P T C P. 6 Rifiuti. VAS Rapporto Ambientale. provincia verona. adottato con D.C.P. n 52 del 27 giugno Allegato

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1 provincia verona di P T C P PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE VAS Rapporto Ambientale Allegato 6 Rifiuti IL PRESIDENTE Elio Mosele IL COORDINATORE DELLA PROGETTAZIONE Elisabetta Pellegrini IL GRUPPO DI PROGETTAZIONE Gianluigi Scamperle - Capo progetto Giovanni Borini Daria Ferrari Elisabetta Gasparrini Luca Ghidini Aldo Sala Graziano Scarsini I COLLABORATORI Serena Giuliari Andrea Marchi Andrea Taioli Paolo Tertulli I CONTRIBUTI SPECIALISTICI Museo Civico di Storia Naturale di Verona Alessandra Aspes, Leonardo Latella, Paola Modena, Paolo Triberti, Adriano Zanetti, Serena Tarocco Università di Verona - Dipartimento di Scienze Economiche Nicola Sartor, Giovanni Tondini, Federico Perali, Gianpaolo Mariutti, Roberto Prisco, Paola Savi, Cesare Surano, Dario Barba, Emanuela Bullado, Nicola Tomasi, Angelo Toffaletti Studio Nucci & Associati Enrico Nucci, Lorena Benedetti, Alberto Cò, Alessia Canteri Agenda 21 Consulting S.r.l. Massimo De Marchi, Simone Dalla Libera, Giacomo Cinotti, Chiara Fracon Dipartimento ARPAV di Verona Studio Legale Barel Malvestio & Associati Bruno Barel, Mario Panzarino adottato con D.C.P. n 52 del 27 giugno 2013

2 Rifiuti INDICE 1 I rifiuti urbani La produzione La produzione per comune e per bacino di raccolta... 4 Bacino Verona Bacino Verona Bacino Verona Bacino Verona Bacino Verona Modalità di raccolta La raccolta differenziata Il recupero e lo smaltimento La destinazione del rifiuto organico (FORSU e verde) La destinazione del rifiuto residuo (Ingombranti, indifferenziato, spazzamento stradale)12 2 I rifiuti speciali La produzione La produzione per classe CER Recupero e smaltimento La situazione degli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti a Verona Conclusioni A cura di: Provincia di Verona, Settore Programmazione e Pianificazione territoriale Agenda 21 consulting srl Materiali tratti da: Arpav, Dipartimento di Verona

3 1 I rifiuti urbani 1.1 La produzione La produzione di rifiuti in Provincia di Verona è stata nel 2006 di tonnellate, trova pertanto conferma una ripresa della tendenza alla crescita, nonostante la fase storica di ridotta crescita economica e di diminuzione dei consumi delle famiglie. In aumento è pure la produzione pro capite del rifiuto che passa da 1,34 Kg/giorni del 2002 a 1,38 Kg/giorno del L andamento nel tempo della produzione totale di rifiuti urbani nella Provincia di Verona è un indicatore di pressione sull ambiente, in quanto tali rifiuti hanno ancora come destinazione finale prevalente la discarica. Produzione di rifiuto urbano in provincia di Verona totale e pro capite (Trend ) , ,38 Tonnellate Chilogrammi 1,36 1,34 1,32 1, , , Anno Tonnellate kg/ab/giorno , , , , ,38 Fonte: ARPAV Interessante risulta inoltre la rappresentazione cartografica dei comuni maggiori produttori di rifiuto urbano; nel 2006 a superare le tonnellate sono i Comuni di Verona (con quasi t) Villafranca di Verona (con circa t) e, a seguire, Legnago, San Giovanni Lupatoto e Bussolengo. 2

4 Produzione di rifiuto urbano nei comuni della provincia di Verona in chilogrammi (2006) Fonte: Elaborazione Agenda 21 Consulting su dati ARPAV Al fine di valutare la produzione dei rifiuti svincolandola dal livello di popolazione residente si ricorre ad una valutazione dei dati della produzione pro capite, il dato medio provinciale risulta essere in linea con quello della regione Veneto. Produzione pro capite di rifiuto urbano nei comuni della provincia di Verona in chilogrammi (2006) Fonte: Elaborazione Agenda 21 Consulting su dati ARPAV I dati rapportati al numero di abitanti indicano che i comuni dove il valore pro capite è più elevato non sono gli stessi che producono i maggiori quantitativi in valore assoluto. Considerando i dati pro capite i maggiori produttori risultano, in ordin edecrescente, i Comuni di Affi, Peschiera del Garda, Garda, Malcesine, Ferrara 3

5 di Monte Baldo, Lazise, Bardolino. E comunque da considerare il fatto che si tratta di Comuni con vocazione turistica e l alta produzione pro capite è senz altro legata anche a questo aspetto La produzione per comune e per bacino di raccolta I dati riportati nelle seguenti tabelle sono espressi in chilogrammi e si riferiscono all anno Per ciascun comune, oltre ai quantitativi di rifiuto urbano prodotti per categoria merceologica, sono riportati i quantitativi di rifiuto residuo, di rifiuto raccolto in maniera differenziata, la percentuale di raccolta differenziata e il numero di utenze che praticano il compostaggio domestico. Bacino Verona 1 Tabella A Comune Abitanti FORSU Verde Vetro Carta e cartone Plastica Lattine Multimate riale Beni durevoli Affi Bardolino Brentino Belluno Brenzone Bussolengo Caprino Veronese Cavaion Veronese Costermano Dolcè Ferrara di Monte Baldo Fumane Garda Malcesine Marano di Valpolicella Negrar Pastrengo Pescantina Rivoli Veronese San Pietro in Cariano San Zeno di Montagna Sant'Ambrogio di Valpolicella Torri del Benaco VR1 Totale Tabella B Comune Abitanti Altro recuperabil e Rifiuti particolar i Fonte: Bacino VR1 Residuo Raccolta differenziata Rifiuto totale %RD Ut. composta ggio domestico Affi ,72 40 Bardolino ,02 Brentino Belluno ,90 Brenzone ,79 Bussolengo , Caprino Veronese , Cavaion Veronese ,56 Costermano ,26 75 Dolcè ,12 77 Ferrara di Monte Baldo ,26 Fumane ,

6 Comune Abitanti Altro recuperabil e Rifiuti particolar i Residuo Raccolta differenziata Rifiuto totale Garda ,81 %RD Ut. composta ggio domestico Malcesine , Marano di Valpolicella ,60 60 Negrar , Pastrengo ,35 Pescantina ,41 Rivoli Veronese ,11 San Pietro in Cariano , San Zeno di Montagna Sant'Ambrogio di Valpolicella , , Torri del Benaco ,97 VR1 Totale , Bacino Verona 2 Tabella A Fonte: Bacino VR1 Comune Abitanti FORSU Verde Vetro Carta e cartone Plastica Lattine Multimater iale Beni durevoli Castel d'azzano Castelnuovo del Garda Lazise Mozzecane Nogarole Rocca Peschiera del Garda Povegliano Veronese Sommacampagna Sona Trevenzuolo Valeggio sul Mincio Vigasio Villafranca di Verona VR2 Totale Tabella B Comune Abitanti Altro recuperabile Fonte: Bacino VR2 Rifiuti particolari Residuo Raccolta differenziata Rifiuto totale Castel d'azzano ,18 Castelnuovo del Garda ,31 Lazise ,64 Mozzecane ,23 Nogarole Rocca ,92 %RD Ut. composta ggio domestico Peschiera del Garda ,69 79 Povegliano Veronese , Sommacampagna , Sona , Trevenzuolo ,73 Valeggio sul Mincio ,

7 Comune Abitanti Altro recuperabile Rifiuti particolari Residuo Raccolta differenziata Rifiuto totale Vigasio ,50 Villafranca di Verona ,07 VR2 Totale , Bacino Verona 3 Tabella A Fonte: Bacino VR2 Comune Abitanti FORSU Verde Vetro Carta e cartone %RD Plastica Lattine Multimateriale Ut. composta ggio domestico Beni durevoli Arcole Badia Calavena Belfiore Caldiero Cazzano di Tramigna Cologna Veneta Colognola ai Colli Illasi Montecchia di Crosara Monteforte d'alpone Pressana Roncà Roveredo di Guà San Bonifacio San Giovanni Ilarione Selva di Progno Soave Tregnago Veronella Vestenanova Zimella VR3 Totale Tabella B Comune Abitanti Altro recuperabile Fonte: Bacino VR3 Rifiuti particolari Residuo Raccolta differenziata Rifiuto totale Arcole ,90 %RD Ut. compostaggio domestico Badia Calavena , Belfiore ,28 Caldiero ,07 90 Cazzano di Tramigna ,36 Cologna Veneta , Colognola ai Colli ,98 Illasi ,92 40 Montecchia di Crosara ,

8 Comune Abitanti Altro recuperabile Rifiuti particolari Residuo Raccolta differenziata Rifiuto totale Monteforte d'alpone ,52 %RD Ut. compostaggio domestico Pressana ,98 22 Roncà ,28 Roveredo di Guà , San Bonifacio , San Giovanni Ilarione ,90 Selva di Progno ,01 Soave ,80 1 Tregnago , Veronella ,37 Vestenanova ,75 Zimella ,47 VR3 Totale , Fonte: Bacino VR3 Bacino Verona 4 Tabella A Comune Abitanti FORSU Verde Vetro Carta e cartone Plastica Lattine Multimateriale Beni durevoli Albaredo d'adige Angiari Bevilacqua Bonavigo Boschi Sant'Anna Bovolone Casaleone Castagnaro Cerea Concamarise Erbè Gazzo Veronese Isola della Scala Isola Rizza Legnago Minerbe Nogara Oppeano Palù Ronco all'adige Roverchiara Salizzole San Giovanni Lupatoto San Pietro di Morubio Sanguinetto Sorgà Terrazzo Villa Bartolomea Zevio VR4 Totale Fonte: Bacino VR4 7

9 Tabella B Comune Abitanti Altro recuperabile Rifiuti particolari Residuo Raccolta differenziat a Rifiuto totale %RD Ut. compostag gio domestico Albaredo d'adige , Angiari ,20 Bevilacqua ,44 Bonavigo ,29 Boschi Sant'Anna ,78 Bovolone , Casaleone ,18 Castagnaro ,97 Cerea , Concamarise ,08 Erbè , Gazzo Veronese ,77 Isola della Scala ,63 Isola Rizza ,29 Legnago , Minerbe ,61 Nogara ,24 Oppeano ,33 Palù ,84 Ronco all'adige ,91 Roverchiara ,87 Salizzole ,83 San Giovanni Lupatoto ,55 San Pietro di Morubio ,53 Sanguinetto ,25 Sorgà ,58 Terrazzo ,98 Villa Bartolomea ,00 Zevio , VR4 Totale , Bacino Verona 5 Tabella A Fonte: Bacino VR4 Comune Abitanti FORSU Verde Vetro Carta e cartone Plastica Lattine Multimate riale Beni durevoli Bosco Chiesanuova Buttapietra Cerro Veronese Erbezzo Grezzana Lavagno Mezzane di Sotto Roverè Veronese San Martino Buon Albergo San Mauro di Saline Sant'Anna d'alfaedo Velo Veronese Verona VR5 Totale Fonte: Bacino VR5 8

10 Tabella B Comune Abitanti Altro recuperabile Rifiuti particolari Residuo Raccolta differenziat a Rifiuto totale Bosco Chiesanuova ,54 %RD Ut. compost aggio domesti co Buttapietra ,25 3 Cerro Veronese ,11 Erbezzo ,46 Grezzana ,83 99 Lavagno ,63 Mezzane di Sotto ,63 Roverè Veronese ,93 San Martino Buon Albergo , San Mauro di Saline ,93 Sant'Anna d'alfaedo ,71 Velo Veronese ,93 Verona ,19 VR5 Totale , Modalità di raccolta Fonte: Bacino VR5 Nel territorio della provincia di Verona si possono individuare complessivamente 5 tipologia diverse di sistemi di raccolta dei rifiuti urbani. Essi sono la raccolta indifferenziata, la raccolta del secco umido misto, la raccolta del secco umido stradale, la raccolta del secco umido domiciliare ed infine, il più diffuso, la raccolta porta a porta. Produzione pro capite di rifiuto urbano nei comuni della provincia di Verona in chilogrammi (2006) Malcesine Ferrara di Monte Baldo Brenzone San Zeno di Montagna Caprino Veronese Torri del Benaco Dolce' Costermano Garda Rivoli Veronese Affi Sona Castelnuovo del Garda Brentino Belluno Fumane Negrar Bardolino Sant'Ambrogio di Valpolicella San Pietro in Cariano Pastrengo Pescantina Lazise Bussolengo Sommacampagna Sant'Anna d'alfaedo Erbezzo Selva di Progno Bosco Chiesanuova Marano di Valpolicella Rovere' Veronese Vestenanova Cerro Veronese Badia Calavena San Mauro di Saline Verona Grezzana Velo Veronese San Giovanni Ilarione Tregnago Cazzano di Tramigna Montecchia di Crosara Mezzane di Sotto Ronca' Lavagno Illasi San Martino Buon Albergo Caldiero Soave Monteforte d'alpone San Bonifacio Belfiore San Giovanni Lupatoto Zevio Arcole Villafranca di VeronaCastel d'azzano Valeggio sul Mincio Zimella Povegliano Veronese Buttapietra Ronco all'adige Veronella Palu' Vigasio Cologna Veneta Mozzecane Oppeano Albaredo d'adige Pressana Trevenzuolo Isola Rizza Nogarole Rocca Isola della Scala Bovolone Roverchiara Bonavigo Minerbe Erbe' San Pietro di Morubio Salizzole Angiari Bevilacqua Boschi Sant'Anna Sorga' Concamarise Cerea Sistemi di raccolta RU indifferenziato Secco umido misto Secco umido stradale Secco umido domiciliare Porta a porta spinto Nogara Sanguinetto Casaleone Gazzo Veronese Legnago Terrazzo Villa Bartolomea Castagnaro Fonte: ARPAV Osservatorio Regionale Rifiuti 9

11 1.2.1 La raccolta differenziata Percentuale di raccolta differenziata del rifiuto urbano realizzata nei comuni della provincia di Verona (2006)Fonte: Fonte: Fonte: Elaborazione Agenda 21 Consulting su dati ARPAV Al 2006 erano 70 i Comuni che avevano già superato la soglia del 45%, da raggiungere entro il 31/12/2008, stabilita dalla vigente normativa (D. Lgs. 152/2006 e successive modificazioni), inerente il quantitativo minimo di rifiuto urbano da raccogliere in maniera differenziata. In particolare 20 Comuni, al 2006, avevano già raggiunto e superato la soglia del 65% imposta dalla normativa per la fine del Al contrario vi sono Comuni che, al 2006, ancora non avevano raggiunto la soglia del 35% imposta per quell anno; si tratta di 16 comuni, tra cui Verona che, con le sue tonnellate prodotte, ne raccoglieva in modo differenziato poco più del 31%. Composizione media della raccolta diferenziata Beni durevoli 1% Altro Recuperabile 8% Multimateriale 8% Lattine 0% Plastica 5% Rifiuti Particolari 1% FORSU 26% Carta e cartone 22% Vetro 11% Verde 18% Fonte: ARPAV Osservatorio Regionale Rifiuti 10

12 Tonnellate totali kg/ab*a FORSU ,7 Verde ,9 Vetro ,4 Carta e cartone ,6 Plastica ,0 Lattine 451 0,5 Multimateriale ,4 Beni durevoli ,2 Altro Recuperabile ,2 Rifiuti Particolari ,2 Totale RD ,1 Fonte: ARPAV Osservatorio Regionale Rifiuti Dei rifiuti raccolti in maniera differenziata, in peso, quasi il 50 % è costituito da FORSU e Carta e cartone seguono, con il 18,3% il verde e con il 10,6% il vetro, la plastica costituisce il 4,78% del differenziato. 1.3 Il recupero e lo smaltimento La destinazione del rifiuto organico (FORSU e verde) Impianti di destinazione delle frazioni organiche (2006) Rifi uto CER Destinatario Tipologia Comune Prov tonnellate % FORSU VERDE AGRINORD SOCIETA' ESTENSE SERVIZI AMBIENTALI - SESA NI.MAR. AGROFERT FERTITALIA BIOCALOS Compostaggio (ACQ, ACV) Isola della Scala VR ,0 Compostaggio (ACQ) Este PD ,0 Compostaggio (ACQ) Cerea VR ,2 Compostaggio (ACQ) Compostaggio (ACQ) Isola della Scala VR ,6 Villa Bartolomea VR ,2 Compostaggio (ACQ) Canda RO ,6 BIO INDUSTRIE Compostaggio Goito MN 386 0,7 ENERGIA TERRITORIO RISORSE AMBIENTALI - ETRA Digestore Bassano del Grappa VI 116 0,2 EREDI DI SANTAROSA BRUNO S.N.C. DI ZENARI TIZIANA E C. Stoccaggio/travaso Soave VR 108 0,2 POLESANA AZIENDA RIFIUTI SPECIALI IN SIGLA POLARIS Stoccaggio/travaso Ceregnano RO 29 0,1 AMIA VERONA - AZIENDA MULTISERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE DI VERONA Stoccaggio/travaso Verona VR 26 <0,1 SARA Recupero Nonantola MO 15 <0,1 AGROFERT AGRINORD NI.MAR. BIOGARDA TOTALE Compostaggio (ACQ) Compostaggio (ACQ, ACV) Isola della Scala VR ,4 Isola della Scala VR ,4 Compostaggio (ACQ) Cerea VR ,0 Compostaggio (ACQ) Valeggio sul Mincio VR ,5 11

13 Rifi uto CER Destinatario Tipologia Comune Prov tonnellate % SOCIETA' ESTENSE SERVIZI AMBIENTALI - SESA FERTITALIA BIOCALOS AGRIFLOR FILIPPI S.N.C. DI FILIPPI SIMONE E RIZZO LORETTA Compostaggio (ACQ) Este PD ,8 Compostaggio (ACQ) Villa Bartolomea VR ,8 Compostaggio (ACQ) Canda RO 280 0,8 Compostaggio (ACQ) Recupero San Bonifacio VR 180 0,5 Noventa Vicentina VI 131 0,4 COMUNE DI FUMANE Recupero Fumane VR 123 0,3 AMIA VERONA - AZIENDA MULTISERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE DI VERONA Stoccaggio/travaso Verona VR 67 0,2 TOTALE Fonte: ARPAV - Osservatorio Regionale Rifiuti Il recupero delle frazioni organiche dei rifiuti urbani è previsto dalle normative europee e nazionali allo scopo di consentire un recupero di materia e di limitare il conferimento in discarica di materiali biodegradabili. La separazione della frazione organica ha subito una spinta significativa anche grazie al sistema di incentivi e disincentivi introdotto a livello regionale: ad esempio la L.R. 3/2000 ha stabilito l obbligo di attivare entro il 2003 la raccolta differenziata secco-umido nei comuni con RD inferiore al 35%; inoltre la L.R. 24/02 consente rilevanti riduzioni del tributo speciale per il deposito in discarica (ecotassa) in funzione della percentuale di RD raggiunta da ogni comune La destinazione del rifiuto residuo (Ingombranti, indifferenziato, spazzamento stradale) Una quota ancora rilevante di rifiuti urbani non viene intercettata dalle raccolte differenziate, ed è destinata allo smaltimento. Le frazioni di rifiuti non più suscettibili di recupero di materia ed energia, e comunque solo successivamente ad un processo di trattamento per ridurre le quantità di materiali e i possibili rischi per la salute umana e l ambiente, sono destinate alla discarica. Impianti di destinazione delle frazioni residue (2006) Rifi uto CER Destinatario Tipologia Comune Prov tonnellate % Ingombranti ni no n COMUNE DI LEGNAGO Discarica Legnago VR ,1 COMUNE DI PESCANTINA Discarica Pescantina VR ,7 DALLE VEDOVE NELLO EREDI DI DALLE VEDOVE ANTONIO Recupero Rivoli Veronese VR 907 4,6 AMIA VERONA - AZIENDA MULTISERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE DI VERONA Stoccaggio Verona VR 854 4,3 SEV - SERVIZIO ECOLOGICO VENETO Stoccaggio Povegliano Veronese VR 726 3,7 SEV - SERVIZIO ECOLOGICO VENETO Stoccaggio Verona VR 434 2,2 DAL PRA' UGO & FIGLI Recupero Belfiore VR 297 1,5 CENTRO ECOLOGICO RECUPERI CON SIGLA C.E.R. Recupero Belfiore VR 69 0,3 C.I.A.T. - CONSORZIO PER L'IGIENE DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO Discarica Lonigo VI 67 0,3 GEA Discarica Sant'Urbano PD 62 0,3 Villafranca di SOCIETA' FRASSINE recupero Verona VR 3 <0,1 AMIA VERONA - AZIENDA MULTISERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE DI VERONA TOTALE Separatore secco/umido Verona VR ,7 12

14 Rifi uto CER Destinatario Tipologia Comune Prov tonnellate % Spazzamento strade COMUNE DI PESCANTINA Discarica Pescantina VR ,8 AGSM VERONA Inceneritore Verona VR ,5 COMUNE DI LEGNAGO Discarica Legnago VR ,4 LEGNAGO SERVIZI IN SIGLA LE.SE. Trattamento (BD) Legnago VR ,2 AGSM VERONA Stazione di travaso Verona VR ,1 C.I.A.T. - CONSORZIO PER L'IGIENE DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO Discarica Lonigo VI 395 0,2 GEA Discarica Sant'Urbano PD 235 0,1 CENTRO RICICLO MONSELICE Recupero Monselice PD 2 <0,1 DALLE VEDOVE NELLO EREDI DI DALLE VEDOVE ANTONIO Recupero Rivoli Veronese VR 0,03 <0,1 TOTALE COMUNE DI PESCANTINA Discarica Pescantina VR 8 61,6 03 COMUNE DI LEGNAGO Discarica Legnago VR 5 38, TOTALE COMUNE DI LEGNAGO Discarica Legnago VR ,6 Recupero terre ECOCENTRO SOLUZIONI AMBIENTALI spazzamento Gorle BG ,3 COMUNE DI PESCANTINA Discarica Pescantina VR ,0 AMIA VERONA - AZIENDA MULTISERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE DI VERONA Separatore secco/umido Verona VR 351 2,6 AMIA VERONA - AZIENDA MULTISERVIZI DI IGIENE AMBIENTALE DI VERONA Stoccaggio Verona VR 53 0,4 C.I.A.T. - CONSORZIO PER L'IGIENE DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO Discarica Lonigo VI 4 <0,1 TOTALE Fonte: ARPAV - Osservatorio Regionale Rifiuti 13

15 2 I rifiuti speciali 2.1 La produzione In base alle dichiarazioni MUD obbligatorie, nel 2005 in Veneto sono state prodotte tonnellate di rifiuti speciali, esclusi i rifiuti da costruzione e demolizione pericolosi, per i quali appunto la dichiarazione MUD non è obbligatoria. In provincia di Verona i rifiuti speciali prodotti nello steso anno è pari a tonnellate, corrispondenti al 24,4% del totale regionale. Rifiuti speciali (pericolosi e non pericolosi) prodotti in provincia di Verona in tonnellate (trend ) Non pericolosi Periclosi Non pericolosi Pericolosi Totale Fonte: ARPAV su dati MUD bonificati dall Osservatorio Regionale Rifiuti Come si può notare, i rifiuti pericolosi sono soltanto una piccola parte rispetto al totale dei rifiuti speciali prodotti. In particolare per l anno 2005, i pericolosi sono il 4,6%. Si fa presente che in conformità ai criteri adottati dall APAT (ora ISPRA) per la contabilizzazione dei rifiuti speciali sono stati esclusi dalle elaborazioni i seguenti codici CER: parte di rifiuti urbani e simili non compostata; compost fuori specifica; rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti. Si tratta di rifiuti derivanti a loro volta dal trattamento dei rifiuti urbani, pertanto tali rifiuti risultano già inclusi nel conteggio dei rifiuti urbani. Complessivamente l applicazione di questo criterio ha portato all esclusione di t pari ad un 5% della produzione provinciale totale di rifiuti speciali per l anno

16 2.1.1 La produzione per classe CER I maggiori quantitativi di rifiuti specili prodotti in provincia appartengono alle seguenti classi CER: 01 - Rifiuti derivanti da prospezione, estrazione da miniera e cava, nonché dal trattamento fisico o chimico di minerali; 10 - Rifiuti da processi termici; 19 - Rifiuti prodotti dagli impianti di trattamento dei rifiuti. Queste prime 3 classi CER contribuiscono per il 76% alla produzione provinciale totale di rifiuti speciali e per il 22% alla produzione di rifiuti speciali pericolosi. Il codice CER Rifiuti prodotti dalla lavorazione della pietra incide per il 96% all interno della classe 01 e deriva prevalentemente dall attività economica Taglio modellatura e limatura della pietra. All interno della classe 19, il 40% della produzione è costituito dai fanghi derivanti da impianti di depurazione, il 20% è percolato di discarica; il 15% è derivante da operazioni di frantumazione di rifiuti contenenti metalli, in prevalenza carcasse di veicoli. All interno della classe 10 la maggior parte dei rifiuti è costituita da scorie dell industria siderurgica. Produzione di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi (esclusi quelli da C & D non pericolosi) derivante dalle classi CER (2005) tonnellate Pericolosi Non Pericolosi Classe CER Fonte: ARPAV - Osservatorio Regionale Rifiuti Il settore produttivo responsabile, in provincia di Verona, della produzione dei maggiori quantitativi di rifiuto speciale non pericoloso, è quello legato alla Fabbricazione di prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi, che da solo, nel 2005, ne ha prodotte il 54% del totale provinciale. Il dato di Verona, è fortemente influenzato dalla produzione di rifiuti derivanti dalla lavorazione della pietra, soprattutto taglio, modellatura e finitura di pietre ornamentali e in particolare dalla lavorazione del marmo e granito. In questa categoria economica si collocano anche le attività di produzione e lavorazione di manufatti in marmoresina. Le attività di gestione dei rifiuti e delle acque reflue, soprattutto discariche e depuratori, nonché l attività di alcune fonderie e della produzione di manufatti in ghisa completano il quadro delle attività più rappresentative per la produzione di rifiuti. 15

17 La produzione di rifiuti speciali non pericolosi da C & D in Provincia di Verona è stimata complessivamente in circa tonnellate. 2.2 Recupero e smaltimento Il quadro riepilogativo sulla gestione dei rifiuti speciali esclusi i rifiuti da C & D non pericolosi in Provincia di Verona mostra le incidenze percentuali delle diverse attività di recupero, di trattamento e smaltimento, escluse la messa in riserva, i trattamenti preliminari e il deposito temporaneo. Nel 2005 il recupero di materia è stato pari al 45,4%, lo smaltimento in discarica al 44,5%, il trattamento chimico-fisico -biologico al 9,6%, il recupero di energia allo 0,5%. Ripartizione percentuale della gestione dei rifiuti speciali esclusi i rifiuti da C & D non pericolosi nelle attività di recupero, trattamento e smaltimento escluse messa in riserva, trattamenti preliminari e deposito temporaneo (2005) Discarica 44,5% Rec. energetico 0,5% Trattamento 9,6% Rec. materia 45,4% Fonte: ARPAV - Osservatorio Regionale Rifiuti. Scendendo più nel dettaglio è possibile specificare quali siano le tipologie di recupero e smaltimento praticate in provincia. I rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, recuperati nel 2005 in impianti dedicati, al netto dei rifiuti da C & D non pericolosi, sono stati complessivamente tonnellate. Come indicato dalla vigente normativa, la classificazione delle operazioni di recupero è la seguente 1 : R1 Utilizzazione principale come combustibile o come altro mezzo per produrre energia R2 Rigenerazione/recupero di solventi R3 Riciclo/recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi (comprese le operazioni di compostaggio e altre trasformazioni biologiche) R4 Riciclo/recupero dei metalli e dei composti metallici R5 Riciclo/recupero di altre sostanze inorganiche R6 Rigenerazione degli acidi o delle basi R7 Recupero dei prodotti che servono a captare gli inquinanti R8 Recupero dei prodotti provenienti dai catalizzatori R9 Rigenerazione o altri reimpieghi degli oli R10 Spandimento sul suolo a beneficio dell'agricoltura o dell'ecologia R11 Utilizzazione di rifiuti ottenuti da una delle operazioni indicate da R1 a R10 R12 Scambio di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate da R1 a R11 R13 Messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12 (escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti); 1 Si riporta l allegato C alla parte quarta del D. Lgs. 152/

18 R14 Deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti i rifiuti qualora non vengano rispettate le condizioni stabilite dalla normativa vigente. Ripartizione percentuale del recupero dei rifiuti speciali (esclusi i rifiuti da C & D non pericolosi) nelle diverse operazioni (2005) R7 1,0% R10 7,1% R13 R1 3,3% 1,1% R5 53,8% R3 19,1% R4 14,5% Fonte: ARPAV - Osservatorio Regionale Rifiuti Come si evince dal grafico le principali operazioni di recupero nel 2005 sono state il riciclo/recupero di altre sostanze inorganiche (53,8%), il riciclo/recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi (19,1%) e il riciclo/recupero dei metalli e dei composti metallici (14,5%). Per quanto riguarda lo smaltimento, la classificazione delle possibili operazioni, fissata dalla normativa vigente, è la seguente 2 : D1 Deposito sul o nel suolo (a esempio discarica) D2 Trattamento in ambiente terrestre (a esempio biodegradazione di rifiuti liquidi o fanghi nei suoli) D3 Iniezioni in profondità (a esempio iniezioni dei rifiuti pompabili in pozzi, in cupole saline o faglie geologiche naturali) D4 Lagunaggio (a esempio scarico di rifiuti liquidi o di fanghi in pozzi, stagni o lagune, ecc.) D5 Messa in discarica specialmente allestita (a esempio sistematizzazione in alveoli stagni separati, ricoperti o isolati gli uni dagli altri e dall'ambiente) D6 Scarico dei rifiuti solidi nell'ambiente idrico eccetto l'immersione D7 Immersione, compreso il seppellimento nel sottosuolo marino D8 Trattamento biologico non specificato altrove nel presente allegato, che dia origine a composti o a miscugli che vengono eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei punti da D1 a D12 D9 Trattamento fisico-chimico non specificato altrove nel presente allegato che dia origine a composti o a miscugli eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei punti da D1 a D12 (a esempio evaporazione, essiccazione, calcinazione, ecc.) D10 Incenerimento a terra D11 Incenerimento in mare D12 Deposito permanente (a esempio sistemazione di contenitori in una miniera, ecc.) D13 Raggruppamento preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D12 D14 Ricondizionamento preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D13 D15 Deposito preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D14 (escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti). Nella Provincia di Verona i rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, trattati/smaltiti nel 2005 in impianti dedicati, al netto dei rifiuti da C & D non pericolosi, sono stati complessivamente tonnellate. 2 Si riporta l allegato B alla parte quarta del D. Lgs. 152/

19 Ripartizione percentuale del trattamento-smaltimento dei rifiuti speciali esclusi i rifiuti da C & D non pericolosi nelle diverse operazioni (2005) D9 10,5% D13 1,9% D14 6,3% D15 5,4% D8 4,8% D1 71,1% Fonte: ARPAV - Osservatorio Regionale Rifiuti La principale operazione di trattamento/smaltimento nel 2005 è stata il deposito in discarica (71,1%) Esaminiamo ora separatamente, per i motivi precedentemente citati, i dati inerenti i rifiuti da costruzioni e demolizioni non pericolosi. Nel 2005 in provincia di Verona ne sono state prodotte tonnellate, delle quali il 72,9% sono state recuperate mediante l operazione R5, il 9,7% è stato recuperato mediante l operazione R4, un altro 9,7% è stato stoccato per il successivo recupero, il 7,2% è stato smaltito in discarica. Ripartizione percentuale della gestione dei rifiuti da C & D non pericolosi nelle diverse operazioni (2005) R13 9,7% R4 9,7% D1 7,2% D14 0,4% Altre R/D 0,1% R5 72,9% Fonte: ARPAV - Osservatorio Regionale Rifiuti 18

20 3 La situazione degli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti a Verona I principali impianti per il trattamento e lo smaltimento di rifiuti urbani presenti in provincia di Verona sono le discariche di Legnago e di Pescantina ed il termovalorizzatore di Cà del Bue di Verona. Come evidenziato nelle tabelle seguenti solo l impianti di Legnago è attualmente in attività. Nome sito Luogo Stato Attività Impianti di smaltimento dei rifiuti urbani TORRETTA LEGNAGO In attività E costituita da un impianto di separazione meccanica del rifiuto urbano indifferenziato e di un impianto di biostabilizzazione dell umido e da una discarica. La discarica riceve solamente la frazione secca dei rifiuti, e con la biostabilizzazione viene prodotto il materiale per la copertura giornaliera dei rifiuti. La discarica è autorizzata anche a ricevere rifiuti non pericolosi di altra origine ma di analoga composizione agli urbani. La discarica è dotata di un impianto per la produzione di energia elettrica da biogas. Bacino La frazione secca dei rifiuti che arrivano a Torretta provengono dai Consorzi di Bacino Verona 3, Verona 4 ed il Comune di Buttapietra, ovvero la zona Sud -Sud Est Est del territorio provinciale veronese. Cifre Nel 2005 la discarica ha accolto quasi t di rifiuti, e prodotto circa MWh. Questo impianto ha una capacità residua di circa t, che consente all impianto di proseguire nella sua attività di smaltimento rifiuti fino a dicembre Altro In data 18 aprile 2008 è stata trasmessa in Regione, all'unità Complessa Valutazione Impatto Ambientale, domanda di compatibilità ambientale ed autorizzazione (ai sensi dell'art. 23 del d. lgs. n. 4 del 16 gennaio 2008) del progetto di messa in sicurezza permanente e ripristino del primo tratto in alveo della discarica di Torretta con contestuale ampliamento della discarica in esercizio. Il progetto prevede una capienza dell'ampliamento di complessivi mc, di cui ,38 mc destinati ad accogliere i rifiuti rimossi dal Tronco 1 in alveo e mc i rifiuti rimossi dalla parte del lotto B in sormonto sul Tronco 1. Nome sito Luogo Stato Attività Bacino Cifre Altro CA FILISSINE PESCANTINA Non in attività. La discarica è stata sequestrata dall Autorità Giudiziaria in data 29 Agosto 2006, a causa del superamento, nelle acque di falda, del limite previsto per il parametro ammoniaca (in quantità nettamente superiore ai limiti di legge), provocata da infiltrazioni di percolato nella falda situata a valle dell impianto. La discarica aveva un ruolo primario nella messa a dimora dei rifiuti urbani e dei rifiuti non pericolosi di altra origine ma di analoga composizione, ed è dotata di un impianto per la produzione di energia da biogas. La discarica accoglieva i rifiuti provenienti dai Comuni dei Bacini Verona 1, Verona 2 e Verona 5 (escluso il Comune di Buttapietra), ovvero la maggior parte del territorio della provincia che si estende da ovest, in senso orario fino a Nord-Nord Est. Nel 2005 la discarica ha accolto circa t di rifiuti urbani, e prodotto oltre MWh. Il volume disponibile della discarica è di ulteriori mc, che diventano mc se si considera anche il volume previsto dal progetto di ribaulatura. Attualmente i rifiuti urbani prodotti nei Comuni dei Bacini sopra-citati vengono conferiti presso l impianto di Cà del Bue e la linea di separazione delle frazioni secco ed umido sita presso la sede AMIA. Lo scarto secco e lo scarto umido in uscita dal separatore AMIA (classificati urbani, nonostante siano caratterizzati da codice CER ) vengono conferiti rispettivamente presso l'impianto di Ca' del Bue ed il sistema integrato di Legnago, mentre gli scarti di Ca' del Bue sono invece inviati ad impianti autorizzati (ma il piano non specifica quali 1 ). Sono esclusi da questo processo i rifiuti ingombranti e lo spazzamento stradale: anche questi sono inviati ad impianti autorizzati (ma il piano non specifica quali 2 ). 1 Ovviamente il piano non specifica quali, infatti trattandosi di rifiuti speciali non devono andare in impianti bacinizzati ma possono essere smaltiti presso qualunque impianto per rifiuti speciali, anche al di fuori dei confini nazionali. 2 Gli ingombranti e lo spazzamento sono rifiuti urbani, a differenza della frazione secca che deve essere smaltita questi possono andare ad impianti di recupero. Gli impianti di recupero non sono bacinizzati, quindi questi rifiuti possono essere conferiti ad impianti localizzati su tutto il territorio nazionale, quindi, ovviamente, non possono essere specificati nel piano. 19

21 Nome sito Luogo Stato Attività Bacino Altro CA DEL BUE VERONA In attività limitatamente alle sezioni selezione e produzione di Combustibile Da Rifiuti (CDR). Il termovalorizzatore non è invece in attività. Attualmente l impianto è stato configurato in modo da poter trattare 500 t al giorno di rifiuti urbani con produzione di CDR da avviare agli impianti di termovalorizzazione: infatti, la parte di termodistruzione e conseguente produzione di energia di cui è dotato non è al momento funzionante. Non si riscontrano, invece, problemi nell attività di selezione e separazione delle frazioni secco-umido. Ca del Bue si occupa del trattamento dei rifiuti provenienti dai Bacini Verona1, Verona 2 e Verona5 (esclusa Buttapietra), ovvero delle aree che prima della chiusura della discarica di Pescantina erano di competenza di quest ultima. E in corso la ri-progettazione del termovalorizzatore e dell impianto di produzione energetica: si ipotizza che questa funzione non sarà comunque attiva prima del Per individuare la localizzazione dei vari impianti esistenti per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti si riportano una serie di carte realizzate da ARPAV per il rapporto sullo Stato dell Ambiente 2008 della provincia dei Verona (in fase di pubblicazione), tra cui anche la localizzazione delle discariche di rifiuti inerti e la presenza delle isole ecologiche o ecocentri comunali. Localizzazione geografica delle discariche di rifiuti non pericolosi presenti nel territorio provinciale Fonte: Dipartimento provinciale ARPAV di Verona 20

22 Localizzazione geografica delle discariche di rifiuti inerti nel territorio provinciale Fonte: Dipartimento provinciale ARPAV di Verona 21

23 Distribuzione degli impianti che gestiscono rifiuti in regime ordinario nel territorio provinciale Fonte: ARPAV su dati Provincia di Verona Settore ecologia 22

24 Distribuzione degli impianti che gestiscono rifiuti in regime di procedura semplificata nel territorio provinciale Fonte: ARPAV su dati Provincia di Verona Settore ecologia 23

25 Distribuzione degli impianti di frantoio di inerti nel territorio provinciale Fonte: ARPAV su dati Provincia di Verona Settore ecologia 24

26 Distribuzione degli impianti di autodemolizione e dei rottamai nel territorio provinciale Fonte: ARPAV Provincia di Verona Settore ecologia 25

27 Distribuzione degli ecocentri comunali nel territorio provinciale Fonte: ARPAV su dati Provincia di Verona Settore ecologia 26

28 Oltre alla individuazione cartografica prodotta da Arpav è possibile conoscere la situazione delle discariche, attive e non, presenti sul territorio provinciale attraverso i dati del Quadro Conoscitivo del PTCP, forniti dalla Regione Veneto. Questi dati sono aggiornati al Comune Unita' locale Caprino veronese Discariche, in esercizio e non, presenti sul territorio provinciale (2006) Denominazione Unità locale Discarica Stato Discarica Data Variazione Stato Discarica Tipo Discarica Volume tot di progetto (m3) Superficie tot di progetto (m2) Discarica per rifiuti inerti (ex 2a) - Adamoli Luigi Attivo rifiuti inerti Caprino veronese Discarica 2a - comune Cessato 11-feb-03 rifiuti inerti Cerea Fumane Grezzana Grezzana Grezzana Discarica 2a - Merlin Giuseppe e c. S.n.c. Cessato rifiuti inerti Discarica rifiuti inerti (ex 2a) - la rustica breonio s.r.l. Attivo rifiuti inerti Busato fratelli snc di Busato Franco e Dino Cessato 12-lug-02 rifiuti inerti Discarica 2b - Busato fratelli snc di Busato Franco e Dino Attivo rifiuti non pericolosi Discarica 2a - tezza clemente alessandro Cessato 30-nov-02 rifiuti inerti Grezzana Discarica rifiuti inerti (ex 2a) - teco s.r.l. Attivo rifiuti inerti Grezzana Mlm monterosa s.r.l. Cessato 09-mag-05 rifiuti inerti Grezzana Discarica 2a - busato fratelli s.n.c. Cessato 01-gen-00 rifiuti inerti Grezzana Discarica 2a - marmi montegrappa s.r.l. Cessato 04-giu-99 rifiuti inerti Grezzana Illasi Discarica 2a - consorzio marmisti della valpantena Cessato rifiuti inerti Discarica 2a - consorzio marmisti della val d illasi Cessato rifiuti inerti Illasi Legnago Discarica rifiuti inerti (ex 2a) - brazzarola s.a.s. di brazzarola adelmo & c. Attivo rifiuti inerti Impianto complesso di legnago - le.se. S.p.a. Attivo Legnago Discarica 2b - ceca italiana s.r.l. Cessato 12-mag-00 rifiuti non pericolosi rifiuti non pericolosi Mozzecane Discarica 2a - corme s.r.l. Cessato rifiuti inerti Negrar Pietre cipriani s.n.c. di cipriani sante e c. Attivo rifiuti inerti Pescantina Discarica di 1 cat. - d.g.i. daneco Attivo San bonifacio Discarica rifiuti non pericolosi (ex 2b) - ferroli s.p.a. Attivo rifiuti non pericolosi rifiuti non pericolosi San bonifacio Calcestruzzi danese s.p.a. Cessato 19-ott-04 rifiuti inerti San martino buon albergo Discarica rifiuti non pericolosi (ex 2b) - progeco ambiente s.p.a. Attivo rifiuti non pericolosi San martino buon albergo Discarica 2a - c.r.a.ver. S.r.l. Cessato rifiuti inerti San pietro in cariano Beton mixer s.r.l. Attivo rifiuti inerti Sant'anna d'alfaedo Discarica 2a - guardini pietre s.r.l. Sospeso rifiuti inerti Sant'anna Discarica 2a - mignolli alfonso Sospeso rifiuti inerti

29 Comune Unita' locale d'alfaedo Denominazione Unità locale Discarica Stato Discarica Data Variazione Stato Discarica Tipo Discarica Volume tot di progetto (m3) Superficie tot di progetto (m2) Sant'anna d'alfaedo Mignolli remigio Sospeso rifiuti inerti Sant'anna d'alfaedo Discarica 2a - bonesini franco Cessato 18-set-03 rifiuti inerti Sant'anna d'alfaedo Sant'anna d'alfaedo Discarica rifiuti inerti (ex 2a) - consorzio la pietra 2 Attivo rifiuti inerti Discarica rifiuti inerti (ex 2a) - consorzio la pietra Cessato rifiuti inerti Sommacampagna Discarica 2b - ve.part s.r.l. Sona Tregnago Valeggio sul mincio Discarica rifiuti non pericolosi (ex 2b) - rotamfer s.p.a Cessato Attivo rifiuti non pericolosi rifiuti non pericolosi Discarica rifiuti inerti (ex 2a) - baldo giovanni & c. S.n.c. Attivo rifiuti inerti Discarica rifiuti inerti (ex 2a) - marmi mincio di mischi stefano e c. S.n.c. Attivo rifiuti inerti Valeggio sul mincio Discarica 1 cat. - comune Cessato rifiuti pericolosi Verona Cava lessinia s.r.l. Cessato 11-nov-04 rifiuti inerti Verona Segala luciano s.r.l. Cessato 02-dic-03 rifiuti inerti Verona Discarica 2a - comune Cessato rifiuti inerti Verona Discarica 2a - s.a.g. borotto s.p.a. Sospeso rifiuti inerti Verona Discarica rifiuti inerti (ex 2a) - coop. Di servizi ecologici dasty Attivo rifiuti inerti Verona Discarica 2a - ecovalpantena s.r.l. Cessato rifiuti inerti Verona Discarica per rifiuti inerti (ex 2a) - impresa bosco s.r.l. Attivo rifiuti inerti Verona Discarica 2a - c.r.a.ver. S.r.l. Sospeso rifiuti inerti Verona Discarica 2a - impresa edile lonardi s.p.a. Cessato rifiuti inerti Verona Discarica 1 cat. - amia verona s.p.a. Cessato Verona Discarica 2b - cartiera di cadidavid s.r.l. Cessato Verona Fonderie sime s.p.a. Cessato 12-dic-01 Verona Discarica 2b - as.ma.ve. Cessato rifiuti non pericolosi rifiuti non pericolosi rifiuti non pericolosi rifiuti non pericolosi Verona Discarica 2a - ferro s.a.s. Cessato rifiuti inerti Verona Discarica 2b - crosfield italia s.r.l. Cessato Villafranca di verona Bastian beton s.p.a. Attivo Zevio Discarica rifiuti non pericolosi (ex 2b) - inerteco s.r.l. Attivo rifiuti non pericolosi rifiuti non pericolosi rifiuti non pericolosi Zevio Discarica 2a - inerteco s.r.l. Cessato 28-feb-02 rifiuti inerti Fonte: Regione Veneto Quadro Conoscitivo 28

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