ll Mare dell'etna Distretto Turistico Regionale Siciliano Azione di sistema O.T.D. (Osservatorio Turistico Distrettuale)
|
|
- Patrizia Cipriani
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Progettazione bando cofinanziamento dei progetti di sviluppo - Relazione tecnica Distretto Turistico Regionale Siciliano ll Mare dell'etna Progettazione ai sensi del bando cofinanziamento dei progetti di sviluppo proposti dai distretti turistici regionali Linea di intervento , Attività C): Azioni di rafforzamento delle attività di pianificazione e gestione delle risorse turistiche mediante cofinanziamento dei progetti di sviluppo turistico proposti dai sistemituristici locali Azione di sistema O.T.D. (Osservatorio Turistico Distrettuale) Relazione tecnico scientifica parte ll: azioni "Eloboroto n. "Relozione Tecnico scienlifico porte II BIS: ozioni" - sosliluisce I'eloborqlo n. "Relozione Tecnico scienlifico porle ll:ozioni" presentolo in ollegolo oll'islonzo ommesso ol protocollo del Diportimenlo Regionole del Turismo, dello RUP Progettisto
2 Distretto Turistico Regionale Siciliano ll Mare dell'etna INDICE Azione di sistema: Osservatorio Turistico Distrettuale... 5 Premessa Specifiche tecnico prestazionali......,... 6 Inventario delle attività legate al turismo presenti sul territorio Misurazione dei flussi turistici nelle strutture ricettive e nelle seconde case...6 Studio delle caratteristiche della domanda Volutazione della br and reputotion Fornire uno strumento per Ia misurazione della qualità percepita 7 Elaborazione e analisi dei dati del quality management rilevati dalle imprese...7 Individuazione delle reti tematiche di prodotto con il principio dei "club di prodotto"...7 Individuazione delle eventuali carenze nelle tipologie di servizi offerti Monitoraggio degli strumenti di comunicazione degli stakeholders Impostazione dell'osservatorio turistico del Distretto "ll Mare dell'etna"... Realizzazione del I" Rapporto sul Turismo nel Distretto "il Mare dell'etna"... Presentazione dei risultati del I" Rapporto sul Turismo nel Distretto "ll Mare dell'utna"...8 Indicazione degli elementi da rilevore e la metodologia per I'elaborazione e I'analisi per il funzionamento della "piattaforma di rilevamento dei dati" a servizio dell'otd. Diritti di autore e proprietà delle risu\tanne....7 I B
3 Progettazione bando cofinanziamento dei progetti di sviluppo - Relazione tecnica INTRODUZIONE La visione progettuale generale Il distretto turistico regionale "Il Mare dell'etna" ha individuato un insieme di azioni progettuali tra loro coordinate nel rispetto del Piano di Sviluppo e delle esigenze evidenziate nella analisi della domanda e della offerta riportata nella parte l della relazione tecnica. La azioni sono tra loro coordinate per garantire un effettivo ritorno a livello di sistema, seppur attivabili in tempi diversi. Le attività proposte al finanziamento prevedono una integrazione tra "azioni di sistema" e progetti "specifici" in diversi punti. L'azione di sistema, denominata anche O.T.D. - Osservatorio Turistico Distrettuale, è destinata a tracciare il profilo dell'offerta territoriale sotto diversi aspetti qualitativi e quantitativi (Base line survey). Lo studio servirà come momento di valutazione di una situazione, la fotografia iniziale di una immagine da ricomporre anno dopo anno per valutare i cambiamenti, punti di forza o criticità, a seguito delle attività operative del Distretto. L'interconnessione tra le iniziative prog ettuali { 'rffi C-=G I progetti specifici prevedono due interventi: il primo è indirizzato alla promo commercializzazione ed alla gestione del distretto attraverso la creazione della sua immagine, la realizzazione di materiale informativo, azioni di comunicazione e il DMS (Destination management system) mentre il secondo, denominato "Quality management" è un programma di qualità totale, processo per il miglioramento della qualità oggettiva e soggettiva dell:insieme dell'offerta. II DMS in particolare si pone al centro delle attività come strumento multifunzione per la gestione del Distretto, in grado di supportarne I'attività in molte funzioni: promozione e distribuzione innanzitutto, ma anche comunicazione all'interno e all'esterno e, collegandosi in
4 Distretto Turistico Regionale Siciliano ll Mare dell'etna continuità alla azione di sistema, intende porsi come canale di raccolta di informazioni quantitative e qualitative per la valutazione delle performances periodiche. Il progetto specifico "Quality Management" perseguendo la qualità totale, sarà un sistema che, agendo a liveìlo infrastrutturale e gestionale, mirerà a portare su standard internazionali tutto il sistema dell'offerta distrettuale. Le priorità strategiche Il complesso di progettualità individuata vuole affrontare in modo prioritario alcune d.ebolezze individuate dal Piano Strategico. In particolare la stagionalità, la frammentazione delle iniziative promozionali,la carenza nell'informazione turistica,l'assenza di una politica di branding unitaria,l'assenza di una politica di promo commercializzazione vera e concreta. L'obiettivo generale indicato dal piano del distretto è lo sviluppo turistico integrato e sostenibile del territorio di riferimento. 0biettivi specifici sono la trasformazione delle risorse turistiche in attrazioni, il rafforzamento della coesione tra gli attori del territorio, lo sviluppo di nuovi segmenti di mercato, la politica di branding unitaria. Da questi obiettivi la gestione del distretto intende arrivare a: i) miglioramento degli standard qualitativi dei servizi al turista, ii) miglioramento della rete infrastrutturale del Distretto, iii) notorietà ed immagine positiva del Distretto Il Mare dell'etna, iv) incremento dei flussi turistici, v) aumento della permanenza media e vi) aumento della internazionalizzazione del territorio. Obiettivi e risultati da ricercare sono confermati dalla analisi dell'andamento del settore nell'area di riferimento durante ultimi anni. Una riflessione aggiuntiva è stata realizzata sul problema della stagionalità, che nonostante la diversificazione dell'offerta non ha visto ad oggi una sensibile diminuzione. Le iniziative individuate, tra progetti specifici e azioni di sistema, sono destinate a contribuire a raggiungere i risultati indicati nel Pi4no di Sviluppo secondo lo schema che segue: Base line survey Promo Programma commecializzazione diqualità e DMS totale miglioramento della rete infrastrutturale de Distretto incremento dei flussi turistici e all'aumento
5 Progettazione bando cofinanziamento dei progetti di sviluppo - Relazione tecnica Premessa Azione di sistema: Osservatorio Turistico Distrettuale La raccolta dei dati quantitativi e qualitativi aggiornati è uno strumento di base fondamentale per la definizione delle strategie distrettuali e delle singole imprese. I dati ufficiali forniti dagli organi preposti consentono solo una visione parziale (arrivi, presenze, origine, tipologia ricettiva, stagionalità, offerta...) e generalmente sono forniti con un ritardo che può raggiungere diversi mesi. È quindi importante riuscire ad avere una visione completa dell'offerta distrettuale in termini di servizi e conoscere costantemente I'andamento quantitativo e qualitativo dei flussi. Pertanto I'Azione di Sistema prevista è destinata a fornire una base di dati, analisi, informazioni e reportistica in grado di fungere da supporto nella pianificazione strategica dello sviluppo turistico del territorio di riferimento e delle imprese turistiche che in esso operano. Tra le attività rivolte alle imprese anche il Piano di Sviluppo Turistico prevede che: Attività "...1'attivitA del Distretto deve essere rivolta anche alla fornitura di servizi alle imprese in termini di osservatorio turistico e di formazione. L'osservatorio turistico è fondamentale per monitorare costqntemente I'andamento dei parametri di domanda e di offerta e indirizzare le politiche di programmazione del Distretto e delle imprese che vi partecipano." Per l'azione di Sistema si propone, coma attività di "supporto alle decisioni", I'impostazione dell'old-osservatorio Turistico di Distretto. Ad esso si collegheranno azioni di "animazione territoriale" destinate alla "crescita della consapevolezza tra gli operatori della opportunità offerta dal modello distrettuale" nel momento della presentazione dell'organizzazione e dei primi dati dell'otd. Si fa notare che le spese relative all'organizzazione di eventi per la presentazione dei dati (sale, catering hostess ecc) non possono ricadere su questa misura. In questa fase I'attività è essenzialmente quella che viene generalmente definita come "Base line survey", ossia la fotografia della situazione distrettuale, quantitativa e qualitativa, in termini di offerta e di domanda, oltre al modello di impostazione della piattaforma per le rilevazioni future (dati da rilevare, metodologie di raccolta dati e output) ed eventuali suggerimenti sulla pianificazione strategica. La raccolta dei dati dovrà fare riferimento alle normative internazionali (rif. UNWTO International Recommendations for Tourism Statistics 2008, Studies in Methods, Series M No.83/Rev.1) Nello specifico, sarà richiesto di: 1. monitorare tutte le attività legate al turismo presenti sul territorio: imprese, professionisti, associazioni senza scopo di lucro, ecc... [inventario della offerta); 2. misurare i flussi turistici nelle strutture ricettive e nelle seconde case; 3. studiare le caratteristiche della domanda attraverso rilevazioni campionarie presso le imprese del settore ricettivo, ristorazione, pubblici esercizi (settore horeca - hotel, restauranl cafè) e turisti; +. valutare la brand reputation; 5. fornire alle imprese lo strumento per misurare la qualità percepita al servizio del q management; 6. elaborare e analizzare i dati del quality management rilevati dalle imprese;
6 Distretto Turistico Regionale Siciliano ll Mare dell'etna 7. individuare \e reti tematiche di prodotto con il principio dei "club di prodotto"; B. individuare eventuali carenze nelle tipologie di servizi offerti; 9. monitorare gli strumenti di comunicazione utilizzati dai soggetti pubblici e privati per la promozione e la distribuzione dei servizi turistici; L0. impostare I'Osservatorio Turistico del Distretto "ll Mare dell'etna"; LL.redigere il "lo Rapporto sul Turismo nel Distretto "ll Mare dell'etna"; lz.presentare i risultati del "lo Rapporto sul Turismo nel Distretto "ll Mare dell'etna" all'interno di un evento anche con I'obiettivo di coinvolgere gli attori territoriali nelle attività del Distretto; L3.indicare gli elementi da rilevare e la metodologia per I'elaborazione e l'analisi per il funzionamento della "piattaforma di rilevamento dei dati" a servizio dell'otd. Output dell'azione: 1. I" Rapporto sul Turismo nel Distretto "Il Mare dell'etna" (Base line survey) contenete i risultati delle rilevazioni, elaborazioni e d analisi effettuate in relazione ai punti da 1 a 9 dell'elenco precedente. Il Rapporto dovrà essere consegnato in tre copie cartacee più cd stampabile; 2. indicazioni per la realizzazione della piattaforma di rilevazione dei dati all'interno del DMS del Distretto dautllizzare nel progetto specifico di promo commercializzazione. 3. presentazione ufficiale dei dati e animazione territoriale. Specifiche tecnico prestazionali Inventario delle attività legate al turismo presenti sul territorio Con questa azione si intende arrivare a conoscere tutti i soggetti del territorio che operano nel turismo e le loro caratteristiche [compreso servizi offerti, canali di distribuzione ecc...). In modo indicativo e non esaustivo si indicano ricettività, intermediazione, ristorazione, guide, enogastronomia, artigianato, trasporti, ncc, noleggio bus, noleggio bici, noleggio imbarcazioni, visite guidate, ecc.. La rilevazione dovrà essere effettuata attraverso moduli e dovrà rispettare le regole internazionali (rif. UNWTO International Recommendations for Tourism Statistics 2008, Studies in Methods, Series M No.83/Rev.1). Nella rilevazione devono essere inseriti anche elementi riferiti alla sostenibilità e all'accesso di soggetti con bisogni speciali. Misurazione dei flussi turistici nelle strutture ricettive e nelle seccinde case La rilevazione dovrà fornire anche una stima dei flussi turistici con ampiezza decennale, aggiornata al mese precedente I'inizio della rilevazione, comprendente le strutture ufficiali, i soggiorni non rilevati ufficialmente (seconde case, case private in affitto ecc...) con una metodologia comparabile con altre rilevazioni effettuate in ambiti territoriali differenti. Studio delle caratteristiche della domanda Attraverso rilevazioni campionarie presso le imprese del settore ricettivo, ristorazione, pubblici esercizi (settore horeca - hotel, restaurant, cafè) e direttamente sui turisti verrà fornito un profilo socio demografico, delle modalità di consumo (modalità di acquisto, attività svolte, conoscenza del territorio, numero di persone in viaggio ecc..), spesa, gradimento della visita, tenendo sempre come riferimento anche le indicazioni dell'unwto International Recommendations for Tourism Statistics 2008, Studies in Methods, Series M No.B3/Rev.1
7 Valutazione della brand reputation Progettazione bando cofinanziamento dei progetti di sviluppo - Relazione tecnica La rilevazione porterà alla determinazione della "brand reputation" del territorio e delle imprese che vi operano attraverso l'analisi dei giudizi espressi nei principali "social networks" generici e specialistici del turismo. Fornire uno strumento per la misurazione della qualità percepita per la rilevazione della qualità percepita dagli L'indagine prevede la progettazione di tn form ospiti del Distretto relativamente ai servizi fruiti e al territorio. Il form sarà messo a disposizione delle imprese per la somministrazione agli ospiti per una rilevazione della durata di almeno sei mesi. Lo stesso form sarà poi utilizzato nelle rilevazioni continuative da realizzare attraverso il DMS previsto dal Progetto Specifico di Promozione. Elaborazione e analisi dei dati del quality management rilevati dalle imprese In relazione al form di rilevazione studiato e illustrato al punto precedente, si dovrà prowedere alla raccolta dei questionari compilati, alla elaborazione dei dati, alla loro analisi e rappresentazione. Sarà fornito un risultato a livello distrettuale nel rispetto delle norme sulla privacy. Alle imprese che ne faranno richiesta potrà essere fornita la valutazione individuale. Individuazione delle reti tematiche di prodotto con il principio dei "club di prodotto" Prendendo come base i risultati dell'inventario illustrato precedentemente, dovranno individuarsi i soggetti ascrivibili a differenti club di prodotto attivabili sul territorio. Individuazione delle eventuali carenze nelle tipologie di servizi offerti Sulla base dei risultati dell'inventario e delle aggregazioni in reti club di prodotto dovranno individuarsi eventuali carenze nell'offerta dal punto di vista tipologico (imprese) o di prodotto (reti club). Monitoraggio degli strumenti di comunicazione degli stakeholders All'interno della rilevazione per I'inventario dell'offerta una particolare attenzione dovrà essere riposta nelle azioni e negli strumenti di comunicazione, sia tradizionali, sia informatici utilizzati dai soggetti pubblici e privati per la promozione e la distribuzione dei servizi turistici. Impostazione dell'osservatorio turistico del Distretto "Il Mare dell'etna" Sarà quindi importante progettare I'Osservatorio Turistico Distrettuale, la sua organizzazione, le modalità di funzionamento, il piano economico finanziario. L'Osservatorio progettato dowà intendersi come un organismo stabile in grado di affiancare la gestione del distretto nella analisi dei risultati e nelle decisioni strategiche. Realizzazio4e del I" Rapporto sul Turismo nel Distretto "Il Mare dell'etna" Al termine dell'attività dovrà essere redatto un rapporto sull'insieme dei dati raccolti, la loro rappresentazione, l'analisi, le raccomandazioni, Tale rapporto dovrà rappresentare il Rapporto sul Turismo nel Distretto "Il Mare dell'etna".
8 Distretto Turistico Regionale Siciliano ll Mare dell'etna Presentazione dei risultati del Io Rapporto sul Turismo nel Distretto "Il Mare dell'etna" Il I' Rapporto sul Turismo nel Distretto "Il Mare dell'etna" sarà presentato nel corso dell'evento finale previsto dal progetto specifico di promozione. Indicazione degli elementi da rilevare e la metodologia per I'elaborazione e I'analisi per il funzionamento della "piattaforma di rilevamento dei dati" a servizio dell'otd. Si dovrà inoltre progettare il sistema di raccolta dati quali-quantitativi da realizzare utilizzando il DMS previsto dal Progetto Specifico di Promozione. Il sistema dovrà indicare i dati da raccogliere,le modalità, i form,l'universo da campionare,le elaborazioni da realizzare, la forma di rappresentazione e di distribuzione dei risultati ottenuti. Diritti di autore e proprietà delle risultanze Per tutti i prodotti generati nel corso del progetto, i diritti che ne derivano, nessuno escluso od eccettuato, rimangono di esclusiva proprietà dell'amministrazione. I diritti di proprietà e/o di utilizzazione e sfruttamento economico degli elaborati, delle creazioni intellettuali, delle procedure e dell'altro materiale anche didattico creato, inventato, predisposto o realizzato dall'aggiudicatario dei servizi o da suoi dipendenti e collaboratori nell'ambito o in occasione dell'esecuzione del servizio rimarranno di titolarità esclusiva dell'amministrazione che potrà quindi disporre senza alcuna restrizione la pubblicazione,la diffusione, l'utilizzo, la duplicazione e la cessione anche parziale di dette opere dell'ingegno. Tutto il materialerealizzato dovrà essere consegnato presso la sede della stazione appaltante ed in regola con eventuali pagamenti dei diritti SIAE per quelle attività che lo prevedono.
EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti
DettagliLinee guida per le Scuole 2.0
Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione
DettagliAssistenza tecnica funzionale alla
definizione, alla identificazione ed alla gestione dei Sistemi Turistici Locali ed altri idonei strumenti di promozione turistico territoriale complementari agli STL, e utili allo sviluppo del settore
DettagliProtocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus)
Protocollo d intesa tra Regione Toscana e Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Consolidamento e sviluppo della collaborazione per attività cooperazione internazionale nel settore dell'accesso
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliCapitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile
Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Obiettivi specifici Per il generale, si individuano
DettagliPIANO DEGLI INTERVENTI
DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1
DettagliPiani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali
Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi
DettagliSISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO
AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,
DettagliConcorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE
Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - -3 - 't! PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA Denominazione del Piano VOIP COMUNICAZIONE TURISMO
DettagliPROFESSIONALITA PER L INNOVAZIONE
Progetto PROFESSIONALITA PER L INNOVAZIONE (CUP C46D14000130006 ID 1) ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO REGIONE ABRUZZO Direzione Politiche Attive del Lavoro, Formazione ed Istruzione, Politiche Sociali
DettagliAlla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente
Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia
DettagliCittà di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013
Città di Minerbio Provincia di Bologna CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013 Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 78 del 27/07/2011 Premessa Le amministrazioni pubbliche
Dettagli17.30 Ass. Sidonia Ruggeri Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione. 17.40 Ass. Balducci Giovanni Assessore al Turismo Servizi Demografici
17.30 Ass. Sidonia Ruggeri Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione 17.40 Ass. Balducci Giovanni Assessore al Turismo Servizi Demografici 17.50 - Ass. Costantini Angelo Ass. Politiche del Lavoro -
DettagliOPPORTUNITA IN ROSA PARTECIPAZIONE GRATUITA
OPPORTUNITA IN ROSA CHECK UP ECONOMICO FINANZIARIO DELLE IMPRESE FEMMINILI PARTECIPAZIONE GRATUITA La Camera di Commercio Industria e Artigianato di Verona, in collaborazione con il Comitato per la Promozione
DettagliVuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.
MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare
DettagliPiano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "ANTONIO GRAMSCI" Albano/Pavona ANNO SCOLASTICO 2014/15 Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente PREMESSA La formazione e l aggiornamento
DettagliGentile Dirigente Scolastico,
Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto Valutazione e Miglioramento, un progetto dell INVALSI finanziato con il contributo dei fondi europei PON. Come sa, l obiettivo del progetto
DettagliCARTA DEI SERVIZI MEDEA
CARTA DEI SERVIZI MEDEA Indice 1. Introduzione 2. MEDEA e la Carta dei Servizi: chi siamo, obiettivi e finalità 3. I principi fondamentali 4. Standard qualitativi 5. I servizi erogati 6. Validità della
DettagliSezione Industria del Turismo e del Tempo Libero
Sezione Industria del Turismo e del Tempo Libero Programma di Attività 2011-2015 2015 ROBERTO N. RAJATA 12 maggio 2011 Introduzione Il turismo nella Regione Lazio è profondamente mutato nel corso degli
DettagliPROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso
DettagliMIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015
MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione
DettagliMASTER IN IMPRENDITORIALITA E MANAGEMENT DEL TURISMO SOSTENIBILE E RESPONSABILE
MASTER IN IMPRENDITORIALITA E MANAGEMENT DEL TURISMO SOSTENIBILE E RESPONSABILE Il Master Imprenditorialità e Management del turismo sostenibile e responsabile ideato dal Centro Studi CTS, giunto alla
DettagliRegolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007
Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità
DettagliLINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA
LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI
DettagliPROGETTO PER L INTERCONNESSIONE E LA CONDIVISIONE DELLE INFORMAZIONI TRA LE STRUTTURE INFORMATIVE PIEMONTESI
PROGETTO PER L INTERCONNESSIONE E LA CONDIVISIONE DELLE INFORMAZIONI TRA LE STRUTTURE INFORMATIVE PIEMONTESI Regione Piemonte Comunicazione Istituzionale della Giunta Regionale Direttore: Roberto Moisio
DettagliI Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali
I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali Premessa Con. Solida ed Euricse condividono un approccio e un metodo per la realizzazione ed
DettagliRegolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente
Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente (Decreto Rettorale n.34 del 12 dicembre 2008) Sommario Articolo 1
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 39/ 15 DEL 5.8.2005
DELIBERAZIONE N. 39/ 15 Oggetto: Attuazione degli interventi finalizzati alla definizione del Piano Regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile (PRSTS). L Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito
DettagliCOMMUNICATION MIX MANAGEMENT:
PERCORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER IL PERSONALE CAMERALE COMMUNICATION MIX MANAGEMENT: SCEGLIERE E GESTIRE IN MODO INTEGRATO TUTTI GLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE DELLA CAMERA APRILE GIUGNO 2011
DettagliPROGETTO TAVOLO GIOVANI
PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali
DettagliCentro di costo: 1. Ufficio di Statistica Associato
RESPONSABILE: DOTT. FABRIZIO SIMONCINI Centro di costo: 1. Ufficio di Statistica Associato Anno 2015 Verifica di metà anno SETTORE: SISTEMI INFORMATIVI RESPONSABILE: Dott. Fabrizio Simoncini Centro di
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO DI PUGLIAPROMOZIONE
MODELLO ORGANIZZATIVO DI PUGLIAPROMOZIONE Il nuovo assetto organizzativo di PUGLIAPROMOZIONE è impostato sul modello dell azienda a rete evoluta, fondato sulla ripartizione dei processi di supporto e primari
DettagliLINEE GUIDA PER LA COMPOSIZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELL OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO.
LINEE GUIDA PER LA COMPOSIZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELL OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO. Art. 1 (Oggetto) 1. In attuazione dell art. 2, comma 1, lettera d) della Legge Regionale n. 1 del 11 02 2002
DettagliProject Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo
DettagliProgetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria
Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2007-2008 1,2,3 Minivolley! IL PROGETTO Il progetto 1,2,3 minivolley si propone di incrementare la pratica delle attività motorie
Dettagliper un turismo sostenibile e competitivo in provincia di Livorno
La Regione Toscana ha promosso (Carta di Firenze, novembre 2007) la creazione di una rete tra regioni europee per promuovere lo sviluppo del secondo i principi della "Agenda for European sustainable and
DettagliRiunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03
Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Roma, 18 dicembre 2003 Agenda dell'incontro Approvazione del regolamento interno Stato di avanzamento del "Progetto Monitoraggio" Prossimi
DettagliDIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO
DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO ARTICOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento Informativo e Tecnologico è composto dalle seguenti Strutture Complesse, Settori ed Uffici : Struttura Complessa Sistema
DettagliLEGGE REGIONALE N. 20 DEL 08 AGOSTO 2014
LEGGE REGIONALE N. 20 DEL 08 AGOSTO 2014 RICONOSCIMENTO E COSTITUZIONE DEI DISTRETTI RURALI, DEI DISTRETTI AGROALIMENTARI DI QUALITÀ E DEI DISTRETTI DI FILIERA IL CONSIGLIO REGIONALE Ha approvato IL PRESIDENTE
DettagliDestination Social Media Marketing. Corso avanzato in Destination Marketing turistico 2.0: strategia e management. 8Moduli. wwww.becommunitymanager.
Destination Social Media Marketing Corso avanzato in Destination Marketing turistico 2.0: strategia e management Parte1 2 3 8Moduli wwww.becommunitymanager.it Il corso Internet e i social media hanno portato
DettagliA cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
DettagliSOLUZIONI INFORMATICHE PER LO STUDIO LEGALE
SOLUZIONI INFORMATICHE PER LO STUDIO LEGALE Nekte Srl Viale Gran Sasso, 10-20131 Milano Tel. 02 29521765 - Fax 02 29532131 info@nekte.it www.nekte.it L IMPORTANZA DI CONOSCERE I PROFESSIONISTI Nekte ha
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA' Triennio 2015-2017
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA' Triennio 2015-2017 (approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.4 del 30/1/2015) Premessa Il decreto legislativo n. 150/2009 introduce
DettagliCentro di costo: 1. Ufficio di Statistica Associato
RESPONSABILE: DOTT. FABRIZIO SIMONCINI Centro di costo: 1. Ufficio di Statistica Associato Anno 2015 SETTORE: SISTEMI INFORMATIVI RESPONSABILE: Dott. Fabrizio Simoncini Centro di Costo: Ufficio di Statistica
DettagliFORMULARIO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI PER LA PARTECIPAZIONE AL GRAN PRIX DELLA FORMAZIONE EDIZIONE N 5 ANNO 2015
FORMULARIO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI PER LA PARTECIPAZIONE AL GRAN PRIX DELLA FORMAZIONE EDIZIONE N 5 ANNO 2015 TITOLO DEL PROGETTO: ENTE/IMPRESA PROPONENTE 1 Alla GIURIA DEL GRAN PRIX
DettagliRegolamento Concorso a Premi Club EMAS Veneto 2011
Regolamento Concorso a Premi Club EMAS Veneto 2011 Il Club EMAS Veneto (CEV) è una associazione senza scopo di lucro che persegue finalità culturali, scientifiche e di promozione in campo ambientale ed
DettagliPERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Alternanza scuola/lavoro l alternanza non è uno strumento formativo, ma si configura piuttosto come una metodologia formativa, una vera e propria modalità di apprendere PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA
DettagliElementi di progettazione europea La valutazione dei progetti da parte della Commissione europea, la negoziazione e il contratto
Elementi di progettazione europea La valutazione dei progetti da parte della Commissione europea, la negoziazione e il contratto Giuseppe Caruso Project Manager Progetto Europa - Europe Direct - Comune
DettagliIL RUOLO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO NELLA PREDISPOSIZIONE DEL PROCESSO DI MIGLIORAMENTO. Vanna Monducci 6 settembre 2013
IL RUOLO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO NELLA PREDISPOSIZIONE DEL PROCESSO DI MIGLIORAMENTO Vanna Monducci 6 settembre 2013 IL PROCESSO DI MIGLIORAMENTO: GLI ELEMENTI PRIORITARI valutazione esterna degli apprendimenti
DettagliDISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45
DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 1. NUMERO AZIONE 19 2. TITOLO AZIONE Spazio di consulenza e sostegno alle famiglie e agli adolescenti 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività
DettagliAllegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità
Criteri per la selezione e il finanziamento di progetti da realizzare nell ambito del Protocollo di intesa tra l Autorità per l energia elettrica e il gas e il Consiglio nazionale dei consumatori e degli
DettagliALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:
ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliSeconda fase di MONITORAGGIO LINEE DI INDIRIZZO sull AFFIDAMENTO FAMILIARE
Seconda fase di MONITORAGGIO LINEE DI INDIRIZZO sull AFFIDAMENTO FAMILIARE SCHEDA DI RICOGNIZIONE DEGLI ASSETTI TERRITORIALI AN 2014 La presente scheda ha l'obiettivo di rilevare gli attuali assetti organizzativi
DettagliMaster in Europrogettazione
Master in Europrogettazione Marzo Aprile 2013 4 Edizione Milano Bruxelles Due moduli in Italia* e uno a Bruxelles con consegna dell attestato finale di partecipazione Basato sulle linee guida di Europa
DettagliP I A N O DI M O N I T O R A G G I O
P I A N O DI M O N I T O R A G G I O Premessa Il progetto di supporto e accompagnamento alle azioni della Campagna Straordinaria di formazione per la diffusione della cultura della salute e della sicurezza
DettagliAppendice III. Competenza e definizione della competenza
Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,
DettagliIL DISEGNO DI VALUTAZIONE ADOTTATO
IL DISEGNO DI VALUTAZIONE ADOTTATO 121 122 C. IL DISEGNO DI VALUTAZIONE ADOTTATO C.1. Il processo di valutazione sulla prima annualità del Piano di Zona 2011-2015 I Gruppi Operativi di Area (Tavoli Tematici)
DettagliSCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA
PROGETTO TRASFERIMENTO BORSA CONTINUA NAZIONALE DEL LAVORO SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA Piano di attività integrate fra i progetti: Ministero Pubblica Istruzione - Impresa Formativa Simulata e Ministero
DettagliCOMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA
COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1
DettagliPresidenza del Consiglio dei Ministri
Presidenza del Consiglio dei Ministri SCUOLA NAZIONALE DI AMMINISTRAZIONE Corso in Convenzione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ottimizzazione dei processi di lavoro alla luce della
DettagliIl modello veneto di Bilancio Sociale Avis
Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto
DettagliProgramma di Export Temporary Management
Programma di Export Temporary Management Aree di intervento Business Strategies, grazie ad una solida esperienza acquisita negli anni, eroga servizi nell ambito dell Export Temporary Management finalizzati
Dettagliuna società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea
a coop Creare una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie esente, Pass 1 Creare una società cooperative Europea (SCE) Introduzione La società cooperativa è un associazione autonoma
DettagliPremesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):
CONVENZIONE PER L ADESIONE AL SISTEMA DI E-LEARNING FEDERATO DELL EMILIA-ROMAGNA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L UTILIZZO DEI SERVIZI PER LA FORMAZIONE Premesso che il Sistema di e-learning federato
DettagliMaster in Europrogettazione
Master in Europrogettazione DICEMBRE 2012 FEBBRAIO 2013 Milano Lecce Bruxelles Vuoi capire cosa significa Europrogettista? Vuoi essere in grado di presentare un progetto alla Commissione Europea? Due moduli
DettagliPiano di Sviluppo Competenze
Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 -
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016-1 1. Introduzione: organizzazione e funzioni del Comune. Con l approvazione del presente Programma Triennale della Trasparenza e dell
DettagliFormazione e mobilità in Key Q
Formazione e mobilità in Key Q Giovanni Zonin Rovigno 12 aprile 2011 Sviluppo Curricula Didattici Obiettivo: definire, condividere, discutere e validare il piano didattico per tutti i moduli e le sessioni
DettagliATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione
PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;
DettagliVALeS Valutazione e Sviluppo Scuola
Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni
DettagliObiettivi, contenuti, durata dei corsi per le specifiche categorie di destinatari prioritari SCHEDA A - LAVORATORI STRANIERI
Allegato 1 Obiettivi, contenuti, durata dei corsi per le specifiche categorie di destinatari prioritari SCHEDA A - LAVORATORI STRANIERI Obiettivi specifici Contribuire alla riduzione degli infortuni dei
DettagliIl master è in collaborazione con
Il Master in Turismo Sostenibile e Responsabile - Imprenditorialità e Management ideato dal Centro Studi CTS in collaborazione con AITR - Associazione Italiana Turismo Responsabile, sviluppa le competenze
DettagliREGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione
REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,
DettagliMODELLO DI. Livello strategico
ALLEGATO II.1 MODELLO DI CARTA DI QUALITÀ DELL OFFERTA FORMATIVA ELEMENTI MINIMI La Carta della Qualità ha la finalità di esplicitare e comunicare al sistema committente/beneficiari gli impegni che l organismo
DettagliCASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA
Progetto CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA Contesti e Cambiamenti snc di Tessa Ercoli, Carlotta Iarrapino, Concetta Musumeci Via Cironi 2, 50134 Firenze P.I. 05856210488 www.contestiecambiamenti.it
DettagliTURISMO SCHEDA DI VALUTAZIONE SULL AVANZAMENTO DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO DI AZIONE REGIONALE
TURISMO SCHEDA DI VALUTAZIONE SULL AVANZAMENTO DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO DI AZIONE REGIONALE OBIETTIVO AZIONI REALIZZATE 1. Migliorare le condizioni di accessibilità delle strutture turistiche 1.1
DettagliRapporto Finale Dicembre 2009. Distretti produttivi e nodi logistici lungo il percorso italiano del Corridoio 1 Berlino Palermo
Distretti produttivi e nodi logistici lungo il percorso italiano del Corridoio 1 Berlino - Palermo Rapporto Finale Dicembre 2009 Dicembre 2009 pagina 1 Uniontrasporti è una società promossa da Unioncamere
Dettagliampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51
ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51 Campania al Lavoro, un piano di azione per favorire l, occupazione Qualità e innovazione per l occupazione.
Dettaglitra Provincia di Lecce, Provincia di Torino, Camera di Commercio I.A.A. di Lecce e BIC Lazio
PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DELLE RETI D IMPRESA In data tra Provincia di Lecce, Provincia di Torino, Camera di Commercio I.A.A. di Lecce e BIC Lazio premesso che Con l'art. 3, comma 4-ter, del
DettagliCOMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF. A cura del GAV
COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF A cura del GAV 1 Cosa è stato fatto: Il GAV ha : - Somministrato a tutto il personale un questionario per la raccolta di informazioni in merito ai
DettagliMissione 011 - Competitività e sviluppo delle imprese
Missione 011 - Competitività e sviluppo delle imprese 005 - Regolamentazione, incentivazione dei settori imprenditoriali, riassetti industriali, sperimentazione tecnologica, lotta alla contraffazione,
DettagliLe azioni previste nel Patto di Sviluppo 2011 2014. Asse 1 - Ricerca ed innovazione OBIETTIVI E FINALITÀ
Le azioni previste nel Patto di Sviluppo 2011 2014 Asse 1 - Ricerca ed innovazione Le azioni previste in questo asse riguardano lo sviluppo di temi di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo,
DettagliCHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it
CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del
Dettagli*4. Proprietà. Informazioni sul museo. 1. Denominazione Museo. 2. Provincia. 3. Tipologia. Page 1. nmlkj. nmlkj. nmlkj. nmlkj. nmlkj. nmlkj.
SI Informazioni sul museo 1. Denominazione Museo 2. Provincia Avellino 5 6 Benevento Caserta Napoli Salerno 3. Tipologia storico archeologico artistico demoetnoantropologico scientifico naturalistico composito
DettagliIL PROGETTO DI.SCOL.A.
IL PROGETTO DI.SCOL.A. Il Progetto DI.SCOL.A. DISPERSIONE SCOLASTICA ADDIO - La professionalità docente per garantire il successo scolastico nasce dall'esigenza di rispondere all'obiettivo di migliorare
DettagliIl master è in collaborazione con
Il Master in Turismo Sostenibile e Responsabile - Imprenditorialità e Management ideato dal Centro Studi CTS, giunto alla XII edizione, in collaborazione con Scuola di Comunicazione IULM e AITR - Associazione
DettagliREGIONE ABRUZZO PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO. COMUNE DI PESCARA ATTIVA SpA
REGIONE ABRUZZO PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO E COMUNE DI PESCARA ATTIVA SpA GLI AMICI DEL RICICLO PROGETTO SPERIMENTALE DI COMUNICAZIONE AMBIENTALE NEL SETTORE DELLA GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI
DettagliGESTIONE DELLE RISORSE UMANE
Titolo del pag. 1 di 6 Titolo del I N D I C E 1. SCOPO 2. GENERALITÀ 3. CAMPO DI APPLICAZIONE 4. LISTA DI DISTRIBUZIONE 5. DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO 6. SELEZIONE DEL PERSONALE 7. ITER DI INSERIMENTO
DettagliLA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE
LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE LA FORMAZIONE COME STRUMENTO DEL MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI PRODUTTIVI E LA VALORIZZAZIONE
DettagliL ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE
L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE
DettagliWomen In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE
Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate
DettagliALLEGATO. Fase operativa area socio-sanitaria (ASL)
ALLEGATO PROGETTO DI IMPLEMENTAZIONE DI UN SISTEMA INFORMATIZZATO PER LA DEFINIZIONE DI UN PAI INTEGRATO A FAVORE DI CITTADINI IN CONDIZIONI DI NON AUTOSUFFICIENZA Ne La DGR n. 8243 del 22.10.2008, allegato
DettagliBANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015
Comune di Civezzano Comune di Baselga di Pinè Comune di Bedollo Comune di Fornace BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015 Raccolta proposte di progetto 1. OGGETTO DEL BANDO Il Piano Giovani di Zona dei Comuni
DettagliPresidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione. ALLEGATO IV Capitolato tecnico
Presidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione ALLEGATO IV Capitolato tecnico ISTRUZIONI PER L ATTIVAZIONE A RICHIESTA DEI SERVIZI DI ASSISTENZA SISTEMISTICA FINALIZZATI ALLA PROGETTAZIONE E
Dettagli2. DOCUMENTAZIONE DA INVIARE A CURA DEI SOGGETTI PROPONENTI
Modalità di presentazione dei Piani di intervento relativi al primo riparto finanziario del Programma Servizi di cura del Piano d Azione per la Coesione 1. PREMESSA Il primo riparto delle risorse finanziarie
DettagliSCHEDA PROGETTO SALUTE PROVINCIA NUORO (29/04/2015)
SCHEDA PROGETTO SALUTE PROVINCIA NUORO (29/04/2015) Settore di intervento Area territoriale Attori da coinvolgere Nome del progetto Target di riferimento 1. Sistema dei servizi 2. Occupazione e formazione
DettagliPAR FAS Abruzzo 2007-2013. DMC (Destination Management Company) e PMC (Product Management Company) Nota informativa
FABBRICACULTURA 2013 PAR FAS Abruzzo 2007-2013 DMC (Destination Management Company) e PMC (Product Management Company) Nota informativa Definizione di Destinazione Turistica La destinazione turistica è
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI TOR VERGATA UN IDEA PER SUPPORTARE LA DESTINAZIONE ITALIA
UN IDEA PER SUPPORTARE LA DESTINAZIONE ITALIA 22 Febbraio 2016 La nostra VISION La nostra MISSION Il supporto alle idee dei nostri laureati Il supporto alla formazione specialistica della Pubblica Amministrazione
Dettagli