Federazione Sistema Gioco Italia RASSEGNA STAMPA. La sanatoria sulle penali slot Dal 29 agosto al 13 settembre 2013

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1 Federazione Sistema Gioco Italia RASSEGNA STAMPA La sanatoria sulle penali slot Dal 29 agosto al 13 settembre 2013

2 La sanatoria sulle penali slot Gli interventi di Confindustria Sistema Gioco Italia STAMPA TESTATA TITOLO DATA Corriere della Sera Non verseremo i 600 milioni allo Stato Corriere della Sera Corriere della Sera La Repubblica Stop a nuove sale giochi. Governo battuto, caos conti Interventi & Repliche: il contenzioso sul gioco d azzardo Polizze vita, stangata sulle detrazioni. Acconto Ires- Irap, rispunta l aumento Avvenire I signori dell azzardo non pagano Mf Multa alle slot, i concessionari aprono al governo Mf Penali slot, i dubbi della Camera La Padania Giochi: i gestori dicono no al folle saldo dell esecutivo TV - RADIO TESTATA TRASMISSIONE DATA Rai Due Tg La 7 Tg La Radio 24 Nove in Punto Radio Radicale L intervista

3 La sanatoria sulle penali slot Gli interventi di Confindustria Sistema Gioco Italia WEB TESTATA TRASMISSIONE DATA L Espresso.it I re delle slot beffano Letta Gioconews Jamma Sanatoria agevolata e il rischio di un buco nell'acqua: i concessionari, Proposta insostenibile Baretta (Sottosegretario all Economia) a concessionari slot: Sbagliato decidere di non aderire a transazione multa AGENZIE DI STAMPA TESTATA TRASMISSIONE DATA Ansa Imu: Confindustria Gioco, nessun regalo a industria settore Ansa Agipronews Passamonti (Confindustria), così no a transazione new slot Decreto Imu, Passamonti (Confindustria Giochi): «Sanatoria non accettabile, vogliamo un confronto serio con il Governo»

4 Lettori: Diffusione: Dir. Resp.: Ferruccio de Bortoli 31-AGO-2013 da pag. 11

5 art Lettori: Diffusione: Dir. Resp.: Ferruccio de Bortoli 06-SET-2013 da pag. 10 CORE BUSINESS 10

6 Lettori: Diffusione: Dir. Resp.: Ferruccio de Bortoli 06-SET-2013 da pag. 10 CORE BUSINESS 11

7 art Lettori: Diffusione: Dir. Resp.: Ferruccio de Bortoli 08-SET-2013 da pag. 29 AAMS FIT SISAL SNAI 4

8 Lettori: Diffusione: Dir. Resp.: Ezio Mauro 01-SET-2013 da pag. 14

9 Lettori: Diffusione: Dir. Resp.: Ezio Mauro 01-SET-2013 da pag. 14

10 Lettori: Diffusione: Dir. Resp.: Ezio Mauro 01-SET-2013 da pag. 14

11 Lettori: Diffusione: Dir. Resp.: Marco Tarquinio 01-SET-2013 da pag. 10

12 Lettori: n.d. Diffusione: n.d. Dir. Resp.: Pierluigi Magnaschi 10-SET-2013 da pag. 8

13 Lettori: n.d. Diffusione: n.d. Dir. Resp.: Pierluigi Magnaschi 13-SET-2013 da pag. 6

14 Lettori: n.d. Diffusione: n.d. Dir. Resp.: Aurora Lussana 01-SET-2013 da pag. 8

15 Data Pubblicazione: 05-SET /09/2013 RAI 2 TG Durata: Conduttore: SALERNO LUCA - Servizio di: SCARPATI GIANPIERO Gioco d'azzardo. Lo Stato alla ricerca di risorse per coprire eliminazione rata Imu: 600 milioni potrebbero arrivare da transazione con le società che gestiscono slot machine condannate dalla Corte dei Conti a pagare una multa. Int. Massimo Passamonti (pres. Sistema Gioco Italia - Confindustria).

16 Data Pubblicazione: 31-AGO /08/2013 LA7 TG LA Durata: Conduttore: BELLINI ADRIANA - Servizio di: MAGLIE DANIELE Economia. La necessità di trovare le coperture dopo l'eliminazione dell'imu. Dove andrà ad incidere la Service Tax. 700 milioni verranno dalla chiusura di un contenzioso con le concessionarie di slot machines, contrario il pres. Confindustria Sistema Giochi Massimo Passamonti. Possibili aumenti su giochi, tabacco e benzina. Per il sottosegr. Economia Pier Paolo Baretta inevitabile aumento Iva. Inquadrato min. Economia Fabrizio Saccomanni.

17 Data Pubblicazione: 05-SET /09/2013 RADIO 24 NOVE IN PUNTO Durata: Conduttore: SPETIA SIMONE - Servizio di:... Le aziende concessionarie delle slot machine sono state condannate dalla Corte dei Conti a pagare 2,5 miliardi di euro: proposta di sanatoria contenuta nel decreto sull' Imu. Ospiti: Don Armando Zappolini (Portavoce Campagna "Mettiamioci in gioco); Massimo Passamonti (Presidente Confindustria Sistema Gioco Italia); Margherita Miotto (PD). Testimonianze dirette.

18 SEC RELAZIONI PUBBLICHE E ISTITUZIONALI - PRESS MONITORING TESTATA: RADIO RADICALE DATA: 2 settembre 2013 CLIENTE: SISTEMA GIOCO ITALIA

19 SEC RELAZIONI PUBBLICHE E ISTITUZIONALI - PRESS MONITORING TESTATA: L ESPRESSO.IT DATA: 2 settembre 2013 CLIENTE: SISTEMA GIOCO ITALIA 1/2 Alla fine la sanatoria sulle slot machine rischia di trasformarsi nel disastro perfetto per il governo Letta. La decisione dell'esecutivo di 'scontare' la multa ai concessionari dei giochi in cambio del contante con cui finanziare l'abolizione dell'imu ha infatti sollevato le proteste di politica e associazioni. Come se non bastasse però, nelle ultime ore, il danno si è persino trasformato in beffa, e proprio i concessionari chiamati in causa dalla sanatoria hanno fatto sapere di non avere alcuna intenzione di pagare. "A queste condizioni le aziende non aderiranno alla transazione", ha spiegato in un'intervista al Corriere della Sera il presidente di Confindustria Gioco Massimo Passamonti, "Preferiamo aspettare il giudizio d'appello. Siamo sicuri che ci darà ragione". In poche parole: dopo la figuraccia di aver approvato lo sconto, al governo Letta neppure arriveranno i soldi di cui ha bisogno. Prima di andare avanti può essere utile un breve riassunto della vicenda. Come parziale copertura del decreto di legge sull'imu, pubblicato in Gazzetta ufficiale, il governo Letta ha inserito 600 milioni di euro provenienti dai concessionari di slot machine su cui pende una multa da 2 miliardi e mezzo. Attraverso una sanatoria insomma, lo Stato chiede a dieci società (multate in primo grado dalla corte dei conti e già ricorse in appello), di chiudere le proprie pendenze versando appena un quarto del dovuto. Con questa formula si punta così a mettere la parola fine al contenzioso partito da un'indagine della Guardia di Finanza che, tra il 2005 e il 2007, registrò come le slot delle dieci società non fossero collegate al cervellone dei monopoli e, di conseguenza, non fossero monitorate. Indagine che portò il pm a chiedere 98 miliardi di multa (moltiplicando le ore di attività "offline" per il numero di macchine scollegate), poi diventati 2,5 miliardi nel giudizio di primo grado.

20 SEC RELAZIONI PUBBLICHE E ISTITUZIONALI - PRESS MONITORING TESTATA: L ESPRESSO.IT DATA: 2 settembre 2013 CLIENTE: SISTEMA GIOCO ITALIA 2/2 Un tesoretto di non poco conto in tempo di crisi e che, anche decurtato a un quarto, può tornare utile ai fini politici. Ma il piano dell'esecutivo Letta si è rivelato un buco nell'acqua, peraltro non del tutto inaspettato. Nelle prime bozze del decreto sull'imu si parlava infatti di un piano di riserva, ovvero l'aumento della tassazione sui giochi (Preu) in caso di fallimento della sanatoria. Un incremento dell'aliquota, definito "un ricatto" da ambienti vicini al settore giochi, che è però scomparso nella versione definitiva del testo, e che ha permesso ai signori delle slot di rifiutare la sanatoria senza il pericolo di nuove tasse. "Un aumento delle tasse sui giochi sarebbe stato controproducente e avrebbe portato a una riduzione del gettito", spiegano da Confindustria commentando a l'espresso la scomparsa del ritocco delle tasse e difendendo la posizione delle aziende del settore impossibilitate, a giudizio dell'associazione di categoria, a trovare entro il 15 novembre le centinaia di milioni di euro richiesti. La domanda che ora sorge spontanea è quindi: se non lo pagano i re della macchinette, chi lo paga il decreto che cancella l'imu, tanto caro a Silvio Berlusconi? La risposta è scontata: i cittadini. Come si può leggere in Gazzetta Ufficiale infatti: "qualora [...] emerga un andamento che non consenta il raggiungimento degli obiettivi di maggior gettito indicati alle medesime lettere, il Ministro dell'economia e delle finanze [...] stabilisce l'aumento della misura degli acconti ai fini dell'ires e dell'irap, e l'aumento delle accise di cui [...]". Maggiorazione nei prelievi di Ires e Irap e un aumento delle accise, probabilmente su alcol e tabacchi quindi. I giochi invece sarebbero salvi, in quanto soggetti a tassazione ordinaria e non ad accisa. In attesa di capire se governo e concessionari troveranno un punto di accordo sulla sanatoria (al momento non sono state avviate le trattative, ma nei prossimi giorni potrebbero esserci avvicinamenti tra le parti), non si ferma il dibattito sull'aspetto politico di una sanatoria sulla multa.

21 SEC RELAZIONI PUBBLICHE E ISTITUZIONALI - PRESS MONITORING TESTATA: GIOCONEWS DATA: 2 settembre 2013 CLIENTE: SISTEMA GIOCO ITALIA Sanatoria agevolata e il rischio di un buco nell'acqua: i concessionari, Proposta insostenibile 2 settembre :38 L'hanno definito una sorta di patto scellerato tra il governo Letta e le società del gioco. Peccato però che i concessionari, ad oggi, la sanatoria agevolata non sembrano proprio digerirla. O, meglio, non possono accettarla. Come spiega il presidente di Confindustria Sistema Gioco Italia, Massimo Passamonti: A queste condizioni non possiamo aderire alla transazione. Alla faccia del regalo alle concessionarie delle slot ipotizzato da varie forze politiche e rilanciato da più testate. In effetti, sottolinea Passamonti, se fosse un regalo ci sarebbe la fila per pagare, invece così non è perché l'offerta non è che affatto vantaggiosa ma insostenibile. In effetti, non ci vuole poi tanto a capire che, anche ridotte al 25 percento, le maxi penali basterebbero a mettere in ginocchio l'intero sistema del gioco pubblico. Per questo il decreto cancella-imu rischia di rivelarsi un autentico buco nell'acqua, almeno nella parte relativa ai giochi, che comunque rappresenta uno dei capi saldi del provvedimento visto che il governo ha già messo a bilancio per il 2013 i 600 milioni che sarebbero dovuti provenire dai giochi. IL NODO GIURIDICO - Ma oltre alle questioni economiche e finanziarie (comunque non banali, visto che, bilanci e calcolatrice alla mano, le uniche società che potrebbero permettersi un saldo del conto a così breve scadenza e senza troppi problemi sembrerebbero essere la ritrovata Bplus e Lottomatica), la proposta non sembra stare in piedi anche dal punto di vista più strettamente giuridico. Trattandosi di una sanatoria, questa, per definizione, dovrebbe riguardare soggetti che sono stati sanzionati per un inadempimento. Ma non sembra essere questo il caso dei concessionari delle slot in quanto per tali soggetti, in quanto le contestazioni che muove la Corte dei Conti, che ha condannato in primo grado le società, sono giunte poi sul tavolo del Consiglio di Stato il quale ha assolto le aziende dal capo di accusa. Ma soprattutto, in che modo verrebbe sanata la questione? I concessionari, nello specifico, dovrebbero dichiararsi colpevoli in una sorta di patteggiamento? Ma questo non significherebbe, di conseguenza, avere sulle spalle un precedente da pseudo-evasori per i dieci concessionari? E, ancora: siamo certi che ai concessionari convenga una procedura di questo tipo? Al di là della sostenibilità economica già discussa prima, occorre pensare al ricorso in appello presentato dai dieci soggetti dal quale il contenzioso potrebbe risolversi con una sanzione complessiva decisamente inferiore rispetto ai 2,5 miliardi ai quali si fa riferimento oggi. Senza contare poi che, almeno in teoria, ci sarebbe anche una possibilità che i concessionari ne escano con una assoluzione visto che, fin dal primo momento, la sanzione della Corte viene considerata eccessiva dai vari legali che seguono la vicenda. E il presidente di Sistema Gioco Italia ha già annunciato di voler attendere tale verdett. IN ATTESA 'DEL PIANO B' - Insomma, quello che è evidente e che il provvedimento del governo fa acqua da tutte le parti. E bisognerà iniziare a chiedersi quale potrebbe essere il 'piano b' a cui deciderà di ricorrere l'esecutivo. Anche se, va detto, sia i movimenti in Borsa che le soluzioni politiche relative alle altre situazioni pendenti, lasciano intendere che da più parti si sta facendo i conti con un futuro senza le maxi-penali. Ma forse è soltanto una diffusa fiducia nella giustizia e nella sentenza d'appello.

22 SEC RELAZIONI PUBBLICHE E ISTITUZIONALI - PRESS MONITORING TESTATA: JAMMA DATA: 2 settembre 2013 CLIENTE: SISTEMA GIOCO ITALIA Baretta (Sottosegretario all Economia) a concessionari slot: Sbagliato decidere di non aderire a transazione multa 2 settembre :38 (Jamma) Il presidente di Confindustria sistema gioco Italia, Massimo Passamonti, si schiera contro la transazione da 600 milioni di euro inserita nel decreto Imu per finanziare l abolizione della rata 2013 dell imposta sulla prima casa. Il governo Letta aveva puntato su una norma del 2006 per incassare subito una parte della multa comminata in primo grado a dieci aziende di slot, gli apparecchi per il gioco d azzardo che si sono molto diffuse nei bar e in molti altri locali di ritrovo del nostro paese. A febbraio del 2013 la Corte dei Conti ha condannato le imprese di slot machine al pagamento di una sanzione complessiva da 2,5 miliardi di euro, per il mancato collegamento delle slot machine alla rete di controllo nel periodo Una multa che dovrà essere confermata in secondo grado, previsto per l inizio dell anno prossimo. Massimo Passamonti annuncia però al Corriere della Sera che le condizioni previste dal governo non convincono le aziende condannate, che ritengono poco vantaggiosa la transazione. Se fosse un regalo ci sarebbe già la fila per pagare. Se la fila non c è è perché non è affatto vantaggiosa ma insostenibile. Anche il Consiglio di Stato si è pronunciato sulla vicenda, ed ha escluso qualsiasi responsabilità dei concessionari. A queste condizioni le aziende non aderiranno alla transazione. Preferiamo aspettare il giudizio d appello, siamo sicuri che ci darà ragione, spiega il presidente di Confindustria giochi. Le aziende accusano la Sogei ed i Monopoli per il mancato collegamento, e sottolineano come il reato contestato loro non sia evasione fiscale. Per Passamonti è scorretto parlare di condono, e rimarca come le imprese concessionarie delle slot machine sarebbero comunque interessate ad avere una soluzione condivisa, differente però dalla proposta del governo contenuta nel decreto Imu. Il no alla transazione, se confermato, rappresenterebbe un problema significativo per il governo Letta. I 600 milioni di euro garantiti dal pagamento del 25% della multa comminata alle titolari delle slot machine è una fondamentale risorsa per consentire la cancellazione della rata dell Imu sulla prima casa, che costerà circa 3 miliardi di euro. La transazione con le aziende delle macchinette garantiva risorse una tantum difficilmente rintracciabili in altri voci del bilancio. Il presidente di Confindustria giochi, associazione che raggruppa 6 mila imprese, difende il suo settore dalle numerose critiche ricevute in questi mesi. Passamonti riconosce come lo sviluppo del mercato abbia portato ad alcuni eccessi, riferendosi alle tante persone indebitatesi per soddisfare la loro passione per il gioco d azzardo. Sulle infiltrazioni mafiose invece il presidente di Confindustria giochi evidenzia come quelle accertate rappresentino solo l 1,4% dell intero settore, una quota molto inferiore rispetto ad altri rami dell economia italiana. L annuncio della non adesione alla transazione per superare il contenzioso tra lo Stato e i concessionari delle slot-machine da parte dei gestori non è piaciuto però al sottosegretario all Economia, Pier Paolo Baretta. Sbagliano dice Baretta ci vuole senso di responsabilità: c è un contenzioso tra lo Stato e i concessionari e questa è una transazione non sull intera cifra (9 miliardi) ma solo su una parte.

23 SEC RELAZIONI PUBBLICHE E ISTITUZIONALI - PRESS MONITORING TESTATA: ANSA, AGIPRONEWS DATA: 29 agosto - 2 settembre 2013 CLIENTE: SISTEMA GIOCO ITALIA 1/2 Imu: Confindustria Gioco, nessun regalo a industria settore (ANSA) - ROMA, 29 AGO - "Nessun eventuale favore o cedimento all industria del gioco per un episodio su cui, oltretutto, in molti continuano a fornire un interpretazione scorretta se non demagogica". Da Sistema Gioco Italia, la federazione di Confindustria per la filiera dell industria del gioco, commentano così le reazioni, in particolare del M5S, all ipotesi di trovare parte della copertura per il taglio dell Imu con una sanatoria delle sanzioni comminate ai concessionari di videolottery, su cui tra l altro tutte le societã hanno fatto ricorso. "La possibilità di transazione agevolata per fattispecie simili - spiegano dalle industrie del settore - è già prevista da una legge del 2006, con un margine di soluzione che va da un minimo del 10% a un massimo del 30% dell importo richiesto". Una sanatoria da 600 milioni, rispetto a sanzioni da 2,5 miliardi, si porrebbe quindi anche nella fascia alta, intorno al 25%, della forchetta per le sanatorie previste dalla legge del (Ansa)-Passamonti (Confindustria), cosi' no a transazione new slot Data: 31 agosto :38:31 ==Passamonti (Confindustria), cosi' no a transazione new slot Preferiamo aspettare giudizio appello. Possiamo ancora trattare (ANSA) - ROMA, 31 AGO - ''A queste condizioni le aziende non aderiranno alla transazione. Preferiamo aspettare il giudizio d'appello, siamo sicuri che ci dara' ragione''. A dirlo e' il presidente di Confindustria sistema gioco Italia, Massimo Passamonti, in un colloquio con il Corriere della Sera sulla sanatoria delle multe alle new slot prevista nel decreto del governo sulla cancellazione dell'imu. Il decreto proporrebbe di chiudere la partita pagando subito il 25% della somma prevista, per una cifra intorno ai 600 milioni. Alla domanda se la sanatoria non sia una buona offerta, risponde: ''Se fosse un regalo ci sarebbe gia' la fila per pagare. Se la fila non c'e' e' perche' non e' affatto vantaggiosa ma insostenibile. Anche il Consiglio di Stato si e' pronunciato sulla vicenda, ed ha escluso qualsiasi responsabilita' a carico dei concessionari''. Tuttavia Passamonti riconosce: ''E' chiaro che vogliamo definire la questione'', dato che ''avere per anni la spada di Damocle di un giudizio non e' la situazione ideale. Ma deve essere una soluzione accessibile e ragionevole''. E, sottolinea, ''quella scritta nel decreto non lo e' ma se ci mettiamo seduti ad un tavolo possiamo ragionare''. Inoltre, precisa, ''ricordando a tutti che questa vicenda non riguarda l'evasione fiscale e quindi non puo' essere un condono, come qualche ignorante continua a sostenere''. (ANSA).

24 SEC RELAZIONI PUBBLICHE E ISTITUZIONALI - PRESS MONITORING TESTATA: ANSA, AGIPRONEWS DATA: 29 agosto - 2 settembre 2013 CLIENTE: SISTEMA GIOCO ITALIA 2/2 Decreto Imu, Passamonti (Confindustria Giochi): «Sanatoria non accettabile, vogliamo un confronto serio con il Governo» 17:08 Giochi e politica - 02/09/2013 ROMA - La sanatoria delle maxi-penali ai concessionari delle slot, che servirà alla copertura finanziaria della cancellazione dell Imu, «a queste condizioni, non è ragionevole nè accessibile». Lo conferma ad Agipronews Massimo Passamonti, presidente di Confindustria Sistema Gioco Italia. Il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale sabato scorso prevede che i dieci concessionari a cui la Corte dei Conti ha comminato 2,5 milioni di multa per il mancato collegamento delle macchine avranno la facoltà di pagare il 25% della somma (circa 600 milioni), presentando richiesta entro il 15 ottobre e saldando la cifra entro il mese successivo. Un ipotesi che i concessionari - secondo Passamonti - non prendono in considerazione: «Andremo avanti con l appello alla Corte dei Conti, a meno che il Governo non voglia aprire un confronto serio con i concessionari». Bocciata anche l ipotesi di un aumento del prelievo fiscale su slot e VLT: per Passamonti «sarebbe l ultimo errore da fare». L aumento del Preu dal 4,5 al 5% che è avvenuto all inizio dell anno, come previsto dalla legge di stabilità, «ha già dimostrato che non incrementa le entrate». MSC/Agipro