Il problema organizzativo E. Bracci Economia e Gestione di Impresa

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1 CdL Informatica Economia e gestione di impresa Docente: Enrico Bracci Il problema organizzativo

2 Obiettivi del modulo 1. Come nasce il problema organizzativo 2. Un modello di analisi dell organizzazione Mercati, gerarchie e convenzioni 3. Le forme organizzative

3 Dividere e coordinare Mercati, gerarchie e convenzioni divisione del lavoro specializzazione coordinamento mercato convenzioni gerarchia

4 Approcci alla progettazione Approccio lineare e Approccio interdipendente Strategia Struttura Strategia Ambiente Ambiente Struttura

5 Approcci alla progettazione Approccio evolutivo Strutture di governo delle transazioni Strategie degli attori Strategia Struttura Sistemi operativi Ambiente

6 Il caso Benetton Negli anni 60 l industria italiana dell abbigliamento era percorsa da una profonda crisi, al punto da avviarsi a essere considerata un business per Paesi in via di sviluppo Costi elevati Qualità scadente Scarsa capacità di innovazione Conflittualità con il personale Forma organizzativa gerarchico-funzionale Ricerca di economie di scala Lead time 36 mesi

7 Il caso Benetton L approccio strategico Benetton Il prodotto Introduzione del colore Riduzione del ciclo di vita L organizzazione A monte rete di subfornitura basata su piccoli laboratori artigianali/familiari locali A valle rete di negozi in franchising che consente un controllo diretto sul mercato e una migliore reazione ai cambiamenti di gusto

8 Le tre dimensioni dell organizzazione Relazioni Ambiente Attori

9 Le dimensioni organizzative L ambiente Mercati Luoghi fisici o astratti Incontro domanda e offerta Prezzi

10 Le dimensioni organizzative L ambiente Tecnologia Insieme dei saperi scientifici e tecnici applicabili a processi di trasformazione Fisica spaziale e temporale di risorse Materiali Informazioni Interazione tra l uomo e la natura

11 Le dimensioni organizzative L ambiente Istituzioni Cosa sono Complesso di valori, norme, consuetudini che definiscono e regolano durevolmente in modo indipendente dall identità delle singole persone Rapporti sociali e i comportamenti reciproci dei gruppi sociali e della società nel suo complesso Formali e informali

12 Le dimensioni organizzative Gli attori Quante tipologie Sociali, economici e politici Individuali e collettivi Come definirli Identità, autonomia, ruolo, stabilità Quali sono Imprenditori Manager Impiegati Consumatori Professionisti

13 Le dimensioni organizzative Le relazioni Oltre la dimensione economica L organizzazione è la scelta delle strutture e dei sistemi operativi che governano, stabilizzano, regolano le relazioni Piani di analisi delle relazioni Economico Politico Sociale Ideologico Culturale Affettivo

14 Le modalità organizzative base Ogni impresa può decidere di ricorrere a diverse modalità organizzative: 1. Il mercato e lo scambio. 2. La gerarchia. 3. Le relazioni e le convenzioni.

15 Il mercato e lo scambio Scambio contestuale Costi di uso del mercato Ricerca informazioni Stesura contratti Risoluzione controversie Accordo basato su un contratto Reciproca utilità Exit

16 L organizzazione e la gerarchia Accettazione del principio di autorità Costi di uso della gerarchia Dimensioni Controllo Asimmetrie informative e comportamenti opportunistici Voice

17 Le relazioni e le convenzioni Coordinamento su base sociale (clan) Convenzione Accordo implicito su alcune regole di pensiero o di azione che costituiscono un riferimento per il comportamento degli individui entro un gruppo specifico Si formano spontaneamente Riducono incertezza Loyalty

18 Interpretare una relazione Il caso Paul Fashion L episodio Proposta di trasferimento territoriale, con consistente aumento di stipendio Dalla parte del dr. Zinotto Non può ignorare il potere del direttore commerciale Voice Potrebbe non poter accettare Exit Non deludere le aspettative dei colleghi e dell azienda Loyalty

19 Il caso Linux Tutto è nato quasi per gioco Alle origini della convenzione La figura del creatore Linux Torvalds Unix sistema operativo non standard I fattori di successo prodotto aperto - codice GNU (rinuncia al diritto di proprietà intellettuale) prodotto collettivo il ruolo della comunità di sviluppatori

20 Il caso Malaguti Da azienda di biciclette a azienda di scooter mld di lire di fatturato Le condizioni di conteso Nuovo stabilimento mq Elevato numero di fornitori L organizzazione tra mercato e gerarchia I fornitori affittano una parte dello stabilimento Riduzione dei tempi/costi di logistica Rapporto privilegiato con l azienda

21 Governare una relazione In sintesi

22 Le forme organizzative classiche 1. La forma semplice. 2. La forma gerarchico-funzionale. 3. La forma gerarchico-funzionale modificata. 4. La forma divisionale.

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24 La forma organizzativa semplice

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26 La forma organizzativa semplice

27 La forma organizzativa semplice: caratteristiche e sintesi

28 La forma organizzativa semplice: caratteristiche e sintesi

29 La forma organizzativa gerarchicofunzionale Sviluppo aziendale per linea orizzontale Sviluppo aziendale per linea verticale Costituzione di funzioni aziendali Il ruolo delle economie di specializzazione

30 La forma organizzativa gerarchicofunzionale Nella forma organizzativa funzionale si costituiscono nuovi ruoli: 1. Della linea manageriale intermedia 2. Dello staff di supporto (legale, sindacale, a.g.) 3. Della tecnostruttura (pianificazione produzione, controllo di gestione, controllo qualità, ecc.) 4. Dei sistemi operativi.

31 Caso Lumen

32 La forma organizzativa funzionale: caratteristiche e sintesi

33 La forma organizzativa funzionale: caratteristiche e sintesi

34 Le forme gerarchiche modificate Caratteristiche: -Mantengono le caratteristiche e i vantaggi delle gerarchico-funzionali tradizionali. -Permettono di gestire in modo più efficace il fabbisogno di coordinamento di specifiche tipologie di attività.

35 Modello funzionale modificata

36 Modello funzionale con ruoli integratori

37 Struttura per progetti (esempio di una società di sviluppo software)

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41 La struttura divisionale: principi 1. Ribaltamento logica di progettazione. Non più sugli input e sulle tecniche, bensì sugli output. 2. Criterio di specializzazione. Prodotto (bene, servizio o tecnologia prevalente) Area geografica. Mercato.

42 Modello divisionale

43 La forma organizzativa divisionale: caratteristiche e sintesi

44 La forma organizzativa divisionale: caratteristiche e sintesi

45 Strutture innovative Strutture adhocratiche. Strutture a matrice.

46 Struttura adhocratica Si basa su un ampio mix di competenze specialistiche in particolare degli organi di primo livello. Vengono meno le unità di comando e di direzione. Organizza le attività operative per gruppi di lavoro o individui: Autonomi Potere decisionale diffuso Ridotta formalizzazione La linea manageriale intermedia ha ruoli di negoziazione e di collegamento. Il vertice strategico gestisce le relazioni con l ambiente esterno.

47 Struttura a matrice Tenta di soddisfare due esigenze contrapposte: Sviluppo competenze tecnico-specialistiche Applicare competenze a obiettivi organizzativi diversi e mutevoli Condizioni di efficacia: Il successo deriva dal presidio congiunto di più aree Elevato bisogno di coordinamento Risorse scarse e utilizzabili in più progetti nello stesso tempo.

48 Struttura a matrice

49 Struttura a matrice: business school

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