La Programmazione Neurolinguistica
|
|
- Domenica Santini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La Programmazione Neurolinguistica Elementi di PNL per Counselor Parte I Antonio Di Maio Counselor Formatore e Supervisore antonio.dimaio@sipgicampania.it 1
2 2
3 NASCITA ED EVOLUZIONE DELLA PNL La programmazione neurolinguistica è il frutto del lavoro di un matematico, Richard Bandler, e di un linguista John Grinder. Le strategie di Bandler e Grinder sono orientate, dopo molti anni di studi attenti e scrupolosi, a definire quale fosse quel quid che permetteva a psicoterapeuti di orientamento teorico diverso (Fritz Perls, Milton Erickson, Virginia Satir) di avere una costanza di risultati positivi rilevante 3
4 Il grande contributo dei due studiosi è, quindi, l essere arrivati a scoprire e a descrivere quel quid in termini di comportamenti specifici e riproducibili, autonomi o in risposta a stimoli mandati dal paziente, capaci di favorire al massimo il rapporto tra il terapeuta e l emisfero non dominante (mente inconscia) della persona 4
5 COSA FA LA PNL? 1) pone l accento sulle capacità creative e organizzative della mente inconscia 2) descrive i processi che la mente usa per organizzare i dati presi dall esterno e le strategie di decodificazione che influenzano, poi, i comportamenti 3) organizza un sistema di strategie entrando in contatto con l emisfero non dominante del paziente (piuttosto che con i suoi processi cognitivi, comportamentali o inconsci) 5
6 Una volta stabilito questo profondo contatto con la persona, compito precipuo del Programmatore Neurolinguistico è quello di portare l utente stesso a una ristrutturazione funzionale delle sue strategie interne e ponendolo, così, in grado di raggiungere la meta terapeutica oggetto del contratto. Le tecniche di Programmazione Neurolinguistica sono infatti tese a modificare i processi sensoriali dell emisfero non dominante che organizzano e mantengono il problema psicologico. 6
7 Obiettivo dell esperienza del programmatore neurolinguista dovrebbe essere l acquisizione profonda di una serie di strumenti con i quali egli potrà analizzare, e incorporare o modificare, qualsiasi sequenza di comportamento che gli capiti di osservare in un altro essere umano. 7
8 La Programmazione Neurolinguistica è la disciplina che opera nell ambito dell esperienza soggettiva. Non si vincola ad alcuna teoria ma ha, invece, il valore di un modello, di un insieme di procedimenti la cui misura di valore è l utilità, non la verità (Bandler, Grinder) 8
9 Emisferi cerebrali: gli specialisti del cervello Anni fa Roger Sperry, premio Nobel per i suoi studi sul sistema nervoso, scoprì le seguenti specializzazioni associabili ai due emisferi del cervello: TROVA SOLUZIONI TROVA NUOVE SOLUZIONI 9
10 Ognuno dei due emisferi svolge quindi dei compiti unici per questo motivo possiamo definirli gli specialisti del cervello L'emisfero sinistro, essendo quello razionale, è sede del conscio ed elabora quindi le informazioni vitali a breve termine L'emisfero destro, invece, è sede dell'inconscio (per definirlo, come diceva Freud è quella parte di cervello che fa cose di cui non mi accorgo ) ed elabora informazioni a medio e lungo termine I due emisferi sono infine messi in comunicazione dal corpo calloso. Tutti noi, in misura maggiore o minore, usiamo entrambi gli emisferi, ma alcuni di noi sono razionali e altri più emotivi 10
11 Ma i due emisferi guidano nella stessa proporzione il cervello? Uno studio del 1962 del dott. George Miller dimostrò che il conscio degli esseri umani riesce ad eseguire soltanto da 3 a 7 operazioni simultaneamente e che l'inconscio (quindi l'emisfero destro del cervello) può guidare oltre 640 attività simultaneamente: dai processi ormonali e ghiandolari alla circolazione sanguigna, dal battito cardiaco alla respirazione fino a regolare tutta la fisiologia, i comportamenti e le emozioni Da tutto questo nasce la formula che vuole il 5% del cervello guidato dalla parte conscia mentre il 95% dalla parte inconscia 11
12 Ma possiamo metterci in contatto con la mente inconscia e sfruttare questa sua enorme potenza? (ricordate? è la parte di cervello che ci fa fare cose di cui non ci accorgiamo) E se riuscissimo a spiegargli cosa ci deve far fare? 12
13 3 premesse che ci aiutano a comprendere la mente Il Cervello è letterale Non riconosce la parola no (cerco le chiavi e non le trovo ma sono lì sotto i miei occhi) (non pensare ad una mela o non fumare) Non distingue tra realtà e fantasia (pensare e fare sono la stessa cosa per il nostro cervello) Fai attenzione a come pensi e a come parli perchè potrebbe trasformarsi nella profezia della tua vita. S. Francesco D'Assisi 13
14 PERCHE FARE RIFERIMENTO ALL EMISFERO NON DOMINANTE? Elemento caratterizzante della PNL è il mettere in gioco continuamente l emisfero non dominante (destro) per affrontare la realtà e trovare soluzioni appropriate. L emisfero dominante (sinistro) attiverebbe processi di tipo sequenziale, causa-effetto e sarebbe responsabile della manipolazione e costruzione della nostra esperienza di origine interna (spesso causa di distorsioni cognitive e/o comportamenti disfunzionali) 14
15 Il non dominante (destro) sarebbe responsabile del recupero e della rammemorazione di rappresentazioni sensorie del passato tra cui l energia, la vitalità e la creatività con cui abbiamo affrontato con successo le difficoltà. L emisfero non dominante ha notevoli capacità creative capaci di suggerire e ideare nuove soluzioni, più appropriate 15
16 COMPORTAMENTO nella PNL si definiscono comportamento tutte le rappresentazioni sensoriali sperimentate ed espresse interiormente e/o esteriormente* di cui vi sia evidenza da parte di un soggetto e/o di un osservatore di quel soggetto * L atto di sciare lungo un bel pendio montano coperto di neve e l atto di immaginarsi di farlo vanno considerati entrambi comportamenti nel contesto della PNL. 16
17 Gli elementi fondamentali a partire dai quali si formano gli schemi del comportamento umano sono i sistemi percettivi con cui i membri della specie operano sul loro ambiente e tali sistemi percettivi sono: vista udito cenestesi (sensazioni corporee) olfatto/gusto un comportamento, quindi, può essere ricondotto ad una sequenza di sistemi rappresentazionali che schematizzano ed individuano i processi della persona 17
18 Se immaginiamo un uomo seduto in poltrona che legge un libro potremmo individuare i sistemi rappresentazionali in azione: le parole stampate del libro, i giochi di luce della stanza Visivo esterno Ve (esterno perché dall esterno giunge alla coscienza) la sensazione della sedia, la temperatura della stanza la qualità di ritmo e tono del dialogo interiore Cenestetico esterno Ce Auditivo interno Ai (interno perché dall interno giunge alla coscienza) l odore delle pagine l odore della stanza la freschezza dell aria Olfattivo esterno Oe 18
19 Il comportamento del lettore in poltrona può essere quindi osservato, codificato e descritto con una quadrupla ordinata (4pla) del seguente tipo: < Ve, Ce, Ai, Oe > Ogni persona avrà, di conseguenza, una sua mappa della realtà disegnata con i pennelli delle sue percezioni ed ogni qualvolta vorrà accedere alla sua esperienza personale, più o meno consciamente si rifarà a quel tipo di accesso sensoriale 19
20 IL COUNSELOR PUO INDIVIDUARE LE MAPPE RAPPRESENTAZIONALI Se avrà imparato ad affrontare l ansia dell esame mediante immagini o voci interne che lo rassicurano sulle sue capacità di affrontare l esame, probabilmente adotterà questa modalità oramai a livello inconscio (comportamento funzionale) Individuare la mappa rappresentazionale del nostro interlocutore ha un duplice scopo; comprendere il suo mondo ci permette di comunicare più efficacemente e, contemporaneamente, ci consente di poter suggerire strategie più efficaci 20
21 LA SINESTESI Le connessioni incrociate fra complessi di sistemi rappresentazionali, per cui l attività di un sistema rappresentazionale può dare l avvio ad un altro sistema rappresentazionale, sono chiamate in PNL sinestesi: sentire un tono aspro e sentirsi a disagio = sinestesi auditivo-cenestetica vedere il sangue e provare nausea = sinestesi visivo-cenestetica essere arrabbiati e rimproverare verbalmente qualcuno dentro di se = sinestesi cenestetica-auditiva ascoltare musica e immaginare una bella scena = sinestesi auditivo-visivo. 21
22 Dopo una serie di studi su migliaia di persone osservate Bandler e Grinder rilevano che le maggiori differenze tra individui in possesso di capacità, ingegno e abilità diversi sono dovute alle correlazioni sinestesiche nell ambito dei loro particolari campi d esperienza Individuando le sequenze sinestesiche che portano a risultati specifici e mettendole a disposizione di coloro che desiderano conseguirli si può, secondo i Nostri, in sostanza replicare ogni comportamento efficace sperimentato. 22
23 STRATEGIE Il TOTE Il TOTE (Test Operazione Test Uscita) è essenzialmente una sequenza di attività che si svolgono nei nostri sistemi sensoriali, sequenza che si è stabilizzata in una unità funzionale di comportamento tale da essere tipicamente posta in atto al di sotto della soglia di coscienza. Questi TOTE vengono memorizzati e sono di grande aiuto per poter svolgere con successo le nostre attività quotidiane senza dover sempre verificare la validità dei nostri processi personali 23
24 Lo studente di musica interiorizza prima una unità funzionale come un accordo singolo, che all inizio tenterà di riprodurre con difficoltà e poi in maniera sempre più fluida ed automatica perché è stato interiorizzato in una parte profonda del suo emisfero dominante. Dopo anni di studio egli passerà attraverso quel singolo accordo oramai in maniera inconsapevole 24
25 Il musicista prova l accordo come lo legge sullo spartito ed ascolta Test Operazione per verificare se il suono è quello giusto Test Uscita Il Test Uscita non gli conferma che l operazione è corretta (incongruenza) Rientra nel ToTe Il Test Uscita conferma che l operazione è corretta (congruenza) consentendogli di uscire 25
26 Quando però i contesti cambiano i TOTE che abbiamo incassato non sono più funzionali alle nuove situazioni ma noi continuiamo ad applicarli perché magari in passato, in altri contesti, si sono dimostrati efficaci io so come chiamare i pompieri in caso di emergenza ma potrà funzionare sempre? 26
27 Estrazione Con il processo di estrazione si intende il procedimento mediante il quale il programmatore neurolinguistico raccoglie le informazioni necessarie a rendere esplicita la sequenza ordinata dell attività dei sistemi rappresentazionali che costituisce una particolare strategia 27
28 L estrazione si può ottenere: 1) Mettendo fisicamente l individuo in una situazione in cui essa si presenti naturalmente. Operando sul luogo del delitto (mettere la pianista al piano, il meccanico in officina etc.) 2) Con la presentazione, l imitazione o la riproduzione di parte del contesto in cui essa agisce (si potrebbe mimare o imitare, ad esempio il tono di voce o i gesti del dipendente con il quale il cliente ha difficoltà o della persona con la quale egli comunica con piacere ed efficacia a seconda della strategie che si vuole estrarre) 28
29 3) Facendo esagerare all individuo qualche piccola parte della strategia di cui dispone lo si potrà aiutare a recuperare il resto con la ricerca transderivazionale (ricerca indietro nel tempo di esperienze che hanno caratterizzato altri contesti: Ripercorrendo man mano indietro nel tempo le strategie e i sistemi rappresentazionali coinvolti si è potuto risalire, nel caso di un uomo affetto da attacchi di forte gelosia nei confronti della moglie ad un vissuto di abbandono da parte dei genitori quando lui aveva circa 3 anni 29
30 < A3, V3, C1, O3> a 15 anni < A2, V2, C1, O3> a 8 anni < A1, V1, C1, O1 > a 3 anni Esperienza iniziale che fissa lo schema di comportamento 30
31 4) Ponendo delle domande dirette in merito al comportamento stesso che provocheranno il presentarsi di rappresentazioni e strategie della sua storia personale. Questo forse è il metodo più frequente e semplice visto che si può direttamente chiedere al cliente le informazioni inerenti le sue strategie. Se la persona in oggetto ha difficoltà nel chiedere aiuto potremmo chiedere direttamente: - Com è chiedere aiuto? - Quando sei riuscito nel modo migliore a chiedere aiuto l ultima volta? - Cosa ti occorrerebbe fare per chiedere aiuto? - Che cosa succede se tu chiedi aiuto? - Hai mai chiesto aiuto? 31
32 In fase di estrazione è opportuno ricordare che: - È utile il paragone tra esperienze in cui venivano usate sistemi rappresentazionali di successo con esperienze in cui venivano usate sistemi rappresentazionali fallimentari - Mentre si accede ad una esperienza produttiva la persona riaccede anche ad una strategia personale di successo che possiamo rilevare e proporgli GRIGLIA DI OSSERVAZIONE 32
33 COME RICONOSCERE I SISTEMI RAPPRESENTAZIONALI i movimenti oculari Il fatto di dirigere lo sguardo verso l alto e a sinistra stimola (in chi non sia mancino) le immagini ubicate nell emisfero non dominante Le vie neurologiche che provengono dal lato sinistro di entrambi gli occhi (campi visivi di sinistra) sono rappresentate nell emisfero cerebrale destro (non dominante) Il movimento di scansione oculare verso l alto e a sinistra è un modo comunemente usato per stimolare tale emisfero per avere accesso alla memoria visiva 33
34 Segnale d accesso Sistema rappresentazionale indicato Occhi rivolti in alto a sinistra Immagini rammemorante (V) Occhi rivolti in alto a destra Immagini costruite (V) Occhi dritti non a fuoco Immaginazione (V) Occhi rivolti in basso a sinistra Dialogo interno (A) Posizione come al telefono Dialogo interno (A) Occhi a sinistra o a destra e sguardo a livello Ascolto interno (A) Occhi rivolti in basso a destra Sensazioni corporee (C) Mani o mano sul piano mediano Sensazioni corporee (C) 34
35 Segnali d accesso gestuali Spesso si toccano o si indicano (consciamente o inconsciamente)gli organi di senso relativi al particolare canale di rappresentazione di cui ci si sta servendo La respirazione La respirazione alta e poco profonda di petto (o la momentanea cessazione della respirazione) si accompagna e da accesso all attenzione visiva. La respirazione profonda e piena, bassa nella zona dello stomaco, indica un accesso cenestetico. La respirazione uniforme nel diaframma o a pieno petto accompagnata spesso da un espirazione un po prolungata è associata al dialogo interno. 35
36 I mutamenti di voce Gli improvvisi scoppi di parole in tono alto, nasale e/o sforzato con un caratteristico ritmo veloce del discorso, accompagnano l elaborazione visiva Il ritmo lento di voce con lunghe pause e il tono basso, profondo e spesso con aspirazioni indicano l accesso cenestetico Il tono chiaro né alto né basso, un modo di parlare uniforme, a volte ritmico, con parole bene enunciate accompagnano l attività svolta nel sistema rappresentazionale auditivo 36
37 37
38 UTILIZZAZIONE E RICALCO L utilizzazione è il procedimento con il quale si mette in atto una strategia esistente, una strategia che si è fatta emergere, per aiutare una persona o un gruppo a conseguire un dato risultato a se stessi 38
39 Il ricalco è il procedimento mediante il quale rimandiamo al cliente per retroazione, con il nostro stesso comportamento, i comportamenti e le strategie che abbiamo osservato in lui. Andiamo verso il suo modello del mondo. Il ricalco è andare verso il modello del cliente. Rispecchiandone con la nostra comunicazione i processi del pensiero, spesso gli renderemo più facile il conseguimento del risultato che, attraverso la comunicazione appunto, gli andiamo proponendo. Una persona non può non rispondere alle proprie strategie. 39
40 Esempio di strategia di utilizzazione a) fate emergere da qualcuno una strategia di creatività scoprendo quali erano i suoi processi interni in un certo periodo in cui aveva molto creatività. Con domande e con l osservazione determinate la sequenza dei sistemi rappresentazionali che egli ha stabilito per ottenere il risultato creativo. b) fategli individuare una zona o un episodio della sua vita o delle sue esperienze correnti in cui si sia trovato bloccato o abbia desiderato avere più scelte di comportamento. c) utilizzate la strategia creativa che avete fatto emergere come risorsa nella situazione in atto facendogli rielaborare le esperienze, sia lì per lì, in forma esperienziale, sia attraverso l immaginazione e la rammemorazione, nei termini di questa sua strategia creativa. Indirizzatelo verso di essa facendogli riesaminare la situazione attraverso la sequenza rappresentazionale per la quale egli passa nei momenti di creatività. Nel farlo la persona in questione originerà automaticamente un certo numero di nuove possibilità di scelte. SCHEDA DI ESTRAZIONE 40
41 L ANCORAGGIO L ancoraggio è il procedimento attraverso il quale il programmatore neurolinguista, ascoltando il racconto di un esperienza produttiva ed efficace del cliente, contemporaneamente rileva i sistemi sensoriali in opera nel momento del racconto, estraendone la quadrupla ordinata (4pla) a cui fa riferimento il racconto e li ancora ripetutamente con la voce (intonazione, ritmo, punteggiatura), con la pressione di una parte del corpo contro una parte del corpo del cliente, con i movimenti della testa. 41
42 Durante questa fase il terapeuta sollecita tutti i sistemi sensoriali per avere un quadro più completo possibile dei sistemi sensoriali in atto. A questo scopo è utile un indagine che preveda domande del tipo: Che cosa provi interiormente quando sei in questo stato? (Ci) Hai una consapevolezza corporea esterna? (Ce) Dove e con quale ritmo respiri quando sei in questo stato? (Ce) Hai un dialogo interno? Ai) Riesci a udire bene ciò che sta intorno a te? (Ae) Com è il suono della tua voce quando sei in questo stato? (Ae) Riesci a vedere distintamente quello che succede intorno a te? (Ve) Vedi qualcosa mentalmente? (Vi) Riesci a sentire bene gli odori in questo stato? (Oe) Ti ricordi di qualche odore o sapore? (Oi) 42
43 Ascoltando, poi, il racconto di un esperienza fallimentare, non efficace, il programmatore neurolinguista ripete i precedenti gesti di ancoraggio al fine di installare una quadrupla ordinata (4pla) efficace su quella non efficace. In PNL si parte dal presupposto che la difficoltà nasca soprattutto dal fatto che nelle esperienze fallimentari le persone omettano di sperimentare uno dei canali sensoriali o di usarne solo uno per affrontare le situazioni difficili. Far scoprire al cliente la possibilità di usarne altre, di integrare, riesce a stimolare la capacità di fronteggiamento sviluppando la creatività personale, l intuizione, la fantasia. 43
44 Quadro generale del percorso che conduce dalla conoscenza dell individuo alla soluzione dei problemi Alla base di un buon rapporto comunicativo vi è sempre l empatia. In un progetto globale di terapia si possono schematizzare delle fasi fondamentali che saranno parte integrante del lavoro: Rapport a) Entro in contatto con te Rispecchiamento b) ti osservo e faccio come te Calibrazione c) vedo come sei Estrazione di strategie d) vedo come funzioni e ottengo più elementi che mi permettono di conoscerti Ricalco e) divento come te Guida f) modifichi il tuo comportamento come abbiamo stabilito insieme 44
45 MILTON MODEL Il Milton Model è un insieme di regole, utilizzate per creare discorsi che abbiano il potere di influenzare, persuadere e convincere le persone. Consiste, sostanzialmente, nel creare frasi il più possibile ambigue e vaghe, in modo tale da poter adattare, quello che viene detto, praticamente a chiunque. PIù si è vaghi, e più l interlocutore assocerà alle frasi e alle parole dette il significato che intende lui, attraverso la sua esperienza personale. Ad esempio. se io parlo genericamente di problemi, la persona che mi ascolta richiamerà nella propria mente, i suoi problemi e questo può generare in chi mi ascolta una sorta di identificazione e di consenso in quello che dico.
46 Se affermiamo un concetto ed è verificato come falso o se chiediamo di far qualcosa e non riceviamo un seguito positivo chi percepisce ciò ha di norma una tendenza a considerare il nostro 'potere' come ridotto. Per evitare di creare questa situazione Milton Erickson era solito modificare i suoi comandi da diretti ad indiretti. Quindi la frase "ora il dolore si è ridotto" diventava "il suo dolore sta mano a mano iniziando a ridursi". 46
47 Suscitare emozioni, ricordi e addirittura movimenti inconsci è possibile se si conoscono alcuni meccanismi mentali automatici dell'uomo. Per indurre una sensazione di calore ad esempio possiamo iniziare a parlare della sensazione che si prova solitamente quando si è sotto l'irraggiamento del sole d'estate, in quei mesi in cui il sole picchia forte e ci inonda del suo calore, dei suoi raggi di luce, provocando delle modifiche di temperatura al nostro corpo. E via di questo passo. 47
48 Ciò che pronunciamo è a certi livelli un ricalco di ciò che è vero nelle situazioni che andiamo illustrando. Ciò crea un clima di verità necessario per infondere credibilità e rapport. Allo stesso tempo facciamo si che il cervello del ricevente, per capire ciò che diciamo, inizi a rappresentarsi internamente la scena in causa instaurando una sorta di immedesimazione autentica. In questo modo avremo indotto a 'vivere' per dei momenti ciò che avevamo in mente 48
49 MILTON MODEL Accesso ipnotico all'inconscio: la tecnica del sovraccarico La tecnica del sovraccarico è radicata sul portare alla consapevolezza elementi inconsci Tutto ciò che può essere immediatamente percepito ma non rientra nella percezione cosciente, se fatto emergere, porta a sovraccaricare fino al tilt. Non sempre siamo consapevoli della temperatura del luogo in cui stiamo, e possiamo percepirla tramite la nostra pelle. Appena io invio questa informazione, i riceventi possono iniziare a far caso alla temperatura della propria pelle, in questo caso avrò fatto si che una parte delle percezioni inconsce venga portato alla luce della consapevolezza. Ora, un elemento in più risiede nella coscienza vigile. 49
50 Se si portano all'attenzione attiva molti elementi, magari relativi a più di un sistema percettivo (es: visivo, auditivo, ecc) la mente conscia dovrà gestire più informazioni del normale infatti delegare certe cose all'inconscio serve spesso a liberarsi di un carico in modo da consentire alle capacità mentali attive di essere snelle. Portando invece l'attenzione su cose 'rimosse' possiamo creare il processo inverso, come ad indurre un appesantimento, appunto: un sovraccarico sensoriale. 50
51 sovraccaricare la parte consapevole fino a darle tanto lavoro, una mole pesante di informazioni da tenere e indurla a muoversi verso un calo dell'attenzione che possiamo definire trance ipnotica. In questo stato, per Milton Erickson, la mente è più ricettiva a nuovi spunti di creatività, nuove soluzioni, nuove ipotesi. In contrapposizione calano le difese e si superano gli schemi automatici di comportamento. 51
52 Caso clinico A un programmatore neurolinguista capitò di lavorare con una donna che aveva la fobia dei palloncini. Servendosi dei procedimenti di estrazione egli portò alla luce questa sequenza di rappresentazioni: la donna, sui venticinque anni, vedeva esternamente un palloncino (Ve); ciò innescava immediatamente l immagine inconscia (Vi) di una scena avvenuta quando era bambina. Ad una festa di compleanno le era scoppiato un palloncino sulla faccia; questa immagine ancorava delle forti sensazioni viscerali negative (Ci) e lei cercava di scappare (Ce) dal palloncino che stava vedendo esternamente. La sua strategia aveva dunque questo andamento: Ve Vr---- Ci----- Ce L immagine visiva rammemorata della scena del passato e le sensazioni negative portavano a un risultato che, anche se poteva essere appropriato alla festa a cui era stata da bambina, non aveva più alcuna utilità. 52
53 Al terapeuta fu chiaro che la donna, per poter avere una strategia più valida, aveva bisogno di un test più appropriato ed efficace per valutare il suo ambiente attuale quando si trovava in presenza di palloncini. Ne derivava l esigenza della progettazione di un controllo visivo esterno più preciso. In luogo dell immagine visiva della scena del passato l autore installo mediante l ancoraggio e le prove una voce interna che diceva guarda se sta per scoppiare. Muovendo da questo stadio Ai la donna tornava a guardare il palloncino all esterno, nell immediato ambiente circostante e nel contesto in cui si trovava, per vedere se vi fossero probabilità che scoppiasse. Se ve ne fossero state la voce avrebbe detto di indietreggiare (Ce) a distanza di sicurezza (anziché scappare via come faceva prima) in modo che non le scoppiasse in faccia. Se lei fosse stata incerta, la voce le avrebbe detto di fare un passo indietro e guardare di nuovo con più attenzione. Se avesse visto che non v era alcuna probabilità di scoppio, la voce le avrebbe detto di rilassarsi e sentirsi a suo agio (Ci). Questa strategia contiene semplicemente un nuovo test Ve, un nuovo insieme di operazioni e un nuovo punto di decisione Ai: Ve -- Ai -- Ve --- Ai Ce (si mette al riparo) Ce (indietreggia di un passo) Ci (si sente a proprio agio) 53
54 Rincorniciatura E un modo particolare di entrare in contatto con la porzione, o la parte, di una persona che causa un certo comportamento o che impedisce un certo comportamento. Il fine della rincorniciatura è che il cliente sia il terapeuta di sé stesso e comporta la sua autonomia. Con la rincorniciatura non è necessario esplicitare o descrivere il problema in quanto il percorso di individuazione del problema stesso e la scelta di nuove strategie è un processo interno del cliente che il programmatore neurolinguista guida e controlla agendo esclusivamente sulle percezioni dell utente. 54
55 Se volessimo schematizzare un processo di rincorniciamento potremmo riassumerlo secondo il seguente schema: 1) identificare lo schema comportamentale da trasformare 2) entrare in comunicazione con la parte responsabile dello schema disfunzionale che chiameremo X 3) distinguere tra il comportamento disfunzionale, ossia lo schema X, e l intenzione della parte responsabile del comportamento stesso. a) sei disposto a farmi sapere a livello cosciente che cosa stai cercando di fare per me mediante lo schema X? b) se si ottiene una risposta positiva allora chiedere alla parte di procedere comunicando la sua intenzione. c) per la coscienza questa intenzione risulta accettabile? 55
56 4) creare nuove alternative comportamentali per mandare ad effetto la suddetta intenzione. A livello inconscio, la parte che governa lo schema X comunica la sua intenzione alla parte creativa e opera una scelta tra le alternative che vengono generate da quest ultima. Ogni volta che sceglie un alternativa, fare in modo che la parte razionale trasmette un segnale positivo. 5) chiedere alla parte sei disposta ad assumerti la responsabilità di generare le tre nuove alternative nel contesto appropriato? 6) controllo ecologico: c è qualche parte di me che ha da muovere delle obiezioni alle nuove alternative?. Se la risposta è SI, allora ripartire dal passo 2. 56
57 Bibliografia Bandler Grinder Programmazione neurolinguistica Astrolabio Roma 1981 Lankton Magia Pratica Astrolabio Roma 1989 Bandler, Grinder La metamorfosi Terapeutica Astrolabio Roma 1980 Bandler, Grinder La struttura della magia Astrolabio Roma 1981 Bandler, Grinder La ristrutturazione Astrolabio Roma 1983 Watzlawick Pragmatica della comunicazione Astrolabio Roma
L apprendimento si verifica in un atmosfera sicura derivante dall aver formato solide relazioni interpersonali.
L apprendimento si verifica in un atmosfera sicura derivante dall aver formato solide relazioni interpersonali. (Michael Grinder dopo aver osservato Carl Rogers). Prima che qualcuno si interessi a quello
DettagliMemory Fitness TECNICHE DI MEMORIA
Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA IL CERVELLO E LE SUE RAPPRESENTAZIONI Il cervello e le sue rappresentazioni (1/6) Il cervello e le sue rappresentazioni (2/6) Approfondiamo ora come possiamo ulteriormente
DettagliDr. Siria Rizzi 2013 - NLP Trainer ABNLP DEFINIZIONE DI PNL
DEFINIZIONE DI PNL Programmazione: Neuro: L abilità di scoprire e utilizzare i programmi che facciamo funzionare (la comunicazione con noi e con gli altri) nel nostro sistema neurologico per ottenere obiettivi
DettagliCORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI
CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI 1. Vai a visitare un cliente ma non lo chiudi nonostante tu gli abbia fatto una buona offerta. Che cosa fai? Ti consideri causa e guardi
DettagliProgrammazione neurolinguistica. La PNL non è un insieme di tecniche. È, piuttosto, lo studio e il modellamento delle strategie di successo.
Programmazione neurolinguistica La PNL non è un insieme di tecniche. È, piuttosto, lo studio e il modellamento delle strategie di successo. OBIETTIVI della PNL Obiettivi: - individuare nella struttura
DettagliStoria della PNL PROGRAMMA. I presupposti della comunicazione. I sistemi rappresentazionali. Il sistema rappresentazionale preferenziale
PROGRAMMA Storia della PNL I presupposti della comunicazione I sistemi rappresentazionali Il sistema rappresentazionale preferenziale Individuazione del sistema rappresentazionale primario I LEM (Lateral
DettagliPAROLE E FRASI EVOCATIVE
Continuiamo con il nostro viaggio nella comunicazione che ipnotizza ed attrae. Quante volte magari vi siete soffermati a d ascoltare qualcuno che parlava perché diceva qualcosa di interessante? E quante
DettagliCONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA
CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA Possiamo descrivere le strategie di apprendimento di una lingua straniera come traguardi che uno studente si pone per misurare i progressi nell apprendimento
DettagliPunto di Svolta. Programmazione Neurolinguistica Umanistico Trasformativa. Programma anno 2012
Programmazione Neurolinguistica Umanistico Trasformativa Programma anno 2012 Febbraio 18 19: Sistemi rappresentativi e Sottomodalità. Stato problema e stato risorsa Marzo 03 04 Swish. Doppia dissociazione
DettagliL USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE
L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE LA SCIENZA Se si cerca programmazione neurolinguistica O PNL si hanno questi risultati ( tantissimi ) Definire la PNL, Programmazione Neuro Linguistica
Dettagliliste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i
liste di controllo per il manager r il manager liste di controllo per il manager di contr liste di liste di controllo per il manager i controllo trollo per il man liste di il man liste di controllo per
DettagliCOLLOQUIO EFFICACE URBINO 3-12-2010. Antonella Scalognini A.A.2010/2011. www.mastercounselingurb.it
COLLOQUIO EFFICACE URBINO 3-12-2010 Tipologie di rispecchiamento Il rispecchiamento può avvenire: -a livello non verbale, quando si riproducono la posizione, i gesti, i movimenti, la respirazione, l espressione
DettagliCOACHING. Bocconi Alumni Association. Presentazione
COACHING Bocconi Alumni Association Presentazione INDICE Perché il Coaching? Coaching e Mentoring: le differenze Ruoli, competenze e comportamenti del Coach e del Coachee (cliente) Regole del rapporto
DettagliLA PROGRAMMAZIONE NEURO-LINGUISTICA
LA PROGRAMMAZIONE NEURO-LINGUISTICA Comunicare è una cosa talmente naturale che alle volte ci si dimentica quanto è complicato il meccanismo di trasmissione e ricezione degli imput: il flusso che si crea
DettagliThe Leader. Scopri la tua tecnica nella vita. Solleverai qualsiasi peso. Emanuele Radice. Sviluppo personale - self Help
Scopri la tua tecnica nella vita. Solleverai qualsiasi peso. The Leader Sviluppo personale - self Help Permettimi di darti un consiglio: Scegli ora di essere tu il tuo LEADER SEMPRE! Sviluppo personale
DettagliLE STRATEGIE DI COPING
Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono
DettagliCiao, intanto grazie per essere arrivato/a fin qui.
2 Ciao, intanto grazie per essere arrivato/a fin qui. Probabilmente ti stai chiedendo se posso aiutarti, la risposta è sì se: vuoi raccontare qualcosa di te o di quello che fai; vuoi dei testi che descrivano
DettagliPsicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice
INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------
DettagliMemory Fitness TECNICHE DI MEMORIA
Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA IMPARIAMO DAGLI ERRORI Impariamo dagli errori (1/5) Impariamo dagli errori (2/5) Il più delle volte siamo portati a pensare o ci hanno fatto credere di avere poca memoria,
DettagliLezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)
Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l
DettagliLA CLASSE CONTESTO DIFFICILE IL MEGLIO DI NOI LO DIAMO QUANDO INTERPRETIAMO LE SITUAZIONI DIFFICILI COME PROBLEMI CHE AMMETTONO SOLUZIONI 1 PASSO
LA CLASSE CONTESTO DIFFICILE IL MEGLIO DI NOI LO DIAMO QUANDO INTERPRETIAMO LE SITUAZIONI DIFFICILI COME PROBLEMI CHE AMMETTONO SOLUZIONI 1 PASSO PERCEPIRE IL PROBLEMA, AVENDO BEN CHIARA LA DIFFERENZA
DettagliProposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA
Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Tornare a «danzare la vita» dopo un intervento al seno Micaela Bianco I passaggi Coinvolgimento medici e fisioterapiste
DettagliUniversità per Stranieri di Siena Livello A1
Unità 20 Come scegliere il gestore telefonico CHIAVI In questa unità imparerai: a capire testi che danno informazioni sulla scelta del gestore telefonico parole relative alla scelta del gestore telefonico
DettagliIl Venditore Vincente! Sai piacere a qualcuno? Renditi desiderabile e venderai qualsiasi cosa!
Il Venditore Vincente! Sai piacere a qualcuno? Renditi desiderabile e venderai qualsiasi cosa! Impara con me le tecniche di vendita più efficaci e i segreti della comunicazione verbale e non-verbale per
DettagliCRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA
CLASSI seconde CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA LINGUA ITALIANA l alunno utilizza in maniera appropriata il codice linguistico per descrivere, narrare argomentare. si esprime in modo
DettagliIL COLORE DELLE EMOZIONI
LABORATORIO ESPRESSIVO IL COLORE DELLE EMOZIONI I bambini lo dicono con il colore PREMESSA Il ruolo che ha l adulto nello sviluppo affettivo di un bambino è determinante; il suo atteggiamento, le sue aspettative,
DettagliI 12 principi della. Leadership Efficace in salone
I 12 principi della Leadership Efficace in salone Leadership = capacita di condurre e di motivare Per condurre i tuoi dipendenti devono avere stima e fiducia di te. Tu devi essere credibile. Per motivare
DettagliQUANDO PENSI DI AVERE TUTTE LE RISPOSTE, LA VITA TI CAMBIA TUTTE LE DOMANDE
QUANDO PENSI DI AVERE TUTTE LE RISPOSTE, LA VITA TI CAMBIA TUTTE LE DOMANDE PNL studia come modificare (Programmazione) il modo in cui rappresentiamo le nostre esperienze attraverso la neurologia (Neuro)
DettagliGIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe
GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli
DettagliDiventare consapevoli che il modo in cui ci diciamo le cose ha un impatto sulla nostra neurologia.
SELF COACHING 1 MODULO Il dialogo interiore Diventare consapevoli che il modo in cui ci diciamo le cose ha un impatto sulla nostra neurologia. 2 MODULO Lo stato emotivo Trovare dentro di noi lo stato emotivo
DettagliIL CORPO, LA MENTE, LA COMUNICAZIONE
IL CORPO, LA MENTE, LA COMUNICAZIONE. Sai che cosa è la propriocezione? SI SENTIRE TUTTE LE PARTI DEL PROPRIO CORPO IN TESTA. Quindi essere padrone delle singole parti del proprio corpo in ogni momento
DettagliIL PERCORSO DI COACHING
IL PERCORSO DI COACHING UNA RISORSA PER IL CAMBIAMENTO PROFESSIONALE E IL POTENZIAMENTO PERSONALE Non c èc nulla che spaventi di più l uomo che prendere coscienza dell immensit immensità di cosa è capace
DettagliTrascrizione completa della lezione Lezione 002
Trascrizione completa della lezione Lezione 002 Adam: Salve, il mio nome e Adam Kirin: E io sono Kirin. Adam: e noi siano contenti che vi siete sintonizzati su ChineseLearnOnline.com dove noi speriamo
DettagliI CAMPI DI ESPERIENZA
I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando
DettagliUna risposta ad una domanda difficile
An Answer to a Tough Question Una risposta ad una domanda difficile By Serge Kahili King Traduzione a cura di Josaya http://www.josaya.com/ Un certo numero di persone nel corso degli anni mi hanno chiesto
DettagliDIMENSIONI CRITERI INDICATORI
Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari
DettagliMI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO.
MI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO. Percorso di educazione all ascolto Classi seconde scuola primaria Rosmini Anno scolastico 2009/2010 La principale difficoltà riscontrata negli alunni dall'intero
DettagliDa dove nasce l idea dei video
Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi
DettagliEducazione Emotiva. Dott.ssa Antonella De Luca Psicologa Psicoterapeuta - Ipnoterapeuta PhD Psicologia e Clinica dello Sviluppo Università di Roma TRE
Educazione Emotiva Dott.ssa Antonella De Luca Psicologa Psicoterapeuta - Ipnoterapeuta PhD Psicologia e Clinica dello Sviluppo Università di Roma TRE REBT = Rational Emotive Behavior Therapy Ideata da
DettagliChe volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
Dettagli20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL
20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL DOTT. ANDREA TOSI Chi sono i miei interlocutori Quale è il mio ruolo Quale situazione devo affrontare Quale richiesta mi viene effettuata Cosa faccio io di fronte
DettagliINTRODUZIONE ALLA PNL. Cenni introduttivi alla Programmazione Neurolinguistica e al Rapport
INTRODUZIONE ALLA PNL Cenni introduttivi alla Programmazione Neurolinguistica e al Rapport Introduzione alla PNL Primo Modulo CONTENUTI Introduzione alla PNL Il Rapport Matching & Mismatching Rispecchiamento
DettagliTest di Autovalutazione
Test di Autovalutazione Il test può essere fatto seguendo alcune semplici indicazioni: Nelle aree segnalate (risposta, domanda, spazio con la freccia,) sono collocati già dei comandi Con un click del mouse
Dettagliwww.domuslandia.it Il portale dell edilizia di qualità domuslandia.it è prodotto edysma sas
domuslandia.it è prodotto edysma sas L evoluzione che ha subito in questi ultimi anni la rete internet e le sue applicazioni finalizzate alla pubblicità, visibilità delle attività che si svolgono e di
DettagliAlessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma
Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE
DettagliMentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario
Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con
DettagliTECNICHE DI PRESENTAZIONE IN PUBBLICO
TECNICHE DI PRESENTAZIONE IN PUBBLICO Guida del partecipante Vietata ogni riproduzione Olympos Group srl. Via XXV aprile, 40-24030 Brembate di Sopra (BG) Tel. 03519965309 - Fax 1786054267 - customer.service@olympos.it
DettagliMentore. Presentazione
Mentore Presentazione Chi è Mentore? Il Mio nome è Pasquale, ho 41 anni dai primi mesi del 2014 ho scoperto, che ESISTE UN MONDO DIVERSO da quello che oltre il 95% delle persone conosce. Mi sono messo
DettagliIndice. Imparare a imparare
Indice Imparare a imparare Perché fai una cosa? 8 Attività 1 Il termometro della motivazione 8 Attività 2 Quantità o qualità? 9 Attività 3 Tante motivazioni per una sola azione 10 Organizzare il tempo
Dettagliè lo spazio che intercorre tra gli obiettivi degli interessati che hanno la volontà di
Sessione La negoziazione Introduzione INTRODUZIONE Il presente modulo formativo ha lo scopo di aiutare il manager a riesaminare le dinamiche interpersonali e le tecniche che caratterizzano una negoziazione
DettagliObiettivo Principale: Aiutare gli studenti a capire cos è la programmazione
4 LEZIONE: Programmazione su Carta a Quadretti Tempo della lezione: 45-60 Minuti. Tempo di preparazione: 10 Minuti Obiettivo Principale: Aiutare gli studenti a capire cos è la programmazione SOMMARIO:
DettagliAutismo e teoria della mente
Spiegare l autismo Università degli Studi di Milano Autismo e teoria della mente Sandro Zucchi All inizio degli anni 80, Baron-Cohen, Leslie e Frith hanno condotto un esperimento per determinare il meccanismo
DettagliCOME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.
COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. UNA METAFORA PER SPIEGARE I DSA La psicologa americana ANIA SIWEK ha sviluppato in anni di pratica professionale un modo semplice ed efficace di spiegare i DSA ai bambini,
DettagliFINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA
I.C.S. MAREDOLCE FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La nostra scuola dell Infanzia con la sua identità specifica sotto il profilo pedagogico e metodologico-organizzativo persegue: l acquisizione di capacità
DettagliQUESTO E IL NOSTRO CUORE
QUESTO E IL NOSTRO CUORE Classe V Scuola Primaria Fase di engage Per comprendere meglio alcuni significati che collegano la pratica motoria alla salute del nostro cuore, in questa fase la classe viene
DettagliFondamenti e tecniche di comunicazione verbale
Fondamenti e di comunicazione non verbale Fondamenti e di comunicazione verbale Rivolto agli infermieri Professionali Comunicare meglio: aiutare gli infermieri a aiutare. Abstract Ogni cosa che impariamo
DettagliMANIFESTARE RISULTATI ESTRATTO
MANIFESTARE RISULTATI ESTRATTO Abbiamo pensato di proporti un breve, pratico ed utile estratto del Corso Manifestare Risultati. È la prima volta che condividiamo parte del materiale con chi ancora non
DettagliIl test può essere fatto seguendo alcune semplici indicazioni: Nelle aree segnalate (risposta, domanda successiva, spazio con la freccia,) sono
Test di Autovalutazione Il test può essere fatto seguendo alcune semplici indicazioni: Nelle aree segnalate (risposta, domanda, spazio con la freccia,) sono collocati già dei comandi Con un click del mouse
DettagliUNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA
UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una
DettagliUN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO "MA COME TI TRUCCHI?!" PER PERSONE CON DISABILITÀ.
UN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO "MA COME TI TRUCCHI?!" PER PERSONE CON DISABILITÀ. Relatore: Martina Tarlazzi Make your smile up LA NASCITA DEL
DettagliInsegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino
Insegnare le abilità sociali con la carta a T ins. Fabrizia Monfrino Scuola: I circolo di Giaveno (To) Classe: trasversale Anno scolastico: 2003/2004 Insegnare le abilità sociali con l uso della carta
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliLa Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen
La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen Il datore di lavoro Richard Mann Circa un anno e mezzo fa, nell ambito del progetto Integrazione di persone disabili presso la Posta, abbiamo assunto una nuova
DettagliUN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE
GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di
DettagliPLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana
PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri
DettagliLe storie sociali. Francesca Vinai e Clea Terzuolo
Le storie sociali Francesca Vinai e Clea Terzuolo . Qual è il punto di forza delle Storie Sociali??? PENSIERO VISIVO Uso di strategie visive migliora la comprensione, lo svolgimento delle attività, ma
DettagliFILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR
FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR Strategie di Marketing e Segreti per Negoziare con Successo le Sponsorizzazioni per i Tuoi Eventi 2 Titolo SOLDI DAGLI SPONSOR Autore Filippo Maria Cailotto Editore
DettagliCOME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE
Emanuele Lajolo di Cossano COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE Università degli Studi - Torino, 19 aprile 2010 La prima cosa da fare PERCHE SONO QUI? QUAL E IL MIO OBIETTIVO? CHE COSA VOGLIO ASSOLUTAMENTE
DettagliO P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE. w w w. o s m v a l u e. c o m
O P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE w w w. o s m v a l u e. c o m COMPRENSIONE (RELAZIONI) Qualità generale delle relazioni. Capacità della persona di costruirsi relazioni
DettagliClaudio Bencivenga IL PINGUINO
Claudio Bencivenga IL PINGUINO 1 by Claudio Bencivenga tutti i diritti riservati 2 a mia Madre che mi raccontò la storia del pignuino Nino a Barbara che mi aiuta sempre in tutto 3 4 1. IL PINGUINO C era
DettagliSante Perazzolo Trainer PNL e coach PNL new code
Sante Perazzolo Trainer PNL e coach PNL new code e-cons s.r.l. Via del Lavoro, 4 35040 Boara Pisani (PD) La comunicazione è una relazione fra due o più persone che si regge sullo scambio di informazioni
DettagliSEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE
Nome........ Classe. SEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE Perché perché Ci sono tanti buoni motivi per impegnarsi nello stage? Individua 3 buoni motivi per cui ritieni che valga la
DettagliLa Leadership efficace
La Leadership efficace 1 La Leadership: definizione e principi 3 2 Le pre-condizioni della Leadership 3 3 Le qualità del Leader 4 3.1 Comunicazione... 4 3.1.1 Visione... 4 3.1.2 Relazione... 4 pagina 2
DettagliParole e espressioni del testo
Unità 7 Istruzione e scuola In questa unità imparerai: a leggere un testo informativo sull iscrizione online nelle scuole italiane nuove parole ed espressioni l uso dei periodo ipotetico della realtà come
DettagliIL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.
IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi
DettagliEmail Marketing Vincente
Email Marketing Vincente (le parti in nero sono disponibili nella versione completa del documento): Benvenuto in Email Marketing Vincente! L email marketing è uno strumento efficace per rendere più semplice
DettagliUnità 18. Le certificazioni di italiano L2. Lavoriamo sulla comprensione. Università per Stranieri di Siena Livello A2 CHIAVI
Unità 18 Le certificazioni di italiano L2 CHIAVI In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni sul test di lingua per stranieri parole relative alle certificazioni di italiano,
DettagliL intelligenza numerica
L intelligenza numerica Consiste nel pensare il mondo in termini di quantità. Ha una forte base biologica, sia gli animali che i bambini molto piccoli sanno distinguere poco e molto. È potentissima e può
Dettaglif(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da
Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede
DettagliLIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO
LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO ESERCIZI PUNTATA N. 3 LA SCUOLA CORSI DI ITALIANO PER STRANIERI A cura di Marta Alaimo Voli Società Cooperativa - 2011 DIALOGO PRINCIPALE A- Buongiorno. B- Buongiorno, sono
DettagliAUTOSTIMA QUESTA CHIMERA SCONOSCIUTA LUCIA TODARO, PSICOPEDAGOGISTA
AUTOSTIMA QUESTA CHIMERA SCONOSCIUTA Autostima = giudizio che ognuno dà del proprio valore ( dipende sia da fattori interni che esterni ) EricKson: la stima di sé deve venire da dentro, dal nocciolo di
DettagliIMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE
Laboratorio in classe: tra forme e numeri GRUPPO FRAZIONI - CLASSI SECONDE DELLA SCUOLA PRIMARIA Docenti: Lidia Abate, Anna Maria Radaelli, Loredana Raffa. IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE 1. UNA FIABA
DettagliPerchè il disegno è importante?
I disegni dei bambini. Nella nostra scuola il disegno è l attività prevalente dei bambini; ed è anche un attività di fondamentale importanza per molti motivi. Per aiutare anche i genitori a comprendere
Dettagli4. Conoscere il proprio corpo
4. Conoscere il proprio corpo Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune
DettagliU.V.P. la base del Marketing U. V. P. Non cercare di essere un uomo di successo. Piuttosto diventa un uomo di valore Albert Einstein
U.V.P. la base del Marketing U. V. P. Non cercare di essere un uomo di successo. Piuttosto diventa un uomo di valore Albert Einstein U.V.P. la base del Marketing U. V. P. Unique Value Propositon U.V.P.
DettagliSCHEDA VALUTAZIONE DOCUMENTO SOGGETTO A REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA
titolo documento SCHEDA VALUTAZIONE DOCUMENTO SOGGETTO A REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA SCOPO e CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente modulo costituisce la scheda da utilizzare per la valutazione del processo
DettagliStandard per la determinazione delle competenze Classe2^ - Scuola Primaria
ISTITUTO COMPRENSIVO SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA-SECONDARIA DI I GRADO Via Leopardi 002 Certaldo (Firenze) - tel. 011223-0112 - 0131 - fax. 0131 E-mail:FIIC200@istruzione.it - sito web: www.ic-certaldo.it
DettagliSeminario della psicoterapeuta Gloria Rossi
Gruppo di Foggia Clinica, Formazione, Cultura psicoanalitica Seminario della psicoterapeuta Gloria Rossi Ascoltarsi è un arte dimenticata, che tutti siamo in grado di ricordare. Il corpo ci parla attraverso
DettagliBrand Il primo corso per gli imprenditori che vogliono imparare l arma segreta del Brand Positioning Introduzione
Il primo corso per gli imprenditori che vogliono imparare l arma segreta del Brand Positioning Un corso di Marco De Veglia Brand Positioning: la chiave segreta del marketing Mi occupo di Brand Positioning
DettagliOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER LA SCUOLA DELL INFANZIA. Contenuti
PER LA SCUOLA DELL INFANZIA Fonte di legittimazione: Indicazioni per il curricolo 2012 IL SE E L ALTRO - Gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie
DettagliINTRODUZIONE I CICLI DI BORSA
www.previsioniborsa.net 1 lezione METODO CICLICO INTRODUZIONE Questo metodo e praticamente un riassunto in breve di anni di esperienza e di studi sull Analisi Tecnica di borsa con specializzazione in particolare
DettagliCome capire se la tua nuova iniziativa online avrà successo
Come capire se la tua nuova iniziativa online avrà successo Ovvero: la regola dei 3mila Quando lanci un nuovo business (sia online che offline), uno dei fattori critici è capire se vi sia mercato per quello
DettagliI libri di testo. Carlo Tarsitani
I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti
DettagliLa ricerca empirica in educazione
La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni
DettagliSiamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.
DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti
DettagliChi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981
Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire
DettagliScuola Triennale di Counseling Integrato. CORSO DI COUNSELING INTEGRATO STEP by STEP. Formazione teorico - pratica. Empowerment
Scuola Triennale di Counseling Integrato CORSO DI COUNSELING INTEGRATO STEP by STEP Formazione teorico - pratica Empowerment Più attenzione sulle risorse che sui problemi. Roma, 7 giugno 2017 www.felicianocrescenzi.com
Dettagliattacchi di panico, agorafobia, fobia sociale, comportamento
L ansia, è ciò che permette all uomo di sopravvivere: parleremo in questo caso di ansia reale che viene utilizzata per segnalare un pericolo interno (proveniente dal mondo inconscio), o esterno (proveniente
Dettagli