DECRETO N. 152 DEL
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1 Regione Campania Commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di rientro del settore sanitario (Deliberazione Consiglio dei Ministri 23/4/2010) DECRETO N. 152 DEL OGGETTO : APPROVAZIONE DOCUMENTO PIANO DI PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DEL FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO REGIONE CAMPANIA. PREMESSO che : con delibera del Consiglio dei Ministri in data 24 luglio 2009 il Governo ha proceduto alla nomina del presidente pro-tempore della Regione Campania quale Commissario ad acta per l attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario regionale, a norma dell articolo 4 del decreto legge 1 ottobre 2007, n. 159, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 novembre 2009 n. 222; con delibera del Consiglio dei Ministri in data 24 aprile 2010 il nuovo Presidente pro-tempore della Regione Campania è stato nominato Commissario ad acta per il Piano di rientro con il compito di proseguire nell attuazione del Piano stesso secondo programmi operativi di cui all art. 1, comma 88, della legge 191 del 2009; con delibera del Consiglio dei Ministri del 23 marzo 2011 il dott. Mario Morlacco è stato confermato sub Commissario ad acta con il compito di affiancare il Commissario ad acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere per l attuazione del Piano di rientro; con delibera del Consiglio dei Ministri del 29 ottobre 2013 il prof. Ettore Cinque è stato nominato sub Commissario ad acta con il compito di affiancare, insieme al Dott. Morlacco, il Commissario ad acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere per l attuazione del Piano di rientro. CONSIDERATO che : con deliberazione n. 460 del , la Giunta Regionale ha approvato l'accordo Attuativo ed il Piano di Rientro dal disavanzo e di riqualificazione e razionalizzazione del SSR ai sensi dell'art. 1, comma 180, della Legge , n. 311; l'art. 2, comma 88, della legge del , n. 191 (legge finanziaria 2010), ha stabilito che: "per le regioni già sottoposte ai piani di rientro e già commissariate alla data di entrata in vigore della presente legge restano fermi l'assetto della gestione commissariale previgente per la prosecuzione del piano di rientro, secondo programmi operativi, coerenti con gli obiettivi finanziari programmati, predisposti dal commissario ad acta, nonché le relative azioni di supporto contabile e gestionale. "; con decreto commissariale n. 25/2010 sono stati adottati i Programmi Operativi di cui al summenzionato art. 2, comma 88, della legge n. 191/2009, successivamente aggiornati con decreti commissariali n. 41/2010, n. 45/2011, n. 53/2012, n. 153/2012, n. 24/2013, n. 82/2013 e n. 18/2014;
2 nell ambito dei Programmi Operativi 2013/2015 tra gli obiettivi ivi contenuti riveste grande rilevanza il rispetto degli adempimenti LEA e la continuità delle cure; TENUTO CONTO che: il Decreto-Legge 179 del 18 ottobre 2012, convertito con modifiche nella Legge n. 221 del 17 dicembre 2012 : - all art. 12 comma 1, precisa che il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è l insieme dei dati e documenti digitali di tipo sanitario e sociosanitario generati da eventi clinici presenti e trascorsi, riguardanti l assistito; - all art. 12 comma 2, stabilisce che il Fse è istituito dalle regioni e province autonome, nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali, a fini di: a) prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione; b) studio e ricerca scientifica in campo medico, biomedico ed epidemiologico; c) programmazione sanitaria, verifica delle qualità delle cure e valutazione dell assistenza sanitaria; il Decreto-Legge 21 giugno 2013 n. 69, convertito con modifiche nella Legge n. 98 del 9 agosto 2013 sancisce all art.17 che l istituzione del Fascicolo Sanitario Elettronico debba avvenire entro il 30 giugno 2015 e che, entro il 30 giugno 2014, le regioni e le province autonome debbano presentare al Ministero della Salute un proprio piano di progetto per la realizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico; la citata Legge n. 98 del 9 agosto 2013 stabilisce, inoltre, che la realizzazione del FSE è compresa tra gli adempimenti LEA per l accesso al finanziamento integrativo a carico del Servizio Sanitario Nazionale di cui all intesa tra lo Stato e le Regioni sancita il 23 marzo 2005; sul portale del Ministero della Salute, in data 31/03/2014, sono state pubblicate le linee guida per la presentazione dei suddetti piani di progetto, ribadendo che la relativa presentazione debba avvenire entro il 30 giugno 2014; RILEVATO che: con nota con protocollo n del 17/06/2014 della Direzione Generale per la Tutela della Salute ed il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale, è stato nominato responsabile del piano di progetto per la realizzazione del FSE per la Regione Campania l ing. Antonio De Vita, Dirigente della U.O.D. Sistema Informativo Sanitario e Sanità Elettronica; VISTO: il documento tecnico dal titolo Piano di progetto per la realizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico - Regione Campania (Allegato 1) presentato dal responsabile regionale del Piano di progetto entro i termini stabiliti, utilizzando la procedura on-line riportata nelle suddette linee guida pubblicate sul portale del Ministero della Salute; Per tutto quanto esposto in premessa e che qui si intende integralmente riportato DECRETA
3 di approvare il documento allegato dal titolo Piano di progetto per la realizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico - Regione Campania (Allegato 1) che forma parte integrante e sostanziale del presente atto; di demandare alla Direzione Generale per la Tutela della Salute e il Coordinamento del Servizio Sanitario Regionale l adozione degli atti connessi all esecuzione del presente decreto; di inviare il presente provvedimento all Unità Operativa Dirigenziale Bollettino Ufficiale - Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) per la pubblicazione. Il Capo Dipartimento Salute e Risorse Naturali Prof. Ferdinando Romano Si esprime parere favorevole: Il Sub Commissario ad Acta Prof. Ettore Cinque Il Direttore Generale Tutela della Salute e C.S.S. Dott. Mario Vasco Il Dirigente U.O.D. 10 Ing. Antonio De Vita Il Funzionario Dott.ssa Cinzia Matonti Il Commissario ad Acta Caldoro
4 Piano di progetto per la realizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico Regione Campania Dati certificati il 30/06/ / 28
5 Modulo A - Descrizione sintetica e referenti Stato dell'arte La realizzazione del FSE è già stata avviata? Sì Descrizione sintetica di progetto Nome progetto Descrizione progetto Strumenti attuativi Fascicolo Sanitario Elettronico Campano La Regione ha realizzato l FSE col progetto Rete MMG/PLS. L FSE campano ha un Portale Unico di Accesso ai servizi per l alimentazione e visualizzazione di dati/documenti ai cittadini e agli operatori sanitari e socio-sanitari autorizzati. L integrazione col FSE dei sistemi applicativi di terze parti è realizzata tramite Access Gateway. Attualmente sono integrati con l FSE alcuni applicativi di alcune aziende: ADT (SDO, lettera dimissione), Pronto Soccorso (verbale Pronto Soccorso), Laboratori (referto laboratorio) e Ambulatorio (Erogato specialistica). Sinora sono collegate 3 su 17 aziende sanitarie e sono gestiti solo documenti. L FSE campano sarà modificato per assicurare la conformità alle linee guida di marzo Il progetto Rete MMG/PLS che ha consentito la realizzazione di una prima versione del sistema FSE è stato realizzato con appalto pubblico. Le modifiche attuative per assicurare la conformità alle linee guida nazionali sul FSE di marzo 2014 saranno realizzate con appalto pubblico e utilizzando accordi di collaborazione con altre regioni. Inoltre, per quanto riguarda gli aspetti di Disaster e Recovery e Continuità Operativa, anche per il Fascicolo Sanitario Elettronico, la Regione ha già in corso un bando pubblicato su Gazzetta Ufficiale Europea con codice 2014/S Mentre per quanto concerne i seguenti aspetti funzionali, comunque connessi al sistema FSE: 1. messa in esercizio di un architettura software di tipo Services Oriented Architecture (SOA) 2. integrazione dei servizi di Identità Digitale e Identità Federata SPICCA 3. realizzazione e gestione del servizio di data hub 2 / 28
6 per la circolarità anagrafica è in corso la realizzazione di un appalto, aggiudicato con decreto n. 11 del 04/09/2013. Modello di gestione La Regione Campania con DGRC 606/2012 ha scelto un approccio di governance per le attività di progetto del Fascicolo Sanitario Elettronico deliberando di costituire un Gruppo di Lavoro regionale per il Fascicolo Sanitario Elettronico con l obiettivo di assicurare il governo di tale materia e l utilizzo del FSE in Regione Campania, così composto: - n. 1 componente del Gruppo di Lavoro Regionale sulla Sanità Elettronica di cui alla D.G.R.C. n. 809/2011; - n. 1 dirigente o funzionario con competenze di Sanità Elettronica / Telemedicina; - n. 1 dirigente o funzionario con competenze di Sistemi Informativi Sanitari; - n. 1 dirigente o funzionario con competenze in problematiche Clinico / Epidemiologiche; - n. 1 dirigente o funzionario con competenze in contrattazione decentrata con i MMG-PLS / Problematiche delle OO.SS. della medicina convenzionata; - n. 1 esperto di processi sanitari / Organizzazione delle Aziende Sanitarie campane; - n. 1 dirigente o funzionario con competenze nel Sistema Informativo dell Amministrazione Regionale; - n. 1 dirigente o funzionario con competenze nell infrastruttura regionale, reti e aspetti sistemistici; - n. 1 dirigente o funzionario con competenze POR e normativa sugli appalti; - n. 1 dirigente o funzionario con competenze amministrativo/legale con particolare riguardo agli aspetti di sicurezza e privacy. Inoltre, al fine di assicurare l alimentazione del FSE e il suo necessario raccordo e armonizzazione con i dossier sanitari aziendali, è stata delibarata la costituzione di un Gruppo Operativo sul FSE composto dai referenti aziendali, di livello dirigenziale, di tutte le AA.SS.LL., AA.OO., AA.OO.UU. e IRCCS della Campania. 3 / 28
7 La Regione intende procedere per attività di indirizzo e monitoraggio sullo stato di avanzamento, sulle eventuali criticità e sulle attività connesse al FSE Campano, avvalendosi del gruppo operativo e del gruppo regionale FSE sopra citati, in stretta sinergia con il Tavolo tecnico di monitoraggio e indirizzo di cui all art. 27 dello schema di DPCM. Per quanto concerne le azioni promosse dalla Regione Campania per assicurare il coinvolgimento e la partecipazione dei Medici di Medicina Generale all alimentazione del FSE, è stato approvato, con decreto del Commissario ad Acta per il Piano di Rientro n. 87 del 24/7/2013, l Accordo Integrativo Regionale (AIR) dei Medici di Medicina Generale (Assistenza Primaria, Continuità Assistenziale, Medicina dei Servizi) all interno del quale, all art. 7, è declinata la tematica dello sviluppo del Sistema Informativo Sanitario Regionale che ha, tra gli obiettivi, la messa a sistema del Fascicolo Sanitario Elettronico. Inoltre, al comma 2 del medesimo articolo, si evidenzia che la riorganizzazione e il potenziamento del Sistema Informativo Sanitario Regionale, di cui l FSE è parte integrante, ha l obiettivo di favorire la realizzazione di un sistema di continuità delle cure efficiente e integrato e il perseguimento dell appropriatezza. Infine, al comma 9 dell at. 7, la Regione riconosce ai MMG un indennità mensile per tutti gli oneri tecnici ed economici derivanti dall applicazione dello stesso art. 7. Da un punto di vista organizzativo e operativo, la Regione ha già somministrato a tutte le aziende sanitarie alcune schede di rilevazione volte ha conoscere il reale stato dell arte dei sistemi informativi aziendali e in particolare degli applicativi sw in uso al fine di poterne guidare l evoluzione, il potenziamento e la necessaria integrazione con il FSE. Eventuali informazioni aggiuntive Il sistema FSE già realizzato con il progetto rete MMG/PLS è conforme alle Linea guida Nazionali sul FSE del 2011 ed è collaudato. Al momento non è in esercizio. Si evidenzia, inoltre, 4 / 28
8 che il presente Piano di Progetto, volto ad evolvere l attuale FSE in conformità alle nuove linee guida di marzo 2014, potrà variare in tempistica e attuazione/contenuti delle attività ivi espresse qualora intervengano modifiche e/o integrazioni al DPCM allegato alle Linee Guida sul Fascicolo Sanitario Elettronico del 31 marzo 2014 e/o interventi normativi e regolamentari che impattano sulla realizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico e/o sui suoi prerequisiti funzionali Responsabile di progetto (soggetto titolato alla firma del piano di progetto) Nome Cognome Qualifica Antonio De Vita Dirigente Telefono Indirizzo antonio.devita@regione.campania.it Fax / 28
9 Modulo B - Componenti abilitanti Anagrafiche assistiti In Campania ogni ASL ha un anagrafe centralizzata per i propri assistiti. La Campania non ha un sistema di Anagrafe Assistiti Regionale. Tuttavia, col Progetto Rete MMG/PLS è stata realizzata un anagrafe assistiti regionale federata (con indice centralizzato che punta alle anagrafi aziendali) che coinvolge al momento solo tre ASL. Inoltre nell ambito del suddetto progetto è stato realizzato un sistema di anonimizzazione regionale dei dati anagrafici. Nell immediato, si intende scalare il suddetto sistema anagrafico già utilizzato al fine di avere un anagrafe con copertura regionale degli assistiti che hanno fatto scelta/revoca del medico di base. Per il seguito è in valutazione il riuso di un anagrafe assistiti. Anagrafiche operatori Anagrafiche aziende sanitarie In Campania ogni ASL ha un anagrafe dei MMG/PLS. In molte aziende c è un anagrafe degli operatori sanitari centralizzata. La Regione Campania, al momento, non ha un sistema di anagrafe operatori regionale. Tuttavia, col Progetto Rete MMG/PLS è stata realizzata un anagrafe operatori regionale centralizzata alimentata manualmente e riferita alle tre ASL partecipanti al progetto. Nell immediato, si intende scalare su base regionale il suddetto sistema anagrafico operatori, basato su XMPI, da integrare, per una gestione automatizzata, con i sistemi di scelta e revoca MMG/PLS. Per il seguito è in valutazione un riuso dell anagrafe operatori e prescrittori della Regione Piemonte. In Campania ogni azienda ha un proprio archivio che associa una codifica (STS.11, HSP.11, HSP.11bis e RIA.11) alle strutture in conformità alle codifiche dei flussi informativi NSIS. Tuttavia non esiste un anagrafe regionale delle strutture. Nell ambito del Progetto Rete MMG/PLS è stata realizzata un anagrafe strutture centralizzata alimentata manualmente e, al momento, riferita alle tre ASL partecipanti al progetto. 6 / 28
10 Nell immediato si intende scalare la soluzione già approntata nel suddetto progetto. Per il seguito, per assicurare al FSE campano un anagrafe delle strutture con copertura regionale e in conformità al MRA del NSIS è in fase di valutazione il riuso del sistema MRA della Regione Piemonte. Infrastruttura di rete Il sistema FSE campano ha un infrastruttura di rete caratterizzata da un centro stella regionale ubicato presso l ARSan (Agenzia Regionale Sanitaria) che ospita il Centro Servizi del sistema FSE Campano. Tale nodo regionale del FSE comunica con tutti i nodi aziendali, localizzati presso le aziende sanitarie, tramite un infrastruttura di rete sicura con meccanismi SSL (Secure Sockets Layer) a doppio certificato (lato client e lato server) ed utilizza i web services. I web services e le porte di dominio sono utilizzati ai fini dell'interoperabilità. Gli ambulatori MMG/PLS saranno collegati al FSE tramite ADSL e meccanismi SSL a doppio certificato (lato client e lato server) per cifrare e per garantire la sicurezza della trasmissione dei dati. Il modello di sicurezza scelto per la Regione Campania è basato sugli standard WS-Security e WS-Trust con scambio di token X.509 v3. 7 / 28
11 Modulo C - Modello architetturale Modello E' già stato adottato un modello per la realizzazione del FSE? Quale modello è stato adottato? Sì A Azioni previste Aspetti organizzativi per la realizzazione dell architettura La regione Campania scalerà il sistema FSE realizzato col "Progetto Rete MMG/PLS" con gradualità su tutte le 17 aziende sanitarie (ASL, AO, AOU, IRCCS) della Campania. La Campania ha censito gli applicativi sw già in uso presso tutte le aziende sanitarie e, vista la molteplicità di software proprietari già adottati, ha richiesto con nota regionale a tutte le aziende sanitarie di programmare la confluenza in un unico repository aziendale dei dati/documenti che, in accordo allo schema di DPCM allegato alle linee guida di marzo 2014, rientrano nel dominio del FSE. Solo nel caso in cui il cittadino fornisca il consenso all alimentazione, i dati/documenti presenti nel repository locale aziendale potranno essere indicizzati dal sistema FSE. Nell immediato, le aziende sanitarie memorizzeranno nel repository locale aziendale i propri referti di laboratorio, in conformità all art. 28 della bozza di DPCM. Inoltre, in accordo alla DGRC n. 1246/2007 con cui la regione ha deliberato l importanza di avere laboratori unici aziendali, si evidenzia che l ASL CE ha già effettuato l aggregazione dei propri laboratori di analisi. Per quanto concerne la conservazione dei dati/documenti del FSE, le aziende sanitarie campane saranno responsabili di quanto memorizzato nel proprio repository locale, mentre la Regione sarà responsabile di quanto memorizzato presso il Centro Servizi Regionale che ospita il nodo regionale del FSE. Al momento, il nodo regionale dell attuale sistema FSE è sito 8 / 28
12 presso l ARSAN. Eventuali variazioni dipenderanno dall'attuazione del Piano Regionale sulla Razionalizzazione dei CED. Invece, gli ambulatori MMG/PLS saranno collegati al sistema FSE tramite integrazione, in cooperazione applicativa, dei propri sistemi sw di cartella clinica, per tutto quanto consentito dal proprio ruolo e in particolare per l alimentazione/modifica dei profili sanitari sintetici dei propri assistiti, previo rilascio del consenso e autorizzazione. In merito alla fase relativa all informativa e al rilascio dei consensi da parte dei cittadini, il FSE Campano utilizzerà diverse modalità operative/organizzative: un sistema telematico, gli ambulatori MMG/PLS e sportelli aziendali abilitati. Gli operatori e i MMG/PLS autorizzati potranno accedere a informazioni, comunicazioni e gestire dati/documenti di pertinenza e competenza inerenti il FSE attraverso il Portale Unico degli Accessi (PUA) del sistema FSE. I cittadini potranno accedere o estrarre copia dei dati/documenti inerenti il proprio FSE e ricevere informazioni e comunicazioni attraverso il Portale Unico degli Accessi (PUA) del sistema FSE. Topologia dell architettura e servizi infrastrutturali Il modello architetturale prevede un registry centralizzato a livello regionale e diversi repository distribuiti presso le ASL/AO. Di seguito i componenti: Repository: sistema informativo contenente dati/documenti sanitari. È replicato per ogni ASL/AO (al momento è installato solo presso tre ASL) e presso il Centro Servizi Regionale. Gradualmente sarà scalato su tutte le aziende sanitarie della Campania. IBIS Registry: è un registro indice centralizzato contenente i riferimenti a dati/documenti sanitari archiviati nei repository distribuiti. E localizzato presso il Centro Servizi Regionale. Access Gateway: funge da interfaccia rispetto all?ibis Registry e ai repository. Gestisce le politiche degli accessi ai dati/documenti ed è replicato per ogni ASL/AO (al momento è installato solo presso tre ASL). È presente anche 9 / 28
13 nel Centro Servizi Regionale. Gradualmente sarà scalato su tutte le aziende sanitarie della Campania. Sistema Anagrafe: contiene le informazioni anagrafiche degli assistiti, degli operatori e delle strutture. È presente sia a livello regionale che a livello locale, presso ogni ASL/AO (al momento sono collegate all anagrafe regionale federata degli assistiti solo tre ASL). E in fase di valutazione un riuso di un anagrafe regionale centralizzata. Portale unico di accesso ai servizi: è un Portale Web e funge da nodo accentratore per tutto il sistema FSE. Dopo essersi autenticati, gli operatori e gli assistiti autorizzati possono accedere ai dati/documenti di loro interesse nel rispetto della privacy. Per il portale si usa il protocollo https al fine di garantire trasferimenti riservati di dati nel web e per impedire intercettazioni dei contenuti che potrebbero essere effettuati tramite la tecnica di attacco del man in the middle. La sicurezza delle transazioni tra i nodi del sistema FSE è assicurata da SSL (Secure Socket Layer). I Web Services e/o le Porte di Dominio sono utilizzati tra i componenti del FSE e ai fini dell interoperabilità. Il sistema FSE campano gestisce audit log e tracciamenti. L architettura dell attuale sistema FSE Campano deve evolvere, in accordo alle linee guida nazionali di marzo Tra le evoluzioni necessarie è pianificato l'adeguamento del modulo dedicato alla sicurezza e privacy al fine di gestire in maniera completa e coerente con la normativa vigente, informative/consensi/autorizzazioni e profilazioni e gli oscuramenti. Nell immediato, il sistema FSE sarà in grado di gestire i documenti richiesti dall art. 28 della bozza del DPCM. Nel seguito, gestirà anche i dati e gli ulteriori documenti richiesti dalla normativa vigente. In particolare, l FSE Campano implementerà le marco funzioni presenti nella tabella 2 dell allegato A delle linee guida nazionali di 10 / 28
14 marzo Infine, per quanto concerne il taccuino, visti i tempi strettissimi, nell immediato non si implementerà il taccuino nel FSE campano. Successivamente, si prevede un evoluzione dell architettura del FSE verso l inclusione del taccuino del cittadino presso il nodo regionale del sistema FSE. Informazioni aggiuntive Eventuali informazioni aggiuntive 11 / 28
15 Modulo D - Servizio 1 - Servizi per l accesso dell assistito al proprio FSE Azioni previste Autenticazione al sistema Come strumento di autenticazione degli assistiti che accedono al FSE Campano si è pensato di consentire diverse modalità. Una prima modalità è l accesso tramite la TS- CNS (Carta Regionale dei Servizi) perché in Regione Campania tale carta è già stata distribuita a circa assistiti (cioè al 36, 61% della popolazione fonte dati sistemats, aggiornati al 3/6/2014) e di questi circa hanno già attivato la TS-CNS ( fonte dati sistemats aggiornati al 1/6/2014). Inoltre è in previsione che nei prossimi due anni e mezzo circa sarà completata la distribuzione delle TS-CNS a tutta la popolazione campana. La TS-CNS ha un certificato di autenticazione a bordo che consente l autenticazione forte dell assistito. Inoltre, sulla TS-CNS è presente il logo della regione di assistenza (RDA), informazione importante ai fini dell interoperabilità tra FSE. Inoltre, la Regione Campania ha già sensibilizzato parte della propria popolazione all accesso a servizi sanitari regionali on line (tra cui l accesso ai referti di laboratorio) tramite autenticazione forte con TS-CNS. Ha offerto (con il supporto di Sogei-MEF-RGS) delle ulteriori sessioni formative per l attivazione della TS-CNS (Carta Regionale dei Servizi) a tutti gli operatori degli sportelli di attivazione delle TS-CNS delle AA.SS.LL. ed ha effettuato, con DGRC 810/2011, una sperimentazione di alcuni servizi sanitari regionali accessibili on line con TS-CNS presso due ASL (NA1 Centro e CE) fornendo, tra l altro, gratuitamente a circa 2000 assistiti campani che hanno partecipato alla sperimentazione, dei token intelligenti come lettori di smart card. Infine, in futuro, siccome la TS-CNS sarà sostituita nella quasi totalità dei casi dal Documento Digitale Unificato (DDU) che, oltre a fornire una modalità contact-less ( a radiofrequenza) manterrà la conformità alle 12 / 28
16 specifiche tecniche attuali della TS-CNS, ciò consentirà continuità nelle modalità tecniche/organizzative laddove il cittadino preferisce un modalità a contatti (tramite smart card). Un modalità alternativa di accesso al FSE da parte del cittadino, nelle more del completamento della distribuzione delle TS-CNS a tutta la popolazione campana, sarà con autenticazione tramite credenziali di login e password, rilasciate a seguito di riconoscimento de visu presso sportelli aziendali autorizzati (sportelli di attivazione delle TS-CNS etc.). Gestione del consenso Accesso al FSE da parte degli assistiti Gestione del taccuino (servizio non obbligatorio in sede di prima applicazione) La Regione intende raccogliere e gestire il consenso libero ed informato dell assistito in diverse modalità: mediante un sistema telematico, attraverso gli ambulatori dei MMG/PLS e attraverso gli sportelli aziendali preposti (sportelli di attivazione delle TS-CNS etc.). La Regione intende mettere a disposizione degli assistiti il Portale Unico degli Accessi (PUA) al sistema FSE. Tramite tale portale web sarà possibile fornire ai cittadini informazioni e comunicazioni inerenti l FSE e sarà consentita la consultazione del proprio Fascicolo Sanitario Elettronico e l'estrazione di copia dei dati/documenti contenuti, se sono stati rilasciati in precedenza i consensi e le autorizzazioni necessarie. La Regione, in una prima fase, visti i tempi stretti, non intende mettere subito a disposizione del cittadino il taccuino. Lo farà in una seconda fase. Informazioni aggiuntive Eventuali informazioni aggiuntive L intervento per rendere disponibile il servizio 1 si articola in due fasi: 1. adeguamento del FSE esistente alle evoluzioni richieste dallo schema di DPCM allegato alle linee guida di marzo ampliamento del FSE ( che al momento coinvolge solo le 3 AA.SS.LL. di AV, BN e SA) alle restanti 14 aziende sanitarie campane. 13 / 28
17 Si evidenzia che l avvio del suddetto intervento avverrà a valle delle attività propedeutiche di predisposizione del bando e aggiudicazione dell'appalto che, presumibilmente, avranno la seguente durata: dal 1/7/2014 al 30/4/2015. Il servizio n. 1 sarà realizzato e poi testato prima sulle AA.SS.LL di AV, BN e SA e poi, successivamente, sarà installato, configurato e testato sulle altre 14 aziende sanitarie. La data di termine dei lavori per servizio 1, riportata nel Gantt di progetto, è quella relativa alla estensione del servizio a tutte le aziende sanitarie regionali. 14 / 28
18 Modulo D - Servizio 2 - Servizi per il collegamento e l abilitazione all accesso e all alimentazione del FSE da parte dei MMG/PLS e delle strutture sanitarie Azioni previste Accesso al FSE da parte degli operatori e delle strutture sanitarie La Regione intende consentire agli operatori delle strutture sanitarie e ai MMG/PLS, che hanno in cura l assistito e sono abilitati, l accesso al sistema FSE Campano, per finalità di alimentazione e/o consultazione, tramite il Portale web Unico degli Accessi (PUA) del sistema FSE. In aggiunta, per i MMG/PLS, la Regione intende integrare il sistema FSE, in cooperazione applicativa, con gli applicativi sw delle cartelle MMG/PLS già in uso presso gli ambulatori dei medici di base. A tal fine, intende ricorrere ad accordi di collaborazione con la regione Emilia, anche per uniformare le attuali specifiche di integrazione dell FSE campano con quelle del sistema FSE dell Emilia per le quali i maggiori produttori SW delle cartelle dei MMG/PLS hanno già sviluppato gli add-on per l FSE. Successivamente, si valuterà se offrire ai MMG/PLS della Campania, come opzione, l utilizzo di una cartella MMG/PLS regionale open source e in cloud ( ad es. riuso della cartella della regione Lazio o della regione Emilia). Infine, per gli operatori delle strutture sanitarie, le aziende sanitarie campane stanno sviluppando le integrazioni dei propri sistemi informativi (SIA/SIO) con il repository locale aziendale dell FSE ove, da subito, faranno confluire i propri referti di laboratorio. Nel seguito, in tale repository confluiranno gli altri dati/documenti previsti nel FSE, in accordo allo schema di DPCM allegato alle line guida nazionali di marzo Ogni accesso al FSE sarà notificato all assistito tramite SMS o , se comunicato dall assistito. Abilitazione all accesso e all alimentazione del FSE Tutti i MMG/PLS della Campania per accedere e/o alimentare il FSE tramite Portale web Unico degli Accessi utilizzeranno, analogamente a 15 / 28
19 Informazioni aggiuntive quanto già avviene per l accesso al Sistema TS della Sogei-MEF, la TS-CNS oppure l accesso con login e password, affiancati dal protocollo https affiancati da meccanismi di sicurezza basati su SSL. Gli operatori delle strutture sanitarie della Campania per accedere e/o alimentare il FSE tramite Portale web Unico degli Accessi utilizzeranno, analogamente a quanto già avviene per l accesso al Sistema TS della Sogei-MEF, la TS-CNS oppure l accesso con login e password, affiancati dal protocollo https affiancati da meccanismi di sicurezza basati su SSL. In aggiunta, gli MMG/PLS che alimenteranno direttamente il FSE tramite i loro applicativi sw di cartella clinica utilizzerano ADSL, meccanismi di sicurezza basati su SSL e WS-Security e WS- Trust con scambio di token X.509 v3 e i web services. Gli operatori delle strutture sanitarie, invece, alimenteranno l FSE tramite il repository locale aziendale all uopo predisposto e l'access gateway, utilizzeranno meccanismi SSL e di trust tra sistemi (WS-Security e WS-Trust ) e i web services. Infine, per gli operatori delle strutture sanitarie, che alimenteranno l FSE con i referti di laboratorio firmati digitalmente, si useranno i token contenenti i certificati di firma digitale che, solitamente, i refertanti già hanno. Tuttavia, per eventuali medici refertanti che ne sono sprovvisti, la regione provvederà ad acquistare i certificati di firma digitale. Eventuali informazioni aggiuntive L intervento per rendere disponibile il servizio 2 si articola in due fasi: 1. realizzazione/adeguamento del FSE esistente per quanto concerne tale servizio a quanto contenuto nello schema di DPCM allegato alle linee guida di marzo 2014 partendo dalle AA.SS.LL. AV, BN e SA, 2. ampliamento del FSE realizzato alle restanti 14 aziende sanitarie campane. Si evidenzia che l avvio del suddetto intervento 16 / 28
20 avverrà a valle delle attività propedeutiche di predisposizione del bando e aggiudicazione dell'appalto che, presumibilmente, avranno la seguente durata: dal 1/7/2014 al 30/4/2015. Il servizio n. 2 sarà realizzato e poi testato prima sulle AA.SS.LL di AV, BN e SA e poi, successivamente, sarà installato, configurato e testato sulle altre 14 aziende sanitarie. La data di termine dei lavori per il servizio 2, riportata nel Gantt di progetto, è quella relativa alla estensione del servizio a tutte le aziende sanitarie regionali. 17 / 28
21 Modulo D - Servizio 3 - Servizi a supporto dell interoperabilità del FSE Azioni previste Servizi da esporre a supporto dell interoperabilità La regione intende adottare, come modalità organizzativa, accordi di collaborazione con le regioni per la condivisione dei servizi di interoperabilità con eventuali progettazioni e/o realizzazioni condivise e/o riusi. Già sono state fatte riunioni in merito. Sarà necessario concordare nomenclatori, codifiche, classificazioni, cataloghi, terminologie, asserzioni minime etc. Informazioni aggiuntive Eventuali informazioni aggiuntive Il servizio 3 sarà completato e testato su tutte le aziende sanitarie a valle della realizzazione e test dei servizi 1, 2, 4 e / 28
22 Modulo D - Servizio 4 - Servizi per la gestione dei referti di laboratorio Azioni previste Gestione dei referti di laboratorio I documenti di referto di laboratorio, prodotti dagli applicativi clinici aziendali, saranno firmati digitalmente dal medico refertante con TS-CNS oppure token. Tali referti andranno ad alimentare direttamente il repository locale aziendale all uopo predisposto. Qualora il cittadino dia il consenso all alimentazione del FSE, i propri referti di laboratorio, dopo essere stati memorizzati nei repository locali aziendali, saranno anche indicizzati e quindi resi reperibili nel sistema FSE. La regione intende formare gli operatori sanitari partecipanti all alimentazione e consultazione del FSE mediante corsi di formazione in aula. Inoltre, fornirà loro documentazione, informazioni e comunicazioni inerenti l FSE tramite il Portale Unico degli Accessi (PUA) del sistema FSE. Per la mappatura di cataloghi locali, in termini di codifiche e di classificazioni, e gli eventuali aggiornamenti si procederà per il tramite del Gruppo operativo FSE e del Gruppo regionale FSE, istituiti con DGRC 606/2012, e per il tramite del tavolo tecnico interregionale FSE e Sanità Elettronica e del Tavolo tecnico di monitoraggio e indirizzo di cui all art. 27 dello schema di DPCM allegato alle linee guida nazionali di marzo Infine, per quanto concerne il formato dei referti di laboratorio, in prima battuta si genereranno dei documenti di referto di laboratorio in formato pdf per poi migrare completamente nella versione HL7-CDA2 condivisa. Informazioni aggiuntive Eventuali informazioni aggiuntive Il servizio 4 sarà realizzato/adeguato e poi testato prima sulle 3 AA.SS.LL di AV, BN e SA. Successivamente sarà esteso alle restanti 14 aziende sanitarie. La data di termine dei lavori per servizio 4, 19 / 28
23 riportata nel Gantt di progetto, é quella relativa alla estensione del servizio a tutte le aziende sanitarie regionali. 20 / 28
24 Modulo D - Servizio 5 - Servizi per la gestione del profilo sanitario sintetico Azioni previste Gestione del profilo sanitario sintetico La digitalizzazione dei documenti di Profilo Sanitario Sintetico può essere fatta, a seconda della preferenza del MMG/PLS, in due modalità: tramite il Portale Unico degli Accessi (PUA) oppure direttamente tramite il proprio software di cartella clinica. Per il seguito, è in valutazione una terza modalità costituita dall utilizzo da parte del MMG/PLS di un software di cartella clinica messo a disposizione direttamente dalla regione e a acquisito in riuso ad esempio da Emilia e Lazio. La regione intende formare gli MMG/PLS mediante formazione obbligatoria in aula. Inoltre, fornirà loro documentazione, informazioni e comunicazioni inerenti l FSE tramite il Portale Unico degli Accessi (PUA) del sistema FSE. Per le codifiche e le classificazioni da utilizzare e i relativi aggiornamenti, la regione procederà per il tramite del Gruppo operativo FSE e il Gruppo regionale FSE, istituiti con DGRC 606/2012, e attraverso il tavolo tecnico interregionale FSE e Sanità Elettronica e del Tavolo tecnico di monitoraggio e indirizzo di cui all art. 27 dello schema di DPCM allegato alle linee guida nazionali di marzo Infine, per quanto concerne il formato del documento di Profilo Sanitario Sintetico, in prima battuta si genereranno documenti in formato pdf per poi migrare completamente nella versione HL7-CDA2 condivisa. Informazioni aggiuntive Eventuali informazioni aggiuntive Il servizio 5 sarà realizzato/adeguato e poi testato sulle 3 AA.SS.LL di AV, BN e SA. Successivamente sarà esteso alle 14 restanti aziende sanitarie. La data di termine dei lavori per il servizio 5, riportata nel Gantt di progetto, é quella relativa alla estensione del servizio a tutte le aziende 21 / 28
25 sanitarie regionali. 22 / 28
26 Modulo E - Sicurezza e Privacy Privacy Sicurezza Il sistema FSE, deve effettuare l autenticazione forte e verificare l dentità e il ruolo dell utente che ha intenzione di accedere al sistema FSE. Inoltre, deve effettuare la verifica dei consensi e delle policy di sicurezza e visibilità fornite dall assistito. Solo dopo tali verifiche, il sistema FSE deve consentire l accesso mirato ai soli dati/documenti consentiti dall assisto da parte dei soli soggetti autorizzati dall assistito. Il sistema FSE del progetto Rete MMG/PLS sarà modificato al fine di consentire la conformità ai requisiti sopra descritti e alle linee guida nazionali FSE di marzo 2014 e alle disposizioni del codice privacy. In particolare, tutti i dati/documenti saranno criptati e i dati identificativi saranno separati dai dati sensibili. Inoltre, si curerà il processo di identificazione degli assistiti sia telematico che de visu e la qualità delle informazioni anagrafiche necessarie alla corretta identificazione e alle fasi di profilazione. Il nodo regionale del FSE, ove è ubicato il Centro dei servizi Regionali, comunica con i nodi aziendali FSE tramite infrastruttura di rete sicura e meccanismi SSL (Secure Socket Layer) e di trust dei sistemi (WS-Security e WS-Trust con scambi di token X.509 v3) e il componente Access Gateway. I Web Services e le Porte di Dominio sono utilizzati ai fini dell interoperabilità. Gli ambulatori MMG/PLS comunicano con l FSE mediante ADSL e SSL con doppio certificato (lato client e lato server). Per l accesso al Portale Unico degli accessi si utilizza il protocollo di comunicazione sicura https oltre che SSL. Per accedere al FSE si utilizzeranno idonei sistemi di identificazione, autenticazione e autorizzazione in funzione dei ruoli e delle esigenze di accesso e trattamento. Il sistema FSE avrà un sistema di audit log e di 23 / 28
27 tracciabilità degli accessi e delle operazioni effettuate sul FSE. Inoltre per il sistema FSE si effettueranno verifiche periodiche sulle credenziali di autorizzazione e sui profili di autorizzazione e, in generale, sul processo di sicurezza adottato. Infine i componenti del nodo regionale e dei nodi aziendali sono localizzati in CED conformi alla normativa vigente in termini di sicurezza degli accessi, perimetrale, di firewall etc.). Infine, al fine di scongiurare il rischio di accessi abusivi al FSE e garantire esattezza e continuità nella fruibilità dei dati, la regione avviserà tempestivamente il garante di eventuali violazioni in conformità a quanto richiesto dallo schema di DPCM allegato alle line guida di marzo Business Continuity e Disaster Recovery Per assicurare ai sistemi informativi regionali l adozione di soluzioni di Business Continuity e Disaster Recovery in conformità al Codice dell Amministrazione Digitale (CAD), la regione Campania, in accordo al Piano di Disaster e Recovery e Continuità Operativa regionale, ha provveduto ad effettuare un bando pubblicato su Gazzetta Ufficiale Europea con codice 2014/S Le scelte logistiche e organizzative attinenti alla Business Continuity e al Disaster Recovery sono strettamente connesse anche all attuazione del Piano Regionale di Razionalizzazione dei CED. Conservazione del dato In regione campania le aziende sanitarie cureranno e saranno responsabili della conservazione dei dati, in conformità alla normativa vigente, del proprio repository locale aziendale. La regione gestirà e sarà responsabile della conservazione dei dati del FSE localizzati presso il Centro Servizi Regionale in conformità alla normativa vigente. Le scelte logistiche e organizzative inerenti gli aspetti di conservazione del dato saranno conformi alla normativa vigente e sono strettamente connesse all attuazione del Piano Regionale di Razionalizzazione dei CED. 24 / 28
28 Modulo F - Infrastruttura nazionale per l interoperabilità Richieste relative al Servizio 1 Servizio di Identificazione interregionale Assistito In attesa del Nodo Anagrafica (ANPR, ANA) si richiede che i sistemi regionali espongano una interfaccia per l identificazione dei propri assistiti in loro carico da parte degli altri sistemi regionali. Tale identificazione può avvenire con una richiesta singola alla Regione di Assistenza dell Assistito, oppure multipla a più regioni nel caso di scarsa o totale non conoscenza della ASL/Regione di assistenza del cittadino. Richieste relative al Servizio 2 Richieste relative al Servizio 3 Servizio di Gestione interregionale delle Politiche Si richiede ai sistemi regionali: 1) Servizio regionale di Gestione Consenso 2) Servizio regionale di Gestione Sicurezza, necessario in particolare per la comunicazione dell audit delle operazioni (tracciature delle richieste come specificato nell Allegato A delle Linee guida per la presentazione dei piani di progetto regionali per il FSE ) fatte da altri regioni su risorse degli assistiti di quella Regione 3) Servizio centrale con Catalogo delle Asserzioni Minime, necessario per l interoperabilità delle dichiarazioni, con un nomenclatore dei ruoli, degli identificativi delle strutture/organizzazione presso cui può operare l operatore, delle tipologie dei luoghi presso cui può operare l operatore, del contesto operativo della richiesta, del tipo di risorsa (ovvero dato o documento oggetto della richiesta, vedi servizio 4), delle azioni possibili (ovvero la tipologia dell operazione) 4) Servizio centrale con Catalogo delle Asserzioni utilizzate per la gestione del consenso (ovvero le asserzioni che rappresentano le direttive di alimentazione/consultazione) e delle policy di visibilità (ovvero le asserzioni che rappresentano le direttive puntuali di accesso/oscuramento, anche per l eventuale trasferimento ad altra regione), in modo che queste siano interpretabili dalle altre regioni (ovviamente sempre minime) Servizio di Recupero Documento o Dato 25 / 28
29 Si richiede che i sistemi regionali espongano una interfaccia per il recupero del documento o dato da parte degli altri sistemi regionali. Richieste relative al Servizio 4 Richieste relative al Servizio 5 Servizio di Ricerca Documenti e Dati Si richiedono: 1) Servizio regionale di Ricerca Documenti e Dati 2) Servizio di Comunicazione Metadati, necessario soprattutto per il processo di Cambio Regione di Assistenza (come specificato nell Allegato A delle Linee guida per la presentazione dei piani di progetto regionali per il FSE ) Servizio di Gestione delle Terminologie minime Si richiede che centralmente venga esposta una interfaccia per la ricerca delle terminologie utilizzate nell interoperabilità regionale, fondamentale nelle query così come nel servizio di comunicazione dei metadati. Altro 26 / 28
30 Modulo G - Gantt Servizio 1 Data inizio lavori Data fine prevista Servizio 2 Data inizio lavori Data fine prevista Servizio 3 Data inizio lavori Data fine prevista Servizio 4 Data inizio lavori Data fine prevista Servizio 5 Data inizio lavori Data fine prevista Progetto complessivo Data inizio lavori Data fine prevista / 28
31 Powered by TCPDF ( Gantt di inizio lavori e fine prevista per ogni servizio individuato dal DPCM attuativo e complessivamente per l'intero progetto 28 / 28
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