. progetto 1.p progetto n.1 progetto n.p. Lo studio di fattibilità. Obiettivi e contenuti dello studio di fattibilità I N D I C E
|
|
- Luigi Sole
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Lo studio di M.Rumor N D C E Obiettivi e contenuti dello studio di Struttura dello studio di Necessità dello studio di Validità dello studio di Realizzazione dello studio di Ciclo di vita (di una parte) del sistema informativo Obiettivi e contenuti dello studio di Piano di sviluppo del S.. Studio di Emergenza rifare studio Procedere? Progetto esecutivo si Realizzazione Test Avviamento no c o s t r u z i o n e Fornire al decisore le informazioni necessarie per decidere se realizzare l intervento Quindi include: tecnica ed organizzativa rischi tempi benefici costi Struttura dello studio di Struttura dello studio di esigenze analisi situazione Per ogni ipotesi sviluppata in seguito all analisi della situazione attuale e delle esigenze, viene redatto un progetto 1.1 ipotesi n progetto 1.p progetto n.1 progetto n.p progetto di massima che è parte fondamentale dello studio di, e la cui struttura sarà dettagliatamente trattata conclusioni 1
2 Obiettivi e contenuti dello studio di l progetto di massima inoltre deve: fornire gli elementi per la redazione del progetto esecutivo oppure fornire gli elementi per effettuare acquisizione/realizzazione/esecuzione dei prodotti e servizi previsti (nei casi in cui il progetto esecutivo non fosse necessario) progetto esecutivo Progetto esecutivo sviluppo in dettaglio del progetto di massima, in particolare di alcune parti la necessità di redigere un progetto esecutivo dipende dalle modalità di realizzazione previste ndice Necessità dello studio di Quando si predispone uno studio di? n linea di principio sempre Dimensione e contenuti dello studio sono in relazione all importanza dell intervento ed alle sue caratteristiche: nuove applicazioni revisioni di applicazioni esistenti sostituzione di apparecchiature modifica di modalità di esercizio. Necessità dello studio di Qual è il livello di dettaglio necessario? Quanto Basta (per conseguire gli obiettivi dello studio) in relazione: all importanza dell intervento alle sue caratteristiche alle modalità di realizzazione previste (e quindi se si prevede o meno un progetto esecutivo) Validità dello studio Dipende da: livello di identificazione e di stabilità delle esigenze livello di conoscenza della situazione livello di definizione della/e soluzioni 2
3 Validità dello studio È quindi funzione di : tipo di problema/intervento contesto organizzativo metodo utilizzato e di capacità ed esperienza dell analista Redazione dello studio di Quattro fasi: Analisi Selezione delle ipotesi di lavoro Progettazione di massima Conclusioni Redazione dello studio di Analisi delle esigenze dell organizzazione = dei requisiti del sistema della situazione: informativa (dati disponibili) organizzativa (strutture, processi) tecnologica Redazione dello studio di Analisi del mercato: lato utilizzatori (domanda) lato produttori (offerta) dei vincoli Redazione dello studio di Selezione delle ipotesi di lavoro identificazione delle ipotesi selezione delle ipotesi: sulla base dei vincoli sulla base del rischio n m q Selezione delle ipotesi vincoli rischio ipotesi n ipotesi m ipotesi q 3
4 Redazione dello studio di ndice Progettazione di massima si redigono m progetti (quanti?) Conclusioni confronto tra i progetti redatti sintesi per il decisore 1.1. Descrizione degli obiettivi 1.2. Riferimenti al Piano di sviluppo del S Descrizione dei metodi usati 2.2. Descrizione delle esigenze funzionali per aree di attività tipologia 2.3. Descrizione delle esigenze di dati 3.1 Contesto organizzativo (e processi) 3.2 Tecnologia utilizzata 3.3 Dati esistenti 3.4 Analisi del mercato 4.1 Considerazioni 4.2 potesi di soluzione 4.3 Analisi del rischio 4.4 Soluzione/i da valutare 3.5 Vincoli 4
5 5. Progetto di massima 5.1 Obiettivi 5.2 Funzioni del sistema 5.3 Basi di dati 5.4 Componenti tecnologiche 5.5 Linee guida 5. Progetto di massima 5.6 Piano di realizzazione 5.7 Aspetti organizzativi 5.8 Gestione del rischio 5.9 Analisi dei benefici 5.10 Valutazione dei costi 5.11 Analisi costi/benefici ndice N D C E Obiettivi e contenuti dello studio di Struttura dello studio di Necessità dello studio di Validità dello studio di Realizzazione dello studio di 5
Costi. Studio di fattibilità Progetto di massima. 5. Progetto di massima. M.Rumor. Studio di fattibilità. Studio di fattibilità Progetto di massima
Studio di fattibilità Progetto di massima 5. Progetto di massima 5.1 Obiettivi Costi 5.2 Funzioni del sistema 5.3 Basi di dati 5.4 Componenti tecnologiche 5.5 Linee guida M.Rumor Studio di fattibilità
DettagliIpotesi di lavoro Analisi del rischio
Lo studio di fattibilità Indice 1. Obiettivi dello studio Ipotesi di lavoro Analisi del M.Rumor 2. Analisi delle esigenze 3. Situazione di partenza 4. Ipotesi di lavoro 5. Progetto di massima 6. Considerazioni
DettagliIl progetto e la gestione
Studio di fattibilità Indice Il progetto e la gestione. Obiettivi dello studio. Analisi delle esigenze 3. Situazione di partenza 4. Ipotesi di lavoro 5. Progetto di massima 6. Considerazioni finali M.Rumor
DettagliMODULO DI RICHIESTA (barrare le parti non di interesse) NOME E COGNOME RECAPITO TELEFONICO RECAPITO MAIL
MODULO DI RICHIESTA (barrare le parti non di interesse) Il sottoscritto: NOME E COGNOME IN QUALITA DI DELLA SOCIETA (ovvero) DI IDEATORE SINGOLO CON DOMICILIO (O SEDE) IN RECAPITO TELEFONICO RECAPITO MAIL
DettagliAREA C: SISTEMI INTEGRATI
AREA C: SISTEMI INTEGRATI Codice Titolo Ore C01 Formazione in merito al Sistema di Gestione per la Qualità UNI EN 28 ISO 9001 C02 Internal Auditing secondo la linea guida UNI EN ISO 19011:2012 28 C03 Formazione
DettagliGESTIONE DI PROGETTO E ORGANIZZAZIONE DI IMPRESA
GESTIONE DI PROGETTO E ORGANIZZAZIONE DI IMPRESA Il project management nella scuola superiore di Antonio e Martina Dell Anna m a t e m a t i c a m e n t e. i t 2 PARTE III PROCESSO E STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE
DettagliAnno scolastico Materia Classe TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI
Anno scolastico Materia Classe 2013-2014 TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI 3 a 4 a B ITIS 1 TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI... 2 2 Classe 3 a
DettagliLa resistenza al vento e la manutenzione dei sistemi di impermeabilizzazione secondo il Codice di Pratica. Matteo Fiori
La resistenza al vento e la manutenzione dei sistemi di impermeabilizzazione secondo il Codice di Pratica matteo.fiori@polimi.it 2 Il 9 aprile 2015 è entrata in vigore la norma UNI 11442. Criteri per il
DettagliPECUP INDIRIZZO: ARTICOLAZIONE: DISCIPLINA:
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Enrico Fermi Via Capitano di Castri - 72021 FRANCAVILLA FONTANA (BR) Specializzazioni: ELETTRONICA E TELECOM. - ELETTROTECNICA E AUTOM. INFORMATICA - MECCANICA Tel.
DettagliGESTIONE DI PROGETTO E ORGANIZZAZIONE DI IMPRESA
GESTIONE DI PROGETTO E ORGANIZZAZIONE DI IMPRESA Il project management nella scuola superiore di Antonio e Martina Dell Anna m a t e m a t i c a m e n t e. i t 2 PARTE III PROCESSO E STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE
DettagliProgetto di tecnologie ed impianti Laboratorio di progettazione di tecnologie ed impianti di produzione. G. Maurer / F. Veniali
Progetto di tecnologie ed impianti Laboratorio di progettazione di tecnologie ed impianti di produzione ORARIO G. Maurer / F. Veniali Lezioni: Lunedì 12:00 13:30 Aula 27 Martedì 12:00-13:30 Aula 24 Martedì
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Servizi di informatica Processo Sviluppo e gestione di prodotti e servizi informatici Sequenza di
DettagliL importanza delle norme UNI per la manualistica: COME INTERPRETARLE ED APPLICARLE
1.11 L importanza delle norme UNI COME INTERPRETARLE ED APPLICARLE 2.11 UNI Commissioni e Sottocommisioni Commissione DIAM Documentazione Informazione Automatica e Multimediale L importanza delle norme
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE Denominazione qualificazione Analista di sistemi informativi 5 Settore Economico Professionale Area di
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S. : 2018/2019. Classe: 1AM Indirizzo Professionale Sede APC
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S. : 2018/2019 Classe: 1AM Indirizzo Professionale Sede APC Indirizzo: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA Disciplina: LABORATORIO TECNOLOGICO MECCANICO ED ESERCITAZIONI Docente:
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO MECCANICO. Tecnologie meccaniche e applicazioni. Classe 5 MT
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO MECCANICO Tecnologie meccaniche e applicazioni Classe 5 MT Rev. 0 del 08-03-04 pag. 1 di 7 1 Recupero delle competenze Presentazione: il modulo in oggetto si propone
Dettagli2 Lezione PROCESSO EDILIZIO
Docente: Arch. Maria Azzalin Università Degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Facoltà di Architettura Corso di Laurea in Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale 2 Lezione PROCESSO EDILIZIO
DettagliProgettazione di basi di dati
Progettazione di basi di dati Sistemi Informativi L-B Home Page del corso: http://www-db.deis.unibo.it/courses/sil-b/ Versione elettronica: progettazionedb.pdf Sistemi Informativi L-B Progettazione di
Dettagli2. Finalità generali previste dalle indicazioni nazionali
2. Finalità generali previste dalle indicazioni nazionali Le Linee Guida ministeriali per i curricola del Quinto anno dell Istituto Tecnico Tecnologico, Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni - Articolazione
DettagliDELIBERAZIONE N X / 5954 Seduta del 05/12/2016
DELIBERAZIONE N X / 5954 Seduta del 05/12/2016 Regole di Gestione del Servizio Sociosanitario 2017 Ruolo del S.S. Ingegneria Clinica 3.3.5 Flusso informativo per il monitoraggio delle grandi apparecchiature
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S. : 2018/2019. Classe: 2AM Indirizzo Professionale Sede APC
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S. : 2018/2019 Classe: 2AM Indirizzo Professionale Sede APC Indirizzo: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA Disciplina: LABORATORIO TECNOLOGICO MECCANICO ED ESERCITAZIONI Docente:
DettagliSintesi n.7: il contratto di disponibilità per le tecnologie
Sintesi n.7: il contratto di disponibilità per le tecnologie Il contratto di disponibilità può essere particolarmente adeguato per la realizzazione e gestione di ambienti tecnologici complessi, cioè spazi
DettagliRiferimento generale: il ciclo di Deming:
Riferimento generale: il ciclo di Deming: (PDCA: Plan, Do, Check, Act) Miglioramento continuo Riesame Pianificazione Controlli e azioni correttive Attuazione funzionamento 1 Scopi Sviluppare l'idea progettuale
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Federico II FACOLTÀ DI INGEGNERIA INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO
Università degli Studi di Napoli Federico II FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di Laurea in INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO (Classe delle Lauree in Ingegneria Civile ed Ambientale, Classe N. L-7) DIPARTIMENTO
DettagliNorme di tutela della salute e dell ambiente nelle operazioni di collaudo, esercizio e manutenzione.
Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di 3 livello, OPERATORE ELETTRICO Unità di apprendimento n.: 1 COLLEGAMENTO A TERRA DEGLI IMPIANTI ELETTRICI (V anno) DURATA PREVISTA Ore
DettagliANALISI e CONSULENZA I NOSTRI CLIENTI SONO I NOSTRI PARTNER
, COLLAUDO e In oltre sessant anni di esperienza nei settori Gelateria, Pasticceria, Panetteria, Ho.Re.Ca., MO.CA ha progettato e realizzato numerose installazioni in Italia e all estero, proponendo sempre
DettagliIL CRITERIO DEL MERCATO OBIETTIVO Presuppone lo sviluppo di 3 fasi principali
IL CRITERIO DEL MERCATO OBIETTIVO Presuppone lo sviluppo di 3 fasi principali 1. Identificazione delle basi e segmentazione del mercato 2. Definizione dei profili dei segmenti SEGMENTAZIONE DEL MERCATO
DettagliSintesi Gruppo di Lavoro
Interviene: Stefano FANTONI, Presidente ANVUR Coordina:Vincenzo DE MARCO, Collegio Dirigenti CoDAU Partecipanti: 50 circa Sintesi Gruppo di Lavoro L ANVUR nasce il 2 maggio 2011 Per legge, valuta la qualità
DettagliAPPLICAZIONE DELLA ISO 9001: ASPETTI PARTICOLARI
RINA APPLICAZIONE DELLA ISO 9001: 2008 - ASPETTI PARTICOLARI 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Questo documento definisce i criteri adottati dal RINA per la verifica dell applicazione della norma ISO 9001:
DettagliElaborazione di Linee guida sul percorso assistenziale della persona con mielolesione
Elaborazione di Linee guida sul percorso assistenziale della persona con mielolesione Traumatica (e non traumatica) Roma, 10 aprile 2015 Dott. Bruno Rusticali Obiettivi di un sistema sanitario impossibilitato
DettagliArchitettura d Interni Progettazione e Realizzazione Arredamenti per Negozi e Residenze ITER PROGETTUALE
Architettura d Interni Progettazione e Realizzazione Arredamenti per Negozi e Residenze ITER PROGETTUALE IL PRIMO INCONTRO, L INTERVISTA E IL RILIEVO E di grande importanza sia per il progettista che per
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA Processo Sequenza di processo Area di Attività Qualificazione regionale SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Servizi di informatica Sviluppo
DettagliProgrammazione Modulare
Programmazione Modulare Indirizzo: Elettronica ed Elettrotecnica Disciplina: Tecnologie e Progettazione di Sistemi Elettrici ed Elettronici Classi: III A Ore settimanali previste: 5 (3 ore Teoria - 2 ore
DettagliMINISTERO DELLA ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
MINISTERO DELLA ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE I.T.C. DI VITTORIO I.T.I. LATTANZIO Via Teano, 223-00177 Roma ( 06121122405/
DettagliANALISI AMBIENTALE PRELIMINARE. Fotografia di un Sito
ANALISI AMBIENTALE PRELIMINARE Fotografia di un Sito Abbiamo solo un pianeta Costi e benefici di una corretta Politica Ambientale nelle nostre attività I 10 capitoli della nuova ISO 14001:2015 1. Scopo
DettagliIL MARKETING E LA CREAZIONE DI VALORE
IL MARKETING E LA CREAZIONE DI VALORE L Obiettivo dell impresa, in una logica di marketing, è di offrire ai clienti un beneficio differenziale percepito, Il marketing studia i clienti e la concorrenza
DettagliProgettazione di basi di dati
Progettazione di basi di dati Sistemi Informativi T Versione elettronica: 05.progettazioneDB.pdf Progettazione di basi di dati È una delle attività del processo di sviluppo dei sistemi informativi (SI)
DettagliComune di Lecco Piazza Diaz, Lecco (LC) - Tel Fax C.F
Comune di Lecco Piazza Diaz, 1-23900 Lecco (LC) - Tel. 0341 481111 Fax 286874 - C.F.00623530136 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Numero : 1232 Data : 7/12/2010 SETTORE: ATTIVITA PRODUTTIVE E SOCIETA PARTECIPATE
DettagliCorso di Ingegneria del Software. Modelli di produzione del software
Corso di Ingegneria del Software a.a. 2009/2010 Mario Vacca mario.vacca1@istruzione.it 1. Sommario 2. 2.1 Modello a cascata 2.2 Modelli incrementali 2.3 Modelli evolutivi 2.4 Modelli agili 3. Comparazione
DettagliGiacomo Fauser. Istituto Tecnico Settore Tecnologico Via Ricci, Novara PIANO DI LAVORO. Per l anno scolastico
Giacomo Fauser Istituto Tecnico Settore Tecnologico Via Ricci, 14 28100 Novara fauser@fauser.edu PIANO DI LAVORO Per l anno scolastico 2018-2019 Professori: Materia: Bassi Francesco, Ragonesi Antonio ITP:
DettagliDurata: 260 di cui tirocinio: 120
UDA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO ANNO SCOLASTICO 2018-2019 AREA: Produzioni industriali e artigianali CLASSE 3 Arredi e forniture d interni PRODOTTO: Progettazione e realizzazione elementi d arredo per biblioteca
DettagliAnno Rapporto ambientale
Anno 2016 Rapporto ambientale 1 ANNO 2016 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel
DettagliIII CONGRESSO CONGIUNTO DI ORTOPEDIA TECNICA
III CONGRESSO CONGIUNTO DI ORTOPEDIA TECNICA Bologna 17/18/19 aprile 2018 Le linee guida nelle Tecniche Ortopediche: come si scrivono e come si consolidano nell attività quotidiana T.O. Lorenzo Michelotti
DettagliISO 9001:2000. Norma ISO 9001:2000. Sistemi di gestione per la qualita UNI EN ISO 9001
Norma ISO 9001:2000 ISO 9001:2000 Sistemi di gestione per la qualita UNI EN ISO 9001 La norma specifica i requisiti di un modello di sistema di gestione per la qualita per tutte le organizzazioni, indipendentemente
DettagliDICHIARAZIONE CONFLITTO D INTERESSE
Alessandro Ozzello DICHIARAZIONE CONFLITTO D INTERESSE Il sottoscritto Alessandro Ozzello ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato - Regione del
DettagliINDAGINE PROVINCIALE SULL APPLICAZIONE DEL D.LGS. 626/94 SETTORE DELL ARTIGIANATO - CONFRONTI DATA ULTIMO INCONTRO
INDAGINE PROVINCIALE SULL APPLICAZIONE DEL D.LGS. 626/94 SETTORE DELL ARTIGIANATO - CONFRONTI DATA ULTIMO INCONTRO 26 luglio 2007 Indice 1 Distinzione Ultimo Incontro 5 1.1 In generale, ritiene che la
DettagliPIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 2012 SCHEDA PROGETTO/OBIETTIVO N.1
PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 2012 SCHEDA PROGETTO/OBIETTIVO N.1 3 TITOLO DELL OBIETTIVO E BREVE DESCRIZIONE Bando affidamento servizi pubblica affissione STUDIO DISAMINA MODALITA PROCEDURALI PREDISPOSIZONE
DettagliIL PROCESSO di PROGETTAZIONE
IL PROCESSO di PROGETTAZIONE In questa lezione vedremo: Ruolo della modellazione nella comunicazione tipi di modello nel progetto I modelli del prodotto Interpretazione delle informazioni del progetto
DettagliArcadia Informatica Srl info@arcamedia.it Tel: +39 035.203.255 Fax: +39 035.201.255 Via delle Betulle 41, 24048 Treviolo (BERGAMO)
info@arcamedia.it Tel: +39 035.203.255 Fax: +39 035.201.255 Via delle Betulle 41, 24048 Treviolo (BERGAMO) Chi siamo Arcadia Informatica nasce nel 1998 come società di servizi nell'ambito informatico ed
DettagliIl Project Management Vincenzo Corvello
4 Gestione dei Progetti Il Project Management Vincenzo Corvello 2 Sommario 4.1 Il Project Management 4.2 Il Ciclo di Vita di un Progetto 4.3 Il Ciclo del Project Management 3 4.1 Il Project Management
DettagliSCHEDA IMPIANTO in accordo con le normative CEI EN e UNI
SCHEDA IMPIANTO in accordo con le normative CEI EN 50172 e UNI 1 1222 APPARECCHI DI ILLUMINAZIONE, ILLUMINAZIONE D EMERGENZA E SEGNALAZIONE DI SICUREZZA APPARECCHI DI ILLUMINAZIONE: -Autoalimentati N...
DettagliI SISTEMI RADIO A TUTELA DEL TERRITORIO
I SISTEMI RADIO A TUTELA DEL TERRITORIO Aspetti organizzativi nella gestione dell emergenza Dott.ssa Luisa Zappini Responsabile Centrale Operativa Unica Emergenza e Coordinamento tra Protezione Civile
DettagliINDICE 1 Metodologia di valutazione del rischio 2 Cenni di legislazione sull incenerimento 3 Cicli di trattamento n. 5 4 Rischi professionali
L INAIL per il sistema rifiuti : aspetti tecnici e sinergie Focus sugli inceneritori L opuscolo "La sicurezza per gli operatori degli impianti di termovalorizzazione e di incenerimento " B. Principe Rimini,
DettagliMAPPA DELLE COMPETENZE - Indirizzo INFORMATICA, articolazione INFORMATICA a.s
MAPPA DELLE COMPETENZE - Indirizzo INFORMATICA, articolazione INFORMATICA a.s. 2016-2017 CODICE ASSE: professionale QUINTO ANNO Ciclo di vita di un prodotto/servizio Norme e standard settoriali per la
DettagliLa sfida dell ambiente per la chimica
La sfida dell ambiente per la chimica Tullia Aquila ITI Basilio Focaccia Piano Offerta Formativa a.s. 2011/2012 Dai Polimeri Sintetici alle Plastiche Biodegradabili Non abbiamo ereditato il mondo dai nostri
DettagliStima analitica del costo di costruzione. Computo Metrico Estimativo. Prof. Roma Carmelo
Stima analitica del costo di costruzione Computo Metrico Estimativo Modalità di retribuzione delle opere OPERE A CORPO: Il compenso per ogni corpo d opera e per l opera nella sua globalità è fisso ed invariabile
DettagliCorso di Basi di Dati
Corso di Basi di Dati Raccolta ed Analisi dei Requisiti nella Progettazione Home page del corso: http://www.cs.unibo.it/~difelice/dbsi/ Studio di fattibilità Oggetto di studio del modulo corrente Modulo
DettagliTECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI
Mini s te ro de l l I s t ruz ione, del l Unive r s i tà e de l la Ri ce r ca I. I. S. J. TO R R I ANI ISTITUTO TECNICO - SETTORE TECNOLOGICO LICEO SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE Via Seminario,
DettagliCOMUNE DI UTA. (Provincia di Cagliari) REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI UTA (Provincia di Cagliari) Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 11 del 04/03/2013 REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI Art. 3 del D.L. 10 ottobre 2012, n. 174 convertito in L. 7 dicembre
DettagliFORUM INTERNAZIONALE DEGLI ACQUISTI VERDI IX edizione - 1 e 2 Ottobre 2015 Roma - Acquario Romano - Casa dell Architettura
FORUM INTERNAZIONALE DEGLI ACQUISTI VERDI IX edizione - 1 e 2 Ottobre 2015 Roma - Acquario Romano - Casa dell Architettura SEMINARI E APPROFONDIMENTI A CURA DEL GDL ACQUISTI VERDI DESCRIZIONE GENERALE
DettagliPROGETTARE IN MODO SOSTENIBILE: Divenire gli artefici di un futuro energetico sostenibile
PROGETTARE IN MODO SOSTENIBILE: Divenire gli artefici di un futuro energetico sostenibile Giovanna Villari Milano, 9 Marzo, 2009 SAIPEM BUSINESS Realizzare impianti per l industria energetica compatibili
DettagliIL PROCESSO EDILIZIO
IL PROCESSO EDILIZIO RELATIVO A UNA OPERA DI ARCHITETTURA È INSIEME DI FASI E ATTIVITÀ IDEATIVE, OPERATIVE, ORGANIZZATIVE E GESTIONALI CONNESSE DA RELAZIONI LOGICHE E SUCCESSIONI TEMPORALI CHE FANNO CAPO
DettagliREGIONE CAMPANIA COMUNE DI AVELLINO Settore AA.II. e Finanziamenti Europei
REGIONE CAMPANIA COMUNE DI AVELLINO Settore AA.II. e Finanziamenti Europei PIANO OPERATIVO REGIONALE Misura 6.2 Sviluppo della Società dell Informazione, Azione C Realizzazione di iniziative ed azioni
Dettagli4.10 PROVE, CONTROLLI E COLLAUDI
Unione Industriale 55 di 94 4.10 PROVE, CONTROLLI E COLLAUDI 4.10.1 Generalità Il fornitore deve predisporre e mantenere attive procedure documentate per le attività di prova, controllo e collaudo allo
DettagliBasi di Dati. Progettazione di una Base di Dati. Progettazione di una Base di Dati
Basi di Dati Cosa vuol dire progettare una base di dati? Il DBMS non va progettato il DBMS si acquista o esiste già è impossibile pensare di sviluppare un DBMS anni di sviluppo necessità di elevate competenze
DettagliAnalisi costi-efficacia. Valutazione economica dei piani e dei progetti
Analisi costi-efficacia Valutazione economica dei piani e dei progetti Introduzione La metodologia ACE si applica nei casi in cui non sia ritenuto conveniente o possibile esprimere i benefici del progetto
DettagliModulo di richiesta per l introduzione di una tecnologia sanitaria
Modulo di richiesta per l introduzione di una tecnologia sanitaria Proponente Azienda sanitaria Dipartimento Unità operativa Centro di costo Telefono Posta elettronica Tecnologia richiesta Denominazione
DettagliProcessi iterativi. Marina Zanella - Ingegneria del Software RUP 1
Processi iterativi L inizio delle iterazioni è quasi sempre preceduto da una fase esplorativa di definizione dei requisiti globali del sistema a un livello di astrazione molto elevato: questo passo è necessario
DettagliGiacomo Fauser. Istituto Tecnico Settore Tecnologico Via Ricci, Novara PIANO DI LAVORO. Per l anno scolastico
Giacomo Fauser Istituto Tecnico Settore Tecnologico Via Ricci, 14 28100 Novara fauser@fauser.edu PIANO DI LAVORO Per l anno scolastico 2018-2019 Professori: Materia: Gusulfino Valeria, Ossola Paola, Pirrò
DettagliI COSTI DELLA SICUREZZA AGGIORNAMENTO 2012
ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DELL AQUILA Commissione Sicurezza I COSTI DELLA SICUREZZA AGGIORNAMENTO 2012 GIOVEDÌ 12 LUGLIO 2012 ORE 9.00 SALA CONVEGNI ANCE L AQUILA ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA
DettagliAREA E: INNOVAZIONE TECNOLOGICA
AREA E: INNOVAZIONE TECNOLOGICA Codice Titolo Ore E01 La Gestione dell'innovazione e della tecnologia 24 E02 Lean manufacturing: progettare l'innovazione di processo per le 16 aziende agroalimentari E03
Dettagli9 IL PROGETTO DEFINITIVO
9 IL PROGETTO DEFINITIVO D Lgs 163 / 2006 Codice dei contratti pubblici (ex Merloni) DPR 207 / 2010 regolamento attuazione (ex DPR 554/1999) 9 DPR 207/2010 Art. 24 Documenti componenti il progetto definitivo
DettagliALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO DOCUMENTO DI VALUTAZIONE Classe 5 sez. I (ENERGIA) ITIS E. FERMI (Roma) TUTOR AZIENDALE dott. GIORGIO MEDAGLIA TUTOR SCOLASTICO prof. GUIDO CAMPONESCHI 1 L attività di valutazione
DettagliALLEGATO 4 RELAZIONE TECNICA-ILLUSTRATIVA
Direzione Regionale delle Marche Ufficio Risorse materiali ALLEGATO 4 RELAZIONE TECNICA-ILLUSTRATIVA SERVIZIO DI CONDUZIONE E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ANTINCENDIO PRESSO GLI UFFICI DELLA DIREZIONE REGIONALE
DettagliGiacomo Fauser. Istituto Tecnico Settore Tecnologico Via Ricci, Novara PIANO DI LAVORO. Per l anno scolastico
Giacomo Fauser Istituto Tecnico Settore Tecnologico Via Ricci, 14 28100 Novara fauser@fauser.edu PIANO DI LAVORO Per l anno scolastico 2018-2019 Professori: Materia: Buda Andrea, Gusulfino Valeria ITP:
DettagliLa progettazione partecipativa nel PCM
La progettazione partecipativa nel PCM Questo materiale didattico rientra nell ambito dei Percorsi e-learning di alta formazione specialistica del Progetto Esperi@ - Rafforzamento della capacità istituzionale
DettagliLa metodologia di progettazione: accenni al Project Cycle Management (Gestione del ciclo del progetto)
La metodologia di progettazione: accenni al Project Cycle Management (Gestione del ciclo del progetto) Provincia di Mantova _ 06 aprile 2017 Giuseppe Carlo Caruso - Project Manager Ufficio Politiche europee
DettagliFigure professionali individuate per il progetto
Cod. Figure professionali Riepilogo di Progetto Figure professionali individuate per il progetto 001 Comitato di gestione dei Sindaci (Comitato di Programma) 003 Project manager (Responsabile Ufficio Sistemi
DettagliPIANO DI LAVORO. Classe V D A.S. 2018/2019
I.T.I.S. E. MAJORANA SOMMA VESUVIANA ( NA ) PIANO DI LAVORO Classe V D A.S. 2018/2019 Materia: T.P.S.I.T.(Tecnologia progettazione sistemi informatici e telecomunicazioni, art. telecomunicazioni). Docenti:
DettagliNel P.D.O. ogni obiettivo è a sua volta dettagliatamente illustrato e sviluppato attraverso l ausilio di apposite schede così strutturate:
Per semplificare i processi di pianificazione gestionale a decorrere dall esercizio 2013 il PIANO DETTAGLIATO DEGLI OBIETTIVI (P.D.O.) e IL PIANO DELLE PERFORMANCE vengono unificati organicamente nel PIANO
DettagliUNIVERSITA CARLO CATTANEO
a.a. 2007 / 2008 7 Capitolo RICERCA DEI CONCEPT* * Parte dei contenuti non sono riportati sul testo Progettazione e Sviluppo del Prodotto Docente A.Federico Giua GENERAZIONE DEI CONCEPT DI PRODOTTO Mission
DettagliSoftware. Engineering
Università di Tor Vergata - Roma Facoltà di Scienze - Informatica Corso di Metodologia di Specifica del Software (MSS) Software Progetto 2: il contesto Engineering Docente (Prof. a contratto): dott. Anna
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Pag. 1/6 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Indirizzo: IPIE PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI ARTICOLAZIONE INDUSTRIA CURVATURA
DettagliPROCEDURE DEMO WINPLE.IT
231 Gestionali - Indice dettagliato degli argomenti Procedura di Gestione del Sistema 231 PR-GS-01 Gestione della documentazione e delle registrazioni 4.1 Tipologia di documenti interni 4.2 Redazione ed
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI DIPARTIMENTO A.S. 2017/2018
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE EINAUDI - SCARPA TECNOLOGICO - ECONOMICO PROFESSIONALE Via J. Sansovino, 6-31044 MONTEBELLUNA (TV) 0423 23587 - Fax 0423 602717 web: www.iiseinaudiscarpa.gov.itemail: info@iiseinaudiscarpa.gov.it
DettagliSicurezza nella pneumatica ed elettropneumatica
Sicurezza nella pneumatica ed elettropneumatica Il 29 Dicembre 2009 è entrata in vigore la nuova Direttiva "Macchine" (2006/42/CE) sostituisce la Direttiva Macchine 98/37/CE. Tale direttiva prevede che
DettagliProgrammazione Didattico-Curriculare
Istituto Statale Istruzione Superiore I.T.I. Enrico Medi Via Buongiovanni, 84 San Giorgio a Cremano - 80046 Napoli - ITALY Programmazione Didattico-Curriculare Classe Indirizzo Competenze T.7 Imparare
DettagliIndice » XIII. Introduzione
Introduzione» XIII 1 La segmentazione del mercato Introduzione» 1 1.1 I benefici derivabili dalla segmentazione del mercato e i suoi requisiti» 2 1.2 Le alternative e le strategie di segmentazione del
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA PER LA REDAZIONE DEI REPORT DI VALUTAZIONE DEI DATI CLINICI
Ist. 05 Pag. 1 di 6 ISTRUZIONE OPERATIVA PER LA REDAZIONE DEI REPORT DI VALUTAZIONE DEI DATI CLINICI 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITA... 2 3. RESPONSABILITA... 2 4. ATTIVITA... 2 4.1. Report Valutazione
DettagliANALISI DEL CICLO DI VITA LCA DELLA PRODUZIONE DI OLIO D OLIVA
PROGETTO PIF n 48/2015 A22 Val d Orcia: La Fonte dell Olio sottomisura 16.2: AppAGO: APPlicazioni Agronomiche innovative per la Gestione dell Olivicoltura collinare ANALISI DEL CICLO DI VITA LCA DELLA
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 9
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 9 INDICE REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO Pianificazione della realizzazione del prodotto Determinazione dei requisiti relativi al prodotto Riesame dei requisiti relativi al prodotto
DettagliPROGETTAZIONE E SVILUPPO Procedura PG. 01 REV.00 del
Pag. 1 di 5 COPIA CONTROLLATA SEZIONE 07 NORMA UNI EN ISO 9001.2008 PROCEDURA GESTIONALE 01 Attività di produzione PIANIFICAZIONE E CONTROLLO Data Rev Descrizione modifiche 00 Approvato ed emesso da Verificato
DettagliI rischi legali connessi alle attività di certificazione
I rischi legali connessi alle attività di certificazione Il punto di vista degli Organismi di Certificazione Vincenzo Patti Presidente AIOICI AIOICI www.aioici.org AIOICI è un'associazione senza fini di
DettagliDA-GEN-XX-04 PROGETTO ESECUTIVO NOTA INTRODUTTIVA AL CORNOPROGRAMMA
DA-GEN-XX-04 PROGETTO ESECUTIVO NOTA INTRODUTTIVA AL CORNOPROGRAMMA SCUOLA MEDIA E.FERMI PALAZZOLO SULL OGLIO- PROGETTO DI ADEGUAMENTO SISMICO, EFFICIENTAMENTO ENERGETICO, AMPLIAMENTO E RISTRUTTURAZIONE
DettagliCiclo di vita del progetto e l approccio del Quadro Logico
Ciclo di vita del progetto e l approccio del Quadro Logico Questo materiale didattico rientra nell ambito dei Percorsi e-learning di alta formazione specialistica del Progetto Esperi@ - Rafforzamento della
DettagliL'AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
Centro Studi IBM Italia L'AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Mercati e prospettive a cura di Roberto Camagrri prefazione di Ennio Presutti Venezia - - ---~--.. Il tema dell'automazione indùstriale è oggi al centro
Dettagli