LA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN VAL DI SOLE
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1 LA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN VAL DI SOLE Azioni di miglioramento condivise per la riduzione dei rifiuti e la qualita della raccolta differenziata PROPOSTA DI PROGETTO Aprile 2015 Per Comunità della Valle di Sole Istituti scolastici, amministrazioni
2 IL SISTEMA DI RACCOLTA DIFFERENZIATA IN VAL DI SOLE Il sistema di raccolta differenziata in Val di Sole si è sviluppato dal 2006 con l apertura dei Centri di raccolta materiali (CR) dislocati nelle amministrazioni comunali e con un sistema di raccolta del residuo (secco) aperto. Sistema virtuoso nella qualità dei risultati, ha ottenuto soprattutto nelle località più piccole e meno turistiche picchi di raccolta differenziata oltre il 70%. La qualità delle frazioni di raccolta ottenuta sono derivate dall impegno costante della Comunità di Valle nei confronti dei residenti e dall informazione e sensibilizzazione. Il sistema di tipo aperto ha ottenuto dei buoni risultati adattandosi via via alla misurazione puntale (in base al Decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 che prevede la distribuzione alle utenze di sacchetti per la raccolta del residuo e l applicazione del sistema a microchip sulle cupole seminterrate per la raccolta dello stesso di prossima introduzione. 2
3 IDEA PROGETTUALE Un percorso di coinvolgimento per promuovere comportamenti e buone pratiche per ridurre l impatto ambientale del territorio, aumentare la % di raccolta differenziata, con particolare riferimento alla riduzione e corretta gestione dei rifiuti, all efficienza energetica, ai consumi sostenibili. 3
4 OBIETTIVI RAGGIUNTI E DA RAGGIUNGERE La raccolta ad oggi prodotta dalla Comunità di Valle, ente gestore ha una media di circa del 62, 38% (marzo 2015) La Provincia Autonoma di Trento e la normativa relativa alla gestione dei rifiuti prevedeva già nel 2008 il raggiungimento del 65%. La provincia opera fortemente alla riduzione dei rifiuti per ridurre il peso ambientale nei territori e nelle discariche. Molto è stato fatto ma si puo fare di piu, insieme ai soggetti del territorio e per iniziare con Istituti scolastici e residenti. 4
5 1) FINALITA DI UN PROGETTO CONDIVISO PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI Rispondere alla NORMATIVA NAZIONALE E PROVINCIALE (IV aggiornamento piano rifiuti) Raggiungere il 65% DI RACCOLTA DIFFERENZIATA IN TUTTO IL TERRITORIO (obbligo già presente dal 2008) Coinvolgere in un obbiettivo riconoscibile e realizzabile RESIDENTI E FAMIGLIE Sostenere l avvio dei NUOVI CRM con una maggiore e migliore raccolta differenziata SENSIBILIZZARE LE GIOVANI GENERAZIONI al rispetto dell ambiente naturale e di vita FACILITARE I CAMBIAMENTI DEL SISTEMA DI GESTIONE (calotte automatiche, Crz ecc.) con una comunicazione chiara, efficace ed attuale (uso dei social media) 5
6 2) FINALITA DI UN PROGETTO CONDIVISO PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI Proporre interventi concreti che coinvolgono la popolazione locale e gli ospiti danno una risposta al problema Intervenire con la costruzione di azioni rivolte alle famiglie legate alle questioni maggiormente percepite: la gestione dei rifiuti. Contribuire al marketing territoriale della valle nell ottica di una politica di valle sostenibile 6
7 CHI SONO I DESTINATARI DEL PROGETTO Lo scopo del progetto è quello di migliorare la raccolta differenziata attraverso alcune azioni di miglioramento partendo dal confronto e dalla sensibilizzazione dei soggetti chiave del territorio FAMIGLIE: sono i consumatori e coloro che praticano le scelte di acquisto e successivamente coloro che si rivolgono al Cr per collaborare alla raccolta differenziata. Sono alla base del sistema di raccolta della Val di Sole. ISTITUTI SCOLASTICI: sono i soggetti che coinvolgono gli studenti le generazioni piu giovani della comunità che attraverso attività educative, ludiche sotto forma di gara e/o concorso e attraverso la conoscenza diretta dell importanza del loro impegno quotidiano possono coinvolgere direttamente le famiglie e pertanto fare da volano alle azioni virtuose. RESIDENTI: sono le persone che in genere vivono la val di Sole e il progetto deve arrivare a loro indistintamente, dall adolescenti ed alle coppie piu giovani attraverso una comunicazione semplice ed immediata (uso dei social) COMUNI E COMUNITÀ DI VALLE ovvero i soggetti responsabili della raccolta differenziata e dell applicazione della tariffa sui rifiuti. 7
8 LE FAMIGLIE Verranno coinvolte in iniziative (singole o aggregate) per attuare buone pratiche nell ambito della riduzione/gestione rifiuti e adeguare gli stili di vita verso modelli di minor impatto Si impegneranno a monitorare i risultati raggiunti dall attuazione delle buone pratiche e a fornire riscontri sulla loro soddisfazione Il progetto realizzerà a favore delle famiglie: Incontri informativi e laboratori pratici Supporto all attuazione di buone pratiche di sostenibilità Guida e accompagnamento alle opportunità esistenti Supporto alla creazione di gruppi di acquisto 8
9 GLI ISTITUTI COMPRENSIVI E LA SCUOLA PROFESSIONALE ENAIP o Avranno il compito di affrontare, sul piano didattico, il tema degli stili di vita sostenibili o Coinvolgeranno le famiglie degli studenti, individuando alcuni nuclei famigliari che volontariamente parteciperanno al progetto con l intenzione di conoscere nuove buone pratiche, scambiare esperienze e migliorare lo stile di vita o Cercheranno di cambiare alcune procedure al proprio interno per ridurre gli impatti ambientali in ambito scolastico Il progetto realizzerà a favore delle scuole: o Formazione ai docenti e materiali didattici o Incontri informativi e laboratori pratici o Supporto al coinvolgimento delle famiglie o Supporto all attuazione di buone pratiche di sostenibilità 9
10 Azione n.1 del progetto: COINVOLGIMENTO 1. PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DIDATTICI AGLI ISTITUTI SCOLASTICI (pre presentazione mese di maggio, individuazione azioni, tempi, classi ed avvio sett/ott. 2015) 2. LANCIO CONCORSO SCUOLE (pre presentazione mese di maggio, individuazione azioni, tempi, classi ed avvio sett/avvio 2015) 3. PRESENTAZIONE PROGETTO AI SOGGETTI DI INTERESSE (amministratori e assessori all ambiente Comuni, associazioni di volontariato) 4. PROGRAMMAZIONE TEMPI E TEMATICHE CON ISTITUTI SCOLASTICI (settembre) 5. TAVOLI DI LAVORO INTERMEDI CON COMMISSIONE AMBIENTE COMUNITA DI VALLE (durante tutto il progetto) 6. ATTIVITA DI COOPREGATTAZIONE AZIONI DI COMUNICAZIONE (ufficio ambiente territorio ed Assessore all ambiente Comunita val di sole durante tutto il progetto) 10
11 Azione n.2 del progetto: SENSIBILIZZAZIONE 1. ATTIVITA LABORATORIALI ED EDUCATIVE SCUOLA PRIMARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO 2. ATTIVITA LABORATORIALI ED INTERATTIVE ISTITUTO PROFESSIONALE ENAIP DI OSSANA 3. SERATE INFORMATIVE PRESSO COMUNI ADERENTI AL PROGETTO 4. INCONTRI INFORMATIVI PRESSO ENTI ADERENTI AL PROGETTO (università della terza età, biblioteche, progetto giovani, estate giovani ecc.) 5. CONCORSO SCUOLA rivolto agli studenti delle scuole medie, chiede di gareggiare nell ambito dell adozione di pratiche quotidiane di sostenibilità coinvolgendo le proprie famiglie. L attività ha la durata di circa 5 mesi durante i quali le famiglie dei ragazzi devono contribuire al raggiungimento di determinati risultati. 11
12 Azione n.3 del progetto: COMUNICAZIONE 1. CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE SU SOCIAL MEDIA FB DELLA COMUNITA DI VALLE per la durata dell intero progetto 2. CONFERENZA STAMPA DI INIZIO E CHIUSURA PROGETTO 3. BROCHURE INFORMATIVA ed assistenza al miglioramento della comuncazione ente gestore DA INVIARE ALLE FAMIGLIE 4. RIFACIMENTO VETROFANIA CUPOLE SEMINTERRATE 12
13 CRONOPROGRAMMA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN VALLE DI SOLE Azioni condivise di miglioramento per la riduzione dei rifiuti e la qualità della raccolta differenziata mese 1 mese 2 mese 3 mese 4 mese 5 mese 6 mese 7 mese 8 1. Attività trasversali Coordinamento delle attività Comunicazione del progetto 2. Attività riguardanti le famiglie Definizione e organizzazione del contest Organizzazione e gestione di incontri di presentazione del contest a famiglie e studenti Avvio, svolgimento del contest e raccolta punteggi Disponibilità di servizio con formazione degli insegnanti Chiusura del contest ; premiazione della classe vincitrice e divulgazione del report risultati Organizzazione della Gita Premio 3. Attività didattiche presso le scuole Definizione e organizzazione attività didattiche con Istituti scolastici Raccolta iscrizioni Svolgimento attività didattiche Monitoraggio risultati e identificazione punti di forza/debolezza di ciascuna soluzione Presentazione dei risultati 13
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