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3 COMUNE DI PIENZA Centro Storico di Pienza Sito UNESCO Piano di Gestione Aggiornamento e monitoraggio Novembre 2011 Il piano di Gestione è stato elaborato da Paesaggio2000 studio associato Via G.B.Lulli 85 Firenze studio@paesaggio2000.it arch. Paola Venturi arch. Antonella Valentini arch. Simona Olivieri arch. Massimo Alajmo (collaboratore) in sinergia con l Amministrazione comunale sindaco Fabrizio Fè l Ufficio tecnico arch. Giuseppina Ferrigno ing. Lidia D Errico l Ufficio amministrativo Andrea Giorgi l Ufficio Attività Produttive Gabriele Crociani Roberta Sacchi (collaboratrice) L AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE 2011 È STATO REVISIONATO E CONDIVISO ALL INTERNO DELLE RIUNIONI DEL COMITATO DI PILOTAGGIO (Novembre Gennaio 2013)

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5 Indice Il Piano di Gestione..pag. 3 La struttura del Piano di Gestione pag. 5 Aggiornamento del Piano di Gestione Monitoraggio e nuove linee di indirizzo.pag. 9 Analisi delle conoscenze e delle previsioni degli strumenti urbanistici dei piani d area vasta (PIT-PPR e PTCP) e dei piani locali (PS e RU) in relazione al sito UNESCO Centro Storico di Pienza...pag. 11 Progetti strategici ed azioni intraprese in relazione a quanto previsto all interno delle linee d indirizzo del Piano di Gestione Sito UNESCO Centro Storico di Pienza (2005).pag. 21 Verifica di congruità e monitoraggio delle azioni in corso ( )...pag. 25 Attivazione di nuovi progetti strategici in relazione a nuove esigenze e a nuove tematiche emergenti..pag. 29 Progetti strategici.pag. 33 Bibliografia Centro storico di Pienza Sito UNESCO Piano di Gestione aggiornamento e monitoraggio novembre2011-gennaio2013 1

6 Centro storico di Pienza Sito UNESCO Piano di Gestione aggiornamento e monitoraggio novembre2011-gennaio2013 2

7 Il Piano di Gestione Il Piano di Gestione del sito UNESCO Centro Storico di Pienza è nato dall esigenza dell UNESCO di avere un controllo più efficace sui siti iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell UNESCO, di verificare che la loro integrità e conservazione fossero effettivamente sottoposte a salvaguardia a cura delle amministrazioni, enti pubblici o privati responsabili della gestione dei siti. L Amministrazione comunale di Pienza si è subito attivata in questa direzione promuovendo già nel 2005 la redazione del PdG in collaborazione con enti, istituzioni ed associazioni che hanno operato ed operano all interno del territorio, unitamente alle Soprintendenze di Siena e Grosseto ed al Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La redazione del Piano di Gestione del sito UNESCO Centro Storico di Pienza ha costituito l avvio di una riflessione comune, tra l ente pubblico, le associazioni, i cittadini e le forze culturali verso un progetto di consapevolezza e di responsabilità collettiva della conservazione dei caratteri del sito, all interno del quale il riconoscimento dell UNESCO è un punto di partenza e non un punto d arrivo, una base di lavoro per costruire, in coerenza con gli strumenti urbanistici e con il contributo dei cittadini, un progetto concreto di responsabilità operativa per tutta la città. Il Piano di Gestione è stato elaborato in piena coerenza con la considerazione dei criteri di selezione del World Heritage Centre che hanno permesso alla città di Pienza di entrare nella lista dei beni patrimonio dell umanità. I criteri di selezione sono i seguenti: I. rappresentare un capolavoro del genio creativo umano; II. testimoniare un cambiamento considerevole culturale in un dato periodo sia in campo archeologico sia architettonico sia della tecnologia, artistico o paesaggistico; III. offrire un esempio eminente di un tipo di costruzione architettonica o del paesaggio o tecnologico illustrante uno dei periodi della storia umana. Tali caratterizzazioni sono ad oggi ben presenti e leggibili nel sito, tanto per le componenti architettoniche ed urbanistiche che per le valenze culturali, il Piano di Gestione le ha fatte proprie tracciando le linee essenziali per la tutela e la valorizzazione del sito. Il Piano di Gestione, elaborato sulla base del format ministeriale ed inviato al Ministero per i Beni e le Attività Culturali nel dicembre 2005, è articolato secondo tre fasi: una prima fase di analisi dei caratteri peculiari e del contesto territoriale e culturale, utile a garantire alla popolazione la consapevolezza dei caratteri peculiari del sito, una seconda fase di individuazione delle strategia articolata e coerente tesa non solo alla tutela e alla conservazione del sito stesso ma anche alla valorizzazione promuovendone conoscenza e fruibilità. una terza di controllo, gestione e sviluppo delle potenzialità dei luoghi. Centro storico di Pienza Sito UNESCO Piano di Gestione aggiornamento e monitoraggio novembre2011-gennaio2013 3

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9 La struttura del Piano di Gestione Il Piano muove dai valori strettamente connessi con la motivazione dell iscrizione al Sito UNESCO 1 ed è articolato in cinque sezioni integrate da una serie di allegati grafici: La Parte Prima fornisce un quadro generale dei caratteri peculiari del Centro Storico e del rapporto col territorio della Val d Orcia; la Parte Seconda contiene il quadro informativo del patrimonio culturale, delle risorse, dei fattori socio-economici e le analisi dei rischi e dei vincoli in relazione ai caratteri del sito stesso; la Parte Terza affronta le problematiche relative alla tutela e agli indirizzi legati alla conservazione del patrimonio storico e culturale del sito; la Parte Quarta definisce le strategie necessarie per un processo di valorizzazione economica delle risorse; la Parte Quinta individua le linee guida dei sistemi di controllo e monitoraggio nella gestione del sistema, in relazione ai progetti strategici indicati. 1 Iscrizione Elenco siti UNESCO Il Comitato ha deciso di iscrivere tale bene sulla base dei criteri culturali (i) (ii) (iv) considerando che il luogo è di elevato valore universale sia perché rappresenta la prima applicazione della concezione umanistico rinascimentale dell'urbanistica, sia perché occupa una posizione determinante nello sviluppo della concezione del progetto della "città ideale" che ha giocato un ruolo significativo nei successivi sviluppi urbani in Italia e non solo. L'applicazione di questo principio a Pienza, ed in particolare al gruppo di costruzioni intorno alla piazza centrale, risultano essere un capolavoro del genio creativo umano La ricognizione sul patrimonio delle risorse d interesse storico-architettonico e culturale si relaziona con i caratteri del paesaggio circostante della Val d Orcia, riconosciuta sito UNESCO nel 2004, secondo uno studio articolato ed integrato che non si limita all analisi dei caratteri peculiari del Centro Storico di Pienza racchiuso dal tracciato delle mura ma guarda oltre, verso il territorio aperto della Val d Orcia, in quel particolare equilibrio di forme, segni e colori che hanno contribuito nei secoli alla definizione dell immagine della città di Pienza viene ricercata, riconosciuta ed ammirata da tutti. Il PdG affronta quindi le problematiche relative alla tutela del sito individuando linee d indirizzo volte alla conservazione dei caratteri architettonici ed urbanistici, senza dimenticare le relazioni culturali con l umanesimo, con la dimensione sociale della città e le connessioni paesaggistiche con l intorno, secondo una strategia di valorizzazione delle peculiarità ed una dinamica di rafforzamento dell immagine della città. L analisi dei caratteri storico- architettonici e culturali del Centro Storico di Pienza ha permesso la verifica della permanenza dei caratteri originari delle aree sottoposte a vincolo: la Soprintendenza esercita l attività di tutela in conformità ai vincoli posti sull intero nucleo storico e su circa 40 fra edifici, giardini storici, singoli manufatti (ex L.1497/39 e ex L.1089/39 ora ricompresi nel Codice sui Beni Culturali D.Lgs. 42/04 e segg.), la tutela si estende anche all ambito paesaggistico in relazione al Parco Val d Orcia. (L.R.49/95); la collaborazione tra l Amministrazione comunale, gli enti pubblici e privati e le associazioni locali ha permesso una gestione del patrimonio culturale attenta alla conservazione e alla valorizzazione del bene. Centro storico di Pienza Sito UNESCO Piano di Gestione aggiornamento e monitoraggio novembre2011-gennaio2013 5

10 L elaborazione e lo sviluppo del PdG 2005 hanno coinciso con l anniversario del VI centenario della nascita di Pio II, evento che ha permesso la riproposizione della centralità di Pienza con Pio II all interno dell Umanesimo italiano, in sinergia con la specifica dichiarazione di valore della Commissione UNESCO: La città di Pienza rappresenta la prima applicazione del concetto umanistico e rinascimentale di disegno urbanistico e ha svolto pertanto un ruolo prototipale oltre che apicale della applicazione del concetto di città ideale in Italia ed altrove. L applicazione di questo principio a Pienza e nel gruppo di edifici attorno alla sua Piazza centrale ha condotto alla realizzazione di un capolavoro del genio umano. 2 A questo evento legato alla personalità di Pio II hanno fatto seguito una serie di manifestazioni culturali di altissimo rilievo che hanno contribuito alla conoscenza e alla valorizzazione delle componenti architettoniche, urbanistiche e culturali del sito, rafforzando il senso dei contenuti del PdG e dei progetti strategici. L Amministrazione comunale e la comunità di Pienza sono state e sono ancora caratterizzate da una notevole dinamicità per quanto concerne l attività di promozione della propria città e del proprio territorio: sono infatti numerose e differenziate le azioni di promozione che operano nei diversi settori, dalle conferenze e mostre di specifico stampo umanista alle rassegne musicali dei maestri chigiani e di musica lirica, dalle mostre d arte alle rappresentazioni del paesaggio, rivolte ad un eterogeneo pubblico, dal turismo straniero alle scolaresche, comprendendo ovviamente operatori turistici, famiglie e visitatori singoli. L Allegato A contiene una sintesi significativa delle principali iniziative che hanno caratterizzato l evento del 2005 (VI centenario della nascita di Pio II) e le attività culturali dal 2006 al 2010, con mostre, concerti ed eventi nella cornice del Palazzo Piccolomini. 2 Soprintendenza BAP Siena e Grosseto, F.Rotundo, Formez, Risorse culturali e turistiche, archivio esperienze. Centro storico di Pienza Sito UNESCO Piano di Gestione aggiornamento e monitoraggio novembre2011-gennaio2013 6

11 Il Piano di Gestione 2005 ha posto molta attenzione alla definizione di linee di indirizzo per la pianificazione e la progettualità di Pienza, individuando alcuni progetti strategici volti alla tutela, al recupero e alla valorizzazione dei caratteri peculiari del sito, all inconfondibile skyline del Centro Storico, tanto nelle componenti storicoartistiche che nelle peculiarità urbanisticoarchitettoniche, nel delicato equilibrio tra Centro Storico e tessuto socio-economico, nelle rapporto tra città storica e città contemporanea e nelle relazioni tra la città murata ed il paesaggio della Val d Orcia. Il Piano di Gestione 2005 ha individuato cinque linee di indirizzo: 1. TUTELA DEL SITO con la finalità di favorire la conservazione dei beni storico-architettonici, dei caratteri tipologici, della qualità dei materiali e delle finiture dell edificato del Centro Storico (facciate graffite) Conservazione dei beni storicoarchitettonici; 1.2 Interventi di consolidamento delle strutture fondali dell abside del Duomo e del versante; 1.3 Tutela dei caratteri tipologici degli edifici; 1.4 recupero delle facciate graffite e delle qualità dei materiali e delle finiture dell edificato del Centro Storico. 2. RICERCA E VALORIZZAZIONE DEI CARATTERI UMANISTICI con la finalità di favorire la creazione di un circuito culturale per la valorizzazione degli aspetti legati alla concezione umanistico-rinascimentale della città e alla lista dei siti UNESCO Valorizzazione degli aspetti culturali legati alla concezione umanisticorinascimentale della città; 2.2 Valorizzazione degli aspetti culturali legati all appartenenza alla lista dei siti UNESCO. 3. VALORIZZAZIONE DELLA DIMENSIONE SOCIALE E D USO DEL CENTRO STORICO con la finalità di favorire la creazione di un sistema turistico che riconnetta il sito al territorio circostante Rivitalizzazione del sistema del commercio; 3.2 Riorganizzazione del sistema di accoglienza; 3.3 Sviluppo delle attività culturali legate al territorio. 4. RECUPERO DEI CARATTERI ARCHITETTONICI E PAESAGGISTICI PECULIARI DEL SITO con la finalità di mantenere le relazioni architettoniche e culturali con il tessuto urbano del Centro Storico Caratterizzazione del margine urbano del Centro Storico; 4.2 Restauro di strade e piazze con materiali e finiture in aderenza ai caratteri costitutivi l impianto urbanistico del Centro Storico. 5. VALORIZZAZIONE TURISTICA E PROPOSIZIONE DI ATTIVITÀ SOCIO- ECONOMICHE COMPATIBILI COL SITO con la finalità di favorire l incremento del turismo sostenibile rispettoso delle fragilità e delle potenzialità del sito Incentivazione del turismo nella salvaguardia dei valori storici, paesaggistici, culturali in relazione alle tradizioni locali e dell area circostante. Centro storico di Pienza Sito UNESCO Piano di Gestione aggiornamento e monitoraggio novembre2011-gennaio2013 7

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13 Aggiornamento del Piano di Gestione, monitoraggio e nuove linee di indirizzo La redazione del Piano di Gestione del sito UNESCO (2005) è stata sviluppata in parallelo all elaborazione del Piano Strutturale e tra i due strumenti sono state condivise fin dall inizio le specifiche linee d indirizzo (tutela e conservazione del patrimonio storico, strategie di valorizzazione economica delle risorse, progetti strategici di sviluppo) utili all attivazione di politiche di conservazione, gestione e sviluppo del bene paesaggistico e storico-artistico rappresentato dal Centro Storico di Pienza quale patrimonio da consegnare alle future generazioni. La città di Pienza ha ricevuto dalla storia un eredità di valore universale, che non deve essere interpretata come semplice rendita di posizione : Pienza deve guardare indietro per andare oltre verso l obiettivo di una più forte caratterizzazione della propria identità culturale. G.Cataldi, F. Formigli, Pienza Forma Urbis. Quaderni di Aion, 2003 L Aggiornamento del Piano di Gestione del sito UNESCO (2011) costituisce quindi l occasione per un momento di riflessione comune sulla necessità di attivare sempre migliori formule di attenzione verso la costruzione di un progetto di responsabilità collettiva, verso una nuova relazione identitaria della città storica nella contemporaneità. E non solo città ma anche territorio, verso la costruzione di un itinerario ideale che colleghi lungo un unico percorso le molteplici espressioni della memoria storica e della ricerca in atto, entrambe elementi inscindibili e fondanti del sistema architetture-cittàterritorio, uno scenario della città di Pienza dove il paesaggio urbano ed il territorio aperto sono indissolubilmente uniti. Il Centro Storico di Pienza rappresenta da sempre il luogo d incontro d eccellenza di esperienze, culture, ritmi e stili di vita diversi: all interno della città le relazioni tra cittadini, associazioni, istituzioni e turisti diventa rete di significati, condizione imprescindibile di qualità della vita, dove deve dominare non il consumo o meglio il consumismo delle risorse ma la valorizzazione delle risorse culturali, storiche, umane,, artistiche, architettoniche, ambientali, sociali ed economiche, non la separazione e la disgregazione bensì l incontro ed il confronto, elementi che rafforzano il senso d identità. Queste considerazioni hanno costituito il presupposto su cui si è basato il lavoro di aggiornamento del Piano di Gestione, che è stato sviluppato con attenzione alle verifiche di coerenza con le linee di indirizzo delle politiche territoriali e attraverso l individuazione di nuovi contributi per implementare le attività di tutela, conservazione e valorizzazione in atto e in programma nel territorio. Centro storico di Pienza Sito UNESCO Piano di Gestione aggiornamento e monitoraggio novembre2011-gennaio2013 9

14 L aggiornamento del Piano di Gestione 2011 è articolato in quattro fasi distinte: 1. verifica di coerenza con gli strumenti urbanistici, dei piani d area vasta (1.1 PIT PPR 1.2 PTCP) e dei piani locali (1.3 PS e RU) variati rispetto all elaborazione del PdG 2005; verifica delle sinergie e dei potenziali d implementazione del Piano di Gestione del sito Vald Orcia (1.4) di recente approvazione; 2. verifica del monitoraggio rispetto alle azioni intraprese dall Amministrazione e dagli enti in relazione a quanto previsto all interno delle linee d indirizzo del PdG 2005; 3. verifica di congruità e monitoraggio delle attività in corso; 4. attivazione di nuovi progetti strategici in relazione a nuove esigenze e a nuove tematiche emergenti. Il lavoro di Aggiornamento e Monitoraggio del PdG 2011 costituisce l occasione per innescare una più diretta collaborazione tra gli enti coinvolti nel Comitato di Pilotaggio, di cui il Comune di Pienza, nella persona del Sindaco, è referente per il Sito UNESCO presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con l incarico di svolgere le attività di coordinamento e di raccordo tra gli enti. in rispondenza al protocollo d intesa 3 sottoscritto nel luglio Protocollo d intesa sottoscritto tra la Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana, la Soprintendenza beni architettonici e paesaggio province di Siena e Grosseto, la Soprintendenza patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico province di Siena e Grosseto, la Provincia di Siena ed il Comune di Pienza, per l aggiornamento e l attuazione del Piano di Gestione del Sito UNESCO, in rispondenza a quanto previsto dalla Legge 20 Febbraio 2006 n 77. Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella "lista del patrimonio mondiale", posti sotto la tutela dell'unesco" e dalla Circolare Ministeriale 17/2011. Centro storico di Pienza Sito UNESCO Piano di Gestione aggiornamento e monitoraggio novembre2011-gennaio

15 Analisi delle conoscenze e delle previsioni degli strumenti urbanistici dei piani d area vasta (PIT-PPR e PTCP) e dei piani locali (PS e RU) in relazione al sito UNESCO Centro Storico di Pienza 1.1 Il Piano d Indirizzo Territoriale e Piano Paesaggistico Regionale - PIT PPR - Il Piano d Indirizzo Territoriale con valore di Piano Paesaggistico Regionale intende contribuire ad una stagione innovativa nelle politiche pubbliche e si propone di collegare in modo organico e funzionale le strategie dello sviluppo regionale con le scelte di medio e lungo andare che riguardano l insieme del patrimonio comune della nostra terra, nei suoi valori, nella sua riconoscibilità storica e culturale, nei suoi beni sociali e collettivi, nelle potenzialità dei talenti e delle risorse che può mobilitare e attrarre 4. All interno della pianificazione regionale il territorio di Pienza è ricompreso nella Scheda d Ambito 38 Val d Orcia, per il quale il Piano Paesaggistico Regionale PPR 5 individua i caratteri identificativi dell Ambito attraverso un primo inquadramento, con l individuazione dei comuni appartenenti all Ambito (Castiglione d Orcia, Montalcino, S. Quirico d Orcia, Pienza, Radicofani), delle caratterizzazioni generali (orografia, vegetazione, ricchezze storico-culturali, eventi culturali, politica locale ed economia) ed un analisi più specifica articolata nel Riconoscimento dei Caratteri Strutturali 4 Regione Toscana, Piano d Indirizzo Territoriale. Documento di Piano. 5 Regione Toscana Piano Paesaggistico PPR, Implementazione del Piano di Indirizzo Territoriale (PIT) per la disciplina paesaggistica. Elaborati sezione 1 Schede dei paesaggi e individuazione degli obiettivi di qualità-riconoscimento dei caratteri strutturali; sezione 2 Schede dei paesaggi e individuazione degli obiettivi di qualità-riconoscimento dei valori naturalistici, storico-culturali ed estetico-percettivi dei paesaggi; sezione 3 Schede dei paesaggi e individuazione degli obiettivi di qualità-funzionamenti, dinamiche, obiettivi di qualità, azioni prioritari; sezione 4 Schede dei paesaggi e individuazione degli obiettivi di qualità - Beni paesaggistici soggetti a tutela ai sensi dell' art.136 del d.lgs. 42/2004. (Identificativi ed Ordinari, con le rispettive specifiche per Elementi costitutivi naturali, Assetti agricoli e forestali, Insediamenti ed infrastrutture) ed il Riconoscimento dei Valori naturalistici, storico-culturali, esteticopercettivi (con le specifiche per Elementi costitutivi naturali, Elementi costitutivi antropici, Insediamenti ed Infrastrutture). In particolare all interno dei valori individuati dal PPR per Insediamenti ed infrastrutture, sono ulteriormente analizzati i Valori storicoculturali ed i Valori estetico-percettivi, dal sistema degli insediamenti storici e loro pertinenze, alla Via Francigena con gli insediamenti dei rilievi ed i luoghi di sosta e ristoro, alle infrastrutture specialistiche e più in generale della viabilità storica. Uno specifico riferimento è posto per il Centro Storico di Pienza patrimonio UNESCO, con rilievo del Valore estetico-percettivo nel suo rapporto col contesto Il Centro Storico e la zona circostante del comune di Pienza costituiscono un insieme inscindibile e unitario, di celebrata e straordinaria bellezza sia per l'importanza del centro monumentale sia per l'amplissimo panorama sulla sottostante Val d'orcia e sull Amiata. All interno delle linee d indirizzo il PPR alla Sezione 3 - Funzionamenti, dinamiche, obiettivi di qualità, azioni prioritarie individua prioritari Obiettivi di qualità, con le specifiche per Elementi costitutivi naturali, Elementi costitutivi antropici, Insediamenti ed Infrastrutture (Valori naturalistici, storicoculturali, estetico-percettivi), prescrivendo Azioni per i Piani Provinciali di Coordinamento e per i Piani Comunali. Nel settore Insediamenti ed Infrastrutture all interno dei Valori storico-culturali per la città di Pienza sono individuati come Obiettivi di Qualità il Mantenimento del ruolo rappresentativo dell insieme delle identità e delle funzioni espresse dalla comunità locale, attraverso Azioni in cui la pianificazione comunale tutela l integrità dell impianto urbanistico e architettonico del centro antico attraverso la manutenzione e restauro del patrimonio storico; assicura la permanenza nei Centro storico di Pienza Sito UNESCO Piano di Gestione aggiornamento e monitoraggio novembre2011-gennaio

16 centri e borghi storici dei luoghi d incontro delle comunità, del riconoscimento delle identità locali e dei luoghi che ne rafforzino l identità, secondo una precisa politica di tutela del bene storico patrimonio dell umanità, di valorizzazione del senso culturale del bene, di potenziamento del senso di appartenenza della comunità alla propria città nel legame col proprio territorio. All interno dei Valori estetico-percettivi per Il sistema degli insediamenti storici e aree di pertinenza paesaggistica sono indicati obiettivi di conservazione dell integrità percettiva degli aggregati storici, la promozione di ricerca di linguaggi architettonici contemporanei e l attenzione al rapporto percettivo dei paesaggi notturni, indicando specifiche azioni ai PTCP e ai PRG e la tutela dei beni d interesse pubblico. All interno della Sezione 4 - Beni paesaggistici soggetti a tutela ai sensi dell art.136 del D.Lgs42/2000 il PPR individua i beni soggetti a tutela 6, ne identifica i rischi ed i valori e ne valuta la permanenza, distinguendo gli Elementi rilevati alla data di istituzione del vincolo e valutazione della loro permanenza ad oggi e gli Elementi rilevati ad oggi, curando inoltre l individuazione delle Dinamiche di trasformazione recenti e/o previste, gli Obiettivi di qualità e le Azioni specifiche e definendo gli Obiettivi per la tutela e la valorizzazione ed indirizzi per la qualità paesaggistica (Strategie per il controllo delle trasformazioni: misure ed azioni) per il mantenimento dell equilibrio architettonico del sito UNESCO. Per approfondimenti sui documenti del PPR si rimanda all Allegato B (PPR Schede Ambito 38 Val d Orcia). 6 Comune di Pienza- Beni d interesse pubblico Centro storico e zona circostante del Comune di Pienza D.M. 27/02/ G.U.79/1970; Zone di Spedaletto e Palazzone nel Comune di Pienza D.M.31/07/ G.U. 218/1970; Zona di Monticchiello in Comune di Pienza D.M. 30/04/ G.U. 153/ Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale PTCP Il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Siena estende il concetto di paesaggio a tutto il territorio e individua le Unità di Paesaggio (UdP) quali principali soggetti di riferimento per la gestione del paesaggio, in aderenza ai principi della Convenzione Europea del Paesaggio (L.14/2006) e in riferimento ai contenuti e alle indicazioni del Piano Paesaggistico Regionale (PIT/PPR). In particolare il PTCP individua all interno della propria documentazione di Piano il documento di Coerenza PTCP Siena PIT- Piano Paesaggistico della Toscana che viene proposto in estratto nell Allegato C ( Estratto Coerenza PTCP/PIT). In tale documento il PTCP recepisce le Azioni prescritte dal PPR ai PTCP e ne individua le rispettive cartografie, strategie, azioni e norme nel PTC 2010 per una esaustiva ed efficace verifica di coerenza. Attraverso la strumento dell Atlante dei paesaggi, di cui viene proposto un estratto nell Allegato C (PTCP Estratto Atlante dei paesaggi), il PTCP analizza i Tipi di Paesaggio e ne definisce e le Unità di Paesaggio alla scala provinciale, individuando per Pienza l UdP 14. Val d Orcia. Ulteriori elaborati di piano hanno poi permesso la definizione della Carta della Struttura del paesaggio e della Carta della visibilità, da quest ultima si rileva il carattere di alta intervisibilità che caratterizza l inconfondibile skyline del Centro Storico della città di Pienza. Il PTCP propone una serie di indirizzi per lo sviluppo del progetto di paesaggio attraverso l individuazione di strategie volte a 7 : - tutelare l identità dei paesaggi della Provincia di Siena; - tutelare e valorizzare tutte le risorse paesaggistiche presenti, la loro riproducibilità e il loro ruolo all interno del sistema paesaggio; 7 Provincia di Siena, PTCP, Atlante dei Paesaggi, Startegie. Marzo Centro storico di Pienza Sito UNESCO Piano di Gestione aggiornamento e monitoraggio novembre2011-gennaio

17 - tutelare, valorizzare e/o ripristinare la connettività e la continuità delle relazioni paesaggistiche (ecologico-naturali, storicoculturali e insediative, estetico percettivevisive e dell aspetto sensibile); - rendere accessibile, fruibile e leggibile il paesaggio alla collettività; - conservare, tutelare e/o creare luoghi; - creare nuovi valori paesaggistici; - individuare e fornire una metodologia condivisa per analizzare, leggere, valutare e pertanto progettare il paesaggio. integrità e riconoscibilità, che costituiscono nel loro insieme un disegno di paesaggio essenziale, caratterizzato da una bassa presenza insediativa, senza attuare processi di museificazione, imbalsamazione e banalizzazione del paesaggio stesso come indicato negli Indirizzi per il progetto di paesaggio che costituiscono parte integrante della Scheda dell UdP14, che viene riprodotta integralmente nell Allegato C (PTCP Scheda UdP 14). Nella Scheda UdP 14 Val d Orcia e Val di Paglia il piano oltre a fornire una serie di dati d inquadramento generale, analizza il Paesaggio contemporaneo verificandone i Caratteri strutturali attuali e gli Aspetti visivi, identificando un paesaggio con permanenza di un buon livello di integrità e di riconoscibilità della matrice storica, naturale ed antropica che lo identifica quale prodotto originale dell interazione uomo-natura nel tempo ; ne definisce i Processi di trasformazione in atto, i Progetti di trasformazione previsti di interesse sovracomunale, Immagini ed iconemi 8, tra i quali è indicata La piazza rinascimentale di Pienza. Nel paragrafo Il Paesaggio nel PTCP sono indicate le risorse da tutelare, conservare e valorizzare (La riconoscibilità e leggibilità dei centri storici, Il sistema territoriale della Via Francigena matrice del paesaggio antropico) secondo politiche di Conservazione e valorizzazione degli assetti paesaggistici e ambientali presenti, delle risorse ecologiche e naturali, storico-culturali e percettive-visive (articolazione del mosaico paesistico intorno al centro urbano di Pienza) e della loro 8 'La percezione di un paese avviene attraverso una serie di elementi costitutivi del territorio che impressionano per la loro evidenza, bellezza, grandiosità, singolarità, o perché magari si ripetono, come leitmotiv caratteristici e inconfondibili. Questi elementi visivi, rilevabili nel paesaggio (fiumi, ville, piazze, castelli, santuari ), parte integrante della storia e della cultura degli abitanti, possono essere chiamati con il termine di iconemi'. (testo di Eugenio Turri, prefazione a Iconemi: Storia e memoria del paesaggio, di G.Negri, Electa 2001). Centro storico di Pienza Sito UNESCO Piano di Gestione aggiornamento e monitoraggio novembre2011-gennaio

18 1.3 I piani locali - Piano Strutturale e Regolamento Urbanistico Piano Strutturale PS Politiche e linee di intervento Il Piano Strutturale della città di Pienza ha avuto un lungo periodo di elaborazione, dall avvio nel 2003 fino all approvazione del giugno Al Piano Strutturale PS è stato affidato il compito di sviluppare un itinerario di lavoro volto a concretizzare l idea di città 10. La progettazione di questo itinerario prende avvio dal nucleo degli obiettivi delle politiche 9 Il PS di Pienza (Approvazione Del. C.C.n 26 del 17/06/2008) è stato redatto da un gruppo di lavoro costituito da: Andrea Filpa (coordinamento); Silvia Arnofi (urbanistica, schede strutturali di indirizzo progettuale e valutazioni); Marco Antoni, Armando Costantini, Antonio Lazzarotto (geologia); Carlo Blasi, Leopoldo Michetti, Riccardo Copiz (ecologia del paesaggio); Vincenzo De Dominicis, Chiara Centi (ecologia vegetale); Cristina Felici (archeologia e censimento dei BSA); Pietro Clemente, Federico Scarpelli, Valeria Trupiano (antropologia); Massimo Ferrini (trasporti e mobilità); Mario Zanzani, Sortito Casali, Rocco Savino, SMP srl (Economia territoriale); Francesco M. Galloppa (GIS, Cartografia); Renata Giavara (Editing); Paolo Frezzi e Alessandro Ciali di Etruria Telematica (collaborazione redazione cartografie); con la collaborazione dell arch. Giuseppina Ferrigno, dell Ufficio Tecnico del Comune di Pienza e dei componenti della Consulta per le strade rurali. 10 Comune di Pienza, Piano Strutturale 2008, NTA Art. 19. Idea di città 1. L idea di città posta alla base del PS delinea le grandi linee evolutive per il futuro di Pienza, assumendo un orizzonte temporale di lungo periodo. Il PS assume l idea di città come proprio principio ordinatore e quale proprio criterio organizzativo. 2. I principi ordinatori del PS sono costituiti dalle opzioni in favore di: una città con forte identità e coesione sociale; una città accogliente; una città che pratichi la sostenibilità come risorsa; una città capace di gestire la sua bellezza. 3. I criteri organizzativi del PS sono formulati considerando in maniera unitaria i cittadini, la città costruita, gli insediamenti ed il paesaggio del territorio aperto, le risorse naturali e tutte le relazioni che alimentano e influenzano la comunità pientina, al fine di orientare le singole scelte e le azioni compiute quotidianamente in modo che tra loro risultino coerenti. e dalle relative di linee di intervento, che sono di seguito sintetizzate: Politiche sul territorio (art.20nta PS) - tutela dell integrità fisica e dell identità culturale; - valorizzazione e miglioramento delle qualità e dei valori; - ripristino delle qualità deteriorate; - distribuzione delle funzioni sul territorio. Politiche di intervento (artt.21-27nta PS) - politiche per la qualità insediativa; - politiche per la diversificazione delle attività produttive e della fruizione turistica; - politiche per la mobilità e la sosta; - politiche di gestione del patrimonio archeologico, storico e architettonico diffuso politiche per la sostenibilità e la tutela delle componenti ambientali; - politiche di area vasta. Tali indirizzi sottolineano la priorità nella tutela e salvaguardia dei caratteri storicoarchitettonici del Centro Storico sito UNESCO, individuando obiettivi comuni di carattere generale che l Amministrazione ed i cittadini si impegnano a conseguire, sia attraverso le specifiche Linee di intervento del PS che attraverso le Azioni/Interventi ed i Progetti Programmati che costituiscono parte integrante ed operativa del Regolamento Urbanistico, come meglio specificato nella tabella sinottica dell Allegato D (TABELLA 1.Piano Strutturale e Regolamento Urbanistico). Centro storico di Pienza Sito UNESCO Piano di Gestione aggiornamento e monitoraggio novembre2011-gennaio

19 PS - Invarianti strutturali Il Piano Strutturale PS individua le Invarianti strutturali 11 quali risorse del territorio, con le relative prescrizioni e regole di uso connesse ai livelli di qualità in grado di garantire irrinunciabili equilibri ambientali ed insediativi non negoziabili nel processo di trasformazione del territorio, in coerenza con le prescrizioni del PIT (Verifica di coerenza PS/PIT art.13 NTA PS). Le Invarianti del PS di Pienza sono state individuate con riferimento e coerenza con le tre tipologie di risorse indicate dal PIT: - Città e insediamenti Centri storici di Pienza e Monticchiello; - - Territorio rurale Via Francigena e rete dei percorsi storici; Riserva naturale provinciale di Lucciolabella e SIC; Calanchi e biancane; Corridoi fisicobiologici; Geositi; - Infrastrutture mobilità Via Francigena e rete dei percorsi storici; Per tali Invarianti strutturali sono state altresì individuate le risorse presenti, le relative prestazioni minime, le regole e gli interventi volti a tutela della loro integrità fisica e la loro valorizzazione, come indicato in Allegato D (TABELLA2 Piano Strutturale Le Invarianti strutturali). In particolare il PS assume come Invarianti strutturali i centri storici di Pienza e Monticchiello (art. 37 NTA PS) in quanto testimonianze di grande valore storicourbanistico e paesaggistico, nonché luoghi rappresentativi delle identità delle rispettive comunità, e ne individua le seguenti prestazioni non negoziabili: 11 Le componenti territoriali indicate nella Tav. PS01 sono da considerarsi Invarianti strutturali ai sensi dell art. 4 della L.R. 1/2005. I livelli prestazionali indicati per ciascuna invariante dagli articoli contenuti nelle NTA PS al Titolo I, costituiscono riferimenti fondamentali di attuazione del PS di Pienza. - mantenimento degli aspetti estetico percettivi dei luoghi e della loro integrità fisica (skyline); - qualità e fruibilità degli spazi pubblici, sia pavimentati che verdi soprattutto in relazione alle mura della città storica; - contrasto dei fenomeni di affermazione della monofunzionalità turisticocommerciale nel Centro Storico di Pienza, nonché dei processi di espulsione dei residenti a basso reddito; - presenza e incremento di spazi ed attività di elevato livello culturale e sociale; - manutenzione urbana, tesa ad assicurare il permanere della bellezza degli insediamenti storici compiuti; - riqualificazione, ove necessario, delle zone di contatto (margini) tra città storica e città recente, e/o tra città storica, città recente e territorio aperto. Per il Sottosistema Centro Storico di Pienza - la città murata e le aree comprese tra la strada che la costeggia e le mura stesse, con esclusione di Piazza Dante- il PS definisce i seguenti obiettivi specifici (art.90 NTA PS): - conservazione dell integrità dell impianto urbanistico e architettonico del centro antico; - implementazione dell attività di manutenzione e restauro del patrimonio storico-architettonico; - diversificazione delle funzioni e delle attività economiche di qualità nel tessuto storico; - sostegno alle attività artigianali compatibili; - mantenimento dell integrità fisica e percettiva della città murata, attraverso una riqualificazione delle fasce di contatto sia verso il territorio rurale, sia verso gli insediamenti più recenti; - mantenimento in efficienza delle reti tecnologiche; - valorizzazione degli edifici e degli spazi pubblici gestiti dalla Amministrazione comunale come luoghi privilegiati per la promozione di attività socio-culturali ed identitarie. Centro storico di Pienza Sito UNESCO Piano di Gestione aggiornamento e monitoraggio novembre2011-gennaio

20 PS - UTOE Unità Territoriali Organiche Elementari Il Piano Strutturale al Capo IV. Le Strategie per l evoluzione della città e degli insediamenti, individua le UTOE 12 (Tav.PS06 e art. 130 NTA PS) e ne definisce le specifiche strategie di sviluppo (art.147 NTA PS). Per l UTOE 1 - Centro storico di Pienza all interno della Descrizione sono evidenziati i caratteri identificativi sotto il profilo morfologico e funzionale, le problematiche emergenti e le valenze d interesse percettivo, mentre per le Strategie di sviluppo territoriale il PS individua prioritario il raggiungimento di un equilibrio accettabile sotto il profilo della sostenibilità dello sviluppo nel rapporto tra usi residenziali e usi turistici del Centro Storico oltre alla salvaguardia del ruolo di luogo rappresentativo della comunità pientina, attraverso la limitazione degli effetti di esclusione sociale e la regolazione del mix degli usi della struttura fisica della città. Il Ps rivolge quindi particolare attenzione a: - conservare l integrità dell impianto urbanistico e architettonico del centro antico attraverso l attività di manutenzione e restauro del patrimonio storico; - contrastare il fenomeno di affermazione della monofunzionalità turisticocommerciale favorendo la diversificazione delle funzioni e delle attività economiche di qualità nel tessuto storico, tutelando gli esercizi commerciali e l artigianato di servizio di valore storico e favorendo la permanenza dell edilizia residenziale; 12 Comune di Pienza, Piano Strutturale 2008, NTA Art Individuazione e delimitazione delle UTOE 1. Il PS imposta la strategia per l evoluzione della città e degli insediamenti assumendo come riferimento le Unità Territoriali Omogenee Elementari (UTOE) indicate nella Tav. PS06, così denominate: UTOE 1: Centro Storico di Pienza; UTOE 2: Centro Storico di Monticchiello; UTOE 3: Espansioni Residenziali di Pienza; UTOE 4: Espansioni Residenziali di Monticchiello; UTOE 5: Arcipelago Produttivo di Pienza; UTOE 6: Contesto Figurativo di Pienza; UTOE 7: Contesto Figurativo di Monticchiello; UTOE 8: Insediamenti Rurali. - sostenere il settore agro-alimentare di qualità, consolidando il mercato del biologico e dei prodotti alimentari tipici della Val d Orcia di Piazza Galletti; - promuovere attività ed iniziative di elevato livello culturale e sociale; - migliorare il sistema della sosta di auto e bus turistici, con particolare riguardo alla sosta riservata ai residenti nel centro. Il PS individua inoltre una serie di Azioni/Interventi utili al raggiungimento degli obiettivi sopra descritti, che sono poi ricompresi nel Regolamento Urbanistico RU. (Allegato D - TABELLA3. PS - Scheda UTOE1). Nella considerazione del rapporto tra città e paesaggio il PS sottolinea la necessità di assicurare una configurazione sistemica al verde urbano e territoriale, curando le relazioni tra i corridoi con maggiore naturalità (reticolo idrografico, vegetazione ripariale) ed i parchi urbani e territoriali, con specifica attenzione alle relazioni con il sistema di rete ecologica territoriale dell ANPIL Val d Orcia, perseguendo la continuità biologica tra le aree verdi urbane ed i serbatoi di naturalità costituiti dalla rete ecologica stessa (art.121 NTA PS) individuando tra le componenti di questo sistema: il nuovo parco urbano di Pienza (Parco Urbano della Pieve di Corsignano), le aree verdi urbane esistenti o di progetto, costituite da parchi, giardini e spazi verdi pubblici esistenti o in via di realizzazione (standard urbanistici ex D.M. 1444/68), le propaggini della rete ecologica territoriale che lambiscono o attraversano i centri urbani (aree incolte, aree in attesa di trasformazione, aree dismesse, ecc.), le aree verdi private, i tessuti agrari del promiscuo che fanno da cornice ai centri urbani di Pienza e Monticchiello. L attenzione alle relazioni col paesaggio, quindi col circostante territorio della Valdorcia anch esso Sito UNESCO, è ulteriormente presente nei Progetti di paesaggio proposti dal PS (art.123 NTA PS) in conformità a quanto Centro storico di Pienza Sito UNESCO Piano di Gestione aggiornamento e monitoraggio novembre2011-gennaio

21 prescritto dal D.Lgs n.42/2004 (art. 143, co. 9) ed individua all interno delle aree prioritarie (Tav. PS06 art. 128 NTA PS) il Sottosistema del Contesto Figurativo di Pienza (coincidente con la città murata e le aree comprese tra la strada che la costeggia e le mura stesse, con esclusione di Piazza Dante - UTOE 6). All area compresa nell UTOE 6 il PTC ed il PS attribuiscono valori sia di natura figurativa (rapporto e fruizione visiva tra forme consolidate) sia di tipo strutturale (morfologia del sito e suo rapporto con la tipologia urbana, configurazione dei campi, della vegetazione, dei percorsi e delle sistemazioni agrarie). Il PS nella strategia di sviluppo territoriale prevede la tutela ed il miglioramento delle funzioni di basamento figurativo dell abitato di Pienza, ripristinando la qualità delle relazioni percettive tra edificato e contesto rurale. Regolamento Urbanistico RU Politiche e linee di intervento Il Regolamento Urbanistico RU all interno della UTOE 1 Centro Storico di Pienza (Art.36.NTA RU), evidenzia quanto la gestione e la trasformazione urbanistica sia finalizzata prevalentemente al mantenimento ed all incremento dell integrità fisica e funzionale del patrimonio edilizio storico, indicando norme per lo sviluppo di attività economiche ed artigianali compatibili all interno del Centro Storico e per la promozione di attività socio-culturali ed identitarie, con specifici interventi per il Centro Storico, come il Recupero delle Galere come centro sociale giovanile -art.64 NTA RU- o la Riqualificazione di Via delle Mura - art.69 NTA RU a diretto contatto col sito UNESCO. In relazione alla componente turistica il RU prevede l integrazione dell offerta di servizi ed attrezzature rivolte ai cittadini ed ai visitatori al fine di alleggerire la pressione sul Centro Storico (Art 38. UTOE 3. Espansioni residenziali di Pienza), ma anche progetti di valore culturale, come il Recupero del Mulino- Oliviera di Via di S. Caterina, l Ostello ed i percorsi cicloturistici) per rafforzare il senso di appartenenza di tutta la comunità pientina e potenziare il valore del bene culturale sito UNESCO. All interno dell articolazione della rete dei percorsi ciclo-pedonali esistenti e di progetto contenuta nel PS, il RU individua la progettazione di un primo stralcio dei Piani di Interpretazione (art. 98 NTA RU), articolata in più livelli: - i sistemi di sentieri definiti dalla Provincia di Siena ( grandi sentieri senesi, sentieri della Val d Orcia ) - una rete di percorsi specificamente progettata per la valorizzazione dei beni archeologici, architettonici, naturalistici e geologici già evidenziati dagli studi contenuti nel Quadro Conoscitivo del PS. - l Anello ciclo-pedonale attrezzato del centro urbano di Pienza e l Anello pedonale attrezzato del centro urbano di Monticchiello. Nella Parte IV il RU promuove una gestione attiva verso la riqualificazione del paesaggio attraverso l introduzione di strumenti innovativi quali i progetti di paesaggio (introdotti dal Codice dei beni culturali e del paesaggio) con il Parco Urbano della Pieve di Corsignano (art.99 NTA RU), in diretta connessione con gli spazi del Centro Storico e di Santa Caterina, verso un miglioramento della qualità percettiva del paesaggio agrario in relazione al margine della città ed una migliore fruizione pubblica dei beni di valore storico-architettonico ed archeologici, attraverso la creazione di percorsi pedonali ed aree di sosta, la riqualificazione degli orti periurbani (art.101 NTA RU) e la gestione del verde urbano (art.102 NTA RU). Dall analisi degli strumenti urbanistici emerge una sostanziale coerenza e sinergia tra la gli indirizzi e le prescrizioni della pianificazione sia d area vasta che locale ed i contenuti del Piano di Gestione del sito UNESCO Centro Storico di Pienza. In particolare l attenzione Centro storico di Pienza Sito UNESCO Piano di Gestione aggiornamento e monitoraggio novembre2011-gennaio

22 del PS e del RU al bene culturale del Centro Storico di Pienza sito UNESCO sostiene la considerazione che i beni culturali sono beni di tutti e come tali non devono escludere nessuno ma bensì promuovere l essere e l agire di una comunità nel suo vitale divenire. L ente locale ha il compito di guidare lo sviluppo urbano nel rapporto architetture-cittàterritorio secondo un equilibrato progetto di città intesa non solo come spazio da vedere ed utilizzare ma come centro di trasformazione e luogo di ricerca di identità culturali in grado di recuperare la memoria del passato, ma anche di costruire prospettive nuove, visibili e disegnate sul territorio, attraverso gli strumenti urbanistici (PS e RU), in aderenza e sinergia con quanto individuato dal Piano di Gestione del Sito UNESCO. Da queste considerazioni emerge la necessità di: - attivare l attenzione di enti ed istituzioni con coinvolgimento di università, centri studi, associazioni e cittadini, per la salvaguardia e la tutela dei caratteri costitutivi del bene storico e la conservazione dell equilibrio nel rapporto città-territorio; - attivare l attenzione dei cittadini, stimolarne il senso di appartenenza, il riconoscimento e l identificazione col bene culturale; - attivare la partecipazione della ramificata rete delle istituzioni e delle associazioni verso un sempre migliore dialogo tra cittadini ed associazioni, stimolando la realizzazione di iniziative con forme di collaborazione tra pubblico e privato; - aprire ad un tessuto di produzione culturale in grado di trasformarsi in risorsa economica, attraverso la convergenza di intelligenze e capitali verso investimenti innovativi, non solo sfruttamento del patrimonio culturale, ma creatività e ricerca. L Aggiornamento del Piano di Gestione fa proprie queste considerazioni unitamente alle strategie dei piani urbanistici, recuperando elementi utili per la tutela, conservazione e valorizzazione del sito, proponendo l attivazione di nuovi progetti in risposta a nuove sollecitazioni a seguito del Piano di Gestione del 2005, proponendo anche nuove forme di collaborazione tra cittadini ed istituzioni. 1.4 Piano di Gestione Sito UNESCO Val D Orcia - Linee d indirizzo All interno del Piano di Gestione del Sito UNESCO Val d Orcia la città di Pienza ricopre indubbiamente un ruolo centrale, essendo essa stessa Sito UNESCO. Il PdG Val d Orcia rivolge particolare attenzione alla città di Pienza in relazione al valore storico-culturale del progetto di rinnovamento urbanistico del papa umanista Pio II, la renovatio urbis che ha trasformato il piccolo borgo arroccato di Corsignano nella città rinascimentale: La seconda metà del Quattrocento in Val d Orcia è anche caratterizzata da una serie di eventi legati alla figura del pontefice umanista Pio II che porta nella valle, attraverso il suo progetto di interventi innovativi su Pienza e sul suo territorio una notevole spinta che scuote, almeno questa porzione di territorio, rispetto al panorama cristallizzato delle sue campagne. Il grandioso progetto papale prevede la metamorfosi del castello di Corsignano nella cittadella rinascimentale di Pienza. Il progetto si deve alla volontà di Enea Silvio Piccolomini - Pio II - nato nel castello medievale di Corsignano, il luogo che diviene la base sulla quale sperimentare le nuove architetture frutto delle ideologie umanistiche rinascimentali.( ) Tutte le nuove costruzioni seguono la ricerca umanistica che guarda all astronomia, alla fisica alle leggi prospettiche unite nella creazione di una città perfetta, ideale e Pienza ne incarna la prima realizzazione a scala urbana. ( ) Il progetto papale nella sua stesura completa non prevedeva solo l intervento urbano ma una serie di miglioramenti delle istituzioni cittadine e il potenziamento delle attività economiche che Centro storico di Pienza Sito UNESCO Piano di Gestione aggiornamento e monitoraggio novembre2011-gennaio

23 in alcuni aspetti sono effettivamente stati affrontati. La parte del progetto che non ha trovato attuazione è quella che avrebbe riguardato l ambiente circostante Pienza, teso a rendere la geografia umana e fisica adatta alla nuova città. Il maggiore obiettivo sarebbe stato quello di rendere il paesaggio della Val d Orcia meno avaro e per contro in grado di fornire nuovi tipi di attività per i suoi abitanti. Una tra le cose più complesse che sarebbero state previste è la deviazione delle acque del fiume Orcia per formare un lago artificiale. Le parole di Pio II scritte nella sua opera dei Commentarii sono significative Osservò attentamente la posizione di quel luogo per vedere se era possibile deviare il corso delle acque per dirigerle da Bagno Vignoni; quindi come spesso aveva pensato, trattenute le acque del fiume con un potente muraglione, formare un lago che, coprendo le parti più basse e pianeggianti della valle, procurasse il pesce alla zona e la proteggesse da eventuali aggressioni nemiche. E la morte del pontefice a bloccare ogni attività del suo programma di sviluppo. Un immagine molto diretta del paesaggio della Val d Orcia a sud di Pienza la offre ancora uno stralcio dei Commentarii di Pio II dove parla del Palazzo Piccolomini e delle cose che si vedono dalle sue finestre, riguardo alla vallata sottostante descritta con queste parole dai prati verdeggianti e dai colli coperti nella stagione propizia d erba e dai campi fruttiferi e dalle vigne, dalle rupi scoscese, dalle rocche e dai borghi, dai bagni di Vignone e dal Monte Pesio che è sopra Radicofani, porta del sole invernale, e ancora più in lontananza dall Amiata, montagna altissima e boscosa.(estratto dalla relazione generale del PdG Valdorcia- 2010) Nel 2007 è stata firmata l intesa per l aggiornamento del Piano di Gestione del sito UNESCO Val d Orcia tra vari enti 13 che 13 Sito UNESCO Val d Orcia Protocollo d Intesa - Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana; Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio per le province di Siena e Grosseto; Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico ed etno-antropologico per le province di Siena e Grosseto; hanno discusso e condiviso gli obiettivi base dell aggiornamento del PdG, finalizzato alla tutela ed alla conservazione dei valori alla base dell iscrizione del sito al patrimonio dell umanità, nel quadro di uno sviluppo integrato di tutto il territorio. Il Piano di Gestione del sito UNESCO coinvolge nella sua attuazione una pluralità di soggetti, enti pubblici e privati 14 oltre ad associazioni culturali e di volontariato, con ulteriore ampliamento delle connessioni con enti-parco per specifiche collaborazioni su tematiche di comune interesse. All interno del territorio della Val d Orcia il PdG individua inoltre un ampia rete di itinerari culturali caratterizzati da differenti modalità di percorrenza: in auto, a piedi, in bicicletta, a cavallo (3.4 Gli itinerari culturali). Gli itinerari sono strutturati in forma semplice e diffusa, permettendo di visitare facilmente i centri storici ed il patrimonio naturalistico dell intorno. Tra gli Itinerari culturali esistenti e programmati il Viaggio nel Rinascimento è un percorso specificatamente dedicato a Pienza quale esempio di città ideale ed alle opere di Rossellino quali documenti insigni dei principi della ricerca artistica rinascimentale. Tra i grandi sentieri senesi che attraversano la Val d Orcia è significativo il sentiero 6 (da Castelnuovo dell Abate al Lago di Montepulciano) che tocca San Quirico d Orcia, Pienza e Monticchiello. All interno del PdG sono inseriti i tracciati stradali caratterizzati da una particolare armonia delle Amministrazione provinciale di Siena; Comunità Montana Amiata-Val d Orcia; Comuni di Castiglione d Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani e San Quirico d Orcia; Società Val d Orcia) 14 Sito UNESCO Val d Orcia enti coinvolti nell attuazione del PdG - Camera di Commercio di Siena, Università degli Studi di Siena, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Associazioni di Categoria, Banca Capital Services, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Diocesi Arcivescovile di Siena, Diocesi Vescovile di Montepulciano, Chiusi e Pienza, Fondazione Musei Senesi, Centro per lo studio del paesaggio e del giardino - Fondazione Alessandro Tagliolini, Centro di studi per la storia delle campagne e del lavoro contadino, APT di Siena e di Chianciano Terme. Centro storico di Pienza Sito UNESCO Piano di Gestione aggiornamento e monitoraggio novembre2011-gennaio

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