Policy in materia di Antiriciclaggio e di contrasto del finanziamento del terrorismo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Policy in materia di Antiriciclaggio e di contrasto del finanziamento del terrorismo"

Transcript

1 Policy in materia di Antiriciclaggio e di contrasto del finanziamento del terrorismo Aggiornamento: 18 novembre

2 POLICY IN MATERIA DI ANTIRICICLAGGIO E CONTRASTO DEL FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO Sommario 1. Premessa Fonti normative Politiche adottate dalla Cassa di Risparmio di Cesena per il rispetto dei principali obblighi4 4. Impianto normativo e applicativo Conoscenza della clientela e adeguata verifica Registrazione e conservazione delle informazioni Segnalazione delle operazioni sospette Contrasto del finanziamento del terrorismo Formazione Autovalutazione dei rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo...8 2

3 1. Premessa Il D. Lgs. 231/2007 Attuazione della Direttiva 2005/60/CE concernente la prevenzione dell utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo, entrato in vigore il 29 dicembre 2007, ha aggiornato ed integrato la precedente normativa antiriciclaggio, recependo le disposizioni comunitarie. Il riciclaggio di denaro proveniente da azioni illegali rappresenta uno dei più gravi fenomeni criminali nel mercato finanziario ed è un settore di specifico interesse per la criminalità organizzata. Il reinvestimento dei proventi illeciti in attività legali e la presenza di operatori e di organismi economici collusi con la criminalità alterano profondamente i meccanismi di mercato, inficiano l efficienza e la correttezza dell attività finanziaria e indeboliscono lo stesso sistema economico. Pertanto ai consueti strumenti repressivi, comuni all azione di contrasto di ogni altra attività criminosa, si è affiancato un sistema di strumenti a carattere preventivo, prevalentemente collocati a presidio del settore finanziario. Inoltre la medesima tipologia di strumenti è stata recentemente estesa anche sul versante del contrasto del finanziamento del terrorismo che, sebbene in modo speculare rispetto a quanto avviene per il riciclaggio, si caratterizza per un collegamento con il sistema finanziario. La Cassa di Risparmio di Cesena dedica la massima attenzione alle azioni e agli strumenti di contrasto di questi fenomeni, nella consapevolezza che la ricerca della redditività e dell efficienza debba essere coniugata con il presidio continuo ed efficace dell integrità della struttura aziendale. Gli oneri connessi con il rispetto della normativa antiriciclaggio e antiterrorismo, derivanti dall adozione di adeguati presidi organizzativi, costituiscono per la Cassa di Risparmio di Cesena elementi importanti per l esercizio dell impresa e sono valutati alla stregua di investimenti in grado di creare valore in termini di stabilità e di reputazione. Per tali ragioni la Cassa di Risparmio di Cesena si è dotata di apposite disposizioni interne, procedure, programmi di formazione, attività di monitoraggio e controlli volti a garantire il rispetto della normativa vigente da parte del personale della banca, degli amministratori, dei sindaci, dei collaboratori e dei consulenti. 2. Fonti normative La normativa nazionale è stata modificata a seguito del recepimento delle Direttive Europee 2005/60/CE, del 26 ottobre 2005, e 2006/70/CE, del 1 agosto 2006, che hanno innovato la materia estendendo l ambito di applicazione della disciplina antiriciclaggio anche alla lotta al finanziamento del terrorismo. In particolare sono stati emanati i seguenti decreti: - Decreto Legislativo n. 231 del 21 novembre 2007, entrato in vigore il 29 dicembre 2007, avente ad oggetto la prevenzione dell uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo. Tale provvedimento, così come successivamente modificato dal Decreto Legge n. 112/2008 Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria (convertito con legge n. 133/2008), ha introdotto adempimenti più stringenti per gli intermediari, che sono chiamati ad una cooperazione attiva nella lotta al riciclaggio ed al finanziamento del terrorismo; - Decreto Legislativo n. 109 del 22 giugno 2007, concernente le misure di congelamento fondi e risorse economiche per il contrasto del finanziamento del terrorismo e dei Paesi che minacciano la pace e la sicurezza internazionale. 3

4 - Il Decreto 231/2007 è stato successivamente modificato da numerosi interventi normativi da ultimo la Legge 28 dicembre 2015 n. 208 (Legge di stabilità), entrata in vigore l 1/01/2016. Tale legge ha modificato la soglia limite per il divieto il trasferimento di denaro contante e titoli al portatore effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, elevandola da a euro. Sono pertanto ammesse le operazioni della specie fino all importo di euro 2.999,99. La Legge di stabilità ha lasciato inalterati gli altri limiti contenuti nell art. 49 del Dlgs. 231/2007 relativi all emissione di assegni bancari e circolari liberi ed il saldo dei libretti di deposito al portatore. Inoltre Banca d Italia ha emanato: - Provvedimento del 31 dicembre 2009, recante disposizioni attuative per la tenuta dell Archivio Unico Informatico e per le modalità semplificate di registrazione di cui all art. 37, commi 7 e 8, del D. Lgs. 231/2007, entrato in vigore l 1 giugno 2010; - Provvedimento Banca d Italia del 10 marzo 2011, avente ad oggetto Disposizioni attuative in materia di organizzazione, procedure e controlli interni volti a prevenire l utilizzo degli intermediari e degli altri soggetti che svolgono attività finanziaria a fini di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, ai sensi dell art. 7 comma 2 del Decreto Legislativo 21 novembre 2007, n. 231, entrato in vigore il 1 settembre 2011; - Provvedimento Banca d Italia del 3 aprile 2013 recante disposizioni attuative in materia di adeguata verifica della clientela, ai sensi dell art. 7, comma 2, del D.Lgs n. 231/2007, entrato in vigore il 1 gennaio 2014; - Provvedimento Banca d Italia del 3 aprile 2013 recante disposizioni per la tenuta dell A.U.I. Archivio Unico Informatico) e per le modalità semplificate di registrazione, di cui all art. 37, commi 7 e 8, del D.Lgs n. 231/2007 entrato in vigore il 1 gennaio Gli obblighi derivanti dalle diposizioni normative poggiano principalmente su tre pilastri: - conoscenza della clientela e adeguata verifica; - registrazione e conservazione delle informazioni; - segnalazione delle operazioni sospette. 3. Politiche adottate dalla Cassa di Risparmio di Cesena per il rispetto dei principali obblighi La Cassa di Risparmio di Cesena adotta una politica aziendale coerente con le regole e i principi della disciplina antiriciclaggio, in quanto considera tali aspetti rilevanti per l affidabilità, la reputazione e la qualità dei rapporti con la clientela. Al fine di assicurare il corretto adempimento degli obblighi previsti, la Cassa di Risparmio di Cesena: - si rifiuta di effettuare operazioni ritenute anomale per tipologia, oggetto, frequenza o ammontare e di instaurare o mantenere rapporti continuativi che presentano profili di anomalia; - presta particolare attenzione a tentativi di operazioni e ad operazioni proposte da utenti occasionali, specie qualora esse siano di rilevante ammontare o presentino modalità di esecuzione anomale; - valuta i profili di anomalia anche con riferimento all operatività di altri intermediari, nazionali ed esteri; in tale contesto, particolare attenzione va prestata all attività che interessa intermediari di non elevata reputazione ovvero soggetti operanti in Paesi segnalati come non cooperativi ; - non consente né intrattiene rapporti, relazioni, operazioni con le società bancarie di comodo che non hanno una presenza fisica nel paese in cui sono costituite e autorizzate all esercizio dell attività; - adotta tutte le misure necessarie per determinare e verificare la vera identità della clientela, utilizzando i documenti, i dati e le informazioni ottenuti da fonti affidabili e indipendenti; 4

5 - pone maggiore attenzione e misure rafforzate nei casi in cui si determino situazioni che comportano un maggiore rischio di riciclaggio o nella verifica di persone che ricoprono o hanno ricoperto importanti cariche pubbliche; - identifica l eventuale titolare effettivo nei casi previsti e ne verifica l identità sia attraverso una percentuale sufficiente nella partecipazione al capitale sociale sia in qualunque altro modo; - ottiene informazioni sullo scopo e sulla natura prevista del rapporto continuativo e svolge un controllo costante nel corso dello stesso; - pone particolare attenzione nella valutazione dell operatività riconducibile a soggetti in relazione ai quali sono pervenute richieste di informazioni nel quadro di indagini penali o per l applicazione di misure di prevenzione; - trasmette le segnalazioni di operazioni sospette all UIF che funge da centro nazionale per ricevere, analizzare e comunicare alle autorità competenti le segnalazioni ed altre informazioni che riguardano casi potenziali di riciclaggio e inoltra le segnalazioni delle infrazioni al Ministero dell Economia e delle Finanze; - adotta procedure interne idonee ad evitare il coinvolgimento in fatti di riciclaggio; - adotta procedure interne volte a controllare le operazioni in contante di importo superiore ad in tagli a 500 ed 200 e le operazioni in contante di importo superiore ad a prescindere dai tagli utilizzati. 4. Impianto normativo e applicativo La Cassa di Risparmio di Cesena ha definito nella propria normativa interna, in particolare nel Manuale Antiriciclaggio, compiti e attività sviluppati nei diversi ambiti aziendali ad applicazione della normativa esterna vigente in materia. L obiettivo della normativa aziendale è di fornire alle strutture della Cassa di Risparmio di Cesena strumenti organici di consultazione e di supporto, utili alla comprensione della materia e per lo svolgimento delle attività dalla stessa contemplate. Al fine di garantire il rispetto degli obblighi imposti dalla normativa in materia di antiriciclaggio e antiterrorismo, la Cassa di Risparmio di Cesena si è dotata di adeguate procedure per la gestione di tutti gli adempimenti previsti di seguito ripresi, con particolare riferimento a: Conoscenza della clientela e adeguata verifica; Registrazione e conservazione delle informazioni; Segnalazione delle operazioni sospette. 5. Conoscenza della clientela e adeguata verifica Secondo le vigenti disposizioni normative la conoscenza del cliente è un fattore indispensabile per un efficace lotta al riciclaggio del denaro e dei beni di provenienza illecita. A tal fine la Cassa di Risparmio di Cesena osserva gli obblighi di adeguata verifica della clientela, in relazione ai rapporti continuativi e alle operazioni inerenti allo svolgimento della propria attività istituzionale, indispensabili per stabilire l identità e il profilo di rischio di riciclaggio di ciascun cliente. In particolare l adeguata verifica viene raccolta nei seguenti casi: - quando si instaura un rapporto continuativo; - quando si eseguono operazioni occasionali disposte dai clienti che comportino la trasmissione o la movimentazione di mezzi di pagamento di importi pari o superiore a Euro ,00, indipendentemente dal fatto che siano effettuate con una operazione unica o con più operazioni frazionate; - quando vi è il sospetto di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo; - quando vi sono dubbi sulla veridicità delle informazioni acquisite in precedenza dal cliente. 5

6 Gli obblighi di adeguata verifica della clientela consistono principalmente nelle seguenti attività: - identificare il cliente e verificarne l identità sulla base di documenti, dati o informazioni ottenuti da fonti affidabili e conoscibili da chiunque; - identificare l eventuale titolare effettivo e verificarne l identità; - ottenere informazioni sullo scopo e sulla natura del rapporto continuativo; - svolgere un controllo costante nel corso del rapporto continuativo. Qualora la Cassa di Risparmio di Cesena non fosse in grado di rispettare i predetti obblighi di adeguata verifica, non instaura rapporti continuativi né esegue operazioni, ovvero procede all estinzione del rapporto continuativo. La Cassa di Risparmio di Cesena, quindi, in conformità alla normativa comunitaria, è in grado di acquisire una conoscenza profonda del cliente sotto diversi profili: reddituale, comportamentale e di propensione al rischio. L adeguata verifica della clientela ed il conseguente monitoraggio dell operatività sono svolti attraverso l analisi dei seguenti parametri: natura giuridica, attività svolta, comportamento tenuto al momento dell apertura del rapporto continuativo o al compimento dell operazione, area geografica di appartenenza, tipologia dell operazione o del rapporto, ammontare dell operazione e ragionevolezza dell operazione e del rapporto, effettuazione delle operazioni in contante. La Cassa di Risparmio di Cesena effettua l analisi del grado di anomalia di un operazione con riferimento alle caratteristiche del cliente che la pone in essere e integra il dato oggettivo con le informazioni sul cliente in suo possesso, per valutare la coerenza e la compatibilità dell operazione con il profilo economico finanziario che deve essere dichiarato dal cliente medesimo. La Banca, inoltre, pone particolare attenzione qualora risulti che il cliente non svolga attività con rilievo economico. A tal fine la Cassa di Risparmio di Cesena si avvale anche di idonei sistemi informatici che consentono di espletare in maniera puntuale gli obblighi previsti dalla normativa vigente. L acquisizione di una vasta piattaforma di informazioni sulla clientela consente alla Cassa di Risparmio di Cesena di effettuare un monitoraggio costante, anche in base al profilo di rischio associato al cliente, come richiesto dalla normativa. Il quadro conoscitivo della clientela viene costantemente aggiornato attraverso le evidenze relative alle operazioni progressivamente poste in essere e le informazioni provenienti dai collegamenti significativi che i clienti intrattengono tra di loro, con altri soggetti, con le relazioni societarie di gruppo, con i legami contrattuali, finanziari, commerciali o di altra natura che consentano di cogliere le giustificazioni di operazioni poste in essere. 6. Registrazione e conservazione delle informazioni La Cassa di Risparmio di Cesena, per ottemperare agli obblighi di registrazione, ha istituito l Archivio Unico Informatico, gestito in modo tale da assicurare la chiarezza, la completezza, l immediatezza delle informazioni, la loro conservazione e la facilità di consultazione. I dati e le informazioni vengono conservati per un periodo di dieci anni, come previsto dalla normativa vigente, affinché possano essere utilizzati per qualsiasi indagine su eventuali operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo o per analisi effettuate dagli Organi di Vigilanza o da altra Autorità competente. 6

7 7. Segnalazione delle operazioni sospette La Cassa di Risparmio di Cesena, sulla base delle disposizioni vigenti, al fine di evitare il coinvolgimento in fatti di riciclaggio e di cooperare con le autorità di vigilanza per garantire la stabilità del sistema finanziario, ha adottato un processo strutturato per le segnalazioni di operazioni che destano sospetto circa la provenienza illecita dei fondi trasferiti. A tale scopo la Cassa di Risparmio di Cesena collabora attivamente con l Unità di Informazione Finanziaria (UIF), alla quale trasmette le segnalazioni di operazioni sospette individuate sulla base delle Indicazioni operative per la segnalazione delle operazioni sospette fornite dalla Banca d Italia (Provvedimento di Banca d Italia recante indicatori di anomalia per gli intermediari). A tal fine il sospetto è desunto dalle caratteristiche, entità, natura dell operazione o da qualsivoglia altra circostanza conosciuta in ragione delle funzioni esercitate, tenuto conto anche della capacità economica e dell attività svolta dal soggetto cui è riferita, in base agli elementi a disposizione. 8. Contrasto del finanziamento del terrorismo La Direttiva 2005/60/CE associa il reato di riciclaggio al reato di terrorismo, nonostante siano reati derivanti da comportamenti diversi. Infatti il reato di riciclaggio può essere riassunto come un trasferimento di beni o somme di denaro che, provenendo da attività illegali, vengono immessi in attività legali, mentre il reato di finanziamento al terrorismo consiste, di norma, nel trasferimento di fondi ad attività illecite (atti di terrorismo). Il motivo dell accorpamento delle due tipologie di reato è dettato, secondo il legislatore, dalla necessità di adottare presidi e controlli omogenei. Nella prevenzione di entrambi i reati gioca un ruolo fondamentale la capacità dell intermediario di conoscere adeguatamente il cliente e le finalità delle operazioni. Questo processo è in qualche modo agevolato dalla pubblicazione, da parte di organismi internazionali, di liste di nominativi ai quali deve essere interdetta ogni possibilità di accedere a rapporti o operazioni bancarie. Le liste includono paesi o istituzioni finanziarie con le quali è interdetta l operatività. Al fine di assicurare il corretto adempimento degli obblighi e divieti previsti dalla normativa vigente in materia di antiterrorismo, la Cassa di Risparmio di Cesena: - si rifiuta di compiere operazioni che coinvolgano a qualunque titolo (presentatori, ordinanti o beneficiari) soggetti inseriti nei Regolamenti CE o in provvedimenti delle autorità nazionali; - trasmette le segnalazioni di operazioni sospette di finanziamento al terrorismo all UIF; - si rifiuta di compiere bonifici in USD a favore di soggetti/paesi inclusi nelle liste OFAC (Office of Foreign Assets Control del Dipartimento del Tesoro degli USA); - effettua in via automatizzata controlli anagrafici e effettua confronti con i nominativi presenti nelle liste fornite dall ONU e dai Regolamenti CE. - controlla costantemente le liste e i relativi aggiornamenti e la corrispondenza delle stesse con gli elenchi pubblicati dalle autorità; - controlla i bonifici in partenza e in arrivo (controlli sui beneficiari e ordinanti) e valuta i movimenti scartati in seguito ad indici di somiglianza con le liste antiterrorismo. 7

8 9. Formazione Conformemente alle disposizioni normative, la Cassa di Risparmio di Cesena organizza programmi interni di formazione del personale in materia di prevenzione del riciclaggio rivolti a tutto il personale, al fine di diffondere all interno dell azienda la cultura della conformità al rispetto della normativa sull antiriciclaggio, di sensibilizzare il personale a riconoscere le attività che potrebbero essere connesse al riciclaggio o al finanziamento del terrorismo, nonché sui conseguenti comportamenti da adottare. L attività di formazione del personale assume un carattere continuativo e sistematico al fine di tenere conto dell evoluzione della normativa e delle procedure; particolare attenzione formativa è rivolta al personale che è a diretto contatto con la clientela e al personale di nuova assunzione. 10. Autovalutazione dei rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo In linea con le prescrizioni internazionali, europee e nazionali in materia, l Organo di Vigilanza richiede un attività di autovalutazione, prospettando e dettagliando il possibile approccio metodologico da seguire. Il progetto di autovalutazione, è articolato nelle fasi di seguito riportate: identificazione delle linee di business; identificazione dei rischi attuali e potenziali cui si è esposti in base alla natura e all estensione dell attività svolta (identificazione del rischio inerente); analisi dell adeguatezza dell assetto organizzativo e dei presidi aziendali rispetto ai rischi precedentemente identificati al fine di individuare eventuali vulnerabilità (analisi delle vulnerabilità); determinazione del rischio residuo e delle relative modalità di mitigazione (determinazione del rischio residuo). 8

POLICY IN MATERIA DI ANTIRICICLAGGIO E DI CONTRASTO DEL FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO. Regolamento 5/7

POLICY IN MATERIA DI ANTIRICICLAGGIO E DI CONTRASTO DEL FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO. Regolamento 5/7 POLICY IN MATERIA DI ANTIRICICLAGGIO E DI CONTRASTO DEL FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO Regolamento 5/7 Aggiornamento 19 gennaio 2017 1 Sommario 1. Premessa... 3 2. Fonti normative... 3 3. Politiche adottate

Dettagli

Policy in materia di Antiriciclaggio e Antiterrorismo del Gruppo Cassa di Risparmio di Cesena.

Policy in materia di Antiriciclaggio e Antiterrorismo del Gruppo Cassa di Risparmio di Cesena. Policy in materia di Antiriciclaggio e Antiterrorismo del Gruppo Cassa di Risparmio di Cesena. Nuova edizione: 23 gennaio 2012 Sommario 1. Premessa... pag. 3 2. Fonti normative... pag. 3 3. Conoscenza

Dettagli

POLICY IN MATERIA DI ANTIRICICLAGGIO E ANTITERRORISMO DELLA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI PERGOLA

POLICY IN MATERIA DI ANTIRICICLAGGIO E ANTITERRORISMO DELLA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI PERGOLA POLICY IN MATERIA DI ANTIRICICLAGGIO E ANTITERRORISMO DELLA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI PERGOLA Adottata con deliberazione del 16/06/2011 Revisione 1 del 01/09/2011 Revisione 2 del 01/04/2012 1 Premessa...

Dettagli

Orwell Union Limited

Orwell Union Limited ADDENDUM PER IL MERCATO ITALIANO ALLA POLICY DI ORWELL UNION LTD IN MATERIA DI ANTIRICICLAGGIO E CONTRASTO AL FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO 1. Premessa Il D.lgs. 231/2007 Attuazione della Direttiva 2005/60/CE

Dettagli

Sergio Beretta Dottore Commercialista REVISORE LEGALE. COMMISSIONE FINANZA CNDCEC COMMISSIONE CONTROLLO DI GESTIONE ODCEC Roma.

Sergio Beretta Dottore Commercialista REVISORE LEGALE. COMMISSIONE FINANZA CNDCEC COMMISSIONE CONTROLLO DI GESTIONE ODCEC Roma. Sergio Beretta Dottore Commercialista REVISORE LEGALE COMMISSIONE FINANZA CNDCEC COMMISSIONE CONTROLLO DI GESTIONE ODCEC Roma Sistema dei Controlli Interni Sistema dei Controlli Interni Antiriciclaggio

Dettagli

Come cambia l antiriciclaggio

Come cambia l antiriciclaggio La scheda di profilazione Come cambia l antiriciclaggio Iside Srl Milano 20 settembre 2013 Avv. Sabrina Galmarini - Partner Fonti Normative Direttiva 2005/60/Ce relativa alla prevenzione dell uso del sistema

Dettagli

Antiriciclaggio: gli obblighi dei professionisti

Antiriciclaggio: gli obblighi dei professionisti Antiriciclaggio: gli obblighi dei professionisti Dr. Nicola Forte Torino, 20 ottobre 2015 19/05/2015 1 Riferimenti normativi Con il D.Lgs. N. 56 del 20 febbraio 2004 è stata recepita in Italia la II Direttiva

Dettagli

LINEE GUIDA IN MATERIA DI ANTIRICICLAGGIO E ANTITERRORISMO

LINEE GUIDA IN MATERIA DI ANTIRICICLAGGIO E ANTITERRORISMO LINEE GUIDA IN MATERIA DI ANTIRICICLAGGIO E ANTITERRORISMO Sommario Premessa... 2 Fonti Normative... 3 Il gruppo BPC ed il rispetto dei principali obblighi in materia di antiriciclaggio... 4 Adeguata verifica

Dettagli

Gli obblighi per i professionisti Simone Nepote

Gli obblighi per i professionisti Simone Nepote Antiriciclaggio: Gli obblighi per i professionisti Simone Nepote IL QUADRO NORMATIVO Direttiva CEE 10 giugno 1991 n. 308 Direttiva CE 4 dicembre 2001 n. 97 Decreto legge 3 maggio 1991 n.143 (conv. Legge

Dettagli

ADEGUATA VERIFICA CLIENTELA. Cos é?

ADEGUATA VERIFICA CLIENTELA. Cos é? ADEGUATA VERIFICA CLIENTELA Cos é? identificazione del cliente e verifica della sua identità; identificazione del titolare effettivo e verifica della sua identità; acquisizione e valutazione di informazioni

Dettagli

L ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA

L ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA L ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA Dott. Annalisa DE VIVO Diretta 1 dicembre 2008 L AMBITO APPLICATIVO L adeguata verifica è dovuta (art. 16 d.lgs. 231/2007): a) per le prestazioni professionali aventi

Dettagli

Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili Vicenza. I Professionisti e l Antiriciclaggio norme, adempimenti e casi pratici

Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili Vicenza. I Professionisti e l Antiriciclaggio norme, adempimenti e casi pratici Commissione di Studio per l Antiriciclaggio Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili Vicenza I Professionisti e l Antiriciclaggio norme, adempimenti e casi pratici 04-05.11.2011 Relatore:

Dettagli

Il Presidio Antiriciclaggio negli Intermediari Finanziari ex Art.106

Il Presidio Antiriciclaggio negli Intermediari Finanziari ex Art.106 Il Presidio Antiriciclaggio negli Intermediari Finanziari ex Art.106 ROBERTO BRAMATO D O T T O R E I N E C O N O M I A D E L L E I S T I T U Z I O N I E D E I M E R C A T I F I N A N Z I A R I H T T P

Dettagli

LE BANCHE E GLI ADEMPIMENTI ANTIRICICLAGGIO

LE BANCHE E GLI ADEMPIMENTI ANTIRICICLAGGIO LE BANCHE E GLI ADEMPIMENTI ANTIRICICLAGGIO Emanuele Fossi Responsabile UO Presidio AML Periferico Toscana Seminario Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici - Università degli Studi di Siena SIENA,

Dettagli

Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia

Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia Firmato digitalmente da Sede legale Via Nazionale, 91 - Casella Postale 2484-00100 Roma - Capitale versato Euro

Dettagli

Quaderno Giuridico Breve Guida per i Professionisti Gli obblighi antiriciclaggio ai sensi del D.Lgs. n. 231/2007

Quaderno Giuridico Breve Guida per i Professionisti Gli obblighi antiriciclaggio ai sensi del D.Lgs. n. 231/2007 Febbraio 2017 Quaderno Giuridico Breve Guida per i Professionisti Gli obblighi antiriciclaggio ai sensi del A cura dello Studio Legale Cipriani QUANDO QUANDO OBBLIGHI ANTIRICICLAGGIO PER I PROFESSIONISTI

Dettagli

Sommario 1. RECEPIMENTO DELLA IV DIRETTIVA ANTIRICICLAGGIO: GUIDA PER I PROFESSIONISTI... 7

Sommario 1. RECEPIMENTO DELLA IV DIRETTIVA ANTIRICICLAGGIO: GUIDA PER I PROFESSIONISTI... 7 Antiriciclaggio Professionisti: le novità dopo il recepimento della IV Direttiva Sommario 1. RECEPIMENTO DELLA IV DIRETTIVA ANTIRICICLAGGIO: GUIDA PER I PROFESSIONISTI... 7 1.1. Evoluzione della normativa

Dettagli

Cagliari 1 aprile 2016 Antiriciclaggio. A cura del dott. Alfonso Gargano

Cagliari 1 aprile 2016 Antiriciclaggio. A cura del dott. Alfonso Gargano Cagliari 1 aprile 2016 Antiriciclaggio A cura del dott. Alfonso Gargano 1 ANTIRICICLAGGIO ISCRITTI ALL ALBO DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E ESPERTI CONTABILI SOGGETTI PROFESSIONISTI DESTINATARI ISCRITTI ALL

Dettagli

Prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento al terrorismo

Prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento al terrorismo Prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento al terrorismo Corso per dealer 25/02/13 1 Che cos è il riciclaggio? Il riciclaggio è quell'insieme di operazioni mirate a dare una parvenza lecita

Dettagli

Il decreto Antiriciclaggio

Il decreto Antiriciclaggio Il decreto Antiriciclaggio Gli aspetti principali di una normativa con cui abbiamo a che fare tutti i giorni. 1 aprile 2008 a cura di Stefano Rotondi 1 Il decreto Antiriciclaggio Conoscere la normativa

Dettagli

Direttiva 2006/70/CE della Commissione del 1 agosto 2006, recante misure di esecuzione della Direttiva 2005/60/CE

Direttiva 2006/70/CE della Commissione del 1 agosto 2006, recante misure di esecuzione della Direttiva 2005/60/CE ANTIRICICLAGGIO NORMATIVA E PROCEDURE Decreto Legislativo 231/2007 D.LGS 231/2077 NORMATIVA DI RIFERIMENTO. Direttiva 2005/60/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26 ottobre 2005, relativa alla

Dettagli

1 - UNA PANORAMICA SULL ANTIRICICLAGGIO Il quadro normativo

1 - UNA PANORAMICA SULL ANTIRICICLAGGIO Il quadro normativo INDICE 1 - UNA PANORAMICA SULL ANTIRICICLAGGIO... 1.1. Il quadro normativo... 2 1.2. I principali strumenti di prevenzione del riciclaggio... 3 1.3. I destinatari degli obblighi... 3 1.4. La responsabilità

Dettagli

Lezione 1: Riferimenti normativi

Lezione 1: Riferimenti normativi Lezione 1: Riferimenti normativi Indice Definizione di Antiriciclaggio... 3 Una normativa ad hoc per prevenire... 3 Principali fonti normative... 4 Esempi di attività delittuose... 5 L antiriciclaggio

Dettagli

«La normativa antiriciclaggio in Italia» Seminario organizzato da Darta Saving Life Assurance

«La normativa antiriciclaggio in Italia» Seminario organizzato da Darta Saving Life Assurance L INTERMEDIARIO ASSICURATIVO E LA NUOVA NORMATIVA: QUALE TRADE-OFF «La normativa antiriciclaggio in Italia» Seminario organizzato da Darta Saving Life Assurance Ambasciata d Italia in Irlanda Dublino,

Dettagli

Il riciclaggio consiste nel rimettere in circolazione nell economia legale denaro derivante da attivita illecita

Il riciclaggio consiste nel rimettere in circolazione nell economia legale denaro derivante da attivita illecita Il riciclaggio consiste nel rimettere in circolazione nell economia legale denaro derivante da attivita illecita L autore del reato non deve aver concorso nel reato presupposto, cioe deve esserci diversita

Dettagli

PREMESSA... 3 STRUTTURA DEL QUESTIONARIO... 3 QUESITO N 1 - ORGANIZZAZIONE DELLO STUDIO PROFESSIONALE E DEGLI ADEMPIMENTI ANTIRICICLAGGIO...

PREMESSA... 3 STRUTTURA DEL QUESTIONARIO... 3 QUESITO N 1 - ORGANIZZAZIONE DELLO STUDIO PROFESSIONALE E DEGLI ADEMPIMENTI ANTIRICICLAGGIO... DOCUMENTO Antiriciclaggio: questionario per l adempimento degli obblighi di vigilanza sugli iscritti (art. 11 D.Lgs. 231/2007, come modificato dal D.Lgs. 90/2017) Giugno 2018 Indice PREMESSA... 3 STRUTTURA

Dettagli

TITOLO IV - L. 16 FEBBRAIO 1913, N AGGIORNAMENTO AL D.LGS. 21 NOVEMBRE 2007, N. 231 (ANTIRICICLAGGIO)

TITOLO IV - L. 16 FEBBRAIO 1913, N AGGIORNAMENTO AL D.LGS. 21 NOVEMBRE 2007, N. 231 (ANTIRICICLAGGIO) 2 TITOLO IV - L. 16 FEBBRAIO 1913, N. 89 1 AGGIORNAMENTO AL D.LGS. 21 NOVEMBRE 2007, N. 231 (ANTIRICICLAGGIO) 2 SEZIONE V - BANCA E FINANZA 2 2 TITOLO IV - L. 16 FEBBRAIO 1913, N. 89 3 1 - D.Lgs. 21 novembre

Dettagli

QUESITO N 1 - ORGANIZZAZIONE DELLO STUDIO PROFESSIONALE E DEGLI ADEMPIMENTI ANTIRICICLAGGIO. (9 domande)

QUESITO N 1 - ORGANIZZAZIONE DELLO STUDIO PROFESSIONALE E DEGLI ADEMPIMENTI ANTIRICICLAGGIO. (9 domande) QUESITO N 1 - ORGANIZZAZIONE DELLO STUDIO PROFESSIONALE E DEGLI ADEMPIMENTI ANTIRICICLAGGIO 1 - Generalità del destinatario del questionario: Cognome e me... (9 domande) Titolo professionale... n iscrizione

Dettagli

La legge antiriciclaggio per i Professionisti alla luce delle recenti modifiche

La legge antiriciclaggio per i Professionisti alla luce delle recenti modifiche S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE La legge antiriciclaggio per i Professionisti alla luce delle recenti modifiche Inquadramento normativo Relatore: Mariarosaria Cipriano Dottore Commercialista Commissione

Dettagli

La Normativa Antiriciclaggio per i professionisti

La Normativa Antiriciclaggio per i professionisti Torino, 11 ottobre 2012 La Normativa Antiriciclaggio per i professionisti Gli Obblighi di adeguata verifica della clientela Simone Nepote ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA la prestazione professionale

Dettagli

INTRODUZIONE GENERALE: IL PERCHE' DI UNA NORMA ANTIRICICLAGGIO E LA FILOSOFIA DELLA STESSA

INTRODUZIONE GENERALE: IL PERCHE' DI UNA NORMA ANTIRICICLAGGIO E LA FILOSOFIA DELLA STESSA INTRODUZIONE GENERALE: IL PERCHE' DI UNA NORMA ANTIRICICLAGGIO E LA FILOSOFIA DELLA STESSA La condotta di riciclaggio viene posta in essere quando un soggetto, diverso da colui il quale ha commesso un

Dettagli

POLICY SUL RISCHIO DI RICICLAGGIO E DI FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO DEL GRUPPO BANCA MARCHE

POLICY SUL RISCHIO DI RICICLAGGIO E DI FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO DEL GRUPPO BANCA MARCHE POLICY SUL RISCHIO DI RICICLAGGIO E DI FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO DEL GRUPPO BANCA MARCHE 2 SOMMARIO 1. INTRODUZIONE... 3 2. PROCESSO DI REDAZIONE E REVISIONE DELLA POLICY... 4 3. NORMATIVA DI RIFERIMENTO...

Dettagli

OBBLIGHI ANTIRICICLAGGIO e reti distributive esterne. Avv. Roberto Ferretti Avv. Camilla Merlini

OBBLIGHI ANTIRICICLAGGIO e reti distributive esterne. Avv. Roberto Ferretti Avv. Camilla Merlini OBBLIGHI ANTIRICICLAGGIO e reti distributive esterne Avv. Roberto Ferretti Avv. Camilla Merlini 2 Sommario 1. Le principali novità normative 2. Mediatori creditizi: i principali obblighi antiriciclaggio

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Schema di decreto legislativo recante modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, recante attuazione della direttiva 2005/60/CE concernente la prevenzione dell utilizzo del

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 20 Febbraio 2004, n. 56 Art. 1. Definizioni Art. 2. Ambito di applicazione

DECRETO LEGISLATIVO 20 Febbraio 2004, n. 56 Art. 1. Definizioni Art. 2. Ambito di applicazione DECRETO LEGISLATIVO 20 Febbraio 2004, n. 56 Attuazione della direttiva 2001/97/CE in materia di prevenzione dell uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi da attivita illecite (G.U.

Dettagli

Ten. Col. Enrico Cherbaucich Comandante del Gruppo Tutela Economia del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Verona

Ten. Col. Enrico Cherbaucich Comandante del Gruppo Tutela Economia del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Verona Ten. Col. Enrico Cherbaucich Comandante del Gruppo Tutela Economia del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Verona Gli indicatori di anomalia del cliente esaminati nell ottica

Dettagli

IL RUOLO DEGLI ORGANI DI CONTROLLO

IL RUOLO DEGLI ORGANI DI CONTROLLO IL RUOLO DEGLI ORGANI DI CONTROLLO Dott.ssa Lucia STAROLA Diretta 1 dicembre 2008 REVISORI CONTABILI (art. 13) Chi a) SOCIETÀ DI REVISIONE ISCRITTI ALBO CONSOB b) PERSONE FISICHE SOCIETÀ DI REVISIONE ISCRITTI

Dettagli

PILLS n /2017. Il Decreto attuativo della IV Direttiva Antiriciclaggio

PILLS n /2017. Il Decreto attuativo della IV Direttiva Antiriciclaggio PILLS n. 5 2017 5/2017 Il Decreto attuativo della IV Direttiva Antiriciclaggio Centro Studi AC Group KEY WORDS: IV Direttiva Antiriciclaggio, AML. 1. Inquadramento normativo In data 19 giugno 2017 è stato

Dettagli

IL DECRETO CORRETTIVO E LE PRINCIPALI NOVITÀ PER I PROFESSIONISTI. Dott.ssa Teresa Aragno

IL DECRETO CORRETTIVO E LE PRINCIPALI NOVITÀ PER I PROFESSIONISTI. Dott.ssa Teresa Aragno IL DECRETO CORRETTIVO E LE PRINCIPALI NOVITÀ PER I PROFESSIONISTI Dott.ssa Teresa Aragno Diretta 22 marzo 2010 DECRETO CORRETTIVO Il d.lgs. 231/2007, attuativo della direttiva 2005/60/CE, è stato modificato

Dettagli

La segnalazione di operazioni sospette

La segnalazione di operazioni sospette Annalisa De Vivo (Commercialista in Salerno - Componente staff di presidenza CNDCEC) La segnalazione di operazioni sospette 1 Quando si segnala (art. 35) QUANDO IL PROFESSIONISTA sa, sospetta, ha motivi

Dettagli

Milano, 24 aprile 2019

Milano, 24 aprile 2019 Milano, 24 aprile 2019 REGOLAMENTO IVASS N. 44 DEL 12 FEBBRAIO 2019 DISPOSIZIONI ATTUATIVE VOLTE A PREVENIRE L UTILIZZO DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE E DEGLI INTERMEDIARI ASSICURATIVI A FINI DI RICICLAGGIO

Dettagli

Monitoraggio e comunicazione infrazioni utilizzo contanti

Monitoraggio e comunicazione infrazioni utilizzo contanti NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO CONTRASTO AL FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO IL MANUALE DELLE PROCEDURE Monitoraggio e comunicazione infrazioni utilizzo contanti Gruppo di studio antiriciclaggio ODCEC Torino Dott.

Dettagli

Prot Roma, 19 dicembre 2007

Prot Roma, 19 dicembre 2007 Prot. 125367 Roma, 19 dicembre 2007 Oggetto: Decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 14 dicembre 2007 Supplemento Ordinario, n. 268

Dettagli

Percorso professionalizzante per la funzione antiriciclaggio

Percorso professionalizzante per la funzione antiriciclaggio www.abiformazione.it Percorso professionalizzante per la funzione antiriciclaggio Normativa / Antiriciclaggio Il percorso professionalizzante per la funzione antiriciclaggio nasce per sviluppare le conoscenze

Dettagli

PROCEDURA PER LA REGISTRAZIONE DEI RAPPORTI E DELLE OPERAZIONI E LA CONSERVAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE

PROCEDURA PER LA REGISTRAZIONE DEI RAPPORTI E DELLE OPERAZIONI E LA CONSERVAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE PROCEDURA PER LA REGISTRAZIONE DEI RAPPORTI E DELLE OPERAZIONI E LA CONSERVAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE 1 PREMESSA CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI E REGISTRAZIONE DELLE INFORMAZIONI Gli obblighi di registrazione

Dettagli

Le ultime novità antiriciclaggio per gli studi professionali. Genova, 6 Dicembre 2017 Dott.ssa Marta Mazzucchi

Le ultime novità antiriciclaggio per gli studi professionali. Genova, 6 Dicembre 2017 Dott.ssa Marta Mazzucchi Le ultime novità antiriciclaggio per gli studi professionali Genova, 6 Dicembre 2017 Novità in materia di adeguata verifica Scompare la declinazione dell adeguata verifica in funzione dei destinatari =>

Dettagli

INDICE PRESENTAZIONE LINEAMENTI GENERALI SULLA DISCIPLINA ANTIRICICLAGGIO... 13

INDICE PRESENTAZIONE LINEAMENTI GENERALI SULLA DISCIPLINA ANTIRICICLAGGIO... 13 INDICE PRESENTAZIONE... 11 1. LINEAMENTI GENERALI SULLA DISCIPLINA ANTIRICICLAGGIO... 13 1. Profili evolutivi della normativa antiriciclaggio... 13 2. La IV Direttiva antiriciclaggio... 18 3. I presupposti

Dettagli

FORMAZIONE ANTIRICICLAGGIO PER INTERMEDIARI ASSICURATIVI E RETI DI DISTRIBUZIONE

FORMAZIONE ANTIRICICLAGGIO PER INTERMEDIARI ASSICURATIVI E RETI DI DISTRIBUZIONE 2016 FORMAZIONE ANTIRICICLAGGIO PER INTERMEDIARI ASSICURATIVI E RETI DI DISTRIBUZIONE SP Consulting Srl www.spconsulting.name Chi siamo SP CONSULTING e IUS CONSULTING SP Consulting e IUS Consulting offrono

Dettagli

Antiriciclaggio Gli avvocati e l Antiriciclaggio La gestione dell archivio unico

Antiriciclaggio Gli avvocati e l Antiriciclaggio La gestione dell archivio unico Area: Corso: Antiriciclaggio Gli avvocati e l Antiriciclaggio La gestione dell archivio unico Autore: Luca Oldrini Responsabile ICT Ecoconsult Vercelli, 3 dicembre 2012 Pag. 1 di 27 Contenuti ed obiettivi

Dettagli

Antiriciclaggio e antiterrorismo D.lgs. n. 90/ IV Direttiva antiriciclaggio Effetti sui professionisti e sulla relazione con il sistema bancario

Antiriciclaggio e antiterrorismo D.lgs. n. 90/ IV Direttiva antiriciclaggio Effetti sui professionisti e sulla relazione con il sistema bancario Antiriciclaggio e antiterrorismo D.lgs. n. 90/2017 - IV Direttiva antiriciclaggio Effetti sui professionisti e sulla relazione con il sistema bancario Convegno Cambio di passo nell antiriciclaggio per

Dettagli

La funzione antiriciclaggio nel sistema di controllo interno: ruolo, responsabilità e rendicontazione delle attività svolte

La funzione antiriciclaggio nel sistema di controllo interno: ruolo, responsabilità e rendicontazione delle attività svolte La funzione antiriciclaggio nel sistema di controllo interno: ruolo, responsabilità e rendicontazione delle attività svolte S T U D I O R E T T E R S R L A S O C I O U N I C O VIA CORRIDONI, 11-20122 MILANO

Dettagli

Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia

Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia Firmato digitalmente da Sede legale Via Nazionale, 91 - Casella Postale 2484-00100 Roma - Capitale versato Euro

Dettagli

MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE

MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE TABELLA DI CONCORDANZA concernente la bozza di decreto legislativo di attuazione della Direttiva (UE)2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 maggio

Dettagli

1.1. Il cliente utilizza documenti identificativi che sembrano contraffatti.

1.1. Il cliente utilizza documenti identificativi che sembrano contraffatti. A. Indicatori di anomalia connessi al cliente: ALLEGATO 1 1. Il cliente fornisce informazioni palesemente inesatte o incomplete ovvero false riguardo: la propria identità e quella dell eventuale titolare

Dettagli

LA IV DIRETTIVA AML/CTF

LA IV DIRETTIVA AML/CTF LA IV DIRETTIVA AML/CTF L APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO Milano, 18 Maggio 2017 BANCOPOSTA ANTIRICICLAGGIO DOTT. ANTONIO GRAZIANO AGENDA BancoPosta: assetto organizzativo Approccio

Dettagli

Webinar Formazione e aggiornamento

Webinar Formazione e aggiornamento Webinar Formazione e aggiornamento CLIENTI A RISCHIO ELEVATO. COME COMPORTARSI? L ADEGUATA VERIFICA RAFFORZATA Consulenza Formazione Supporto Dott. Federico Coltro 24/11/2016 In questo Webinar Le 3 tipologie

Dettagli

* * * 1. OBBLIGO DI ASTENSIONE

* * * 1. OBBLIGO DI ASTENSIONE Gentile Esercente Rete Cogetech, con la presente circolare, Orwell Union Limited intende fornirle alcune indicazioni operative di base per effettuare correttamente la prestazione di servizi di pagamento

Dettagli

La legge antiriciclaggio per i Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili

La legge antiriciclaggio per i Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO La legge antiriciclaggio per i Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili CASI PRATICI E SOLUZIONI PROBLEMATICHE Modalità di segnalazione delle operazioni

Dettagli

Gli obblighi di registrazione e conservazione. Kit Antiriciclaggio n. 4 del 25/02/

Gli obblighi di registrazione e conservazione. Kit Antiriciclaggio n. 4 del 25/02/ Gli obblighi di registrazione e conservazione Kit Antiriciclaggio n. 4 del 25/02/2017 1 Sommario L APPROFONDIMENTO... 2 Obblighi di conservazione e registrazione... 2 Gli obblighi di CONSERVAZIONE... 2

Dettagli

Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili Vicenza. I Professionisti e l Antiriciclaggio norme, adempimenti e casi pratici

Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili Vicenza. I Professionisti e l Antiriciclaggio norme, adempimenti e casi pratici Commissione di Studio per l Antiriciclaggio Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili Vicenza I Professionisti e l Antiriciclaggio norme, adempimenti e casi pratici 04.11.2011 Relatore:

Dettagli

Offerta di servizi in outsourcing e di consulenza e assistenza in materia di controlli interni

Offerta di servizi in outsourcing e di consulenza e assistenza in materia di controlli interni Offerta di servizi in outsourcing e di consulenza e assistenza in materia di controlli interni CHI SIAMO Moderari s.r.l. è una società di consulenza regolamentare per banche, intermediari ed enti pubblici,

Dettagli

IL DIRETTORE GENERALE DELLA BANCA CENTRALE DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO

IL DIRETTORE GENERALE DELLA BANCA CENTRALE DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO IL DIRETTORE GENERALE DELLA BANCA CENTRALE DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO VISTA la Legge 15 dicembre 1998, n. 123 Legge in materia di lotta al riciclaggio ed all usura ; VISTA la Legge 26 febbraio 2004,

Dettagli

Antiriciclaggio: l Adeguata verifica della clientela Modelli organizzativi e soluzioni operative per le banche e gli intermediari finanziari

Antiriciclaggio: l Adeguata verifica della clientela Modelli organizzativi e soluzioni operative per le banche e gli intermediari finanziari Milano, giovedì [19]2013 Antiriciclaggio: l Adeguata verifica della clientela Modelli organizzativi e soluzioni operative per le banche e gli intermediari finanziari Avv. Sabrina Galmarini Adeguata verifica

Dettagli

CORSO ANTIRICICLAGGIO. Le Regole Tecniche emanate dal Consiglio Nazionale

CORSO ANTIRICICLAGGIO. Le Regole Tecniche emanate dal Consiglio Nazionale itolo evento CORSO ANTIRICICLAGGIO 1 Le Regole Tecniche emanate dal Consiglio Nazionale Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Firenze itolo evento CORSO ANTIRICICLAGGIO 2 Regola tecnica

Dettagli

Disciplina antiriciclaggio: novità dalla manovra 2010 e chiarimenti delle Finanze

Disciplina antiriciclaggio: novità dalla manovra 2010 e chiarimenti delle Finanze Disciplina antiriciclaggio: novità dalla manovra 2010 e chiarimenti delle Finanze di Vincenzo D'Andò Pubblicato il 30 agosto 2010 novità per i professionisti in merito alla disciplina antiriciclaggio dalla

Dettagli

ANTIRICICLAGGIO: INFORMATIVA ALLA CLIENTELA EX D.LGS. 21 NOVEMBRE 2007, N. 231

ANTIRICICLAGGIO: INFORMATIVA ALLA CLIENTELA EX D.LGS. 21 NOVEMBRE 2007, N. 231 ANTIRICICLAGGIO: INFORMATIVA ALLA CLIENTELA EX D.LGS. 21 NOVEMBRE 2007, N. 231 Milano, 12 novembre 2008 Gentile Cliente, Con il d.lgs. 21 novembre 2007 n. 231, pubblicato nella G.U. n. 290 SO n. 267 del

Dettagli

ANTIRICICLAGGIO ASPETTI PRATICI. Reggio Emilia 24 gennaio 2019

ANTIRICICLAGGIO ASPETTI PRATICI. Reggio Emilia 24 gennaio 2019 ANTIRICICLAGGIO ASPETTI PRATICI Reggio Emilia 24 gennaio 2019 ANTIRICILAGGIO 2 ANTIRICILAGGIO I Direttiva 9 maggio 1991 II Direttiva 14 marzo 2004 III Direttiva 29 dicembre 2007 IV Direttiva 4 luglio 2017

Dettagli

Le nuove modalità di conservazione ed eliminazione dell obbligo di registrazione

Le nuove modalità di conservazione ed eliminazione dell obbligo di registrazione Stefano De Rosa (Commercialista - Gruppo di Studio EUTEKNE) Le nuove modalità di conservazione ed eliminazione dell obbligo di registrazione 1 Modifiche del D.Lgs. 90/2017 Con la nuova disciplina in materia

Dettagli

AUTOVALUTAZIONE DEL RISCHIO DI RICICLAGGIO E/O DI FINANZIAMENTO D EL TERRORISMO ARTT D.LGS 231/2007 MODIFICATI ED INTEGRATI DAL D.

AUTOVALUTAZIONE DEL RISCHIO DI RICICLAGGIO E/O DI FINANZIAMENTO D EL TERRORISMO ARTT D.LGS 231/2007 MODIFICATI ED INTEGRATI DAL D. AUTOVALUTAZIONE DEL RISCHIO DI RICICLAGGIO E/O DI FINANZIAMENTO D EL TERRORISMO ARTT.15-16 D.LGS 231/2007 MODIFICATI ED INTEGRATI DAL D.LGS 90/2017 1 CONTESTO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Direttiva (UE) 2015/849

Dettagli

LINEE GUIDA IN MATERIA DI ANTIRICICLAGGIO E ANTITERRORISMO

LINEE GUIDA IN MATERIA DI ANTIRICICLAGGIO E ANTITERRORISMO LINEE GUIDA IN MATERIA DI ANTIRICICLAGGIO E ANTITERRORISMO Sommario Premessa... 2 Fonti Normative... 3 Principi in materia di prevenzione dei rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo... 5 Procedure

Dettagli

Assessment sul comparto antiriciclaggio

Assessment sul comparto antiriciclaggio Assessment sul comparto antiriciclaggio Intervento del dott. Dario Tozzi Partner Labet Milano, 26 Gennaio 2012 2012 Labet S.r.l. 1/18 1/18 Agenda 1. Premessa 2. Self Risk Assessment sulle registrazioni

Dettagli

L antiriciclaggio: oltre alla forma LA SOSTANZA

L antiriciclaggio: oltre alla forma LA SOSTANZA L antiriciclaggio: oltre alla forma LA SOSTANZA NAPOLI 18 MARZO 2014 1 Art. 648 bis Riciclaggio, Capo II, titolo XIII del secondo libro del codice penale (dei delitti contro il patrimonio) fuori dei casi

Dettagli

AIRA - ASSOCIAZIONE ITALIANA RESPONSABILI ANTIRICICLAGGIO. Certificazione AIRA AML Certificate AML CERTIFICATE. Certificazione AIRA AML Certificate

AIRA - ASSOCIAZIONE ITALIANA RESPONSABILI ANTIRICICLAGGIO. Certificazione AIRA AML Certificate AML CERTIFICATE. Certificazione AIRA AML Certificate AIRA - ASSOCIAZIONE ITALIANA RESPONSABILI ANTIRICICLAGGIO Certificazione AIRA AML Certificate AML CERTIFICATE Certificazione AIRA in Normativa Antiriciclaggio AML Certificate 1. PREMESSA La Banca d Italia

Dettagli

INDICE PRESENTAZIONE... 11

INDICE PRESENTAZIONE... 11 INDICE PRESENTAZIONE... 11 1. LINEAMENTI GENERALI SULLA DISCIPLINA ANTIRICICLAGGIO... 13 1. Profili evolutivi della normativa antiriciclaggio... 13 2. La IV Direttiva antiriciclaggio... 18 3. Il D.Lgs.

Dettagli

Oggetto: Antiriciclaggio Nuove regole sull uso degli Assegni. A decorrere dal 30 aprile 2008 entrano in vigore le nuove disposizioni in materia di

Oggetto: Antiriciclaggio Nuove regole sull uso degli Assegni. A decorrere dal 30 aprile 2008 entrano in vigore le nuove disposizioni in materia di Alla cortese attenzione dei Signori Clienti Rho, 9 aprile 2008 Oggetto: Antiriciclaggio Nuove regole sull uso degli Assegni. A decorrere dal 30 aprile 2008 entrano in vigore le nuove disposizioni in materia

Dettagli

INDICE. Capitolo Primo ANTIRICICLAGGIO E DISCIPLINA COMUNITARIA

INDICE. Capitolo Primo ANTIRICICLAGGIO E DISCIPLINA COMUNITARIA INDICE Prefazione... Presentazione... VII XI Capitolo Primo ANTIRICICLAGGIO E DISCIPLINA COMUNITARIA 1. Premessa... 1 2. La dichiarazione di principi del «Comitato di Basilea».... 4 3. Convenzione di Vienna

Dettagli

Torino, 20 novembre 2014

Torino, 20 novembre 2014 LA VOLUNTARY DISCLOSURE PER L EMERSIONE E IL RIENTRO DI CAPITALI DETENUTI ALL ESTERO DA PARTE DI SOGGETTI RESIDENTI «I controlli antiriciclaggio tra professionista e intermediario» Torino, 20 novembre

Dettagli

Fiscal Flash La notizia in breve

Fiscal Flash La notizia in breve Fiscal Flash La notizia in breve N. 1 08.01.2016 Manuale antiriciclaggio Manuale operativo emanato dal CNDCEC Categoria: Antiriciclaggio Sottocategoria: Varie La disciplina antiriciclaggio, dettata dal

Dettagli

ANTIRICICLAGGIO: FAC-SIMILE DI INFORMATIVA ALLA CLIENTELA EX D.LGS. 21 NOVEMBRE 2007, N. 231

ANTIRICICLAGGIO: FAC-SIMILE DI INFORMATIVA ALLA CLIENTELA EX D.LGS. 21 NOVEMBRE 2007, N. 231 CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI ANTIRICICLAGGIO: FAC-SIMILE DI INFORMATIVA ALLA CLIENTELA EX D.LGS. 21 NOVEMBRE 2007, N. 231 Gruppo di lavoro per l antiriciclaggio

Dettagli

CAPITOLO 1 - Riciclaggio, finanziamento del terrorismo e antiriciclaggio

CAPITOLO 1 - Riciclaggio, finanziamento del terrorismo e antiriciclaggio SOMMARIO CAPITOLO 1 - Riciclaggio, finanziamento del terrorismo e antiriciclaggio 1. I delitti di riciclaggio e autoriciclaggio... 2 2. Riciclaggio e antiriciclaggio... 8 3. Le tecniche di riciclaggio...

Dettagli

LE RECENTI NOVITA SULL ANTIRICICLAGGIO FOCUS SULLE DISPOSIZIONI ATTUATIVE DI BANCA D ITALIA: ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA E TENUTA DELL AUI

LE RECENTI NOVITA SULL ANTIRICICLAGGIO FOCUS SULLE DISPOSIZIONI ATTUATIVE DI BANCA D ITALIA: ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA E TENUTA DELL AUI LE RECENTI NOVITA SULL ANTIRICICLAGGIO FOCUS SULLE DISPOSIZIONI ATTUATIVE DI BANCA D ITALIA: ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA E TENUTA DELL AUI SOMMARIO DEGLI ATTI Avv. Barbara Bandiera Studio Legale

Dettagli

Il Ministro dell economia e delle finanze

Il Ministro dell economia e delle finanze Il Ministro dell economia e delle finanze VISTO il decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 90, recante «Attuazione della direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 maggio 2015

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Capitolo III Il d.lg. 231/2007 nel contesto normativo generale italiano ed internazionale...» 41

INDICE SOMMARIO. Capitolo III Il d.lg. 231/2007 nel contesto normativo generale italiano ed internazionale...» 41 INDICE SOMMARIO Prefazione (M. Rispoli Farina)................... pag. XVII Capitolo I Introduzione...................» 1 1.1. La normativa per la lotta al riciclaggio di denaro ed al finanziamento del

Dettagli

Gli aspetti principali della. 09/08/2010 a cura di Studiamo.it 1

Gli aspetti principali della. 09/08/2010 a cura di Studiamo.it 1 Gli aspetti principali della normativa antiriciclaggio 09/08/2010 a cura di Studiamo.it 1 Sommario Struttura fondamentale della normativa antiriciclaggio Pilastri principali 1. Limite al trasferimento

Dettagli

POLITICA GLOBALE DEL GRUPPO MONTEPASCHI PER IL CONTRASTO AL RICICLAGGIO E AL FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO

POLITICA GLOBALE DEL GRUPPO MONTEPASCHI PER IL CONTRASTO AL RICICLAGGIO E AL FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO Pag. 1/8 POLITICA GLOBALE DEL GRUPPO MONTEPASCHI 1 - QUADRO DI SINTESI 1.1 - PRINCIPALI CONTENUTI NORMATIVI E INFORMATIVI Il documento individua la politica globale del Gruppo Montepaschi che si applica

Dettagli

1 di 5. Corsi AREA ANTIRICICLAGGIO / LEGALE. Codice Corso: AL3

1 di 5. Corsi AREA ANTIRICICLAGGIO / LEGALE. Codice Corso: AL3 Corsi AREA ANTIRICICLAGGIO / LEGALE Codice Corso: AL3 L Antiriciclaggio: le nuove problematiche con i controlli, il modello organizzativo, i Paesi esteri, gli embarghi, gli approfondimenti dell adeguata

Dettagli

Antiriciclaggio. Le operazioni sospette e l obbligo di segnalazione

Antiriciclaggio. Le operazioni sospette e l obbligo di segnalazione Antiriciclaggio Le operazioni sospette e l obbligo di segnalazione CNPDS - Riciclaggio, evasione fiscale ed abuso dei beni sociali: la responsabilità degli intermediari Milano, 28 novembre 2011 Le operazioni

Dettagli

LA NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO UN BREVE ESAME AD USO E CONSUMO DEL BANCARIO

LA NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO UN BREVE ESAME AD USO E CONSUMO DEL BANCARIO LA NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO UN BREVE ESAME AD USO E CONSUMO DEL BANCARIO Il riciclaggio è il reimpiego dei profitti, derivanti da attività delittuose, in attività lecite di carattere commerciale e finanziario,

Dettagli

L adeguata verifica della clientela

L adeguata verifica della clientela Annalisa De Vivo (Commercialista in Salerno - Componente staff di presidenza CNDCEC) L adeguata verifica della clientela 1 I presupposti (art. 17) 1. I soggetti obbligati procedono all adeguata verifica

Dettagli

INDICE GENERALE. CAPITOLO I LA NUOVA NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO E GLI OBBLIGHI PER I PROFESSIONISTI Remo Danovi

INDICE GENERALE. CAPITOLO I LA NUOVA NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO E GLI OBBLIGHI PER I PROFESSIONISTI Remo Danovi INDICE GENERALE Introduzione, di REMO DANOVI.... XI CAPITOLO I LA NUOVA NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO E GLI OBBLIGHI PER I PROFESSIONISTI Remo Danovi Parte I I PRECEDENTI NORMATIVI 1. Letredirettiveeuropee...

Dettagli

Gli adempimenti antiriciclaggio e il ruolo di Banca d Italia

Gli adempimenti antiriciclaggio e il ruolo di Banca d Italia Gli adempimenti antiriciclaggio e il ruolo di Banca d Italia Magda Bianco Servizio Tutela dei clienti e antiriciclaggio Forum sull antiriciclaggio Milano, 28 aprile 2016 Agenda 2 1 2 3 Premessa: riciclaggio

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI AL DECRETO LEGISLATIVO 21 NOVEMBRE 2007, N. 231, RECANTE ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2005/60/CE CONCERNENTE LA PREVENZIONE DELL UTILIZZO DEL

Dettagli

Obbligo di comunicazione delle infrazioni al divieto di trasferimento di contanti e titoli al portatore oltre soglia

Obbligo di comunicazione delle infrazioni al divieto di trasferimento di contanti e titoli al portatore oltre soglia Teresa Aragno (Dottore Commercialista) Obbligo di comunicazione delle infrazioni al divieto di trasferimento di contanti e titoli al portatore oltre soglia 1 Trasferimento di contante È vietato il trasferimento

Dettagli