LO SGUARDO ALL EUROPA: LA CERTIFICAZIONE ESMO E NUOVI STRUMENTI. Dott. Cataldo Mastromauro UO Oncologia ULSS 12 Veneziana
|
|
- Orazio Vacca
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LO SGUARDO ALL EUROPA: LA CERTIFICAZIONE ESMO E NUOVI STRUMENTI Dott. Cataldo Mastromauro UO Oncologia ULSS 12 Veneziana
2 Integrazione tra oncologia e cure palliative la visione dell ESMO Istituzione del Palliative Care Working Group (1999) Esmo policy document: ESMO takes a stand on supportive and palliative care (Cherny e Catane, Annal Oncol 2003) Delineare delle caratteristiche con uno speciale riconoscimento ai centri che erogano elevati livelli di cure palliative e di supporto : ESMO Program for Designated Centers in the Integration of Oncology and Palliative Care DCs program (2004)
3 Tavolo di lavoro cure simultanee e continuità di cure in Oncologia 2010 Task Force cure palliative in Oncologia Corsi residenziali teorico-pratici Dal 2012 Linee guida AIOM sui sintomi e manuale valutazione e trattamento dei sintomi nel malato oncologico 2013 Consensus Conference AIOM
4 Aspetti etici, culturali e relazionali Formazione Ricerca finalizzata all integrazione Modelli organizzativogestionali
5 ESMO DCs in Italia centri italiani/162 totali 4/38 in Veneto
6
7
8
9 Criteria for DCs (1) INTEGRATION 1. The center is a cancer center or oncology department which provides closely integrated oncology and palliative care clinical services 2. The center is committed to a philosophy of continuity of care and non abandonment
10
11 CT at the end of life, single center experience 24% Pacetti et al SCC 2015
12
13 Criteria for DCs (2) CREDENTIALING 3. Medical and nursing care in the evaluation and relief of pain and other physical symptoms 4. Expert care in the evaluation and relief of psychological and existential distress
14 Prevalenza dei sintomi in pazienti con neoplasia avanzata Sintomi N pazienti % Fatigue Dolore Debolezza Perdita di appetito Perdita di peso Xerostomia Depressione Stipsi Dispnea Nausea Teunissen JPSM 2007
15 Abernethy SCC 2015
16 Prevalenza dei sintomi in pazienti con neoplasia avanzata (2) Gruppi di sintomi Chiedere o non chiedere? 200 Pz 0-6 sintomi riferiti volontariamente 0-10 quelli ricercati sistematicamente Rilevati 2397 sintomi : -14% volontariamente -86% sistematicamente Walsh et al SCC 2006
17
18 Criteria for DCs (3) Service provision 5. Routine patient assessment of physical and psychological symptoms and social support
19
20 ESAS 1.Dolore 2.Attivo fisicamente 3.Nausea 4. Depressione 5. Ansia 6. Appetito 7. Benessere 8. Fatica a respirare 9. Sonnolenza 10. Altri problemi Intensità al momento della valutazione Profilo della severità dei sintomi nel tempo Fornisce un contesto nel quale il sintomo è compreso Strumento da integrare in una visione completa del paziente
21
22
23
24
25
26 Criteria for DCs (4) Service provision 6. Emergency care of inadequately relieved physical and psychological symptoms 7. Facilities and expert care for inpatient symptom stabilization 8. Programmatic support of family members 9. High-level home care with expert backup and coordination of home care with primary cancer clinicians 10. Respite care for ambulatory patients 11. Facilities and expert care for inpatient end-of-life care
27 Criteria for DCs (5) Research and education 12. basic or clinical research related to palliative care and the quality of life 13. involved in clinician education to improve the integration of Oncology and Palliative Care
28 OPPORTUNITA della certificazione Condivisione con una ampia rete nazionale/ue Ulteriore presupposto per una integrazione regionale dei centri oncologici nella logica di rete Non conta la dimensione del centro Fellowship in altri DCs centri italiani/eu Maggiore visibilità: intestazione, nuovi servizi, funding Forte spinta alla integrazione (organizzativo, culturale)
29 OPPORTUNITA della certificazione Maggiore appropriatezza delle terapie in fase avanzata Utilizzo routinario di strumenti che misurino le varie dimensioni del paziente Stimolo alla attività educazionale in una ottica multidisciplinare
30 CRITICITA certificazione Difficolta a descrivere l attività del centro in concordanza con i criteri richiesti. Scarso interesse dei maggiori centri oncologici europei? Validità del processo di certificazione ( blinded evaluation by independent reviewers ; NON auditing on site )
31 CRITICITA certificazione A livello locale integrazione con modelli organizzativi di CP diversificati. Difficoltà ad attivare nuovi servizi per limitate risorse. Resistenza a nuovi scenari di organizzazione.
32
33 Patient reported outcome Misura dello stato di salute del paziente descritto dal paziente stesso. Senza l interpretazione da parte di un operatore Varie modalità di raccolta (cartacea, digitale, intervista) L uso sistematico e periodico di PRO permette di tracciare l andamento clinico, identificare e analizzare i problemi, mettere in atto strategie adeguate
34 Patient reported outcome Sintomi Stato funzionale Health related quality of life
35 EORTC QLQ C30 FACT MDASI PRO-CTCAE PROMIS PATIENT CARE MONITOR
36 EORTC QLQ 30-STATO FUNZIONALE Ha difficoltà nel fare lavori faticosi, come sollevare una borsa della spesa pesante o una valigia? Ha difficoltà nel fare una lunga passeggiata? Ha difficoltà nel fare una breve passeggiata fuori casa? Ha bisogno di stare a letto o su una sedia durante il giorno? Ha bisogno di aiuto per mangiare, vestirsi, lavarsi o andare in bagno? Ha avuto limitazioni nel fare il Suo lavoro o i lavori di casa? Ha avuto limitazioni nel praticare i Suoi passatempi- hobby o altre attività di divertimento o svago?
37 EORTC QLQ 30-SINTOMI (1) Le è mancato il fiato? Ha avuto dolore? Ha avuto bisogno di riposo? Ha avuto difficoltà a dormire? Ha sentito debolezza? Le è mancato l'appetito? Ha avuto un senso di nausea? Ha vomitato?
38 EORTC QLQ 30-SINTOMI (2) Ha avuto problemi di stitichezza? Ha avuto problemi di diarrea? Ha sentito stanchezza? Il dolore ha interferito con le Sue attività quotidiane? Ha avuto difficoltà a concentrarsi su cose come leggere un giornale o guardare la televisione? Si è sentito(a) teso(a)? Ha avuto preoccupazioni? Ha avuto manifestazioni di irritabilità? Ha avvertito uno stato di depressione? Ha avuto difficoltà a ricordare le cose?
39 EORTC QLQ 30-HRQL Le Sue condizioni fisiche o il Suo trattamento medico hanno interferito con la Sua vita familiare? Le Sue condizioni fisiche o il Suo trattamento medico hanno interferito con le Sue attività sociali? Le Sue condizioni fisiche o il Suo trattamento medico le hanno causato difficoltà finanziarie? Come valuterebbe in generale la Sua salute durante gli ultimi sette giorni? Come valuterebbe in generale la Sua qualità di vita durante gli ultimi sette giorni?
40 Patient reported outcome Esprime una prospettiva unica sull impatto della terapia Piu affidabile del colloquio clinico informal interview
41 PRO e pratica clinica, pros Migliore identificazione di problemi fisici/psicologici che possono essere non intercettati Associati ad altri dati (radiologici/ematochimici ) per monitorare l andamento della malattia Migliora comunicazione con il paz, la condivisione delle scelte e l attesa riguardo i risultati
42 PRO e pratica clinica contro Compilazione impegnativa I dati devono essere portati al clinico in maniera veloce e leggibile Scettiscismo sul loro uso clinico La mole di info potrebbe interferire con il rapporto di cura Non chiara evidenza di letteratura
43 Valderas JM, Qual Life Res, 2008
44 288 pz randomizzati HRQL quest. (EORTC QLQ 30 + HADS)+ feedback Control HRQL quest. only Velikova, JCO 2004
45 Changes in Functional Assessment of Cancer General (FACT-G) total scores. Intervention versus control group, P.006;
46 CONCLUSIONI Le opportunità della certificazione ESMO permette di affrontare con linguaggio comune l istanza della integrazione ineludibile per le strutture di oncologia e cure palliative. Il necessario utilizzo di strumenti di misurazione delle varie dimensioni del paziente per poter al meglio intercettare bisogni, migliorare la comunicazione, comprendere l andamento della malattia.
Questionario sulla Salute. Versione italiana per l'italia. (Italian version for Italy)
Questionario sulla Salute Versione italiana per l'italia (Italian version for Italy) Italy (Italian) 2009 EuroQol Group EQ-5D is a trade mark of the EuroQol Group Sotto ciascun argomento, faccia una crocetta
DettagliESPERIENZA DI MODELLI DI INTEGRAZIONE
ESPERIENZA DI MODELLI DI INTEGRAZIONE Francesca Bergamo UOC Oncologia Medica 1, Istituto Oncologico Veneto IRCCS, Padova Maria Teresa Nardi Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica, Istituto Oncologico
DettagliGaetano Lanzetta Oncologia Medica I.N.I. - Grottaferrata ( RM )
VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEI SINTOMI NEL MALATO ONCOLOGICO PER UNA PRECOCE INTEGRAZIONE DELLE CURE ONCOLOGICHE E PALLIATIVE Gaetano Lanzetta Oncologia Medica I.N.I. - Grottaferrata ( RM ) OUTLINE Le complessità
DettagliI vantaggi per la gestione delle cure palliative. Giampiero Porzio, Corrado Ficorella
I vantaggi per la gestione delle cure palliative Giampiero Porzio, Corrado Ficorella Integrazione Oncologia-Cure Palliative Position ESMO -> ESMO Designated Centre of Integrated Oncology and Palliative
DettagliLe giornate dell etica in oncologia: la buona morte Ragusa maggio 2017 CURE SIMULTANEE: la posizione di AIOM.
Le giornate dell etica in oncologia: la buona morte Ragusa 190-20 maggio 2017 CURE SIMULTANEE: la posizione di AIOM Vittorina Zagonel Dipartimento di Oncologia Clinica e Sperimentale Istituto Oncologico
DettagliCriticità nella gestione del supporto nutrizionale nelle oncologie italiane
Criticità nella gestione del supporto nutrizionale nelle oncologie italiane Vittorina Zagonel U.O.C. Oncologia Medica 1 Istituto Oncologico Veneto, IRCCS, Padova Una persona non può pensare bene amare
DettagliCurare e prendersi cura: la centralità della Qualità della Vita del paziente oncologico
Dipartimento Oncologico Provinciale di Pavia Ordine dei medici della Provincia di Pavia Aiom Lombardia Curare e prendersi cura: la centralità della Qualità della Vita del paziente oncologico Terapie di
DettagliContinuità di cura e cure simultanee: PDTA TUMORE DELLA MAMMELLA. Padova 21 Marzo 2016
Continuità di cura e cure simultanee: PDTA TUMORE DELLA MAMMELLA Padova 21 Marzo 2016 L. Trentin SC Terapia del Dolore e Cure Palliative Istituto Oncologico Veneto I.R.C.C.S. CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE
DettagliLe cure simultanee centri ESMO:
dott.ssa Alessia Mancini Ospedale San Giovanni Calibita Roma Le cure simultanee Le problematiche ed i bisogni del malato oncologico con una malattia avanzata, e della sua famiglia, iniziano molto tempo
DettagliSupporto e cure palliative in oncologia; la centralità degli aspetti qualitativi della cura.
Supporto e cure palliative in oncologia; la centralità degli aspetti qualitativi della cura. Dr.ssa Elena Bandieri Referente Formazione Aziendale in Cure palliative Usl Modena 18, Dicembre, 2010 Hotel
DettagliLe Cure Palliative nel fine vita dell anziano preziose e sconosciute
I TEMPI E I MODI DELLA CONTINUITA ASSISTENZIALE NELLE CURE DI FINE VITA Le Cure Palliative nel fine vita dell anziano preziose e sconosciute Alberto Marsilio MMG e GERIATRA Mira-VEamarsilio@alice.it Gruppo
DettagliOncologi e palliativisti. nelle cure simultanee
Oncologi e palliativisti Bergamo, 6 maggio 2014 nelle cure simultanee IL DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE CURE PALLIATIVE PER LA QUALITA DI CURA E ASSISTENZA IN DEGENZA E A DOMICILIO Roberto Labianca Direttore
DettagliLa narrazione a fine vita
La narrazione a fine vita Andreini Monica Ass. Cure Palliative- U.F.Cure Palliative Livorno Premessa. PALLIATIVE CARE END OF LIFE CARE un approccio che migliora la Qualità di vita dei pazienti e dei loro
DettagliQuando coinvolgere il palliativista nel percorso assistenziale
Giornate Mediche di Santa Maria Nuova 2017 LA DIMISSIONE OSPEDALIERA RITARDATA IL PAZIENTE È DIMISSIBILE DALL OSPEDALE MA DIVERSE DESTINAZIONI IN BASE ALLE NECESSITÀ CLINCHE E SOCIALI CLINICHE E SOCIALI
DettagliCURE SIMULTANEE IN ONCOLOGIA
Regione del Veneto CURE SIMULTANEE IN ONCOLOGIA Vittorina Zagonel Dipartimento di Oncologia Clinica e Sperimentale Oncologia Medica 1, IOV-IRCCS, Padova CURE SIMULTANEE Integrazione tra le terapie oncologiche
DettagliLa convivenza con patologie croniche
La convivenza con patologie croniche Beatrice Sofia Colombo SSD PSICOLOGIA CLINICA SC EMATOLOGIA : i medici incontrano i pazienti Le patologie croniche Patologia cronica impatta perché Ø PATOLOGIA = c
DettagliOSPEDALE,TERRITORIO E CURE PALLIATIVE SIMULTANEE 19 Aprile 2016
OSPEDALE,TERRITORIO E CURE PALLIATIVE SIMULTANEE 19 Aprile 2016 Dott. Benigno Carrara USC CURE PALLIATIVE-HOSPICE ASST PAPA GIOVANNI XXIII CURE PALLIATIVE «Un approccio olistico e multi professionale che
DettagliONCOEMATOLOGIA E CURE PALLIATIVE Da fine vita a cure simultanee I tumori solidi. Dr.ssa Aurora Miedico Oncologia Magenta
ONCOEMATOLOGIA E CURE PALLIATIVE Da fine vita a cure simultanee I tumori solidi Dr.ssa Aurora Miedico Oncologia Magenta DI COSA STIAMO PARLANDO? Cure palliative di fine vita (end-of-life palliative care):
DettagliEdmonton Symptom Assessment System (ESAS)
IOSI Cure Palliative I-CURPAL-004 STRUMENTI: Edmonton Symptom Assessment System (ESAS) UNO STRUMENTO DI VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE E CONTINUA DEI SINTOMI SOMMARIO 1) Introduzione 2) Provenienza dell
DettagliRicerca, appropriatezza e linee guida. Elena Bandieri Ausl Modena
Ricerca, appropriatezza e linee guida. Elena Bandieri Ausl Modena Early palliative care in oncologia - Continuità assistenziale - Anticipazione dell intervento palliativo da parte di un gruppo multidisciplinare
DettagliDott.ssa A. Calorio Cure Palliative ASL Città di Torino
I RAPPORTI TRA I SERVIZI ONCOLOGICI E LE UOCP Dott.ssa A. Calorio Cure Palliative ASL Città di Torino Torino 19 giugno 2018 CURE PALLIATIVE NEI MALATI ONCOLOGICI Rete Oncologica Piemonte e Valle d Aosta
DettagliCANCER RELATED FATIGUE EDUCAZIONE TERAPEUTICA TORINO
CANCER RELATED FATIGUE EDUCAZIONE TERAPEUTICA TORINO 30.10.2007 INTRODUZIONE LA CANCER RELATED FATIGUE è un malessere persistente, un soggettivo senso di stanchezza o di esaurimento correlato al cancro
DettagliLa mappatura delle competenza in oncologia Daniela D Angelo RN, MSN, PhD Post Doctoral Research Fellow in Nursing Science Campus Bio Medico
La mappatura delle competenza in oncologia Daniela D Angelo RN, MSN, PhD Post Doctoral Research Fellow in Nursing Science Campus Bio Medico University, Rome E-mail: d.dangelo@unicampus.it La mappatura
DettagliLe cure simultanee: un esempio di gestione integrata dei pazienti oncoematologici in un ospedale universitario romano
Le cure simultanee: un esempio di gestione integrata dei pazienti oncoematologici in un ospedale universitario romano De Luca A., Cavalieri E., Aschelter A.M., Costanzi A., Marchetti P., Sommella L., Aloe
DettagliLE CURE PALLIATIVE TRA HOSPICE E DOMICILIO
LE CURE PALLIATIVE TRA HOSPICE E DOMICILIO Siena, 25 settembre 2015 OSPEDALE HOSPICE Unità valutativa (con palliativista) Maglie larghe per la richiesta Chi accede in hospice? - Ultimi 30-90 giorni di
DettagliTrattamento integrato ospedale-territorio nell ambito della ROV e rapporto con i medici di medicina generale
Trattamento integrato ospedale-territorio nell ambito della ROV e rapporto con i medici di medicina generale Vittorina Zagonel Dipartimento Oncologia, IOV, IRCCS; Padova Regione del Veneto Oncologia: risultati
DettagliLe cure simultanee e le cure palliative
L. Trentin Dipartimento dei Servizi Sanitari Generali SC Terapia del Dolore e Cure Palliative Istituto Oncologico Veneto I.R.C.C.S. Le cure simultanee e le cure palliative Carcinoma Ovarico apparentemente
DettagliLa Rete Oncologica della Liguria ed il Patient Service
(AIOM-Liguria) La Rete Oncologica della Liguria ed il Patient Service Cinzia Caroti Coordinatore Regionale Associazione Italiana di Oncologia Medica Genova, 20 maggio 2009 evoluzione Introduzione : PSSR
DettagliCURE SIMULTANEE: Stato dell arte e documenti delle Società Scientifiche
CONVEGNO REGIONALE AIOM FRIULI VENEZIA GIULIA SIMULTANEOUS CARE NELLA CURA DEI TUMORI:PERCORSI ED INTEGRAZIONI CON IL TERRITORIO Pordenone, 13 ottobre 2018 CURE SIMULTANEE: Stato dell arte e documenti
DettagliAlimentazione e presa in carico globale del malato oncologico in setting di early palliative care
Alimentazione e presa in carico globale del malato oncologico in setting di early palliative care 10 OTTOBRE 2014 SALA A C. B E L L O N I, L. B U O N A C C O R S O, D. B O L O G N E S I, A. F A B B O,
DettagliLa fatica in neurologia
La fatica in neurologia M. Pardini DiNOGMI, Università di Genova Organizzazione della presentazione Come definire la fatica (isolata)? Basi neurali della fatica Approccio al paziente con fatica Fatica
DettagliIntegrazione tra Reti di patologia (REL e Rete Cure palliative)
Integrazione tra Reti di patologia (REL e Rete Cure palliative) Giovanni Ucci IRCCS Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino IST Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro WP2 Integrazione tra Reti
DettagliIl raccordo con il territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale
Il programma regionale contro la sofferenza: l Ospedale senza dolore Bologna, 21 maggio 2004 Il raccordo con il territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale Gaetano Feltri Medico di Medicina Generale
DettagliData documento. Cure Palliative in Pronto Soccorso: si deve, si può dr. Marco Barchetti
Data documento Cure Palliative in Pronto Soccorso: si deve, si può dr. Marco Barchetti Cure Palliative e Pronto Soccorso un ossimoro? Cure palliative in Pronto Soccorso deve Obbligo di legge Obbligo
DettagliCure Palliative nel percorso di malattia del malato oncologico
Cure Palliative nel percorso di malattia del malato oncologico Guia Castagnini Cure Palliative e Terapia del dolore Introduzione Il numero di pazienti con malattia in fase attiva e sintomatica AUMENTA
DettagliQUANDO FALLISCE L APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE. Emilia Gianotti Ilaria Bernardini. UO Medicina Oncologica Ospedale Ramazzini Carpi
QUANDO FALLISCE L APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE Emilia Gianotti Ilaria Bernardini UO Medicina Oncologica Ospedale Ramazzini Carpi ASCO-ESMO consensus statement on quality cancer care Multidisciplinary
DettagliLo psicologo tra processi e significati di un intervento. Risultati della Ricerca Psicologi in Cure Palliative 2012 p. Abbiategrasso 6 Giugno 2013
Lo psicologo tra processi e significati di un intervento. Risultati della Ricerca Psicologi in Cure Palliative 2012 p Abbiategrasso 6 Giugno 2013 è Federica Azzetta Gruppo Geode Hospice di Abbiategrasso
DettagliDisposizioni anticipate di trattamento
24 marzo 2018 Disposizioni anticipate di trattamento Il punto di vista dell oncologo Antonio Frassoldati Oncologia AOU di Ferrara La legge 219/17: Art.1 tutela il diritto alla vita, alla salute, alla dignità
DettagliConvegno IL DOLORE E LA SOFFERENZA Lugo (RA), 2-4 ottobre Il progetto regionale di ricerca MACONDO
Convegno IL DOLORE E LA SOFFERENZA Lugo (RA), 2-4 ottobre 2008 Il progetto regionale di ricerca MACONDO FOCUS DELLA VALUTAZIONE riconoscimento e controllo del dolore cronico oncologico in una rete di assistenza
DettagliTERAPIE AUSILIARIE DI SUPPORTO PER I PAZIENTI AFFETTI DA MESOTELIOMA
TERAPIE AUSILIARIE DI SUPPORTO PER I PAZIENTI AFFETTI DA MESOTELIOMA CHI AIUTA I PAZIENTI AFFETTI DA MESOTELIOMA, DURANTE E DOPO LE TERAPIE? Medici e infermieri sono comunemente le figure che forniscono
DettagliQualità della vita. Pulmonary rehabilitation programme. Quali misure di outcome? Franco Pasqua
Qualità della vita..the GOAL IS TO REDUCE.. DEFICIT FISIOLOGICO EFFETTO SULLA VITA IMPAIRMENT, DISABILITY AND HANDICAP Franco Pasqua SVANTAGGIO SOCIALE MORGAN 2003; CELLI 2003 Una misura di valutazione
DettagliAGENAS nella programmazione dei percorsi e delle reti oncologiche
Consensus Conference TMD Uro Onco Milano, 13-14 Dicembre 2016 AGENAS nella programmazione dei percorsi e delle reti oncologiche Alessandro Ghirardini, MD ghirardini@agenas.it Obiettivi 1. Accesso e Cure
DettagliRiconoscere e curare il dolore nella persona con demenza
4 Convegno Pubblico sull Alzheimer e la patologia cognitiva Riconoscere e curare il dolore nella persona con demenza 20 SETTEMBRE 2014 GESSICA MAZZUCCO FILIPPO FANIN IL DOLORE FENOMENO PERCETTIVO SOGGETTIVO,
DettagliIl deficit di conoscenze degli assistiti: revisione della letteratura
Il deficit di conoscenze degli assistiti: revisione della letteratura Gorizia, 24/10/2011 Angelo DANTE Introduzione (1) Profilo professionale dell'infermiere D.M. 14 settembre 1994, n. 739 Art. 1 comma
DettagliAuthor's response to reviews
Author's response to reviews Title: The effectiveness of the Liverpool Care Pathway in improving end of life care for dying cancer patients in hospital. A cluster randomised trial. Authors: Massimo Costantini
DettagliLETTURA Il dolore in oncologia: update. Giampiero Porzio, L Aquila
LETTURA Il dolore in oncologia: update Giampiero Porzio, L Aquila It is possible to teach pain therapy playing basketball? Ann Paliat Med, 2016 Knowledge, attitudes, and associated behaviors of Young Italian
DettagliLe cure palliative. Strategie terapeutiche nell anziano con BPCO. Claudio Pedone. Università Campus Bio-Medico di Roma
Le cure palliative Strategie terapeutiche nell anziano con BPCO Claudio Pedone Università Campus Bio-Medico di Roma LXII Congresso Nazionale SIGG Napoli, 29 novembre 2 dicembre 2017 C. Pedone (UCBM) Le
DettagliIntercettare il paziente con bisogni palliativi. Dr. Marco Barchetti
Intercettare il paziente con bisogni palliativi Dr. Marco Barchetti Considerazioni Nella pratica clinica quotidiana si rende sempre più necessaria l identificazione di criteri clinici che conducano a considerare
DettagliPerché il neurologo deve interessarsi alle Cure Palliative?
Perché il neurologo deve interessarsi alle Cure Palliative? Eugenio Pucci Gruppo di studio di Bioetica e Cure Palliative della SIN UOC Neurologia ASUR Marche AV4 - Fermo 1 Obiettivo del mio intervento
DettagliLa continuità assistenziale
Le reti oncologiche regionali Presente, problematiche e prospettive future La continuità assistenziale Giuseppe Nastasi U.O.C. Oncologia Medica A.O. Bolognini - Seriate (BG) Camera dei Deputati - Palazzo
DettagliCriticità nella gestione del supporto nutrizionale nelle Oncologie italiane
Criticità nella gestione del supporto nutrizionale nelle Oncologie italiane Paolo Pedrazzoli Oncologia IRCCS Policlinico S. Matteo - Pavia BACKGROUND La malnutrizione nel paziente oncologico condiziona:
DettagliLa gestione del dolore nell integrazione ospedale territorio : il ruolo dell infermiere. Borsari Maria Azienda USL di Modena Bologna
La gestione del dolore nell integrazione ospedale territorio : il ruolo dell infermiere Borsari Maria Azienda USL di Modena Bologna 22.05. 2008 Fisico Altri sintomi Effetti collaterali del trattamento
Dettagliaspetti teorici, di ricerca e di assistenza
Università di Firenze - Sede di Prato Corso di Bioetica - 1 Luglio 2006 PSICO-ONCOLOGIA: ONCOLOGIA: aspetti teorici, di ricerca e di assistenza Ezio Menoni, Riccardo Marchini, Barbara Montomoli, Alessandro
DettagliCome pensano i CAS di migliorare la collaborazione con le Assistenti Sociali di riferimento
Come pensano i CAS di migliorare la collaborazione con le Assistenti Sociali di riferimento Torino, 23 Novembre 2017 Rita Reggiani CPSI CAS AO Ordine Mauriziano di Torino Centro Accoglienza e Servizi CAS
DettagliPDTA dei tumori eredofamiliari e programma regionale di sorveglianza delle donne a rischio Valentina Guarneri Dipartimento di Chirurgia, Oncologia e
PDTA dei tumori eredofamiliari e programma regionale di sorveglianza delle donne a rischio Valentina Guarneri Dipartimento di Chirurgia, Oncologia e Gastroenterologia, Università di Padova Istituto Oncologico
DettagliIl modello della REGIONE VENETO per le Cure Palliative
La cura nella fase terminale della vita Treviso - 21 GIUGNO 2018- Il modello della REGIONE VENETO per le Cure Palliative UOC Cure Palliative AULSS3 Serenissima Giovanni Poles La Rete di Cure Palliative
DettagliPAI e PDTA ROBERTO SCARANI UO CURE PALLIATIVE E TERAPIA DEL DOLORE ASST NORD MILANO
RETE TERAPIA DEL DOLORE-MILANO (RED): UN NETWORK NECESSARIO TRA TUTTI GLI OPERATORI PER PRENDERSI CURA DELLA PERSONA CON MALATTIA DOLORE milano 24 PAI e ROBERTO SCARANI UO CURE PALLIATIVE E TERAPIA DEL
DettagliQUALE RUOLO, RESPONSABILITA ED ATTIVITA DEVE AVERE UNA RETE ONCOLOGICA REGIONALE PER GARANTIRE LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO
QUALE RUOLO, RESPONSABILITA ED ATTIVITA DEVE AVERE UNA RETE ONCOLOGICA REGIONALE PER GARANTIRE LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO Dott. Rocco GUERRA Medico in formazione Specialistica Igiene e
DettagliAntonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche -
Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche - Anconaantonellamrt@gmail.com Occorre capire cos è il dolore cronico non oncologico
DettagliSTRUMENTI PER L EMPOWERMENT DEI PAZIENTI ONCOLOGICI. Paolo De Paoli, Direttore Scientifico CRO 19 novembre 2015
STRUMENTI PER L EMPOWERMENT DEI PAZIENTI ONCOLOGICI Paolo De Paoli, Direttore Scientifico CRO 19 novembre 2015 Perché PATIENT EDUCATION? NON si tratta di far stare educati i pazienti NE solo di educazione
DettagliGianluca Catania. PhD student Unige U.O. Coordinamento Regionale Cure Palliative A.O.U. San Martino IST Genova
Contributo e prospettive della ricerca infermieristica. Gianluca Catania PhD student Unige U.O. Coordinamento Regionale Cure Palliative A.O.U. San Martino IST Genova Infermiere Ricercatore lavori in corso
DettagliCome organizzare una Syncope Unit nel Tuo ospedale: i criteri GIMSI per la certificazione. Michele Brignole. Key points:
Come organizzare una Syncope Unit nel Tuo ospedale: i criteri GIMSI per la certificazione Michele Brignole Key points: 1 Il modello organizzativo di Syncope Unit del GIMSI 2 Come ottenere la Certificazione
DettagliIL PROCEDERE DEL PENSIERO
IL PROCEDERE DEL PENSIERO LE DOMANDE SORPRENDENTI competenze relazionali e intervento psicologico in cure palliative A cura di FEDERICA AZZETTA 1 12 FONDAZIONE FLORIANI Via privata Nino Bonnet, 2-20154
DettagliL alimentazione nei malati di tumore
Comitato etico per la pratica clinica La malattia oncologica e l alimentazione 26 maggio 2017 L alimentazione nei malati di tumore Vittorina Zagonel Oncologia Medica 1, Comitato etico per la pratica clinica
DettagliLe attività dello psicologo in cure palliative
Gruppo Geode Le attività dello psicologo in cure palliative XXII CONGRESSO SICP - SORRENTO Gruppo Geode UN MODELLO DI LAVORO ò Una reale integrazione con l equipe Federica Azzetta XXII CONGRESSO SICP -
DettagliLINEE GUIDA AIOM E FOLLOW UP G.NUMICO AIOM - TAVOLO DI LAVORO SUL FOLLOW UP MILANO, 26 FEBBRAIO 2014
1 LINEE GUIDA AIOM E FOLLOW UP G.NUMICO AIOM - TAVOLO DI LAVORO SUL FOLLOW UP MILANO, 26 FEBBRAIO 2014 2 PERCHE OCCUPARSI DEL FOLLOW UP Perché il follow up è una attività diffusa e crescente Perché è scarsamente
DettagliQuestione farmaci oncologici ad alto costo
Per un nuovo Codice di Deontologia Medica Giornata di studio Pistoia, 18 gennaio 2014 Questione farmaci oncologici ad alto costo Giuseppe Traversa Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Prevenzione
DettagliIl Progetto HuCare: rendere più «umano» il processo di cura
Il Progetto HuCare: rendere più COME INTRODURRE INTERVENTI EVIDENCE-BASED PER L ASSISTENZA L PSICOSOCIALE DEI MALATI DI TUMORE Raffaele Maddalena Resp. Assist. Dip. Oncologia HUCARE: obiettivi e disegno
DettagliLa continuità nella Formazione, nei Modelli Organizzativi per la Gestione del Dolore e Requisiti per l Accreditamento
Firenze, 1-2 luglio 2011 La continuità nella Formazione, nei Modelli Organizzativi per la Gestione del Dolore e Requisiti per l Accreditamento Vittorina Zagonel Coordinatore tavolo di lavoro AIOM Continuità
DettagliGruppo Questionario sulle competenze degli operatori
Gruppo Questionario sulle competenze degli operatori Lugo 2 ottobre 2008 danila valenti Lugo, 2 ottobre 2008. SOTTOGRUPPO VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DEGLI OPERATORI COMPONENTI DEL SOTTOGRUPPO: Catia
DettagliNeuropatie: esperienze condivise
Neuropatie: esperienze condivise Milano, 24 Marzo 2017 Dott. Alessandra Voltolini SSD Psicologia Clinica Dipartimento di Salute Mentale NEUROPATIE Condizioni complesse multifattoriali che hanno una significativa
DettagliLUNGODEGENZA: QUALI CURE PALLIATIVE POSSIBILI? DAGLI STANDARD DI QUALITA DELL ASSISTENZA ALLE COMPETENZE DELL INFERMIERE
LUNGODEGENZA: QUALI CURE PALLIATIVE POSSIBILI? DAGLI STANDARD DI QUALITA DELL ASSISTENZA ALLE COMPETENZE DELL INFERMIERE Torino, 24 aprile - 4 giugno 2012 The Italian Survey of the Dying of Cancer - ISDOC
DettagliAccesso alle Cure Simultanee
Regione del Veneto Istituto Oncologico Veneto I.R.C.C.S. Dipartimento Oncologia Clinica e Sperimentale Oggetto della modifica: Codice: CS pag. 1 di 8 Data emissione: 12/09/2017 Redazione: gruppo di lavoro
DettagliThe Patient Journey: Relief is Possible Hotel Paradiso - Via Catullo, 11, Napoli 31 maggio 01 giugno 2019
The Patient Journey: Relief is Possible Hotel Paradiso - Via Catullo, 11, 31 maggio 01 giugno 2019 Ble & Associates srl id. 5357 numero ecm 260452, edizione I Responsabile scientifico: Prof. A. Cuomo Dr.
DettagliTUMORI: PAZIENTE VALUTA TOSSICITA' FARMACI, AL VIA GRUPPO PER STUDIO AD HOC =
AKS0031 7 MED 0 DNA NAZ TUMORI: PAZIENTE VALUTA TOSSICITA' FARMACI, AL VIA GRUPPO PER STUDIO AD HOC = Roma, 15 giu. (AdnKronos Salute) - Dopo Giappone, Spagna e Germania, dal National Cancer Institute
DettagliLa letteratura grigia
1 La letteratura grigia Informazione prodotta a livello governativo, accademico o industriale, in formato elettronico e cartaceo, non controllata dall editoria commerciale, cioè da organismi o enti produttori
DettagliDefinizione di terminalità
Definizione di terminalità...pz: Dottoressa io obbietto. io non terminerò io morirò! CS: Mr T non è Lei bensi la sua malattia che terminerà Da allora non ho piu parlato di pazienti terminali ma di pazienti
DettagliGeorge J. Chang, MD, MS, FACS, FASCRS
Follow-up does not improve cancer-related survival, is resource-inefficient, and does not improve quality of life, but may be a frequent source of inconvenience and anxiety [for patients]. George J. Chang,
DettagliAlberto Bortolami. Coordinamento Rete Oncologica del Veneto - ROV
Alberto Bortolami Coordinamento Rete Oncologica del Veneto - ROV Obiettivi Rete Oncologica del Veneto (DGR n. 2067 del 19 novembre 2013) Definire e condividere i Percorsi Diagnostici Terapeutici (PDTA)
DettagliTerapia Oncologica e Interazione con la Riabilitazione Giuseppe Lombardi Vittorina Zagonel
Terapia Oncologica e Interazione con la Riabilitazione Giuseppe Lombardi Vittorina Zagonel Oncologia Medica 1, IOV- IRCCS, Padova «Dovresti guardare il cancro come l inizio di una nuova vita: dal momento
DettagliComunicando coniugando verità e rassicurazione Dare informazioni (componente cognitiva) Rassicurare e legittimare (componente affettiva)
Studio randomizzato e controllato, multicentrico, per la valutazione dell efficacia di un intervento multifattoriale per migliorare la comunicazione verso i familiari di pazienti ricoverati in Terapia
DettagliTUMORE AL PANCREAS NOI CI SIAMO Pancreas Energy Program
Per il paziente TUMORE AL PANCREAS NOI CI SIAMO Pancreas Energy Program Il percorso di cura dei tumori pancreatici è molto lungo, intenso e comprende diverse tappe. Il mantenimento di un buon livello nutrizionale
DettagliUmanizzazione delle cure in oncologia. Rodolfo Passalacqua Direttore Dipartimento Oncologico ASST-Istituti Ospitalieri Cremona
Umanizzazione delle cure in oncologia Rodolfo Passalacqua Direttore Dipartimento Oncologico ASST-Istituti Ospitalieri Cremona Umanizzazione delle cure Intendiamo riferirci al fatto di dare il giusto peso
DettagliL incontro con il paziente oncologico
Il paziente oncologico in farmacia Manno, 23 marzo 2019 L incontro con il paziente oncologico Osvalda Varini psicoterapeuta e psiconcologa OV1 PSICONCOLOGIA Disciplina che si occupa degli aspetti psicologici
DettagliRuolo e competenze in ricerca per gli infermieri di oncologia Paola Di Giulio, Torino
Ruolo e competenze in ricerca per gli infermieri di oncologia Paola Di Giulio, Torino I risultati di un indagine Campione di convenienza di 130 infermieri di 6 regioni Descrivere per quali problemi si
DettagliLa preoccupazione come MMG rispetto l epidemiologia oncologica. (I numeri del cancro 2015 di AIOM e AIRTUM)
La preoccupazione come MMG rispetto l epidemiologia oncologica (I numeri del cancro 2015 di AIOM e AIRTUM) tra i miei assistiti, nel corso della loro vita, avrà la probabilità di ammalarsi di tumore 1
DettagliLa gestione infermieristica nella continuità di cure. Rita Marson Coordinatore Didattico Hospice Via di Natale, Aviano
La gestione infermieristica nella continuità di cure Rita Marson Coordinatore Didattico Hospice Via di Natale, Aviano Il concetto di continuità delle cure -Presa in carico. -Estensione non interrotta nel
DettagliLa riabilitazione respiratoria. Franco Pasqua CdC Villa delle Querce Nemi (Roma)
La riabilitazione respiratoria Franco Pasqua CdC Villa delle Querce Nemi (Roma) Raccomandazioni Italiane sulla Pneumologia Riabilitativa. Evidenze scientifiche e messaggi clinico-pratici. GDS AIPO Pneumologia
DettagliISS-QoL. questionario per la valutazione della Qualità della Vita in persone con infezione da HIV
ISS-QoL questionario per la valutazione della Qualità della Vita in persone con infezione da HIV 1. In generale, direbbe che la Sua salute è: (metta una crocetta, cioè una X, nel punto della scala che
DettagliMedicina integrata Gioti Dr.ssa S.Mauri, medico ospedaliero IOSI
Medicina integrata Gioti 8.11.2018 Dr.ssa S.Mauri, medico ospedaliero IOSI Pag. 2/ S.Mauri 8.11.18 MEDICINA ALTERNATIVA MEDICINA COMPLEMENTARE CAM MEDICINA INTEGRATA =? Pag. 3/ S.Mauri 8.11.18 National
DettagliQuale Governance sul campo stiamo agendo e vogliamo con particolare attenzione alla Famiglia alle disabilità e alle cure di fine vita?
dr. Massimo Fusello DSSFT ULSS 2 Feltre dr. Stefano Vianello Direttore Distretto 1 ULSS 13 Mirano Quale Governance sul campo stiamo agendo e vogliamo con particolare attenzione alla Famiglia alle disabilità
DettagliL accesso remoto come continuità assistenziale?
L accesso remoto come continuità assistenziale? Workshop AME-Onlus e-health: attualità e prospettive Daniela Agrimi Le leve digitali Cambio di Paradigma Continuità assistenziale Assistenza condivisa Assistenza
DettagliCorso Integrato SCIENZE UMANE
Corso Integrato SCIENZE UMANE PSICOLOGIA GENERALE Docente. Stefano Tugnoli LEZIONE 2 25/10/16 REAZIONI ALLA MALATTIA CRISI STATI EMOTIVI -minaccia e paura -frustrazione e ferita narcisistica -ansia e depressione
DettagliUNITÀ DI RICERCA SALUTE FISICA, SALUTE MENTALE E DIRITTI UMANI DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE PER LA SALUTE MENTALE
UNITÀ DI RICERCA SALUTE FISICA, SALUTE MENTALE E DIRITTI UMANI DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE PER LA SALUTE MENTALE FASE 1 PHYSICO Physical co-morbidity, poor health behaviour and health promotion in South
DettagliIL RUOLO DELL AGOPUNTURA NEL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO, L ESPERIENZA DELL ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI
TERAPIE DI SUPPORTO IN ONCOLOGIA: STRATEGIA SISTEMICA AL SERVIZIO DEL PAZIENTE IL RUOLO DELL AGOPUNTURA NEL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO, L ESPERIENZA DELL ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI Anna Cardani
DettagliVerona Service Satisfaction Scale (VSSS-54) *
UNIVERSITÀ DI VERONA Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica Sezione di Psichiatria WORLD HEALTH ORGANIZATION Collaborating Centre for Research and Training in Mental Health and Service Evaluation Verona
DettagliVerona Service Satisfaction Scale (VSSS-54) *
UNIVERSITÀ DI VERONA Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica Sezione di Psichiatria WORLD HEALTH ORGANIZATION Collaborating Centre for Research and Training in Mental Health and Service Evaluation Verona
DettagliMonitoraggio di outcome assistenziali in un sistema di indicatori di qualità secondo Accreditamento JCI nell Ospedale dei Bambini
Monitoraggio di outcome assistenziali in un sistema di indicatori di qualità secondo Accreditamento JCI nell Ospedale dei Bambini Dott.ssa Responsabile SITR Coordinatore Accreditamento JCI I DATI COME
DettagliApproccio multidisciplinare alle metastasi ossee: esperienza del gruppo di osteoncologia di Padova
Regione del Veneto Convegno GUONE 06-11-2015 Approccio multidisciplinare alle metastasi ossee: esperienza del gruppo di osteoncologia di Padova Dr Marco Maruzzo UOC Oncologia Medica 1 Dip. Oncologia Clinica
DettagliRUOLO DELL INFERMIERE NELLA PRATICA CLINICA E NELLA SPERIMENTAZIONE Ruolo dell Infermiere di ricerca nelle sperimentazioni cliniche
RUOLO DELL INFERMIERE NELLA PRATICA CLINICA E NELLA SPERIMENTAZIONE Ruolo dell Infermiere di ricerca nelle sperimentazioni cliniche CARLOTTA DELFINO Infermiera di Ricerca A.O.U. Città della Salute e della
Dettagli