Lezione per il corso di Laurea in Scienze Motorie. Tabagismo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Lezione per il corso di Laurea in Scienze Motorie. Tabagismo"

Transcript

1 Lezione per il corso di Laurea in Scienze Motorie Tabagismo

2 Elenco Leggi Principali Art cod.civ Regio decreto ( ) n art.25 Regola in generale il risarcimento danni Vieta la vendita di sigarette e tabacco ai minori di 16 anni. Art.41 Costituzione Art.32 Costituzione Stabilisce limiti al commercio di prodotti che recano danno alla collettività o all'individuo. Sancisce il diritto alla salute. L /11/1975 Vieta di fumare in determinati luoghi. Sentenza della Corte di Cassazione n 202 del 1991 L'articolo 32 della costituzione e l'articolo 2043 del codice civile sono sufficenti a stabilire il diritto di risarcimento per i danni da fumo passivo.

3 Legge /09/1994 PDCM 14/12/1995 Il datore di lavoro ha l'obbligo di tutelare (in senso generale e dagli agenti cancerogeni) la salute dei suoi dipendenti. Vedi anche la Sentenza n.399 qui sotto riportata che utilizza questo decreto espressamente per il fumo passivo. Interpretazione che estende in divieto stabilito dalla legge n. 584 ai locali dell'amministrazione pubblica e dei gestori dei servizi pubblici. Sentenza Corte Costituzionale /12/1996 Il datore di lavoro ha obbligo di tutelare i dipendenti specificatamente dal fumo passivo. Comunque e in ogni caso, il diritto di non inalare fumo passivo viene prima del diritto di fumare.

4 COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Art. 32. La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

5 FINANZIARIA 2002 L'articolo 7 della legge 11 novembre 1975, n. 584, è sostituito dal seguente: "Art. 7. 1)I trasgressori alle disposizioni dell'articolo 1 sono soggetti alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 25 a euro 250; la misura della sanzione è raddoppiata qualora la violazione sia commessa in presenza di una donna in evidente stato di gravidanza o in presenza di lattanti o bambini fino a dodici anni. 2)Le persone indicate all art.2, art.2, che non ottemperino alle disposizioni contenute in tale articolo, sono soggette al pagamento di una somma da euro 200 ad euro ( ).

6 LEGGE 16 GENNAIO 2003, n 3n Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione. Art. 51 ( Tutela della salute dei non fumatori) 1.. E E vietato fumare nei locali chiusi, ad eccezione di: quelli privati non aperti ad utenti o al pubblico; quelli riservati ai fumatori e come tali contrassegnati. 2.. Gli esercizi e i luoghi di lavoro di cui al comma 1, lettera b, devono essere dotati di impianti per la ventilazione ed il ricambio di aria regolarmente funzionanti. ( ).( 3.. Negli esercizi di ristorazione ( )( ) devono essere adibiti ai non fumatori uno o più locali di superficie prevalente rispetto alla superficie complessiva di somministrazione dell esercizio. esercizio.

7 DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23 dicembre 2003 Attuazione dell'art. 51, comma 2 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, come modificato dall'art.7 della legge 21 ottobre 2003, n. 306, in materia di «tutela della salute dei non fumatori». REQUISITI TECNICI DEI LOCALI PER FUMATORI, DEI RELATIVI IMPIANTI DI VENTILAZIONE E DI RICAMBIO D'ARIA E DEI MODELLI DEI CARTELLI CONNESSI AL DIVIETO DI FUMO. La legge entrerà in vigore il 13 gennaio 2005

8 Il Tabacco come DROGA Definizione di droga dell O.M.S.: Ogni sostanza che, introdotta in un organismo vivente ne modifica il funzionamento e/o gli atteggiamenti sia fisici che psichici

9 Caratteristiche delle droghe Dipendenza: Stato di dipendenza fisica o psichica(o entrambe) che si instaura in un organismo a seguito della somministrazione continua o periodica di una sostanza Tolleranza: Capacità dell organismo di sopportare dosi sempre maggiori della sostanza reagendo ad essa in modo sempre più moderato

10 Principali sostanze tossiche Nicotina Alcaloidi Minori Acido Cianidrico Monossido di carbonio Sostanze tossiche

11 Nicotina Alcaloide incolore, oleoso, liquido, che costituisce il principio attivo presente nelle foglie di tabacco. In piccole dosi la nicotina funziona da stimolante, favorendo la secrezione di adrenalina e di altri composti organici, a dosi elevata paralizza il sistema nervoso autonomo. La nicotina da dipendenza e assuefazione, ma i suoi effetti sul sistema nervoso possono variare da individuo a individuo.

12 Effetti della nicotina sul S.N.C. Modificazione EEG tipo risveglio Aumento memoria di fissazione Diminuzione appetito Diminuzione aggressività

13 Effetto sul cuore Aumento Frequenza Cardiaca Aumento Pressione arteriosa Aumento gittata sistolica Aumentata eccitabilità Vasocostrizione Aumento del lavoro cardiaco

14 Effetto sulle ghiandole esocrine Aumento del succo gastrico Aumento succo pancreatico

15 Effetti della nicotina sul metabolismo Aumento Glicemia Aumento Trigliceridi Aumento Aggregazione piastrinica

16 Effetti della Nicotina sul Sistema neuromuscolare Effetto rilassante con diminuzione del tono muscolare

17 Monossido di carbonio Il monossido di carbonio, un gas inodore, incolore e insapore, impedisce la normale ossigenazione dei tessuti in quanto si lega avidamente ai globuli rossi (con un'affinità 250 volte superiore a quella dell'ossigeno), determinando così una continua intossicazione del nostro sangue e dei nostri organi e apparati (cuore, cervello, reni, muscoli) e un conseguente deficit delle nostre "performance. Il monossido di carbonio contenuto nella sigaretta riduce la capacità aerobica e diminuisce la tolleranza alla fatica fisica: : quindi il fumo mal si concilia con la performance atletica.

18 Sostanze irritanti per l epitelio l ciliare o alveolare Fenoli Cresoli Formaldeide Acroleine Acetaldeide Ossidi di Azoto Ammoniaca

19 Effetti delle sostanze ad azione irritante Agiscono prevalentemente sull apparato respiratorio Prima manifestazione patologica della loro azione: rallentamento progressivo fino all arresto arresto del movimento ciliare, in c.n cicli/sec (2cm al minuto), la sua funzione è tenere libero l albero tracheobronchiale.(attivit.(attività citotossica) Ipertrofia e iperplasia delle ghiandole mucose Broncocostrizione Esito finale in bronchite cronica, enfisema

20 Polonio 210 Arsenico Sostanze cancerogene Cancerogeni Benzo(a) (a)pirene Benzo(a)antracene Fluorantene Formaldeide Composti del Cadmio Composti del Nichel CoC CoC IT=Iniziatore; CoC=Cocancerogeno; ; C=Cancerogeno IT IT C C C C

21 Effetti derivanti da sostanze dotate di potere cancerogeno Le sostanze cancerogene presenti nel fumo di sigaretta sono molte e sono suddivisibili in tre categorie: Cancerogeni completi (catrame) Iniziatori tumorali(idrocarburi policiclici aromatici) Promotori tumorali (fenoli( fenoli) Prove sperimentali ed indagini epidemiologiche hanno dimostrato che il fumo è il più importante fattore di rischio per il CA polmonare

22 Cancerogeni e tumori Tipi di Tumore T.Broncopolmonari T.Laringe T.Cavo Orale T.ESofago T.Vescica T.Rene Rischio Relativo Fumatori Non FUMATORI 10,8 5,4 4,1 3,4 1,9 1,5

23 Categorie di sostanze presenti nel fumo di tabacco Sostanze tossiche Sostanze irritanti l epitelio bronchiale e/o alveolare Sostanze cancerogene

OSPEDALE DEGLI INFERMI DI BIELLA C A R D I O L O G I A IL FUMO

OSPEDALE DEGLI INFERMI DI BIELLA C A R D I O L O G I A IL FUMO OSPEDALE DEGLI INFERMI DI BIELLA C A R D I O L O G I A IL FUMO Pagina 2 OSPEDALE DEGLI INFERMI dell ASLBI Via dei Ponderanesi, 2 13875 - Ponderano Struttura Complessa di Cardiologia Direttore: Dr. Marco

Dettagli

Che Cosa contiene la sigaretta. Dati statistici sul fumo. Fumo e gravidanza. I danni del fumo passivo

Che Cosa contiene la sigaretta. Dati statistici sul fumo. Fumo e gravidanza. I danni del fumo passivo Dr. Bernardi Simone MMG Pavullo 20/09/2014 Che Cosa contiene la sigaretta Dati statistici sul fumo Fumo e gravidanza I danni del fumo passivo CATRAME AGENTI OSSIDANTI MONOSSIDO DI CARBONIO NICOTINA TUMORI

Dettagli

PROGETTO SMOKE FREE SCHOOL

PROGETTO SMOKE FREE SCHOOL PROGETTO SMOKE FREE SCHOOL D I MOSTRIAMO PERCHÉ IL FUMO NUOCE ALLA SALUTE Istituto Tecnico Industriale Statale Alessandro Volta Coordinatori delle attività: Dott. Laganà Giorgio, Dott.ssa Massaza Marta

Dettagli

Prevalenza di fumatori tra gli adolescenti in Lombardia

Prevalenza di fumatori tra gli adolescenti in Lombardia Fumo di tabacco Prevalenza di fumatori tra gli adolescenti in Lombardia MASCHI FEMMINE 12-13 anni 6.6 % 5.4 % 14-15 anni 26.9 % 26.3 % 18-19 anni 33.9 % 32.7 % FONTE: Sorveglianza dell abitudine al

Dettagli

Il Fumo di tabacco. U.F. Igiene e Sanità Pubblica 1

Il Fumo di tabacco. U.F. Igiene e Sanità Pubblica 1 Il Fumo di tabacco Il fumo di tabacco contiene più di 4.000 sostanze chimiche, di queste circa 60 sono sospettate o riconosciute cancerogene È la principale fonte di inquinamento dell aria negli ambienti

Dettagli

Aspetti epidemiologici del fumo Quadro legislativo nazionale

Aspetti epidemiologici del fumo Quadro legislativo nazionale Aspetti epidemiologici del fumo Quadro legislativo nazionale Franco Roscelli Medicina del Lavoro Dipartimento di Sanità Pubblica Azienda USL di Parma Langhirano 17 maggio 2008 Magazine of Wall Street -

Dettagli

REGIONE TOSCANA LEGGE REGIONALE 4 febbraio 2005, n.25 Norme in materia di tutela della salute contro i danni derivanti dal fumo.

REGIONE TOSCANA LEGGE REGIONALE 4 febbraio 2005, n.25 Norme in materia di tutela della salute contro i danni derivanti dal fumo. REGIONE TOSCANA LEGGE REGIONALE 4 febbraio 2005, n.25 Norme in materia di tutela della salute contro i danni derivanti dal fumo. (Pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione Toscana n. 10 del 10

Dettagli

Rischi legati. al fumo del tabacco

Rischi legati. al fumo del tabacco Rischi Valutazione delle conoscenze Rischi legati al fumo del tabacco Esame sull unità didattica Tabacco, rischio > T 2 Temi Tempo necessario > Effetti immediati legati al fumo del tabacco > Rischi legati

Dettagli

Le malattie collegate

Le malattie collegate IL FUMO Che cos è? Il fumo è una sostanza gassosa derivata dalla combustione solitamente di tabacco che viene inalata dai fumatori. Questo porta molteplici effetti negativi sulla salute. Si definisce fumo

Dettagli

COMUNE DI CARBONE (Provincia di Potenza)

COMUNE DI CARBONE (Provincia di Potenza) COMUNE DI CARBONE (Provincia di Potenza) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DELLA SALUTE CONTRO I DANNI DERIVANTI DAL FUMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 5 del 30.1.2012 Art. 1 Norme

Dettagli

LA COMBUSTIONE. La combustione è una reazione di ossidazione in cui il combustibile rappresenta la sostanza ossidabile e il. ossidante.

LA COMBUSTIONE. La combustione è una reazione di ossidazione in cui il combustibile rappresenta la sostanza ossidabile e il. ossidante. LA COMBUSTIONE La combustione è una reazione chimica i molto rapida che si manifesta con elevato sviluppo di calore, emissione di luce, fumo, vapori e gas di combustione. Essa avviene tra una sostanza

Dettagli

Indoor pollution- fumo di sigaretta

Indoor pollution- fumo di sigaretta Indoor pollution- fumo di sigaretta Effetti biologici: - nicotina 0.5-2mg-sigaretta - ossido di carbonio (7-15 mg/sig) come un esposizione a 500 ppm di Co in aria - sostanze catramose (8-25 mg/sig) contenenti

Dettagli

Fumare sigarette o fumare tabacco con le cartine,

Fumare sigarette o fumare tabacco con le cartine, Tabagismo Stefano Cifiello Resp. Centro Antifumo Ausl Imola Coordinatore Gruppo regionale Centri Antifumo Tabagismo? Vi parlo qui, per darvi alcune informazioni i i su quello che si dfii definisce T. :

Dettagli

I danni del fumo in gravidanza

I danni del fumo in gravidanza I danni del fumo in gravidanza Se smetti di fumare proteggi il tuo bambino dai rischi di un parto prematuro e dai rischi della morte fetale o della morte in culla oltre che da problemi a polmoni, danni

Dettagli

TRATTAMENTO DELLA BPCO

TRATTAMENTO DELLA BPCO TRATTAMENTO DELLA BPCO Importanti obiettivi per prevenire l insorgenza e l evoluzione della BPCO sono la riduzione dell esposizione complessiva al fumo di tabacco, alle polveri in ambito professionale,

Dettagli

DIPENDENZA DA ALCOOL sostanze legali dipendenza fisica e psichica L alcool etilico È difficile alcool-deidrogenasi stimolante

DIPENDENZA DA ALCOOL sostanze legali dipendenza fisica e psichica L alcool etilico È difficile alcool-deidrogenasi stimolante DIPENDENZA DA ALCOOL Accanto all aumento del consumo di sostanze illegali, si evidenzia anche un incremento del consumo di sostanze legali che producono in egual misura dipendenza fisica e psichica ed

Dettagli

Libera il Gaslini dal fumo! GASLINI SMOKE FREE

Libera il Gaslini dal fumo! GASLINI SMOKE FREE Libera il Gaslini dal fumo! GASLINI SMOKE FREE 01 COSA PROVOCA IL FUMO COSA PROVOCA IL FUMO 2/3 IL DECRETO LEGISLATIVO 12 GENNAIO 2016 N.6 CHE RECEPISCE LA DIRETTIVA EUROPEA 2014/40 SUL FUMO PREVEDE ALL

Dettagli

Normativa sul divieto di fumo nei luoghi di vita e di lavoro

Normativa sul divieto di fumo nei luoghi di vita e di lavoro Ministero della Salute LOGO REGIONALE LOGO AZIENDALE Progetto CCM Definizione e implementazione di un sistema di monitoraggio del rispetto della normativa sul fumo in Italia : monitoraggio negli ambienti

Dettagli

DAL 2004 IL DIVIETO DI FUMO NEI PUBBLICI ESERCIZI SENZA IDONEI IMPIANTI DI VENTILAZIONE E RICAMBIO DELL'ARIA.

DAL 2004 IL DIVIETO DI FUMO NEI PUBBLICI ESERCIZI SENZA IDONEI IMPIANTI DI VENTILAZIONE E RICAMBIO DELL'ARIA. 22-12-2002 approvata prima del previsto la legge sul divieto di fumo DAL 2004 IL DIVIETO DI FUMO NEI PUBBLICI ESERCIZI SENZA IDONEI IMPIANTI DI VENTILAZIONE E RICAMBIO DELL'ARIA. DAL 2004 IL DIVIETO DI

Dettagli

Nota di approfondimento a cura del Comitato di Redazione ACI del

Nota di approfondimento a cura del Comitato di Redazione ACI del Lavori preparatori XVI Legislatura - Camera dei Deputati Atto n. 3031 Nota di approfondimento a cura del Comitato di Redazione ACI del 24.3.2010 L atto n. C 3031 recante Modifica all'articolo 126-bis e

Dettagli

LEGGE 16 gennaio 2003, n. 3

LEGGE 16 gennaio 2003, n. 3 Università degli Studi di Siena CUPreL Servizio Prevenzione e Protezione 1 LEGGE 16 gennaio 2003, n. 3 ( ) Art. 51. (Tutela della salute dei non fumatori) 1. E' vietato fumare nei locali chiusi, ad eccezione

Dettagli

L APPARATO RESPIRATORIO LA RESPIRAZIONE

L APPARATO RESPIRATORIO LA RESPIRAZIONE L APPARATO RESPIRATORIO LA RESPIRAZIONE prof. Filippo Quitadamo 1 prof. Filippo Quitadamo 2 prof. Filippo Quitadamo 3 prof. Filippo Quitadamo 4 prof. Filippo Quitadamo 5 prof. Filippo Quitadamo 6 prof.

Dettagli

EFFETTI NOCIVI DEL FUMO DI TABACCO: QUIZ CORRETTO E COMMENTATO PER I PARI

EFFETTI NOCIVI DEL FUMO DI TABACCO: QUIZ CORRETTO E COMMENTATO PER I PARI EFFETTI NOIVI DEL FUMO DI TO: QUIZ ORRETTO E OMMENTTO PER I PRI #1 La sostanza che nella sigaretta provoca dipendenza è: (seleziona una o più risposte corrette) la nicotina il benzopirene monossido di

Dettagli

Regolazione della pressione arteriosa

Regolazione della pressione arteriosa Regolazione della pressione arteriosa Riflesso barocettivo Controllo riflesso Centro di integrazione: bulbo del troncoencefalico Mantenimento flusso sanguigno a cuore e cervello Risposta veloce Regolazione

Dettagli

IL FUMO. Tavaini-Bosotti-Liano-Ferro-Di Conzo 2 IM

IL FUMO. Tavaini-Bosotti-Liano-Ferro-Di Conzo 2 IM IL FUMO Tavaini-Bosotti-Liano-Ferro-Di Conzo 2 IM La Nicotina: DROGA «PERFETTA» La NICOTINA contenuta nelle sigarette crea dipendenza e assuefazione e spinge il cervello a consumarne dosi sempre maggiori

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE CECCONI, BARONI, DALL OSSO, DI VITA, SILVIA GIORDANO, GRILLO, LOREFICE, MANTERO

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE CECCONI, BARONI, DALL OSSO, DI VITA, SILVIA GIORDANO, GRILLO, LOREFICE, MANTERO Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1140 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI CECCONI, BARONI, DALL OSSO, DI VITA, SILVIA GIORDANO, GRILLO, LOREFICE, MANTERO Disposizioni

Dettagli

DIVIETO DI FUMO NELLA SCUOLA

DIVIETO DI FUMO NELLA SCUOLA DIVIETO DI FUMO NELLA SCUOLA Il Dirigente Scolastico, vista la normativa vigente sul Divieto di Fumo, in accordo con il R.S.P.P., determina il seguente Regolamento. ILOCALI SOGGETTI AL DIVIETO DI FUMOI

Dettagli

Il presente regolamento è emanato ai sensi della normativa vigente e in particolare:

Il presente regolamento è emanato ai sensi della normativa vigente e in particolare: Prot. n.446/c10a del 03/02/2015 Regolamento sul Divieto di Fumo Art. 1 Riferimenti Normativi Il presente regolamento è emanato ai sensi della normativa vigente e in particolare: - art. 32 della Costituzione,

Dettagli

Effetti dell allenamento sui muscoli e sul metabolismo

Effetti dell allenamento sui muscoli e sul metabolismo Effetti dell allenamento sui muscoli e sul metabolismo ARGOMENTI Ipertrofia muscolare Adattamenti neuromuscolari Effetti dell immobilizzazione e del riallenamento Adattamento dei tipi di fibre e dei capillari

Dettagli

R e l a z i o n e d i d i v i e t o s u l f u m o. ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE LUCILIO Con Sezione ad Indirizzo Musicale

R e l a z i o n e d i d i v i e t o s u l f u m o. ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE LUCILIO Con Sezione ad Indirizzo Musicale 1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Con Sezione ad Indirizzo Musicale VIALE TRIESTE 81037 SESSA AURUNCA (CE) - DISTR. N 19 TEL. 0823/937127 FAX 0823/681856 E-Mail ceic8az004@istruzione.it Cod. Mecc. CEIC8AZ004

Dettagli

Corso integrato di Fisiologia: Programma per obiettivi formativi 2015

Corso integrato di Fisiologia: Programma per obiettivi formativi 2015 Corso integrato di : Programma per obiettivi formativi 2015 Ambito culturale generale: Funzioni Biologiche Integrate degli Organi e Apparati umani ( umana) Legenda: Livello Conoscenza: - Superficiale (lo

Dettagli

Istituto Statale di Istruzione Superiore NICCOLÒ MACHIAVELLI. Liceo Classico, Liceo Internazionale Linguistico,

Istituto Statale di Istruzione Superiore NICCOLÒ MACHIAVELLI.   Liceo Classico, Liceo Internazionale Linguistico, Istituto Statale di Istruzione Superiore NICCOLÒ MACHIAVELLI www.liceomachiavelli-firenze.gov.it Liceo Classico, Liceo Internazionale Linguistico, Liceo Internazionale Scientifico Circ. n. 45 Firenze,

Dettagli

COMUNE DI ANZOLA DELL'EMILIA Provincia di Bologna

COMUNE DI ANZOLA DELL'EMILIA Provincia di Bologna COMUNE DI ANZOLA DELL'EMILIA Provincia di Bologna DISPOSIZIONI APPLICATIVE PER GARANTIRE LA TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA CONTRO I DANNI DERIVANTI DAL FUMO ATTIVO E PASSIVO - Approvato con deliberazione

Dettagli

Il fumo di tabacco: dalle norme alla prevenzione attiva

Il fumo di tabacco: dalle norme alla prevenzione attiva Il fumo di tabacco: dalle norme alla prevenzione attiva Daniela Galeone Ministero della Salute Direzione Generale Prevenzione Sanitaria BACKGROUND Il fumo è la seconda causa di morte nel mondo I fumatori

Dettagli

Danni per la salute da fumo di sigaretta attivo e passivo

Danni per la salute da fumo di sigaretta attivo e passivo Danni per la salute da fumo di sigaretta attivo e passivo Emilio Marangio Dipartimento di Scienze Cliniche Sezione Fisiopatologia respiratoria S.S.D. Funzionalità Polmonare Dipartimento Cardio-Polmonare

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DELLA SALUTE CONTRO I DANNI DERIVANTI DAL FUMO NORME DI RIFERIMENTO

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DELLA SALUTE CONTRO I DANNI DERIVANTI DAL FUMO NORME DI RIFERIMENTO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DELLA SALUTE CONTRO I DANNI DERIVANTI DAL FUMO NORME DI RIFERIMENTO Legge 11 novembre 1975, n. 584 (G.U. 5 dicembre 1975, n. 322, recante: Divieto di fumare in determinati

Dettagli

Relazione alla proposta di legge regionale a iniziativa del Consigliere Carloni Interventi di lotta al tabagismo per la tutela della salute.

Relazione alla proposta di legge regionale a iniziativa del Consigliere Carloni Interventi di lotta al tabagismo per la tutela della salute. Relazione alla proposta di legge regionale a iniziativa del Consigliere Carloni Interventi di lotta al tabagismo per la tutela della salute. Signori Consiglieri, Secondo i dati dell Organizzazione mondiale

Dettagli

Il fumo e la cessazione dell abitudine tabagica

Il fumo e la cessazione dell abitudine tabagica Il fumo e la cessazione dell abitudine tabagica Secondo Il fumo in Italia (indagine Doxa-Istituto Superiore di Sanità, 2014), I fumatori attivi in Italia sono 11, 3 milioni, pari al 22% della popolazione:

Dettagli

DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA. Informazioni per i giovani. www.droganograzie.it

DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA. Informazioni per i giovani. www.droganograzie.it DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA? o c c taba Informazioni per i giovani www.droganograzie.it tabacco Che cosa è Il fumo di tabacco è un cocktail di sostanze dannose per l organismo. La componente principale

Dettagli

proteggere i non fumatori dai danni del fumo passivo

proteggere i non fumatori dai danni del fumo passivo Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Scuola Secondaria di 1 grado FRESA - PASCOLI Viale Europa ~ 84015 Nocera Superiore (SA) 081 933111 Telefax: 081 936230 C.F.: 94041550651 Cod: Mecc.: SAMM28800N

Dettagli

L utilità dello screening: spirometria e misurazione del monossido di carbonio espirato

L utilità dello screening: spirometria e misurazione del monossido di carbonio espirato AMBIENTE E MALATTIE RESPIRATORIE L utilità dello screening: spirometria e misurazione del monossido di carbonio espirato Incontro «Coworkiamo», 25 giugno 2015, c/o Convento San Pasquale, Taranto Dott.ssa

Dettagli

DISCIPLINA E TUTELA DELLA SALUTE DEI NON FUMATORI IN EMILIA-ROMAGNA

DISCIPLINA E TUTELA DELLA SALUTE DEI NON FUMATORI IN EMILIA-ROMAGNA SUPPLEMENTO 238 DEL 14-04-2003 PROGETTO DI LEGGE D'INIZIATIVA DEL CONSIGLIERE FILIPPI DISCIPLINA E TUTELA DELLA SALUTE DEI NON FUMATORI IN EMILIA-ROMAGNA Oggetto consiliare n. 4348 RELAZIONE Gli effetti

Dettagli

proposta di legge n. 183

proposta di legge n. 183 REGIONE MARCHE Assemblea legislativa proposta di legge n. 183 a iniziativa del Consigliere Carloni presentata in data 14 febbraio 2018 INTERVENTI DI LOTTA AL TABAGISMO PER LA TUTELA DELLA SALUTE 1 Art.

Dettagli

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE AGOSTINO NIFO CON SEZIONI ASSOCIATE DI Liceo Classico Agostino Nifo Liceo Scientifico Ettore Majorana Sessa Aurunca

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE AGOSTINO NIFO CON SEZIONI ASSOCIATE DI Liceo Classico Agostino Nifo Liceo Scientifico Ettore Majorana Sessa Aurunca ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE AGOSTINO NIFO REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO (Regolamento approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del ) art. 1. RIFERIMENTI NORMATIVI Il presente Regolamento è

Dettagli

Visto l'art. 51, comma 2 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, e. successive modificazioni, in materia di «tutela della salute dei non

Visto l'art. 51, comma 2 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, e. successive modificazioni, in materia di «tutela della salute dei non DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23 dicembre 2003 Attuazione dell'art. 51, comma 2 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, come modificato dall'art. 7 della legge 21 ottobre 2003, n. 306, in

Dettagli

In vigore le nuove regole europee contro il fumo

In vigore le nuove regole europee contro il fumo In vigore le nuove regole europee contro il fumo Vietato fumare in automobile se sul veicolo sono presenti minori di 18 anni o donne in stato di gravidanza. Inoltre il divieto viene esteso anche alle aree

Dettagli

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE NORME RELATIVE AL DIVIETO DI FUMO

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE NORME RELATIVE AL DIVIETO DI FUMO Istituto Professionale Industria e Artigianato Giovanni Giorgi - Verona REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE NORME RELATIVE AL DIVIETO DI FUMO Art. 1 - Premessa Art. 32 della Costituzione "La Repubblica

Dettagli

PROCEDURE E REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO ISTITUTO M. BARTOLO PACHINO 1. OGGETTO E CAMPO DI APPLICAZIONE:

PROCEDURE E REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO ISTITUTO M. BARTOLO PACHINO 1. OGGETTO E CAMPO DI APPLICAZIONE: PROCEDURE E REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO ISTITUTO M. BARTOLO PACHINO 1. OGGETTO E CAMPO DI APPLICAZIONE: Il presente regolamento ha per oggetto l attuazione nell Istituto della normativa nazionale e

Dettagli

X LEGISLATURA PROPOSTA DI LEGGE. Interventi di lotta al tabagismo per la tutela della salute AD IN IZIATIVA DEL CONSIGLIERE STEFANO MUGNAI

X LEGISLATURA PROPOSTA DI LEGGE. Interventi di lotta al tabagismo per la tutela della salute AD IN IZIATIVA DEL CONSIGLIERE STEFANO MUGNAI Firenze, 10/01/2018 X LEGISLATURA PROPOSTA DI LEGGE Interventi di lotta al tabagismo per la tutela della salute AD IN IZIATIVA DEL CONSIGLIERE STEFANO MUGNAI Pagina - 1 - di 6 Relazione illustrativa La

Dettagli

COMUNE DI PONTEDERA PROVINCIA DI PISA

COMUNE DI PONTEDERA PROVINCIA DI PISA COMUNE DI PONTEDERA PROVINCIA DI PISA PREMESSA Il Comune riconosce l importanza di tutelare la salute pubblica contro i danni derivanti dal fumo attivo e passivo condividendo e applicando le normative

Dettagli

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO Art. 1. RIFERIMENTI NORMATIVI Il presente Regolamento è emanato ai sensi della normativa vigente e in particolare: art. 32 della Costituzione che tutela la salute come fondamentale

Dettagli

INDICE Organismo umano Alimenti e nutrizione Apparato digerente Fegato e metabolismo Sistema cardiocircolatorio Circolazione del sangue

INDICE Organismo umano Alimenti e nutrizione Apparato digerente Fegato e metabolismo Sistema cardiocircolatorio Circolazione del sangue INDICE Organismo umano Alimenti e nutrizione Costituenti della materia vivente Alimentazione umana Apparato digerente Cavità orale Stomaco Secrezioni intestinali Assorbimento intestinale Movimenti intestinali

Dettagli

Servizio Prevenzione e Protezione

Servizio Prevenzione e Protezione Circolare n 172 Roma, li 15/03/2016 AI DOCENTI AL PERSONALE ATA AGLI ALUNNI ALLE FAMIGLIE DEGLI ALUNNI AD ESTERNI, VISITATORI, A CHIUNQUE SI TROVI A FREQUENTARE I LOCALI E LE PERTINENZE DELL ISTITUTO Oggetto:

Dettagli

Ambienti di lavoro liberi dal fumo.di tabacco

Ambienti di lavoro liberi dal fumo.di tabacco Ambienti di lavoro liberi dal fumo.di tabacco D. Franchin, R. Paganoni, B. Pesenti, G.Luzzana Dipartimento di Prevenzione, ASL della Provincia di Bergamo; La IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca

Dettagli

REGOLAMENTO PER L'ATTUAZIONE DEL DIVIETO DI FUMO NELLE SEDI LUOGO DI LAVORO DEI DIPENDENTI COMUNALI

REGOLAMENTO PER L'ATTUAZIONE DEL DIVIETO DI FUMO NELLE SEDI LUOGO DI LAVORO DEI DIPENDENTI COMUNALI REGOLAMENTO PER L'ATTUAZIONE DEL DIVIETO DI FUMO NELLE SEDI LUOGO DI LAVORO DEI DIPENDENTI COMUNALI Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 453 del 19/11/2012 1 INDICE Articolo 1 Oggetto Articolo

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 8

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 8 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 8 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori Ignazio Roberto Maria MARINO e TOMASSINI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 29 APRILE 2008 Disposizioni per la tutela

Dettagli

La qualità dell aria nella città di Aosta

La qualità dell aria nella città di Aosta La qualità dell aria nella città di Aosta Principali fonti di inquinamento della città Riscaldamento domestico Traffico veicolare Industria Le misure della rete di monitoraggio ad Aosta Particolato Ossidi

Dettagli

Questa presentazione verterà sugli NOx e in particolare: -cosa sono gli NOx -effetti sulla salute e alla vegetazione -dove si trovano -le concause

Questa presentazione verterà sugli NOx e in particolare: -cosa sono gli NOx -effetti sulla salute e alla vegetazione -dove si trovano -le concause Questa presentazione verterà sugli NOx e in particolare: -cosa sono gli NOx -effetti sulla salute e alla vegetazione -dove si trovano -le concause degli NOx I principali NOx presenti nell'atmosfera sono

Dettagli

Campagna di monitoraggio della qualità dell aria Gressan 2018 Perché

Campagna di monitoraggio della qualità dell aria Gressan 2018 Perché Campagna di monitoraggio della qualità dell aria Gressan 2018 Perché Su richiesta dell'amministrazione di Gressan, il laboratorio mobile è stato posizionato nel piazzale a nord dell edificio comunale,

Dettagli

Classe 2 A Concordia. Concordia, 30/04/2006

Classe 2 A Concordia. Concordia, 30/04/2006 Classe 2 A Concordia Concordia, 30/04/2006 Cara mamma, sarai certamente sorpresa di leggere una mia lettera, ma per iscritto riesco a esprimere meglio ciò che provo in questo momento. Sono tanto contento

Dettagli

La tutela dal fumo passivo come obiettivo di salute. Daniela Galeone Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria

La tutela dal fumo passivo come obiettivo di salute. Daniela Galeone Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria La tutela dal fumo passivo come obiettivo di salute Daniela Galeone Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria Roma, 10 gennaio 2006 BACKGROUND Il fumo è la seconda causa di morte nel mondo I fumatori

Dettagli

REGOLAMENTO ANTI-FUMOREGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMARE NELLA SCUOLA

REGOLAMENTO ANTI-FUMOREGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMARE NELLA SCUOLA REGOLAMENTO ANTI-FUMOREGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMARE NELLA SCUOLA Art. 1 RIFERIMENTI NORMATIVI Il presente regolamento è emanato ai sensi della normativa vigente e in particolare: art. 32 della Costituzione,

Dettagli

Cicche di sigaretta: relazione tra comportamento dei fumatori e salute

Cicche di sigaretta: relazione tra comportamento dei fumatori e salute II Giornata in Ricordo di Lorenzo Tomatis Cancerogenesi transgenerazionale: il conflitto di interessi C.R. Cesare Maltoni dell Istituto Nazionale B. Ramazzini Bentivoglio (BO) Cicche di sigaretta: relazione

Dettagli

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO. Art. 1. RIFERIMENTI NORMATIVI

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO. Art. 1. RIFERIMENTI NORMATIVI REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO Art. 1. RIFERIMENTI NORMATIVI Il presente Regolamento e emanato ai sensi della normativa vigente e in particolare: art. 32 della Costituzione che tutela la salute come fondamentale

Dettagli

DIVIETO DI FUMO NELLA SCUOLA

DIVIETO DI FUMO NELLA SCUOLA DIVIETO DI FUMO NELLA SCUOLA Il Dirigente Scolastico, vista la normativa vigente sul Divieto di Fumo, in accordo con il R.S.P.P., determina il seguente Regolamento. ILOCALI SOGGETTI AL DIVIETO DI FUMOI

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Disposizioni per la tutela della salute e per la prevenzione dei danni derivanti dal consumo dei prodotti del tabacco

DISEGNO DI LEGGE. Disposizioni per la tutela della salute e per la prevenzione dei danni derivanti dal consumo dei prodotti del tabacco DISEGNO DI LEGGE Disposizioni per la tutela della salute e per la prevenzione dei danni derivanti dal consumo dei prodotti del tabacco d'iniziativa dei senatori: IGNAZIO MARINO 1 Onorevoli Senatori. L

Dettagli

Stili di vita. Insieme di attività (modalità ed entità) che si praticano quotidianamente: es. mangiare, bere, dormire, attività fisica, ecc.

Stili di vita. Insieme di attività (modalità ed entità) che si praticano quotidianamente: es. mangiare, bere, dormire, attività fisica, ecc. STILI DI VITA Stili di vita Insieme di attività (modalità ed entità) che si praticano quotidianamente: es. mangiare, bere, dormire, attività fisica, ecc. in USA 50% dei decessi dovuti a stili di vita insalubri

Dettagli

DIVIETO DI FUMO NELL AZIENDA U.L.S.S. N. 9 DI TREVISO E DISCIPLINA DEL PROCEDIMENTO SANZIONATORIO

DIVIETO DI FUMO NELL AZIENDA U.L.S.S. N. 9 DI TREVISO E DISCIPLINA DEL PROCEDIMENTO SANZIONATORIO Pagina 1 di 6 DIVIETO DI FUMO NELL AZIENDA U.L.S.S. N. 9 DI TREVISO E DISCIPLINA DEL PROCEDIMENTO SANZIONATORIO Redazione Verifica tecnica Approvazione Dr. Giordano Giordani, UOC Affari Generali e Legali;

Dettagli

SETTEMBRE 2010 SEMINARIO INFORMATIVO SULL APPLICAZIONE DEL DIVIETO DI FUMO NELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA

SETTEMBRE 2010 SEMINARIO INFORMATIVO SULL APPLICAZIONE DEL DIVIETO DI FUMO NELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA SEMINARIO INFORMATIVO SULL APPLICAZIONE DEL DIVIETO DI FUMO NELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA SETTEMBRE 2010 SEMINARIO INFORMATIVO SULL APPLICAZIONE DEL DIVIETO DI FUMO NELL UNIVERSITÀ

Dettagli

REPUBBLICA DI SAN MARINO

REPUBBLICA DI SAN MARINO REPUBBLICA DI SAN MARINO Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Visto l articolo 4 della Legge Costituzionale n.185/2005 e l articolo 6 della Legge Qualificata n.186/2005; Promulghiamo

Dettagli

FISIOLOGIA APPARATO RESPIRATORIO. Dott. Tence Marcello Specialista in Medicina dello Sport Direttore Sanitario Centro Medico Benefits

FISIOLOGIA APPARATO RESPIRATORIO. Dott. Tence Marcello Specialista in Medicina dello Sport Direttore Sanitario Centro Medico Benefits FISIOLOGIA APPARATO RESPIRATORIO Dott. Tence Marcello Specialista in Medicina dello Sport Direttore Sanitario Centro Medico Benefits ANATOMIA MECCANICA VENTILATORIA MUSCOLI INPIRATORI - Intercostali esterni

Dettagli

DECRETO RETTORALE NR. 266/2016 del IL RETTORE

DECRETO RETTORALE NR. 266/2016 del IL RETTORE DECRETO RETTORALE NR. 266/2016 del 28.06.2016 IL RETTORE VISTA la Legge 11 novembre 1975, n. 584 e successive integrazioni o modificazioni concernenti il divieto di fumo in determinati locali e su mezzi

Dettagli

COMUNE DI NIBIONNO PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO COMUNALE PER L ATTUAZIONE DEL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE

COMUNE DI NIBIONNO PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO COMUNALE PER L ATTUAZIONE DEL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE COMUNE DI NIBIONNO PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO COMUNALE PER L ATTUAZIONE DEL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE INDICE Articolo 1 Articolo 2 - Articolo 3 Articolo 4 Articolo 5

Dettagli

Regolamento sul divieto di fumo nei locali del Comune di Arona

Regolamento sul divieto di fumo nei locali del Comune di Arona Regolamento sul divieto di fumo nei locali del Comune di Arona Approvato con delibera Giunta Comunale n. 45 / 08.04.2004 Modificato con delibera Giunta Comunale n. 26 / 10.03.2005 PREMESSA Il fumo di sigaretta,

Dettagli

PERCHÉ RESPIRIAMO PROF.SSA PORTAS NERINA ISTITUTO AMSICORA I.P.I.A. OLBIA

PERCHÉ RESPIRIAMO PROF.SSA PORTAS NERINA ISTITUTO AMSICORA I.P.I.A. OLBIA PERCHÉ RESPIRIAMO Respiriamo per portare ossigeno alle cellule dove avviene la respirazione cellulare. La respirazione cellulare è il meccanismo attraverso cui la cellula, in presenza di ossigeno, è in

Dettagli

I RISCHI DERIVANTI DAL FUMO DI TABACCO NEGLI AMBIENTI DI LAVORO E DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI

I RISCHI DERIVANTI DAL FUMO DI TABACCO NEGLI AMBIENTI DI LAVORO E DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI Circ. n. 99 27 Novembre 2013 I RISCHI DERIVANTI DAL FUMO DI TABACCO NEGLI AMBIENTI DI LAVORO E DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI INTRODUZIONE Con la presente informativa sono a ricordare che dal 10 gennaio 2005,

Dettagli

IL FUMO IN PILLOLA C E UN MESSAGGIO PER TE 2.0. Formatore: Dott.ssa Antonietta De Clemente

IL FUMO IN PILLOLA C E UN MESSAGGIO PER TE 2.0. Formatore: Dott.ssa Antonietta De Clemente C E UN MESSAGGIO PER TE 2.0 IL FUMO IN PILLOLA Formatore: Dott.ssa Antonietta De Clemente Servizio Alcologia e tabagismo ASL TO5 Responsabile del servizio Dott.ssa Elena Pacioni Fumare è un piacere ma

Dettagli

PERCHE FARE SPORT DOPO I 60 ANNI. Dr.ssa Pasqualini Rita Sabato 26 novembre 2011

PERCHE FARE SPORT DOPO I 60 ANNI. Dr.ssa Pasqualini Rita Sabato 26 novembre 2011 PERCHE FARE SPORT DOPO I 60 ANNI Dr.ssa Pasqualini Rita Sabato 26 novembre 2011 LA POPOLAZIONE STA INVECCHIANDO 2001 2010 2030 2050 + 65 AA 18,2 % 20,6 % 28,0 % 34,0 % +80 AA 4,1 % 5,9 % 9,4 % 14,2 % AUMENTA

Dettagli

IL FUMO NEI LUOGHI DI LAVORO

IL FUMO NEI LUOGHI DI LAVORO Sezione Abruzzo Nucleo Provinciale di L Aquila IL FUMO NEI LUOGHI DI LAVORO La consulenza del Medico Competente e del RSPP Il ruolo del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Maurizio Ardingo

Dettagli

Testo adottato: In perfetto equilibrio, Del Nista, Parker,Tasselli Ed. G. D Anna

Testo adottato: In perfetto equilibrio, Del Nista, Parker,Tasselli Ed. G. D Anna CLASSE: PRIMA Modulo 1: Conoscenza generale sullo svolgimento di una seduta di allenamento - Fase di riscaldamento Corsa Esercizi articolari a carico naturale Esercizi di controllo e miglioramento del

Dettagli

il sistema respiratorio

il sistema respiratorio il sistema respiratorio respirazione cellulare (o interna) e respirazione esterna scambio dei gas regolato dalle leggi della diffusione in alcuni organismi la respirazione avviene attraverso la superficie

Dettagli

MOVIMENTO. IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA (III anno) DURATA PREVISTA Ore in presenza 25 Ore a distanza 8 Totale ore 33

MOVIMENTO. IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA (III anno) DURATA PREVISTA Ore in presenza 25 Ore a distanza 8 Totale ore 33 Unità di apprendimento n.: 1 - ORGANIZZAZIONE DEL CORPO UMANO E STRUTTURE DI PROTEZIONE, MOVIMENTO IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA (III anno) SOSTEGNO E Saper interpretare a grandi linee i fenomeni legati

Dettagli

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA SUL DIVIETO DI FUMO

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA SUL DIVIETO DI FUMO REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA SUL DIVIETO DI FUMO L'Azienda Sanitaria Locale Benevento 1, con il presente Regolamento si impegna a far rispettare il divieto di fumo stabilito dalle norme

Dettagli

Respirazione e circolazione. Enrico Degiuli Classe Seconda

Respirazione e circolazione. Enrico Degiuli Classe Seconda Respirazione e circolazione Enrico Degiuli Classe Seconda Perché è necessaria la respirazione I materiali che bruciano (legno, carbone, petrolio, benzina, ) hanno sempre bisogno dell ossigeno per poter

Dettagli

ASS CUORE. Associazione Cesenate per la lotta contro le Malattie di Cuore ONLUS - D. Lgs. 460/1997. Testi: Tania Cicoira - Disegni: Valentino Menghi

ASS CUORE. Associazione Cesenate per la lotta contro le Malattie di Cuore ONLUS - D. Lgs. 460/1997. Testi: Tania Cicoira - Disegni: Valentino Menghi ASS CUORE Associazione Cesenate per la lotta contro le Malattie di Cuore ONLUS - D. Lgs. 460/1997 Testi: Tania Cicoira - Disegni: Valentino Menghi DIFENDI LA TUA VITA: SMETTI DI FUMARE Dire STOP al fumo

Dettagli

INQUINAMENTO ATMOSFERICO NELLA REGIONE VENETO -Stato delle conoscenze ed impatto sulla salute umana-

INQUINAMENTO ATMOSFERICO NELLA REGIONE VENETO -Stato delle conoscenze ed impatto sulla salute umana- AMBIENTE E SALUTE Attualità in tema di Inquinamento atmosferico Verifica della normativa e delle iniziative politico amministrative - 22 marzo 2003 - INQUINAMENTO ATMOSFERICO NELLA REGIONE VENETO -Stato

Dettagli

IL RETTORE. Decreto Rettorale Repertorio nr. 302 del 2003 Prot. n del Tit. IX cl. 3 DECRETA

IL RETTORE. Decreto Rettorale Repertorio nr. 302 del 2003 Prot. n del Tit. IX cl. 3 DECRETA Decreto Rettorale Repertorio nr. 302 del 2003 Prot. n. 16097 del 29.09.2003 Tit. IX cl. 3 IL RETTORE la Legge 11 novembre 1975, n. 584 e successive integrazioni o modificazioni concernenti il divieto di

Dettagli

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEGLI EDIFICI E PERTINENZE DELLA SCUOLA (approvato dal Consiglio d Istituto nella seduta del 23/10/2017)

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEGLI EDIFICI E PERTINENZE DELLA SCUOLA (approvato dal Consiglio d Istituto nella seduta del 23/10/2017) REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEGLI EDIFICI E PERTINENZE DELLA SCUOLA (approvato dal Consiglio d Istituto nella seduta del 23/10/2017) Art. 1. - Normativa di riferimento Il presente regolamento è emanato

Dettagli

Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo la biologia

Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo la biologia Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino Scopriamo la biologia Capitolo 9 La circolazione e la respirazione 3 1. La struttura e le funzioni dell apparato cardiovascolare /1 Negli animali il sistema circolatorio

Dettagli

1. Il presente Regolamento è redatto con finalità educative e si prefigge di:

1. Il presente Regolamento è redatto con finalità educative e si prefigge di: Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE MARCONI LUSSU Via Tommaseo 3 - Via Paganini 3/5 09037 SAN GAVINO MONREALE Tel. - 070 9339098, 070 9339082

Dettagli

E D U C A Z I O N E A L L A S A L U T E TA B A G I S M O

E D U C A Z I O N E A L L A S A L U T E TA B A G I S M O E D U C A Z I O N E A L L A S A L U T E TA B A G I S M O 1 MORTI PER FUMO IN ITALIA 90.000 MORTI ALL ANNO 40% PER TUMORE 30% PER ENFISEMA 30% PER MALATTIE CARDIOVASCOLARI LA VITA DEL FUMATORE SI ACCORCIA

Dettagli

PROCEDURA E REGOLAMENTO DI SORVEGLIANZA SUL DIVIETO DI FUMO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

PROCEDURA E REGOLAMENTO DI SORVEGLIANZA SUL DIVIETO DI FUMO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PROCEDURA E REGOLAMENTO DI SORVEGLIANZA SUL DIVIETO DI FUMO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE 1. OGGETTO: La presente procedura ha per oggetto l'attuazione, nell'istituto "G. Guarini" di Modena, della normativa

Dettagli

Campagna di monitoraggio della qualità dell aria Antey-Saint-André

Campagna di monitoraggio della qualità dell aria Antey-Saint-André Perché Campagna di monitoraggio della qualità dell aria Antey-Saint-André - 2017 Dove La campagna è stata effettuata per valutare l impatto delle sorgenti emissive in una località di medie dimensioni posta

Dettagli

Tabacco e malattie cardiovascolari: le evidenze scientifiche

Tabacco e malattie cardiovascolari: le evidenze scientifiche Tabacco e malattie cardiovascolari: le evidenze scientifiche Dott. Silvano GALLUS Laboratorio di Epidemiologia degli Stili di Vita Dipartimento di Ambiente e Salute IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche

Dettagli

Palmanova, 2 ottobre 2007

Palmanova, 2 ottobre 2007 POSSIBILI AZIONI COMUNI PER IL MIGLIORAMENTO DEI DETERMINANTI AMBIENTALI E SOCIALI DI SALUTE Palmanova, 2 ottobre 2007 Dott.ssa Stel Silla Dipartimento di Prevenzione ASS 5 Bassa Friulana DETERMINANTI

Dettagli

L ALLENAMENTO SPORTIVO

L ALLENAMENTO SPORTIVO L ALLENAMENTO SPORTIVO L allenamento è un processo fisiologico, che l organismo mette in atto in risposta ad uno sforzo (stimolo) fisico, in virtù del quale aumenta la sua capacità di lavoro e di resistenza

Dettagli