ISTITUTO COMPRENSIVO CHIOGGIA 4

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO CHIOGGIA 4 Sede Scuola Secondaria di Primo Grado N. De Conti via Laguna n. 428 Chioggia (VE) DOCUMENTO SULLA SICUREZZA Valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro D.Lgs.81/2008 ALLEGATO LAVORATRICI MADRI ai sensi del D.Lgs. 151/2001 Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell art. 15 della legge 8 marzo 2000 n.53. AGGIORNAMENTO SETTEMBRE 2011

2 Scuola: ISTITUTO COMPRENSIVO CHIOGGIA 4 VEIC84900L Sede Dirigenza Scolastica: Scuola Secondaria di Primo Grado N. De Conti via Laguna n. 428 Città Chioggia Provincia Venezia Plessi di appartenenza: 1. Scuola Secondaria di 1 Grado N. De Conti via Tirreno Sottomarina 2. Scuola Elementare Don Milani via D. Schiavo Sottomarina 3. Scuola Elementare M. Merlin via P. E. Venturini Sottomarina 4. Scuola dell Infanzia Brondolo loc. Brondolo Sottomarina Codice Fiscale e P. IVA: Attività principali: Scolastiche ed educative

3 PREMESSA Il presente allegato è parte integrante del documento redatto conformemente al D.Lgs. 81/2008 (ex art. 4 comma 2 del D. Lgs. 626/94), e rientra negli adempimenti previsti dal D.M. 382/98 per la valutazione dei rischi negli ambienti di lavoro scolastici. Esso illustra il complesso delle operazioni concernenti la valutazione dei rischi effettuate dal Dirigente Scolastico (D.S.), ai sensi dell'art. 4 comma 1 del D.Lgs. 626/94 ed alla luce del Testo Unico sulla sicurezza D.Lgs.81/2008, individuato come Datore di lavoro dal D.M ed in particolare si riferisce alla tutela delle lavoratrici di cui al D.Lgs. 151/2001. Va precisato che: 1. nel presente allegato vengono considerate tutte le aree aziendali indipendentemente dal plesso di appartenenza; 2. nella valutazione che segue sono messe in evidenza esclusivamente elementi, attrezzature ed aree potenzialmente incidenti nelle casistiche di rischio previste dal D.Lgs.151/2001 con particolare riguardo agli allegati A, B e C in appendice al decreto stesso e riferiti a precedenti normative per le lavoratrici gestanti; 3. per quanto non espresso in modo esplicito dal presente allegato si fa riferimento alle valutazioni dei documenti dei singoli plessi; 4. nella valutazione di volta in volta verranno considerate le mansioni, all interno della scuola, delle lavoratrici in quanto insegnanti, collaboratrici, ausiliarie, addette di segreteria ed addette ad eventuali diverse mansioni.

4 NOTIZIE DI CARATTERE GENERALE Denominazione Istituzione Scolastica: ISTITUTO COMPRENSIVO CHIOGGIA 4 Sede Dirigenza Scolastica: Scuola Secondaria di Primo Grado N. De Conti Via Laguna n Chioggia (VE) Dirigente Scolastico: Prof. Sergio Ferroli Attività: Attività scolastica educativa Totale organico: Uomini Donne Totali Dirigente Scolastico Insegnanti Personale A.T.A. Alunni Totale Datore di lavoro: Prof. Sergio Ferroli Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione: Ing. Sandro Signoretto Medico Competente: dott. Osvaldo Mazzotta Servizio di Prevenzione e Protezione - Referente di plesso per la sicurezza: Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza: Sig. ra Maria Penzo Riferimenti al presente documento: 1 copia custodito presso la sede della Dirigenza Scolastica

5 Destinazione della zona: / Area totale coperto: / Piani ed altezza media edificio: / Altezza netta media dei locali: / Impianto elettrico: / Messe a terra: / Certificato agibilità: / Certificato Prevenzione Incendi: / Autorizzazione Sanitaria: / Autorizzazione allacciamento fognature: / Autorizzazione emissioni in atmosfera: / Controlli Sanitari: / Registro rifiuti tossici, nocivi, speciali: / Registro infortuni: /

6 INDIVIDUAZIONE AREE AZIENDALI AREA AZIENDALE A Aule (compresi i corridoi, i bagni, la sala insegnanti e gli ambienti scolastici in genere) AREA AZIENDALE B Laboratori (aule computer e audiovisivi) AREA AZIENDALE C Palestra AREA AZIENDALE D Mensa (compresi i servizi annessi) AREA AZIENDALE E Spazi esterni (cortili, giardini ) AREA AZIENDALE F Aula Magna AREA AZIENDALE G Uffici INDICI DI VALUTAZIONE SULLA PROBABILITÀ DI RISCHIO: I = Irrilevante C = Contenuto R = Rilevante E = Elevato

7 PARTE GENERALE RISCHI 1. DATI STRUTTURALI Superficie m 2 / Cubatura m 3 / Ventilazione naturale / Ventilazione artificiale / Illuminazione naturale / Illuminazione artificiale / Numero addetti che lavorano / In generale verrà fatto riferimento alla sezione 1 dei singoli plessi. Nessuna

8 2. MACCHINE RISCHIO TIPO OPERAZIONI ADDETTI DURATA In generale verrà fatto riferimento alla sezione 2 dei singoli plessi. Come precauzione di carattere generale verrà limitato l uso di fotocopiatrici (a causa dell uso del toner), l uso di macchine pulitrici (per le difficili operazioni di spostamento) e di tutte le macchine elettriche di difficile utilizzo che contemplino operazioni gravose negli spostamenti e nell utilizzo generale. A B C G.

9 3. ELENCO PRODOTTI USATI RISCHIO TIPO QUANTITÀ/ANNO In generale verrà fatto riferimento alla sezione 3 dei singoli plessi. L uso di detersivi e prodotti per la pulizia da parte di lavoratrici di cui al D.Lgs. 151/2001 dovrà essere verificato tramite accurato controllo dell etichettatura dei prodotti stessi e limitando il tempo di applicazione a mansioni di pulizia in caso di presenza accertata di prodotti anche solo di limitata tossicità. Nessuna

10 VALUTAZIONE RISCHI PER LA SICUREZZA RISCHI 4. LUOGHI E POSTI DI LAVORO RISCHIO 4.1 Aree di transito 4.2 Scale 4.3 Spazi di lavoro 4.4 Pavimenti 4.5 Solai e soppalchi 4.6 Porte/uscite emergenza 4.7 Luci di emergenza In generale verrà fatto riferimento alla sezione 4 dei singoli plessi. Nessuna.

11 5. ATTREZZATURA DI LAVORO RISCHIO 5.1 Macchine 5.2 Attrezzi manuali 5.3 Apparecchi a pressione 5.4 Mezzi di sollevamento e trasporto 5.5 Ascensori, montacarichi 5.6 Manipolazione manuale di oggetti 5.7 Manutenzione e collaudi Carrellino manuale In generale verrà fatto riferimento alla sezione 5 dei singoli plessi. L uso di carrellini andrà del tutto vietato o eventualmente effettuato solo in compagnia di colleghi di lavoro con compiti non diretti (ausilio alla guida). Attrezzi manuali potranno essere utilizzati con le cautele già espresse nel documento di sicurezza generale. A C G.

12 6. IMPIANTI ELETTRICI RISCHIO 6.1 Costruzione impianto e requisiti normativi 6.2 Messa a terra e verifiche Richiesta verifica e certificazione dopo i recenti lavori di rinnovo impianto termico Richiesta certificazione In generale verrà fatto riferimento alla sezione 6 dei singoli plessi. Tutte.

13 7. PREVENZIONE INCENDI ED ESPLOSIONI RISCHIO 7.1 Piano emergenza/evacuazione Tenere aggiornato 7.2 Segnaletica di sicurezza Sufficiente 7.3 Impianti antincendio Adeguati In generale verrà fatto riferimento alla sezione 7 dei singoli plessi. Tutte.

14 8. SERVIZI IGIENICI DI BENESSERE COLLETTIVO RISCHIO 8.1 Spogliatoi 8.2 Gabinetti, docce, lavabi 8.3 Armadietti 8.4 Locali di riposo 8.5 Locale mensa 8.6 Presidi sanitari di pronto soccorso 8.7 Procedura di pronto soccorso In generale verrà fatto riferimento alla sezione 8 dei singoli plessi. Nessuna.

15 9. IMMAGAZZINAMENTO RISCHIO 9.1 Materie prime e prodotti vari 9.2 Prodotti finiti 9.3 Gas, sostanze pericolose 9.4 Tipo immagazzinamento 9.5 Portata struttura In generale verrà fatto riferimento alla sezione 9 dei singoli plessi. A C G.

16 VALUTAZIONE RISCHI PER LA SALUTE RISCHI 10. ESPOSIZIONE AD AGENTI CHIMICI RISCHIO 10.1 Polveri e fibre 10.2 Vapori e fumi 10.3 Sostanze pericolose 10.4 Sostanze putrescibili Nessuno particolare Nessuno particolare Nessuno particolare Nessuno particolare In generale verrà fatto riferimento alla sezione 10 dei singoli plessi. In caso di ragionevole dubbio su presenza di esposizione ad agenti chimici verranno effettuati, anche su segnalazione delle lavoratrici interessate e/o del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), controlli ed indagini (anche strumentali) più approfondite con l obbiettivo di salvaguardare la salute e l igiene negli ambienti di lavoro. Tutte.

17 11. ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI RISCHIO 11.1 Classificazione agente 11.2 Infezione per manipolazione 11.3 Infezione per esposizione Toxoplasma Virus della rosolia Malattie infettive Nessuno particolare Contagio da alunni colpiti da malattia In generale verrà fatto riferimento alla sezione 11 dei singoli plessi. Nel caso degli agenti sopra segnalati, in particolare per il virus della rosolia, andrà verificata l immunità della lavoratrice anche tramite una verifica di vaccinazioni effettuate. Per altre malattie e per toxoplasma potrà essere richiesto parere specifico al medico competente o ad esperti esterni (anche della locale azienda ASL). Per evitare un potenziale contagio, la lavoratrice sarà adibita ad altre mansioni all interno della scuola secondo quanto previsto dagli artt.7 e 12 del D.Lgs. 151/2001. In caso di ragionevole dubbio su presenza di esposizione ad altri agenti biologici verranno effettuati, anche su segnalazione delle lavoratrici interessate e/o del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, controlli ed indagini (anche strumentali) più approfondite con l obbiettivo di salvaguardare la salute e l igiene negli ambienti di lavoro. A B C G.

18 12. ESPOSIZIONE AD AGENTI CANCEROGENI RISCHIO 12.1 Limitazione aree 12.2 Livello di conoscenza 12.3 Etichettatura 12.4 Procedura di utilizzo 12.5 Amianto e piombo 12.6 Altre Nessuno particolare Nessuno particolare Nessuno particolare Nessuno particolare Richiesta dich. al Com. di Chioggia Nessuno particolare In generale verrà fatto riferimento alla sezione 12 dei singoli plessi. In caso di ragionevole dubbio su presenza di esposizione ad agenti cancerogeni verranno effettuati, anche su segnalazione delle lavoratrici interessate e/o del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, controlli ed indagini (anche strumentali) più approfondite con l obbiettivo di salvaguardare la salute e l igiene negli ambienti di lavoro. Tutte.

19 13. MICROCLIMA RISCHIO 13.1 Valutazione 13.2 Temperatura 13.3 Umidità 13.4 Ventilazione 13.5 Climatizzazione 13.6 Impianto di riscaldamento In generale verrà fatto riferimento alla sezione 13 dei singoli plessi. Nessuna.

20 14. RUMORE RISCHIO 14.1 Rapporto valutazione 14.2 Mappa rumorosità 14.3 Informazione e formazione In generale verrà fatto riferimento alla sezione 14 dei singoli plessi. Per quanto riguarda il rischio fisico legato al rumore, la letteratura di sicurezza riguardante le scuole in generale è incline a non considerane la pericolosità vista comunque il livello di esposizione inferiore ai limiti previsti dal D.Lgs. 277/91 e la possibilità di recupero audiologico durante le ore della giornata. In caso di ragionevole dubbio su presenza di esposizione a rumore superiore al limite di 80 dba verranno effettuati, anche su segnalazione delle lavoratrici interessate e/o del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, controlli ed indagini strumentali più approfondite con l obbiettivo di salvaguardare la salute e l igiene negli ambienti di lavoro con idonea mappatura delle zone e degli orari con soglia di rumore superiore ai limiti di legge. A C F G.

21 15. ILLUMINAZIONE RISCHIO 15.1 Naturale 15.2 Artificiale (tipo prevalente) 15.3 Diretta/indiretta 15.4 Localizzata In generale verrà fatto riferimento alla sezione 15 dei singoli plessi. Nessuna.

22 16. EMISSIONI RISCHIO I C R F 16.1 Lavorazioni 16.2 Camini 16.3 Tecnologia abbattimento Nessuno particolare Nessuno particolare Nessuno particolare In generale verrà fatto riferimento alla sezione 16 dei singoli plessi. Nessuna.

23 17. RIFIUTI RISCHIO 17.1 Tipo 17.2 Stoccaggio 17.3 Smaltimento 17.4 Protezione In generale verrà fatto riferimento alla sezione 17 dei singoli plessi. Nessuna.

24 18. VIDEOTERMINALI RISCHIO 18.1 Requisiti (schermo, tastiera, piano di lavoro, sedile) 18.2 Ambiente (spazio, riflessi e contrasti) 18.3 Programma e tempi di lavoro Monitoraggio periodico per il rispetto dei limiti di legge. Nomina del Medico Competente effettuata Adeguato Stabiliti (vedere circolari del D.S.) In generale verrà fatto riferimento alla sezione 18 dei singoli plessi. B G.

25 19. IGIENE AMBIENTALE RISCHIO 19.1 Analisi 19.2 Valutazione In generale verrà fatto riferimento alla sezione 19 dei singoli plessi. Nessuna.

26 20. MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI RISCHIO 20.1 Analisi Effettuata 20.2 Valutazione Nessun rischio particolare In generale verrà fatto riferimento alla sezione 20 dei singoli plessi. Normalmente il personale della scuola non esegue movimentazione manuale di carichi se non in limitati periodi dell anno e/o in caso di traslochi. Ad ogni modo l esposizione non rientra nelle casistiche previste dalla legge ed in caso di movimentazione verrà preclusa tale tipo di attività al personale femminile che dovesse segnalare possibili effetti negativi sulla propria salute nonché sofferenze fetali o per l allattamento. Nessuna.

27 ASPETTI ORGANIZZATIVI GESTIONALI RISCHI 21. ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO RISCHIO 21.1 Posizione del lavoro 21.2 Movimenti scorretti 21.3 Manutenzione ordinaria e straordinaria 21.4 Monitoraggio e controllo della sicurezza In piedi. In posizioni affaticanti. In presenza di alunni caratteriali, iperattivi o con particolari forme di handicap. In caso di particolari attività didattiche e/o attività straordinarie (di pulizia o altro) Periodiche Periodico In generale verrà fatto riferimento alla sezione 21 dei singoli plessi. Verranno limitate le attività didattiche che comportino una stazione in piedi per più di metà dell orario di lavoro o che obblighino a posizioni particolarmente affaticanti sia per personale docente che per personale A.T.A. Nel caso in cui vengano svolte attività didattiche e/o di sostegno ad alunni caratteriali, iperattivi o con particolari forme di handicap tali da esporre le lavoratrici a sforzi fisici e mentali gravosi o che comportino dei rischi diretti di colpi, urti e movimenti bruschi (in caso di alunni particolarmente difficili e/o indisciplinati), verranno attuate tutte le forme possibili di tutela delle lavoratrici stesse a disposizione della Dirigenza Scolastica come ad esempio l eventuale cambio di mansioni all interno dell istituzione scolastica. A C.

28 22. INFORMAZIONE E FORMAZIONE RISCHIO 22.1 Divulgazione tramite circolari Effettuata dei nomi vari responsabili 22.2 Conoscenza diritti e doveri Effettuata 22.3 Formazione della sicurezza generale e specifica 22.4 Formazione all assunzione e al trasferimento posto nuovo Formazione permanente Effettuata In generale verrà fatto riferimento alla sezione 22 dei singoli plessi. Verrà comunque potenziata l opera formativa ed informativa sui nuovi elementi di rischio. Tutte.

29 23. NORME E PROCEDURE DI LAVORO RISCHIO 23.1 Utilizzo procedure particolari Nessuna 23.2 Norme particolari di riferimento Nessuna In generale verrà fatto riferimento alla sezione 23 dei singoli plessi. Nessuna.

30 24. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI RISCHIO 24.1 Requisiti DPI Protezione delle mani (pers. A.T.A.) 24.2 Criteri di individuazione ed uso Guanti di gomma 24.3 Fornitura Scuola 24.4 Manutenzione Nessuna In generale verrà fatto riferimento alla sezione 24 dei singoli plessi. Su segnalazione delle lavoratrici interessate e/o del RLS potranno essere forniti DPI specifici per la protezione individuale da agenti non adeguatamente previsti dal documento di sicurezza. Nessuna.

31 A/L25. LUOGHI DI LAVORO PARTICOLARI A/L25.1 Locali sotterranei o semisotterranei A/L25.2 Locali in ambienti con sospetto inquinamento A/L25.3 Locali in ambienti con sospetta presenza di sostanze nocive A/L25.4 Presenza di vasche, serbatoi, recipienti, tubazioni A/L25.5 Presenza di silos A/L25.6 Presenza di particolari locali con pericolo generico RISCHIO In generale verrà fatto riferimento alla sezione 25 dei singoli plessi. Su segnalazione delle lavoratrici interessate e/o del RLS potranno essere forniti DPI specifici per la protezione individuale da agenti non adeguatamente previsti dal documento di sicurezza. Nessuna.

32 A/L26. PARTICOLARI SITUAZIONI DI RISCHIO PER LA SICUREZZA A/L26.1 Rischio elettrico A/L26.2 Rischio incendio A/L26.3 Rischio esplosione A/L26.4 Rischio fuga di gas A/L26.5 Rischio di folgorazione A/L26.6 Rischio per utilizzo di particolari sostanze e preparati pericolosi A/L26.7 Presenza di particolari situazioni di pericolo generico RISCHIO In generale verrà fatto riferimento alla sezione 26 dei singoli plessi. Su segnalazione delle lavoratrici interessate e/o del RLS potranno essere forniti DPI specifici per la protezione individuale da agenti non adeguatamente previsti dal documento di sicurezza. Nessuna.

33 A/L27. PARTICOLARI SITUAZIONI DI RISCHIO PER LA SALUTE A/L27.1 Esposizione ad agenti chimici A/L27.2 Esposizione ad agenti cancerogeni mutageni A/L27.3 Esposizione ad agenti biologici A/L27.4 Esposizione a rumore A/L27.5 Esposizione a vibrazioni O Sistema mano-braccio O A corpo intero A/L27.6 Esposizione da ultrasuoni A/L27.7 Esposizione da infrasuoni A/L27.8 Esposizione da campi elettromagnetici A/L27.9 Esposizioni da radiazioni ottiche A/L27.10 Esposizione in situazioni climatiche estreme O Ambienti termici severi freddi O Ambienti termici severi caldi O Elevata umidità O Scarsa ventilazione O Attività all aperto con condizioni climatiche estreme A/L27.11 Esposizioni da attività ad atmosfere iperbariche A/L27.12 Altre esposizioni rischiose per la salute RISCHIO

34 In generale verrà fatto riferimento alla sezione 27 dei singoli plessi. Su segnalazione delle lavoratrici interessate e/o del RLS potranno essere forniti DPI specifici per la protezione individuale da agenti non adeguatamente previsti dal documento di sicurezza. Nessuna.

35 A/L28. RISCHI TRASVERSALI O ORGANIZZATIVI A/L28.1 Orari di lavoro particolari A/L28.2 Lavoro per squadre A/L28.3 Lavoro per turni A/L28.4 Lavoro notturno A/L28.5 Cicli di lavoro A/L28.6 Presenza di lavoratori minori A/L28.7 Presenza di lavoratori stranieri A/L28.8 Presenza di lavoratrici in stato di gravidanza A/L28.9 Presenza di lavoratori con patologie particolari A/L28.10 Altri rischi legati alla gestione ed organizzazione del lavoro RISCHIO In generale verrà fatto riferimento alla sezione 28 dei singoli plessi. Su segnalazione delle lavoratrici interessate e/o del RLS potranno essere forniti DPI specifici per la protezione individuale da agenti non adeguatamente previsti dal documento di sicurezza. Le situazioni particolari verranno valutate singolarmente dal D.S. col contributo di RSPP, MC, RLS e membri del SPP. Tutte.

36 A/L29. FATTORI PSICOLOGICI A/L29.1 Ripetitività del lavoro A/L29.2 Carenze di contributo al processo decisionale e situazioni di conflittualità A/L29.3 Complessità delle mansioni A/L29.4 Carenza di controllo A/L29.5 Potenziale rischio di mobbing O Verticale O Orizzontale A/L29.6 Potenziale rischio di burn-out A/L29.7 Particolari fonti di stress lavoro-correlato A/L29.8 Altri fattori di rischio psicologico RISCHIO In generale verrà fatto riferimento alla sezione 29 dei singoli plessi. Su segnalazione delle lavoratrici interessate e/o del RLS potranno essere forniti DPI specifici per la protezione individuale da agenti non adeguatamente previsti dal documento di sicurezza. Le situazioni particolari verranno valutate singolarmente dal D.S. col contributo di RSPP, MC, RLS e membri del SPP. Tutte.

37 A/L30. FATTORI ERGONOMICI A/L30.1 Movimentazione manuale dei carichi A/L30.2 Postura A/L30.3 Movimenti ripetitivi arti superiori A/L30.4 Lavori in altezza A/L30.5 Lavori in spazi angusti A/L30.6 Lavori in acqua O in superficie (es. piattaforme) O su imbarcazioni O in immersione A/L30.7 Altri lavori in situazioni difficili RISCHIO In generale verrà fatto riferimento alla sezione 30 dei singoli plessi. Su segnalazione delle lavoratrici interessate e/o del RLS potranno essere forniti DPI specifici per la protezione individuale da agenti non adeguatamente previsti dal documento di sicurezza. Nessuna.

38 CONCLUSIONI Il presente allegato per la valutazione dei rischi è stato eseguito in osservanza del D.Lgs. 81/2008 (e sue modifiche ed integrazioni) e D.Lgs. 151/2001 nel mese di settembre Firma del Dirigente Scolastico (D.S.) Firma del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (R.S.P.P.) Ing. Sandro Signoretto Firma dell addetto antincendio Firma del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.) Chioggia, 19 settembre 2011

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