Cancellata la Zara-Expo dalla Gobba a Testi Sarà realizzato solo il tratto Eritrea-Expo

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1 DICEMBRE 2011 Anno 18 - n. 193 Zona Nove è su ONA NOVE copie distribuite Onoranze Funebri La Madonnina s.n.c. F.lli Gammone dal 1959 siamo tradizione e serietà servizi completi, trasporti ovunque, cremazioni reperibili 24h su 24h GIORNALE DI NIGUARDA - CA GRANDA - BICOCCA - ISOLA Redazione: via Val Maira 4 (Mi), tel. 02/ , zonanove@tin.it Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 648 del febbraio Editore: Associazione Amici di Zona Nove, via Val Maira 4, Milano - Stampa: Centro Stampa Editoriale Libertà SpA, località Dossarelli, Piacenza. Via Benefattori dell Ospedale, 24 tel fax Milano lamadonnina@virgilio.it Direttore: Luigi Allori. Redazione: Giovanni Beduschi (vignettista), Franco Bertoli, Andrea Bina, Roberto Braghiroli, Ortensia Bugliaro, Valeria Casarotti, Teresa Garofalo, Sergio Ghittoni, Roberto Lana, Antonella Loconsolo, Angelo Longhi, Lorenzo Meyer, Grazia Morelli, Diana Roca, Sandra Saita, Gero Urso, Maria Volpari. Collaboratori: Laura Albani, Valia Allori, Stefano Bartolotta, Silvia Benna Rolandi, Maria Piera Bremmi, Don Giuseppe Buraglio, Arturo Calaminici, Primo Carpi, Daniele Cazzaniga, Roberta Coccoli, Augusto Cominazzini, Luca Corbellari, Silvia Cravero, Ivan Crippa, Celestino De Brasi, Piera Galbiati, Antonietta Gattuso, Luigi Ghezzi, Lorenzo Gomiero, Anna Maria Indino, Monica Landro, Luigi Luce, Sergio Maestri, Valeria Malvicini, Franco Massaro, Giorgio Meliesi, Luigi Muzzi, Pamela Napoletano, Antonio Pizzinato, Laura Quattrini, Mira Redaelli, Mauro Raimondi, Margherita Rampoldi Meyer, Vittorio Sardo, Alessio Seminario, Caterina Sinisi, Renato Vercesi, Norman Zoia. Presidente dell Associazione Amici di Zona Nove : Lorenzo Gomiero. Pubblicità: Flaviano Sandonà (tel. 02/ ). Impaginazione: Roberto Sala (tel ). Il fioretto di orro Auguri per il 2012 are lettrici e cari lettori, CZorro e tutta la redazione vi augurano buon anno. Nel 2012 continuerà la pesante crisi economica (vedi a pag. 29 le cifre preoccupanti della disoccupazione e del carovita), ma ci auguriamo che le forze sociali e politiche che sostengono sinceramente il governo del rigore, dell equità e dello sviluppo possano darci lavoro e sicurezza. E a Milano e nella nostra zona ci auguriamo che i nuovi amministratori, pur nelle grandi difficoltà oggettive (cronicità dei problemi, buchi nel bilancio, taglio dei contributi statali), sappiano dare le risposte giuste alle tante questioni che per anni sono state fatte incancrenire. Qualche segnale di buona volontà nel fare il proprio dovere e nell ascoltare le proposte dei cittadini sembra esserci. Per capirlo basta sfogliare questo numero di Zona Nove. Pag. 3: ci viene risparmiata l autostrada in città, che la chiamino Gronda o Zara-Expo. Pag. 4: si cerca di rimediare alla grave dimenticanza della Moratti che non ha previsto parcheggi in corrispondenza del capolinea del nuovo metrò. Pag. 5: si sta controllando che il nuovo insediamento alla ex Manifattura sia dotato di verde e si inserisca bene nei quartieri circostanti. Pag. 6: si sta recuperando al verde l area in cui dovrebbe nascere il Museo botanico a fianco dell ospedale e parte dell area assegnata all aeroporto nel Parco Nord. Pag. 7: è iniziato il recupero delle case popolari con la riduzione degli affitti. Pag. 9: si sta riscrivento il Piano urbanistico della città in modo da considerare 4mila proposte dei cttadini... Se son rose fioriranno e noi ce lo auguriamo vivamente. (disegno di Gero Urso) Cancellata la Zara-Expo dalla Gobba a Testi Sarà realizzato solo il tratto Eritrea-Expo Luca Simi, Presidente della Commissione Territorio del CdZ 9: Questa decisione della Giunta Pisapia salva dall asfalto e dal cemento molti nostri quartieri, compreso il parco di via Racconigi a Pratocentenaro e quello delle Favole ad Affori, anche se permangono grossi problemi per chi abita tra via Eritrea e l Expo. Parcheggi Testi: la situazione si aggraverà con il metrò Dovrà essere rivista l organizzazione della sosta Viva il 150 anniversario dell Unità Nazionale pag. 3 pag. 5 MANIFATTURA Si propongono pag. 5 modifiche CASE POPOLARI Riduzione pag. 7 degli affitti URBANISTICA Modifiche pag. 8 di zona al Pgt AMIANTO Processo alla pag. 10 Pirelli e alla Breda PISAPIA Al CdZ 9 pag. 24 dei ragazzi SUPPLEMENTO ONA NOVE Il termometro della criminalità a cura di Grazia Morelli in collaborazione con i Carabinieri di Greco viale F. Testi tel. 02/ (Non sono compresi i reati denunciati alla Ps) RAPINE NOVEMBRE 11 2 NOVEMBRE 10 1 FURTI NOVEMBRE NOVEMBRE SCIPPI NOVEMBRE 11 0 pagg NOVEMBRE 10 2 Cislaghi orologi e gioielli Per il Vostro Natale: Armani - Chimento - Hamilton e una grande scelta di gioielli unici! Ritiriamo oro e monete Pagamento in contanti Ottime valutazioni Dove? Via Ornato 6 - Milano - Tel

2 Giovanni Beduschi Mio bel Giovannino, della cui lingua padana il Dante degli Alighieri si vergognerebbe un po, ma tu guarda che cosa va a pescare in un intervistona fatta in ottobre alla Presidente della Commissione cultura del Consiglio di Zona 9. La Senesi fa mille proposte di attività, ma no! lui va a prendere l idea volenterosa di far pubblicare ai giornali di zona qualche brano in arabo per far sentire meno soli gli immigrati. È proprio vero, da quando è sparito Berlù i comici non sanno più che fare! (Zorro Nove) Auguri di buone feste dalla Redazione di Zona Nove con un disegno di Gero Urso e una foto di Franco Bertoli OOM IN 0NA di Ortensia Bugliaro - foto Giansanti La pensilina finalmente! inalmente in via Arganini può piovere. Era da qualche tempo Fche si chiedeva l istallazione di una pensilina alla fermata dell Atm, se non altro per chiudere gli ombrelli prima dell arrivo del bus. In zona sono ancora tante le fermate prive di tettoia e i cittadini aspettano! L inverno è ancora lungo e imprevedibile. Dicembre al Parco Nord CRONACA di Ortensia NERA Bugliaro Jolanda Mortarini vedova Tozzi Fontana nata il 5 dicembre anni tra l amore dei tuoi figli, nipoti e pronipoti gli auguri più affettuosi Dina e Luigi Dina e Luigi: 70 anni di matrimonio. Una vita passata insieme! Auguri e un abbraccio dalle vostre nipotine Chiara e Stefania! Grazioli: rubati 120 kg di tabacchi Rubati al Monopolio di Stato di via Grazioli 120 kg di tabacchi, per un valore totale di 30mila euro: ripresi dalle telecamere della sorveglianza i ladri risultano essere 5 o 6 uomini mascherati. A bordo di un furgone alla sera i ladri sono entrati nel Monopolio sfondando sia il cancello di ingresso sia la serranda metallica, facendo quindi anche scattare l allarme collegato a una centrale di sorveglianza che ha potuto vederli all azione nelle telecamere ma non riconoscerli perché a viso coperto. (6 novembre) Niguarda: vigilessa aggredita L aggressione subìta in zona Niguarda da una giovane vigilessa che aveva l unico torto di fare il suo dovere, facendo rispettare le norme contro la sosta selvaggia, è un atto grave e incivile, commenta l assessore alla Polizia locale Marco Granelli. È la conferma che in questa città c è un grande lavoro culturale da fare verso i cittadini, perché purtroppo ci sono persone che non solo non rispettano le regole, ma anche che usano la prepotenza e l arroganza contro chi cerca invece di farle rispettare. Non è solo questione di codice della strada, è un problema più generale di mancanza di educazione civica e di rispetto delle persone. (12 novembre) Chiese: crolla una baracca in area dismessa Falso allarme in via Chiese dopo la telefonata di uno straniero che segnalava il crollo di una baracca con presunte vittime. Sul posto si sono recati ambulanze, vigili del fuoco e forze dell ordine ma, rimosse le macerie, non è stata trovata nessuna vittima. (21 novembre) ATTENZIONE La sede della redazione in via Val Maira 4 (Pratocentenaro) è aperta ogni mercoledì pomeriggio dalle alle 18 per ricevere coloro che desiderano segnalare problemi, annunciare o proporre iniziative, articoli o servizi per il giornale. Si può anche telefonare allo ONA NOVE 2 Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

3 VIABILITÀ Cancellata la Zara-Expo dalla Gobba a Testi Sarà realizzato solo il tratto Eritrea-Expo Luca Simi, Presidente della Commissione Territorio del CdZ 9: Questa decisione della Giunta Pisapia salva dall asfalto e dal cemento molti nostri quartieri, compreso il parco di via Racconigi a Pratocentenaro e quello delle Favole ad Affori, anche se permangono grossi problemi per chi abita tra via Eritrea e l Expo. rano anni che attendevamo di potervi Edare questa notizia: la Zara/Expo, meglio nota come la famigerata Gronda Nord, non si farà. O meglio verrà realizzato solo il tratto fra via Eritrea e il sito Expo. Questo perché, per una scelta assolutamente incomprensibile, la viabilità sopracitata sarà l unico accesso all Expo dalla città di Milano. Accesso che verrà limitato, a quanto ci è dato di sapere, ai soli mezzi pubblici, mezzi di servizio e pullman dei visitatori. Per capire bene cosa è successo in queste ultime settimane abbiamo intervistato Luca Simi, Presidente della Commissione Territorio del CdZ 9. Presidente Luca Simi, partiamo un po da lontano prima di confermare la lieta novella. Dopo la bocciatura europea della Sin (Strada interquartiere nord nome pulito della Gronda Nord) la Giunta Moratti ci ha lasciato in eredità la Zara-Expo. Ci spiega di che cosa si tratta e cosa ha di diverso rispetto alla Sin? Daniele Cazzaniga È la stessa infrastruttura (con l ennesimo nome diverso), ma semplicemente più corta nel senso che le manca il tratto tra viale Fulvio Testi angolo Santa Marcellina e Cascina Gobba. Per la realizzazione di questo nuovo progetto la Moratti non ha commesso lo stesso errore compiuto con la Sin quando non aveva predisposto, come richiesto dall Unione europea, la Via (Valutazione di impatto ambientale). Ci può spiegare in che cosa consisteva quell errore? Per la normativa comunitaria tutte le grandi infrastrutture devono essere valutate secondo criteri e protocolli omogenei e codificati, nella fattispecie la Via doveva essere comunque eseguita anche se il tracciato non veniva realizzato nella sua interezza ma solo per piccoli tratti, ed è per questo che il Comune di Milano ha perso i ricorsi ed è stato costretto a predisporre la Via. La pubblicazione, su importanti organi d informazione, dell annuncio dell avvio di questo atto, previsto dalle normative vigenti, ha messo in allarme i cittadini e i comitati che da decenni si battono contro la realizzazione di queste opere similgronda. Perché la Giunta Pisapia, che ha promesso in campagna elettorale di non volere realizzare quest autostrada, non ha sospeso la procedura? Semplicemente perché il Comune ha perso i ricorsi, indipendentemente dalla giunta in carica e dalle sue volontà. Infatti un tratto della strada serve per accedere all area Expo e anche per realizzare un solo chilometro della strada (l accesso ai padiglioni) occorre la Via di tutto il tracciato previsto anche se questo non verrà mai realizzato. Questo ci impone evidentemente degli oneri considerevoli (il costo della Via) ma alla luce della situazione giuridica in essere purtroppo non se ne può fare a meno. E veniamo alla lieta novella. Abbiamo ascoltato con estrema soddisfazione il suo intervento durante il Consiglio di zona del 17 novembre: lo può riassumere per i nostri lettori che non erano presenti in aula? Certo: l Assessore Maran durante l'audizione in Commissione Consiliare Mobilità del 16 novembre ha dichiarato che la strada verrà cancellata dalle previsioni del nuovo Piano Urbano della Mobilità, mentre verrà realizzato il solo accesso all'area Expo, in quanto esso è l unico accesso dalla città di Milano previsto dal progetto Expo e quindi non è possibile eliminarlo. Questa decisione salva molti nostri quartieri, compreso il parco di via Racconigi a Pratocentenaro e quello delle Favole ad Affori, da questa colata di asfalto, anche se permangono grossi problemi per chi abita nelle vicinanze del tratto compreso fra via Eritrea e lo spazio Expo. Ma, come lei ha giustamente fatto notare anche in commissione comunale, bisogna fare un successivo passo: cancellare la strada sia dal Pgt sia dal Piano Urbano della Mobilità. Perché è importante questo ulteriore atto? Teme che la Zara-Expo possa ritornare in un futuro risorgendo, come la fenice, dalle sue ceneri? Non solo è importante eliminare la previsione dal Piano Urbano della Mobilità e dal Piano di Governo del Territorio, per motivi di politica di sviluppo sostenibile della città previsti dal nostro programma elettorale. Ma anche perché oggi la previsione della Strada Sin, Zara Expo o Gronda Nord che dir si voglia, impedisce di effettuare miglioramenti nell assetto locale del territorio. Ad esempio oggi le aree a verde di via Racconigi devono essere lasciate a verde primordiale senza poter fare idonei investimenti di riqualificazione, in quanto destinate a ospitare il tracciato della strada. Un domani (senza più la previsione della strada) potranno essere utilizzate per realizzare un vero parco piantumato, con impianti sportivi e perché no anche dei servizi (asilo, centro anziani, ecc.). Vuoi SUBITO contanti portaci l oro che non usi COMPRO ORO COMPRO ORO, ARGENTO, DIAMANTI, MONETE, OROLOGI PRESTIGIOSI MASSIMA VALUTAZIONE Viale Sarca, 91 Milano Tel I lavori per la realizzazione della Strada Interquartiere Nord (Sin): immagini che speriamo di non vedere più. 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4 USO DEL TERRITORIO Parcheggi Testi: la situazione si aggraverà con il metrò Dovrà essere rivista l organizzazione della sosta Il CdZ 9, che aprirà un tavolo sulla regolamentazione della sosta, sollecita il Comune a dare risposte concrete alla carenza di posti auto, suggerendo la riqualificazione delle vie Santa Marcellina e Santa Monica, la revisione dell assetto di viale Sarca e il controllo dell insediamento nell area dell ex Manifattura di un supermercato affinché non apporti nella zona nuovo traffico. iciamocelo senza polemiche: il lascito Ddella precedente amministrazione è pesantissimo. Quello che stanno provando da marzo di quest anno gli abitanti della Comasina - quando, con l apertura del metrò senza parcheggi, si sono trovati sommersi dalle auto dei pendolari - rischia di essere replicato a breve anche nella nostra zona in viale Testi/Zara e aree limitrofe. L apertura di una linea metropolitana, fatto di per sé positivo perché contribuisce a ridurre l entrata in città di decine di migliaia di auto provenienti dall hinterland, senza un adeguato sistema di parcheggi, è una iattura per coloro che risiedono in prossimità delle sue fermate. Nel caso di viale Testi un primo assaggio di quello che sarà è già sotto gli occhi di tutti. La riqualificazione della sede stradale, susseguente alla chiusura dei cantieri, ha cancellato centinaia di posti auto con tutto quello che ne consegue. Sia chiaro: riqualificare il viale, lo spartitraffico a verde e la conseguente soppressione dei parcheggi abusivi utilizzati da sempre dai residenti è un fatto assolutamente condivisibile. Primo perché è vietato parcheggiare su aree verdi (trasformate in strisce di terra brulla che con la pioggia diventavano enormi pozzanghere) e sopra le radici d imponenti platani. Secondo perché la manovra di uscita dal parcheggio abusivo è molto pericolosa in quanto obbliga gli automobilisti ad occupare parte della corsia centrale del viale. Michele Brenna Terzo, perché il Codice della Strada vieta il parcheggio in un viale a scorrimento veloce (in una strada a carreggiate separate da spartitraffico come questa la sosta è prevista solo su apposite aree o fasce laterali esterne alla carreggiata). E quindi non è possibile, come hanno richiesto al CdZ 9 e al Comune i residenti e i commercianti, attrezzare gli spartitraffico per permettere la sosta dei veicoli. Così come pure non è praticabile l idea di ridurre da tre a due le corsie di marcia dei viali centrali e riservare lo spazio recuperato a parcheggi per i residenti. Il problema della mancanza di posti auto, attuale e ancora più grave nel prossimo futuro quando ci sarà il metrò, dovrà dunque essere affrontato elaborando soluzioni alternative. Già a luglio il CdZ 9 ha approvato una delibera che sollecita il Comune a dare risposte concrete a questa carenza di posti auto, suggerendo la riqualificazione di via Santa Marcellina e Santa Monica, spingendosi anche a chiedere di rivedere l assetto di viale Sarca. Poi, proprio perché la situazione sta diventando insopportabile, nella seduta del CdZ 9 del 24 ottobre il presidente della Commissione Territorio Luca Simi ha comunicato che prossimamente verrà aperto un tavolo sulla regolamentazione della sosta e per elaborare eventuali modifiche viabilistiche compatibili con il bilancio volte a migliorare la sicurezza di ciclisti e pedoni (es. incrocio San Glicerio, Testi, Padre Beccaro e Sarca). Tutte cose utili, ma che comunque non risolveranno il problema perché purtroppo la M5 nasce senza un parcheggio di corrispondenza al suo capolinea, si inserisce in un sistema viario già al collasso e non aiuta certo la ventilata costruzione di una nuova struttura di vendita di notevoli dimensioni all interno dell ex Manifattura Tabacchi (vedi articolo a pag. 5, ndr). Speriamo invece che la cancellazione totale della Zara/Expo Gronda Nord, (vedi a pag. 3) possa permettere di ridisegnare le sopra citate vie così da recuperare parte dei posti auto persi. Controviali e incroci Resta ben inteso che a fianco della problematica dei parcheggi resta sempre aperta l altra grossa questione ovvero la viabilità. I controviali e gli incroci di Testi/Zara sono diventati una vera e propria corsa ad ostacoli. Come già anticipato nei numeri scorsi di Zona Nove il Comune sta lavorando a una profonda riqualificazione dei controviali che dovrebbero diventare zone 30 (velocità max 30 km/h) a valere per il traffico locale al servizio dei passi carrai e di coloro che devono recarsi presso gli esercizi commerciali. Per quel che riguarda la questione incroci c è in Consiglio di zona un documento del sindaco Giuliano Pisapia in cui si cita testualmente che il rifacimento dell intersezione Testi/Ponale, una delle peggio trattate lungo l asse di scorrimento veloce (ma chi è quel principiante che l ha progettato?) è stato inserito nelle priorità del Settore Pianificazione Mobilità, Trasporti e Ambiente. Un primo significativo passo a cui ne dovranno seguire tanti altri. Non invidiamo il Presidente Luca Simi e gli altri consiglieri di zona che faranno parte del tavolo tecnico che dovrà ripensare la viabilità, i parcheggi e le linee di superficie di Atm, perché la parte visibile del progetto M5 è nata sbagliata e si potranno mettere solo delle toppe. Ci piacerebbe, ad esempio, capire dal progettista quali ragionamenti ha fatto per collocare le fermate della metropolitana: a fianco dei binari del tram e sulla strada tanto è vero che sono state create delle gimcane per spostare, nel vero senso della parola, la strada stessa. Milano in bici: tutte le piste ciclabili della città Ma in zona 9 ne abbiamo davvero poche in distribuzione presso uffici co- e biblioteche il nuovo Èmunali Milano in bicicletta 2011, una grande mappa in cui sono presentati tutti i 130 km di piste ciclabili della città, redatto su iniziativa del Settore Pianificazione Mobilità Trasporti e Ambiente di Via Beccaria 19. Milano in bicicletta 2011 informa sulla rete di piste ciclabili, indica dove trovare artigiani e negozi specializzati per riparazioni e vendite, propone itinerari cicloturistici, descrive il servizio di trasporto bici sui mezzi pubblici (gratis in metropolitana dal 1 novembre!) presenta il servizio del bike sharing e localizza le stazioni, e ricorda alcune regole di comportamento per la sicurezza. Sull informativa il Comune si propone di lavorare su diversi fronti per creare condizioni più favorevoli all uso delle bici come mezzo di trasporto urbano. Purtroppo però attualmente in zona 9 le piste ciclabili sono davvero ridotte: una corta pista ciclabile è evidenziata sulla mappa in Viale Suzzani, nei pressi dell ingresso del Parco Nord, ma si blocca in corrispondenza dell ingresso dei box interrati; nella zona della Bicocca Nuova, fino alla Stazione di Greco (piazzale Egeo), invece è stata sviluppata una pista ciclabile che attraversa tutto il quartiere, passando per Viale dell Innovazione e il Viale Piero e Alberto Pirelli, fino a Via San Basilio e a Via De Marchi; un ultima rete ciclabile attraversa la zona di Affori, partendo da Piazzale Maciachini, correndo lungo Via Benigno Crespi fino a Viale Fermi per dividersi in due tronconi all altezza del Parco Nord e dell Ospedale di Niguarda, l uno che segue Via Ettore Majorana, quindi passando a fianco dell Ospedale fino ad immergersi nel Parco Nord, e l altro che prosegue verso su Viale Fermi fino in Via Vincenzo da Seregno. Sfortunatamente nei quartieri di Niguarda, Pratocentenaro e Bicocca non sono presenti piste ciclabili. Più sviluppata è la rete ciclabile di Zona 2, che partendo da Cascina Gobba e percorrendo tutta la via a fianco del Naviglio Martesana, si collega a Via Melchiorre Gioia dove sono presenti alcuni tratti di pista ciclabile che portano verso centro città. (Roberta Coccoli) Su appuntamento cell Dott. Giovanni Galli Medico Chirurgo Specialista in malattie della pelle e a trasmissione sessuale Studio via Romolo Bitti, Milano Per appuntamento telefonare Tel Cell Si effettuano anche visite domiciliari Pane per passione Bottega storica di Milano dal 1925 e per Natale le nostre specialità per arricchire la vostra tavola Via P. 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5 URBANISTICA a cura di Roberta Coccoli Ex Manifattura: Il CdZ 9 presenta proposte di modifica al progetto della Società Manifatture Milano Il consigliere Andrea Bina: Occorre evitare un nuovo supermercato in una zona già inflazionata di punti di vendita che apporterebbe ulteriore traffico. Il lotto Manifattura deve essere complementare con l adiacente lotto della Caserma di viale Suzzani, come prevede il Pgt. Vanno riqualificate le vie Santa Marcellina e Santa Monica con parcheggi per residenti, percorso ciclopedonale, alberatura ecc. e va reso più sicuro l incrocio tra Suzzani e Racconigi. ome già accennato nei numeri scorsi del Cnostro giornale, l iter per l approvazione dei lavori di riqualificazione della Ex Manifattura Tabacchi è stato molto lungo e complesso, anche perché trattasi di un immobile vincolato dalla Soprintendenza ai Beni Ambientali. Già nel novembre 2009, la Società Manifatture Milano S.p.a. aveva presentato un istanza per una proposta di variante al progetto che prevedeva una grande struttura di vendita, con la rilocazione di alcuni servizi (asilo nido e centro anziani). Nel gennaio 2011 il Consiglio di Zona 9 aveva espresso parere negativo sulla variante in quanto la realizzazione di una grande struttura commerciale aggraverà il congestionamento del traffico, già elevato in tutto il quartiere ; inoltre la Commissione chiedeva di rivedere il progetto, realizzando un numero maggiore e adeguato di posti auto. Attualmente, dopo che la giunta comunale ha deliberato di attivare il procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (Vas) nell aprile 2011, la Zona 9 è stata individuata come ente territoriale interessato con delibera n 27/2011 del Direttore del Settore Piani e Programmi Esecutivi per l Edilizia. Nel maggio scorso la Regione ha avviato la fase preliminare di consultazione per la definizione dei contenuti dello Studio di Impatto Ambientale per il progetto di insediamento di una grande struttura di vendita nell area ex Manifatture Tabacchi (in edificio vincolato), e successivamente c è stata l acquisizione della delibera di indirizzo da parte del Consiglio di Zona 9 su alcuni degli aspetti già sottolineati e su questioni emergenti dagli ultimi approfondimenti istruttori. La variante presentata dalla Società Manifatture Milano S.p.a. prevede: 1) l insediamento di una grande struttura di vendita in luogo di più medie strutture all interno dell edificio vincolato, posto all angolo tra viale Suzzani e viale Santa Monica; 2) la concentrazione della superficie lorda di pavimento, di mq, destinata a residenza temporanea, prima divisa fra due nuovi edifici, e nella variante spostata in un unico nuovo edificio da costruirsi verso via Esperia; 3) la rilocalizzazione dell asilo dall edificio esistente dei Monopoli Stato posto in precedenza in viale Fulvio Testi, e nella variante posto all interno della corte degli edifici di nuova realizzazione tra viale Fulvio Testi e viale Suzzani; 4) lo spostamento dell edificio di nuova realizzazione destinato a centro anziani e residenza sovvenzionata dalla piazza interna fino all angolo Testi/Santa Monica; 5) la nuova soluzione progettuale per gli edifici di nuova costruzione posti nel lotto nord, verso viale Esperia; 6) il ridisegno del sistema degli spazi pubblici e di uso pubblico. Gli indirizzi della nuova istruttoria, proposti dal Consiglio di Zona 9, invece, propongono: a) l analisi della domanda/offerta della sosta veicolare e la verifica del sistema degli accessi veicolari al lotto; b) l adeguamento della dotazione di spazi pubblici (standard) e il conseguente ridisegno degli stessi; c) l ampliamento delle aree coinvolte da interventi di riqualificazione (in particolare la sistemazione del tratto di via Suzzani prospiciente la Manifattura); d) l approfondimento sull individuazione delle funzioni di interesse generale (in particolare si rilevano dubbi sulla funzione ricettiva proposta); e) infine il coordinamento della progettazione degli edifici destinati al Museo Interattivo del Cinema, al Centro Sperimentale di Cinematografia e a residenze per studenti, e delle relative pertinenze con il resto del Programma. In particolare la nuova istruttoria si preoccupa di verificare il sistema di accessi al centro commerciale, anche in relazione alle interferenze tra la pista ciclabile e l ex asse Zara-Expo, di analizzare la modalità di gestione di tutti i parcheggi di uso pubblico e di rivedere la razionalizzazione dei parcheggi pertinenziali. Inoltre il Consiglio di Zona 9 propone: 1) di ristudiare una verifica della dotazione degli standard; 2) di valutare meglio la criticità inerente l accessibilità dell asilo, che nella variante è localizzato all interno di un nuovo edificio a corte; 3) di ridefinire il nuovo sistema degli spazi pubblici, creando un viale di collegamento tra la futura sistemazione della Caserma esistente e la fermata della nuova Metro 5 di Bicocca; 4) infine di studiare una sistemazione di Viale Suzzani con alberature e risagomature da strada residenziale. Intervistiamo in proposito Andrea Bina, consigliere del Consiglio di Zona 9. Come può essere migliorato questo grosso progetto di riqualificazione? Ad esempio evitando di costruire una grossa struttura di vendita, in un quartiere già densamente abitato, urbanizzato, sufficientemente dotato di superfici di vendita di grande dimensione, una a poche decine di metri in viale Testi, una a qualche centinaia di metri in viale Suzzani e, cosa non marginale, già pesantemente soffocata dal traffico privato che crea enormi serpentoni di auto su viale Suzzani,Testi e strade limitrofe. Non è un mistero che, dove c è un centro commerciale, si crea inevitabilmente un consistente incremento di traffico, cito a titolo di esempio il delirio a cui assistiamo quasi tutto il giorno nei pressi del supermercato sito in viale Suzzani/Lanfranco della Pila. Su questo punto il CdZ 9 ha detto no in una delle ultime delibere del precedente mandato amministrativo e ha ribadito la propria contrarietà durante la commissione Territorio, presieduta da Luca Simi, in cui ci è stato presentato l iter e lo stato di avanzamento del progetto. Sarà possibile una permeabilità di tutto il lotto da parte della cittadinanza del quartiere circostante? Migliorando i collegamenti interni al lotto con il resto del quartiere per renderlo più permeabile. Attenzione però: per questa e per tutte le altre domande che mi state sottoponendo bisogna essere chiari e trasparenti. Il progetto è già in avanzato stato di realizzazione e la variante che ci è stata presentata modifica l ubicazione di alcune strutture, ovvero sposta alcune volumetrie, ma il grosso è ormai deciso anche perché molti edifici sono vincolati. Posso dire - ed è stato ribadito a chiare lettere nella delibera sul Pgt (vedi a pag. 9, ndr) - che questa riqualificazione di un area importante e strategica per il nostro quartiere deve raccordarsi fra l altro con il progetto della Caserma Mameli che, fortunatamente, è ancora in uno stato primordiale e sul quale potremo, mi auguro, dire la nostra in maniera più incisiva. La delibera del Pgt a proposito di ciò ha già lanciato alcune importanti idee all amministrazione comunale. Spazi verdi e parcheggi: come risolvere il problema? Vista la volontà della nuova Giunta di cancellare la previsione della viabilità denominata Zara/Expo, meglio nota come Gronda Nord, (vedi a pag. 3) sarà possibile riconsiderare le funzioni della viabilità adiacente, in particolare la riqualificazione della via Santa Marcellina e Santa Monica a viabilità di quartiere con parcheggi per residenti, percorso ciclopedonale, alberatura ecc.. e un migliore e più sicuro incrocio con viale Suzzani e Racconigi. Per quel che riguarda viale Suzzani il progetto della Manifattura Tabacchi prevede già una sua riqualificazione. Credo che sarà importante sollecitare l amministrazione comunale ad esaminare il viale sopra citato in tutta la sua lunghezza: sarebbe un peccato rendere più umano questa striscia di asfalto solo per il tratto compreso fra via Marcellina e via Esperia. ANNA TOTARO ABBIGLIAMENTO BAMBINI 0-16 ANNI LE MIGLIORI MARCHE Vendita promozionale sconti 20% 30% 50% Via Teruggia 2, Ang.Via Ornato - Tel Ristorante Pizzeria Viale Sarca Milano (vicino Teatro degli Arcimboldi) Tel Cell Menù degustazione pesce Antipasti Bis di Primi Secondo Dessert Vino 40,00 Chiuso la domenica e il sabato a mezzogiorno di Angela Grande ABBIGLIAMENTO Uomo - Donna Elena Mirò taglie forti Pennyblack MILANO - Via Pianell 47 - Telefono Hai problemi con il FAP? Ho la soluzione!!! Si effettuano: riparazioni di meccanica e di elettrauto revisione e ricarica condizionatori installazione antifurti satellitari diagnosi elettronica e rimappature centraline centro autorizzato antifurti Med e Block Shaft bollino blu Autofficina System Car - Via Ornato 140/138 Tel Cell Di fronte al capolinea del tram 4 e 5 Studio legale avv. Elisabetta Gusso via Ornato, Milano (zona Niguarda) risarcimento danni da: incidente stradale (lesioni lievi e gravi - sinistri mortali), infortuni di varia natura (sul lavoro, sui mezzi pubblici, per strada ), malasanità recupero crediti locazioni (sfratti per morosità e per finita locazione) separazioni e divorzi diritto del lavoro tel. e fax cell elisabettagusso@tiscali.it pec: elisabetta.gusso@cert.ordineavvocatimilano.it EUREKA S.a.s. di Tavazzi Elena & C. Sportello CAF Nazionale del Lavoro Modello 730 dipendenti e pensionati Modello Unico (ex Modello 740/750/760) Modelli RED INPS ISEE Calcolo contributi COLF e BADANTI Assistenza societaria, contabile e fiscale Dichiarazioni di successione Tel Cell dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 16 - Via Santa Marcellina, 4 (MI) Quadrifoglio Pizzeria con forno a legna anche da asportare a mezzogiorno pranzo completo 10 Via Ornato 47 Tel al mercoledì riposiamo Lombardia Lombardia Lombardia Lombardia Lombardia ONA NOVE 5

6 INQUINAMENTO ACUSTICO Quando il tram stride, non è vita! Il 7 all incrocio Pulci-Sarca-Emanueli sferraglia in modo fastidioso per i residenti. Secondo Luca Simi, presidente della Commissione Territorio del Consiglio di Zona 9, le soluzioni sono due: una palliativa (stendere sistematicanente sui binari un grasso particolare), l altra radicale (cambiare il tipo di tram). al 7 dicembre 2002, giorno dell inaugura- (ricordate il sindaco Albertini che si Dzione reca in tram al teatro Arcimboldi per la prima della Scala in quegli anni in ristrutturazione?), il tram 7 continua a sferragliare fastidiosamente nei tratti di curva. In particolare negli incroci Testi-Pulci-Sarca-Emanueli e nella zona del capolinea di Largo Mattei. In questi anni il nostro giornale ha costantemente ricevuto lettere di protesta di cittadini qui residenti, ultima quella pubblicata sullo scorso numero nella quale il dottor Bertolazzi denunciava il forte rumore udibile anche a finestre chiuse (finestre con potere fono isolante pari a 38 decibel). Per verificare l esistenza di possibili soluzioni abbiamo intervistato Luca Simi, presidente della Commissione Territorio del Consiglio di Zona 9. La questione - spiega Simi - è stata in parte già affrontata dalla Commissione congiunta Territorio - Ambiente svoltasi nei primi giorni di ottobre: l amministrazione ha ammesso che il problema esiste e che in tutta la città vengono periodicamente effettuati interventi di manutenzione dei binari con la stesura di un apposito prodotto (grasso) che favorisce lo scorrimento delle ruote sulle rotaie e ne impedisce lo stridio. Questa pratica è parzialmente efficace se però viene reiterata nel tempo. Per il 7 ci è stato assicurato un intervento sistematico, e ritengo che il Consiglio di Zona possa sollecitare periodicamente un intervento mirato. L aereoporto di Bresso va ridimensionato Un interrogazione del consigliere regionale Franco Mirabelli Luigi Luce l consigliere Franco Mirabelli, in data 21novembre, ha presentato in IConsiglio Regionale la seguente interrogazione con risposta scritta sul fatto che l Assessore competente non ha ancora sottoscritto l accordo, firmato d accordo con i Comuni interessati, il ministero dei trasporti, Parco Nord e Enac, che prevede lo spostamento delle infrastrutture e la riduzione del sedime dell aereoporto: Il sottoscritto consigliere regionale, considerato che: - Il protocollo d intesa firmato nel luglio del 2007 dai Comuni interessati, il ministero dei trasporti, Parco Nord, Enac e Regione Lombardia, ha previsto nell aereoporto di Bresso lo spostamento delle attuali strutture per i servizi a terra ad est della pista per ridurre i disagi ai residenti; - a seguito di uno studio specifico del Politecnico di Milano nel gennaio 2010 si è concordato di procedere alla ricollocazione delle strutture aereoportuali anche per migliorare la compatibilità tra aereoporto e parco; - che in questo contesto si ridurrebbe l area su cui insiste il sedime aereoportuale da 87 a 55 ettari consentendo la cessione al parco di una significativa porzione di territorio. Visto che: - Il citato protocollo esclude tassativamente qualsiasi potenziamento delle attività aereoportuali; - Il Consiglio Regionale si è esplicitamente espresso per escludere ogni insediamento di nuove infrastrutture aviotrasportistiche dentro l aereoporto di Bresso. Interroga l Assessore per sapere - Per quale ragione Regione Lombardia non ha ancora firmato l accordo, sottoscritto dagli altri partecipanti al protocollo d intesa, che prevede lo spostamento delle infrastrutture e la riduzione del sedime dell aereoporto; - se non ritenga di sottoscrivere l accordo, dato che, avendo escluso il Consiglio Regionale la possibilità di perseguire la localizzazione di un hub elicotteristico a Bresso, è venuta meno anche la ragione che lo stesso assessore in Consiglio aveva enunciato a giustificazione della mancata adesione all accordo. Lorenzo Meyer Per Simi si tratta però anche di un problema dovuto alla situazione strutturale della rete e dei mezzi. La mia opinione personale è che la rete tramviaria di Milano - inizia - risale alla seconda metà del diciannovesimo secolo, precisamente al 1875, quando sono stati posati i binari per fare circolare i primi tram a cavalli. Allora si scelse lo scartamento di 1445 millimetri che ancora oggi caratterizza l intera rete. Inoltre, altri fattori importanti sono l armamento e le caratteristiche geometriche dei binari: si è sempre scelto, per ragioni pratiche dovute principalmente al fatto che i tram circolano sulle strade, di adottare per le curve degli andamenti circolari, ovvero curve monocentriche, a differenza delle ferrovie che hanno curve policentriche e ad andamento a clotoide (raccordo progressivo) che funge da curva di transizione tra il rettilineo e la curva circolare. Inoltre le sezioni trasversali delle ferrovie sono rialzate mentre quella tramviaria è piana in quanto è inserita nella massicciata stradale. Ulteriore fattore che complica la situazione - continua Simi - è la scelta di vetture a pianale ribassato con carrelli particolari, che meriterebbero profili e sezioni di tipo ferroviario per garantire un corretto inserimento in curva. Inoltre la distanza tra gli assi del carrello è consistente in rapporto allo scartamento e al raggio di curvatura. In poche parole l insieme dello scartamento, della curva circolare, della mancata sopraelevazione, della mancanza del raccordo di transizione (clotoide) e del tipo di carrello provocano una situazione tale per cui il rumore generato dal passaggio dei tram è strutturale. Risulta evidente che, seppure doveroso, il trattamento periodico dei binari è un semplice palliativo. Andrebbero fatte scelte sui tracciati difficili da attuare in quanto in molti casi non è fattibile agire sulle caratteristiche geometriche dei tracciati, dovendo essere promiscui con la viabilità. Si potrebbe tuttavia agire sul materiale rotabile acquistando vetture con caratteristiche più adatte alle esigenze delle linee esistenti. Per assurdo le vetture a carrelli tipo 1500, le Peter Witt, che oggi sono state dipinte con la originaria livrea giallo-bianco-marrone, hanno una migliore iscrizione nelle curve circolari, tuttavia anche queste producono talvolta rumore ma in misura inferiore. Dovremo quindi sperare che prossimamente vengano acquistate vetture con carrelli adatti alla nostra rete e augurarci che si possano fare delle modifiche alle vetture esistenti ed introdurre, dove possibile, modifiche geometriche ai tracciati, tutti interventi con tempi di successo piuttosto lunghi, Nel frattempo - conclude Simi - dovremo sollecitare la manutenzione del binario con la stesura degli appositi prodotti. Spaccio e degrado assediano il Museo Botanico Il terreno è zona di prostituzione, accampamento per i nomadi e mercato all aperto di droga. Luigi Luce l Museo Botanico previsto nell area dell ex vivaio arboreo, die- l ospedale di Niguarda, doveva essere un oasi verde in cui Itro riunire le varie specie arboree allo scopo di promuovere la conoscenza nelle scuole della vegetazione e degli ecosistemi padani. Ma a quattro anni di distanza il progetto è ancora un miraggio. Anzi, la zona è diventata teatro di spaccio e prostituzione, con i residenti che continuano a chiedere una riqualificazione promessa ma mai diventata realtà. Il museo, presentato nel settembre 2007 e nel maggio 2010 inserito tra le opere in progetto, prevedeva la piantumazione di 100 alberi tra i più diffusi nel territorio lombardo e la realizzazione di un sistema di ambienti umidi collegati da un flusso d acqua continuo a parziale riciclo. Inoltre doveva essere costruito un prefabbricato simile a una serra per accogliere i visitatori, soprattutto studenti. Obiettivo: permettere ai ragazzi di studiare l ambiente della pianura padana con conferenze e lezioni di botanica ed ecologia. Il primo bando di gara (20 ottobre 2010) è andato deserto. Il secondo (1 dicembre 2010) si è chiuso con l assegnazione dei lavori lo scorso 19 luglio. Costo, poco più di un milione per finanziare gli interventi nell area tra via Rodolfo Margaria, via Ausonio Zubiani e viale Enrico Fermi: un triangolo di verde di 25mila metri quadrati in cui le ruspe dovrebbero lavorare per 301 giorni. Manca tuttora, però, una data di inizio degli interventi, che non compaiono nel piano delle opere triennali del Comune. Al momento - spiegano da Palazzo Marino - è aperto il bando per nominare il responsabile per la sicurezza del cantiere. La gara dovrebbe concludersi a inizio dicembre: dopo si deciderà quando far partire i lavori. Oggi l area è abbandonata: Abbiamo ricevuto molte segnalazioni per episodi criminali, racconta Beatrice Uguccioni, presidente del CdZ 9. Il triangolo di terra, con la recinzione sfondata in più punti, è luogo di prostituzione e spaccio, terra di conquista tra trans sudamericani, i loro protettori nordafricani e zingari. Col tempo la situazione si è incancrenita - spiega Uguccioni - ma i lavori potrebbero riqualificare tutto». 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Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

7 CASE POPOLARI Il Comune taglia del 20% gli affitti di 12mila alloggi Tagliate del 15% anche le spese per i servizi di pulizia e cura del verde. Esteso il contributo per le spese di riscaldamento ad altri 7mila inquilini. n campagna elettorale Pisapia aveva promesso che si sa- occupato, se eletto, anche dei molti e incancreniti Irebbe problemi delle case popolari di proprietà del Comune (ci sono anche quelle di proprietà della Regione). Si parte con un aiuto alle famiglie con redditi Isee sotto i 35 mila euro: sono 12 mila inquilini su 23 mila. L accordo siglato con i sindacati prevede per i primi tre mesi del 2012 un abbassamento del 20% degli affitti. Per informazioni consigliamo di rivolgersi ai sindacati inquilini. Questa decisione è ancora più significativa perché è stata presa nonostante il grave buco nei conti del bilancio comunale (che ammonta per il 2011 a 182 milioni di euro), scomoda eredità di Letizia Moratti che ha obbligato la giunta ad assumere decisioni impopolari come l aumento del biglietto del tram. a cura di Angelo Longhi (angelo.longhi@fastwebnet.it) Non solo. Ci sono altre due agevolazioni per gli abitanti delle case popolari: 1) il taglio del 15 per cento, per tutti gli inquilini, sulle spese per i servizi di pulizia e cura del verde svolti dall Aler, attuale gestore del patrimonio di edilizia pubblica residenziale del Comune. 2) il contributo dell amministrazione per le spese di riscaldamento che viene esteso a 7mila inquilini con un reddito Isee sotto i 9mila euro (contro gli attuali 4.500). I contributi sono limitati al 31 marzo 2012, perché l obiettivo è arrivare per allora a una nuova intesa definitiva, dopo aver censito tutto il patrimonio di case rivedendo, dove sarà necessario, i canoni in base al reale stato degli immobili. La giunta si impegna entro un anno a mettere a disposizione degli aventi diritto appartamenti oggi sfitti. Il cammino sarà lungo e difficile ma la rotta è quella giusta. Le autorità cittadine in visita in via Padre Luigi Monti LA PIÙ GRANDE ESPOSIZIONE DI FALSI D AUTORE E QUADRI ORIGINALI DI AUTORI MODERNI Ritratti e dipinti su commissione Van Gogh Monet - Klint Caravaggio Bruegel - Renoir Fiamminghi INGRESSO LIBERO APERTO TUTTI I GIORNI COMPRESI SABATO DOMENICA E FESTIVI Orari: dalle 10 alle 13 dalle 14,30 alle 20 Galleria Maria Sidoli Via Trescore 3 (P.le Istria) MM 3 (Zara) Tram Bus 42 Milano - Tel. 330/ Lista nozze L officina dei motorini rubati L a fotografia che vedete a destra parla chiaro. Siamo in una delle case popolari di via Demonte, l ultima in fondo alla strada, in stato di semiabbandono e di degrado avanzato. Senza portinaio, con molti spazi sbarrati e con poche persone che ancora ci vivono. In un anfratto delle mura sul retro dell ingresso c è una vera e propria officina di smontaggio dei motorini rubati al fine di avere dei pezzi di ricambio da immettere nel mercato nero delle officine di riparazione. Che aspettano le forze dell ordine a intervenire? assando per via Padre Luigi Monti sa- 20 novembre, verso le 11 del mat- Pbato tino, un cronista cittadino esperto della nostra città avrebbe notato uno strano affollamento di autorità del Comune di Milano intente a visitare le strade e le case popolari del quartiere su invito del Circolo Rigoldi del Pd di Niguarda. L occasione era di verificare di persona la situazione e lo stato dell arte sulle diverse iniziative che vogliono riportare nelle case popolari un clima sereno di convivenza civile e di rispetto della legalità. La situazione è un po migliorata. Il Comune ha sì aumentato l attenzione verso alcune situazioni e la pulizia delle cantine di alcuni stabili dal fango delle esondazioni del Seveso, che era lì da anni, come pure la chiusura degli accessi ai box sotterranei di Via Padre Luigi Monti, sono lì a dimostrarlo, ma le cose da fare sono ancora molte. Per esempio la pulizia delle cantine va estesa a tutti gli stabili e vanno aperte e riassegnate le abitazioni chiuse e sfitte da anni. Abbiamo riconosciuto tra gli altri Carmela Rozza, capogruppo Pd in consiglio Comunale, Mattia Stanzani, consigliere comunale del Pd, abitante nel vicino quartiere dell Isola e presidente della commissione Bilancio e Tributi del Comune, Lamberto Bertolè, consigliere comunale del Pd e presidente della Commissione casa del Comune, Enrico Borg, consigliere provinciale del Pd abitante a Niguarda, Beatrice Uguccioni, presidente del Consiglio di zona 9, Mirko Mazzali, consigliere comunale di Sel, Mariangela Rustico, della segreteria provinciale milanese del Pd, anche lei abitante in zona, e Francesco Laforgia, coordinatore cittadino del Pd. Inoltre erano presenti molti consiglieri di Zona del Pd e di Sel, in particolar modo Simona Fregoni, sempre molto attiva, e molti cittadini/e delle case popolari. Lezione di prova gratuita Scuola di arti marziali e non solo JUDO - KARATE - AIKIDO - JU JITSU STRETCHING - SHIATSU GINNASTICA - FITNESS A.S.D. 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8 ONA NOVE 8 Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

9 URBANISTICA Tutto ciò che avreste voluto sapere sul territorio e su cui la Moratti non vi ha mai informato Il Consiglio Comunale revoca la delibera di approvazione del Pgt, mentre il CdZ 9 approva una serie di richieste e di modifiche da sottoporre alla Giunta. NUOVA IDEA Buon Natale Buone Feste Milano Viale Sarca 163 (angolo via Rodi) Tel Parrucchieri Orario: da martedì a giovedì ore venerdì ore sabato ore venerdì e sabato su appuntamento Daniele Cazzaniga l Consiglio comunale ha revocato la delibe- del Piano di Governo del Territorio (Pgt) Ira avvenuta nello scorso mandato e ha deciso di rivalutare, quindi, le osservazioni e i pareri presentati. Ma che cosa è il Pgt? È il principale strumento di pianificazione che definirà, una volta entrato in vigore, l assetto dell intero territorio comunale. Questo nuovo strumento sostituirà il Piano Regolatore Generale, non più rispondente alle mutate esigenze della nostra città. Il Pgt è composto da tre documenti: Il Documento di Piano Esso serve per determinare le politiche per la residenza ed individuare gli ambiti di trasformazione. Definisce le porzioni di territorio che si possono trasformare e stabilisce come trasformarle. Della durata di 5 anni, è soggetto a Valutazione di Impatto Ambientale (Via), un procedimento di analisi preventiva dei possibili effetti significativi sull ambiente al fine di garantirne la massima protezione (da noi la Via è diventata nota perché è stato il grimaldello usato per bloccare la realizzazione della Gronda Nord). Il Piano dei Servizi Esso si preoccupa di assegnare la dotazione complessiva e la distribuzione delle aree da destinare a servizi pubblici, li valuta ed individua le necessità future integrandoli partendo da quelli esistenti. Il Piano delle Regole Indica gli edifici da tutelare, le aree agricole, quelle con un alto valore paesaggistico, ambientale ed ecologico e quelle che non possono essere trasformate. Prescrive inoltre le volumetrie e gli indici edificatori massimi consentiti. Sul perché ci sia grande soddisfazione per la votazione espressa dal Consiglio Comunale lo ha spiegato l Assessore all Urbanistica Ada Lucia De Cesaris: Facciamo non uno ma due passi in avanti percorrendo quella che riteniamo sia la strada maestra dal punto di vista giuridico e urbanistico. Diamo ascolto ai cittadini e alle associazioni correggendo gli errori della precedente Amministrazione, che aveva commesso una grave violazione del principio della democrazia partecipata non prendendo in considerazione alcuna le proposte dei cittadini e delle associazioni. È una decisione giusta, equilibrata e ponderata, che contempera l interesse dei cittadini e degli operatori: non blocca in alcun modo lo sviluppo e l economia di Milano e, anzi, avvia un percorso di regole certe con la contestuale revisione delle linee strategiche di pianificazione urbana. A prescindere dai prossimi sviluppi e modifiche del nuovo Pgt targato Pisapia balza subito agli occhi un cambio di mentalità: l ascolto dei cittadini e il fatto che Milano deve diventare una città non più chiusa in se stessa, che prende decisioni di testa sua, disinteressandosi delle realtà locali limitrofe,dall alto delle sue dimensioni, giganti rispetto ai Comuni di prima cintura, ma conscia che la riqualificazione e il miglioramento della qualità della vita dei suoi abitanti deve essere condiviso ed elaborato pensando in grande, fuori dai suoi confini. Tutto ciò si è concretizzato con il riesame delle osservazioni, cestinate dalla Giunta Moratti, e con la presentazione, martedì 8 novembre a cura dell assessore all Urbanistica, ai 32 Sindaci e rappresentanti dei Comuni dell hinterland del documento di indirizzo politico del Piano di Governo del Territorio. E il CdZ 9 da parte sua cosa ha fatto per inserirsi in questa nuova opportunità, offerta dalla Giunta Pisapia, di modificare il documento strategico che disegnerà il futuro dei nostri quartieri? Giovedì 24 novembre, dopo un intenso lavoro della Commissione Territorio, presieduta da Luca Simi, ha approvato un documento contenente tutta una serie di osservazioni e suggerimenti. Vi sottoponiamo una sintesi di quanto prodotto, pubblicando le parti che riguardano direttamente i nostri quartieri, premettendo il giudizio su alcuni aspetti generali della pianificazione urbanistica proposta: L attento riuso della città edificata evitando il consumo di nuovo territorio; una visione della pianificazione del territorio urbano proiettato alla formazione della città metropolitana; la riduzione consistente delle previsioni di espansione residenziale; un più diffuso utilizzo degli ambiti di trasformazione per gli interventi sul tessuto consolidato; un attenzione alla questione della casa in tema di Edilizia Residenziale Pubblica soprattutto per quanto riguarda l affitto e le fasce deboli della popolazione, in particolare i quartieri di edilizia popolare esistenti che devono essere salvaguardati, valorizzati e vincolati alla loro destinazione d uso; la riduzione delle emissioni da riscaldamento incentivando sperimentazioni secondo i principi di CasaClima; la rivalutazione della Milano produttiva con un attenzione a nuove forme d imprenditorialità; nel campo dell innovazione della ricerca e dello sviluppo di tecnologie eco-sostenibili. Per quanto riguarda gli aspetti prettamente zonali si segnala: Caserma Mameli L intervento edilizio va ridimensionato tenendo presente che la contigua area della Manifattura Tabacchi è in corso di trasformazione senza un corretto rapporto tra spazi edificati e spazi verdi con una densità edilizia eccessiva; la caserma si pone come un occasione di ridisegno e raccordo tra i quartieri di Niguarda e di Bicocca, dando maggiore spazio alle aree verdi e ai servizi (centro civico, mercato rionale, piazza pedonale parzialmente coperta e attrezzata a mercato), e individuando una quota significativa di residenza sociale e universitaria. Strada Zara-Expo È necessario eliminare la previsione della nuova viabilità, e trasformare gli attuali tratti già realizzati in viabilità di quartiere. Tale opera mal si inserisce nel tessuto già urbanizzato e la sua realizzazione andrebbe a incidere e tagliare tessuti urbani consolidati portando al loro interno nuovo traffico. Sarà quindi necessario prevedere, in raccordo con il Piano Urbano della Mobilità, un attento studio della viabilità locale prevedendone interventi di riqualificazione. Capolinea M5 Bignami La progettazione della linea M5 non ha tenuto in considerazione la necessità di prevedere al capolinea di Bignami un adeguato interscambio, né con le linee di superficie né con il traffico privato. Ad un anno dalla sua apertura si ritiene utile prevedere in prossimità del capolinea un interscambio idoneo a garantire una offerta significativa di posti auto di corrispondenza, eventualmente da mettere in sinergia con gli esistenti parcheggi presenti nel Parco Nord, e un adeguato interscambio con le linee di trasporto pubblico su gomma (ex celere per Monza). Linee di forza per il trasporto pubblico Proprio in sostituzione della strada Zara- Expo, eliminata dalle previsioni urbanistiche, è necessario prevedere, di concerto con il Piano Urbano della Mobilità, una serie di linee di forza (preferibilmente tranvie in sede protetta) sia lungo il percorso, dove compatibile, del tracciato della ex Zara- Expo, sia a completamento di linee esistenti, quali ad esempio il prolungamento della linea 2 da Piazza Bausan a Certosa FS (passando per Bovisa Gasometri). Cintura ferroviaria La previsione dell utilizzo della cintura ferroviaria come metropolitana di superficie è una opportunità importante da confermare per lo sviluppo della città ed una valida alternativa all uso del mezzo privato: si ritiene importante quindi confermare le previsioni di una fermata Dergano in prossimità della stazione della M3 di Dergano e di piazzale Istria in prossimità della futura stazione M5 di piazzale Istria. Parco Nord Il polmone verde che si incunea nei quartieri di Niguarda, Affori e Bruzzano necessita di particolari attenzioni e vanno quindi valutati come fortemente invasivi e negativi eventuali utilizzi specifici quali la realizzazione di un eliporto al suo interno e la possibilità di edificare come prescritto dall art. 19 comma 4 delle Norme di Attuazione del Piano delle Regole. Per la vostra pubblicità su questo giornale telefonate a Flaviano Sandonà Tel/Fax/Segr. 02/ Cell La busa noeuva ma non di Walter Valdi Voi segnalate un problema da risolvere e il Comune vi risponde e s impegna per iscritto. Primo Carpi ualche giorno fa l ufficio di segreteria del Sindaco ha inoltrato Qad ogni Zona una letterina nella quale fa presente a Consigli e Consiglieri un elenco di lavori eseguiti, o messi in cantiere, Zona per Zona, a seguito di richieste pervenute da Consiglieri o semplici cittadini. L elenco di Zona 9 (gli interventi rendicontati a suo nome sono 15 su 47!) inizia proprio con: Via Valtellina-manutenzione stradale: Buca coperta nel mese di luglio. Leggere e pensare a Walter Valdi è stato tutt uno. In de la mia strada gh è ona busa noeuva,/ ona busa noeuva che jer la gh era nò. / L hoo minga vista, porca d ona Eva/ quella busa noeuva e, pamm, son borlaa giò! L elenco prosegue con un marciapiedi prima occluso e poi liberato da detriti in via Fermi/Valassina. Poi si impenna con un Rifacimento incrocio Testi/Ponale (inserito nella priorità del Settore Pianificazione Mobilità, Trasporti, Ambiente). Prosegue per altri dodici punti tra pulizie di Wc al Parco delle Favole, l Installazione di una fontanella in piazza Pagani, la Riqualificazione di Piazza Archinto (io sono isolano, bene! bene!), la eliminazione di una Megabuca in via Trasimeno, gli Impianti sportivi delle scuole di viale Sarca, via Sand, via Maffucci e via Crespi, la Copertura di un campo bocce al parco Wanda Osiris, eccetera. Si conclude con il proclama di un bando per la concessione del Diritto di superficie della Cascina San Bernardo. Mi sono incuriosito. Quanto ci sarebbe stato ancora di valido oggidì rispetto alla indimenticata bossa nova di Valdi? La quale, dopo la rovinosa caduta del protagonista, prosegue così: Me sont incazzaa e hoo dii: Voo in del Sindich./ M hann dii de andà a parlà a on sportell./ Sont andaa là e g hoo dii: Ma come... /gh è in gir i bus senza cartell?!.... E poi, lo sapete tutti, diventa drammatica, quasi kafkiana, perché l impiegato al quale il malcapitato si rivolge non è propriamente un mostro di cortesia. El fa: Ma a mì cosa m importa /de la soa busa?... Cosa gh entri mì... / Ch el vaga sù al quint pian, seconda porta:/ l è competenza del reparto C. E non è che l inizio! Sont andaa sù finna al quint pian de corsa/ Quand son staa sù, dopo, m hann mandaa giò. / M hann mandaa giò in d on altra stanza / e, quand son staa giò, m - hann mandaa sù ancamò! Basta! - mi sono detto - voglio sapere come funzionano veramente ora le cose. Mal me n è incolto! È una cosa incredibile! Oggidì lo sfortunato cittadino che, risollevatosi dalla buca in strada dolorante dalla botta, vuole andare in Comune a denunciare il pericolo, è posto davanti ad una vera e propria babele di possibilità. Può telefonare, come ha sempre fatto, al numero dei vigili conservato, ormai illeggibile, nel suo calepino. Può telefonare all amico che lavora in Comune, oppure all amico dell amico del consigliere comunale. Può andare in Consiglio di Zona e fare rapporto. Può entrare in Rete e usufruire del servizio comunale epart che gli permette di navigare la mappa della città ed indicare dove è la busa noeva. Può entrare nel sito di Aim (Associazione Interessi Metropolitani) che lo guida nella segnalazione. Può infine utilizzare, sempre in Rete, il nuovo fantascientifico servizio di Ttm (Trouble Ticketing Management) grazie al quale si potrà fare una segnalazione in tanti modi. È il progetto Ambrogio, annunciato nell aprile di quest anno e che ora sta vivendo un intenso periodo di test con un campione di utenze pilota. Lo si può utilizzare: Accedendo al portale e, in modo semplice e intuitivo, inserire la propria segnalazione, corredata da due foto e tenerne monitorata l esecuzione nel tempo (Valdi questo lo aveva previsto! El dis: Ch el faga ona domanda,/ poeu, dopo, me la porta chì, / cont ona foto bella granda, formato duu per vintitrii! ). Facendo tramite lo potrà fare la propria segnalazione che verrà successivamente validata dalla Vigilanza. Tramite smartphone, scaricare un applicazione, compilare i campi, scattare due foto e inviare la propria segnalazione direttamente al soggetto attuatore. Il gesto di riscontro del Sindaco descritto in apertura sarà presto sostituito, quindi, dalla possibilità di monitorare in ogni momento lo stato della propria segnalazione: il suo avanzamento, la data del suo rilascio, l unità operativa responsabile. Non c è che da fare qualche prova e vedere come vanno le cose. Per pura scaramanzia, certi che questo non capiterà mai più, riportiamo la conclusione pessimista della ballata, contenente tra l altro una ipotesi di ruolo del vigile di quartiere del tutto inusuale: Son vegnuu via incazzaa me on negher / Sont andaa a cà e l era an mo lì (la busa - n.d.r.). / El passava on ghisa, gh hoo dii, Ch el senta! / L ha minga vista, l è andaa denter fin chì. E mì g hoo dii: A l è ona busa noeuva, / ona busa noeuva che jer la gh era nò. / Adess ch el gh è andaa denter lù che l è on ghisa, / ch el vaga e ghe le disa de quattalla giò! Abbigliamento Grandi Taglie dal 51 al 81 ed extralunghe dal 48 al 64 Uomo - Donna by Aldo Moda dal 1960 Via Luigi Ornato 19 - Niguarda Milano Tel Fax Lombardia Lombardia Lombardia Lombardia Lombardia ONA NOVE 9

10 Ex dirigenti della Pirelli sotto processo per la morte di 24 operai esposti all amianto MORTI SUL LAVORO Michele Michelino ccusati di non aver preso contromisure Adi sicurezza per l esposizione alle fibre di amianto e alle sostanze cancerogene che hanno provocato malattie invalidanti e mortali, sono stati rinviati a giudizio per omicidio colposo undici ex dirigenti degli stabilimenti Pirelli di viale Sarca e via Ripamonti. L accusa è di aver lasciato esposti all amianto negli anni Ottanta 24 lavoratori, provocando l'insorgere di gravi malattie che, nella maggioranza dei casi, li hanno portati alla morte nell ultimo decennio. Il processo comincerà il 19 dicembre davanti alla sesta sezione penale del Tribunale di Milano. Si sono già costituiti parte civile non solo tutte le presunte vittime o i loro eredi, ma anche Inail,Asl e Regione.Alla prima udienza hanno dichiarato che si presenteranno parte civile anche diverse Associazioni e Comitati, fra cui il Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio, l Associazione Italiana Esposti Amianto. Da anni i familiari delle vittime chiedono giustizia per gli operai che si sono ammalati di forme tumorali gravi o sono morti per mesotelioma pleurico, per aver lavorato negli stabilimenti milanesi, senza alcun sistema di protezione e ora - dopo anni di lotte delle Associazioni delle vittime - qualcosa si muove. Il reato di omicidio colposo, contestato a tutti gli ex responsabili Pirelli, è aggravato dalla violazione di alcune normative sulla sicurezza sul lavoro. Il 19 dicembre comincerà anche il processo contro due dirigenti e il medico di fabbrica della Breda Energia di Viale Sarca 336, accusati di non aver rispettato le misure di sicurezza e di aver omesso di valutare i rischi specifici derivanti dall esposizione al manganese che hanno portato un operaio saldatore ad ammalarsi di morbo di Parkinson. Questi processi si aprono sotto buoni auspici, derivanti dalla recente sentenza di primo grado che ha condannato i dirigenti della ThyssenKrupp e dalle motivazioni che i giudici di Torino hanno depositato il 14 novembre Come i lettori ricorderanno, quattro anni fa morivano 7 operai alla ThyssenKrupp di Torino: 4 bruciati vivi, altri 3 dopo giorni di terribile agonia. Nella fabbrica in smobilitazione della multinazionale tedesca erano stati imposti turni di lavoro di 12 ore. Alcuni degli operai uccisi lavoravano con più di 4 ore di straordinario alle spalle. La sentenza aveva condannato l amministratore delegato Herald Espenhahn a 16 anni e 6 mesi di reclusione per omicidio volontario e altri 4 dirigenti a pene di 13 anni e 6 mesi e un quinto a 10 anni e 10 mesi e ora - dopo sette mesi dal verdetto - vengono esplicitate le motivazioni: Espenhahn avrebbe omesso qualsiasi intervento di prevenzione nello stabilimento. Per la Corte d Assise di Torino, Espenhahn era perfettamente informato e pienamente consapevole del processo di lavorazione. La società Thyssenkrupp è stata a sua volta condannata a pagare un milione di euro, a una confisca di 800mila euro, all esclusione da agevolazioni e finanziamenti pubblici per 6 mesi. In Italia 3mila morti all anno a causa dell amianto A Torino conferenza scientifica sui tumori provocati dall amianto, che è fuori legge dal 1992 ma di cui restano 32 milioni di tonnellate in tutto il Paese. Gli esperti: Attenzione allo smaltimento fai da te. i nasconde ovunque: dalle tubature alle rotaie, ai rivestimenti di Stetti e garage. È l amianto, il killer silenzioso che miete vittime ogni anno in Italia, per mesotelioma, il tumore marker di esposizione a questo minerale. L impiego dell amianto è stato bandito dal nostro Paese da 20 anni ma ne restano nell ambiente 5 quintali per ogni cittadino, 32 milioni di tonnellate. Il problema dello smaltimento preoccupa gli oncologi. Va assolutamente evitata la manipolazione di questo minerale, che deve essere rimosso da personale specializzato. Purtroppo il livello di rischio è ancora sotto percepito dalla popolazione mentre è scientificamente dimostrata la sua pericolosità e il suo potenziale cancerogeno, pari a quello del fumo, spiegano il prof. Giorgio Scagliotti, del San Luigi di Orbassano (Torino), e il prof. Carmine Pinto, segretario dell Associazione di Oncologia Medica (Aiom), presidenti della II Consensus Conference sul mesotelioma che si è svolta di recente a Torino. Luigi Luce Siamo tutti esposti al rischio ma certamente gli ex lavoratori degli stabilimenti che producevano o trattavano amianto rappresentano la fascia più vulnerabile, spiegano Scagliotti e Pinto. Ma è significativa anche l esposizione familiare: nuovi casi riguardano anche mogli o figli entrati nel passato in contatto con questo minerale tramite gli indumenti dei lavoratori esposti. Il periodo di latenza del mesotelioma è di circa anni, e per questo ci attendiamo un aumento dell incidenza fino al Si tratta di una neoplasia molto complessa da trattare, ma oggi abbiamo nuove tecniche diagnostiche e le cure sono più efficaci. In particolare la chemioterapia a base di un nuovo farmaco, il pemetrexed, ha dimostrato di migliorare la sopravvivenza e i sintomi. La sfida quindi oggi è capire come controllare al meglio la malattia. Oltre al mesotelioma, l amianto può causare anche tumori a polmone, laringe, ovaio, peritoneo, pericardio, del testicolo, colon-retto, stomaco e faringe. CORSIVO IN PUNTA DI BIC Voglio i danni on mi ascrivo tra i fan di Monti e dei suoi boys, faccio Nparte del gruppo ristretto di quelli che prima di dare moneta vogliono vedere cammello. Eppure lo ammetto, devo sforzarmi. Perché non vedere più tutti i momenti il piazzista di Arcore che cerca di convincermi che la crisi è un impressione psicologica, circondato da tutto il suo contorno di attrazioni varie (per la serie Venghino, più gente entra, più animali si vedono ), mi allarga il cuore. Alcune cose però ci restano sul groppone, di questo periodo in cui l Italia ha perso la testa, affidando (un altra volta!) i destini del Paese in mano ad un personaggio da operetta. Nell ordine: alcune parlamentari elette per meriti, diciamo così, sportivi; una consigliera regionale che non si dimette manco morta (mica si suda in Regione Lombardia!); una pletora di deficienti che ci deliziano con le loro scemenze in ogni trasmissione;19 Maserati in carico al Ministero della Difesa, acquistate da La Russa proprio mentre alle auto della Polizia mancava la benzina; un progetto di ponte sullo Stretto che, farlo o non farlo, costerà all Italia una paccata di soldi; un Paese che si sfalda ad ogni pioggia; una scuola pubblica in macerie. Radio Popolare ha lanciato una class action contro Berlusconi, la penna ce l ho pronta, voglio i danni. Il Grana Padano o confesso, cominciavo ad essere in pensiero. Cosa dirò, Lpensavo, adesso che i giornali non saranno più così pieni delle affermazioni surrealiste del Circo di Arcore? Tranquilli, non c è problema, ci sono i leghisti a fornirmi materiale sempre fresco. In questi giorni sono impegnati nell operazione Reset. È il nome in codice dell azione su scala nazionale per far dimenticare, di qui alle elezioni, di essere stati al governo con Berlusca oppure, su scala locale, con la Moratti. A parte il fatto che anche la Moratti sta cercando di far dimenticare di essere stata al governo della città con se stessa, e nel frattempo, a ogni buon conto, ha restituito la tessera al Pdl, nemmeno fosse la protagonista di Core ingrato. Ma questa è un altra storia. Dicevo, i leghisti stanno cercando in tutti i modi di rifarsi una verginità dopo i bagordi romani, ma ecco che arriva l onorevole Gianluca Buonanno e all improvviso anche il Trota sembra un Nobel. La Padania? - decreta il nostro - Certo che esiste, altrimenti non esisterebbe il Grana Padano! Inutile dire che la rete si è scatenata: mazzi di basilico su facebook dimostrano l esistenza della Basilicata. I lettori molisani sono invece costernati: la loro regione allora non c è perché manca il grana molisano? Alcuni lettori si interrogano angosciati: Il pecorino cosa prova?, La pasta alla puttanesca è la prova dell esistenza del governo Berlusconi?. Meno male che interviene in salvataggio il buon Scilipoti, con la sua fascia a lutto al braccio e con l affermazione I figli degli omosessuali potrebbero diventare gay strappa di un soffio l Oscar a Buonanno. Non invidio la giuria del concorso La mamma degli imbecilli è sempre incinta, non saprei proprio chi scegliere. ONA NOVE 10 Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

11 Rifiuti pericolosi (foto rielaborata di Pamela Napoletano) ONA NOVE VITA E CULTURA Visti e non visti Pamela Napoletano GLI APPUNTAMENTI DEL MESE a cura di Grazia Morelli Chi intenda far pubblicare proprie iniziative in questa rubrica dovrà farne pervenire notizia entro il 20 del mese precedente l uscita del giornale. SABATO 3 DICEMBRE Casa di Alex Via Moncalieri 5 Hangar Bicocca Via Chiese Biblioteca Dergano-Bovisa Spazio Sarca Viale Sarca 197 Centro culturale della Cooperativa Via Hermada 14 Teatro Verdi Via Pastrengo 16 Teatro della Cooperativa Via Hermada 8 Art Action Via Dante 15/A Bresso LUNEDÌ 5 DICEMBRE Centro culturale della Cooperativa Via Hemada 14 VENERDÌ 9 DICEMBRE La Scighera Via Candiani 131 SABATO 10 DICEMBRE La Scighera Via Candiani 131 Teatro S. Giuseppe P.za S. Giuseppe Argómm Teatro Via Graziano Imperatore 40 Alle 22, Concerto Rock con Hijak. From here to ear (version 15), di Céleste Boursier-Mougenot, a cura di Andrea Lissoni. Fino al 4/12. Alle 18, Dentro il Dipinto Le parole di Roberta, mostra di Roberta Colombo, a cura di Angela Vecchio. Alle 19.45, Serata milanese, con cena e canzoni milanesi. Alle 21, Tutti in Villa per Natale. Nella cornice di Villa Clerici (V. Terruggia 8/14) un concerto di brani di musica classica, da film e canzoni in tema natalizio. Quartetto da camera Il Clavicembalo Verde. Alle 21, il Teatro del Buratto presenta Binge drinking. Mondo liquido, di Renata Coluccini e Mario Bianchi, consulenza scientifica Emanuele Scafato (Ist. Sup Sanità). Fino al 4/12. Alle 21,Mamma Mafia Pizza Spaghetti Mandolino, di Walter Leonardi con Walter Leonardi e Paolo Li Volsi. Fino al 4/12. Alle 18.30, mostra di manifesti Premiata Antica Officina. Orario apertura: ; chiuso domenica e festivi. Fino al 15/12. Alle 21, Presentazione degli spettacoli del Teatro alla Scala per il 2012, a cura del Gis Zona Nove. Alle 21.30, Concerto, con Black Eyed Dog featuring Cesare Basile. Alle 22, Concerto, con I Lou Dalfin. Alle 21, Compagnia Instabile del Teatro Franciscum di Laveno Mombello, On òmm de la Provvidenza, commedia brillante in 2 atti di Aladino Bertoldi. Alle 21, Studio su Cassandra, liberamente ispirato a Cassandra di Christa Wolf, con Barbara Baldessari, regia di Francesco Mazza. Fino al 12/12. l Consiglio di Zona 9 ha concesso il patrocinio gratuito per i mercati- di Natale alle seguenti Associazioni: Associazione e20, Ini Associazione Milano SI Città Viva, Associazione quiniguarda, Ong Onlus Icei-Istituto per la Cooperazione Economia Internazionale, Associazione Baiamonti - Farini. Ecco l elenco dei mercatini: Associazione e20: 4 giorni in Villa Litta - zona Affori dall 8 all 11 dicembre. Associazione Milano SI Città Viva: 8 giorni in P.le Maciachini angolo V.le Marche dal 15 al 23 dicembre. Associazione quiniguarda:il 18 dicembre 2011 presso un grande spazio all interno della Cooperativa Edificatrice Abitare a Niguarda / via Passerini - Graziano Imperatore. DOMENICA 11 DICEMBRE La Scighera Via Candiani 131 LUNEDÌ 12 DICEMBRE Teatro degli Arcimboldi Via Innovazione 1 Sala Fontana Via Boltraffio 21 MARTEDÌ 13 DICEMBRE Teatro della Cooperativa Via Hermada 8 MERCOLEDÌ 14 DICEMBRE La Scighera Via Candiani 131 SABATO 17 DICEMBRE Casa di Alex Via Moncalieri 5 Art Action Via Dante 15/A Bresso DOMENICA 18 DICEMBRE Casa di Alex Via Moncalieri 5 Sala Teatrale Verga Via Daone MERCOLEDÌ 11 GENNAIO Teatro della Cooperativa Via Hermada 8 VENERDÌ 13 GENNAIO Centro culturale della Cooperativa Via Hermada 14 Mercatini di Natale in Zona 9 un nuovo libro di Augusto Cominazzini Alter penser cont el coo in di nivôl (Altri pensieri con la testa nelle nuvole) Quarta raccolta delle poesie in dialetto milanese pubblicate su Zona Nove Disponibile in redazione Alle 18.45, Concerto Assaggi acustici, l aperitivo musicale della Scighera. Omaggio a Murolo, con C. Barbarito (voce), F. Marconi (chitarra classica), F. Cafagna (Mandolino, mandoloncello). Alle 21, proiezione di Una giornata particolare, di Ettore Scola, più Cortissima storia d Italia. Alle 21, Reality and Fantasy,Tour Teatrale di Raphael Gualazzi. Alle 21, Elsinor presenta La milizia del vero, il canto della bellezza, di Eugenio Corti, progetto teatrale di P. Scaglione con A. Soffiantini. Alle 21, Stasera non escort, con M. Antonelli, A. Faiella, R. Pelusio, C. Penoni, regia di M. Rampoldi. Fino al 30/12. Alle 20, proiezione Ma che fanno i marinai. Alle 21.30, Big Blues Jam Hat, con Bread Butter & Blues. Alle 18.30, mostra Angeli per caso di Gero Urso. Orario apertura: ; chiuso domenica e festivi. Fino al 31/12. Alle 15, V Memorial Bruno Dossena, Pomeriggio danzante a base di rock and roll. Alle 16, Viaggio tra le stelle. La storia del piccolo principe, con la compagnia Momo dei ragazzi dell Oratorio San Carlo. Alle 21, Suicidi?, diretto e interpretato da Bebo Storti e Fabrizio Coniglio, testo di Mario Almerighi e Fabrizio Coniglio. Fino al 22/1. Alle 21, ultimo incontro dedicato al tema Energia : Nucleare. L eccellenza italiana nella fisica degli ultimi cinquant anni a cura di Ludovica Manusardi, fisico nucleare e giornalista. Associazione Onlus Icei in collaborazione con Associazione Asnada, Associazione Gastardi, Associazione De.De.PS, Associazione Il Giardino degli Aromi: 17 dicembre al Parco Paolo Pini in via Ippocrate 45 - zona Comasina. Associazione Baiamonti-Farini: il 18 dicembre in Viale Pasubio. Il CdZ9 sottolinea quanto segue: l artigianato prevalente dovrà essere tipico e caratteristico, le produzioni equo-solidali, biologiche, di filiera corta e tradizionali; le merceologie dovranno strettamente rapportarsi al tema di Natale e della solidarietà sociale; all interno dei mercatini si dovranno inserire momenti ludici e di spettacolo per una migliore aggregazione e socializzazione. un nuovo libro di Luigi Allori Da Charlot a Totò La storia della gag ovvero l invenzione della comica finale, passando attraverso Mack Sennett, Buster Keaton, Stanlio e Ollio, i Fratelli Marx, Woody Allen, Jacques Tati. Disponibile in redazione FILMS IN ONA a cura di Silvia Cravero Visti nelle sale di Skyline, Multisala Bicocca e cinema Rondinella Il leone di cioccolato Miracolo a le Havre ( ) Regia: Aki Kaurismaeki. Genere: commedia. Origine: Finlandia. Cast: Jean-Pierre Léaud, Kati Outinen, Jean-Pierre Darroussin. Marcel Marx è un umile lustrascarpe che conduce una vita modesta accanto alla moglie. La donna, gravemente malata, ha deciso di tenergli nascosta la malattia, fino a quando la gravità della situazione non ha portato a dire al marito la verità. Incapace di reagire a questa triste realtà, Marcel si reca al porto di Le Havre. Qui incontra un bambino che vive in clandestinità. Trovandolo simpatico, decide di proteggerlo dai pericoli esterni. Scialla (Stai sereno!) ( ) Regia: Francesco Bruni. Genere: commedia. Origine: Italia. Cast: Fabrizio Bentivoglio, Barbora Bobulova, Vinicio Marchioni. Bruno è un professore dall animo gioviale e spesso svogliato nel suo lavoro. Luca è uno dei suoi studenti, forse il più burbero e irrequieto. La vita di Bruno cambia radicalmente quando scopre che Luca è suo figlio. Inizierà così un tentativo di avvicinamento del professore al ragazzo, con una sola certezza: Luca non dovrà mai sapere che Bruno è suo padre.. Anonymous ( )Regia: Roland Emmerich. Genere: drammatico. Origine: Regno Unito. Cast: Rhys Ifans, Vanessa Redgrave, David Thewlis. La domanda è lecita: chi ha nella realtà scritto le opere attribuite, forse incautamente, a William Shakespeare? Gli esperti si scontrano da sempre su questo argomento, trattato in vari libri e a cui molti studiosi hanno dedicato la loro intera esistenza, chi per proteggere, chi per dipanare questo alone di mistero che circonda la reale paternità delle opere più importanti di tutti i tempi della letteratura inglese. Il film racconta la vicenda da un nuovo punto di vista, che affonda le sue radici in un periodo di scandali politici e illecite storie d amore. Lezioni di cioccolato 2 ( ) Regia: Alessio Maria Federici. Genere: commedia. Origine: Italia. Cast: Luca Argentero, Hassani Shapi, Angela Finocchiaro. Mattia e Kamal si incontrano dopo anni. Il primo, intrapresa la carriera di imprenditore edile, non ha avuto molto successo. Il secondo ha in mente un progetto legato al mondo del cioccolato. Come nel primo episodio, Mattia dovrà nuovamente fingersi egiziano. Questa volta però, a complicare cose e amore, ci pensa Nawal, la bellissima figlia di Kamal. Il re leone (3 D) ( )Regia: Rob Minkoff, Roger Allers. Genere: animazione. Origine: Usa. Cast: (Voci originali) Jonathan Taylor Thomas, Matthew Broderick, Michele Kalamera. Simba, cucciolo destinato a diventare il futuro re dei leoni e della foresta, scopre con terrore che il padre, attuale sovrano, è morto. Convinto di esserne il responsabile, decide di scappare e si rifugia nella foresta. Questo spiana la strada al crudele zio Scar, un leone cattivo e desideroso solo di potere, che è in realtà il vero responsabile della morte del padre di Simba. Il cuore grande delle ragazze ( )Regia. Pupi Avati. Genere: commedia. Origine: Italia. Cast: Cesare Cremonini, Micaela Ramazzotti, Gianni Cavina, Andrea Roncato. Prima metà degli anni Trenta. La famiglia contadina dei Vigetti ha tre figli: il piccolo Edo, Sultana e Carlino, giovanotto molto ambìto dalle ragazze. Gli Osti invece sono proprietari terrieri che hanno fatto fortuna e vivono in una casa padronale con le loro tre figlie, tutte da maritare: le più attempate, Maria e Amabile, e la giovane e bellissima Francesca. Facendo buon viso a cattiva sorte, Sisto e Rosalia Osti accettano che il giovane contadino Vigetti corteggi le due sorelle maggiori con l intento di sistemarne almeno una. Inizia un periodo di incontri con le due ragazze nel salotto di casa Osti, turbato però un giorno dall arrivo improvviso di Francesca dalla città in cui è stata mandata a studiare mediocre discreto bello imperdibile Il Gis ONA NOVE informa Maria Piera Bremmi - Piera Galbiati Renato Vercesi n seguito all accordo di collaborazione tra il Gis Zona Nove e Iil Centro Culturale della Cooperativa, la nostra sede si trova ora in Via Hermada 14, con data e orari immutati (martedì dalle ore alle 18). Sarà comunque possibile effettuare le prenotazioni anche nei pomeriggi dei giovedì, con lo stesso orario a cura del Centro stesso. Per la stagione sono disponibili: Percorso A (opera più balletto): Aida 14/2/2012 in prima rappresentazione, con due tra le migliori voci giovani a livello mondiale: Oksana Dyka e Jorge de Leon. L altra metà del cielo 5/4/2012, un balletto novità assoluta, su temi musicali di Vasco Rossi, riarrangiati per la coreografia di Martha Clarke. Percorso B (2 opere più balletto): Don Pasquale 30/6/2012 in prima rappresentazione. Un Donizetti brillante per l annuale spettacolo dell Accademia della Scala. Lo spettacolo è una produzione del Maggio Musicale Fiorentino ed è curato da Jonathan Miller, con una regia frizzante. Die Frau ohne Schatten (La donna senz ombra) 11/3/2012 in prima rappresentazione. L opera di Richard Strauss, su libretto di von Hofmannsthal, è una delle più significative del Novecento e si impernia su una fiaba simbolica e colorata. Excelsior 20/1/2012 Ripresa della celebre azione scenica di Manzotti-Marenco, un classico nella storia del balletto, risalente al 1881 e rivisitato nel Vi figura Roberto Bolle. Per informazioni: Centro Culturale della Cooperativa 02/ , GIS Zona Nove. Per contattarci: Cellulare: Centro Culturale della Cooperativa 02/ info@niguarda.eu. Lombardia Lombardia Lombardia Lombardia Lombardia ONA NOVE 11

12 La chiesa di S. Dionigi a Pratocentenaro Dai bombardamenti che, durante la guerra, abbatterono le campane ai lavori per il riscaldamento, il rifacimento dell impianto elettrico, la tinteggiatura delle pareti e il restauro della bellissima vetrata del battistero. Roberta Coccoli DALLE PARTI DI NATALE Il presepe su pergamena Ortensia Bugliaro Oggi a Parrocchia di Pratocentenaro fu eret- nel Nel 1756 il numero dei par- Lta rocchiani che facevano capo alla Chiesa erano solo 234 e vivevano nell antico borgo di Pratocentenaro che, nel 1923, divenne zona periferica di Milano. La Chiesa aveva una semplice facciata con timpano e il campanile in fianco fuoriusciva dai fabbricati vicini, con le sue grandi campane. Durante la guerra la Chiesa andò distrutta e le foto dell epoca ci mostrano il campanile senza campane. Poi fu ricostruita una nuova grande Chiesa per il quartiere di Pratocentenaro che andava man mano ripopolandosi. La nuova Chiesa prese il nome di Parrocchia di San Dionigi in Santi Clemente e Guido e il piazzale della chiesa venne chiamato Largo San Dionigi in Pratocentenaro, sorgendo all incrocio fra Viale Suzzani e Via Pianell, proprio nel cuore del quartiere. Fu consacrata dal Cardinale Schuster nell aprile del Oggi la Chiesa presenta una facciata in mattoni con tre grandi archi, in corrispondenza delle tre aperture d ingresso, che sottolineano il portico posto alla sommità della scalinata in pietra grigia. La copertura con il tetto a capanna si innesta sull arco centrale più alto, con una fascia a intonaco liscio in tinta grigia. Tutto il fianco esterno della Chiesa è rivestito in mattoni. L interno presenta un unica grande navata, con altare e presbiterio in marmo, su cui fa bella mostra di sé il grande organo dietro l altare, e, sulla sinistra, si apre un bellissimo battistero in pietra grezza circondato da una piscina e da una bellissima vetrata. Recentemente la Chiesa è stata interessata, al suo interno, dai lavori per il rifacimento dell impianto di riscaldamento e per tutto il periodo estivo è rimasta chiusa. Ne parliamo con il Parroco Don Maurizio Bertolotti. Come sono andati i lavori? I lavori sono stati portati avanti a più riprese: negli anni scorsi si è provveduto alla sistemazione della sacrestia e della torre campanaria, al rifacimento della recinzione dell oratorio e alla sostituzione dei serramenti esterni dell oratorio. Quest anno, dopo le opportune richieste alla Curia, alla Soprintendenza per i Beni Ambientali, e al Comune, i lavori sono iniziati all interno della Chiesa ai primi di luglio. Per tutto il periodo abbiamo dovuto spostare le funzioni religiose nella Sala Beretta Molla, posta al piano seminterrato, sotto la Chiesa. I problemi maggiori sono iniziati ai primi di settembre, quando il numero dei parrocchiani è andato aumentando al ritorno delle vacanze estive: a quel punto non è stato più possibile ospitare tutti i fedeli nella Sala Beretta Molla, e in occasione della messa della domenica delle 10 si è provveduto a Dopo la guerra realizzare delle trasmissioni in diretta della funzione tramite un collegamento televisivo in una delle sale dell oratorio, e nel momento dell eucarestia il sacerdote si recava nella sede distaccata. Per le funzioni più importanti (matrimoni, battesimi, ecc ) siamo stati ospitati dalla vicina Parrocchia di S. Carlo alla Cà Granda. Finalmente i primi di ottobre siamo riusciti a rientrare in Chiesa in occasione delle messe domenicali. Ma anche se il cantiere sta per chiudere, i lavori non sono ancora terminati, e ogni sabato si provvede a mettere in sicurezza le strutture essenziali (spostare i trabattelli e i ponteggi per la tinteggiatura, riporre le attrezzature da cantiere, ecc.) e a riposizionare tutte le panche. I lavori hanno interessato principalmente il rifacimento dell impianto di riscaldamento. È stato scelto un riscaldamento a pannelli radianti a pavimento a bassa temperatura, con caldaie a condensazione a gas metano (poste sul terrazzo intermedio dell oratorio), posati sul pavimento esistente, su cui è stato poi realizzato il massetto in cemento, ed infine sono state posate le lastre in marmo della nuova pavimentazione. Logicamente è stato necessario rimuovere tutti e quattro i confessionali, e la vetrata d ingresso, e nella zona dell altare si è dovuto pensare a spostare l altare e la panca a semicerchio, in marmo, posta dietro l altare, per realizzare il nuovo impianto. Nel contempo si è provveduto a mettere a norma anche l impianto elettrico e a ritinteggiare le pareti della Chiesa, nonché a rimuovere la bellissima vetrata del battistero, per un suo restauro, che verrà poi riposizionata al suo posto. A che punto sono i lavori, quindi? La tinteggiatura è quasi terminata: l arch. Giancarlo Marzorati, di Sesto San Giovanni, ha voluto enfatizzare con una cornice particolare le due chiusure in alto poste ai lati dell altare, in corrispondenza del matroneo. È stata scelta una tinta in grigio chiaro, con una punta di verde, un unico colore per tornare alla stessa uniformità della tinta originaria, cercando però di schiarire i toni per illuminare l interno. A breve si provvederà alla piombatura della nuova pavimentazione in marmo, un lavoro che durerà circa un mese, per tutti i 700 mq della zona delle panche e i restanti 200 mq della zona dell altare. Poi si provvederà all installazione di nuovi corpi illuminanti, sulla cui scelta si è posta particolare cura, perché dovranno illuminare le letture dei fedeli, senza recare disturbo alla vista. Speriamo di poter essere quasi pronti per il Presepe Vivente, che anche quest anno vorremmo riproporre per la notte di Natale. Per aiutare la Parrocchia a pagare le spese per i lavori di riscaldamento si può fare una donazione particolare rivolgendosi in Segreteria Parrocchiale o a Don Maurizio. nche quest anno abbiamo fatto il giro Anella nostra zona per vedere come i cittadini rispondono all evento natalizio attraverso il Presepe. Dal IV secolo la natività è uno dei temi dominanti dell arte religiosa e quindi spiccano artisti che valorizzano sempre di più gli allestimenti che nel corso degli anni hanno mutato la loro espressività. Il presepe è, senza dubbio, la rappresentazione più mistica della ricorrenza natalizia e di presepi ce ne sono di ogni tipo: dai più piccoli a quelli scenografici, da quelli del movimento meccanico a quelli viventi. Girando nella nostra zona, tra amici e conoscenti, abbiamo trovato una piccola curiosità di proprietà di un privato che preferisce mantenere l anonimato. La natività è rappresentata su un foglio di pergamena (41x57), detto Antifonario. Molto probabilmente databile tra il 1200 e il 1500, è un bellissimo foglio dipinto e scritto su ambedue le facciate. Un tempo, probabilmente, faceva parte di un libro contenente le arti cantate della liturgia della messa. Infatti vi sono raffigurati righi musicali con note quadrate e, tra un rigo e l altro, ci sono delle scritte in latino antico. Tornando alla Natività, sulla sinistra della pergamena, appare un fregio dipinto con notevole maestria in un miscuglio di colori che ricordano dei bellissimi fiori. Tra l oro zecchino in filigrana che completa l ornamento scenografico si può vedere la capanna con il bambinello, Giuseppe, Maria, il bue e l asinello. È da ammirare la miniatura in filigrana dorata dove appare la piccola natività nella sua completezza familiare. Il presepe ha sempre colpito la fantasia collettiva e popolare, non soltanto per ciò che rappresenta per il popolo cristiano, ma anche per l arte e per l ingegno che nel costruirlo vengono impiegati: basti pensare ai giochi di luce che creano quell atmosfera calda e accogliente, quel tepore familiare, quella sensazione interiore dove l essere umanocerca di esternare la parte migliore di se stesso. (foto di Beatrice Corà - beatrice.cora@libero.it). Per la vostra pubblicità su questo giornale telefonate a Flaviano Sandonà Tel/Fax/Segr. 02/ Cell ONA NOVE 12 Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

13 LUNEDÌ 12 DICEMBRE ore Attilio Beria Centenario Nasce a Corteolona (Pv) il 3 ottobre Inizia a lavorare a 14 anni come muratore e poi come tranviere dell Atm. Nel 1935 viene richiamato militare e finisce in Africa Orientale in Abissinia. Non è una terra ospitale: si prende la malaria e un forte deperimento organico. Nel marzo 1940 sposa Angela, ma l 8 dicembre parte per il fronte - tra l Albania e la Grecia - dove rimane per 3 anni. Dall Albania viene trasferito in Germania dove rimane prigioniero in campo di concentramento per due anni. Lo salvano la tempra, il coraggio, la fede in Dio e soprattutto la bravura nel lavoro di muratore, perché i tedeschi hanno bisogno di bravi muratori per aggiustare ciò che i bombardamenti distruggevano. Romano Casati - Pittore È chiamato il pittore dei fondali marini. Esperto subacqueo, ha iniziato a 22 anni dapprima a osservare il mondo sommerso, poi a fotografarlo, a riprenderlo con filmati a 16 mm, per passare infine a ritrarre attraverso gli azzurri e i verdi trasparenti dei suoi colori un mare da lui definito l acquario di Dio. Colori freschi e luminosi, ricchi di vibrazioni e di luci, per rappresentare formazioni rocciose, coralli, arbusti, alghe ondeggianti e morbide praterie di posidonia tra le quali guizzano pesci variopinti, cavallucci marini, stelle, ricci e anemoni danzanti. L abile pennello di Casati ci trasmette il battito ritmato del cuore del sesto continente. Per questo motivo è stato nominato dai critici caposcuola del Luminismo subacqueo. Azzurri Niguardese Basket - 40 anni di canestri 1971: nasce la Società sportiva Niguardese, erede dell Associazione sportiva niguardese Spreafico. 6 anni dopo, nella scuola di via Cesari, un gruppo di genitori, assieme allo storico custode dell istituto, Armando Gobbi, dà vita alla società Azzurri Zona 9. Nel 1983 le due società si uniscono nell Us Azzurri Niguardese, attiva in tre discipline: pallavolo, basket e calcio. Oggi il club è attivo solo nella pallacanestro e la denominazione attuale è: Azzurri Niguardese Basket. Una storia lunga, ricca di di migliaia di atleti passati da questi spogliatoi. Attualmente la società conta più di 300 iscritti dal Minibasket alle squadre Senior ed è ormai diventata un punto di riferimento per tutti i ragazzi e le ragazze della Zona 9. Maria Angela Crema - Creatrice maschere e abiti carnevalizi Molti degli stupendi abiti indossati durante le sfilate del carnevale organizzato da Zona Nove sono stati creati da lei. Da dieci anni, in testa alla sfilata, c è una bella maschera imponente con l abito lungo. Dietro quella maschera c è Maria Angela che ha da sempre questa passione di confezionare abiti. Nata all Isola, a 13 anni faceva la piccinina in una grande sartoria; a quindici lavorava da Guerci in centro, una modisteria che faceva cappelli per alta moda, anche per la Regina. Nel frattempo frequentava al Castello una scuola di arte applicata, imparando a disegnare sui tessuti. Un amore per i vestiti che non le ha Zonino d oro 2011 L Associazione Amici di ONA NOVE organizza la sedicesima edizione Musica con il complesso blues Red Wine Serenaders Animazione con Marta Marangoni e Fabio Wolf Ecco i premiati di quest anno DURANTE LA SERATA ESTRAZIONE DELLA SOTTOSCRIZIONE A PREMI 1 Premio: Televisore Lcd 19 2 Premio: Cesto natalizio 3 Premio: Telefono Cellulare 4 Premio Telefono Cordless 5 Premio: Tostiera 6 Premio: Frullatore a cura di Lorenzo Meyer TEATRO DELLA COOP Via Hermada 8 impedito di sperimentarsi con successo nella pittura naif e nella confezione di collane colorate. Ragazze Scuola Media Falcone Borsellino e Cassinis - Campionesse e vicecampionesse d Italia Flag Football Anno scolastico Lo scorso 8 maggio presso il Campo Deledda si sono svolti gli incontri finali del campionato italiano di Flag Football. Si tratta di una variante del Football Americano con la differenza che per bloccare l avversario non sono ammessi blocchi e placcaggi ma bisogna strappare una bandierina di stoffa legata alla cintura di ogni giocatore. Le ragazze hanno dovuto affrontare formazioni agguerrite provenienti da Padova, Parma e Verona. Il risultato è stato entusiasmante: le ragazze della Falcone Borsellino si sono laureate Campionesse d Italia vincendo tutte le quattro partite disputate. A completare il successo delle scuole della zona 9 le ragazze della Cassinis si sono classificate al secondo posto. Brave! Franco Bomprezzi - Giornalista, Cavaliere della Repubblica Nato a Firenze, è stato caposervizio per molti anni presso il Mattino di Padova. Persona dal grande impegno civile e politico, a 22 anni era già consigliere comunale a Padova. Per anni è stato portavoce di Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità), un associazione che coordina le organizzazioni provinciali delle associazioni di disabilità. Dal 1999 vive a Milano dove nel 2005 ha ricevuto l Ambrogino d Oro e due anni dopo è stato nominato Cavaliere della Repubblica dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Carlo Nuzzi - Curatore dell orto della scuola di via Cesari Ciao Nonno Carlo!, così i bambini della scuola di via Cesari salutano ogni giorno Carlo Nuzzi, che trascorre tutte le mattine a curare l orto dei bambini. Nonno Carlo lavora volontariamente da molti anni e tante sono le cose da lui realizzate. L orto è ordinato con relative piantine, insalatine e piante aromatiche. C è la vecchia serra ristrutturata e gli attrezzi acquistati man mano dai genitori degli alunni. E soprattutto i bambini che aspettano la giornata di estrazione del miele dalle cellette con il nonno incappucciato per l operazione. Sono tutti orgogliosi di riciclare materiale utile per il compostaggio da utilizzare per le piante e per i ragazzi più grandi è interessante utilizzare gli attrezzi per la creazione delle aiuole e la coltivazione degli ortaggi. Nonno Carlo fa di tutto per coinvolgere i bambini che con entusiasmo si occupano di mantenere l orto pulito e ordinato. Red Wine Serenaders - Band di musica Blues Sono nati 4 anni fa dalla collaborazione tra i chitarristi Max De Bernardi, residente nella nostra zona, e Mauro Ferrarese. Veronica Sbergia (Voce, Kazoo, Batteria e Ukulele), Max De Bernardi (Chitarra, Ukulele, Mandolino e Banjo), Alessandra Ceccala (Contrabbasso), Mauro Ferrarese (reso slide guitar) e Marcus Tondo (Armonica) propongono un repertorio che attinge alla tradizione del Blues. Uno dei loro obiettivi è far riscoprire alla gente che va ad ascoltarli quanto sia ricca questa tradizione e quanto ha ancora da dirci (e da darci) ancora oggi. Alla memoria Melina Miele - Psicologa Scomparsa nel 2010, è stata un punto di riferimento, nel quartiere e nella città, per genitori e insegnanti. Con le sue parole, offerte in modo garbato e professionale alle scuole e ai genitori, sapeva offrire spunti di riflessione, momenti di confronto che erano sempre di arricchimento per gli adulti che partecipavano ai suoi incontri, di aiuto per i ragazzi che, in zona, si impegnavano nel difficile lavoro di crescere. Melina con altri aveva fondato la Cooperativa Tempo per l Infanzia, un ambiente ricco di umanità messo al servizio di chi aveva bisogno di aiuto. Pierluigi Todisco - Giornalista della Gazzetta dello Sport Dopo aver lavorato per anni nei periodici della Rcs è arrivato alla rosea, prima nell edizione cartacea e ultimamente in quella on-line, Pierluigi Todisco abitava alla Bicocca Nuova ed è stato anche gradito collaboratore di Zona Nove per lo sport. Mario Sangiorgio - Partigiano di Niguarda Scomparso il 27 ottobre, a 83 anni, fu uno dei più intrepidi partigiani di Niguarda. Le sue gesta ardite, nonostante la giovanissima età, hanno contribuito molto alla lotta di Liberazione. Gesta che non ha mai voluto narrare e che conosciamo da testimonianze di altri. Mario diceva infatti che quello che ho fatto in quegli anni lo devo sapere solo io. Un atteggiamento comune a tanti della sua generazione, questo, quasi che non avessero fatto che il proprio dovere. Nella vita talvolta è necessario saper lottare, non solo senza paura, ma anche senza speranza. Questo pensiero di Sandro Pertini si adatta bene al carattere e alla vita di Mario Sangiorgio, nome di battaglia Mariett. Lombardia Lombardia Lombardia Lombardia Lombardia ONA NOVE 13

14 I NOSTRI ARTISTI Pamela, Santina e Roberta, ovvero le mille pitture al femminile Tre esempi magistrali di narrazione pittorica come simbiosi tra esigenza visiva e introspezione tematica. Valeria Casarotti-Teresa Garofalo Cerco di percorrere il cammino dell arte da molti anni, mai come in questo periodo sento che l arte vuole andare ovunque, la sua voglia di comunicare è senza freni, non ha confini né limiti Forse solo uno: la nostra incapacità a percepirla in modo semplice e autentico. Questa riflessione ha dato il titolo ad Arte senza freni la mostra che Santina Portelli, pittrice e psicologa, ha realizzato nello spazio garbato e accogliente di Art Line, la piccola galleria di viale Fulvio Testi. Sono oli su tela, acquerelli, dipinti su ceramica, legno e su marmo, materiali diversi come diversi sono tecniche, colori e stili che l artista utilizza, una scelta meditata perché, afferma Santina, la diversità è il modo per raggiungere più persone possibili. Dipinge preferibilmente ampie distese marine, morbide colline, scorci urbani, paesaggi ricchi di atmosfera, spesso indefiniti ed evocativi in cui mondo interiore e realtà esterna si uniscono in modo suggestivo. La fantasia, la creatività, l abilità tecnica di Santina Portelli si esplicano nei soggetti più vari, dai morbidi mazzi di fiori in Viole e La danza dei papaveri alle essenziali immagini astratte di Insight, alle magiche fasce di colore di un treno in corsa, un treno che ci invita a salire, a osare, a cogliere la vita con coraggio, lo straordinario coraggio che accompagna la nostra pittrice nella sfida contro la sua disabilità, la tetraplegia spastica. È una donna molto attiva, impegnata non solo in campo artistico, che le ha dato riconoscimenti in tutto il mondo, ma anche in campo culturale e sociale; da anni infatti l artista si impegna nella lotta per i diritti dei disabili e nel sostegno a ragazzi di strada guatemaltechi. Un esplosione di colore la pittura della ventenne Roberta Colombo che con la sua tavolozza vivida e vibrante dà corpo a una visione della realtà suggestiva ed emozionale. È il colore con cui Roberta con veemenza riempie il bianco dei fogli, sono i suoi gialli dorati, i viola intensi, i turchesi e i fucsia, stesi puri e senza sfumature a parlarci della sua energia prorompente e della sua vitalità. Stupisce la capacità dell artista di accostare i colori in modo sapiente, tale da suggerire la profondità dei piani e della prospettiva; Roberta infatti è un autodidatta, non ha un background scolastico specifico, il suo è un talento innato, istintivo. Il mondo che rappresenta è realistico, talvolta crudo, non ama dipingere paesaggi, fiori o nature morte. La sua attenzione si rivolge alle persone, in particolare alle figure femminili e ai loro volti che ci catturano per la scelta originale dei colori e per lo sguardo talvolta indagatore, talvolta malinconico, assorto e rapito. Ciò che leggiamo in questi occhi sono le parole di Roberta che in questo modo ci parla, ci racconta le sue emozioni, le sue difficoltà, i suoi sogni. La pittura è infatti il linguaggio a lei più congeniale, il suo modo di comunicare e di entrare in relazione con gli altri, il mezzo per uscire dal suo mondo misterioso, talvolta inaccessibile, che è quello dell autismo. Quanto mai appropriato quindi il titolo Dentro il dipinto scelto per la sua ultima mostra tenuta presso la Biblioteca Dergano-Bovisa, una mostra che, ripercorrendo l iter artistico di Roberta, ci ha consentito di avvicinarci a lei per condividerne emozioni e sentimenti. re mostre al femminile, tre artiste che con le loro tavolozze bril- e assortite hanno dato colore a questo novembre nebbio- Tlanti so e malinconico. Di loro vogliamo parlare, di tre pittrici della nostra zona di cui abbiamo potuto ammirare le più recenti creazioni in tre belle mostre: Figurazioni, Arte senza freni e Dentro il dipinto. Con soluzioni pittoriche, stili, materiali, tecniche e soggetti differenti esse esprimono la ricchezza, la complessità del loro mondo interiore nel quale possiamo riconoscerci e che possiamo comprendere perché quello non verbale è un linguaggio universale, non ha barriere. Figurazioni è la personale di Pamela Napoletano, giovane pittrice diplomata all Accademia di Belle Arti di Carrara e da alcuni anni anche collaboratrice del nostro giornale. Dal 2003 ha iniziato un percorso artistico molto personale, incentrato in modo particolare sul tema del corpo femminile e dei suoi significati. Ha partecipato con successo a numerose collettive ottenendo anche riconoscimenti prestigiosi e alcune sue opere sono attualmente esposte presso gallerie di Brescia e di Parigi. Due sono i cicli pittorici presenti in questa sua personale allestita presso l Associazione culturale Renzo Cortina di Milano: Aggrovigliati pensieri e Dissolvenze. Le opere del primo ciclo esprimono l aspirazione a rendere visibile la complessità sfuggente dell anima racchiusa nei singoli corpi ed è proprio attraverso un intrico di linee e di fili ingarbugliati che l artista esprime la complessità dell universo interiore involuto e pregnante dell essere umano. In Dissolvenze il corpo perde sempre più le sue caratterizzazioni personali per divenire non solo un contenitore ma l espressione stessa dell anima. Ed ecco che, come scrive Gemma Clerici, la sagoma umana che racchiude un universo aperto e mutevole mostra il profilo del corpo che è solo un indizio; lo spirito, il pensiero, i sogni sono più importanti del corpo esterno. Così i corpi femminili nelle tele più recenti risultano sempre più inconsistenti, sagome monocromatiche rese evanescenti da colori trasparenti, velature acquose e vitree. A sinistra, un dipinto di Pamela Napoletano; sopra, opere di Santina Sportelli; a destra, Roberta Colombo al lavoro. Calzature delle migliori marche Nuovi arrivi autunno/inverno PACCHIONI CALZATURE Ex Euromarket della Calzatura Pelletteria e Bigiotteria Orario: Martedì h Mercoledì h /16-19 Giovedì h /16-19 Venerdì h Sabato h /16-19 Via Graziano Imperatore 31 interno Tel. e Fax marco_pacchioni@libero.it ONA NOVE 14 Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

15 Per la vostra pubblicità su questo giornale per le zone Affori, Bovisa, Bruzzano, Comasina e Dergano telefonate a Patrizia Cell DICEMBRE 2011 Anno 4 - n. 36 Pagina web: ONA NOVE GIORNALE DI NIGUARDA - CA GRANDA - BICOCCA - ISOLA Redazione: via Val Maira 4 (Mi), tel./fax z9isola@libero.it - Supplemento di Zona Nove Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 648 del febbraio Editore: Associazione Amici di Zona Nove, via Val Maira 4, Milano - Stampa: Centro Stampa Editoriale Libertà SpA, località Dossarelli, Piacenza. Per la vostra pubblicità su questo giornale per la zona Isola telefonate a Mira Redaelli Cell Direttore: Luigi Allori. Redazione di Zona Nove : Giovanni Beduschi (vignettista), Andrea Bina, Roberto Braghiroli, Ortensia Bugliaro, Valeria Casarotti, Diego Attilio Cherri, Teresa Garofalo, Sergio Ghittoni, Antonella Loconsolo, Lorenzo Meyer, Grazia Morelli, Sandra Saita, Maria Volpari. Redazione del supplemento Isola: Sergio Ghittoni (responsabile), Primo Carpi, Gilda Ciaruffoli, Diana Comari, Roberto Lana, Penelope Dixon Giaouris, Angelo Longhi, Maria Antonia Vetti. Collaboratori: Silvia Benna Rolandi, Don Giuseppe Buraglio, Augusto Cominazzini, Ivan Crippa, Celestino De Brasi, Simona Fais, Luigi Ghezzi, Lorenzo Gomiero, Anna Maria Indino, Monica Landro, Angelo Longhi, Luigi Luce, Sergio Maestri, Valeria Malvicini, Giorgio Meliesi, Sabrina Orrico, Antonio Pizzinato, Laura Quattrini, Mira Redaelli, Mauro Raimondi, Margherita Rampoldi Meyer, Diana Roca, Caterina Sinisi, Gero Urso, Luigi Venturini, Renato Vercesi, Roberto Vettorello, Norman Zoia. Amministrazione: Lorenzo Gomiero. Impaginazione: Roberto Sala (tel ). Il nostro inserto compie tre anni. Buon Natale, Isola! re anni lo scorso ottobre. Tre anni di presenza, di te- Tre anni di crescente successo di lettu- Tstimonianza. ra e di inserzioni. Tre anni con il nostro chilometro zero di strade, di cantieri, di torri e di gru che ci rubano il cielo. Con il nostro Seveso che puntuale ci invade in primavera ed alla fine dell estate. Con i nostri artigiani unici al mondo e le nostre associazioni di solidarietà verso il prossimo e verso l ambiente. Con le nostre gallerie d arte e i nostri graffiti. Con i nostri vicoli che finiscono tra i cantieri e dove ci sono giardini pensili di erbe rare. Con le nostre trattorie a prezzo fisso e i nostri locali esclusivi. Con le paure dei nostri commercianti che non vogliono essere lasciati soli davanti a cose più grandi di loro. Con le delusioni dei nostri abitanti che volevano un centro per i loro bambini e i loro anziani e invece mangiano polvere oggi e temono di respirare fumi di scarico domani. Con i nostri teatri salotto ed il nostro Blue Notes, un locale che la città ci invidia. Con le nostre case a ringhiera dove ieri abitavano i poveri ed ora valgono oro. Con la nostra cooperativa dalle mani operose che quest anno di anni ne ha compiuto cento. Con il nostro oratorio e con il nostro Don Eugenio Bussa che ci sprona ad avere più coraggio e più fiducia nel futuro. Con la nostra Scuola del Circo e la nostra Casa della Memoria. Con la nostra nuova Stecca e la nostra Fonderia Napoleonica. Con la nostra fonte miracolosa della Madonna della Fontana e l altra nostra chiesa del Sacro Volto che, vista dall alto delle Torri del Bosco Verticale, è piccola e bruttina come le case del suo gregge, e alla quale perciò vogliamo ancora più bene. Con la nostra Comunità Ucraina che ha le messe più lunghe e più belle di Milano. Con le bronzee Bandiere al Vento di Piazzale Segrino che onorano in bellezza i nostri ragazzi caduti a vent anni per una Italia che non li merita. Con la nostra via Volturno che ha ospitato un ciclo di cultura e di politica che ha fatto storia. Con i bravi diffusori del giornale di Zona Nove che te lo vengono a portare a casa. Con il nostro Piazzale Archinto, misterioso come un chiostro quando è notte. Con i nostri mercati, i più grandi della città, dove si parlano tutte le lingue dell universo e dove ritorniamo ad essere quello che veramente siamo; un pezzo, un angolo del mondo intero. (Primo Carpi) Buon Natale, Isola! Giusi Vitale Tel Cell Via Pola Milano coccole-vg@libero.it Abbigliamento accessori Biijoux in argento Idee regalo Tutto il mondo di Hello Kitty, Ben Ten Cars Ai clienti sconto del 15% Per Natale regala un occhiale un pensiero utile e gradito NUOVA GESTIONE E tantissime idee regalo a partire da 10,00 Via Traù Milano - Tel trau@otticanuova.com - abbigliamento donna Tante idee regalo e un omaggio all acquirente Per informazioni visitate Milano - Via Pola 23 - Tel Cucina Casalinga Sala Interna con più di 40 posti Feste Private - Happy Hours Piazzale Lagosta Milano Tel vintagecafe6@gmail.com Saletta per feste private - Servizio Catering a domicilio Lombardia Lombardia Lombardia Lombardia Lombardia ONA NOVE 15

16 Ambiente I nuovi allegri alchimisti della città Sottopassaggio della stazione Garibaldi di Via Pepe. Finalmente dal buio al colore uova Acropoli è una Associazione Culturale con fini Numanistici, indipendente da vincoli politici o religiosi presente in tanti Paesi, non solo europei. Lavora a favore di una cultura senza frontiere, per uomini e donne di tutte le razze e credenze A Milano la sua sede è in Via Borsieri, 41. E vi invitiamo a visitarne il sito che il solito Google (impossibile ormai un mondo senza Google ) vi metterà davanti appena battete Nuova Acropoli. Il sottopassaggio che raccorda trasversalmente tutti i binari della Stazione Garibaldi e porta alla rampa di scale dell uscita di via Pepe, lo conosciamo tutti. Quante volte lo abbiamo fatto, angustiati dalla sua lunghezza opprimente, dalla sua illuminazione spettrale! La storia dice, ma è ormai leggenda, che i ragazzi di Nuova Acropoli che si recavano in Via Borsieri scendendo a Garibaldi, abbiano avuto una illuminazione! E abbiano pensato di sposare il problema, ossia la penombra delle strutture della stazione, con la soluzione, ovvero il luminoso mondo magico dei creativi writers di murales. I giovani hanno idee chiare, è il loro primo dovere. Le Ferrovie di Stato, onore al merito, hanno detto un triplo sì ed hanno anche sponsorizzato il progetto pagando il materiale pittorico necessario. Il Consiglio di Zona 9 ha dato la sua benedizione. Il Comune, attraverso l assessorato di Marco Granelli (Sicurezza e coesione sociale, protezione civile e volontariato) non solo ha a sua volta acconsentito, ma ha anche visitato i giovani artisti al lavoro ed ha già condiviso con l associazione un piano di presenze, stavolta musicali e di trattenimento, nel punto più critico del sottopassaggio. Quello di snodo tra la fine del tunnel e le scale di uscita su via Pepe. E i ragazzi di Nuova Acropoli hanno trovato un nome al progetto (Esco ad Isola! Splendido!) ed hanno fatto un bando sul libero mercato dei writers. Sono arrivati 57 bozzetti da 78 writers, singoli o a gruppi, di tutta Europa. Ed uno anche dal Giappone. Ne sono stati scelti 15 da realizzare nel fine settimana del 12 e 13 novembre. Ed altri 6 per il 26 novembre. Cari lettori, vi elenchiamo i nomi di qualcuno di questi bozzetti vincitori. Noi siamo andati a vederli lavorare, questi ragazzi e ragazze, con un fazzoletto davanti alla bocca per proteggersi dalle esalazione dei loro colori. E, credeteci, i nomi (1) dei murales che vediamo nascere sotto i nostri occhi già sprizzano veri lampi di bellezza mentale; immaginate i lavori veri e propri! Ma andate, andate e vedrete. (Primo Carpi) (1) Build a better word, Doppio mondo, Fauna locale, Finisterrae, Fusion futurism, I sapori del viaggio, Il viaggio di un bambino, Nuova Frontiera, Partenza, Un viaggio favoloso nella natura, Vedute e paesaggi dal treno, Pout pourri di passi Il verde possibile dell Isola è in via Pepe n gruppo di abitanti dell Isola si è costituita in Asso- Pepe Verde e sta proponendo con forza (pre- Uciazione sidi in Piazza Minniti, raccolta firme, assemblee, presentazione del progetto al Comune e al Consiglio di Zona) un suo piano concreto di recupero degli scampoli inutilizzati del nostro quartiere. Riportiamo di seguito la parte più importante di un suo comunicato stampa gentilmente fattoci pervenire. Si premette che quattro anni dopo la privatizzazione, la chiusura e la demolizione dei giardini di via Confalonieri, il quartiere Isola ha bisogno urgente di uno spazio verde pubblico e comunitario per le famiglie, i bambini e gli anziani. Un verde condiviso che contrasti le grigie colate di cemento che hanno invaso le vie della zona. L Associazione Pepe Verde ha identificato un area attualmente dismessa di proprietà demaniale e comunale in via Pepe lungo la discesa del Cavalcavia Bussa. Un area comprensiva dell attuale parcheggio, di un piccolo prato e dell ex-deposito edile; si tratta di uno spazio perfetto per costituire un community garden, come quelli che stanno nascendo in tutte le grandi città, da Londra a New York, dove aree dimenticate e degradate si sono trasformate in piccoli polmoni verdi grazie al lavoro di gruppi di volenterosi cittadini. Tre le tappe proposte per ridare un po di verde all Isola. Ovvero: 1. La striscia di via Pepe ( nuove piante sulla striscia verde tra via Pepe e il Cavalcavia Bussa) 2. Il giardino provvisorio: In attesa della decisione definitiva del Comune di Milano, realizzazione di un giardino provvisorio con materiali di recupero insieme agli abitanti dell Isola. Un esempio visibile è già stato concretizzato nel parcheggio in Via Pepe. 3. Il giardino permanente: Si tratta di un progetto collettivo con gli abitanti e le realtà che vivono il quartiere. E cioè pensare assieme il giardino e infine realizzarlo. Un sogno concreto e fattibile di cui è già stata fatta una prima simulazione. (Primo Carpi) Abbigliamento Calze - Mercerie e Tante idee regalo Via P. Borsieri Milano Tel. e Fax Nel cuore dell Isola vieni a scoprire L Erboristeria Astragalo di Maria Grazia Gentile Via A. della Pergola 1 (angolo via Borsieri) Milano erboristeria.astragalo@gmail.com Tel./Fax: Tisane, Alimenti Biologici, Cosmetica Naturale ABBIGLIAMENTO PER BAMBINI 0-16 P.zza Lagosta, 10 Tel info@milanomia.com Piazza Tito Minniti 1 - Tel. e Fax Serrature Chiavi Ferramenta Casalinghi Coltelleria ONA NOVE 16 Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

17 L Isola in festa Samba, bancarelle, palloncini, caldarroste in via Farini Domenica 20 novembre è stata la volta di via Farini. Bancarelle, palloncini, statue viventi, caldarroste. E tanta tanta gente che in queste domeniche di austerità e di blocco auto riscopre le bellezze del chilometro zero. l vecchio 2011 si conclude con un pacchetto straordinario di inser- dei commercianti dell Isola sul nostro Giornale di Zona. Un Izioni segnale di riconoscimento per chi li ha sempre seguiti e cercati di capire, ma anche un segnale di responsabilità futura per le nostre pagine. Ci siamo incontrati con il Presidente della Associazione Commercianti di Via Borsieri, Roberto Reguzzoni, per ringraziare e parlare un pò di tutto. Delle luminarie che anche quest anno ci saranno, sfidando la crisi, anche se con maggior sobrietà. Della caccia al tesoro organizzata dalla Associazione. Della situazione del quartiere. E di quella della categoria, mai sdoppiata come in questi tempi tra dubbi e speranze. Una volta, a fine anno, i commercianti del quartiere tiravano somme che seguivano i ritmi del benessere o delle angustie della comunità. Ora il rapporto tra chi ha bottega ed il proprio territorio è molto cambiato, completamente stravolto dall invasione dei centri commerciali, dall invecchiamento e dal rimpicciolimento delle famiglie locali, dal mutamento delle loro abitudini di consumo, dai flussi migratori con i loro nuovi consumi e le loro nuove offerte. La nostra Isola, poi, ci dice Roberto, è particolarmente contraddittoria. La La speranza e i dubbi dei commercianti dell Isola crisi ha minato i vecchi equilibri ma i grattacieli che sono spuntati portano insieme rischi ed opportunità ancora non quantificabili. Sino a qualche anno fa Via Borsieri costituiva un centro commerciale naturale, con le vie Pastrengo e Dal Verme attrattive in modo complementare in quanto vetrine di un artigianato di eccellenza. Ora questo artigianato si è indebolito e a molti negozi di un tempo sono subentrati i locali notturni della movida. La domanda e l offerta di un servizio o di una merce non restano più confinati nell ambito autoreferenziale del quartiere o comunque non sono regolamentate da procedure adeguate di integrazione con l esistente. Nuovi investimenti entrano in gioco e innescano un turn over sempre più accelerato di locali e di stili. Accanto a una moltiplicazione degli spazi già esistenti. Un altra grossa incognita è costituita dall offerta incontrollata di spazi commerciali inseriti nei nuovi moduli edilizi del progetto Porta Nuova. Spazi che talvolta esulano, per le loro dimensioni, dalle soglie di controllo comunali. I 2500 metri quadrati di negozi del Palazzo Ligresti, ad esempio, rientrano nelle competenze della Regione! Tutte cose che questo giornale da tempo paventa e denuncia. E oramai stiamo arrivando al momento della verità. Meno male che c è il Distretto, osserviamo. Il Distretto Commerciale Urbano (Duc), in effetti, ha comportato un micro piano zonale per le attività. Normalizzando orari e infrastrutture e attirando il grosso intervento sull arredo urbano del quartiere. Marciapiedi, fioriere, piantumazione di nuovi alberi. Ma il Duc, dice Roberto, ha competenze relative più all esercizio delle attività commerciali che alle convenzioni con le Istituzioni. Non calmiera, ad esempio, affitti e tasse. Non è dotato, come si è visto, di strumenti di coordinamento di iniziative. L esempio più vistoso del come sia difficile fare sintesi tra problemi ed opportunità è quello del mercato! Lo storico mercato dell Isola! Che rappresenta un problema se non se ne regolamentano gli spazi e le interferenze sulle vie da lui occupate. Una opportunità da non buttare se si pensa alla sua capacità più che dimostrata di richiamo, al suo indotto di clienti e di contatti per tutti i negozi ed i locali del quartiere. Lombardia Lombardia Lombardia Lombardia Lombardia ONA NOVE 17

18 Società e cultura na spalla che pro- bene: Lino Umetteva Banfi Verso la fine degli anni 50 ho conosciuto un attore oggi famoso: Lino Banfi. Era soltanto una brava spalla che per arrotondare le misere paghe di allora era costretto anche a lavori di doppiaggio.aveva comunque grandi qualità. Lo scrissi in uno dei miei articoli e Lino Banfi, quando tornò a Milano, a distanza di anni con un grande spettacolo, lo ricordò - bontà sua - in un articolo pubblicato in prima pagina in uno degli ultimi numeri del quotidiano La Notte : Alle tre di notte, tra il lunedì e il martedì, cominciava l'attesa dei quotidiani che ospitavano le recensioni delle riviste. Non accadeva spesso e quelle poche volte la critica era firmata vice. La Notte era l'unico giornale che faceva la recensione a tutti gli spettacoli: piccoli, grandi, guitti e non. Il critico più bravo e più temuto da noi era Osvaldo Perelli. Vedeva tutti i debutti del lunedì e il martedì pubblicava la recensione. È stato nel 1959 che il Perelli si è occupato di me per la prima volta e scriveva: Banfi si sforza di parlare italiano con un accento del Sud e si destreggia bene. In passerella è pulito e simpatico. Questo Banfi lo incontreremo ancora. Sette anni dopo l amico Perelli scriveva: Banfi, bravissimo! Sentiremo senz'altro parlare ancora di lui! La Notte, quindi, non porta solo consigli ma porta anche fortuna. Grazie Osval : Sessant anni dello Smeraldo raccontati dal critico teatrale Osvaldo Perelli 3. La spalla Banfi e il cantante Rondinella Al ritorno dalle ferie riproponiamo un altro capitolo della storia del Teatro Smeraldo, raccontataci da Osvaldo Perelli, il giornalista de La Notte do, ci vediamo stasera allo Smeraldo Stasera stava per il 18 gennaio del 1994, quando Lino Banfi, come comico, portò a Milano Arcobaleno, una rivista di Dino Verde che dopo confortanti repliche allo Smeraldo non andò incontro a una tournée fortunata, tanto che la compagnia sciolse anzitempo con effluvianti debitucci. ola alto Rondinella Molti erano i cantan- che seguivano in avanspettacolo (e occa- Vti sionalmente anche in teatrali ) le compagnie di giro. Alcuni sono rimasti nell anonimato o quasi, come Daniela Floriani (che cantava anche al Grand Italia, in Galleria), Gianni Dorici, Torrebruno, Alda Sileni. Altri invece arrivarono ora in pensione. Perelli ha uno stile leggero, ma pungente, e i suoi ricordi sono una testimonianza preziosa di un epoca ormai tramontata e che vorremmo che non fosse dimenticata. Per noi maschi ultrasessantenni, comunque, dimenticare lo Smeraldo è impossibile al grande successo: Rino Salviati, Nella Colombo, il trio Crazy Boys (con il debuttante Antonio Ciacci, Little Tony), Achille Togliani, Milva (che si presentava sempre vestita di nero tanto che in uno dei miei primi articoli avevo scritto che somigliava a un candelotto di liquirizia ), Luciano Taioli, Marisa Del Frate, Henry Wright (quello di Abatjour ), Tonina Torrielli e tanti altri. Chi raccoglieva più successi in quel periodo era però Giacomo Rondinella O zucchero o La Lollo del Sud come amavano definirlo i napoletani. In una delle mie tante recensioni pubblicate nel 1957 ho avuto modo di scrivere: Grande successo ieri allo Smeraldo per Giacomo Rondinella. Più volte le forze dell ordine sono dovute intervenire per disciplinare l accesso del pubblico, non potendo tuttavia evitare danni ai botteghini. Al termine di ogni canzone sul palcoscenico volavano fiori, pacchetti di sigarette, caramelle e cioccolatini avvolti in messaggi d amore.... Devo dire che alcuni di questi biglietti, scritti da giovincelle in preda ai primi pruriti amorosi, ho anche avuto modo di leggerli in quanto ero molto amico di Giacomo Rondinella e quando si esibiva a Milano andavo spesso a trovarlo in camerino. Bigliettini che trasudavano ingenuità, proprie delle ragazzine in amore. Ricordo che uno diceva pressappoco così: Giacomo, tesoro, telefonami questa sera o impazzirò, e naturalmente a questo messaggio seguiva un numero telefonico. E un altro: Sei il mio principe azzurro. Vorrei averti tutto per me.... Insomma anche negli anni '50 il divismo non conosceva misure. Nasce ZonaDanza, punto di dialogo tra le arti del movimento corporeo l Centro Tra cielo e terra di Viale Zara 9 raccoglie la sfi- per creare con ZonaDanza, nel cuore pulsante della cit- Ida tà, il luogo d incontro ideale di quella fondamentale espressione artistica umana chiamata Danza! Qualificati professionisti dello spettacolo e artisti di fama internazionale pongono la loro conoscenza al servizio di coloro che vogliono intraprendere un percorso di formazione e crescita autentica, come pure si adoperano per sostenere i giovani talenti alla scoperta della loro naturale e gioiosa inclinazione al movimento attraverso rigore, costanza e determinazione. Un percorso che passa dalla ferrea disciplina dello studio della tecnica sino all improvvisazione, dallo studio del portamento sino alla libertà espressiva del corpo libero. Il Direttore del Centro Tra cielo e terra, Dr. Paolo Menconi, considerato il deus ex machina di questa operazione, ci spiega: Agire nell ambito della Danza, coordinando le varie discipline in modo da creare un efficace interazione è, di sicuro, una prova estremamente appassionante che coinvolge e stimola tutti gli insegnanti di danza presenti al Centro. Infatti, durante l'incontro che ha dato definitivamente vita all'idea, si percepiva già il piacere di fondere le consolidate esperienze personali in progetti comuni e concreti, dedicati all armonico impiego del movimento corporeo come linguaggio universale e senza tempo. ZonaDanza presenta corsi per tutte le età di Danza classica, Danza Jazz, Break Dance, Hip Hop, Danze Caraibiche (Salsa Los Angeles & Cubana, Bachata, Rumba, Cha Cha, Rueda), sino al seducente Tango argentino e, ultima novità, il sensuale e travolgente Flamenco. La straordinaria offerta è rivolta tanto alle bambine, quanto ai teeneger e agli adulti ed è supportata da alcuni eccellenti Maestri con grande esperienza e di fama internazionale come il famoso Maestro di Tango Osvaldo Rolan e Antonella Bonacci nota insegnante di Flamenco, oltre a tutti i professionisti di grande livello che compongono lo staff degli insegnanti di Danza (alcune con diplomi della Royal School of London), che vede la presenza nel Centro anche di ballerine che hanno collaborato con la Scala di Milano e il Bolshoi di Mosca. Queste competenze e questa ricchezza di esperienze, oltre al grande entusiasmo degli allievi e degli insegnanti, - spiega Menconi - ci consentono di reinventare la ZonaDanza del Centro in modo del tutto nuovo, attraverso gli ingredienti della creatività e della passione per il Ballo, inteso come Arte al servizio di tutti". Se quando ascoltate la musica non riuscite a fermare il vostro corpo che inizia a muoversi a ritmo, come per magia... bè, è l'ora di andare a dare un'occhiata al Centro Tra Cielo e Terra in V.le Zara al 9 per iscrivervi a un corso di ZonaDanza L ufficio postale a casa vostra e Maometto non va alla montagna Forse può sembrare impertinente Sassociare questo proverbio alla Mail Express Poste Private, ma è stato il primo pensiero, quando la bella signora, responsabile dell agenzia di zona della Mail Express, di via Jacopo dal Verme 14 (zona piazzale Lagosta), ha cominciato a spiegare in che modo la Mail Express è da anni impegnata in un processo di rinnovamento nel modo di concepire il servizio postale. Credo sia capitato a tutti, una volta nella vita, di non aver avuto voglia di andare all ufficio postale. I motivi posso essere molteplici: forse perché pioveva o faceva troppo caldo, per mancanza di tempo o per evitare lo stress di una lunga coda. Qualunque fosse stato il motivo, sono certa che se qualcuno vi avesse detto della possibilità di avere l ufficio postale a casa vostra o nella vostra azienda avreste fatto salti di gioia. Non tanto perché la montagna è venuta da voi evitando di farvi scomodare, ma per il servizio che Mail Express offre, sia per la tempistica nel recapitare la corrispondenza, sia per il servizio che offre a prezzi imbattibili. Ebbene, con una sola telefonata potete avere a casa vostra l ufficio postale, che non fa solo posta. Poste Private è infatti un vero e proprio centro servizi che assicura al cliente non solo ritiro a domicilio, compilazione delle ricevute di partenza e di ritorno della corrispondenza raccomandata,stampa,piega,imbustamento, affrancatura, fornitura indirizzi, gestione mailing, ecc. ma anche servizi: fotocopie,fax,rilegature,visure camerali,visure ipocatastali,timbri,ecc.per soddisfare le molteplici esigenze in campo postale dei propri clienti, Mail Express Poste Private non si limita a svolgere una semplice attività di consegna, ma grazie agli ingenti investimenti realizzati sia in risorse umane che in campo informatico e tecnico-operativo (scanner, imbustatrici automatiche, macchinari tipografici) garantisce una serie di servizi che consentono al cliente di delegare esternamente la gestione dell intero ufficio posta, senza oneri aggiuntivi, né iscrizioni, o tesseramenti. E da oggi, è possibile pagare anche ogni tipo di bolletta. (Diana Roca) Info: 02/ Piadine Insalatone Piatti Caldi Panini Pasticceria artigianale Via Borsieri 29 - Milano Tel Idee regalo utili con confezione natalizia dai 6,00 ai 35,00 euro ed altro Via Pola 19 - Milano - Tel intimogilda@fastwebnet.it - dal lunedì al venerdì / sabato / Lunedì mattina chiuso miobio prodotti biologici Milano via Thaon de Revel 9 info@mio-bio.it ONA NOVE 18 Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.

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20 SALUTE Maria Gaetana Di Mauro, ovvero una vita per la ricerca Per oltre 20 anni residente in Bicocca e da almeno 30 in prima linea contro i tumori, in particolare quelli alla mammella. È la storia di Maria Gaetana Di Mauro, medico oncologo dell Istituto di via Venezian, che parla a Zona Nove anche dell ultimo studio rivolto a donne sane tra i 45 e i 74 anni e basato su un concetto chiave: la prevenzione. l sogno di fare il Imedico fin da piccola. E un episodio che le ha fatto scegliere di occuparsi di cancro invece che di bambini. In sintesi, questa è la storia di Maria Gaetana Di Mauro, medico oncologo dell Istituto dei Tumori di Milano e cittadina della Bicocca per oltre 20 anni (ora si è trasferita un po più in là, tra viale Monza e viale Padova). Una storia che parte da lontano Maria Gaetana, originaria di Maratea, in Basilicata, ma nata e vissuta fino all età di sei anni a Caracas, in Venezuela, da piccola aveva un grande desiderio: fare il medico. Sognavo di fare la pediatra - racconta - e così mi sono iscritta al corso di laurea in Medicina e Chirurgia a Napoli. A un certo punto, al terzo anno del corso di studi, assisto a una lezione di patologia in cui si parla di tumori. Poco dopo a mia mamma trovano un nodulo al seno e, in seguito all esame istologico, decidono di operarla. È l episodio che fa cambiare i progetti iniziali: Maria Gaetana, che in tanti chiamano anche Nella, decide che non farà la pediatra, ma l oncologa, con specializzazione in senologia clinica applicata alla ricerca. E così subito dopo la laurea e dopo circa due anni di esperienza ( fondamentale, sostiene) al Pronto soccorso del Cardarelli di Napoli, si trasferisce a Milano assieme a Eduardo, un ragazzo di Sapri conosciuto all età di 16 anni e oggi suo marito, per giocarsi le proprie opportunità in una struttura di primo livello come l Istituto dei Tumori. Una guida d eccezione Da questo momento inizia un altra storia. Un avventura che dura tutt oggi. Ricordo - racconta ancora il medico - che i primi tempi, per arrotondare lo stipendio, la mattina presto prima di recarmi in Istituto, facevo i prelievi del sangue agli operai della Pirelli. Ho iniziato a collaborare con l Istituto di via Venezian occupandomi dello studio sulla Chemiopre-venzione del carcinoma mammario controlaterale con Fenretinide, un lavoro iniziato dal professor Umberto Veronesi e poi proseguito sotto la mia guida e quella del caro professor Giuseppe De Palo e riconosciuto dalla comunità scientifica come il più grande studio clinico controllato in questo ambito. In seguito Maria Gaetana collabora con la Divisione di Oncologia Sperimentale, con l Unità di Chirurgia Senologica e i suoi lavori sono pubblicati su prestigiose riviste internazionali quali Journal of Clinical Oncology, Journal of the National Cancer Istitute, Lancet, Nature Genetics. Prevenzione fondamentale E oggi? È impegnata, in collaborazione con l Istituto Regina Elena di Roma e la sezione milanese della Lilt-Lega italiana per la lotta contro i tumori, con lo studio Diana 4 Tevere sotto la direzione scientifica del dottor Marco Pierotti e del dottor Franco Berrino della Fondazione Irccs Istituto Nazionale Tumori di Milano. Si tratta di un lavoro molto impegnativo - spiega - perché richiede la collaborazione di ben 16mila donne sane di età compresa tra i 45 e i 74 anni, che abbiano un giro vita di almeno 85 centimetri alle quali viene somministrato un farmaco, la metformina, in grado di eliminare i danni derivanti dalla sindrome metabolica, una situazione clinica che può favorire l insorgere di malattie cardiovascolari e tumori dovuta, tra le altre cose, a obesità, cattiva alimentazione e vita sedentaria. L obiettivo di questo studio, per il quale stiamo cercando volontarie, è la prevenzione del tumore al seno provando a eliminare quei fattori di rischio dei quali il nostro stile di vita è responsabile. Ecco il punto: i farmaci sono importanti, ma ancora di più lo sono la prevenzione e uno stile di vita sano. Ad esempio, una dieta varia e ricca di tutte le sostanze nutritive come quella mediterranea e un po di movimento sono indispensabili. Parola di medico. Info: mariagaetana.dimauro@istitutotumori. mi.it o Perché è difficile la collaborazione tra medici di famiglia e ospedalieri? Un medico di base racconta il contrastato rapporto con i suoi colleghi del Niguarda. La valvola salvavita ricavata dal cuore di un bovino La prima installazione è stata eseguita al Niguarda su un paziente di 76 anni. Giorgio Meliesi Un sorriso solidale con i malati Roberto Braghiroli Michele Brenna n un Paese evoluto qual è l Italia non si dovrebbe scrivere un arti- come questo per spiegare le difficoltà e le conflittualità quoti- Icolo diane fra i medici di base (i medici di famiglia) e i colleghi che operano all interno delle strutture ospedaliere. Se poi si contestualizza tutto ciò in Lombardia, che vanta uno dei migliori sistemi sanitari europei, ed entra in gioco l Azienda Ospedaliera Niguarda, uno dei fiori all occhiello della sanità nazionale, allora c è davvero da preoccuparci. Per capire a fondo la realtà delle cose abbiamo incontrato un medico del distretto 2 Asl di Milano (che ci ha chiesto di mantenere l anonimato). Si sente parlare spesso dei medici di base come un importante presidio sul territorio che deve essere valorizzato e responsabilizzato. Ci spiega come vivete questo importante ruolo che vi hanno assegnato? Difficile stabilire quale sia il ruolo attuale del medico di medicina generale accerchiato da incombenze burocratiche sempre più pressanti, sanzioni economiche e in alcuni casi penali riguardo aspetti non propriamente clinici del proprio lavoro. Quello che mi sento di dire, e non riguarda solo me, è che nonostante tutti questi aspetti negativi che hanno toccato anche alcuni colleghi, tra di noi rimane la certezza del nostro ruolo di figura di riferimento per la salute dei nostri assistiti; certezza che ci deriva dalla fiducia che ogni giorno i nostri malati ci dimostrano coinvolgendoci in problematiche della loro quotidianità non solo legate a problemi medici. Ci sentiamo i principali garanti della salute dei nostri assistiti. Non ci limitiamo alle cure di base, ma siamo spesso coinvolti nel dare consigli, o nell agire come filtro dopo consulti specialistici. Siamo quotidianamente impegnati nell assistenza domiciliare di pazienti non deambulanti, lavorando in équipe con il personale dell Adi (Assistenza domiciliare integrata) e così via. Rappresentiamo concretamente la figura che ha in mano la situazione clinica, e non solo, degli assistiti. Questo mentre scenari futuri sempre più incerti si prospettano per la medicina generale, scenari sempre più improntati a puri criteri di economia nella gestione del malato (vedi la recente delibera di Regione Lombardia del dicembre 2010 sui Chronic Related Group, chiamati anche CreG, nuovo modello di gestione di alcune patologie croniche). La vostra attività di presidio comporta necessariamente un costante rapporto con i medici ospedalieri cui indirizzate i vostri pazienti per tutta una serie di prestazioni e accertamenti che richiedono una specializzazione. Come va questa collaborazione nei vari ospedali presenti sul nostro territorio? In questa quotidianità si inserisce il rapporto con gli ospedali del nostro territorio ai quali il medico di base invia i propri assistiti per consulti specialistici o per ricoveri d'urgenza o programmati. Le principali strutture ospedaliere di riferimento, pubbliche e convenzionate, nel nostro ambito territoriale sono l'ospedale Niguarda Ca Granda, Ospedale Bassini, Multimedica, Clinica S. Pio X e per alcune problematiche Cto e Galeazzi e purtroppo l aspetto collaborativo con queste strutture, in particolare con Niguarda Ca Granda, è sempre più difficile e in alcune situazioni si è rilevato addirittura conflittuale. Perché secondo lei al Niguarda si fa fatica a instaurare un costante e proficuo interscambio di informazioni con voi che, oltre a conoscere bene i pazienti, fate da filtro per evitare di sovraffollare l ospedale? La collaborazione si basa anche sul rispetto e conoscenza del lavoro altrui, ma mentre molti di noi hanno un background ospedaliero, e sanno perfettamente quale sia l importanza e la responsabilità di questo ruolo, pochi medici ospedalieri hanno un passato nella medicina del territorio e spesso non conoscono il lavoro che svolgiamo (forse credono ancora che siamo arroccati a metodi di lavoro obsoleti, o che non ci aggiorniamo, o ancora che abbiamo doppi-tripli lavori... luoghi comuni, che hanno poca rispondenza nella realtà). Quando sei costretto a lunghe attese telefoniche per avere notizie di un paziente ricoverato o ricevi risposte frettolose, oppure ti senti rispondere per motivi di privacy non possiamo fornire informazioni (ma sono il medico curante o il vicino di casa?), allora pensi che lavori da solo, che ci siano dei preconcetti e pregiudizi nei tuoi confronti. Non sono polemiche ma situazioni che quotidianamente riscontriamo. È difficile capire se ciò faccia parte di un quadro generale che tende a relegare la medicina generale a un semplice ruolo burocratico o sia un preconcetto insito in molte persone. Quali proposte si sente di fare per migliorare questo rapporto di collaborazione soprattutto nell interesse dei cittadini/pazienti? In fondo sarebbe così semplice dedicare alcune ore della settimana al colloquio con i medici curanti che desiderino avere notizie dei propri assistiti, attraverso linee telefoniche o telematiche dedicate e in orari prestabiliti, come già succede in altre strutture della provincia di Milano: un piccolo sforzo di collaborazione per il bene dei pazienti. a valvola biologica che salva il cuore e non ha bisogno di punti Ldi sutura per essere ancorata. Il Niguarda è il primo ospedale a Milano a usare questa valvola innovativa, chiamata Perceval, realizzata con il pericardio di un bovino. È biologica e in più si installa senza che il chirurgo debba fare un paziente lavoro di cucitura. Si tratta di una valvola aortica montata su un metallo che si espande con il calore e si adatta alla struttura in cui viene collocata - spiega Luigi Martinelli, primario della cardiochirurgia del Niguarda -. Questa valvola è piccola, riduce i rischi operatori perché dimezza i tempi di intervento e quindi è più sicura per il paziente. Il Niguarda è uno degli ospedali all avanguardia sul fronte della chirurgia del cuore e dei trapianti. E, oltre ad utilizzare materiale bio, sta ampliando gli orizzonti della chirurgia miniinvasiva. Il primo intervento con valvola Perceval è stato eseguito su un paziente di 76 anni, affetto da numerose malattie croniche. L intervento è durato meno di un ora e mezzo contro le tre che di solito prevede un intervento analogo fatto con le valvole tradizionali. iutarsi per aiutare. Con questo slogan l Associazione AVolontari Ospedalieri (Avo) comunica che nel prossimo febbraio inizierà il 108 Corso di base per volontari ospedalieri è aperta a tutti coloro che intendono offrire gratuitamente un po del proprio tempo a favore dei degenti in ospedale. L Avo è presente da 35 anni in 10 ospedali milanesi con oltre 1000 volontari. Per informazioni: tel /16 - fax avo.milano@tiscali.it -sito internet: VOLONTARIATO Le tre anime del territorio I rancorosi, gli operosi, i volontari Primo Carpi er la stragrande maggioranza di noi, il territorio è dove si abi- dove si utilizzano i servizi che la pubblica amministrazione Pta, ci mette, o ci dovrebbe mettere, a disposizione, dove si percepisce quotidianamente la qualità del nostro vissuto. È un angolo della nostra città, e un angolo ancor più piccolo del mondo globale che tanto ci invade e tanto ci condiziona. Ma è l unico angolo che abbiamo. Verde pubblico, qualità dell aria, traffico, sicurezza per le strade, tempo libero, scuole, biblioteche, impianti sportivi tutto ruota intorno a come questo angolo viene gestito e condizionato. Un angolo il cui livello di salute dipende dall equilibrio tra i bisogni che vi si manifestano (diritto al lavoro, diritto all assistenza da parte del disabile, del vecchio, del bambino, solidarietà, rimozione delle situazioni di degrado e di solitudine subita) e le risposte che la istituzioni e il volontariato riescono a fornire. Risposte che, a livello nazionale, la crisi economica e politica di questi anni ha drammaticamente indebolito. Nel suo Rapporto sui diritti globali 2011 (Edizioni Edeisse) il Censis (Centro Studi Investimenti Sociali) dice esplicitamente: La stagione in cui i bisogni delle persone potevano trovare risposte in istanze di tipo collettivo e in un impegno delle forze politiche e sociali per tradurre questi interessi generali in altrettante politiche, è finita. Accanto alla rottura dei dispositivi di delega cittadino-politica, si registra anche la fragilità della coesione sociale, insidiata da quote importanti di italiani che non vuole un welfare universalistico, bensì un welfare meritato. Come dice l attore e regista teatrale Gigi Gherzi, che sta portando in scena nella nostra città il suo Report dalla città fragile, la caduta delle reti di collegamento tra le persone, delle reti di protezione e di convivenza crediamo sia un fenomeno sotto gli occhi di qualsiasi giornalista che si occupa della sua città. C è chi ha un disagio psichico, c è chi soffre una condizione abitativa difficile, ma c è anche chi ha una vita in apparenza normale ma si ritrova a vivere una sensazione di isolamento, di paura, di panico e di ansia. Mai come ora c è stato bisogno di politica in grado di ripensare i comportamenti collettivi nel contesto di spaesamento prodotto dalla globalizzazione. Nel territorio, spiega il sociologo Aldo Bonomi, convivono tre comunità. La comunità del rancore, con le sue paure, con il suo sbarramento al diverso, e con la sua ipoteca di utilizzo esclusivo del territorio. Poi c è la comunità degli operosi, della maggioranza delle persone, cioè, occupate nella routine quotiana di lavoro e di angustie. E infine c è la la comunità di cura, figlia del welfare e fatta di operatori, medici, insegnanti, impresa sociale, volontariato, che quotidianamente si impegnano sul territorio. Rancore, cura, operosità, sono metafore sociali che indicano i modi differenti in cui i soggetti si relazionano di fronte alle difficili sfide poste dalla vita quotidiana dice la presentazione dell ultimo libro di Bonomi, Il governo sotto la pelle. Per poi aggiungere che il pericolo da evitare è quello della saldatura tra la comunità del rancore, con le sue paure già così coccolate e alimentate da una certa politica, e le preoccupazioni e le angustie degli operosi che, pur con mille difficoltà, costituiscono di fatto la struttura portante di ogni territorio, anche in questi tempi di globalizzazioni di ogni tipo. La società aperta, la società civile, quella che cerca risposte ai problemi e non barricate, può scaturire solo coniugando insieme la comunità di cura con la comunità degli operosi. Progetto Emo-Casa al Niguarda Fondata nel nostro ospedale nel 1997, è un associazione contro la leucemia e le altre emopatie maligne e per la ricerca clinica e la terapia domiciliare. Monica Landro Associazione contro la leucemia e le altre empatie mali- L gne - Progetto Emo-Casa onlus - è un organizzazione di volontariato non lucrativa di utilità sociale fondata a Milano, presso l Ospedale Niguarda Ca Granda, nel settembre 1997 da un gruppo di privati cittadini, fra cui la Dr.ssa Enrica Morra, Primario della divisione di Ematologia presso lo stesso Ospedale. Progetto Emo-Casa opera nel campo della patologia ematicotumorale promuovendo interventi completamente gratuiti per l ammalato. Tali interventi possono riguardare servizi di assistenza socio-sanitaria intra ed extra ospedaliera; attività di sostegno per le famiglie più disagiate dei malati; attività di assistenza legale per i malati; coordinamento delle attività con Enti e Associazioni affini e con il Servizio Sanitario Nazionale; realizzazione ed edizione del periodico "Emoflash", organo ufficiale dell'associazione; acquisto di materiale sanitario da destinare alle varie divisioni di Ematologia; istituzione di borse di studio per medici e infermieri impiegati presso le divisioni di Ematologia; disponibilità di appartamenti da assegnare ai parenti dei pazienti provenienti da fuori Milano; assistenza terapeutica-domiciliare (prelievi - chemioterapia - trasfusioni, ecc.). Obiettivo dell assistenza domiciliare è la possibilità di effettuare i principali interventi in una fattiva integrazione con le strutture già presenti sul territorio, per offrire al malato cronico una dignitosa permanenza nel contesto familiare e riducendo significativamente il ricorso ai ricoveri nella struttura ospedaliera e ai controlli ambulatoriali Progetto Emo-Casa è presente, con delegazioni di volontari, anche nelle città di Genova, Novara, Padova, Ravenna, Trento, Vicenza, Verona e Pietra Ligure. L Associazione ha sede a Milano in Via Murat n.85, e la sede sanitaria si trova presso l Ospedale Niguarda Ca Granda di Milano e risponde al numero verde in orario di ufficio. Il sito è e l indirizzo è info@emo-casa.com. Essendo Progetto Emo-Casa una Onlus composta di volontari, un eventuale contributo servirà a migliorare le attività di assistenza domiciliare a favore dei pazienti con patologie ematico-tumorali. È possibile devolvere il 5 per mille oppure sul sito e telefonicamente è possibile reperire i dati per dare un offerta. ONA NOVE 20 Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.