Torniamo al punto numero 3: proposta di legge (PDL) 128. Relatore, il Consigliere Monaco. Prego, ne ha

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1 Regione Molise -41- Resoconti Consiliari LEGGE REGIONALE CONCERNENTE <<MODIFICHE ALL ARTICOLO 10 DELLA LEGGE REGIONALE 27 MAGGIO 2005, N. 24>>. APPROVAZIONE. ORDINE DEL GIORNO, AD OGGETTO CORSI DI FORMAZIONE SPECIFICI PER TARTUFAI, COLLEGATO ALL APPROVAZIONE DELLA PROPOSTA DI LEGGE N. 128, D INIZIATIVA DELLA GIUNTA REGIONALE CONCERNENTE MODIFICA ED INTEGRAZIONE DEL COMMA 3 DELL ARTICOLO 10 DELLA LEGGE REGIONALE 27 MAGGIO 2005, N. 24 CON TITOLO MODIFICATO IN <<MODIFICHE ALL ARTICOLO 10 DELLA LEGGE REGIONALE 27 MAGGIO 2005, N. 24>>. APPROVAZIONE. Torniamo al punto numero 3: proposta di legge (PDL) 128. Relatore, il Consigliere Monaco. Prego, ne ha facoltà. CONSIGLIERE MONACO Grazie, Presidente. La presente proposta di legge intende modificare ed integrare il comma 3, dell'articolo 10 della legge regionale 27 maggio 2005, numero 24, "Nuova disciplina della raccolta, della coltivazione e della commercializzazione dei tartufi", così come modificato dall'articolo 5 della legge regionale 10 agosto 2006, numero 18, per mero fine esemplificativo. La normativa di riferimento per i raccoglitori di tartufo è la legge 752 del 16 dicembre 1985, che disciplina la raccolta, la coltivazione ed il commercio dei tartufi. Tale normativa, recepita nella legge regionale 21 del 1989, stabilisce che per praticare la raccolta di tartufo, i raccoglitori devono sottoporsi ad uno specifico esame per verificare ed accertare la loro idoneità alla ricerca del tartufo stesso, ma non specifica in che modo dovranno frequentare i corsi propedeutici all'iscrizione ed al superamento di tale prova. Di conseguenza la normativa regionale del 2006 ha stabilito che il tesserino di idoneità venga rilasciato agli aspiranti raccoglitori, che all'atto della presentazione della domanda abbiano compiuto il sedicesimo anno di età e che abbiano frequentato uno specifico corso di formazione di durata non inferiore alle dodici ore, organizzato, come sappiamo tutti, dalla Provincia di Campobasso, in collaborazione con l'università

2 Regione Molise -42- Resoconti Consiliari del Molise e le associazioni micologiche e che abbiano superato un esame inteso ad accertare la conoscenza delle specie e delle varietà di tartufi, degli elementi fondamentali della biologia degli stessi, nonché delle modalità di ricerca, di raccolta e di commercializzazione e delle norme relative: il comma 3 dell'articolo 5 della legge regionale 10 agosto 2006 e la numero 18, come dicevo poc'anzi. Il problema nasce proprio dalla frequenza obbligatoria di tali corsi di formazione. Se per la Provincia di Campobasso non sussistono problemi, per Provincia Pentra, invece, sussistono serie difficoltà, tant'è che non riesce più ad organizzare corsi di formazione, da ben più di un anno, per difficoltà economiche legate proprio al costo di tali corsi, quindi la carenza di risorse finanziarie impedisce alle Istituzioni provinciali isernine di svolgere il proprio compito ed a nulla è servita la modifica del procedimento dei rimborsi delle somme anticipate dalle Province, liquidando loro un anticipo del costo di un corso effettuato ultimamente dalla stessa Regione Molise. La conseguenza immediata è stata la lamentela, giustificata, dei cittadini della Provincia di Isernia, in merito, appunto, al mancato svolgimento dei corsi che limita loro la possibilità di divenire raccoglitori di tartufo, proprio nella Provincia pentra che è forse la più ricca in tal senso e sicuramente anche la più penalizzata. A fronte di tale disagio e considerato, inoltre, che nelle more del definitivo riordino delle Province e delle relative competenze amministrative da parte dello Stato, in cui sarà, con ogni probabilità, eliminata la competenza in materia di raccolta di tartufi, si ritiene giusto e fattibile semplificare il processo per l'acquisizione del tesserino di idoneità alla raccolta dei tartufi, modificando la normativa regionale nella parte in cui si prevede l'obbligatorietà della frequenza di un apposito corso organizzato dalle Province; ciò significa che, su richiesta degli interessati, gli aspiranti raccoglitori potranno accedere al corso e sostenere l'esame, anche preparandosi in maniera autonoma.

3 Regione Molise -43- Resoconti Consiliari La modifica, dunque, riguarda il comma 3 dell'articolo 10 della legge regionale 27 del maggio 2005, che andrebbe così a semplificare e superare la barriera dell'obbligatorietà della frequenza del corso, dando la possibilità a chi intende divenire raccoglitore di tartufo, di prepararsi autonomamente all'esame, il quale non subirà, dal punto di vista dell'accertamento delle capacità, nessuna modifica, così come già previsto anche nelle scuole in ogni ordine e grado. Ricapitolando, si dà la possibilità, così come avviene anche con le autoscuole, di eseguire l'esame per cercatore di tartufi, potremmo dire, da autonomo, da indipendente, da privatista. Grazie. Grazie. Sulla discussione se ci sono altri interventi? La Collega Manzo, prego, ne ha facoltà. CONSIGLIERE MANZO Grazie Presidente. Effettivamente, le Province sono in seria difficoltà, per cui non possono garantire corsi formativi per sostenere gli esami da patentino per la tartuficoltura; però vorremmo ricordare che tutti i tartufai versano annualmente una quota per il tesseramento, anche se non sono a conoscenza del numero complessivo dei tartufai in Molise. Considerando che ogni tesserino costa all'incirca 100 euro, è possibile stimare un totale oscillante tra i trentamila e cinquantamila euro e mi mantengo molto larga circa i limiti in quanto non conosco il numero complessivo degli autorizzati. Condividiamo anche la non obbligatorietà a seguire dei corsi, essendoci, anche in questo contesto, degli autodidatti, però, vista la complessità di alcune materie oggetto di esame per il conseguimento del tesserino di autorizzazione alla raccolta dei tartufi e la conseguente necessità di consentire a tutti la possibilità di addivenire al riconoscimento, noi abbiamo predisposto un ordine del giorno, collegato alla proposta di legge, che consegno all'ufficio di Presidenza.

4 Regione Molise -44- Resoconti Consiliari Ovviamente, il Presidente della Giunta si impegna a fare tutto quanto è nelle sue facoltà per predisporre l erogazione, durante l anno, di almeno un corso di formazione specifico per tartufai. Grazie. Mentre viene fotocopiato e distribuito il documento, comunico all'aula che è arrivato un altro emendamento a firma del Collega Niro che provvederemo a fotocopiare e a distribuire. Ci sono altri interventi? Mi chiedeva la parola il relatore, il Consigliere Monaco. Prego. CONSIGLIERE MONACO Considerando che il testo è stato votato all'unanimità anche in Commissione e che nel frattempo sono arrivati degli emendamenti e delle proposte, chiedo un minuto di sospensione per discuterle un attimo e approfondire la questione. Sospensione accordata. (Il Consiglio è sospeso alle ore 12:31)

5 Regione Molise -45- Resoconti Consiliari RIPRESA DEL CONSIGLIO - ORE 12:51 - Prego i Colleghi di prendere posto. Riprendiamo i lavori del Consiglio. Sulla discussione mi chiedeva la parola il Collega Di Pietro. Prego, ne ha facoltà. CONSIGLIERE DI PIETRO Grazie, Presidente. La proposta di legge che stiamo affrontando oggi, come hanno detto anche gli altri Colleghi in discussione, è finalizzata a semplificare anche il sistema per arrivare a sostenere l'esame volto al conseguimento dell abilitazione per la ricerca dei tartufi, quindi, prevedere non più l'obbligatorietà a seguire i corsi, ma anche la possibilità di prepararsi in maniera autonoma e arrivare a sostenere l'esame. La domanda che pongo al relatore o alla Giunta stessa è questa: c'è un motivo specifico per cui questa legge non può essere estesa alla ricerca dei funghi? Come voi bene sapete, anche per la ricerca dei funghi bisogna seguire obbligatoriamente un corso per essere ammessi a sostenere l'esame. Allora, mi chiedo se esiste un motivo particolare per cui non sia stata inserita la previsione di legge valida non soltanto per la ricerca dei tartufi ma anche per quella dei funghi. C è la possibilità di attuare un'estensione normativa anche a questo? Chiedo la spiegazione di questo particolare per sapere se c è possibilità o meno di integrazione. Grazie. Chiedo scusa, Collega Di Pietro. Credo che la materia sia disciplinata da un'altra legge regionale, quindi presenteremo una proposta di legge modificativa o integrativa di quella già esistente. CONSIGLIERE DI PIETRO Esattamente Presidente, altrimenti sarebbe discriminante, nei confronti di chi vuole conseguire l'abilitazione per la raccolta dei funghi, non avere la stessa possibilità di chi ha l'abilitazione per

6 Regione Molise -46- Resoconti Consiliari raccogliere tartufi. Siccome non dobbiamo fare discriminazioni, insieme al relatore in Commissione, presentiamo una legge che non crei cittadini di serie A e cittadini di serie B. Credo che sia molto giusto e corretto, per cui aspettiamo la vostra proposta di modifica della legge. Mi chiedeva la parola il Collega Niro. Prego, ne ha facoltà. (Alle ore 12:52 la Presidenza viene assunta dal Vicepresidente Monaco) CONSIGLIERE NIRO Grazie, Presidente. Vorrei spiegare la modifica, per quanto attiene la questione che sollevava il collega Di Pietro, che è giusta e che va affrontata il prima possibile. Auspico che nella proposta di legge Finanziaria che, da qui a breve, ci troveremo a discutere, possa essere tenuta in considerazione e valutata questa possibilità anche per coloro che vanno alla ricerca dei funghi, quindi ho intenzione di ripercorrere un po' l iter della legge nazionale 752 nella quale è stata introdotta la norma quadro in materia di raccolta, coltivazione, commercio dei tartufi freschi o conservati, destinati al consumo. L'articolo 1 della suddetta legge precisa che le Regioni, in attuazione dell'articolo 1 della legge 22 luglio 1975, numero 382, nonché del disposto di cui agli articoli 66 e 69 del decreto del Presidente della Repubblica del 24 luglio 1977, numero 616, provvedono a disciplinare con propria legge la raccolta, la coltivazione e la commercializzazione dei tartufi freschi o conservati, nel rispetto dei principi fondamentali e dei criteri stabiliti dalla legge. Proprio in applicazione della citata legge nazionale, la Regione Molise approvò, nel lontano 1989, la legge numero 21, rubricata Norme per la raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi freschi o conservati, destinati al consumo nella Regione Molise Disciplina attuativa della legge 16 dicembre 1985 e della legge 752 che ho richiamato all'inizio del mio

7 Regione Molise -47- Resoconti Consiliari intervento che successivamente fu abrogata dalla nuova legge regionale in materia, la numero 24 del 27 maggio 2005, con la quale, all'articolo 2, comma 2, venivano delegate alle Province le funzioni amministrative, fatta eccezione per quelle specificatamente assegnate alla Giunta regionale. Fu, quindi, assegnata alle Province articolo 10, comma 1 la titolarità dell'esame, previsto dall'articolo 5 della legge 752 del 1985, per il rilascio dello specifico tesserino di idoneità, necessario per consentire la raccolta, la coltivazione e la commercializzazione dei tartufi. L'articolo 10, comma 3, della nostra legge regionale 24 del 2005, prevede, per il rilascio del menzionato tesserino, la frequenza obbligatoria, da parte del richiedente, di un corso specifico di formazione, la cui organizzazione e gestione è stata demandata all'amministrazione provinciale di riferimento, quindi, sia all'amministrazione provinciale di Campobasso, che a quella di Isernia. Sempre questa proposta di legge, la 128, a firma della Giunta, così come ho ascoltato dalla precisa relazione del Collega Monaco, intende, oggi, intervenire sulla predetta legge regionale 24 del 2005, al fine di modificare i commi 3 e 4 dell'articolo 10. Si tratta di una modifica che, nella semplificazione, così come richiamato dal Collega Di Pietro, è volta alla eliminazione dell'obbligatorietà dei corsi di formazione, poiché le Province, nel caso particolare la Provincia di Isernia, hanno diverse volte segnalato la mancanza di risorse economiche necessarie per cercare di organizzare, almeno una volta l'anno, lo svolgimento dei corsi stessi; difatti c'era una forma di blocco nel consentire la partecipazione a coloro che volevano prendere l'abilitazione. Sicuramente, la considerazione degli aspetti finanziari è sempre un momento centrale della nostra valutazione, in seno alla Programmazione delle attività amministrative della Pubblica Amministrazione, ma non possiamo non tener conto di quanto sia importante e necessario qualificare opportunamente figure che andranno ad operare in settori molto particolari e delicati nel sistema economico, sociale ed ambientale della nostra regione, come quello della raccolta, della coltivazione e della commercializzazione

8 Regione Molise -48- Resoconti Consiliari dei tartufi. Non possiamo, tra l'altro, dimenticare che, ad oggi, molti dei nostri corregionali si sono dedicati, in particolare, proprio all'attività di raccolta del tartufo, che per gran parte di loro è diventata fonte di primario reddito; inoltre, le norme che tutelano il patrimonio naturale nel nostro caso il tartufo sono particolarmente e giustamente rigorose, per cui chiunque non ne avesse una opportuna e necessaria conoscenza, rischierebbe di incorrere in sanzioni di significativo rilievo economico, così come previsto dalla nostra legge regionale. Quindi, appare evidente, a mio avviso, che, sia per una tutela del tartufo e della natura in generale e sia per evitare che improvvidi raccoglitori si espongano al rischio di forti sanzioni, coloro che intendono dedicarsi alla raccolta, alla coltivazione e alla commercializzazione del tartufo, siano adeguatamente qualificati. La partecipazione ad un corso di formazione, preliminare all'esame per il conseguimento del tesserino, di per sé non garantisce una buona preparazione del richiedente che è intenzionato a svolgere l'attività di cui stiamo disquisendo. Ritengo, invece, che sia possibile effettivamente valutare la preparazione del richiedente attraverso un esame completo e puntuale. Se la Regione inserisse sul proprio sito online le modalità attraverso le quali un richiedente possa formarsi ed arrivare all'esame in maniera preparata, credo che farebbe un'opera molto giusta. Già altre regioni ad esempio, il Veneto, l'abruzzo, il Lazio, il Friuli-Venezia Giulia, l'emilia Romagna per il rilascio del tesserino, non prevedono corsi di formazione ma esclusivamente il superamento di un esame. Quindi, noi faremmo una cosa in più se aggiornassimo la consultazione online del nostro sito. Credo, dunque, che sia opportuno modificare la legge, anche trovandoci in un momento di passaggio, o meglio di riordino, delle competenze amministrative con le Province, nel senso che siamo ancora in una fase di effettivo trasferimento delle funzioni, così come definite dalla nostra legge regionale numero 18 del 10 dicembre ultimo scorso, con la quale abbiamo ottemperato alle disposizioni di cui alla legge 7 aprile

9 Regione Molise -49- Resoconti Consiliari 2014, numero 56, laddove stabilisce le Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni dei Comuni, alla legge 23 dicembre 2014, numero 190, agli articoli 117 e 118 della nostra Costituzione. Colleghi, specificatamente, all'articolo 2, comma 1, della nostra legge, si fa esplicito riferimento alle funzioni non fondamentali oggetto di riordino, tra le quali, appunto, la raccolta dei tartufi. Un aspetto, questo, che è stato evidenziato anche nelle sedute di Commissione: l'eccezione relativa alla necessità di stabilire dapprima il riordino delle funzioni che saranno riassorbite dalla Regione, rispetto a quelle che fino ad oggi sono state di competenza delle Province. Io sono convinto che la revisione e la riallocazione delle funzioni sia prioritaria rispetto alle modifiche delle singole leggi di settore, ma è altrettanto vero che bisogna, ad oggi, dare una risposta immediata alla richiesta dei nostri cittadini e, nel caso specifico, bisogna evitare, fin dove è possibile, che una evidente carenza del sistema amministrativo pubblico possa arrecare danni ai nostri cittadini. Tutto ciò illustrato e detto, io ritengo opportuno, per le ragioni addotte anche dalla Giunta regionale, introdurre le modifiche proposte in relazione alla possibilità e non più alla obbligatorietà dei corsi di formazione e riterrei, a questo punto, necessaria una dettagliata ed organica definizione di un programma di esame e delle modalità di svolgimento dello stesso. Per quanto attiene, invece, alle modifiche che si intendono apportare alla composizione della Commissione valutatrice per le quali ho presentato un emendamento io vorrei porre l'attenzione sul fatto che permane alla lettera B, comma 3, dell'articolo 10, quale componente della Commissione d'esame, un funzionario del Corpo Forestale dello Stato, seppur provinciale, in luogo del regionale precedentemente previsto. Come tutti ben sappiamo, è in corso l'iter parlamentare del provvedimento che prevede l'assorbimento del Corpo Forestale dello Stato all'arma dei Carabinieri, provvedimento nei confronti del quale ribadisco il

10 Regione Molise -50- Resoconti Consiliari mio giudizio decisamente negativo in modo che resti agli atti di questo Consiglio regionale poiché ritengo che un settore così fortemente vulnerabile, soprattutto in questo momento storico, come quello della tutela dell'ambiente questa mattina, in quest'aula, è stato affrontato un argomento delicato quale la tutela dell'ambiente della nostra regione doveva essere lasciato sotto il controllo di un corpo di polizia autonomo e di grande e lunga esperienza in materia. Dicevo che il provvedimento è in corso d'esame, e se approvato, renderebbe di fatto nulla, o comunque di difficile applicazione e interpretazione, l'indicazione di cui alla lettera B del comma 3, come sopra indicata. Pertanto, al fine di superare questo problema e non ritornarci successivamente, ho proposto questa modifica all'articolo 1, comma 1, alla lettera A, sub lettera B, della proposta di legge che stiamo esaminando, inserendo, a seguito delle parole di riferimento, "ovvero di altro funzionario appartenente al Corpo di Polizia, con analoghe competenze in materia di sicurezza ambientale, forestale ed agroalimentare", in quanto è chiaro che l'assorbimento del Corpo Forestale all'interno dell'arma dei Carabinieri va a costituire uno specifico corpo che sarà dedicato per competenza, professionalità, cultura e storia, ad affrontare i problemi della sicurezza dell'ambiente e quant'altro. L'emendamento che ho proposto riguarda la necessità di creare una norma regionale che sia in linea con la previsione della futura normativa nazionale, in ordine all'accorpamento del Corpo Forestale dello Stato all'arma dei Carabinieri, o comunque sia capace, una volta approvato il provvedimento in materia, di recepire la nuova normativa senza dover procedere ad una ulteriore e successiva modifica della normativa regionale che oggi stiamo esaminando, così da evitare che si crei un ulteriore blocco causato da poca chiarezza sulla composizione della Commissione. Grazie. (Alle ore 13:05 la Presidenza viene assunta nuovamente dal Presidente Cotugno)

11 Regione Molise -51- Resoconti Consiliari Grazie, Collega Niro. Mi chiedeva la parola la Collega Manzo. Prego, ne ha facoltà. CONSIGLIERE MANZO Grazie, Presidente. Il mio intervento è finalizzato a dare comunicazione dell'ordine del giorno collegato alla proposta di legge, a ribadire la complessità di alcune materie oggetto di esame per il conseguimento del tesserino di autorizzazione alla raccolta dei tartufi e la conseguente necessità di consentire a tutti la possibilità di addivenire al riconoscimento, soprattutto in tutela del nostro territorio. E' sicuramente vero che le Province possono organizzare corsi di formazione, ma vorremmo che il Consiglio dia l impegno al Presidente della Giunta a fare tutto quanto è nelle sue facoltà per favorire l'accesso agli strumenti didattici per la formazione specifica dei tartufai. Ovviamente, questo può avvenire anche attraverso la pubblicazione di tutto il materiale didattico sul sito web della Regione o organizzando dei corsi. Grazie. Grazie. E' chiusa la discussione. Passiamo alla votazione. L'emendamento all'articolo 1, così come proposto dal Collega Niro. Se non ci sono dichiarazioni di voto, passo alla votazione. Con l'astensione dei Consiglieri Iorio e Fusco Perrella, l'aula approva. (Il Consiglio approva)

12 Regione Molise -52- Resoconti Consiliari Articolo 1 così come emendato. Con l'astensione dei Consiglieri Iorio e Fusco Perrella, l'aula approva. (Il Consiglio approva) L'articolo 2 (Entrata in vigore). (Il Consiglio approva all'unanimità) Ordine del giorno a firma del Consigliere Manzo. (Il Consiglio approva all'unanimità)

13 Regione Molise -53- Resoconti Consiliari Mettiamo ai voti l'intero testo finale della legge. Chiedo scusa. Sull'intero testo, ripetiamo la votazione. Con l'astensione dei Consiglieri Iorio e Fusco Perrella, l'aula approva. (Il Consiglio approva) Mettiamo ai voti l'autorizzazione formale del testo con la modifica del titolo, in modifica all'articolo 10 della legge regionale del 27 maggio 2005, numero 24. (Il Consiglio approva all'unanimità)