DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
|
|
- Agata Palmieri
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Sede: Via Paolo Veronese, TRIESTE tel.: fax: Sede di Via Diaz, TRIESTE tel.: fax: C.F.: segreteria@davincicarli.gov.it tsis001002@istruzione.it tsis001002@pec.istruzione.it Sito web: DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO a.s. 2014/2015 Classe VP Indirizzo: Servizi Commerciali Redatto il 13 maggio 2015 Affisso all albo il 15 maggio 2015 Composizione del Consiglio di Classe Docente coordinatore: Manuela Viezzoli Docente verbalizzante: Tomaso Invernizzi Materie Docenti titolari Firma Italiano e storia Inglese Informatica Annarosa Perini Emanuela Volpi Fabiana Trimboli Matematica Cristina Dibilio Tecniche professionali Girolamo Piccolo * Tecniche di comunicazione Tomaso Invernizzi * Spagnolo Manuela Viezzoli * Diritto Rosamaria Ziza Scienze motorie e sportive Teresa Iacuaniello Religione M. Costanza Prignano Sostegno Cristina D Agnolo * * Legenda: con l asterisco vengono indicati i commissari interni; con il doppio asterisco è contrassegnato l insegnante di sostegno, componente integrante la Commissione d Esame. 1
2 Indice 1. Profilo professionale del corso di studi e sintesi del percorso formativo. 1.1 Quadro orario riepilogativo 2. Presentazione della classe 2.1 Storia della classe 2.2 Situazione clima della classe 2.3 Esperienze significative del gruppo classe 3. Obiettivi e contenuti dell attività didattica 3.1 Obiettivi didattico educativi comuni 3.2 Contenuti e programmi (v. programmi e relazioni dei singoli docenti, allegati B) 3.3 Strategie messe in atto dalla componente docenti per controllare il processo educativo programmato Metodi, spazi, materiali adottati e strumenti utilizzati nel percorso di insegnamento. 3.5 Attività programmate nel periodo compreso tra la stesura del documento finale e l inizio dell esame. 3.6 Simulazioni delle prove per l esame di Stato relative alla prima, seconda e terza prova Criteri per l assegnazione del credito formativo. 4. Allegati. 4.1 Testi delle simulazioni di prima, seconda, terza prova. (allegati A) 4.2 Criteri di correzione/ griglie valutative delle simulazioni di prima, seconda e terza prova. (Allegati B) 4.3 Relazioni finali dei docenti, programmi svolti ( Allegati C) 4.5 Consuntivo programmi svolti nelle singole materie (Allegati D) 4.4 Riservato (vedi atti relativi al fascicolo di classe (Allegato E) 2
3 1. Profilo professionale dell indirizzo di studio formativo (dalle linee guida del Ministero per il quinto anno Istituti Professionali: settore servizi commerciali). L indirizzo Servizi Commerciali ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali, sia nell attività di promozione delle vendite; in tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell immagine aziendale attraverso l utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli grafici e pubblicitari. Le competenze sono declinate per consentire allo studente l opportunità di operare con una visione organica e di sistema all interno di un azienda, affinando la professionalità di base con approfondimenti in uno dei tre ambiti di riferimento che caratterizzano l indirizzo di studi. L identità dell indirizzo tiene conto, inoltre, delle differenti connotazioni che assumono oggi i servizi commerciali, sia per le dimensioni e le tipologie delle strutture aziendali, sia per le diverse esigenze delle filiere di riferimento. L indirizzo consente, poi, di sviluppare percorsi flessibili e favorire l orientamento dei giovani rispetto alle personali vocazioni professionali. Le competenze acquisite si riferiscono, pertanto, ad una base comune relativa al sistema aziendale e ad approfondimenti orientati a professionalità specifiche in uno dei tre ambiti di riferimento: servizi commerciali, servizi turistici, servizi della comunicazione. In questa ottica le discipline, sia dell area di istruzione generale sia di indirizzo, possono assumere caratteristiche funzionali alle scelte dell ambito di riferimento operate dalle singole istituzioni scolastiche, che, inoltre, possono utilizzare gli spazi di flessibilità previsti per adeguare l offerta formativa alle esigenze del territorio sulla base delle esperienze maturate e delle risorse professionali disponibili. Ambito Commerciale All interno del profilo professionale di riferimento, tale ambito tende a sviluppare competenze che orientano lo studente nel contesto economico sociale generale e territoriale, declinate per operare con una visione organica e di sistema all interno dell azienda, di sviluppare una professionalità di base ben strutturata e flessibile nell area economico aziendale, con la possibilità di attivare approfondimenti in relazione alla tipologia del territorio ed alla richiesta delle aziende. Ambito Turistico. All interno del profilo professionale di riferimento, tale ambito tende a sviluppare competenze che orientano lo studente nel settore del turismo per la valorizzazione del territorio. Il sistema turistico assume un crescente rilievo anche nella dimensione locale per la realizzazione di un vero e proprio sistema territoriale e rispondere efficacemente alle esigenze sempre più complesse della clientela, elaborando progetti e soluzioni personalizzate. Ambito Comunicazione All interno del profilo professionale di riferimento, tale ambito tende a sviluppare competenze nel settore della promozione commerciale e delle connesse attività di comunicazione pubblicitaria. Le competenze di ambito, in termini di conoscenze e abilità, si caratterizzano anche per la progettazione di differenti tipologie di prodotti e servizi pubblicitari. 3
4 1.1 Quadro orario riepilogativo V anno Materia Ore Ore previste settimanaliministeriali annuali Ore effettuate al 15 maggio Ore da svolgere al 11 giugno Ore totali Lingua e letteratura italiana Inglese Spagnolo Storia Matematica Tecniche professionali dei servizi commerciali Tecniche di comunicazione Diritto ed Economia Scienze motorie e sportive Religione cattolica Totale ore settimanali
5 2 Presentazione della classe 2.1 Storia della classe Gli insegnanti che accompagnano gli studenti sin dal primo anno sono la prof.ssa Iacuaniello e la prof.ssa Volpi, dalla seconda la prof.ssa D Agnolo. Dalla classe terza invece gli studenti sono seguiti anche dalla prof.sse Perini, Piccolo Viezzoli, Ziza. Pertanto molti docenti hanno seguito gli studenti nel loro sviluppo e crescita sia personale che scolastica.gli insegnanti che incontrano la classe solo quest anno sono: la Prof.ssa Dibilio (matematica) e il Prof. Invernizzi (psicologia). La classe è composta da soli 12 alunni, tutti provenienti dalla IV P del nostro istituto. Tutti gli alunni affronteranno per la prima volta l esame di Stato con il nuovo ordinamento. Studente Castagna Francesca Ciana Alessia Doz Elisa Gusu Costin Ivanovic Marko Krasniqi Pranvera Krasniqi Shqiprim Minio Anna Morina Floranda Riosa Matteo Ristic Marijana Sergas Lisa Avvalentesi dell ora di religione X X X X 2.2 Situazione e clima della classe La classe composta da soli 12 studenti è caratterizzata da una componente fortemente multietnica ed eterogenea: 6 studenti non sono di madrelingua italiana ma tutti, in questo gruppo sin dal primo anno, hanno raggiunto un discreto livello di conoscenza dell italiano come lingua di studio e comunicazione. Nella classe è inserito uno studente certificato la cui situazione viene descritta nell allegato E (riservato). Tutti gli studenti si presentano all esame di stato per la prima volta. Nell insieme la classe si è dimostrata disponibile al dialogo educativo in quasi tutte le materie pur dimostrando, soprattutto nel primo quadrimestre, interessi e partecipazione piuttosto settoriali e un impegno personale e domestico non sempre adatto ad una preparazione completa e ottimale per 5
6 l esame di Stato. Nel corso dell anno inoltre sono emerse alcune criticità relative alla continuità nella presenza alle lezioni e al rispetto dell orario per alcuni studenti. Nel secondo quadrimestre la classe ha dimostrato maggiore consapevolezza e impegno. Vanno sicuramente elogiati alcuni studenti per la crescita culturale e umana effettuata durante il percorso scolastico. I rapporti con i docenti sono improntati sul dialogo e sul rispetto reciproco e non si segnala nessuna infrazione disciplinare grave. 2.3 Esperienze significative, viaggi di istruzione, uscite didattiche Durante il terzo anno di studi gli studenti hanno effettuato un periodo di stage di 160 ore ( 4 settimane scolastiche suddivise in due periodi) come stabilito dal Collegio Docenti di sezione dell Istituto De Sandrinelli, nonostante il nuovo ordinamento non prevedesse lo stage esplicitamente. Lo "stage" o "tirocinio formativo", consiste in un periodo di inserimento all'interno di un contesto lavorativo con la finalità di consentire al tirocinante di acquisire un'esperienza pratica in un determinato settore produttivo. Esso consente di alternare momenti di studio e momenti di lavoro, agevolando le scelte professionali. Per mantenere una certa continuità con il vecchio indirizzo di studi il Cdc dell allora III P aveva deciso di indirizzare gli studenti verso due ambiti lavorativi diversi: commerciali e turistici. Gli stage sono stati debitamente valutati e tutti gli studenti hanno avuto esiti più che soddisfacenti. Il professore D Imperio è stato il loro tutor. Durante il quarto anno di studi per rafforzare il contatto e l inserimento degli alunni con il mondo del lavoro gli studenti sono stati coinvolti nel progetto Alternanza Scuola-Lavoro per ulteriori 160 ore, effettuate questa volta in un unica tranche, sempre presso aziende, strutture, ditte di ambito commerciale e/o turistico ( 4 settimane a maggio 2014). La docente tutor è stata la Prof.ssa Volpi ed anche per questa esperienza lavorativa i risultati degli alunni sono stati senz altro più che soddisfacenti. Nell anno scolastico in corso gli studenti hanno preso parte a delle iniziative significative promosse o dalla scuola o dai singoli insegnanti. Queste iniziative possono aver visto partecipi tutta la classe o solo una parte di essa. 6
7 Tabella riepilogativa delle iniziative o delle partecipazioni ai progetti nell ultimo anno di corso: Studenti Iniziativa/Progetto Data Insegnanti promotori/accompagnatori o Progetto Gusu, Ivanovic, Krasniqi P. Krasniqi S., Morina Parte della classe Orientamento al lavoro settembre Piccolo Presentazione corsi ottobre Progetto Orientamento universitari Parte della classe Visita mostra Rai 24 ottobre Prof.ssa Ziza Classe intera Visita all Alcatel 10 novembre Prof.ssa Volpi Classe intera Giornate FAI 27 novembre Progetto Fai, Prof.sse Perini, Volpi Classe intera Classe intera Gusu, Ivanovic, Krasniqi P., Krasniqi S., Minio, Morina Classe intera Ciana, Sergas Uscita didattica Klagenfurt Risiera San Sabba in occasione del giorno della Memoria Corso LAPET (Libera Associazione Periti Tributaristi) Uscita didattica a Verona Settimana a Dublino (corso inglese) 18 dicembre Prof.sse, Volpi, Iacuaniello, D Agnolo. 21 gennaio Prof.ssa Iacuaniello, Perini. Gennaio marzo Prof. Piccolo (durata 24 ore extrascolastiche) 14 aprile Prof. Piccolo, Perini, Dibilio aprile Prof.ssa Volpi Progetto. Alternanza scuola-lavoro 3. Obiettivi e contenuti dell attività didattica 3.1 Obiettivi didattico educativi comuni Il C di classe ha individuato come prioritari per la classe e tenuto in particolare considerazione nelle attività svolte dai docenti i seguenti obiettivi didattico-educativi comuni: - Autonomia nello studio: cioè autonomia operativa, intellettuale e culturale. - Rispetto delle regole: rispetto dell ambiente in cui si vive, delle strutture comuni, degli altri, di se stessi. Si può affermare che nella maggior parte dei casi gli obiettivi sono stati pienamente raggiunti, 7
8 3.2 Contenuti e programmi Per questa voce si veda la parte dedicata ai programmi e relazioni dei singoli docenti ( allegati B, C, D) 3.3 Strategie messe in atto dalla componente docenti per controllare il processo educativo programmato. 1. Verifiche di vario tipo come nello schema di seguito riprodotto. * 2. Corsi di recupero (matematica, inglese) 3. Recupero in itinere 4. Lavori in classe e lavori domestici 5. Approfondimenti individuali 6. Simulazione delle prove di Esame e del colloquio * Tipi di verifiche adottate per ogni singola materia. Materia Sviluppo traccia Prova strutturata Prova semistrutturata Soluzione problemi Esposizio ne libera Altro Simulazione Italiano X X X X Storia X X X Inglese X X X X X Spagnolo X X X X X Matematica x x x Tecniche X X X X X professiona li Tecniche di X X X X X X comunicazi one Diritto ed X X X X Economia Scienze X X X X motorie e sportive Religione X cattolica 3.4 Metodi, spazi, materiali adottati e strumenti utilizzati nel percorso di insegnamento. 8
9 I metodi, tempi e l uso di materiali e spazi sono stati a discrezione di ogni singolo insegnante come da programmazioni individuali. Metodi : - lezione frontale; - lavori di gruppo; - simulazioni di colloquio o di prova scritta; - percorsi individualizzati; - ricerche su Internet. Materiali: - lavagna e libri di testo; - fotocopie fornite dagli insegnanti; - materiale audiovisivo; - computer; - dizionari; - giornali; - manuali; - attrezzature ginniche. Spazi utilizzati: - aula; - laboratorio di informatica; - laboratorio linguistico; - aula video. Metodologie usate nelle singole discipline: Materia Lezione frontale Lavori di gruppo Simulazione di colloquio o prova scritta Percorsi individualizzati Ricerche su Internet Altro Italiano X X X Storia X X x Inglese X X X X Matematica x X X Spagnolo X X X X X Tecniche X X X professionali Tecniche di X X X X X comunicazione Diritto ed X X X Economia Scienze X X X motorie e sportive Religione cattolica 9
10 3.5 Attività programmate nel periodo compreso tra la stesura del documento finale e l inizio dell esame. Sono previsti il completamento delle unità di insegnamento e/o moduli previsti con relative verifiche scritte e orali: - ripasso degli argomenti trattati nel corso dell anno; - verifiche di recupero; - percorsi di approfondimento guidati. 3.6 Simulazioni delle prove per l esame di Stato relative alla prima, seconda e terza prova. Calendario delle simulazioni delle prove scritte Prova Materie Tempi Prima 27 marzo 2015 Italiano 6 h Seconda 8 maggio 2015 Italiano 6 h Prima 24 marzo 2015 Tecniche commerciali 6h Seconda 6 maggio 2015 Tecniche commerciali 6h Prima 1 aprile 2015 Inglese, storia, tecniche della 2 h e 30 comunicazione, matematica Seconda 14 maggio 2015 Inglese, spagnolo, diritto, educazione fisica 2h e 30 Le modalità di strutturazione della Terza Prova sono state elaborate ed approvate dal Consiglio di classe: - Tipologia B; - Discipline coinvolte : 4; - Durata: 2h e 30 minuti; - Estensione della risposta: da 4 a 8 righe; - è consentito l uso del vocabolario sia monolingua che bilingue per le lingue straniere 3.7 Criteri per l assegnazione del credito formativo. Il Cdc riconosce attribuendo il credito formativo le seguenti esperienze, debitamente documentate, dalle quali derivano competenze coerenti con l indirizzo di studi: - corsi di specializzazione; - attività sportiva a livello agonistico; - attività di volontariato svolta in modo regolare; - corsi di perfezionamento di lingue straniere di minimo 20 ore; - stage lavorativi in attività inerenti al profilo professionale; - collaborazione con il D.S. e con i docenti per attività di particolare rilevanza; - impegno continuativo e documentato in iniziative di rilevante importanza promosse dall istituto ( FAI, Sport integrato, attività teatrale,... 10
11 4. Allegati A 1-26 Testi delle simulazioni A 1-7 Prima simulazione Italiano (prima prova) A 8-15 Seconda simulazione Italiano (prima prova) A 16 Prima simulazione Tecniche professionali (seconda prova) A 17 Seconda simulazione Tecniche professionali (seconda prova) A Prima simulazione terza prova (tecniche della com., inglese, storia, matematica) A Seconda simulazione terza prova( spagnolo, diritto, inglese, scienze motorie) A 26 Griglia riepilogativa B 1-15 B 1-6 B 7-8 B 9 B 10 B 11 B 12 B 13 B 14 B 15 C 1-26 Criteri di correzione/griglie valutative delle simulazioni Griglia di valutazione delle simulazioni della prova scritta di italiano Griglia di valutazione delle simulazioni della prova scritta di tecniche professionali Griglia di valutazione della simulazione di inglese Griglia di valutazione della simulazione di diritto Griglia di valutazione della simulazione di matematica Griglia di valutazione della simulazione di spagnolo Griglia di valutazione della simulazione di scienze motorie Griglia di valutazione della simulazione di storia Griglia di valutazione della simulazione di tecniche della comunicazione Relazioni finali docenti C 1 4 Italiano C 5 7 Diritto C 8-9 Inglese C 10 Matematica C Scienze motorie e sportive C Spagnolo C Storia C Tecniche di comunicazione C Tecniche professionali C Religione D 1 Programmi riassuntivi D 1-2 Italiano D 3 Diritto D 4 5 Inglese D 6 Matematica D 7 Scienze motorie e sportive D 8 9 Spagnolo D Storia D 12 Tecniche di comunicazione D 13 Tecniche professionali 11
12 12
13 13
14 14
15 15
16 16
17 17
18 18
19 19
20 20
21 21
22 22
23 23
24 24
25 25
26 26
27 27 ALL. A16
28 ALL. A17 PROVA DI TECNICA PROFESSIONALE DEI SERVIZI COMMERCIALI Il candidato svolga uno dei due temi proposti. TEMA A La forma societaria è ormai prevalente nell assetto organizzativo dell impresa, presentando numerosi vantaggi rispetto all azienda individuale. Il candidato, dopo aver svolto questo argomento, presenti il caso di una S.p.A. avente come oggetto sociale un attività industriale, mettendo in evidenza almeno tre dei seguenti aspetti: Il Capitale sociale e la sua composizione; Le fonti di finanziamento di terzi a breve e medio-lungo termine; L accantonamento e la distribuzione degli utili; Le rimanenze di magazzino; Gli aspetti relativi al Bilancio d esercizio. La trattazione deve essere integrata con esempi opportunamente scelti. TEMA B Per alcuni Paesi il turismo rappresenta una delle principali attività produttive, in grado di attrarre investimenti e valuta straniera. Il candidato, partendo da questi argomenti, consideri l esempio di un territorio a scelta, ricco di storia e cultura, nel quale il turismo rappresenta uno dei pilastri della crescita economica. Valuti anche il tipo di turismo prevalente (marino, montano, ecc.) e la tipologia organizzativa di alberghi presenti. La trattazione deve essere integrata con esempi opportunamente scelti. 28
29 29
30 30
31 31
32 32
33 33
34 34
35 35
36 36
37 37
38 38
39 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE DI ITALIANO ALL.B1 TIPOLOGIA: A 1) Analisi e commento di un testo letterario INDICATORI Punti max. DESCRITTORI di misurazione Punti Comprensione delle 2 Rispetta la consegna 2 consegne Rispetta parzialmente la consegna 1 Non rispetta la consegna Parafrasi/riassunto 3 Esauriente Sostanzialmente completa con lievi imprecisioni Lacunosa con evidenti imprecisioni Assente o nulla Competenze linguistiche Analisi dei livelli e degli elementi del testo Interpretazione critica ed argomentazione 4 Ortografia e sintassi corrette; lessico appropriato Ortografia corretta; lievi improprietà sintattiche e lessicali Imprecisioni ortografiche; errori di sintassi; improprietà lessicali Errori ortografici e/o di sintassi; gravi improprietà lessicali Reiterati errori in tutto l impianto linguistico 4 Analisi esauriente e completa in tutti i punti richiesti Analisi adeguata alle competenze curricolari Analisi superficiale rispetto alle competenze curricolari Analisi approssimativa rispetto alle competenze curricolari Analisi assente o nulla 2 Adeguata abilità interpretative ed argomentative Semplici abilità interpretative ed argomentative Assenza di interpretazione e relativa argomentazione
40 TIPOLOGIA: A 2) Analisi e commento di un testo non letterario ALL. B2 INDICATORI Punti max. DESCRITTORI di misurazione Punti Comprensione delle 2 Rispetta la consegna 2 consegne Rispetta parzialmente la consegna 1 Non rispetta la consegna Riassunto 3 Esauriente Sostanzialmente completo con lievi imprecisioni Lacunoso con evidenti imprecisioni Assente o nullo Competenze linguistiche Analisi dei blocchi di testo Interpretazione critica ed argomentazione 4 Ortografia e sintassi corrette; lessico appropriato Ortografia corretta; lievi improprietà sintattiche e lessicali Imprecisioni ortografiche; errori di sintassi; improprietà lessicali Errori ortografici e/o di sintassi; gravi improprietà lessicali Reiterati errori in tutto l impianto linguistico 4 Analisi esauriente e completa in tutti i punti richiesti Analisi adeguata alle competenze curricolari Analisi superficiale rispetto alle competenze curricolari Analisi approssimativa rispetto alle competenze curricolari Analisi assente o nulla 2 Adeguata abilità interpretative ed argomentative Semplici abilità interpretative ed argomentative Assenza di interpretazione e relativa argomentazione
41 TIPOLOGIA: B 3) Saggio breve ALL. B3 INDICATORI Punti max. DESCRITTORI di misurazione Punti Comprensione delle 2 Rispetta la consegna 2 consegne Rispetta parzialmente la consegna 1 Competenze linguistiche Non rispetta la consegna 4 Ortografia e sintassi corrette; lessico appropriato Ortografia corretta; lievi improprietà sintattiche e lessicali Imprecisioni ortografiche; errori di sintassi; improprietà lessicali Errori ortografici e/o di sintassi; gravi improprietà lessicali Reiterati errori in tutto l impianto linguistico Individuazione tesi 2 Evidente Presente ma non sempre evidente Assente Utilizzo delle informazioni e della documentazione 4 Ampio e articolato Esauriente per le competenze curricolari Adeguato per le competenze curricolari Superficiale e/o incompleto Limitato ed impreciso Argomentazione 3 Articolata e sempre presente nel testo Superficiale o non sempre presente Circoscritta a considerazioni finali Assente
42 TIPOLOGIA: B 4) Articolo di giornale (d opinione, culturale, specialistico) ALL. B4 INDICATORI Punti max. DESCRITTORI di misurazione Punti Comprensione delle 2 Rispetta la consegna 2 consegne Rispetta parzialmente la consegna 1 Competenze linguistiche Struttura del discorso (articolazione in lead blocco paragrafo conclusivo) Non rispetta la consegna 4 Ortografia e sintassi corrette; lessico appropriato Ortografia corretta; lievi improprietà sintattiche e lessicali Imprecisioni ortografiche; errori di sintassi; improprietà lessicali Errori ortografici e/o di sintassi; gravi improprietà lessicali Reiterati errori in tutto l impianto linguistico 3 Ben articolata Abbastanza articolata/un po schematica Eccessivamente schematica con qualche incongruenza Disordinata e incoerente Informazioni 3 Esaurienti Adeguate alle competenze curricolari Semplici e superficiali Assenti o inadeguate Commento personale e argomentazione 3 Ben evidenti e significativi Presenti e sufficientemente sviluppati Limitati e superficiali Assente
43 TIPOLOGIA: C 5) Tema di argomento storico ALL. B5 INDICATORI Punti max. DESCRITTORI di misurazione Punti Comprensione delle 2 Rispetta la consegna 2 consegne Rispetta parzialmente la consegna 1 Competenze linguistiche Documentazione storica Non rispetta la consegna 4 Ortografia e sintassi corrette; lessico appropriato Ortografia corretta; lievi improprietà sintattiche e lessicali Imprecisioni ortografiche; errori di sintassi; improprietà lessicali Errori ortografici e/o di sintassi; gravi improprietà lessicali Reiterati errori in tutto l impianto linguistico 4 Ampia e articolata Esauriente per le competenze curricolari Adeguata per le competenze curricolari Superficiale e/o incompleta Limitata ed imprecisa Argomentazione 3 Articolata e sempre presente nel testo Superficiale o non sempre presente Circoscritta a considerazioni finali Assente Commento personale ed autonomia di giudizio 2 Ben evidente e significativo Non sempre evidente e significativo Assente
44 TIPOLOGIA: D 6) Tema di ordine generale ALL. B6 INDICATORI Punti max. DESCRITTORI di misurazione Punti Comprensione delle 2 Rispetta la consegna 2 consegne Rispetta parzialmente la consegna 1 Competenze linguistiche Esposizione ed espressione Non rispetta la consegna 4 Ortografia e sintassi corrette; lessico appropriato Ortografia corretta; lievi improprietà sintattiche e lessicali Imprecisioni ortografiche; errori di sintassi; improprietà lessicali Errori ortografici e/o di sintassi; gravi improprietà lessicali Reiterati errori in tutto l impianto linguistico 4 Esposizione coerente ed organica; espressione articolata ed appropriata Esposizione lineare; espressione semplice e chiara Esposizione elementare; espressione imprecisa Esposizione frammentaria; espressione inadeguata Esposizione confusa; espressione involuta Argomentazione 3 Articolata e sempre presente nel testo Superficiale o non sempre presente Circoscritta a considerazioni finali Assente Commento personale ed autonomia di giudizio 2 Ben evidente e significativo Non sempre evidente e significativo Assente
45 45
46 46
47 47
48 48
49 49
50 Criteri di valutazione terza prova L2 ALL.B12 Classe : VP Materia : Spagnolo. Anno scolastico: 2014/2015 Pertinenza: capacità di forniere informazioni attinenti all argomento; - capacità di cogliere gli elementi fondamentali del quesito. Sviluppo e correttezza delle argomentazioni 0 4 Correttezza formale: 0-4 corretto uso del linguaggio specifico correttezza lessicale e morfosintattica Capacità di sintesi 0 2 Totale 50
51 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA MATERIA: SCIENZE MOTORIE ALL.B13 Cognome e nome del candidato INDICATORI Comprensione della consegna Conoscenza degli argomenti PUNTEGGIO DESCRITTORI DEL LIVELLO MAX 2 Rispetta le consegne Rispetta parzialmente le consegne Non rispetta le consegne 8 Completa ed esaustiva Adeguata alla richiesta e precisa Essenziale e per lo più corretta Limitata e con qualche imprecisione Parziale Lacunosa e scorretta Incompleta e frammentaria Assenza di contenuti PUNTI Competenze (Linguaggio specifico e terminologia appropriata) Capacità di analisi e sintesi 3 Linguaggio corretto e appropriato Linguaggio sufficientemente corretto Scorretto e non adeguato 2 Approfondisce adeguatamente gli argomenti trattati Approfondisce in modo parziale gli argomenti trattati 2 1 Valutazione complessiva INDICATORI QUESITO N.1 QUESITO N.2 QUESITO N.3 Comprensione Conoscenza Competenze Capacità TOTALE PUNTEGGIO COMPLESSIVO Il punteggio complessivo è dato dalla media dei punteggi dei singoli quesiti 51
52 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA D ESAME ALL. B14 TIPOLOGIA B MATERIA: STORIA OBIETTIVO DESCRITTORE INDICATORI DI LIVELLO/PUNTI - Conoscenza dei - Il candidato 1. In modo nullo, gravemente lacunoso contenuti specifici conosce gli 2. In modo incompleto/approssimativo e relativi al argomenti richiesti 3 In modo essenziale contesto 4. In modo completo - Aderenza alla traccia (organicità delle argomentazioni) - Il candidato riorganizza ed espone i concetti chiave e le loro relazioni 5. In modo approfondito e dettagliato. 1. In modo nullo,del tutto disordinato / infondato 2. in modo superficiale e poco coerente 3. In modo non sempre organico 4. In modo schematico e coerente 5.in modo coerente e articolato, efficace, strutturato logicamente ed esauriente - Competenze linguistiche: (correttezza formale, uso del lessico specifico) - Il candidato si esprime applicando le proprie conoscenze ortografiche, morfosintattiche, lessicali e di lessico specifico 1. In modo gravemente scorretto tale da impedirne la comprensione/in modo scorretto 2. In modo scorretto/in modo lacunoso 3. In modo non sempre corretto ma globalmente comprensibile/in modo semplice ma corretto 4. In modo chiaro e corretto/in modo per lo più appropriato 5. In modo chiaro, corretto, scorrevole e con ricchezza lessicale/in modo completo e preciso 52
53 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL ESAME DI STATO di TECNICA DELLA COMUNICAZIONE ALL. B15 Correttezza e completezza delle conoscenze (1-7) Correttezza lessicale, coesione e coerenza del testo (1-5) Rielaborazione personale, esemplificazioni, originalità (1-3) nulla del tutto insufficiente parziale sufficiente buona molto insufficiente buon a assente del tutto insufficiente parziale sufficiente buone o molto buone assente presente buona 53
54 34131 TRIESTE - via Paolo Veronese, 3 tel.: fax: davincidesandrinellits@yahoo.it - tstd02000l@istruzione.it C.F.: Allegato C 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL DOCENTE PROF.ssa ANNAROSA PERINI MATERIA: ITALIANO CLASSE V-P A.S. 2014/2015 La classe V-P è formata di 12 studenti, tutti provenienti dalla IV-P. Gli allievi della V-P si presentano come un gruppo piuttosto eterogeneo, nel quale ad alcuni alunni più motivati e diligenti, che mostrano interesse nei confronti della disciplina oggetto di studio, si affiancano elementi che si sono dedicati alle attività didattiche con impegno discontinuo, nei confronti dei quali è stato necessario attuare interventi mirati ad appianare lacune e potenziare l efficacia del metodo di studio. Uno studente D.A. segue una programmazione differenziata. Per tale studente sono state attivate strategie didattiche differenziate, anche sotto il profilo della predisposizione di prove adeguate al progetto didattico-educativo concordato. I rapporti fra gli studenti e con il docente sono stati sempre corretti ed improntati al rispetto reciproco, non sono state registrate annotazioni negative, né si sono verificati episodi per cui sia stato necessario intervenire con sanzioni. Nei confronti dei compagni più deboli gli studenti si sono sempre mostrati collaborativi, così come corretto è stato il comportamento in occasione delle uscite didattiche. Gli allievi hanno dimostrato disponibilità per quanto concerne la partecipazione ad attività extra-scolastiche connesse con l indirizzo di studi ed alle iniziative promosse dal docente. Benché sia stata rivolta particolare attenzione al potenziamento dello studio autonomo, all approfondimento personale dei contenuti ed allo sviluppo del senso critico, raramente gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi prefissati: devono, infatti, essere costantemente indirizzati e supportati dai docenti nelle fasi di rielaborazione dei contenuti. Le lezioni sono seguite con discreto interesse, anche se la capacità di attenzione (e soprattutto di interazione) non è risultata uniforme. Nel complesso la frequenza è stata costante, tuttavia alcuni alunni hanno accumulato un considerevole numero di ore di assenza dalle lezioni. 54
55 Allegato C 2 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Gli studenti hanno raggiunto una sufficiente conoscenza degli argomenti e dei testi proposti. COMPETENZE Gli studenti hanno complessivamente dimostrato di aver acquisito una metodologia sufficientemente corretta di approccio ai testi e di essere in grado di formulare commenti sufficientemente motivati e coerenti ai testi stessi. CAPACITA Gli allievi hanno nell insieme raggiunto: la capacità di collocare un testo nel suo contesto storico e letterario e di porlo in relazione con altre opere e con altre espressioni artistiche e culturali; la capacità di mettere in relazione i testi con le conoscenze acquisite in altre discipline; la capacità di confrontare i testi con altri dello stesso autore e/o dello stesso genere, cogliendone analogie e differenze; la capacità di formulare un motivato giudizio critico, mettendo in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità; la capacità di impostare un testo scritto (specificamente: tema tradizionale, saggio breve, analisi testuale); la capacità di esprimersi a livello orale in maniera sufficientemente chiara ed organizzata; la capacità di partecipare ad un dibattito con i compagni e con l insegnante; la capacità di leggere e comprendere autonomamente un testo. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Sono stati trattati i fenomeni letterari più rilevanti dalla Scapigliatura all inizio del Novecento; per la ricognizione dettagliata dei contenuti si rimanda al programma allegato. Per quanto riguarda le unità didattiche, la trattazione della Letteratura italiana è stata così articolata: UNITA DIDATTICHE La Scapigliatura: E.Praga, Le poetiche del naturalismo e del verismo: G.Verga Dal simbolismo al decadentismo: G. Pascoli e G. d Annunzio L arte che scompone il reale: L. Pirandello Il rinnovamento del romanzo: I.Svevo L esperienza della guerra: G.Ungaretti Montale e il male di vivere Saba e il recupero della metrica tradizionale 55
56 Allegato C 3 E prevista la lettura e analisi antologica di testi di diversi autori contemporanei nella seconda parte del mese di maggio 2. METODI L attività didattica è partita dalla lezione frontale, indirizzata a delineare un primo quadro di riferimento e a richiamare preconoscenze, sottolineare gli aspetti più importanti, stimolare capacità di osservazione e di interpretazione. Su questa base, si è cercato di stimolare l intervento attivo degli studenti, al fine di far acquisire loro la piena consapevolezza dei fenomeni letterari studiati. È stata assegnata assoluta centralità alla lettura dei testi, considerati punti di partenza imprescindibili. Al contatto diretto con gli autori si è affiancato sistematicamente l uso dei sussidi riportati nel manuale. Si è proceduto, pertanto, attraverso: l inquadramento storico-culturale degli autori e dei fenomeni letterari; la lettura intensiva di testi con relativa analisi; un feed-back continuo e costante; l educazione alla chiarezza ed alla precisione espositiva ed argomentativa; l educazione alla lettura autonoma di testi (narrativi); l educazione alla diversificazione della scrittura secondo il tipo di testo che si intende produrre; l educazione al dibattito, inteso come laboratorio di riflessione critica. 3. MEZZI Sono stati usati abitualmente i testi in adozione, affiancati talvolta da fotocopie di materiali didattici (passi non riportati nelle antologie, approfondimenti, schede). 4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Criteri di valutazione La valutazione ha preso in considerazione i seguenti aspetti: conoscenza degli argomenti e dei testi letti; capacità di argomentazione e rielaborazione personale; uso controllato e corretto della lingua italiana sia nell esposizione scritta che in quella orale. Per quanto riguarda le prove scritte, si è tenuto conto dei seguenti fattori: pertinenza e correttezza delle argomentazioni addotte; quantità e qualità delle informazioni possedute, estensione e profondità delle conoscenze dimostrate; capacità argomentativa e di articolazione logica; capacità di formulare giudizi autonomi e motivati; correttezza ortografica e sintattica, oltre a ricchezza e varietà del lessico. 56
57 Strumenti di valutazione Allegato C 4 Per le verifiche orali: brevi e frequenti verifiche del grado di attenzione e di comprensione in tutte le lezioni; colloqui orali, distinti in verifiche su parti limitate del programma e in verifiche sommative; discussione e dibattito sui testi di narrativa letti individualmente. Per le verifiche scritte: esercizi di composizione secondo le tipologie proposte per l Esame di Stato (saggio breve, analisi testuale, tema tradizionale di ordine generale o di argomento storico). 5. ATTIVITA DI RECUPERO Il recupero è stato effettuato in itinere, mediante integrazioni e verifiche mirate alla parte di programma da recuperare. Trieste, 13/05/2015 Il docente (Prof.ssa Annarosa Perini )... 57
58 58
59 59
60 60
61 61
62 62
63 63
64 64
65 65
66 66
67 67
68 68
69 69
70 34131 TRIESTE - via Paolo Veronese, 3 tel.: fax: davincidesandrinellits@yahoo.it - tstd02000l@istruzione.it C.F.: Allegato C17 RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL DOCENTE PROF.ssa ANNAROSA PERINI MATERIA:STORIA CLASSE V-P A.S. 2014/2015 La classe V-P è formata di 12 studenti, tutti provenienti dalla IV-P. Gli allievi della V P si presentano come un gruppo piuttosto eterogeneo, nel quale ad alcuni alunni più motivati e diligenti, che mostrano interesse nei confronti della disciplina oggetto di studio, si affiancano elementi che si sono dedicati alle attività didattiche con impegno discontinuo, nei confronti dei quali è stato necessario attuare interventi mirati ad appianare lacune e potenziare l efficacia del metodo di studio. Uno studente è D.A. e segue una programmazione differenziata. Per tale studente sono state attivate strategie didattiche differenziate, anche sotto il profilo della predisposizione di prove adeguate al progetto didattico-educativo concordato. I rapporti fra gli studenti e con il docente sono stati sempre corretti ed improntati al rispetto reciproco, non sono state registrate annotazioni negative, né si sono verificati episodi per cui sia stato necessario intervenire con sanzioni. Nei confronti dei compagni più deboli gli studenti si sono sempre mostrati collaborativii, così come corretto è stato il comportamento in occasione delle uscite didattiche. Gli allievi hanno dimostrano disponibilità per quanto concerne la partecipazione ad attività extra-scolastiche connesse con l indirizzo di studi ed alle iniziative promosse dal docente. Benché sia stata rivolta particolare attenzione al potenziamento dello studio autonomo, all approfondimento personale dei contenuti ed allo sviluppo del senso critico, gli studenti non hanno sempre raggiunto gli obiettivi prefissati: devono, infatti, essere costantemente indirizzati e supportati dal docente nelle fasi di rielaborazione dei contenuti. Le lezioni sono state seguite con discreto interesse, anche se la capacità di attenzione non è risultata uniforme. Nel complesso la frequenza è stata costante, tuttavia alcuni alunni hanno accumulato un considerevole numero di ore di assenza dalle lezioni. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: 70
71 Allegato C18 CONOSCENZE Gli studenti hanno acquisito una sufficiente conoscenza dei periodi storici esaminati. (Dall unità nazionale alla contemporaneità). COMPETENZE Gli studenti hanno complessivamente dimostrato di aver acquisito una metodologia sufficientemente corretta di approccio al testo di studio, avvalendosi dei documenti e dei dati statistici. Hanno migliorato il linguaggio disciplinare specifico nell esposizione dei contenuti. CAPACITA Gli allievi hanno nell insieme raggiunto: la capacità di collocare un documento nel contesto storico; la capacità di mettere in relazione le conoscenze specifiche disciplinari con le conoscenze acquisite in altre discipline; la capacità di formulare semplici problemi rispetto a fenomeni storici; la capacità di esprimersi a livello orale in maniera sufficientemente chiara ed organizzata; la capacità di partecipare ad un dibattito con i compagni e con l insegnante; la capacità di leggere e comprendere (anche se con qualche difficoltà) autonomamente un testo. 6. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Sono stati trattati i fenomeni storici che hanno investito più direttamente l Italia dall unità nazionale alla contemporaneità; per la ricognizione dettagliata dei contenuti si rimanda al programma allegato. Per quanto riguarda le unità didattiche, la trattazione del periodo storico analizzato è stato così articolato: UNITA DIDATTICHE L unità nazionale e la questione romana I problemi dell Italia unita Giolitti ed il suffragio universale maschile La crisi dell equilibrio europeo e il Primo Conflitto Mondiale Il primo dopoguerra e l avvento del Fascismo L affermazione del Nazismo in Germania e lo scoppio del Secondo Conflitto Mondiale La guerra fredda 7. METODI L attività didattica è partita dalla lezione frontale, indirizzata a delineare un primo quadro di riferimento e a richiamare preconoscenze, sottolineare gli aspetti più importanti, stimolare capacità di osservazione e di interpretazione. Su questa base, si è cercato di stimolare l intervento attivo degli studenti, al fine di far acquisire loro la piena consapevolezza dei fenomeni storici studiati. Si è proceduto, pertanto, attraverso: 71
72 Allegato C19 la lettura dei passi più complessi del testo in adozione; La costruzione di schemi; un feed-back continuo e costante; l educazione alla chiarezza ed alla precisione espositiva ed argomentativa; l educazione alla lettura autonoma del testo l educazione al dibattito, inteso come laboratorio di riflessione critica. 8. MEZZI Sono stati usati abitualmente i testi in adozione, affiancati talvolta da fotocopie di materiali didattici ( approfondimenti, schede). 9. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Criteri di valutazione La valutazione ha preso in considerazione i seguenti aspetti: conoscenza degli argomenti trattati; capacità di argomentazione e rielaborazione personale; uso controllato e corretto della lingua italiana sia nell esposizione scritta che in quella orale. Strumenti di valutazione Per le verifiche orali: brevi e frequenti verifiche del grado di attenzione e di comprensione in tutte le lezioni; colloqui orali, distinti in verifiche su parti limitate del programma e in verifiche sommative; discussione e dibattito sui testi di narrativa letti individualmente. 10. ATTIVITA DI RECUPERO Le attività di recupero sono state svolte in itinere. Trieste, 13/05/2015 Il docente (Prof.ssa Annarosa Perini )... 72
73 73
74 74
75 A.S. 2014/2015 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE PROF. PICCOLO Girolamo MATERIA: Tecniche professionali dei servizi commerciali CLASSE 5 P - ISTITUTO de Sandrinelli ALL. C22 OSSERVAZIONI SUL LAVORO IN CLASSE Il programma svolto durante l a.s., allegato nel dettaglio al documento del 15 maggio, ha riguardato le seguenti tematiche: Bilancio e analisi per indici; Budget e programmazione aziendale; Il marketing management; Struttura ricettiva e impresa di viaggi. Come per l a.s. precedente, la continuità del docente è stata un elemento di forza nel lavoro svolto in classe. Si è consolidato l obiettivo di creare un gruppo classe affiatato, come premessa per un lavoro costruttivo e sereno. Infatti questo aspetto ha permesso agli allievi lo sviluppo del dialogo educativo in un discreto rispetto degli impegni scolastici. Il docente ha potuto contare su elementi abbastanza diligenti, che non hanno mai avuto problemi disciplinari e che hanno affrontato lo studio con modestia e discreto senso di responsabilità. Desiderosi di conseguire risultati positivi, gli allievi hanno dimostrato una partecipazione abbastanza attenta al momento didattico, anche se poco intraprendente: ciò è stato il frutto di un approccio in genere tradizionale allo studio e che talvolta manca di spunti critici adeguati. Non mancano tuttavia casi di diligente interesse a temi di approfondimento degli argomenti svolti durante le lezioni, anche in seguito allo specifico intento del docente di fornire un immagine meno nozionistica e più allargata e dinamica della propria disciplina; tale obiettivo è stato raggiunto anche attraverso le esperienze degli stages. A questo proposito, merita sottolineare il fatto che molti allievi si sono distinti per comportamento diligente ed apporti costruttivi nelle aziende in cui hanno svolto il tirocinio, tanto che alcune di esse hanno prolungato il periodo di lavoro anche oltre i tempi previsti, esprimendo sugli allievi un giudizio finale soddisfacente. Per quanto riguarda le metodologie di insegnamento, il rapporto con il mondo del lavoro e le ore svolte in compresenza con la docente di Laboratorio, che ha contribuito a dare ai contenuti della disciplina un taglio applicativo ed attuale, attraverso esercitazioni di laboratorio ed analisi di casi aziendali, hanno dato complessivamente al corso un taglio di tipo pratico-applicativo. Anche le verifiche sono state svolte prevalentemente con l uso di strumenti informatici e pacchetti software adatti a sviluppare negli allievi le capacità di esposizione sia orale che scritta (word, excel, power point, ecc.). OBIETTIVI RAGGIUNTI In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Gli studenti hanno complessivamente raggiunto un livello più che sufficiente di conoscenza degli argomenti proposti. Di conseguenza, gli allievi hanno acquisito una soddisfacente preparazione di base nella disciplina dovuta in molti casi più ad uno studio abbastanza accurato e ad un impegno costante che a spiccate capacità argomentative. 75
76 ALL. C23 COMPETENZE Gli studenti hanno complessivamente dimostrato di aver acquisito le seguenti competenze: - riconoscere la documentazione relativa all impresa individuale e alla società; - capire l importanza degli strumenti contabili anche come fonte di informazioni; - capire le interrelazioni tra contabilità e bilancio; - capire le interrelazioni tra bilancio e aspetti gestionali, attraverso il controllo di gestione; - conoscere i principali strumenti di marketing per la gestione strategica del prodotto aziendale; - riconoscere i principali aspetti gestionali dell impresa turistica. CONTENUTI DISCIPLINARI Per quanto riguarda gli argomenti trattati, si rimanda al programma allegato. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione ha preso in considerazione gli aspetti di gestione amministrativa dell azienda, in modo da valorizzare l'aspetto applicativo delle tematiche affrontate. A questo proposito, particolare enfasi è stata data ai collegamenti con la realtà economica attuale, soprattutto trattando di argomenti finanziari e fiscali, in modo da abituare quanto più possibile gli allievi ad un apprendimento ragionato ed all'acquisizione di sufficiente autonomia nella comprensione dei principali aspetti gestionali. Trieste, 13 maggio 2015 Il docente (Prof. Piccolo Girolamo)... 76
77 77
78 78
79 79
80 80
81 81
82 82
83 83
84 84
85 85
86 86
87 87
88 88
89 89
90 90
91 91
92 92
Liceo delle Scienze Umane Sofonisba Anguissola PRIMA PROVA SCRITTA
PRIMA PROVA SCRITTA CANDIDATO CLASSE DATA INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Livello espressivo trascurato, con errori e improprietà lessicali Correttezza generale, sia pure con qualche lieve errore 2 CORRETTEZZA
DettagliVOTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE E VALUTAZIONI QUADRIMESTRALI E DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA: ANNO SCOLASTICO 2012/2013. L introduzione della scala numerica ha fatto sì che
DettagliNormativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei
Normativa e indicazioni Linguistico Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Requisiti per l ammissione Sono ammessi all'esame di Stato gli alunni che nello scrutinio finale conseguano una votazione
DettagliL INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA
L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire
DettagliPROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN
PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN :.. classe 3 sez. A.S... Come deciso dal Consiglio di classe l alunno eseguirà le prove scritte d esame di italiano, di matematica ed elementi di scienze e tecnologia
DettagliGRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA VERIFICA DI ITALIANO - 1 BIENNIO Anno scolastico 2013/14
1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA VERIFICA DI ITALIANO - 1 BIENNIO Anno scolastico 2013/14 LINGUA: correttezza morfo-sintattica//competenza lessicale e stilistica Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. ANTONELLA
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE*
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca L.G.S. C. Beccaria Via Linneo 5-20145 Milano C.M. MIPC040008 C.F. 80125550154 Tel: 02 344815 Fax: 02 3495034 email istituzionale: mipc040008@istruzione.it
DettagliSTRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE ALUNNI DSA ISI FERMI-GIORGI
STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE ALUNNI DSA ISI FERMI-GIORGI Didattica personalizzata e individualizzata * La Legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche garantiscano «l uso di una
DettagliALLEGATO 1 ANNO SCOLASTICO 20013/14 F.S. AREA 1 GRIGLIE DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO :
ALLEGATO 1 ANNO SCOLASTICO 20013/1 F.S. AREA 1 GRIGLIE DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO : GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof.ssa
DettagliQUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)
Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING -SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Nodi concettuali essenziali
DettagliMETODI E STRUMENTI. METODI e STRUMENTI
E LETTERE BIENNIO ITALIANO e 3. lavoro individuale 4. lavoro di gruppo 5. laboratorio di lettura e scrittura 6. correzione sistematica collettiva e individualizzata degli esercizi eseguiti a casa e delle
DettagliCRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA
CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA ITALIANO CLASSI PRIME E SECONDE VOTI COMPETENZE -ha ottime capacità di ascolto; riconosce, scrive e legge correttamente parole\frasi in
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO CLASSE TERZA
1 di 5 04/12/2013 100 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO PER IL TURISMO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 SECONDO BIENNIO DISCIPLINA DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA MODINA DOCENTI
DettagliPROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016
! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. SIMONETTA
DettagliVERBALE n. SCRUTINIO FINALE
VERBALE n. SCRUTINIO FINALE (CLASSI PRIME E SECONDE del triennio ) Il giorno del mese di dell anno alle ore, nei locali del, si riunisce il Consiglio della Classe, con la sola presenza dei docenti, per
DettagliArea B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015
Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Alunna/o Classe. Sezione. Data di nascita Nazionalità.. Data d arrivo in Italia. Numero degli anni di scolarità. di
DettagliI.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello
Pagina 1 di 6 Materia Lingua e cultura greca Anno Scolastico 2015-2016 secondo biennio Componenti del Consiglio di Materia: Docente Prof.ssa Lucia Piga (Coordinatore di Materia) Prof.ssa Enrica Piano Prof.ssa
DettagliUNITA DI APPRENDIMENTO 3 Istruzione Professionale Indirizzo Servizi Commerciali. Restituzione dell esperienza di stage
UNITA DI APPRENDIMENTO 3 Istruzione Professionale Indirizzo Servizi Commerciali Denominazione Utenti destinatari Restituzione dell esperienza di stage Studenti classi quinte Servizi Commerciali Discipline
DettagliInglese I Lingua - Francese II Lingua - Tedesco III Lingua
DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE Inglese I Lingua - Francese II Lingua - Tedesco III Lingua Modalità di verifica e criteri di valutazione MODALITA DI VERIFICA BIENNIO Le verifiche, frequenti e diversificate,
DettagliCURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO. Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Obiettivi di apprendimento( conoscenze e
CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO Traguardi per lo sviluppo delle competenze 1.Partecipa a scambi comunicativi con compagni ed insegnanti, formulando messaggi chiari e pertinenti Obiettivi
DettagliVALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA. Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde
ALLEGATO2 VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde Impegno a) Negativo Non rispetta le scadenze Non esegue
DettagliProgrammazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA SECONDO BIENNIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE TUROLDO ZOGNO Procedura Pianificazione, erogazione e controllo attività didattiche e formative Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA
DettagliLA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA
LA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA VALUTAZIONE FORMATIVA Riguarda la valutazione periodica che scandisce il ritmo del curricolo definito dai consigli di classe e ha lo scopo di misurare l effettivo progresso
DettagliAttività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso:
LIVELLI DI PARTENZA Strumenti utilizzati per rilevarli: Colloqui individuali e di gruppo sul curricolo formativo generale e specifico disciplinare e pregresso. Discussione di gruppo. Livelli di partenza
DettagliCREDITO SCOLASTICO credito scolastico punteggio attribuzione punteggio massimo crediti candidati interni candidati esterni
SISTEMA DEI CREDITI CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO Il credito scolastico tiene conto del profitto strettamente scolastico dello studente, il credito formativo considera le esperienze maturate al
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014
PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 L insegnamento di lingue straniere nel biennio si propone di promuovere lo sviluppo graduale
DettagliLiceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico
Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE a.s. 2015/16 5^ AS CLASSE Indirizzo di studio Liceo Scientifico Docente Disciplina Prof.ssa Giuliana
DettagliCRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI
CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI 1 Criteri specifici per lo scrutinio finale Sulla base delle deliberazioni degli anni precedenti, in base alla normativa vigente, tenuto conto che il voto di condotta
DettagliDISCIPLINA TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI DOCENTI MARCO TEODORO
http://suite.sogiscuola.com/documenti_web/vris017001/documenti/9.. 1 di 6 21/11/2013 10.58 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PRIMO BIENNIO PROFESSIONALE SERVIZI COMMERCIALI ANNO SCOLASTICO 2013/2014
DettagliANNO SCOLASTICO 2014-2015
ANNO SCOLASTICO 2014-2015 INDIRIZZO AMM.NE, FINANZA E MARKETING MATERIA: CLASSE: DOCENTE: ECONOMIA AZIENDALE 3^ C VALENTINA CASTELLI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ED ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Conosco
DettagliITALIANO Primo Biennio [approvato nella riunione di Dipartimento 16 Settembre 2015]
ITALIANO Primo Biennio [approvato nella riunione di Dipartimento 16 Settembre 2015] Il biennio della scuola secondaria di secondo grado costituisce una continuazione coerente dell educazione linguistica
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Dipartimento di Materia: ITALIANO
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca L.G.S. C. Beccaria Via Linneo 5-20145 Milano C.M. MIPC040008 C.F. 80125550154 Tel: 02 344815 Fax: 02 3495034 email istituzionale: mipc040008@istruzione.it
DettagliAnno scolastico 2014-2015. Programmazione Classe Quarta Indirizzo Finanza e Marketing
Anno scolastico 2014-2015 Programmazione Classe Quarta Indirizzo Finanza e Marketing Profilo Il Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici
DettagliSISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO
AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,
DettagliN.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE
N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO ISTRUZIONE
DettagliPROGRAMMAZIONE SECONDO BIENNIO LINGUA e C IVILTA INGLESE
PROGRAMMAZIONE SECONDO BIENNIO LINGUA e C IVILTA INGLESE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO LINGUA Lo studente dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B2 del Quadro Comune
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2. Progettazione curricolare della lingua inglese
ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2 Progettazione curricolare della lingua inglese FINALITÀ/TRAGUARDI Le finalità dell insegnamento delle lingue straniere nella scuola secondaria di I grado, inserita nel vasto
DettagliLe griglie utilizzate per la correzione della terza prova sono due, una per inglese l altra per le prove delle altre discipline.
Le griglie utilizzate per la correzione della terza prova sono due, una per inglese l altra per le prove delle altre discipline. 1 Griglie di valutazione della I prova scritta ANALISI DEL TESTO più che
DettagliDisciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)
Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO La classe 4 sezione
DettagliIL CONSIGLIO DI CLASSE
Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca - Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO XXV APRILE Via Gramsci, 2-4 6 01033 CIVITA CASTELLANA (VT) Tel. 0761513060 Fax. 0761513362
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE QUINT... RELAZIONI INTERNAZIONALI
1 di 6 26/01/2015 11.38 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE QUINTO ANNO TECNICO RELAZIONI INTERNAZIONALI 1. QUINTO ANNO PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE QUINTO ANNO TECNICO RELAZIONI INTERNAZIONALI
DettagliCURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA
CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Sa usare la comunicazione orale e scritta per collaborare e interagire positivamente con gli altri
DettagliESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE
ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE La procedura per lo svolgimento degli esami di qualifica professionale, per le classi terze inizia nel primo Consiglio di classe successivo agli scrutini di febbraio, con
Dettagliconoscere lo svolgimento della storia letteraria italiana dei secoli XIX e XX.
ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE 5 SEZ.F INDIRIZZO scientifico PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE DOCENTE MATERIA TESTI Prof. Marina Lugetti Italiano Langella, Frare, Gresti, Motta, Letteratura. it, ed. Bruno
DettagliLICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI"
LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI" Indirizzi: Scienze applicate- Scienze umane- Economico-sociale - Linguistico- Classico-Musicale Via Roma, 66-81059 VAIRANO PATENORA-SCALO (CE) Tel.-fax- 0823/988081
DettagliCERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO Livello di base non raggiunto Non ha raggiunto tutte le competenze minime previste nel livello di base Riconosce ed utilizza le strutture linguistiche di base Comprende
DettagliINDICAZIONI PER I DOCENTI CURRICOLARI CHE HANNO ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
INDICAZIONI PER I DOCENTI CURRICOLARI CHE HANNO ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI INDICE Perché è nato questo manuale p. 3 Scheda di osservazione alunno diversamente abile con proposta tipologia PEI p. 4 PEP di
DettagliRiferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07
Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Al termine del primo trimestre ( dicembre) Alla fine del mese di marzo inizio aprile ( valutazione intermedia) Alla fine dell anno scolastico.
DettagliQUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali)
Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: RELAZIONI INTERNAZIONALI CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Nodi concettuali essenziali della disciplina
DettagliRELAZIONE FINALE DELLA CLASSE: ALUNNI ISCRITTI: M: F: TOTALE: - di cui: PDH - DSA - ADHD - BES. - alunni stranieri: - ritirati o trasferiti:
RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE: A.S. ALUNNI ISCRITTI: M: F: TOTALE: - di cui: PDH - DSA - ADHD - BES - alunni stranieri: - ritirati o trasferiti: Evoluzione della classe rispetto ai livelli individuati
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECO... PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO
https://suite.sogiscuola.com/documenti_web/vris017001/documenti/.. 1 di 5 26/01/2015 14.06 PER IL TURISMO ANNO SCOLASTICO 2014/2015 SECONDO BIENNIO PER IL TURISMO ANNO SCOLASTICO 2014/2015 SECONDO BIENNIO
DettagliSCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE
SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE INDIRIZZO GRAFICO PUBBLICITARIO Anno scolastico 2012/2013 Consiglio Classe 4 sezione S Data di approvazione 26/10/2012 Doc.: Mod.PQ12-002 Rev.: 3 Data:
DettagliCORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE A. FORMAZIONE PER LA SCUOLA PRIMARIA FORMAZIONE
DettagliAnno scolastico 2015 / 2016. Piano di lavoro individuale. ITE Falcone e Borsellino. Classe: IV ITE. Insegnante: DEGASPERI EMANUELA
Anno scolastico 2015 / 2016 Piano di lavoro individuale ITE Falcone e Borsellino Classe: IV ITE Insegnante: DEGASPERI EMANUELA Materia: LABORATORIO DI INFORMATICA ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO
DettagliCORSI SERALI. Progetto SIRIO - Corso Serale. Diploma di Ragioniere e Perito Commerciale
CORSI SERALI Da alcuni anni in Italia, come in molti Paesi europei, si avverte l esigenza di offrire ai tanti adulti che hanno interrotto gli studi, o non li hanno mai iniziati, l occasione di riavvicinarsi
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA «S. BIVONA» Prot. n.7951/a6 Circolare n.18/sp Menfi, 09/11/2013
Unione Europea Repubblica Italiana Regione Sicilia REGIONE SICILIANA-DISTRETTO SCOLASTICO N.65 ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA «S. BIVONA» Contrada Soccorso s. n. tel./ fax 092571895-092573400
DettagliQuestionario di autovalutazione dei docenti
Questionario di autovalutazione dei docenti INDAGINE CONOSCITIVA 1. AREA PERSONALE 1 2 3 4 5 (1=non so; 2=per nulla; 3=poco; 4=abbastanza; 4=molto) Sei soddisfatto del lavoro che svolgi Ti senti parte
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE. Anno scolastico 2012/13 INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA DI ITALIANO CLASSE I SEZ. C PROF.
Liceo Artistico Statale di Crema e Cremo na Bruno Munari PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE Cod. Doc.: M 7.3 A-1 Rev. 1 del : 12/06/03 Anno scolastico 2012/13 INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA DI ITALIANO
DettagliDocumento del Consiglio di classe
Istituto Tecnico Statale Commerciale e per il Turismo C. Piaggia Viareggio Documento del Consiglio di classe Anno scolastico 2014-2015 Classe 5 serale Indirizzo: Amministrazione finanza e marketing Approvato
DettagliCRITERI DI VALUTAZIONE ITALIANO PRIMO BIENNIO
CRITERI DI VALUTAZIONE ITALIANO PRIMO BIENNIO Voti RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI DESCRITTORI Fino a 3 Del tutto insufficiente Assenza di conoscenze. Errori ortografici e morfo-sintattici numerosi e gravi. 4
DettagliGESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP
ISTITUTO COMPRENSIVO E. CURTI GEMONIO Pagina 1 di 6 GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP Entro i termini e i criteri previsti dalla legge, sulla base del numero di
DettagliNodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)
MATERIA: TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : Relazione Internazionale per il Marketing Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)
DettagliIndicatori Livello 1 (9-10) Livello 2 (7-8) Livello 3 (5-6) Livello 4 (4-5) Livello 5 (2-4) lessico
ALLEGATO 1 Griglia di valutazione per lo scritto - biennio Indicatori Livello 1 (9-10) Livello 2 (7-8) Livello (5-6) Livello (-5) Livello 5 (2-) Lessico Ottimo Buono Uso essenziale del Difficoltà nel Uso
DettagliPROGETTAZIONE ANNUALE. A. S. 200_/0_ Classe sez.
PROGETTAZIONE ANNUALE CORSO: A. S. 200_/0_ Classe sez. Disciplina: ANALISI DELLA CLASSE: Situazione di partenza Descrivere tipologia, (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la
DettagliSCHEMA UNITA DIDATTICA
Titolo modulo: Differential calculus Unità didattica n. 2 dal titolo: Differentiation Ore previste per questa unità didattica: SCHEMA UNITA DIDATTICA Eventuali note sulla pianificazione e realizzazione:
DettagliGUIDA PER LA PREPARAZIONE ALL ESAME DI 3ª MEDIA
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca I.C.S. CARDARELLI - MASSAUA Via Scrosati, 4-20146 Milano Centralino 02.884.41534 - Fax 02.884.44514 - Didattica 02.884.44511 Amministrazione 02.884.41541-
DettagliCORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Si riporta di seguito l offerta formativa
DettagliDIPARTIMENTO DI SPAGNOLO A.S. 2014-2015. Griglie di valutazione approvate dal Dipartimento. valide per entrambi gli indirizzi LL e LES
Griglie di valutazione approvate dal Dipartimento valide per entrambi gli indirizzi LL e LES 1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE OGGETTIVE Il voto viene attribuito secondo una scala che va da 1 a 10 dove
DettagliCodice e titolo del progetto
Codice e titolo del progetto (codice attribuito nel Programma Annuale) Anno Scolastico 2011/2012 (Riservato all amministrazione) Area funzionale di riferimento Area 4 - Rapporti con enti e istituzioni
DettagliQUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING
Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: DIRITTO CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)
DettagliINCONTRO STUDENTI CLASSI QUINTE 13 febbraio 2015
INCONTRO STUDENTI CLASSI QUINTE 13 febbraio 2015 ESAME DI STATO: Documento del consiglio di classe Ammissione e giudizio di ammissione Credito scolastico e formativo La commissione Le prove d esame La
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO VIA NOVARIA VILLANTERIO Via Novaria, 3 27019 Villanterio Tel. 0382/974008 Fax 0382/967033 SCUOLA DI A.S.
ISTITUTO COMPRENSIVO VIA NOVARIA VILLANTERIO Via Novaria, 3 27019 Villanterio Tel. 0382/974008 Fax 0382/967033 SCUOLA DI A.S. CLASSE SEZ. ALUNNO/A 1. DATI ANAGRAFICI 2. TIPOLOGIA DI DISTURBO 3. DIDATTICA
DettagliProgetto 5. Formazione, discipline e continuità
Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento
DettagliAnno Scolastico: 2014/2015. Indirizzo: Relazioni Internazionali. Classe: terza. Disciplina: Tecnologie della Comunicazione.
Anno Scolastico: 2014/2015 Indirizzo: Relazioni Internazionali Classe: terza Disciplina: Tecnologie della Comunicazione prof. Secondo biennio Competenze disciplinari: 1. Identificare e applicare le metodologie
DettagliMATERIA: ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CLASSI: PRIME TERZE QUINTE INDIRIZZI : SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE ED ASSICURATIVE
MATERIA: ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE ED ASSICURATIVE Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi
DettagliPROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2012/2013
PROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2012/2013 Docente: Elvio SILVESTRIN Materia: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA Classe: 3A CAT Indirizzo: Geometri Testi in adozione: Gestione del cantiere e sicurezza,
DettagliCOMUNICAZIONE N. 213. Oggetto: Scrutini I quadrimestre Giudizio globale alunni di classe prima e classi successive
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE U. Bombieri di SCUOLA dell INFANZIA, PRIMARIA e SECONDARIA di 1 grado Via Ferrazzi, 6 - VALSTAGNA TEL. 0424-99532 FAX 0424-980042 Codice Scuola VIIC84900X Codice Fiscale 82002990248
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliDIPARTIMENTO DI LETTERE DEL LICEO CLASSICO NICOLA SPEDALIERI PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO ANNO SCOLASTICO 2010-2011 TRIENNIO
DIPARTIMENTO DI LETTERE DEL LICEO CLASSICO NICOLA SPEDALIERI PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO ANNO SCOLASTICO 2010-2011 TRIENNIO Competenze d ingresso Gli alunni, al termine del percorso formativo del biennio,
DettagliProgetto di formazione e ricerca SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. ITALIANO Competenze linguistico-comunicative. Competenze di cittadinanza
Progetto di formazione e ricerca SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ITALIANO Competenze linguistico-comunicative Competenze di cittadinanza NUCLEI FONDANTI: ASCOLTARE PARLARE LEGGERE SCRIVERE RIFLETTERE
DettagliPIANO DI LAVORO: Disegno e storia dell arte
Obiettivi educativi e didattici PIANO DI LAVORO: Disegno e storia dell arte Obiettivi formativi generali: Formazione di un metodo di studio flessibile. Inquadramento e schematizzazione degli argomenti.
DettagliSEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1
SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre
DettagliIstituto d Istruzione Superiore T. Fiore
Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore Modugno - Via P. Annibale M. di Francia, Grumo - Via Roma, L ISTITUTO ECONOMICO La formazione tecnica e scientifica di base necessaria a un inserimento altamente
DettagliISTITUTO PROFESSIONALE GRAFICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO
Istituto Istruzione Superiore A. Venturi Modena Liceo artistico - Istituto Professionale Grafica Via Rainusso, 66-41124 MODENA Sede di riferimento (Via de Servi, 21-41121 MODENA) tel. 059-222156 / 245330
DettagliMOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI
MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI L istituzione scolastica Polo Valboite, nell intento di favorire l educazione interculturale e nella convizione che gli scambi internazionali rappresentino una risorsa
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO
Pag. Pagina 1 di 5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO Di Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica anno scolastico 2014/ 2015 FUNZIONE 1^A 1^B 1^ C 1^ ITI ( )DOC. prof.ssa Silvana Rizzo ( )ITP.
DettagliPROGETTO SCIENZE E LINGUE Percorsi di apprendimento integrato nelle scuole italiane, francesi e tedesche
PROGETTO SCIENZE E LINGUE Percorsi di apprendimento integrato nelle scuole italiane, francesi e tedesche ISTITUTO (NOME, COORDINATE, SITO WEB) Via Monte Zovetto, 8 tel. 0171 692906 - fax 0171 435200 Via
DettagliCURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO
CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO L ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE L Istituzione Scolastica ha proceduto alla definizione del proprio Curricolo operando l essenzializzazione
DettagliPianificazione pubblicitaria Classe: 5^ Settore: Grafica pubblicitaria
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto d Istruzione Statale CATERINA CANIANA Via Polaresco 19 24129 Bergamo Tel: 035 250547 035 253492 Fax: 035 4328401 http://www.istitutocaniana.it
DettagliSCHEDA PER LA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE. Dipartimento di INFORMATICA Classe 3 Disciplina INFORMATICA
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA - BALLINI Via Tirandi n. 3-25128 BRESCIA www.abba-ballini.gov.it tel. 030/307332-393363 - fax 030/303379
DettagliProt. n 2677/C29 Circ. n 305 Cagliari, 30 Aprile 2015. Ai Docenti delle Classi Quinte Ai Coordinatori delle Classi Quinte Sito Web LORO SEDI
LICEO SCIENTIFICO STATALE MICHELANGELO Via Dei Donoratico 09131 CAGLIARI c.f. 80010550921 Tel. 070/41917-Fax 070/42482 e-mail: caps04000l@istruzione.it - caps04000l@pec.istruzione.it - sito web: www.liceomichelangelo.it
DettagliLINGUA E LETTERATURA ITALIANA
I.I.S. FEDERICO II DI SVEVIA LICEO SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE - MELFI - PIANO DI LAVORO ANNUALE LINGUA E LETTERATURA ITALIANA CLASSE V AA A.S. 2015/2016 PROF.SSA VIOLANTE RIZZO FINALITÀ SPECIFICHE
DettagliALLEGATO 1 Griglia di valutazione per lo scritto - biennio
ALLEGATO 1 Griglia di valutazione per lo scritto - biennio Indicatori Livello 1 (9-10) Livello 2 (7-8) Livello 3 (5-6) Livello 4 (4-5) Livello 5 (2-4) Lessico Ottimo Buono Uso essenziale del lessico Difficoltà
DettagliElsworth/Rose,ADVANTAGE 1,Longman. -Jordan/Fiocchi,Grammar Files,Trinità Whitebridge
ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE 1 SEZ. B INDIRIZZO ling. PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE DOCENTE MATERIA TESTI Prof. Cristina Conti Lingua Inglese Elsworth/Rose,ADVANTAGE 1,Longman -Jordan/Fiocchi,Grammar
DettagliAlternanza scuola lavoro: che cosa significa
Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l
DettagliISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE POLO COMMERCIALE ARTISTICO GRAFICO MUSICALE
a.s.2013/2014 TECNOLOGIE MUSICALI A CURA DEL RESPONSABILE DELL AMBITO Prof.GLORIA MAZZI L ambito disciplinare TECNOLOGIE MUSICALI STABILISCE CHE: 1. i docenti prevedono un congruo numero di ore per il
DettagliLE COMPETENZE ESSENZIALI DI SPAGNOLO
LE ESSENZIALI DI SPAGNOLO classe prima Liceo linguistico comprendere informazioni dirette e concrete su argomenti quotidiani comprendere e seguire istruzioni brevi e semplici comprendere il senso generale
Dettagli