Esercizi su spazi ed operatori lineari

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Esercizi su spazi ed operatori lineari"

Transcript

1 Esercizi su spzi ed opertori lineri Corso di Fisic Mtemtic 2, Diprtimento di Mtemtic, Università di Milno 23 Ottobre Spzio L 2 Esercizio 1. Per = 0, b = 1, dire quli delle seguenti funzioni pprtengono llo spzio L 2 [, b]: i) e x, ii) (x 1) /3, iii) 1/ sin(x), iv) exp[(x 1) ]/ sin 2 (x 1). Esercizio 2. Per =, b =, dire quli delle seguenti funzioni pprtengono llo spzio L 2 [, b]: i) e x, ii) (x 2 3) /3, iii) (x 2 3) 2/5, iv) exp[2x x 2 ]. Esercizio 3. Come devono essere e b perché si bbi e x L 2 [, b]? Esercizio 4. Introducendo il peso w(x) = k/π exp[ kx 2 /2] con k rele e positivo, come devono essere e b per vere e x L 2 [, b; w]? Esercizio 5. Sino = 0, b = π, e f = sin(x), g = exp(ix). Clcolre f 2, g 2, e (f, g). Verificre l disuguglinz di Schwrz. Esercizio 6. Sino = 0, b = π, e f = sin(x), g = cos(x), h = sin(2x). Clcolre le norme delle funzioni ed i prodotti sclri tr loro; verificre l disuguglinz di Schwrz. 1

2 2 Opertori lineri Esercizio 7. Dire quli dei seguenti opertori sono lineri: i) A(f) = f(x) + 1, ii) A(f) = f 2 (x) 25, iii)a(f) = df/ + log(f(x)), iv) A(f) = v) A(f) = K(x, y) exp[f(y)] dy, K(x y) f(y) dy. Esercizio 8. Se A è utoggiunto, cioè A = A +, come deve essere l funzione polinomile F perché si [F (A)] + = F (A)? E se A è nti-utoggiunto, cioè A + = A? Esercizio 9. Si S lo spzio delle funzioni f : R C tle che f (n) (x) 2 < n = 0,..., N. Come devono essere i coefficienti c k in A = N k=0 c k d k k ffinché l opertore A definito su S si utoggiunto? Esercizio 10. Se A = A + e B = B +, qul è l condizione perché risulti (AB) + = (AB)? Esercizio 11. Clcolre i commuttori [x, d/] e [F (x), d/]. Esercizio 12. Sino A = 1 2 ( x + Clcolre A +, B + e H = AB, K = BA. ; B = 1 2 ( x. Esercizio 13. commuttori Con l notzione dell esercizio precedente, clcolre inoltre i [A, B], [H, A], [H, B]. 2

3 3 Autovlori ed utofunzioni Esercizio 14. Si consideri l opertore A = d/. Clcolre le utofunzioni corrispondenti gli utovlori λ k = k N. Anlogmente per l opertore B = id/. Esercizio 15. Si consideri l opertore A = id/ in L 2 [, ]. Determinre tutte le sue utofunzioni ed i reltivi utovlori. Esercizio 16. Si consideri l opertore A = d 2 / 2 in L 2 [, ]. Determinre A +, nonché tutte le utofunzioni ed i reltivi utovlori di A. Esercizio 17. Si consideri l opertore A = id/ in L 2 [0, 2π]. Determinre tutte le sue utofunzioni ed i reltivi utovlori. Esercizio 18. Si consideri l opertore A = d 2 / 2 in L 2 [0, 2π]. Determinre A +, nonché tutte le utofunzioni ed i reltivi utovlori di A. 4 Altri esercizi Esercizio 19. Si S lo spzio delle funzioni C d R 3 in R; si L : S S l opertore differenzile L = x 2 x x y y + z z. Mostrre che S è uno spzio linere e che L è un opertore linere; determinre il nucleo di L. Come cmbi l rispost se S è invece lo spzio delle funzioni C d B R 3 in R, con B definito d x 1? Esercizio 20. Si consideri lo spzio di funzioni H = L 2 [, 1] dotto del prodotto sclre stndrd (f, g) = +1 f (x) g(x), e su questo l opertore linere A che ssoci d f H l funzione g = A[f] := K(x, y) f(y) dy ; K(x, y) := 1 + xy. Mostrre che, per ogni f H, si h g H. Inoltre, determinre: (1) il rnge di A e l su dimensione; (2) il nucleo di A, l su dimensione e codimensione; (3) l ggiunto A + di A; (4) infine, determinre utovlori ed utofunzioni di A. [Suggerimento: può essere utile esprimere A in un form equivlente, fcendo uso del prodotto sclre in H. L esercizio sembr ssi complesso, m è in reltà semplice.] 3

4 5 Soluzioni 5.1 Spzio L 2. E opportuno ricordre che L 2 [, b] è lo spzio delle funzioni f : [, b] R che hnno norm qudrt finit, con f 2 := f(x) 2. Esercizio 1. i) Per f(x) = e x, risult d un integrzione dirett che f 2 = (e 2 1)/2 <, e f L 2 [0, 1]. ii) llo stesso modo, per f(x) = (x 1) /3 bbimo f 2 = 3 <, e f L 2 [0, 1]. iii) Per f(x) = 1/ sin(x), è opportuno considerre I(ε) := ε f(x) 2 = ε 1 sin(x) ; nell intervllo di interesse il seno è positivo (e così il coseno); inoltre [1/ sin(x)] = log[sin(x/2)] log[cos(x/2)]. Risult quindi I(ε) = {log[sin(1/2)] log[cos(1/2)]} {log[sin(ε/2)] log[cos(ε/2)]} ; nel limite ε 0, questo diverge. Quindi f(x) 2 = e l funzione non pprtiene d L 2 [0, 1] (notimo per inciso che pprtiene invece d L 1 [0, 1]). iv) Infine, per f(x) = exp[(x 1) ]/ sin 2 (x 1), è sufficiente notre che l funzione è limitt in [0, 1], e quindi l su norm L 2 è nch ess limitt, e f L 2 [0, 1]. Esercizio 2. i) Per f(x) = e x bbimo f 2 = e 2b e 2, che nel cso in oggetto diverge; f L 2 [, ]. ii) Per f(x) = (x 2 3) /3, l integrle generle (che si può trovre sulle tvole degli integrli) fornisce un espressione in termini di un funzione ipergeometric, che diverge con i limiti di integrzione scelti; f L 2 [, ]. iii) Lo stesso vviene per f(x) = (x 2 3) 2/5 ; nche in questo cso f L 2 [, ]. iv) Per f(x) = exp[2x x 2 ], bbimo un integrle Gussino; più precismente risult f 2 = e 2 π/2 < ; in questo cso f L 2 [, ]. Esercizio 3. Per f(x) = e x bbimo f 2 = e 2b e 2, con < b; per l convergenz è quindi necessrio e sufficiente che e b sino finiti. 4

5 Esercizio 4. In questo cso bbimo f 2 = (k/π) e 2x e kx2 /2 = (k/π) Si trtt di un integrle Gussino, sempre finito per k > 0. e ( (kx2 /2)+2x). Esercizio 5. E sufficiente ricordre l definizione di norm ed effetture delle integrzioni elementri. Risult sin(x) 2 = π/2, e ix 2 = π, (sin(x), e ix ) = π 0 sin(x) e ix = 1/4. In effetti, l disuguglinz di Schwrz (f, g) 2 f 2 + g 2 in questo cso diviene (1/16) π 2 /4 + π 2 = (5/4)π 2, che è senz ltro ver. Esercizio 6. Abbimo or f 2 = g 2 = h 2 = π/2 ; (f, g) = 0, (f, h) = 0, (g, h) = 4/ Opertori lineri Esercizio 7. i) Abbimo A(f + g) = f(x) + g(x) + 1 A(f) + A(g), quindi questo opertore non è linere. ii) Anche in questo cso, A(f +g) = f 2 (x) + g 2 (x) + 2f(x)g(x) 25 A(f)+ A(g), e l opertore non è linere. iii) Or risult A(f + g) = df/ + dg/ + log(f(x) + g(x)) df/ + dg/ + log(f(x)) + log(g(x)) = A(f) + A(g); l opertore non è linere. iv) In questo cso, v) In questo cso, A(f + g) = A(f) + A(g) = A(f + g) A(f) + A(g). K(x, y) exp[f(y) + g(y)]dy ; K(x, y) (exp[f(y)] + exp[g(y)]) dy ; A(c 1 f + c 2 g) = K(x y) [c 1 f(y) + c 2 g(y)] dy = c 1 A(f) + c 2 A(g). 5

6 L opertore è linere. Esercizio 8. Un polinomio si scrive come n F (A) = k=0 c k A k, dove A k = A... A. Nturlmente, (A k ) + = (A + ) k. Quindi nel cso A = A + bbimo sempre (A k ) + = (A + ) k = (A) k, ed ogni funzione polinomile fornisce un opertore utoggiunto. Nel cso A + = A + bbimo immeditmente, rgionndo llo stesso modo, che (A k ) + = () k A k, quindi l opertore identificto dll funzione F (A) è utoggiunto se il polinomio F (A) contiene solo potenze pri, ntiutoggiunto se contiene solo potenze dispri. Esercizio 9. Ricordimo che A + è definito d Nel nostro cso, ricordndo che (A + f, g) = (f, Ag) f, g S. (f, Ag) = + f(x) c k d k g(x) k e che lim x f = lim x g = 0, possimo ottenere l opertore ggiunto integrndo per prti (l possibilità di scmbire l somm e l integrle nel cso di somm infinit non è stt discuss, m in questo cso l somm è finit); bbimo, grzie ll nnullrsi dei termini di bordo, + f(x) dk g(x) k Quindi in tutt generlità A + = = () k N () k c k k=0 + d k k ; d k f(x) k g(x). ne segue che A + = A se e solo se c k = 0 per tutti i k dispri. Esercizio 10. Con l ipotesi A = A +, B = B +, bbimo (AB) + = B + A + = BA. L condizione cerct è quindi che si [A, B] = 0. Esercizio 11. I commuttrori possono in generle essere clcolti pplicndoli d un funzione generic f. Abbimo [x, d/] f = x(df/) (d/)(xf) = x(df/) f xdf/ = f, quindi [x, d/] = id; [F (x), d/] f = F (df/) (d/)(f f) = F (df/) (df/)f F (df/) = (df/)f, 6

7 quindi [x, d/] = (df/) id. Esercizio 12. Se A = c 1 A 1 + c 2 A 2, llor A + = c 1A c 2A + 2. Dto che (come clcolto si lezione che nell soluzione dell esercizio 3 qui sopr) risult (d/) + = (d/), ed ovvimente x + = x = x, bbimo A + = 1 ( x = B ; B + = 1 ( x + = A. 2 2 Qunto d H = AB, bbimo quindi H(f) = A[B(f)] = (1/2)A[xf (df/)] = (1/2) [x 2 f x(df/) + f + x(df/) (d 2 f/ 2 )] = (1/2) [(x 2 + 1)f (d 2 f/ 2 )] ; H = 1 2 Allo stesso modo, per K = BA risult quindi K(f) = [(x 2 + 1) d2 2 B[A(f)] = (1/2)B[xf + (df/)] = (1/2) [x 2 f + x(df/) f x(df/) (d 2 f/ 2 )] = (1/2) [(x 2 1)f (d 2 f/ 2 )] ; K = 1 2 [(x 2 1) d2 2 ] ].. Esercizio 13. Possimo procedere si per clcolo diretto, si usndo i risultti dell esercizio precedente, cos che fremo qui. Inftti [A, B] = AB BA = H K; dll esercizio precedente risult immeditmente H K = [A, B] = 1. Inoltre risult con semplici clcoli (usndo l espressione di H e K determint sopr) che [H, A] = 1 ( x + = A ; [H, B] = 1 ( x = B. 2 2 Abbimo nche [K, A] = 1 2 ( x + = A ; [K, B] = 1 2 ( x E inoltre fcile clcolre il commuttore di H e K; risult [H, K] = 0. = B. 7

8 5.3 Autovlori ed utofunzioni Esercizio 14. Per A, l determinzione delle utofunzioni si riduce ll soluzione di df k / = λ k f k, che h soluzione f(x) = exp[kx] e quindi (per λ k = k) f k (x) = c k e kx dove le c k sono costnti rbitrrie (e non si h somm sull indice k). Anlogmente, per B le utofunzioni cercte sono f k (x) = c k e ikx. Esercizio 15. Le utofunzioni φ k e di reltivi utovlori λ k sono ( meno dell costnte moltiplictiv rbitrri, che qui non scrivimo per semplicità) φ k (x) = e ikx, λ k = k ; k R. Esercizio 16. L ggiunto A + è, come risult dgli esercizi precedenti, A + = A; qunto d utovlori ed utofunzioni, φ k = e ikx, λ k = k 2 k R. Esercizio 17. In questo cso, φ k = e ikx, λ k = k k C. (Si noti che non bbimo richiesto l periodicità delle funzioni, m solo l loro pprtenenz d L 2 [0, 2π]. L periodicità vrebbe imposto k R nziché k C) Esercizio 18. In questo cso, φ k = e ikx, λ k = k 2 k C. (Si noti ncor che non bbimo richiesto l periodicità delle funzioni, m solo l loro pprtenenz d L 2 [0, 2π]. L periodicità vrebbe imposto k R nziché k C.) 8

9 5.4 Altri esercizi Esercizio 19. L linerità di S è evidente, così come quell di L (che discende dll linerità dell operzione di derivzione). Il nucleo di L corrisponde lle funzioni u S che soddisfno l equzione differenzile x 2 u x x y u y + z u z = 0 ; si trtt di un PDE linere ed omogene del primo ordine. Per risolvere quest è conveniente utilizzre il metodo delle crtteristiche (ed in effetti il senso dell esercizio è quello di fr rimrcre l relzione con quest ultimo). Abbimo e quindi x 2 = dy xy ; x = dy y log(x) = log(y) + log(c 1 ) ; x y = c 1 = ζ 1. Usndo or nche il coefficiente di u z, bbimo e quindi, Quest fornisce dy ζ 1 = dz z y ζ 1 = log(z) log(c 2 ). z e 1/x = c 2 = ζ 2. In conclusione, il nucleo di L come opertore sullo spzio delle funzioni differenzibili trtti corrisponde lle funzioni u(x, y, z) S dell form u = F [ζ 1, ζ 2 ] = F [xy, ze 1/x ]. In pprenz F sembr essere un funzione rbitrri, m ricordimo che u deve essere C ; d ltr prte, ζ 2 h un singolrità in x = 0. Quindi le F risultno in effetti ssi condizionte d quest richiest, e dobbimo chiedere u = f(ζ 1 ), con f un funzione rbitrri purché C. Se definimo S come lo spzio delle funzioni C d B in R, il problem dell singolrità non si present, e dunque il nucleo di L diviene l insieme delle funzioni con F funzione C dei suoi rgomenti. u = F (ζ 1, ζ 2 ) Esercizio 20. Inizimo con l osservre che K(x, y) è limitto in [-1,1]; dunque è evidente che f H = L 2 [, 1] ssicur A[f] H. 9

10 Inoltre, notimo che si può scrivere A[f] in termini del prodotto sclre di f con le funzioni 1 ed x: inftti A[f] = = = K(x, y), f(y) dy (1 + xy), f(y) dy f(y) dy + x = (1, f) + x(x, f). In ltre prole, possimo riscrivere A come y f(y) dy A(f) = (1, f) 1 + (x, f) x. ( ) Risult or più semplice rispondere lle diverse questioni. (1) Dto che evidentemente (1, f) ed (x, f) possono ssumere qulsisi vlore l vrire di f H, vremo (con α, β costnti) Rn(A) = {α + β x} C 2. (2) Per determinre il nucleo di A, possimo nuovmente ricorrere ll (*): f Ker(A) deve evidentemente soddisfre (1, f) = 0 = (x, f). Si trtt del complemento ortogonle Rn(A), ed h evidentemente dimensione infinit, e codimensione due. (3) Per determinre A +, si h H un generic funzione; llor deve essere (h, Af) = (A + h, f). Usndo l rppresentzione (*) per A, bbimo fcilmente (h, Af) = (h, 1) (1, f) + (h, x) (x, f) ; ( ) voglimo or vedere questo come il prodotto sclre di f con un elemento h = A + h di H. In effetti, (**) si può scrivere come ( (h, 1) 1 + (h, x) x, f ) = (h, 1) (1, f) + (h, x) (x, f) dl che vedimo immeditmente che (ricordimo che x R) A + h = (1, h) 1 + (x, h) x = Ah. In ltre prole, A + = A. 10

11 (4) E evidente che le utofunzioni di A devono essere in Rn(A), e quindi dell form f(x) = + b x := F b (x). Per funzioni di quest form bbimo A[F b ] = = K(x, y) f(y) dy (1 + xy) ( + by) dy = b x. Autovlori ed utofunzioni sono quindi determinti d A[F b ] = b x = λ F b = λ [ + bx] e le soluzioni sono evidentemente dte d λ 1 = 2, Φ 1 = 1 ; λ 2 = (2/3), Φ 2 = b x. A queste si ggiungono tutte le funzioni del nucleo di A, che sono utofunzioni con utovlore zero. 11

Esercizi su spazi ed operatori lineari

Esercizi su spazi ed operatori lineari Esercizi su spzi ed opertori lineri Corso di Fisic Mtemtic,.. 011-01 Diprtimento di Mtemtic, Università di Milno 9 Novembre 01 1 Spzio L Esercizio 1. Per = 0, b = 1, dire quli delle seguenti funzioni pprtengono

Dettagli

13 - Integrali Impropri

13 - Integrali Impropri Università degli Studi di Plermo Fcoltà di Economi Diprtimento di Scienze Economiche, Aziendli e Sttistiche Appunti del corso di Mtemtic 3 - Integrli Impropri Accdemico 25/26 M. Tumminello, V. Lcgnin,

Dettagli

METODI MATEMATICI PER LA FISICA

METODI MATEMATICI PER LA FISICA Si svolgno cortesemente i seguenti esercizi. METODI MATEMATICI PER LA FISICA PROVA SCRITTA - 9 GIUGNO 5 ESERCIZIO (PUNTEGGIO: 6/) Si clcoli l integrle SOLUZIONE P sen( x) x + x + d x. Fccimo l sostituzione

Dettagli

Esercizi sulle serie di Fourier

Esercizi sulle serie di Fourier Esercizi sulle serie di Fourier Corso di Fisic Mtemtic,.. 3- Diprtimento di Mtemtic, Università di Milno Novembre 3 Sviluppo in serie di Fourier (esponenzile) In questi esercizi, si richiede di sviluppre

Dettagli

3) Sia (X, d) uno spazio metrico. Dimostrare che è una distanza su X la funzione

3) Sia (X, d) uno spazio metrico. Dimostrare che è una distanza su X la funzione Anlisi Rele Esercizi 3 ottobre 2008 ) Tutte le distnze introdotte lezione sono invrinti per trslzioni; ovvero d(x y) = d(x + z y + z) per ogni x y e z. Definire su X = R un metric non invrinte per trslzioni.

Dettagli

Calcolare l area di una regione piana

Calcolare l area di una regione piana Integrli Integrle definito e re con segno Primitiv di un funzione e integrle indefinito Teorem fondmentle del clcolo integrle Clcolo di ree Metodi di integrzione: per prti e per sostituzione Clcolre l

Dettagli

Teorema fondamentale del calcolo integrale

Teorema fondamentale del calcolo integrale Clcolo integrle Proprietà dell integrle deinito Teorem dell medi integrle Corollri del Teorem ond. clc. int. Regole di integrzione deinit Clcolo di ree 2 26 Politecnico di Torino 1 Estensione dell integrle

Dettagli

Capitolo 6. Integrali di funzioni di una variabile

Capitolo 6. Integrali di funzioni di una variabile Cpitolo 6 Integrli di funzioni di un vribile Ci si pone il problem del riuscire misurre l re di figure il cui contorno non è costituit d segmenti. 6. L integrle definito Si f : [, b] R R un funzione limitt

Dettagli

Minimi quadrati e problemi di distanza minima

Minimi quadrati e problemi di distanza minima Minimi qudrti e problemi di distnz minim Considerimo un mtrice rettngolre B, con elementi b ij, i 1,..., n, j 1,..., m, con m < n (quindi, più righe che colonne. Voglimo risolvere il sistem linere (1 Bx

Dettagli

Osserviamo che per trovare le costanti A e B possiamo anche ragionare così: se moltiplichiamo l equazione x + 1 (x + 2)(x + 3) = A.

Osserviamo che per trovare le costanti A e B possiamo anche ragionare così: se moltiplichiamo l equazione x + 1 (x + 2)(x + 3) = A. 88 Roberto Turso - Anlisi 2 Osservimo che per trovre le costnti A e B possimo nche rgionre così: se moltiplichimo l equzione + ( + 2)( + 3) = A + 2 + B + 3 per + 2, dopo ver semplificto, ottenimo + + 3

Dettagli

Integrale di Riemann

Integrale di Riemann Integrle di Riemnn Hynek Kovrik Università di Bresci Anlisi Mtemtic Hynek Kovrik (Università di Bresci) Integrle di Riemnn Anlisi Mtemtic / 50 Motivzione: clcolo di re Hynek Kovrik (Università di Bresci)

Dettagli

CALCOLARE L AREA DI UNA REGIONE PIANA

CALCOLARE L AREA DI UNA REGIONE PIANA INTEGRALI Integrle definito e re con segno Primitiv di un funzione e integrle indefinito Teorem fondmentle del clcolo integrle Clcolo di ree Metodi di integrzione: per prti e per sostituzione CALCOLARE

Dettagli

Alcune note introduttive alle serie di Fourier.

Alcune note introduttive alle serie di Fourier. Alcune note introduttive lle serie di Fourier. Definizione. Si f : IR IR periodic di periodo e integrbile su [, ]. Diremo coefficienti di Fourier di f i numeri reli = f dx, = IN f cos dx, b = IN e serie

Dettagli

1 Integrale delle funzioni a scala

1 Integrale delle funzioni a scala INTEGRALE DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE Teori di Riemnn 1 Integrle delle funzioni scl (1.1) Definizione Si dice suddivisione di un intervllo chiuso e limitto [, b] un sottoinsieme {,..., n } di [, b]

Dettagli

5.4 Il teorema fondamentale del calcolo integrale

5.4 Il teorema fondamentale del calcolo integrale Esercizi 5.3. Si f : R R un funzione continu, e supponimo che f bbi sintoti obliqui per ±. Provre che f è uniformemente continu in R.. Esibire un funzione f : R R limitt e di clsse C, m non uniformemente

Dettagli

Spazi ed operatori lineari

Spazi ed operatori lineari Spzi ed opertori lineri Corso di Fisic Mtemtic 2,.. 2013-2014 Diprtimento di Mtemtic, Università di Milno 28/10/2013 1 Spzi lineri Nel seguito dovremo considerre degli spzi lineri, che possono essere pensti

Dettagli

Integrali su intervalli illimitati Criteri di convergenza 1 Integrali di funzioni non limitate Criteri di convergenza 2 Altri integrali impropri

Integrali su intervalli illimitati Criteri di convergenza 1 Integrali di funzioni non limitate Criteri di convergenza 2 Altri integrali impropri Clcolo integrle Integrli su intervlli illimitti Criteri di convergenz Integrli di funzioni non limitte Criteri di convergenz 2 Altri integrli impropri 2 2006 Politecnico di Torino Definizione Considerimo

Dettagli

1 Equazioni e disequazioni di secondo grado

1 Equazioni e disequazioni di secondo grado UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA - Fcoltà di Frmci e Medicin - Corso di Lure in CTF 1 Equzioni e disequzioni di secondo grdo Sino 0, b e c tre numeri reli noti, risolvere un equzione di secondo

Dettagli

Oscillatore armonico unidimensionale

Oscillatore armonico unidimensionale Oscilltore rmonico unidimensionle Autovlori ed utofunzioni L hmiltonin di un oscilltore rmonico unidimensionle si scrive Definendo le vribile dimensionli L eq.) si scrive H = m p + m ω x ) = m h d dx +

Dettagli

INSIEMI, RETTA REALE E PIANO CARTESIANO

INSIEMI, RETTA REALE E PIANO CARTESIANO INSIEMI, ETTA EALE E PIANO CATESIANO ICHIAMI DI TEOIA SUGLI INSIEMI Un insieme E è definito ssegnndo i suoi elementi, tutti distinti tr loro: se x è un elemento di E scrivimo x E, mentre, se non lo è,

Dettagli

Integrali in senso generalizzato

Integrali in senso generalizzato Integrli in senso generlizzto Pol Rubbioni Anlisi Mtemtic II - CdL in Ingegneri Informtic ed Elettronic.. 6/7 Integrzione su domini non itti Definizione. Un funzione continu f : [, + [ R si dice integrbile

Dettagli

Integrali in senso generalizzato

Integrali in senso generalizzato Integrli in senso generlizzto Pol Rubbioni Integrzione su domini non itti Definizione.. Un funzione continu f : [, + [ R si dice integrbile in senso generlizzto (brevemente, G-integrbile) se esiste finito

Dettagli

Integrale Improprio. f(x) dx =: Osserviamo che questa definizione ha senso dal momento che per ogni y è ben definito l integrale b

Integrale Improprio. f(x) dx =: Osserviamo che questa definizione ha senso dal momento che per ogni y è ben definito l integrale b Integrle Improprio In queste lezioni riprendimo l teori dell integrzione in un vribile, l ide è di estendere l integrle definito nche in csi in cui l funzione integrnd o l intervllo di integrzione non

Dettagli

0.1 Teorema di Lax-Milgram

0.1 Teorema di Lax-Milgram 0. Teorem di Lx-Milgrm Definizione. (Form sesquilinere) Si H uno spzio di Hilbert su C. Un form sesquilinere sul cmpo C è un ppliczione : H H C linere nell prim componente e ntilinere nell second (cioè

Dettagli

LEZIONE 24. è lineare. Per la commutatività del prodotto scalare segue anche la linearità dell applicazione

LEZIONE 24. è lineare. Per la commutatività del prodotto scalare segue anche la linearità dell applicazione LEZIONE 24 24.1. Prodotti sclri. Definizione 24.1.1. Si V uno spzio vettorile su R. un ppliczione Un prodotto sclre su V è tle che:, : V V R (v 1, v 2 ) v 1, v 2 (PS1) per ogni v 1, v 2 V si h v 1, v 2

Dettagli

MODELLI E METODI MATEMATICI DELLA FISICA A.A. 2015/2016 Prof. C. Presilla. Prova B1 9 giugno 2016

MODELLI E METODI MATEMATICI DELLA FISICA A.A. 2015/2016 Prof. C. Presilla. Prova B1 9 giugno 2016 MODELLI E METODI MATEMATICI DELLA FISICA A.A. 2015/2016 Prof. C. Presill Prov B1 9 giugno 2016 Cognome Nome Mtricol iscritto l secondo nno iscritto l terzo nno fuoricorso o con più di 155 CFU penlità esercizio

Dettagli

Capitolo 5. Integrali. 5.1 Integrali di funzioni a gradinata

Capitolo 5. Integrali. 5.1 Integrali di funzioni a gradinata Cpitolo 5 Integrli 5.1 Integrli di funzioni grdint Un concetto molto semplice m di fondmentle importnz per l trttzione dell integrle di Riemnn è quello di divisione di un intervllo [, b]. In sostnz si

Dettagli

Determinanti e caratteristica di una matrice (M.S. Bernabei & H. Thaler

Determinanti e caratteristica di una matrice (M.S. Bernabei & H. Thaler Determinnti e crtteristic di un mtrice (M.S. Bernbei & H. Thler Determinnte Il determinnte può essere definito solmente nel cso di mtrici qudrte Per un mtrice qudrt 11 (del primo ordine) il determinnte

Dettagli

Pacchetto d onda. e (a2 k 2 ikx) dk (1)

Pacchetto d onda. e (a2 k 2 ikx) dk (1) Pcchetto d ond 1 Clcolo d integrli gussini Per clcolre un integrle del tipo ψ(x) = e ( k ikx) dk (1) l procedur stndrd e di scrivere l espressione che ppre nell esponenzile come il qudrto di un funzione

Dettagli

Un polinomio trigonometrico di grado N nell intervallo [ π, π] è una funzione g(x), periodica di periodo 2π, della forma. c n e inx.

Un polinomio trigonometrico di grado N nell intervallo [ π, π] è una funzione g(x), periodica di periodo 2π, della forma. c n e inx. Cpitolo 6 Serie di Fourier 6.1. Introduzione Un polinomio trigonometrico di grdo N nell intervllo [, π] è un funzione g(x), periodic di periodo, dell form g(x) = N n= N c n e inx per un qulche scelt delle

Dettagli

, x 2. , x 3. è un equazione nella quale le incognite appaiono solo con esponente 1, ossia del tipo:

, x 2. , x 3. è un equazione nella quale le incognite appaiono solo con esponente 1, ossia del tipo: Sistemi lineri Un equzione linere nelle n incognite x 1, x 2, x,, x n è un equzione nell qule le incognite ppiono solo con esponente 1, ossi del tipo: 1 x 1 + 2 x 2 + x +!+ n x n = b con 1, 2,,, n numeri

Dettagli

11. Rango di una matrice.

11. Rango di una matrice. Rngo di un mtrice Considerimo un mtrice di tipo m n d elementi reli rppresentt nel modo seguente: A = (m-) m (m-) m (m-) m (m-) m (n-) (n-) (n-) (m-),(n-) m(n-) n n n (m-)n mn Per ogni i =,,,, (m-), m,

Dettagli

ANALISI 1 1 DICIOTTESIMA - DICIANNOVESIMA LEZIONE Integrale secondo Riemann

ANALISI 1 1 DICIOTTESIMA - DICIANNOVESIMA LEZIONE Integrale secondo Riemann ANALISI 1 1 DICIOTTESIMA - DICIANNOVESIMA LEZIONE Integrle secondo Riemnn 1 prof. Cludio Sccon, Diprtimento di Mtemtic Applict, Vi F. Buonrroti 1/C emil: sccon@mil.dm.unipi.it web: http://www2.ing.unipi.it/

Dettagli

Verica di Matematica su Integrale Denito, Integrazione Numerica e calcolo di aree [1]

Verica di Matematica su Integrale Denito, Integrazione Numerica e calcolo di aree [1] Veric di Mtemtic su Integrle Denito, Integrzione Numeric e clcolo di ree []. Si consideri il seguente integrle denito: Determinre il vlore estto di I; I = 2 ( e x )dx. il vlore estto dell're A T del trpezoide

Dettagli

Spazi ed operatori lineari

Spazi ed operatori lineari Spzi ed opertori lineri Corso di Fisic Mtemtic 3,.. 2018-2019 Diprtimento di Mtemtic, Università di Milno 16/5/2019 1 Spzi lineri Nel seguito dovremo considerre degli spzi lineri, che possono essere pensti

Dettagli

FUNZIONI IPERBOLICHE

FUNZIONI IPERBOLICHE FUNZIONI IPERBOLICHE Umberto Mrconi Diprtimento di Mtemtic Pur e Applict Pdov Premess Si [, [, fissto. Voglimo cpire cos signific: w dw perché l funzione integrnd è illimitt. Se considerimo, per b [, [,

Dettagli

8. Prodotto scalare, Spazi Euclidei.

8. Prodotto scalare, Spazi Euclidei. 8. Prodotto sclre, Spzi Euclidei. Ricordimo l definizione di prodotto sclre di due vettori del pino VO 2 (vle in modo del tutto nlogo nche in VO 3 ). Definizione: Sino v, w VO 2 e si θ l ngolo convesso

Dettagli

S D f = M k (f)(x k x k 1 ). k=1. Dalla definizione discende immediatamente che SD f S D f per ogni

S D f = M k (f)(x k x k 1 ). k=1. Dalla definizione discende immediatamente che SD f S D f per ogni Integrle di Riemnn 1 Funzioni integrbili Dto un intervllo non degenere [, b], indichimo con T[, b] l collezione dei sottoinsiemi finiti di [, b] che contengono {, b}. Ogni D T[, b] si chimerà suddivisione

Dettagli

La funzione delta di Dirac

La funzione delta di Dirac L funzione delt di Dirc Corso di Fisic Mtemtic 2,.. 202-203 Diprtimento di Mtemtic, Università di Milno 30//202 L funzione delt di Dirc Nel seguito srà utile disporre di uno strumento per esprimere l vlutzione

Dettagli

11. Rango di una matrice.

11. Rango di una matrice. Rngo di un mtrice Considerimo un mtrice di tipo m n d elementi reli rppresentt nel modo seguente: A = (m-) m (m-) m (m-) m (m-) m (n-) (n-) (n-) (m-),(n-) m(n-) n n n (m-)n mn Per ogni i =,,,, (m-), m,

Dettagli

Polinomi ortogonali. Alvise Sommariva. Università degli Studi di Padova Dipartimento di Matematica. 20 marzo 2017

Polinomi ortogonali. Alvise Sommariva. Università degli Studi di Padova Dipartimento di Matematica. 20 marzo 2017 Polinomi ortogonli Alvise Sommriv Università degli Studi di Pdov Diprtimento di Mtemtic 20 mrzo 2017 Alvise Sommriv Polinomi ortogonli 1/ 22 Il problem i minimi qudrti Definizione (Spzio di Hilbert) Uno

Dettagli

Dimostrazione del teorema di Gauss Green nel piano

Dimostrazione del teorema di Gauss Green nel piano imostrzione del teorem di Guss Green nel pino Gli eventuli lettori sono pregti di segnlrmi gli eventuli errori di stmp. Grzie! L.V. Ricordimo che: dominio è l chiusur di un perto; dominio normle regolre

Dettagli

FUNZIONI CONTINUE A TRATTI E LORO INTEGRALI

FUNZIONI CONTINUE A TRATTI E LORO INTEGRALI FUNZIONI CONTINUE A TRATTI E LORO INTEGRALI Considerimo un funzione f : I R, dove I è un intervllo di R. Si c un punto interno I in cui f è discontinu. Diremo che c è un punto di discontinuità di prim

Dettagli

Lezione 14. Risoluzione delle equazioni algebriche.

Lezione 14. Risoluzione delle equazioni algebriche. Lezione Prerequisiti: Lezioni 8,. Risoluzione delle equzioni lgebriche. Si F un cmpo, e si K un chiusur lgebric di F. Si f ( ) F[ ] non costnte. Studimo i metodi di risoluzione per l equzione f ( ) = 0,

Dettagli

Esercitazioni di Statistica Matematica A Lezione 6. Applicazioni della legge dei grandi numeri e della formula di Chebicev. lim i!

Esercitazioni di Statistica Matematica A Lezione 6. Applicazioni della legge dei grandi numeri e della formula di Chebicev. lim i! Esercitzioni di Sttistic Mtemtic A Lezione 6 Appliczioni dell legge dei grndi numeri e dell formul di Chebicev 1.1) Si {X i } i N un successione di vribili letorie i.i.d. (indipendenti ed identicmente

Dettagli

ANALISI 1 1 VENTIDUESIMA LEZIONE Integrali impropri

ANALISI 1 1 VENTIDUESIMA LEZIONE Integrali impropri ANALISI 1 1 VENTIDUESIMA LEZIONE Integrli impropri 1 prof. Cludio Sccon, Diprtimento di Mtemtic Applict, Vi F. Buonrroti 1/C emil: sccon@mil.dm.unipi.it web: http://www2.ing.unipi.it/ d6081/index.html

Dettagli

1 Espressioni polinomiali

1 Espressioni polinomiali 1 Espressioni polinomili Un monomio è un espressione letterle in un vribile x che contiene un potenz inter (non negtiv, cioè mggiori o uguli zero) di x moltiplict per un numero rele: x n AD ESEMPIO: sono

Dettagli

METODI MATEMATICI PER LA FISICA

METODI MATEMATICI PER LA FISICA METODI MATEMATICI PER LA FISICA PROVA SCRITTA - 22 SETTEMBRE 25 Si svolgno cortesemente i seguenti esercizi ESERCIZIO (PUNTEGGIO: 6/3) Si clcoli l integrle con A= γ 2z 2 +, SOLUZIONE L funzione integrnd

Dettagli

Geometria I. Prova scritta del 2 marzo 2016

Geometria I. Prova scritta del 2 marzo 2016 Geometri I Anno ccdemico 0/06 Prov scritt del mrzo 06 Esercizio. Si E il pino euclideo numerico munito delle coordinte cnoniche (x, y). Si consideri il tringolo T con vertici P = (0, 0), P = (, 0), P =

Dettagli

COMPLEMENTI SUGLI INTEGRALI DEFINITI. A. Figà Talamanca

COMPLEMENTI SUGLI INTEGRALI DEFINITI. A. Figà Talamanca COMPLEMENTI SUGLI INTEGRALI DEFINITI A. Figà Tlmnc 27 ottobre 2010 2 0.1 Introduzione C è un modo pprentemente semplice ed intuitivo per introdurre l integrle (definito) di un funzione f definit su un

Dettagli

Anno 5. Applicazione del calcolo degli integrali definiti

Anno 5. Applicazione del calcolo degli integrali definiti Anno 5 Appliczione del clcolo degli integrli definiti 1 Introduzione In quest lezione vedremo come pplicre il clcolo dell integrle definito per determinre le ree di prticolri figure pine, i volumi dei

Dettagli

L integrale di Riemann

L integrale di Riemann L integrle di Riemnn Riccrd Rossi Università di Bresci Anlisi B Riccrd Rossi (Università di Bresci) L integrle di Riemnn Anlisi B 1 / 64 Motivzioni: clcolo di un re Si f : [, b] R continu e positiv. Problem

Dettagli

CORSO ZERO DI MATEMATICA

CORSO ZERO DI MATEMATICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO ZERO DI MATEMATICA ESPONENZIALI E LOGARITMI Dr. Ersmo Modic ersmo@glois.it www.glois.it POTENZA CON ESPONENTE REALE Definizione: Dti un numero

Dettagli

Algebra delle Matrici

Algebra delle Matrici lgebr delle Mtrici Definizione di un mtrice Un mtrice esempio: è definit d m righe e d n colonne come d 8 9 8 In questo cso l mtrice è compost d righe e colonne Se il numero delle righe è ugule l numero

Dettagli

La funzione (generalizzata) delta di Dirac

La funzione (generalizzata) delta di Dirac L funzione (generlizzt) delt di Dirc Corso di Fisic Mtemtic 2,.. 2013-2014 Diprtimento di Mtemtic, Università di Milno 25/11/2013 1 L funzione delt di Dirc Nel seguito srà utile disporre di uno strumento

Dettagli

Matematica A, Area dell Informazione. Complementi al testo

Matematica A, Area dell Informazione. Complementi al testo 1 Preinri Mtemtic A, Are dell Informzione.. 2001-2002, corso prof. Brdi Complementi l testo Proposizione 1 (Proprietà crtteristiche di sup e inf) Si A R un insieme non vuoto e si x R. Allor x = sup A se

Dettagli

Integrali impropri di funzioni di una variabile

Integrali impropri di funzioni di una variabile Integrli impropri di funzioni di un vribile. Le funzioni continue Considerimo nel seguito un delle piú importnti ppliczioni del teorem di uniforme continuitá delle funzioni continue su intervlli chiusi

Dettagli

POTENZA CON ESPONENTE REALE

POTENZA CON ESPONENTE REALE PRECORSO DI MATEMATICA VIII Lezione ESPONENZIALI E LOGARITMI E. Modic mtemtic@blogscuol.it www.mtemtic.blogscuol.it POTENZA CON ESPONENTE REALE Definizione: Dti un numero rele > 0 ed un numero rele qulunque,

Dettagli

Integrali impropri in R

Integrali impropri in R Integrli impropri in Flvino Bttelli Diprtimento di Scienze Mtemtiche Università Politecnic delle Mrche Ancon Integrli impropri Indichimo con = {1, 2, 3,...} l insieme dei numeri nturli, con 0 = {0, 1,

Dettagli

corrispondenza dal piano in sé, che ad ogni punto P del piano fa corrispondere il punto P' in

corrispondenza dal piano in sé, che ad ogni punto P del piano fa corrispondere il punto P' in Cpitolo 5 Le omotetie 5. Richimi di teori Definizione Sino fissti un punto C del pino ed un numero rele. Si chim omoteti di centro C e rpporto ( che si indic con il simolo O, ) l corrispondenz dl pino

Dettagli

Appunti di calcolo integrale

Appunti di calcolo integrale prte II Integrle definito Liceo Scientifico A. Volt - Milno 23 mrzo 2017 Integrle definito Si y = f (x) un funzione continu in I = [, b]. Si chim trpezoide l figur curviline pin delimitt: dl grfico dell

Dettagli

Daniela Lera A.A

Daniela Lera A.A Dniel Ler Università degli Studi di Cgliri Diprtimento di Mtemtic e Informtic A.A. 2016-2017 Formule Gussine Formule di qudrtur Gussine In tli formule l posizione dei nodi non è prefisst, come vviene in

Dettagli

Analisi II, a.a Soluzioni 7

Analisi II, a.a Soluzioni 7 Anlisi II,.. 27-28 Soluioni 7 ) Trovre tutte le funioni (x, y, ) C (R 3 ) tli che l form differenile y dx + x dy + (x, y, ) d si estt, e clcolre tutte le primitive. Allo stesso modo, trovre tutte le funioni

Dettagli

Il lavoro di una forza

Il lavoro di una forza Il lvoro di un forz Definizione Nello svolgimento che segue, ci limiteremo lvorre in due dimensioni, su un pino. L grn prte dei risultti che troveremo potrà essere estes immeditmente e senz difficoltà

Dettagli

Introduzione al calcolo integrale

Introduzione al calcolo integrale Introduzione l clcolo integrle Indice: Integrle di Riemnn. Proprietà delle funzioni integrbili. Continuità dell funzione integrle. Teorem dell Medi. Teorem Fondmentle del Clcolo Integrle. Metodi di integrzione.

Dettagli

Foglio N.3. PRIMITIVE. Pn (x) Q m (x) dx

Foglio N.3. PRIMITIVE. Pn (x) Q m (x) dx Integrli di Funzioni Rzionli: Foglio N3 PRIMITIVE Pn (x) Q m (x) dx dove P n (x) e Q m (x) sonopolinomidigrdon ed m rispettivmente Un funzione rzionle il cui denomintore P n (x) è un polinomio di grdo

Dettagli

Corso di Analisi Matematica. Calcolo integrale

Corso di Analisi Matematica. Calcolo integrale .. 2011/12 Lure triennle in Informtic Corso di Anlisi Mtemtic Clcolo integrle Avvertenz Questi sono ppunti informli delle lezioni, che vengono resi disponibili per comodità degli studenti. Prte del mterile

Dettagli

SPAZI VETTORIALI. 1. Spazi e sottospazi vettoriali

SPAZI VETTORIALI. 1. Spazi e sottospazi vettoriali SPAZI VETTORIALI 1. Spzi e sottospzi vettorili Definizione: Dto un insieme V non vuoto e un corpo K di sostegno si dice che V è un K-spzio vettorile o uno spzio vettorile su K se sono definite un operzione

Dettagli

Integrali. Il concetto di integrale nasce per risolvere due classi di problemi:

Integrali. Il concetto di integrale nasce per risolvere due classi di problemi: Integrli Il concetto di integrle nsce per risolvere due clssi di problemi: clcolo delle ree di figure delimitte d curve, clcolo di volumi, clcolo del lvoro di un forz, clcolo dello spzio percorso,... integrle

Dettagli

calcolare la ragione q. Possiamo risolvere facilmente il problema ricordando la formula che dà il termine n-esimo di una progressione geometrica:

calcolare la ragione q. Possiamo risolvere facilmente il problema ricordando la formula che dà il termine n-esimo di una progressione geometrica: PROGRESSIONI ) Di un progressione geometric si conosce: 9 9 clcolre l rgione q. Possimo risolvere fcilmente il problem ricordndo l formul ce dà il termine n-esimo di un progressione geometric: n q n Applicimol

Dettagli

Area del Trapezoide. f(x) A f(a) f(b) f(x)

Area del Trapezoide. f(x) A f(a) f(b) f(x) Are del Trpezoide y o A f() trpezoide h B f() f() L're del trpezoide S puo' essere pprossimt dll're del trpezio AB. Per vere un migliore pprossimzione possimo suddividere il trpezio in trpezi piu' piccoli.

Dettagli

Tutorato di analisi 1

Tutorato di analisi 1 Tutorto di nlisi 1 Alen Kushov Collegio Volt 1 / 8 Introduzione Integrzione ll Riemnn Integrle orientto Linerità dell integrle Teorem fondmentle del clcolo Regole di clcolo Integrli impropri 2 / 8 Integrzione

Dettagli

2 x = 64 (1) L esponente (x) a cui elevare la base (2) per ottenere il numero 64 è detto logaritmo (logaritmo in base 2 di 64), indicato così:

2 x = 64 (1) L esponente (x) a cui elevare la base (2) per ottenere il numero 64 è detto logaritmo (logaritmo in base 2 di 64), indicato così: Considerimo il seguente problem: si vuole trovre il numero rele tle che: = () L esponente () cui elevre l bse () per ottenere il numero è detto ritmo (ritmo in bse di ), indicto così: In prticolre in questo

Dettagli

Integrali definiti (nel senso di Riemann)

Integrali definiti (nel senso di Riemann) Integrli definiti (nel senso di Riemnn) Problem: cos è l re di un figur pin? come clcolrl? Grficmente concetto intuitivo ed evidente. Tecnicmente ci sono definizioni e formule d hoc per le figure elementri.

Dettagli

UNITA 13. GLI ESPONENZIALI

UNITA 13. GLI ESPONENZIALI UNITA. GLI ESPONENZIALI. Le potenze con esponente intero, rzionle e rele.. Le proprietà delle potenze.. Equzioni esponenzili che si riconducono ll stess bse. 4. L funzione esponenzile. 5. Il grfico dell

Dettagli

Politecnico di Milano Corso di Analisi e Geometria 1. Federico Lastaria

Politecnico di Milano Corso di Analisi e Geometria 1. Federico Lastaria Politecnico di Milno Corso di Anlisi e Geometri Federico Lstri federico.lstri@polimi.it Teoremi per l second prov. Dimostrzioni. 8 Dicembre 208 Indice Teoremi per l second prov in itinere. Dimostrzioni.

Dettagli

INTEGRALI IMPROPRI. f(x) dx. e la funzione f(x) si dice integrabile in senso improprio su (a, b]. Se tale limite esiste ma

INTEGRALI IMPROPRI. f(x) dx. e la funzione f(x) si dice integrabile in senso improprio su (a, b]. Se tale limite esiste ma INTEGRALI IMPROPRI. Integrli impropri su intervlli itti Dt un funzione f() continu in [, b), ponimo ε f() = f() ε + qundo il ite esiste. Se tle ite esiste finito, l integrle improprio si dice convergente

Dettagli

Integrazione definita

Integrazione definita Integrzione definit Si [,b] R un intervllo chiuso e limitto. Si f : [,b] R limitt. Def. Trpezoide di f sull intervllo [,b] è l regione di pino delimitt dll sse =, dlle rette = e = b e dl grfico di f. Viene

Dettagli

Un introduzione alle serie di Fourier

Un introduzione alle serie di Fourier Cpitolo 3 Un introduzione lle serie di Fourier 3.1 Considerzioni preinri Dto un sistem numerbile di funzioni φ 1 (x),...,φ n (x),... definite su un intervllo [, b] dir e un funzione f(x): [, b] R (C),

Dettagli

AM210: Esercizi 2. + e x sin x dx 6. x log 3 x 9. dx

AM210: Esercizi 2. + e x sin x dx 6. x log 3 x 9. dx Integrli impropri: esercizi AM: Esercizi Discutere l convergenz dei seguenti integrli ed eventulmente clcolrli. d. ( 3) 3 + + d 3. 3 + d 3. d 5. ( + ) 3 e sin d 6. e sin d 7. e cos d 8. d + log 3 9. d

Dettagli

Differenziale. Consideriamo la variazione finita, x della variabile indipendente a cui corrisponde una variazione finita della funzione f x, f x y

Differenziale. Consideriamo la variazione finita, x della variabile indipendente a cui corrisponde una variazione finita della funzione f x, f x y Differenzile Considerimo l vrizione finit, dell vriile indipendente cui corrisponde un vrizione finit dell funzione f, f y Δf 1 Δ 2 L vrizione dell vriile dipendente puo' essere molto piccol, infinitesim

Dettagli

Definizione (primitiva, integrale indefinito). Data una funzione f diremo che una funzione F è una primitiva di f se

Definizione (primitiva, integrale indefinito). Data una funzione f diremo che una funzione F è una primitiva di f se Cpitolo 6 Integrli L opertore derivt D ssoci d un funzione f l su derivt: Df f 0 Ci ciedimo se è possiile invertire quest operzione, vle dire trovre un funzione l cui derivt si un funzione ssegnt Definizione

Dettagli

Integrale definito. Introduzione: il problema delle aree

Integrale definito. Introduzione: il problema delle aree Integrle definito Introduzione: il prolem delle ree Il prolem delle ree è uno dei tre grndi prolemi che ci sono stti trmndti dgli ntichi, che lo definivno come il prolem dell qudrtur del cerchio: trovre,

Dettagli

CORSO DI CALCOLO E BIOSTATISTICA. A.A APPUNTI SUGLI INTEGRALI

CORSO DI CALCOLO E BIOSTATISTICA. A.A APPUNTI SUGLI INTEGRALI CORSO DI CALCOLO E BIOSTATISTICA. A.A. 212-213. APPUNTI SUGLI INTEGRALI Il testo che segue contiene brevi ppunti reltivi lle lezioni svolte sull teori elementre dell integrzione di funzioni reli di un

Dettagli

Calcolo integrale in due e più variabili

Calcolo integrale in due e più variabili Clcolo integrle in due e più vribili 9 dicembre 2010 1 Definizione di integrle Il primo psso st nell definizione e determinzione dell integrle per funzioni due vribili prticolrmente semplici: le funzioni

Dettagli

Ortogonalità di funzioni

Ortogonalità di funzioni Cpitolo 0 Ortogonlità di funzioni 01 Funzioni linermente indipendenti e funzioni ortogonli Si (, b) un intervllo dell sse rele Si dice le n + 1 funzioni φ 0 (x), φ 1 (x),, φ n (x), definite in (, b), sono

Dettagli

PNI SESSIONE SUPPLETIVA QUESITO 1

PNI SESSIONE SUPPLETIVA QUESITO 1 www.mtefili.it PNI 2005 - SESSIONE SUPPLETIVA QUESITO È dto un trpezio rettngolo, in cui le bisettrici degli ngoli dicenti l lto obliquo si intersecno in un punto del lto perpendicolre lle bsi. Dimostrre

Dettagli

Ingegneria civile - ambientale - edile

Ingegneria civile - ambientale - edile Ingegneri civile - mbientle - edile Anlisi - Prove scritte dl 7 Prov scritt del 9 giugno 7 Esercizio Determinre i numeri complessi z che risolvono l equzione i z z z z i =. Esercizio (i) Posto n = n 3

Dettagli

Integrale definito (p.204)

Integrale definito (p.204) Integrle definito (p.4) Trttimo dei cenni sull teori dell integrzione nel cso di funzioni continue (integrle di Cuchy). Gli integrli si estendono l cso di funzioni limitte (integrle di Riemnn). Nel clcolo

Dettagli

2 Generalità sulle matrici

2 Generalità sulle matrici 2 Generlità sulle mtrici 21 Definizione e csi prticolri Definizione 21 Mtrice n m Un mtrice n m è un tbell rettngolre di n righe e m colonne i cui elementi sono numeri reli (o complessi) indicizzti con

Dettagli

Integrali. Il concetto di integrale nasce per risolvere due classi di problemi:

Integrali. Il concetto di integrale nasce per risolvere due classi di problemi: Integrli Il concetto di integrle nsce per risolvere due clssi di problemi: clcolo delle ree di figure delimitte d curve, clcolo di volumi, clcolo del lvoro di un forz, clcolo dello spzio percorso,... integrle

Dettagli

Integrale definito (p.204)

Integrale definito (p.204) Integrle definito (p.04) Trttimo dei cenni sull teori dell integrzione nel cso di funzioni continue (integrle di Cuchy). Gli integrli si estendono l cso di funzioni limitte (integrle di Riemnn). Nel clcolo

Dettagli

1 Lavoro sperimentale (di Claudia Sortino)

1 Lavoro sperimentale (di Claudia Sortino) 1 Lvoro sperimentle (di Cludi Sortino) Prtendo d un nlisi epistemologic del prolem, ho preprto un test che ho successivmente proposto due quinte clssi di un istituto industrile. QUESTIONARIO SULL INTEGRAZIONE

Dettagli

Campi. Una funzione F di n variabili reali e a valori in R n è detta campo di vettori. Nel seguito considereremo F : A R n con A aperto di R n.

Campi. Una funzione F di n variabili reali e a valori in R n è detta campo di vettori. Nel seguito considereremo F : A R n con A aperto di R n. Cmpi Ultimo ggiornmento: 18 febbrio 217 Un funzione F di n vribili reli e vlori in R n è dett cmpo di vettori. Nel seguito considereremo F : A R n con A perto di R n. 1. Integrli curvilinei di second specie

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche. Appunti del corso di Matematica

Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche. Appunti del corso di Matematica Università degli Studi di Plermo Fcoltà di Economi Diprtimento di Scienze Economiche, Aziendli e Sttistiche Appunti del corso di Mtemtic 11 - Integrli Anno Accdemico 2015/2016 M. Tumminello, V. Lcgnin,

Dettagli

Geometria BAER Canale I Esercizi 13

Geometria BAER Canale I Esercizi 13 Geometri BAER Cnle I Esercizi Alcuni di questi esercizi forse sono un po difficili visto che bbimo ftto quest prte un po in frett, m si può sempre provre. Esercizio. Si scrivno le equzioni delle prbole

Dettagli

Politecnico di Milano Corso di Analisi e Geometria 1. Federico Lastaria

Politecnico di Milano Corso di Analisi e Geometria 1. Federico Lastaria Teoremi per l second prov. Dimostrzioni. Federico Lstri, Anlisi e Geometri Politecnico di Milno Corso di Anlisi e Geometri Federico Lstri federico.lstri@polimi.it Teoremi per l second prov. Dimostrzioni.

Dettagli

11. I teoremi del calcolo differenziale, I

11. I teoremi del calcolo differenziale, I 11. I teoremi del clcolo differenzile, I 11. Funzioni di clsse C 1 Abbimo visto, cfr Cpitolo 9, che l esistenz delle sole derivte przili non è sufficiente grntire l differenzibilit in un punto dto. Pero

Dettagli