La Provincia di Treviso in cifre*

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1 celo - in virtù di una differente modalità e intensità della competizione, soprattutto in quelle aree che si pongono al confine con le province limitrofe (perché quello che comunemente viene definito come Nord- Est comunque non è una realtà omogenea, e presenta al suo interno aree dai tratti peculiari e fortemente caratterizzate culturalmente, socialmente e anche commercialmente). La più importante delle sei aree omogenee è quella gravitante intorno al capoluogo di provincia, confinante a Sud con la provincia di Venezia (della cui Repubblica fece parte) e delimitata artificialmente, per gli La Provincia di Treviso in cifre* Territorio: Kmq Abitanti: Densità 310,6 ab/kmq Comuni (C): 95 Comuni con rivendite (c): 50 Rivendite: 74 Densità delle rivendite: 1 ogni 33,5 Kmq Rivendite per comune (C): 0,79 Rivendite per comune (c): 1,3 Rapporto rivendite/abitanti: 1 ogni abitanti Rivendite Alta Marca: 8 Rivendite Area Montello: 9 Rivendite Area e Asolano: 21 Rivendite Area Treviso: 23 Rivendite Area Coneglianese: 7 Rivendite Area Oppitergino Mottense: 7 ra le provincie più forti T del Nord-Est sul piano economico-produttivo, Treviso si propone indubbiamente come un caso ricco di stimoli per la nostra analisi; stimoli che però non sempre sono, come ci si potrebbe aspettare, necessariamente positivi. Nel territorio della provincia di Treviso sono state individuate sei aree (A.T.OMO.), omogenee dal punto di vista della distribuzione dei materiali per l edilizia. Aree omogenee che tra loro invece si presentano estremamente differenziate; in primo luogo, come vedremo - e sono i rivenditori stessi a testimoniarobiettivi di questa analisi, fino a comprendere a Nord il comune di Villorba, ad Ovest Istrana e ad Est i comuni di S.Biagio di Callalta e Monastier di Treviso. Quest area, tagliata trasversalmente dal fiume Sile, costituisce anche l oggetto dell approfondimento condotto a partire dal contatto diretto con gli operatori del settore. Al suo interno la città di Treviso definisce il polo verso cui convergono tutte le principali vie di comunicazione che attraversano la provincia (l autostrada A27 per Belluno e le statali 13, 53 e 348). Le altre cinque aree omogenee, come si può vedere anche nella cartina che accompagna queste righe, sono: l area di, a comprendere a Nord anche il territorio dell Asolano (dalla città di Asolo); il Coneglianese, area gravitante intorno al secondo polo urbano della provincia per importanza, Conegliano, e comprendente anche - a Nord - l area intorno Vittorio ; l area dell Oppitergino Mottense, dai due poli di Oderzo e Motta di Livenza, al confine con le province di Venezia e Pordenone; l area delle Colline, attraversata dal fiume

2 Alta Marca Montello Trevigiano Oppitergino Mottense Coneglianese Borso del Grappa S.Zenone degli Ezzellini Loria Fonte Castello di Godego Pederobba Riese Pio X Asolo Resana Cornuda Valdobbiadene Caerano S.Marco Moriago d. Battaglia Montebelluna Vedelago Istrana Sernaglia della Batt. Volpago Paese Morgano Follina Zero Branco Pieve di Soligo Susegana Giavera Quinto di Treviso VITTORIO VENETO CONEGLIANO Villorba Ponzano TREVISO Spresiano Casier Preganziol Colle Umberto S.Lucia Carbonera S.Elena di Silea Breda Casale sul Sile Godega di Sant'Urbano Roncade Codognè Fontanelle Oderzo Ponte Salgareda Gorgo al Cessalto Motta di Livenza e caratterizzata da bassa densità abitativa (di dimensioni rilevanti troviamo il solo comune di Valdobbiadene); l area, la parte centrale della provincia, l unica a non trovarsi in posizione di confine con altre province o regioni e gravitante intorno Montebelluna. In realtà le aree che più delle altre vivono una condizione di confine sono soprattutto l Oppitergino Mottense (per la vicinanza di Pordenone) e l area di, che risente dell influenza esercitata dalla vicina Padova. In sintesi la provincia risulta suddivisa nelle seguenti aree: Alta Marca Montello e Asolano Trevigiano Coneglianese Oppitergino Mottense La suddivisione in A.T.OMO. qui proposta coincide in parte con quella operata dagli enti provinciali locali con obiettivi turistico-culturali, e che individua nella provincia di Treviso quattro aree omogenee (si veda la cartina sopra); tale suddivisione è fortemente segnata, come spesso rilevato anche nell applicazione della nostra metodologia di analisi, dai caratteri orografici, e in particolare dalla presenza dei corsi d acqua. Il in particolare, come nella mag-

3 Mappa delle rivendite della provincia di Borso del Grappa 2 S.Zenone degli Ezzellini Loria 1 Fonte Castello di Godego 15 Pederobba 30 Riese Pio X Asolo Resana Cornuda Valdobbiadene Caerano S.Marco Moriago d. Battaglia Montebelluna Vedelago Istrana Sernaglia della Batt Volpago Paese Morgano Follina Zero Branco Pieve di Soligo Susegana Giavera Quinto di Treviso VITTORIO VENETO CONEGLIANO Villorba Ponzano TREVISO Preganziol 7 8 Casier Colle Umberto 54 S.Lucia Spresiano 18 Carbonera S.Elena di Silea Breda Casale sul Sile Godega di Sant'Urbano Roncade 49 Codognè Fontanelle Oderzo Ponte 28 Salgareda Gorgo al Cessalto 34 Motta di Livenza 16 gior parte dei casi in cui si rileva la presenza di un fiume di un certo rilievo, accoglie lungo il suo tracciato anche il confine tra le quattro aree, e costituisce di fatto una barriera abbastanza netta tra territori con tradizioni e vocazioni differenti. E anche per scopi puramente commerciali è difficile che si prescinda dal legame con il proprio territorio. Riportiamo alcuni degli spunti emersi nel corso della nostra 1) Serraiotto Casa Di Serraiotto A. E Figli S.r.l. 2) Bontorin Giuseppe 3) Campion Di Zanella D & C S.n.c. 4) Edilizia Perinotto Renzo 5) Edilserrajotto s.n.c. 6) Mazzocato Silvio & C. S.n.c. 7)Edilgarden S.n.c. Di Tomietto A.& C. 8) Sotedi S.r.l. 9) Nuova T.I.V. Di Bergamo Giovanni 10) Edil Bi - 11) Bizzotto Bruno 12) Caregnano Giacomina In Guidolin & Figli 13) Edilvecchiato Di Vecchiato Paolino 14) Genesin Di Piergiorgio Genesin 15) Marchesan G. 16) Iseppon S.r.l. 17) Danelutti Liliana 18) Ediltecnica S.r.l. 19) Piccoli Gino 20) Steccati Guido 21) Edilmateriali Di Danilo Bordin & C. - S.n.c. 22) Tomasi Giuseppe 23) Modolo Antonio 24) Codona' Di Peruzzi Claudio 25) Edilesse Di Orazio Martignago & C. S.a.s. 26 Fiorin Di Zanatta Alessandro E Bruno 27) Gava S.n.c. 28) Battistella Commerciale S.r.l. 29) Bellan Edilizia Di Sergio Bellan 30) Comin V. 31) Conte Fratelli S.r.l. 32) Barea Giancarlo 33) Edilcommercio S.r.l. 34) Giuseppe Simonetti & C. 35) Brusadin Luigi 36) Pavan Angelo E Figli 37) Meler Fratelli S.n.c. 38) Redigolo Luigi 39) Carniato Rino Di Facci Maria & C. 40) Minus-Materiali Edili - 41) Bortoletto S.r.l. 42) Edilverde 43) Edilcombustibili Vanin Di Piccoli Annamaria 44) Pizziolo Fratelli 45) Bonato Fratelli Di Bonato Luciano E Pietro 46) Gazzola Elio 47) Marin Flaminio & C. 48) Gazzola Giuseppe-Materiali Per L'edilizia 49) Meneghel Di Meneghel Gianni & C. 50)Gobbo Malvina 51) Edilforniture Di Favaretto G. & C. 52) Gasparini 53) Ferronato S.r.l. 54)Ediltecnica S.r.l. 55) Zuccolotto Giuseppe & C. 56) Zambon Giulio E Figli 57) P.E.S. S.n.c 58) Commedile Di Elio Uva & C. 59) Edilforniture 60) Societa' S.A.P.E. 61) Edilforniture Due S.r.l. 62) Frare Giacomo Vincenzo 63) Andreazza Giovanni 64) C.M.C. Di Comiotto Mirco & C. 65)Edilvecchiato Di Vecchiato Paolino S.a.s. 66) Seccafien Antonio 67) Soligo Luisa & C. S.n.c. 68) Ghedin Mario S.n.c. 69) Lorenzon Paolo 70) Pizzolato Aldo S.n.c. 71) Corazza Giuseppe 72) Edilcasa S.n.c. 73) Fadalti Marco Orfeo S.p.A. 74) Campeol Di Campeol William 75) Edilizia Valentino S.r.l.

4 analisi sul campo, partendo dalle problematiche più strettamente legate al rapporto tra l attività commerciale e le specificità del contesto nel quale si situa. Un problema abbastanza sentito e in modo diffuso in tutto il Nord-Est è quello delle infrastrutture: un problema tipico non solo delle attività commerciali ma anche e soprattutto delle piccole, medie imprese che operano in questo contesto, una questione che in molti casi assume i connotati della polemica politica, con a volte sfumature e toni che potremmo definire di stampo secessionista ( i soldi vanno a Roma e non tornano neanche sotto forma di infrastrutture si sente dire); comunque sia il problema è reale, e tocca in modo diretto gli operatori della distribuzione: nella rivendita di materiali per l edilizia il trasporto in cantiere è ormai un servizio dato per scontato dagli operatori del settore, e, contemporaneamente, incide molto sul costo di gestione della commessa che il rivenditore deve sopportare. Non è certo un caso che il raggio d azione delle rivendite raramente supera i 30/40 Km. Nonostante l area del Trevigiano sia quella con il maggior numero di rivendite della provincia, le attività rimaste all interno del capoluogo di provincia sono poche. I motivi, come rilevato in altri casi analoghi (si vedano Torino e Caserta tra gli altri), sono legati a variabili come il costo dello spazio, il cambiamento delle dinamiche di mercato del settore (recupero ecc.), la difficoltà di movimento all interno dei centri urbani (spesso per ragioni di agibilità degli spazi urbani si rendono necessari mezzi piccoli e quindi più viaggi per forniture che in altre condizioni potrebbero essere risolte con un carico unico), l aumento del grado di specializzazione dei rivenditori e la presenza di attività affini e/o concorrenti: nelle aree urbane crescono i piccoli rivenditori specializzati in una o più (comunque poche) categorie merceologiche, tipicamente quelle a maggior valore aggiunto in termini sia economici, sia tecnici e quindi di consulenza (il che di solito facilita l innesco di dinamiche competitive tendenti ad uscire da quella riduttiva e distruttiva del prezzo). Il territorio provinciale è costellato in modo abbastanza omogeneo da poli urbani di dimensioni simili e da una miriade di aree produttive economicamente solide che, senza concentrazioni di particolare rilievo, rendono potenzialmente molto ricettiva ognuna delle aree territoriali individuate. Si produce molto un po ovunque e sicuramente ci sono parecchi bisogni latenti (di prodotti e servizi) da soddisfare, soprattutto per il cliente privato, in aree merceologiche che potrebbero esulare dalla tradizionale attività di rivendita edile, ma che forse, proprio per questo, rappresentano il futuro. Ancora al territorio è legata la questione della condizione di confine, della localizzazione a stretto contatto con province o anche regioni limitrofe. Il rapporto con aree territoriali anche molto prossime è, a detta degli operatori del settore, assai difficile se queste aree sono legate a tradizioni e origini diverse. Così ad esempio per le rivendite dell area dell Oppitergino Mottense (ad Est della provincia) l ipotesi di estendere il proprio raggio d azione andando ad operare sulla confinante provincia di Pordenone (regione Friuli) si rivela praticamente impossibile: mancano la conoscenza

5 Rivenditori e Produttori a confronto Al tavolo con alcuni Rivenditori della provincia di Treviso per cogliere le dinamiche, le aspettative e le problematiche più ricorrenti del settore della distribuzione. Nel prossimo numero i punti più significativi emersi nella tavola rotonda organizzata da LA RIVENDITA presso l Ascomed di Treviso. del territorio, delle logiche commerciali, degli usi e dei costumi locali, che se all apparenza possono sembrare particolari insignificanti, di fatto condizionano l attività commerciale in modo significativo. Molto spesso il cavallo di Troia per entrare in nuove aree territoriali è la risorsa umana localizzata, ovvero un agente commerciale che conosca bene il territorio che voglio conquistare e che può garantire anche all attività commerciale quel grado di localizzazione necessario ad un rapporto efficace con le imprese locali. In fondo il valore aggiunto che la rivendita porta al produttore di beni, sistemi e componenti è proprio la conoscenza del territorio, un fattore di localizzazione della distribuzione; se la rivendita non può garantire direttamente questo valore, deve necessariamente far ricorso ad operatori esterni in modo da ottenere comunque questa moneta di scambio per il rapporto con i propri fornitori. La dimensione media delle rivendite della provincia di Treviso appare sensibilmente superiore a quella caratteristica delle altre province analizzate: questo valore non sempre però sta ad indicare una scelta strategica, finalizzata all obiettivo del miglioramento - insieme alla dimensione - anche della qualità del proprio servizio; spesso si tratta infatti di un adeguamento necessario alle condizioni del contesto (comunque molto competitivo), una scelta di sopravvivenza trainata dall indole imprenditoriale tipica di questa realtà, che non sempre migliora il livello competitivo dell azienda sul lungo periodo. La dimensione quantitativa della rivendita insomma, che mediamente esprime valori elevati, potrebbe essere sfruttata meglio. Il fenomeno dell aggregazione è abbastanza presente e raccoglie consensi in modo diffuso sul- l intero territorio della provincia (alcuni gruppi aggregano anche attività operanti all esterno della provincia). Qui più che altrove si è rilevata una vera coesione tra gli aderenti: una logica da formicaio (tipico esempio di meccanismo di gruppo moltiplicativo), in cui prevale l interesse del gruppo sul quello del singolo, e ciò che il leader (anche temporaneo) dice, nell interesse del gruppo, diventa legge. Si conferma ancora una volta la logica di tipo esclusivo, per cui o si è a favore o si è contro il gruppo: chi ne è fuori difficilmente ne parla bene e non è quasi mai indifferente alla questione. Oltre alla presenza di diverse forme di aggregazione, come consorzi, gruppi di acquisto, catene, è attiva l Ascomed provinciale, con sede a Treviso, che per ora raggruppa un numero ancora ristretto di soci. Questo elemento potrebbe anche essere visto come una conferma del basso livello di dipendenza dalle istituzioni tipico degli operatori del Nord- Est; a volte sembra meglio fare da soli, magari senza neanche porsi il problema di cosa le associazioni istituzionali o comunque ufficiali potrebbero fare per la cresciuna rivista della BE-MA editrice -