RASSEGNA STAMPA & NEWS

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1 RASSEGNA STAMPA & NEWS Per iscriversi basta inviare una mail con oggetto si rassegna specificando che si acconsente al trattamento dei propri dati personali esclusivamente per le finalità di comunicazione anche istituzionale della presente Rassegna Stampa Se non vuoi più riceverla scrivi in oggetto No rassegna. Segnala eventuali doppi invii, cambi di indirizzo. In relazione al D.Lgs 196/2003 riguardante la "Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali". La informiamo che questa Rassegna Stampa comunale, inviata in CCN (copia nascosta), non contiene pubblicità né promozione di tipo commerciale viene inviata ogni giorno gratuitamente con lo scopo di informare i cittadini su tutto ciò che riguarda il loro comune ed il territorio. Il titolare del trattamento è il Sindaco del comune di Spinea, Silvano Checchin; la responsabile è la dott.ssa Barbara Da Pieve. Al titolare e alla responsabile del trattamento Lei potrà rivolgersi per verificare i dati che la riguardano e farli eventualmente aggiornare, rettificare ed integrare o cancellare, chiederne il blocco ed opporsi al loro trattamento, se trattati in violazione di legge (art. 7 del Codice). Desideriamo informarla che il trattamento dei suoi dati personali relativi alla mailinglist sarà effettuato conformemente alle disposizioni di legge, tutelando la sua riservatezza e i suoi diritti di cui all art. 7 e 13 del D.lgs 196/2003. La presente rassegna stampa è curata da Francesca Chiariotti. SOMMARIO DAI QUOTIDIANI: CRONACA IL GAZZETTINO MERCOLEDI 25 FEBBRAIO 2015 PAG. XVIII ORA IN TRENO ABBIAMO PAURA IL GAZZETTINO MERCOLEDI 25 FEBBRAIO 2015 PAG. XVIII UNO ZAMPIRONE COME INNESCO DELL ORDIGNO AMBIENTI NOTAV AL SETACCIO DELLA DIGOS IL GAZZETTINO MERCOLEDI 25 FEBBRAIO 2015 PAG. XVIII ISCRIZIONI ALLA MANTEGNA, GENITORI INFURIATI IL GAZZETTINO MERCOLEDI 25 FEBBRAIO 2015 PAG. XIX LE RUBANO L AUTO PARCHEGGIATA NELL AREA PRIVATA CONDOMINIALE LA NUOVA VENEZIA MERCOLEDI 25 GENNAIO 2015 PAG. 26 UNO ZAMPIRONE COME INNESCO «VOLEVANO DISATTIVARE LA LINEA»

2 LA NUOVA VENEZIA MERCOLEDI 25 GENNAIO 2015 PAG. 30 SPINEA, POLIZZE ANTIFURTO E PRIMI GRUPPI DI VICINATO LA NUOVA VENEZIA MERCOLEDI 25 GENNAIO 2015 PAG. 30 TROPPO CAOS ALL USCITA DA SCUOLA CHIUSA VIA BELLINI DAL COMUNE: RICOMINCIO DA QUI: FORMAZIONE ESPERIENZIALE PER COSTRUIRE E MANTENERE LA PROPRIA OCCUPABILITA SCUOLE E PIAZZE: LA MANUTENZIONE CONCERTO DI S. FRANCESCA: LA CORALE DI S.S. VITO E MODESTO FESTEGGIA I 35 ANNI DI ATTIVITA MARZO 2015: MOSTRA RELIGIOSA E CULTURALE SAN FRANCESCO SECONDO GIOTTO: COSTRUTTORE DI GIUSTIZIA E DI PACE METEO FARMACIE

3 DAI QUOTIDIANI: CRONACA IL GAZZETTINO MERCOLEDI 25 FEBBRAIO 2015 PAG. XVIII ORA IN TRENO ABBIAMO PAURA «Prima il blocco di cemento, poi la bottiglia-molotov. Sempre sui binari, sempre sulla stessa linea. No, questi eventi non possono più essere ritenuti dei casi isolati. Ora abbiamo paura in treno». Mentre Digos, Polizia Scientifica e Polfer indagano per capire cosa ci sia dietro quella bottiglietta colma di materiale infiammabile abbandonata sulla linea ferroviaria Venezia- Padova, tra i pendolari la preoccupazione è tanta anche perché questi gesti continuano a ripetersi. L'ordigno è stato ritrovato dai tecnici Rfi lunedì alle accanto ai binari dell'alta velocità all'altezza di via Prati a Fornase, una delle piste seguite dalle forze dell'ordine è quella dell'attentato da parte degli attivisti anti Tav. Un episodio-fotocopia si era verificato lo scorso dicembre sulla Firenze-Roma, ma per chi indaga nel Veneziano è stato naturale valutare anche un possibile collegamento con il 30 gennaio: sulla stessa linea sempre a Fornase un treno proveniente da Verona si imbatté in un blocco di cemento rischiando il deragliamento. Chi ha piazzato quel cunicolo sopra i binari è lo stesso che lunedì ha posizionato quella bottiglietta con tanto di innesto e fiammiferi attaccati? È la domanda che si pongono tutti. I pendolari sanno bene che l'attentato potrebbe essere un'azione dei protestanti anti Tav: «Questo non è il modo per portare all'attenzione alcuna protesta - scrive il comitato di Spinea - Questi fatti incidono negativamente su chi utilizza il trasporto ferroviario e su chi abita nei pressi di una linea. Chiediamo di finirla, questi eventi mettono in pericolo e incutono timore». Ieri alla stazione di Marano, dove passa la Venezia-Padova, molti leggevano la notizia sul giornale e con sgomento scuotevano la testa. «Questa gente deve rendersi conto che il treno viene utilizzato da persone che non c'entrano niente» sbotta uno studente. «Gli ultimi fatti non devono essere sminuiti - aggiunge una donna -. Aspettiamo le indagini, ma intanto l'episodio del 30 gennaio è già molto eloquente: quel treno poteva davvero schiantarsi».

4 IL GAZZETTINO MERCOLEDI 25 FEBBRAIO 2015 PAG. XVIII UNO ZAMPIRONE COME INNESCO DELL ORDIGNO AMBIENTI NOTAV AL SETACCIO DELLA DIGOS Ambienti NoTav passati al setaccio della Digos dopo l atto dimostrativo di lunedì, quando alcuni operai di Rfi hanno scoperto una molotov lasciata all interno di una delle canalette di alimentazione elettrica a ridosso dei binari per l alta velocità, il località Fornase a Spinea. Anche se rivendicazioni palesi finora non ne sono state trovate, l analogia con altre incursioni in giro per l Italia farebbe imboccare la pista degli oppositori all infrastruttura. Il che non significa che non si stiano vagliando altre ipotesi. I tutto sotto il c coordinamento del procuratore aggiunto di Venezia, Adelchi D Ippolito, referente per l antiterrorismo. Intanto emergono altri particolari sul confezionamento della bottiglia incendiaria riempita di benzina: l innesco risulta realizzato con del nastro adesivo di carta - quello solitamente usato dagli imbianchini - e da uno zampirone acceso con dei cerini ma che fortunatamente si è spento. Perché l ordigno artigianale era stato sistemato su due sacchetti neri di plastica contenenti diversi cubetti di "diavolina". Accelerante quest ultimo che sarebbe servito ad amplificare l effetto e la capacità esplosiva del congegno. Tutto il materiale repertato a cura degli artificieri della Questura lagunare è al vaglio della polizia scientifica impegnata a carpire più indizi possibili utili a identificare gli autori del gesto. Solo in un secondo momento si provvederà a inviare eventuali componenti ai laboratori di Roma per analisi più specialistiche laddove ne sorgesse la necessità. Purtroppo nella zona di interesse non ci sono telecamere. IL GAZZETTINO MERCOLEDI 25 FEBBRAIO 2015 PAG. XVIII ISCRIZIONI ALLA MANTEGNA, GENITORI INFURIATI Il 2009, a quanto pare, è stato un anno eccezionale per Spinea sul fronte delle nascite. E, se già tre anni fa qualche genitore aveva dovuto rinunciare all'asilo comunale, ora la bomba travolge le scuole primarie, alle prese con le iscrizioni per il prossimo anno scolastico. Una cosa è da mettere subito in chiaro: nelle scuole di Spinea c è posto per tutti. Il problema, però, è suddividere gli alunni tra le varie sedi. Oltre alla Vivaldi, infatti, a settembre sarà anche la Mantegna a non riuscire ad assorbire le richieste. La piccola scuola elementare del Graspo d'uva, infatti, ha solo 25 posti a fronte di 44 domande. E tra i genitori è il caos. Ieri pomeriggio, convocati dalla dirigenza nell'atrio della Nievo, mamme e papà hanno espresso molte

5 perplessità sui punti assegnati per la graduatoria. "Sono 19 le richieste provenienti dal Graspo de uva, se lo stradario avesse la priorità ci staremmo tutti" hanno ribadito i genitori arrabbiati. Ma la scuola, con il consiglio d'istituto, ha adottato un criterio basato sulla continuità didattica, assegnando 12 punti ai bambini proveniente dallo stesso Comprensorio. E il risultato è che i bambini delle paritarie finiranno alla Goldoni anche se abitano a due passi dalla Mantegna. E che al Graspo d Uva ci saranno dieci bambini che abitano altrove. "Non ha senso, mio figlio potrebbe andare a scuola col Pedibus e invece dovrò prendere l'auto, portarlo dall'altra parte della città e poi andare a Mestre al lavoro" commenta una mamma. "Io e altre tre famiglie - aggiunge un'altra - abbiamo già un figlio alla Mantegna. Portiamo il secondo in un'altra scuola o stacchiamo i nostri figli maggiori dai loro compagni?". La dirigente scolastica Daniele Bizi promette che farà il possibile per aprire un dialogo con le famiglie entrate in graduatoria. "Per quest'anno è tutto ciò che posso fare. Nei primi 25 posti ci sono 10 famiglie che non risiedono in zona. Le contatterò una per una per verificare la loro disponibilità a portare il loro figlio più vicino a casa". IL GAZZETTINO MERCOLEDI 25 FEBBRAIO 2015 PAG. XIX LE RUBANO L AUTO PARCHEGGIATA NELL AREA PRIVATA CONDOMINIALE Lunedì ha perso le chiavi, martedì mattina si è trovata senza macchina. I predoni non hanno perso tempo: nella notte hanno scavalcato il cancello del parcheggio condominiale, sono montati in auto, hanno aperto il cancello con il telecomando e poi sono sgusciati via. È successo in via De Amicis a Spinea: una donna non si spiega come ha fatto a perdere le chiavi (che teneva in borsetta), ma evidentemente sono finite subito nelle mani sbagliate. Immediata la denuncia ai carabinieri, l'auto è una Peugeot 207 nera. Sul gruppo Facebook «Sei di Spinea se» è stato lanciato un appello con il numero di targa.

6 LA NUOVA VENEZIA MERCOLEDI 25 GENNAIO 2015 PAG. 26 UNO ZAMPIRONE COME INNESCO «VOLEVANO DISATTIVARE LA LINEA» Avevano acceso lo zampirone, quello usato per abbattere le zanzare, avvolto nel nastro adesivo di carta in modo che prendesse fuoco e incendiasse il litro di benzina che poggiava su due sacchetti pieni (circa un chilo) di diavolina, quella solitamente utilizzata per dare forza alla fiamma sotto le grigliate di carne o di pesce. Lo zampirone, però, prima di incendiare la benzina, si è spento, forse per la pioggia penetrata all interno del tombino o comunque a causa dell umidità. Insomma, non voleva essere un semplice avvertimento, avevano l intenzione di incendiare i cavi dell alimentazione elettrica per le linee ferroviarie Mestre-Padova, anche dell Alta Velocità, ma non solo. Se le fiamme si fossero sviluppate dentro quel tombino d accesso ai cavi di alimentazione è probabile che la corrente elettrica di sarebbe interrotta sulle linee aeree e molti treni si sarebbero fermati. Del resto, lo scorso dicembre, nei pressi di Bologna, proprio questo era accaduto e il nodo ferroviario più importante del Nord Italia era rimasto bloccato per ore. A coordinare le indagini è il procuratore aggiunto di Venezia Adelchi D Ippolito: a svolgere gli accertamenti gli investigatori della Digos di Venezia che sono propensi ad attribuire ad una frangia, quella degli anarco insurrezionalisti, del movimento «No Tav» l attentato non riuscito. Poco lontano dal tombino dove è stata lasciata la bottiglia molotov, infatti, c è un pilone di cemento su cui sono state lasciate alcune scritte, che vanno interpretate e per questo gli inquirenti si stanno confrontando con i colleghi di altre città, dove si sono registrati altri attentati simili. Il sistema utilizzato a Venezia sembra assomigliare a quello che ha funzionato a Bologna, bottiglia incendiaria alimentata dall accelerante per colpire i cavi elettrici delle linee ferroviarie su cui viaggiano le Frecce, i treni a lunga percorrenza e ad alta velocità. «Fuck Boom», qualcuno ha scritto con una bomboletta di colore nero, quindi una sigla tutta da interpretare, infine una stella di Davide. In teoria, non si potrebbe entrare nella massicciata dove corrono i binari, in realtà gli accessi sono numerosi e le reti facili da aggirare. I writers lo fanno normalmente per riempire di scritte e disegni muri e colonne di cemento. L ordigno, che non doveva esplodere ma incendiarsi e bruciare i cavi, era un opera artigianale, fatto però da qualcuno che evidentemente non ha grande esperienza, visto che l innesco invece che dar fuoco alla benzina si è spento lentamente. Non sono stati utilizzati direttamente i fiammiferi perché avrebbero dato pochissimo tempo per allontanarsi dal luogo dell attentato a chi li avrebbe dovuti accendere, ma l idea dello zampirone, che deve essere sembrata geniale, non ha funzionato perché ad un certo punto si è spento e non ha funzionato. Il movimento No Tav è molto esteso e la frangia più estrema è composta dai

7 giovani che si rifanno all anacoinsurrezionalismo, si tratta di giovani presenti anche nel Veneziano. Nel Nordest proprio in queste settimane sta crescendo la discussione sulle linee ferroviarie ad alta velocità in vista del prolungamento della Tav fino a Trieste. Comunque, per ora il tratto di binario quadruplicato si trova proprio tra Mestre e Padova. LA NUOVA VENEZIA MERCOLEDI 25 GENNAIO 2015 PAG. 30 SPINEA, POLIZZE ANTIFURTO E PRIMI GRUPPI DI VICINATO Maerne scende in strada con una fiaccolata per chiedere più sicurezza, Spinea apre alla stipula di una polizza collettiva contro i danni da furti, spaccate e rapine. Lunedì sera, in terza commissione, è intervenuto l assessore di Concordia Sagittaria Simone Ferron, accompagnato dall assicuratrice Maria Midena, per spiegare come funziona la novità, ormai realtà nel comune del Veneto orientale. Scopo dell incontro è stato spiegare in particolare i benefici che ha avuto a Concordia la stipula di un assicurazione contro i danni da reati predatori. Spinea potrebbe presto adottare il provvedimento ed essere il primo comune di questo territorio assicurato contro i ladri. Anche se il sindaco Silvano Checchin punta ad affrontare la questione a livello di Unione dei comuni, coinvolgendo gli altri cinque sindaci del Miranese. A Concordia la polizza costa 10 euro l anno per ogni famiglia aderente e copre i danni derivanti da furti, spaccate, danneggiamenti. Il Comune ha spuntato anche la clausola per le rapine, estese in particolare agli anziani. Ad aderire sono stati già più di 2500 cittadini: la polizza prevede una copertura sui danni da furto con un risarcimento fino a 5 mila euro e da rapina, pensata appunto per la sicurezza degli anziani, fino a 500 euro. A Spinea, i consiglieri della commissione presieduta da Franca Zamengo hanno voluto approfondire bene tutti gli aspetti gestionali della questione: non si tratta infatti di una polizza che sostituisce la tradizionale assicurazione contro il furto in casa propria. Era stato in particolare Mauro Armelao, Fdi-An, a premere per introdurre anche a Spinea la novità, accolta con favore anche dalle altri parti politiche. Ora è Armelao stesso a chiedere di fare presto, predisponendo subito uno studio di fattibilità per partire con la sperimentazione almeno per un anno. Intanto, sempre sul fronte sicurezza, accelera l iniziativa dei Gruppi di controllo del vicinato: la stessa sera in cui la terza commissione discuteva della polizza, i promotori incontravano i residenti del Graspo de Ua, dove partirà per prima l esperienza del controllo di vicinato a Spinea. «Al Graspo siamo pronti

8 per partire in una via per poter mettere in pratica le nozioni trasmesse ai cittadini», spiegano i referenti, «ora verrà individuato coordinatore e abbiamo anche consegnato i primi adesivi da attaccare fuori dalle case per cominciare ad essere visibili, soprattutto ai malintenzionati». LA NUOVA VENEZIA MERCOLEDI 25 GENNAIO 2015 PAG. 30 TROPPO CAOS ALL USCITA DA SCUOLA CHIUSA VIA BELLINI Parcheggio selvaggio davanti alla scuola, interviene il Comune. Domani l assessore ai Lavori pubblici Gianpier Chinellato incontrerà la dirigente dell istituto comprensivo Spinea 1, Daniela Bizi e i genitori degli alunni, per spiegare come verrà garantita la sicurezza all entrata e dell uscita degli alunni delle scuole Goldoni e Collodi. Da tempo i genitori dei bambini del plesso di via Bellini chiedevano un intervento per risolvere il problema del parcheggio selvaggio durante gli orari di entrata e uscita da scuola. Situazioni caotiche diventate, nel tempo, all ordine del giorno e che avevano cominciato a rappresentare anche un pericolo per l incolumità degli stessi bambini. Finché l assessorato alla Viabilità ha deciso di intervenire: effettuati i primi sopralluoghi, avviato un confronto con la polizia locale, alla fine ecco la soluzione che verrà presentata alle famiglie: la chiusura con una transenna di via Bellini, all ingresso da via Cici, per mezz ora al mattino e mezz ora a pranzo, durante gli orari di entrata e uscita da scuola. Si tratterà di una sperimentazione, che diventerà definitiva se porterà buoni risultati a costo zero per il Comune.

9 DAL COMUNE: RICOMINCIO DA QUI: FORMAZIONE ESPERIENZIALE PER COSTRUIRE E MANTENERE LA PROPRIA OCCUPABILITA A Sinistra le volontarie dello sportello Ricomincio da qui con Davide uno dei corsisti che ha trovato lavoro a destra la Rosanova con Isabella Tonet Sì è da poco concluso il ciclo di otto incontri in Municipio dedicati alle strategie per trovare, conservare o migliorare il proprio lavoro organizzato dall Assessorato ai Servizi Sociali grazie alle volontarie di Ricomincio da qui. Si tratta di un iniziativa di grande rilevanza che parte dalla cultura del dono spiega l Assessora Rosanova e dal desiderio delle volontarie di mettere a disposizione di altri la propria professionalità maturata, in modo gratuito. Lo scopo è aiutare chi ha difficoltà a trovare un occupazione. Antonietta Verduci, Isabella Tonet, Edda Biancon, Aberta Ceolin e Maria Teresa Toma per otto incontri hanno realizzato un corso caratterizzato da una forte componente esperienziale che utilizza l integrazione di tecniche di Coaching, Counseling e mutuo auto aiuto. Si tratta di un percorso che partendo dall unicità dell'individuo, si propone di operare un cambiamento per migliorare le proprie potenzialità e raggiungere obiettivi personali e di team, anche attraverso il sostegno reciproco. Accanto a questo, le volontarie hanno fornito validi e concreti consigli su come costruire un curriculum vitae o gestire al meglio un colloquio di lavoro. I corsisti hanno sperimentato l assesment, hanno appreso nuove modalità relazionali, migliorando l autostima e l assertività. Agli incontri hanno partecipato con entusiasmo e determinazione 31 fra uomini e donne di età compresa fra i 20 e i 55 anni. Come risulta dai questionari di gradimento, tutti hanno riferito di aver migliorato la percezione delle proprie potenzialità e di aver trovato molto stimolanti e utili gli incontri proposti. Questo modulo formativo spiega l Assessora Rosanova è un unicum nel territorio del Miranese ed è parte di quel modello Spinea che punta ad integrare volontariato ed istituzioni per un nuovo approccio al welfare. Per tutti i partecipanti prosegue la supervisione individuale del Curriculum. Un grazie a tutte le splendide volontarie

10 dello sportello Ricomincio da qui che, pur non svolgendo operativamente agli incontri, hanno dato un supporto prezioso: Ada Baldo, Anna Santoro, Renata Barbiero e Laura Visconti. SCUOLE E PIAZZE: LA MANUTENZIONE Foto di repertorio: la struttura della mensa alla Marco Polo e i lavori in piazza Cortina Continuano i lavoro di manutenzione nelle scuole e nelle piazze. Gli interventi si sono svolti principalmente alla scuola Marco Polo, alla Mantegna e alla Grimm e in piazza Cortina. Alla scuola Marco Polo la mensa è stata messa in regola ed adeguata alla nuova normativa anti incendi. L Assessorato ai Lavori Pubblici ha rifatto la struttura portante del tetto, gli impianti elettrico e anti incendio, il pavimento e ha realizzato una nuova suddivisione degli spazi. Alla scuola Mantegna è stata rifatta la pavimentazione all ingresso perché era dissestata, alla Grimm, invece, è in fase di realizzazione un percorso di accesso alla sala sul retro. La messa in sicurezza delle scuole- spiega L Assessore ai Lavori Pubblici Gianpier Chinellato è un assoluta priorità come ribadito anche nelle linee programmatiche di Governo che saranno discusse oggi in Consiglio Comunale. Anche Piazza Cortina è interessata da lavori di manutenzione in questi giorni e attraverso questo intervento la zona utilizzata per gli spettacoli all aperto sarà più funzionale e accogliente.

11 CONCERTO DI S. FRANCESCA: LA CORALE DI S.S. VITO E MODESTO FESTEGGIA I 35 ANNI DI ATTIVITA Foto di repertorio: due coristi Santa Francesca Romana in musica. La corale di S.S. Vito e Modesto festeggia i 35 anni di attività con un concerto il giorno 8 Marzo presso la Chiesa dei SS. Vito e Modesto alle ore in questi anni di attività il coro oltre ad aver accompagnato le funzioni liturgiche, ha organizzato moltissimi concerti dove sono stati eseguiti i brani di autori come Bach, Handel, Palestrina, B. Marcello, Beethoven, Brahams, Vivaldi e tanti altri. Alla fine della serata la Corale per festeggiare questo grande traguardo desidera offrire un rinfresco alla comunità e a tutte le persone che vi parteciperanno. Complimenti ai coristi per il raggiungimento di questo importante traguardo e per il successo che riscuotono sempre MARZO 2015: MOSTRA RELIGIOSA E CULTURALE SAN FRANCESCO SECONDO GIOTTO: COSTRUTTORE DI GIUSTIZIA E DI PACE Dal 17 al 29 marzo 2015 presso la chiesetta di San Leonardo di Spinea, sarà ospitata la mostra-evento San Francesco secondo Giotto: costruttore di giustizia e di Pace. Si tratta di una fedelissima riproduzione fotografica degli affreschi dipinti da Giotto presenti nella Basilica superiore di Assisi, che rappresentano la figura storica di San Francesco. La mostra, proposta dalla Collaborazione Pastorale di Spinea sarà inaugurata ufficialmente domenica 1 marzo alle ore 10:00 presso la Sala Parrocchiale di SS. Vito e Modesto di Spinea, oratorio Giovanni Paolo II. A presentare l evento di inaugurazione ci sarà il Prof. Roberto Filippetti,

12 curatore della mostra stessa, che illustrerà in videoproiezione l intero ciclo di affreschi. La Mostra sarà aperta dal 17 al 29 Marzo 2015, presso la Chiesetta di San Leonardo (al mattino su appuntamento, al pomeriggio dalle alle 18.

13 METEO OGGI DOMANI

14 FARMACIE