Atto del Sindaco Metropolitano N. 43 del 26/06/2015

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1 Atto del Sindaco Metropolitano N. 43 del 26/06/2015 Classifica: ( ) Oggetto APPROVAZIONE DELLA MACROSTRUTTURA ORGANIZZATIVA DELLA CITTA METROPOLITANA Ufficio Proponente Dirigente/ P.O Relatore Consigliere delegato DEL REGNO VINCENZO - SEGRETERIA GENERALE DEL REGNO VINCENZO - SEGRETERIA GENERALE SINDACO METROPOLITANO DI FIRENZE BARNINI BRENDA Su proposta del Consigliere Delegato, BARNINI BRENDA Il Sindaco Metropolitano VISTA la legge 7/4/2014, n. 56 Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni ; DATO ATTO: - che l art. 1, comma 16, prevede che il 1 gennaio 2015 la Città Metropolitana subentra alla Provincia e succede ad essa in tutti i rapporti attivi e passivi e ne esercita le funzioni..; alla predetta data il Sindaco del Comune Capoluogo assume le funzioni di Sindaco Metropolitano e la Città Metropolitana opera con il proprio statuto ed i propri organi; - che la medesima legge 7/4/2014, n. 56, nell individuare le funzioni fondamentali delle Città Metropolitane e delle Province, rinvia a successivi atti della Regione o dello Stato la determinazione in ordine al mantenimento o meno delle funzioni, da adottare entro i termini previsti dalla legge medesima (comma 91 e segg.); - che l art. 1, comma 89, prevede comunque che le funzioni che nell ambito di riordino sono trasferite dalle Province ad altri Enti Territoriali continuano ad essere da esse esercitate, fino alla data dell effettivo avvio di esercizio da parte dell ente subentrante ; 1/6

2 - che a tal proposito la circolare prot. n. 98/Gab. Del 26/6/2014 del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Maria Carmela Lanzetta, ha richiesto ai Presidenti delle Province di prestare la massima attenzione e quindi adottare ogni iniziativa organizzativa idonea a preservare, in questa delicata fase, la piena operatività delle strutture e la continuità dei servizi ; CONSIDERATO: - che dal 1 gennaio 2015 le Città metropolitane sono subentrate alle province omonime e che ai sensi dell art. 1, comma 16, della stessa legge il Sindaco del Comune di Firenze ha assunto le funzioni di Sindaco metropolitano; - che con deliberazione della Conferenza metropolitana n. 1 del 16/12/2014 è stato approvato lo Statuto della Città Metropolitana; - che ai sensi del punto 1) delle disposizioni transitorie dello Statuto, nelle more dell approvazione dei propri regolamenti, si applicano alla Città Metropolitana quelli della Provincia; - che al momento la complessa fase di attuazione della L. n. 56/2014 vede la Regione Toscana e gli Enti di Area vasta impegnati nella definizione degli accordi propedeutici al trasferimento delle funzioni di sua competenza, come previsto dalla L.R. 3 marzo 2015, n. 22 Riordino delle funzioni provinciali e attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni). Modifiche alle leggi regionali 32/2002, 67/2003, 41/2005, 68/2011, 65/2014 ; - che lo Stato sta effettuando una serie di verifiche e consultazioni per la definitiva riallocazione delle funzioni legate al Mercato del lavoro e alla Polizia provinciale; - che pertanto la complessa fase di attuazione della Legge 56/2014 non si è ancora conclusa e quindi tanto più risulta opportuno avere riguardo alle indicazioni contenute nella circolare ministeriale sopra citata; RICORDATO: - che l art. 3, comma 4, del D.Lgs. 18/8/2000, 267 stabilisce che I comuni e le province hanno autonomia statutaria, normativa, organizzativa e amministrativa, nonché autonomia impositiva e finanziaria nell'ambito dei propri statuti e regolamenti e delle leggi di coordinamento della finanza pubblica ; - che l art. 2, comma 1, del D.Lgs. 30/3/2001, n. 165 e s.m.i stabilisce che Le amministrazioni pubbliche definiscono, secondo principi generali fissati da disposizioni di legge e, sulla base dei medesimi, mediante atti organizzativi secondo i rispettivi ordinamenti, le linee fondamentali di organizzazione degli uffici; individuano gli uffici di maggiore rilevanza e i modi di conferimento della titolarità dei medesimi; determinano le dotazioni organiche complessive. Esse ispirano la loro organizzazione ad una serie di criteri fra cui la funzionalità rispetto ai compiti e ai programmi di attività, nel perseguimento degli obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità, 2/6

3 ampia flessibilità. A tal fine, periodicamente e comunque all'atto della definizione dei programmi operativi e dell'assegnazione delle risorse, si procede a specifica verifica e ad eventuale revisione ; - che l art. 23, comma 3, dello Statuto della Città Metropolitana stabilisce che Nell organizzazione degli uffici e dei servizi la Città Metropolitana persegue obiettivi e criteri di coordinamento, responsabilità, efficienza, efficacia, contenimento dei costi, flessibilità, valorizzazione della professionalità di dirigenti e dipendenti, promozione delle pari opportunità e rispetto delle relazioni sindacali ; - che con Deliberazione della Giunta Provinciale n. 94 del 17/6/2014 è stato approvato il vigente Regolamento sull Ordinamento degli Uffici e dei Servizi, il quale rende operative le linee di indirizzo stabilite dalla legge e dallo statuto; DATO ATTO: - che la struttura organizzativa attualmente vigente è stata approvata con deliberazione della Giunta Provinciale n. 43 del 25/03/2014; - che con Atto n. 35 del 29/12/2014 del Presidente della Provincia di Firenze sono stati prorogati fino al 15 febbraio 2015 gli incarichi dirigenziali relativi alla macrostruttura sopra citata; - che con Decreti del Sindaco Metropolitano n. 12 del 13/02/2015 e n. 25 del 28/05/2015 gli incarichi dei Coordinatori di Dipartimento, dei Dirigenti delle Direzioni di Servizio ed Uffici di livello dirigenziale e dell area delle Posizioni Organizzative sono stati confermati fino al 30/06/2015; ACCERTATA la necessità di adeguare la struttura organizzativa della Città Metropolitana alle funzioni che essa sarà chiamata a svolgere le quali, seppur non ancora completamente definite nell ampiezza e nelle decorrenze, si stanno delineando in maniera sempre più stringente; RICORDATO altresì che - il comma 421 della legge 190/2014 (legge di stabilità per l anno 2015) stabilisce che le Città Metropolitane dovranno ridefinire la dotazione organica in riduzione di almeno il 30% della spesa relativa al personale di ruolo alla data dell 8 aprile 2014, data di entrata in vigore della legge 56/2014 (cd. legge Delrio ), tenendo conto delle funzioni attribuite dalla medesima legge; - che, nell ambito delle procedure per la suddetta ridefinizione della dotazione organica, con Atto del Sindaco Metropolitano n. 7 del 17/03/2015 è stato dichiarato in soprannumero il personale in possesso, entro il 31 dicembre 2016, dei requisiti anagrafici e contributivi che avrebbero comportato la decorrenza del trattamento pensionistico in base alla disciplina vigente prima dell'entrata in vigore dell'articolo 24 del D.L. 6/12/2011 n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22/12/2011, n. 214, secondo la procedura di cui all art. 33, del D.Lgs 30/3/2001, n. 165 per la dichiarazione di esubero finalizzata al prepensionamento per motivi funzionali e finanziari di cui all art. 2, comma 14, del D.L. 6/7/2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, salvo eventuali diversi esiti della prescritta certificazione INPS; 3/6

4 - che l INPS ha rilasciato tale certificazione esclusivamente per il personale che maturerà il diritto a pensione entro l anno 2015; - che conseguentemente l Amministrazione si è impegnata a non ripristinare i posti soppressi in dotazione organica, a non conteggiare i pre-pensionamenti come risparmi utili ai fini del calcolo del budget da destinare a nuove assunzioni, a non procedere con assunzioni, né di vincitori di concorso né di idonei, finché non sarà riassorbito il personale eccedentario e non si siano create ulteriori vacanze in relazione al pensionamento ordinario; - che la nuova macro-struttura deve necessariamente tener conto di tutti i vincoli e considerazioni sopra citate; VISTA la proposta di nuova macrostruttura della Città metropolitana, quale descritta nell Allegato A), che costituisce parte integrante e sostanziale del presente Atto; CONSIDERATO che tale proposta prevede: - la riduzione da tre a due del numero dei Dipartimenti; - la riduzione degli uffici dirigenziali da 15 a 11; - l ulteriore riduzione a 10 per effetto del trasferimento delle funzioni alla Regione Toscana; - la possibilità di ridurre ulteriormente a 9 il numero degli uffici dirigenziali nell ambito della riduzione o trasferimento delle funzioni trasversali; - la conseguente ridefinizione delle competenze attribuite alle direzioni; Dato atto che resta confermata la facoltà del Sindaco metropolitano di conferire l incarico di Direttore al Segretario Generale, oppure di nominare il Direttore Generale ai sensi dell art. 108 del TUEL; il vi gente Regolamento sull Ordinamento degli Uffici e dei Servizi contiene norme di chiusura per lo svolgimento delle funzioni attribuite al Direttore in caso di assenza di tale figura; Ravvisata l opportunità, allo scopo di rendere più flessibile la struttura organizzativa dell Ente, di modificare l art. 14 del Regolamento come segue: L incarico di Coordinatore del Dipartimento/Area di cui al precedente art. 11 è attribuito con decreto del Sindaco Metropolitano fra i responsabili delle direzioni di servizio facenti parte del medesimo Dipartimento/Area; l incarico può essere altresì attribuito al Direttore Generale, ad altro Dirigente individuato fra quelli in servizio presso l ente o appositamente nominato ai sensi dell art. 110 TUEL ; Considerato che la presente proposta di modifica organizzativa è in linea con i modelli organizzativi stabiliti dalla Legge, dallo Statuto e dal Regolamento sull Ordinamento degli Uffici e dei Servizi; Dato atto : - che l assegnazione del personale a seguito dell approvazione del nuovo assetto organizzativo sarà di competenza del Segretario Generale; 4/6

5 - che con proprio separato atto si procederà all adeguamento dell Area delle Posizioni organizzative ed Alte professionalità, in ultimo approvata con D.G.P. n. 188 del 12/11/2014, al nuovo assetto organizzativo; Preso atto che il Segretario Generale nell incontro della delegazione trattante in data 23/06/2015 ha illustrato alla parte sindacale la proposta di modifica della macrostruttura organizzativa dell Ente; Vista la proposta definitiva aggiornata a seguito di ulteriori approfondimenti e ravvisata pertanto l opportunità di procedere all approvazione della nuova macrostruttura della Città Metropolitana allegato sub A al presente atto; Visti gli artt. 12, comma 1 lettera b), e l art. 16, comma 4, dello Statuto della Città Metropolitana approvato con Deliberazione della Conferenza Metropolitana n. 1 del 16/12/2014 i quali attribuiscono al Sindaco Metropolitano la competenza ad approvare il regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi di cui all art. 89 del D.Lgs. n. 267/2000; Visto il parere di regolarità tecnica espresso dal Segretario Generale, ai sensi dell art. 49 del D.Lgs , n. 267 come risulta dall allegato che costituisce parte integrante del presente provvedimento; Dato atto che si prescinde dal parere di regolarità contabile in quanto trattasi di atto di natura regolamentare che non ha effetti diretti sul bilancio dell Ente; DISPONE 1. Di approvare, con decorrenza 1 luglio 2015, la macrostruttura dell Ente rappresentata nell Allegato A) parte integrante e sostanziale del presente atto deliberativo; 2. Di riservarsi l adozione di ulteriori e separati atti per la rideterminazione della dotazione organica ai sensi del comma 421 della legge n. 190/2014, in premessa citato; 3. Di riservarsi inoltre l adozione di ulteriori e separati atti per l adeguamento dell Area delle Posizioni organizzative ed Alte professionalità, in ultimo approvata con D.G.P. n. 188 del 12/11/2014; 4. Di modificare l art. 14 del vigente Regolamento sull Ordinamento degli Uffici e dei Servizi approvato con Deliberazione della Giunta Provinciale n. 94 del 17/6/2014 come segue: L incarico di Coordinatore del Dipartimento/Area di cui al precedente art. 11 è attribuito con decreto del Sin daco Metropolitano fra i responsabili delle direzioni di servizio facenti parte del medesimo Dipartimento/Area; l incarico può essere altresì attribuito al Direttore Generale, ad altro Dirigente individuato fra quelli in servizio presso l ente o appositamente nominato ai sensi dell art. 110 TUEL ; 5. Di attribuire al Segretario Generale la competenza all assegnazione del personale alle nuove Direzioni dell Ente, come delineate con la presente deliberazione; 6. Di disporre che all esecuzione del presente atto provveda la Direzione Organizzazione. 5/6

6 Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del T.U. 445/2000 e del D.Lgs 82/2005 e rispettive norme collegate, il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa; il documento informatico e memorizzato digitalmente ed e rintracciabile sul sito internet 6/6