PROVINCIA DI PORDENONE Medaglia d oro al Valor Militare Servizio Caccia e Pesca

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1 PROVINCIA DI PORDENONE Medaglia d oro al Valor Militare Servizio Caccia e Pesca PROGETTI DI CONTENIMENTO DEI DANNI DA CINGHIALE ALL'AGRICOLTURA ATTUATI DALLE RISERVE DI CACCIA NEL TRIENNIO (art. 10 comma 1 lettera d) della Legge Regionale 6/08 e ss.mm. e ii.) - relazione tecnica finale

2 Presentazione Introduzione Analisi dei costi finanziati Riserve di caccia seguite da un tecnico Riserve di caccia autogestite Andamento dei danni all agricoltura Ettari totali danneggiati Ettari di mais danneggiati Rapporto tra ettari di mais danneggiati ed ettari totali danneggiati Ettari di altre colture (no mais) danneggiati Andamento dei danni alla circolazione stradale Impatti con il cinghiale Impatti con il capriolo Impatti con il cervo Censimenti Cinghiale Capriolo Cervo Stima economica dei danni all agricoltura Convenienza economica dei progetti Conclusioni... 31

3 Presentazione Nel corso dell'anno 2009 sono stati avviati, da parte delle Riserve di caccia, diversi progetti volti al contenimento ed alla prevenzione dei danni arrecati dai cinghiali alle coltivazioni agricole. Tale attività è stata finanziata in attuazione all'art. 10 comma 1 lettera d) della Legge Regionale 6/08 e successivi regolamenti, nte la concessione di contributi pari al 90% delle spese sostenute. La presente relazione analizza le attività messe in atto dalle Riserve di caccia, sia sotto l'aspetto economico (analisi dei costi, voci di spesa, convenienza economica) che dei danni causati dal cinghiale (all'agricoltura ed alla circolazione stradale). 1. Introduzione Le Riserve di caccia potevano attuare i progetti in modo singolo, raggruppandosi e applicando la stessa metodologia di intervento, affidandosi ad un tecnico faunista, ad un tecnico coordinatore oppure in completa autonomia. Pertanto prima di procedere con l'analisi dei dati è opportuno fornire un quadro generale delle scelte effettuate dalle singole Riserve: a) Frisanco è la riserva capofila di un gruppo di Riserve che comprende anche Andreis, Maniago e Montereale Valcellina fin dal 2009, mentre Budoia ha aderito dal ; il progetto era gestito da un tecnico coordinatore (Andrea BOTTECCHIA). b) Travesio è la riserva capofila di un gruppo di Riserve che comprende anche Castelnovo del Friuli, Meduno, Tramonti e Vito d'asio fin dal 2009, mentre Cavasso Nuovo e Fanna hanno aderito dal 2010; il progetto era gestito da un tecnico coordinatore (Andrea BOTTECCHIA). c) la di Sequals nel 2009 rientrava nel gruppo di Travesio, nel 2010 ha operato autonomamente, mentre nel si è associata con Pinzano al Tagliamento. Pertanto il dato relativo al finanziamento del progetto (tabella 1), relativamente al 2009, è stato determinato scorporando dall'importo totale assegnato al gruppo Travesio una percentuale pari all' 8% determinata sulla base dei distributori acquistati (2 su 25). d) la di Pinzano al Tagliamento ha operato autonomamente nel 2009 e nel 2010 mentre si è associata con Sequals nel. e) la di Caneva ha operato sempre in modo autonomo fin dal f) la di Aviano, dopo il primo anno di attività (2009), non ha ritenuto di proseguire con il progetto, che era gestito da un tecnico faunista (dott. Renato SEMENZATO). g) la di Morsano al Tagliamento, dopo il primo anno di attività (2009), non ha ritenuto di proseguire con il progetto, che era gestito da un tecnico faunista (dott. Renato SEMENZATO). Pertanto su un totale di 49 Riserve di caccia presenti sul territorio Provinciale, 17 hanno dato vita a progetti di contenimento dei danni da cinghiale mentre 32 non hanno operato in tale direzione. 2. Analisi dei costi finanziati Al fine di analizzare le tipologie di costi sostenuti dalle Riserve per l'attuazione dei progetti proposti, si è reso necessario raggruppare in varie voci di spesa gli acquisti e/o le consulenze sostenute (tabella 1), così come segue: h) mangimi: comprende tutte le spese per l'acquisto di sostanze utilizzate per alimentare e/o attrarre il cinghiale (mais in granella, mangimi specifici, sali minerali, catrame, ecc.); i) pasturatori: spese per l'acquisto di alimentatori automatici compreso il materiale per l'istallazione (pasturatore, batterie, bidoni, staffe, carrucole, catene, ecc.); j) tecnico: compenso spettante al tecnico faunista o coordinatore; 1

4 k) nolo: spese sostenute per noleggio di macchine con o senza operatore (scavi, trasporti, ecc.); l) elettrico: spese per l'acquisto di recinzioni elettrificate; m) censimenti: spese per l'acquisto di materiale utile al fine di determinare correttamente la reale consistenza numerica dei cinghiali (fotocamere e videocamere ad infrarossi, fari da censimento, ecc.); n) altane: spese per l'acquisto di palchetti e altane mobili nonché per la loro manutenzione (impregnanti, vernice, pennelli, ecc.); o) dissuasori: spese per l'acquisto di materiali e prodotti con effetto dissuasivo (repellenti olfattivi, cannone detonante, ecc.). 2.1 Riserve di caccia seguite da un tecnico Nelle Riserve di caccia che hanno scelto di avvalersi della collaborazione di un tecnico (faunista o coordinatore) per la redazione e l attuazione del progetto, la principale voce di costo è rappresentata dal compenso corrisposto al tecnico stesso. Riserve di Aviano e Morsano al Tagliamento La richiesta di finanziamento era relativa ad un progetto di Analisi delle misure e degli strumenti più efficaci per la prevenzione e la riduzione del danno da parte del cinghiale Verifica critica dei principali aspetti tecnici collegati alla gestione. Dal punto di vista operativo sono state organizzate, sul territorio delle Riserve, alcune serate informative sul cinghiale e le problematiche ad esso collegate, sia per cacciatori che per agricoltori, ed è stata redatta una relazione finale che analizza gli abbattimenti nel periodo A margine sono stati installati 6 pasturatori automatici nella di Aviano e 10 in quella di Morsano al Tagliamento. Non sono stati acquistati mezzi dissuasivi o recinti elettrificati. Entrambe le Riserve non hanno ritenuto opportuno proseguire l attività negli anni successivi e pertanto il progetto si è concluso nel Il costo del tecnico è stato pari all 81,6% del totale, pari ad un costo medio mensile nell arco dell anno di euro. Riserve di Frisanco e Travesio Il progetto presentato dai due gruppi di Riserve si prefiggeva di perseguire i seguenti obiettivi: 1) adottare pratiche di gestione venatoria che consentano di ottimizzare i prelievi nel rispetto di ogni forma di caccia riducendo al massimo gli interventi di caccia in deroga; 2) dissuadere la presenza del cinghiale nelle aree agricole, adottando misure idonee a contenerlo nelle aree del territorio che abitualmente usa come rifugio e quindi meno vocate all agricoltura; 3) promuovere le modifiche o integrazioni ai regolamenti interni per semplificarli, se necessario, ed aumentare le possibilità di abbattimento. Operativamente il tecnico ha provveduto a coordinare le attività delle singole Riserve ricomprese nel progetto, a uniformare i piani di abbattimento, individuare e realizzare punti di foraggiamento alternativi alle colture agricole, gestire azioni notturne di disturbo nelle fasi di maggior rischio per le coltivazioni, introdurre l utilizzo di fotocamere ad infrarossi per quantificare al meglio la popolazione del suide, realizzare punti di abbeverata ed insogli. Il costo è stato pari al 64,6% del totale (compresi i costi del 2009 indicati per la di Sequals), pari ad un costo medio mensile nell arco del triennio di euro. La seconda voce di costo è rappresentata dai pasturatori e dai mangimi che complessivamente rappresentano il 28,5%, mentre non sono stati acquistati, anche in questo caso, mezzi dissuasivi o recinti elettrificati. 2

5 2.2 Riserve di caccia autogestite di Sequals In realtà la situazione progettuale di questa non è facilmente inquadrabile poiché durante il triennio di sperimentazione ha modificato ogni anno le modalità operative come già precedentemente descritto nell introduzione. Possiamo solamente affermare che alla fine del triennio il costo principale è rappresentato dai pasturatori e dai mangimi che coprono il 69,4% del totale. A margine sono stati acquistati dei dissuasori per un importo pari al 5,2%. di Pinzano al Tagliamento Il progetto per il quale è stata presentata la domanda di finanziamento si articolava sulle seguenti iniziative: 1) installazione di un recinto elettrificato al fine di creare una barriera anti intrusione; 2) agevolare gli abbattimenti nte l acquisto e l uso di altane e palchetti mobili da posizionarsi in prossimità di terreni coltivati a mais; 3) foraggiamento dissuasivo per allontanare i cinghiali dai campi coltivati. La principale voce di costo è anche in questo caso rappresentata dai pasturatori e dai mangimi con il 49,3% seguita dalle altane con il 31,5%. L acquisto di dissuasori e recinti elettrici raggiunge l 8,4% dei costi totali. di Caneva Il primo anno di attuazione del progetto la di Caneva ha utilizzato tutto il finanziamento per l acquisto di recinti elettrici e solamente negli anni successivi per i pasturatori e i mangimi. Nell arco del triennio quindi i recinti elettrici sono stati la principale voce di costo con il 51,8% mentre il rimanente 48,2% è relativo ai pasturatori e mangimi. Pertanto alla luce di quanto sopra esposto possiamo suddividere i progetti in tre grandi tipologie: progetti basati principalmente sull uso di recinti elettrici e dissuasori; progetti che non hanno in alcun modo previsto l uso di recinti elettrici e dissuasori; progetti che si collocano in modo intermedio rispetto ai due punti precedenti. Le spese indicate in tabella 1 sono state finanziate dall'amministrazione Provinciale con un contributo pari al 90% del totale per un importo complessivo, nell arco del triennio, di euro , 50. 3

6 Tabella 1: suddivisione delle spese sostenute per l'attuazione dei progetti "Frisanco" anno mangimi pasturatori tecnico nolo elettrico censimenti altane dissuasori totale , , , , , ,01 400,00-936, , , , ,00 240,00-576, ,92 totale 6.272, , ,01 640, , ,21 % 20,8% 11,9% 60,1% 2,1% 0,0% 5,0% 0,0% 0,0% "Travesio" anno mangimi pasturatori tecnico nolo elettrico censimenti altane dissuasori totale , , , , , , , ,00 820, , , , , ,39 totale 8.465, , , ,00 820, ,78 % 16,9% 9,1% 67,0% 0,0% 0,0% 5,4% 1,6% 0,0% Sequals anno mangimi pasturatori tecnico nolo elettrico censimenti altane dissuasori totale ,59 272, , , ,33 322, , , ,35 103, ,80-216, ,65 totale 3.087,97 698, , ,80-281, ,85 % 56,5% 12,9% 20,3% 0,0% 0,0% 5,1% 0,0% 5,2% Pinzano al Tagliamento anno mangimi pasturatori tecnico nolo elettrico censimenti altane dissuasori totale ,10 322, , , , ,00 130, ,00 154,49 163, , ,35 200, , ,35 totale 3.987,45 652, , , ,80 163, ,75 % 42,4% 6,9% 0,0% 0,0% 6,7% 10,7% 31,5% 1,7% Caneva anno mangimi pasturatori tecnico nolo elettrico censimenti altane dissuasori totale , , ,70 440, , ,04 200, ,04 totale 2.707,74 640, , ,74 % 39,0% 9,2% 0,0% 0,0% 51,8% 0,0% 0,0% 0,0% Aviano anno mangimi pasturatori tecnico nolo elettrico censimenti altane dissuasori totale , ,00 800, , totale - 800, ,00 800, ,00 % 0,0% 9,0% 82,0% 9,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% Morsano al Tagliamento anno mangimi pasturatori tecnico nolo elettrico censimenti altane dissuasori totale , ,00 800, , totale , ,00 800, ,00 % 0,0% 11,4% 81,4% 7,2% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 4

7 3. Andamento dei danni all agricoltura Al fine di verificare l efficacia dei progetti messi in atto per la prevenzione e il contenimento dei danni arrecati dal cinghiale alle attività agricole, sono stati confrontati gli ettari di colture danneggiati nel triennio di applicazione dei progetti () rispetto al triennio precedente (). Prima di procedere con il raffronto dei dati rilevati, è però opportuno segnalare che a far data dal 01 gennaio 2010 è entrato in vigore il Regolamento provinciale recante criteri e modalità di erogazione dei trasferimenti regionali del Fondo per il miglioramento ambientale e per la copertura rischi (Legge Regionale 6/08). Il Regolamento disciplina, tra le varie, anche le modalità di presentazione delle istanze di indennizzo per danni da fauna selvatica all agricoltura ed i casi di esclusione. Tale precisazione appare fondamentale poiché a seguito dell entrata in vigore del Regolamento si è registrato un calo medio del 50% di istanze ricevute (biennio rispetto al biennio ) che si è tradotto in un calo del 58% degli ettari totali danneggiati. E ipotizzabile quindi che una eventuale diminuzione dei danni nel triennio rispetto al triennio , possa essere imputabile, per una quota non definibile, all entrata in vigore del sopraccitato Regolamento. anno istanze ricevute (n ) Ettari totali danneggiati Nella tabella 2 sono riportati, per ogni di caccia, gli ettari totali di colture danneggiati dal cinghiale nel periodo compreso dal 2006 al, le medie nei trienni considerati e la relativa. Il dato generale complessivo evidenzia che nel triennio si è registrato un calo del 53,1% degli ettari totali danneggiati rispetto a quello di riferimento. A livello di macro aree il calo maggiore si è verificato nella zona di montagna (-71,0%), quindi la pianura (-64,5%) ed infine la collina (-48,7%). A livello di singole Riserve il calo è stato rilevato indifferentemente sia dove sono stati messi in atto progetti specifici di contenimento dei danni, sia dove non è stato fatto assolutamente nulla. Nella tabella 3 sono stati raggruppati, per progetto, gli ettari totali danneggiati esposti in maniera disaggregata nella tabella 2. Il calo maggiore fa riferimento alle Riserve che non hanno mai messo in atto progetti (-64,1%), a seguire le Riserve dove i progetti sono stati attuati solo nel 2009 (-62,2%) ed infine le Riserve con progetti ancora in atto (-45,6%). Volendo accorpare ulteriormente le Riserve che almeno per un anno hanno adottato progetti di contenimento dei danni (17 Riserve) per metterle a confronto con le Riserve che non hanno mai dato vita a tali attività (32 Riserve), si nota che il calo maggiore degli ettari totali danneggiati è stato rilevato proprio per quest ultime con un -64,1% nel triennio rispetto al triennio ettari totali ettari totali Almeno 1 anno di progetti ,4% Mai progetti ,1% TOTALE ,1% 5

8 Tabella 2: dettaglio ettari totali danneggiati suddivisi per zona altimetrica - CINGHIALE MONTAGNA ANDREIS ,6% BARCIS ,8% CIMOLAIS ,0% CLAUT ,0% CLAUZETTO ,4% ERTO E CASSO FRISANCO ,0% TRAMONTI DI SOPRA ,0% TRAMONTI DI SOTTO ,0% VITO D'ASIO ,0% TOTALE ,0% COLLINA ARBA ,0% AVIANO ,1% BUDOIA (1) CANEVA ,7% CASTELNOVO DEL F ,0% CAVASSO NUOVO (2) -99,5% FANNA (2) -76,0% MANIAGO ,7% MEDUNO ,2% MONTEREALE V ,8% PINZANO AL T ,7% POLCENIGO ,9% SEQUALS ,5% TRAVESIO ,5% TOTALE ,7% PIANURA ARZENE AZZANO X BRUGNERA CASARSA CHIONS ,0% CORDENONS ,0% CORDOVADO FIUME VENETO FONTANAFREDDA ,9% MORSANO AL T ,0% PASIANO PORCIA PORDENONE ,0% PRATA DI P. PRAVISDOMINI ROVEREDO SACILE ,0% S.GIORGIO ALLA R. S.MARTINO AL T ,0% S.QUIRINO ,0% S.VITO AL T ,0% SESTO AL R. SPILIMBERGO ,1% VALVASONE ,7% VIVARO ,0% ZOPPOLA ,0% TOTALE ,5% TOTALE GENERALE ,1% (1) La ha aderito ai progetti dall'anno. Pertanto il confronto riguarda l'anno rispetto al (2) Le Riserve hanno aderito ai progetti dall'anno Pertanto il confronto riguarda il biennio rispetto al

9 Tabella 3: ettari totali danneggiati suddivisi per progetto Progetti in atto "FRISANCO" ,3% "TRAVESIO" ,0% SEQUALS ,5% PINZANO AL TAGLIAMENTO ,7% CANEVA ,7% totale ,6% Progetti conclusi AVIANO ,1% MORSANO AL TAGLIAMENTO ,0% totale ,2% Nessun progetto TERRITORIO RIMANENTE ,1% totale ,1% TOTALE ,1% 3.2 Ettari di mais danneggiati Considerato che la coltura maggiormente danneggiata è rappresentata dal mais, e visto che il principale obiettivo dei progetti di contenimento dei danni è volto alla salvaguardia di tale coltura, anche per il forte impatto negativo che il suo danneggiamento determina nel mondo agricolo, si è ritenuto opportuno estrapolare, dagli ettari totali danneggiati, la superficie del cereale che ha subito danni. Analogamente a quanto già fatto per gli ettari totali, raggruppando le Riserve che almeno per un anno hanno adottato progetti di contenimento dei danni per metterle a confronto con le Riserve che non hanno mai dato vita a tali attività, si nota che il calo maggiore degli ettari di mais danneggiati è stato rilevato, ancora una volta, proprio per quest ultime con un -71,6% nel triennio rispetto al triennio ettari mais ettari mais Almeno 1 anno di progetti ,4% Mai progetti ,6% TOTALE ,2% A livello di macro aree il calo maggiore si è verificato nella zona di pianura (-62,6%) seguita dalla zona di collina (-52,3%), mentre per la zona di montagna sono da segnalare i primi danni rilevati sulle pur esigue superfici coltivate a mais (tabella 4). 7

10 Tabella 4: dettaglio ettari di mais danneggiati suddivisi per zona altimetrica - CINGHIALE MONTAGNA ANDREIS BARCIS CIMOLAIS ,0% CLAUT ,0% CLAUZETTO ERTO E CASSO FRISANCO TRAMONTI DI SOPRA TRAMONTI DI SOTTO ,0% VITO D'ASIO TOTALE ,8% COLLINA ARBA ,0% AVIANO ,5% BUDOIA (1) CANEVA ,3% CASTELNOVO DEL F. CAVASSO NUOVO (2) (2) -100,0% FANNA (2) (2) -91,2% MANIAGO ,8% MEDUNO ,0% MONTEREALE V ,9% PINZANO AL T ,5% POLCENIGO ,3% SEQUALS ,8% TRAVESIO ,0% TOTALE ,3% PIANURA ARZENE AZZANO X BRUGNERA CASARSA CHIONS ,0% CORDENONS ,0% CORDOVADO FIUME VENETO FONTANAFREDDA ,8% MORSANO AL T ,6% PASIANO PORCIA PORDENONE ,0% PRATA DI P. PRAVISDOMINI ROVEREDO SACILE ,0% S.GIORGIO ALLA R. S.MARTINO AL T ,0% S.QUIRINO ,0% S.VITO AL T ,0% SESTO AL R. SPILIMBERGO ,3% VALVASONE ,7% VIVARO ,0% ZOPPOLA ,0% TOTALE ,6% TOTALE GENERALE ,2% (1) La ha aderito ai progetti dall'anno. Pertanto il confronto riguarda l'anno rispetto al (2) Le Riserve hanno aderito ai progetti dall'anno Pertanto il confronto riguarda il biennio rispetto al

11 Tabella 5: ettari di mais danneggiati suddivisi per progetto Progetti in atto "FRISANCO" ,1% "TRAVESIO" ,6% SEQUALS ,8% PINZANO AL TAGLIAMENTO ,5% CANEVA ,3% totale ,6% Progetti conclusi AVIANO ,5% MORSANO AL TAGLIAMENTO ,7% totale ,2% Nessun progetto TERRITORIO RIMANENTE ,6% totale ,6% TOTALE ,2% Rapporto tra ettari di mais danneggiati ed ettari totali danneggiati Un dato che può essere di aiuto nel comprendere le dinamiche dei danni causati dal cinghiale alle colture agricole, è rappresentato dal rapporto tra gli ettari di mais danneggiati ed il totale degli ettari danneggiati dal suide. La variazione di tale rapporto tra due periodi di riferimento, potrebbe indicare una modificazione nella frequentazione dei siti di alimentazione (per la presenza di recinti elettrici, pasturazione dissuasiva efficace, ecc.) o un eventuale spostamento delle popolazioni sul territorio (ad esempio dalla pianura alla montagna nell ambito della stessa ). Al contrario una non variazione, in presenza di un calo dei danni rilevati, potrebbe significare un calo numerico della popolazione. Il primo dato che riportiamo è ancora una volta rappresentato dal confronto tra le Riserve che almeno per un anno hanno adottato progetti di contenimento dei danni, con le Riserve che non hanno mai dato vita a tali attività. Almeno 1 anno di progetti 71,5% 71,4% -0,1% Mai progetti 42,9% 33,9% -9,0% TOTALE 61,6% 61,5% -0,1% Anche in questo caso si rileva che la maggiore è stata registrata nella porzione di territorio che non ha mai attuato piani specifici di contenimento dei danni. Nelle successive tabelle 6 e 7 sono riportati i dati nel dettaglio. 9

12 Tabella 6: rapporto tra ettari di mais danneggiati ed ettari totali danneggiati. MONTAGNA comune ANDREIS BARCIS CIMOLAIS 2,7% 2,7% CLAUT 44,3% 44,3% CLAUZETTO ERTO E CASSO FRISANCO TRAMONTI DI SOPRA TRAMONTI DI SOTTO 48,4% -48,4% VITO D'ASIO TOTALE 0,0% 4,1% 4,1% COLLINA comune ARBA 100,0% -100,0% AVIANO 77,8% 63,0% -14,8% BUDOIA CANEVA 53,1% 36,8% -16,3% CASTELNOVO DEL F. CAVASSO NUOVO 88,3% -88,3% FANNA 44,6% 16,4% -28,2% MANIAGO 99,6% 70,1% -29,4% MEDUNO 49,3% 34,0% -15,3% MONTEREALE V. 93,5% 100,0% 6,5% PINZANO AL T. 74,2% 75,9% 1,7% POLCENIGO 58,0% 30,8% -27,3% SEQUALS 56,7% 75,7% 19,0% TRAVESIO 86,7% 85,4% -1,3% TOTALE 69,2% 65,3% -3,9% PIANURA comune ARZENE AZZANO X BRUGNERA CASARSA CHIONS 100,0% -100,0% CORDENONS 100,0% -100,0% CORDOVADO FIUME VENETO FONTANAFREDDA 99,4% 100,0% 0,6% MORSANO AL T. 99,0% 100,0% 1,0% PASIANO PORCIA PORDENONE 100,0% 100,0% PRATA DI P. PRAVISDOMINI ROVEREDO SACILE 100,0% 100,0% S.GIORGIO ALLA R. S.MARTINO AL T. 100,0% 100,0% 0,0% S.QUIRINO 100,0% 100,0% S.VITO AL T. 100,0% 100,0% 0,0% SESTO AL R. SPILIMBERGO 63,2% 100,0% 36,8% VALVASONE 100,0% 100,0% 0,0% VIVARO 100,0% -100,0% ZOPPOLA 100,0% 0,0% -100,0% TOTALE 94,3% 99,6% 5,3% TOTALE GENERALE 61,6% 61,5% -0,1% 10

13 Tabella 7: rapporto tra ettari di mais danneggiati ed ettari totali danneggiati, suddivisi per progetto. Progetti in atto "FRISANCO" 64,2% 82,7% 18,4% "TRAVESIO" 77,9% 68,2% -9,6% SEQUALS 56,7% 75,7% 19,0% PINZANO AL TAGLIAMENTO 74,2% 75,9% 1,7% CANEVA 53,1% 36,8% -16,3% totale 70,1% 71,3% 1,2% Progetti conclusi AVIANO 77,8% 63,0% -14,8% MORSANO AL TAGLIAMENTO 99,0% 100,0% 1,0% totale 83,5% 72,3% -11,2% Nessun progetto TERRITORIO RIMANENTE 42,9% 33,9% -9,0% totale 42,9% 33,9% -9,0% TOTALE 61,6% 61,5% -0,1% 3.3 Ettari di altre colture (no mais) danneggiati Nella categoria altre colture rientrano tutte le coltivazioni, diverse dal mais, che sono state danneggiate. Prevalentemente sono riconducibili ai prati ed ai prati-pascolo della zona montana e collinare. Mantenendo la suddivisione tra Riserve che almeno per un anno hanno adottato progetti di contenimento dei danni, e Riserve che non hanno mai dato vita a tali attività, i dati relativi sono i seguenti: ettari altro ettari altro Almeno 1 anno di progetti ,2% Mai progetti ,4% TOTALE ,0% Nelle successive tabelle 8 e 9 vengono riportati, rispettivamente, i dati suddivisi per e per progetto. 11

14 Tabella 8: dettaglio ettari altre colture (no mais) danneggiati suddivisi per zona altimetrica - CINGHIALE MONTAGNA ANDREIS ,6% BARCIS ,8% CIMOLAIS ,0% CLAUT ,0% CLAUZETTO ,4% ERTO E CASSO FRISANCO ,0% TRAMONTI DI SOPRA ,0% TRAMONTI DI SOTTO ,0% VITO D'ASIO ,0% TOTALE ,2% COLLINA ARBA AVIANO ,3% BUDOIA (1) CANEVA ,3% CASTELNOVO DEL F ,0% CAVASSO NUOVO (2) -96,0% FANNA (2) -63,9% MANIAGO ,3% MEDUNO ,9% MONTEREALE V ,0% PINZANO AL T ,2% POLCENIGO ,5% SEQUALS ,1% TRAVESIO ,0% TOTALE ,5% PIANURA ARZENE AZZANO X BRUGNERA CASARSA CHIONS CORDENONS CORDOVADO FIUME VENETO FONTANAFREDDA ,0% MORSANO AL T ,0% PASIANO PORCIA PORDENONE PRATA DI P. PRAVISDOMINI ROVEREDO SACILE S.GIORGIO ALLA R. S.MARTINO AL T. S.QUIRINO S.VITO AL T. SESTO AL R. SPILIMBERGO ,0% VALVASONE VIVARO ZOPPOLA ,0% TOTALE ,4% TOTALE GENERALE ,0% (1) La ha aderito ai progetti dall'anno. Pertanto il confronto riguarda l'anno rispetto al (2) Le Riserve hanno aderito ai progetti dall'anno Pertanto il confronto riguarda il biennio rispetto al

15 Tabella 9: ettari altre colture (no mais) danneggiati suddivisi per progetto Progetti in atto "FRISANCO" ,7% "TRAVESIO" ,9% SEQUALS ,1% PINZANO AL TAGLIAMENTO ,2% CANEVA ,3% totale ,9% Progetti conclusi AVIANO ,3% MORSANO AL TAGLIAMENTO ,0% totale ,4% Nessun progetto TERRITORIO RIMANENTE ,4% totale ,4% TOTALE ,0% 4. Andamento dei danni alla circolazione stradale La fauna selvatica presente sul territorio, oltre ad arrecare danni alle attività agricole, è la causa di circa 100 incidenti stradali all anno imputabili mente per il 34% al cinghiale, il 33% al capriolo e per il 20% al cervo. Il problema ha un elevato impatto sociale per il rischio concreto di gravi danni fisici alle persone coinvolte, finanche alla morte. Nella valutazione dell efficacia dei progetti di contenimento dei danni, non si fa riferimento ai danni arrecati dal cinghiale alla circolazione stradale, ma poiché tra gli obiettivi di due progetti ( Frisanco e Travesio ) vi era anche una riduzione degli incidenti stradali causati dal cinghiale e visto l impatto sociale precedentemente ricordato, si è ritenuto opportuno monitorare l andamento degli impatti con il suide, in quanto direttamente coinvolto nell attività dei progetti. Inoltre, non potendo escludere a priori che le azioni messe in atto contro il cinghiale potessero in qualche modo influenzare il comportamento degli altri due ungulati coinvolti nei danni alla circolazione, sono stati monitorati anche gli impatti con il capriolo ed il cervo. I dati elaborati sono stati rappresentati con le stesse modalità utilizzate per esporre i dati relativi ai danni alle attività agricole. 4.1 Impatti con il cinghiale Il dato generale indica che nel triennio si è verificato un calo del -25,0% di incidenti stradali causati dal cinghiale, rispetto al triennio precedente. Tale decremento rappresenta il dato medio riferito all intero territorio Provinciale. Mettendo a confronto le Riserve che almeno per un anno hanno adottato progetti di contenimento dei danni con le Riserve che non hanno mai dato vita a tali attività, notiamo che il calo maggiore degli incidenti si registra laddove non sono stati attuati progetti (-44,4%). 13

16 Anche ndo, alle Riserve che non hanno mai attuato progetti, gli incidenti rilevati nelle Riserve i cui progetti si sono conclusi dopo il primo anno, il calo che si registra, pari al -39,1% è ben superiore a quello che si registra dove i progetti sono proseguiti per un triennio (-13,8%) (tabella 11). Almeno 1 anno di progetti ,2% Mai progetti ,4% TOTALE ,0% 14

17 Tabella 10: numero di incidenti stradali causati dal cinghiale. MONTAGNA ANDREIS ,0% BARCIS CIMOLAIS ,0% CLAUT CLAUZETTO ERTO E CASSO FRISANCO ,0% TRAMONTI ,0% VITO D'ASIO TOTALE ,0% COLLINA ARBA AVIANO ,8% BUDOIA (1) ,0% CANEVA ,4% CASTELNOVO DEL F ,0% CAVASSO NUOVO (2) ,0% FANNA (2) ,0% MANIAGO ,7% MEDUNO ,0% MONTEREALE V ,0% PINZANO AL T ,0% POLCENIGO ,6% SEQUALS ,5% TRAVESIO ,0% TOTALE ,7% PIANURA ARZENE AZZANO X ,0% BRUGNERA CASARSA CHIONS ,0% CORDENONS ,0% CORDOVADO ,0% FIUME VENETO FONTANAFREDDA ,0% MORSANO AL T ,0% PASIANO ,0% PORCIA PORDENONE ,0% PRATA DI P. PRAVISDOMINI ROVEREDO ,0% SACILE ,0% S.GIORGIO ALLA R. 0,0% S.MARTINO AL T. 0,0% S.QUIRINO ,0% S.VITO AL T. 0,0% SESTO AL R ,0% SPILIMBERGO ,0% VALVASONE ,0% VIVARO ,0% ZOPPOLA TOTALE ,3% TOTALE GENERALE ,0% (1) La ha aderito ai progetti dall'anno. Pertanto il confronto riguarda l'anno rispetto al (2) Le Riserve hanno aderito ai progetti dall'anno Pertanto il confronto riguarda il biennio rispetto al

18 Tabella 11: numero di incidenti causati dal cinghiale suddivisi per progetto. Progetti in atto "FRISANCO" ,0% "TRAVESIO" ,1% SEQUALS ,5% PINZANO AL TAGLIAMENTO ,0% CANEVA ,4% totale ,8% Progetti conclusi AVIANO ,8% MORSANO AL TAGLIAMENTO 1 100,0% totale ,6% Nessun progetto TERRITORIO RIMANENTE ,4% totale ,4% TOTALE ,0% 4.2 Impatti con il capriolo Il dato generale evidenzia un aumento nell ultimo triennio di incidenti stradali con capriolo del +22,7%, rispetto al triennio di riferimento. Confrontando l andamento degli impatti nelle Riserve che almeno per un anno hanno adottato progetti di contenimento dei danni con le Riserve che non hanno mai dato vita a tali attività, notiamo che l incremento maggiore si registra dove non sono stati attuati progetti (+44,0%). Un dato che sicuramente impone una riflessione, è l incremento rilevato all interno del gruppo Travesio che è pari al +700,0% (tabella 13). Almeno 1 anno di progetti ,3% Mai progetti ,0% TOTALE ,7% 16

19 Tabella 12: numero di incidenti stradali causati dal capriolo. MONTAGNA ANDREIS ,0% BARCIS ,0% CIMOLAIS ,0% CLAUT ,0% CLAUZETTO ERTO E CASSO ,0% FRISANCO ,0% TRAMONTI ,0% VITO D'ASIO ,0% TOTALE ,8% COLLINA ARBA ,0% AVIANO ,5% BUDOIA (1) ,7% CANEVA ,0% CASTELNOVO DEL F ,0% CAVASSO NUOVO (2) FANNA (2) ,0% MANIAGO ,0% MEDUNO ,0% MONTEREALE V ,0% PINZANO AL T ,4% POLCENIGO ,5% SEQUALS ,0% TRAVESIO ,0% TOTALE ,5% PIANURA ARZENE AZZANO X ,0% BRUGNERA CASARSA CHIONS ,0% CORDENONS CORDOVADO ,0% FIUME VENETO ,0% FONTANAFREDDA ,0% MORSANO AL T ,0% PASIANO PORCIA PORDENONE ,0% PRATA DI P. PRAVISDOMINI ,0% ROVEREDO SACILE ,0% S.GIORGIO ALLA R. S.MARTINO AL T. S.QUIRINO S.VITO AL T ,0% SESTO AL R. SPILIMBERGO ,0% VALVASONE ,0% VIVARO ZOPPOLA TOTALE ,7% TOTALE GENERALE ,7% (1) La ha aderito ai progetti dall'anno. Pertanto il confronto riguarda l'anno rispetto al (2) Le Riserve hanno aderito ai progetti dall'anno Pertanto il confronto riguarda il biennio rispetto al

20 Tabella 13: numero di incidenti causati dal capriolo suddivisi per progetto. Progetti in atto "FRISANCO" ,0% "TRAVESIO" ,0% SEQUALS ,0% PINZANO AL TAGLIAMENTO ,4% CANEVA ,0% totale ,3% Progetti conclusi AVIANO ,5% MORSANO AL TAGLIAMENTO ,0% totale ,1% Nessun progetto TERRITORIO RIMANENTE ,0% totale ,0% TOTALE ,7% 4.3 Impatti con il cervo A livello provinciale si rileva un aumento degli incidenti con questo ungulato pari al +36,2%. L aumento maggiore è stato rilevato nel gruppo di Riserve che non hanno attuato piani di contenimento dei danni da cinghiale con un +73,6% passando da 26 a 45. Da segnalare che relativamente all incremento di 19 incidenti rilevati, ben 14 si sono verificati nella sola di Polcenigo (tabella 14). Almeno 1 anno di progetti ,3% Mai progetti ,1% TOTALE ,2% 18

21 Tabella 14: numero di incidenti stradali causati dal cervo. MONTAGNA ANDREIS 100,0% BARCIS CIMOLAIS ,0% CLAUT ,0% CLAUZETTO ERTO E CASSO ,0% FRISANCO TRAMONTI ,0% VITO D'ASIO TOTALE ,4% COLLINA ARBA AVIANO ,3% BUDOIA (1) ,3% CANEVA ,5% CASTELNOVO DEL F. CAVASSO NUOVO (2) FANNA (2) MANIAGO ,0% MEDUNO ,0% MONTEREALE V ,7% PINZANO AL T ,0% POLCENIGO ,0% SEQUALS ,0% TRAVESIO TOTALE ,1% PIANURA ARZENE AZZANO X BRUGNERA CASARSA CHIONS CORDENONS CORDOVADO FIUME VENETO FONTANAFREDDA ,0% MORSANO AL T. PASIANO PORCIA PORDENONE PRATA DI P. PRAVISDOMINI ROVEREDO SACILE ,0% S.GIORGIO ALLA R. S.MARTINO AL T. S.QUIRINO S.VITO AL T. SESTO AL R. SPILIMBERGO ,0% VALVASONE VIVARO ZOPPOLA TOTALE ,3% TOTALE GENERALE ,2% (1) La ha aderito ai progetti dall'anno. Pertanto il confronto riguarda l'anno rispetto al (2) Le Riserve hanno aderito ai progetti dall'anno Pertanto il confronto riguarda il biennio rispetto al

22 Tabella 15: numero di incidenti causati dal cervo suddivisi per progetto. Progetti in atto "FRISANCO" ,5% "TRAVESIO" ,0% SEQUALS ,0% PINZANO AL TAGLIAMENTO ,0% CANEVA ,5% totale ,0% Progetti conclusi AVIANO ,3% MORSANO AL TAGLIAMENTO 0 0 0,0% totale ,3% Nessun progetto TERRITORIO RIMANENTE ,1% totale ,1% TOTALE ,2% 5. Censimenti Dopo aver illustrato l andamento dei danni all agricoltura e quello degli incidenti stradali, per poter valutare correttamente l efficacia dei progetti attuati, è fondamentale verificare l andamento della popolazione del cinghiale nei due trienni considerati, e per quanto riguarda gli incidenti stradali, anche degli altri due ungulati. I dati sotto riportati sono stati elaborati partendo dai dati dei censimenti pubblicati dalla Regione Friuli Venezia Giulia e visibili sul sito internet. 5.1 Cinghiale A livello provinciale si registra, nel triennio di attuazione dei progetti, un calo della popolazione del cinghiale pari al -14,3% rispetto al triennio precedente. Confrontando però l andamento della popolazione nelle Riserve che almeno per un anno hanno adottato progetti di contenimento dei danni con le Riserve che non hanno mai dato vita a tali attività, si nota che nel primo gruppo si è verificato un calo del -22,3%, mentre nel secondo gruppo la popolazione è stabile o in leggero aumento con un +3,9%. Almeno 1 anno di progetti ,3% Mai progetti ,9% TOTALE ,3% 20

23 Tabella 16: dati censimento cinghiale. MONTAGNA ANDREIS ,3% BARCIS ,6% CIMOLAIS ,0% CLAUT ,3% CLAUZETTO ,1% ERTO E CASSO ,7% FRISANCO ,7% TRAMONTI ,6% VITO D'ASIO ,7% TOTALE ,2% COLLINA ARBA ,8% AVIANO ,2% BUDOIA (1) ,0% CANEVA ,0% CASTELNOVO DEL F ,7% CAVASSO NUOVO (2) ,2% FANNA (2) ,8% MANIAGO ,6% MEDUNO ,8% MONTEREALE V ,3% PINZANO AL T ,0% POLCENIGO ,5% SEQUALS ,2% TRAVESIO ,6% TOTALE ,2% PIANURA ARZENE ,0% AZZANO X BRUGNERA CASARSA CHIONS CORDENONS CORDOVADO ,0% FIUME VENETO FONTANAFREDDA ,0% MORSANO AL T ,9% PASIANO PORCIA PORDENONE PRATA DI P. PRAVISDOMINI ROVEREDO SACILE ,0% S.GIORGIO ALLA R ,0% S.MARTINO AL T ,7% S.QUIRINO S.VITO AL T ,0% SESTO AL R. SPILIMBERGO ,2% VALVASONE ,0% VIVARO ,0% ZOPPOLA TOTALE ,9% TOTALE GENERALE ,3% (1) La ha aderito ai progetti dall'anno. Pertanto il confronto riguarda l'anno rispetto al (2) Le Riserve hanno aderito ai progetti dall'anno Pertanto il confronto riguarda il biennio rispetto al

24 Tabella 17: numero di cinghiali suddivisi per progetto. Progetti in atto "FRISANCO" ,8% "TRAVESIO" ,0% SEQUALS ,2% PINZANO AL TAGLIAMENTO ,0% CANEVA ,0% totale ,6% Progetti conclusi AVIANO ,2% MORSANO AL TAGLIAMENTO ,1% totale ,0% Nessun progetto TERRITORIO RIMANENTE ,9% totale ,9% TOTALE ,6% Oltre alla consistenza numerica, un ruolo fondamentale per quanto riguarda l entità dei danni è rappresentato dalla diffusione sul territorio del cinghiale. Analizzando la tabella 18 che riporta il numero di Riserve che hanno censito la presenza del suide nei due periodi considerati, appare evidente che mentre in tutte 17 le Riserve che hanno attuato i progetti l ungulato era presente sia prima che dopo l esperienza degli stessi, nel triennio si assiste ad una diffusione del cinghiale nelle zone non interessate dai progetti, passando da 10 Riserve a 17 con un incremento del 70%, aumentando così le potenzialità di danno. Tabella 18: numero di Riserve che hanno censito il cinghiale. Progetti in atto "FRISANCO" 5 5 0,0% "TRAVESIO" 7 7 0,0% SEQUALS 1 1 0,0% PINZANO AL TAGLIAMENTO 1 1 0,0% CANEVA 1 1 0,0% totale ,0% Progetti conclusi AVIANO 1 1 0,0% MORSANO AL TAGLIAMENTO 1 1 0,0% totale 2 2 0,0% Nessun progetto TERRITORIO RIMANENTE ,0% totale ,0% TOTALE ,9% 22

25 5.2 Capriolo La consistenza numerica del capriolo è aumentata del +18,8% in su tutta la provincia in una situazione di sostanziale omogeneità tra le Riserve che hanno attuato i progetti e le rimanenti con la sola eccezione di Caneva che fa registrare un calo del -22,7% (tabella 19). Almeno 1 anno di progetti ,4% Mai progetti ,8% TOTALE ,8% Per quanto riguarda la diffusione sul territorio, così come visto precedentemente per il cinghiale, si nota una diffusione dell ungulato nelle Riserve che non hanno attuato progetti che passano da 14 a 17 con un aumento del 21,4%. Tabella 19: numero di caprioli suddivisi per progetto. Progetti in atto "FRISANCO" ,3% "TRAVESIO" ,0% SEQUALS ,9% PINZANO AL TAGLIAMENTO ,2% CANEVA ,7% totale ,6% Progetti conclusi AVIANO ,8% MORSANO AL TAGLIAMENTO ,7% totale ,3% Nessun progetto TERRITORIO RIMANENTE ,8% totale ,8% TOTALE ,8% 23

26 Tabella 20: dati censimento capriolo. MONTAGNA ANDREIS ,2% BARCIS ,3% CIMOLAIS ,0% CLAUT ,3% CLAUZETTO ,1% ERTO E CASSO ,8% FRISANCO ,0% TRAMONTI ,4% VITO D'ASIO n.d ,9% TOTALE ,0% COLLINA ARBA ,3% AVIANO ,8% BUDOIA (1) ,5% CANEVA n.d ,7% CASTELNOVO DEL F ,6% CAVASSO NUOVO (2) ,3% FANNA (2) ,3% MANIAGO ,4% MEDUNO ,4% MONTEREALE V ,5% PINZANO AL T ,0% POLCENIGO ,0% SEQUALS ,9% TRAVESIO ,6% TOTALE ,9% PIANURA ARZENE AZZANO X ,6% BRUGNERA CASARSA CHIONS CORDENONS CORDOVADO ,3% FIUME VENETO ,0% FONTANAFREDDA ,0% MORSANO AL T ,7% PASIANO PORCIA PORDENONE PRATA DI P. PRAVISDOMINI ROVEREDO SACILE S.GIORGIO ALLA R ,0% S.MARTINO AL T ,7% S.QUIRINO S.VITO AL T ,5% SESTO AL R. SPILIMBERGO ,0% VALVASONE ,0% VIVARO ,8% ZOPPOLA TOTALE ,3% TOTALE GENERALE ,8% (1) La ha aderito ai progetti dall'anno. Pertanto il confronto riguarda l'anno rispetto al (2) Le Riserve hanno aderito ai progetti dall'anno Pertanto il confronto riguarda il biennio rispetto al

27 5.3 Cervo I dati relativi alla consistenza numerica del cervo vengono illustrati solamente per completezza di informazione. In realtà questo ungulato, che nel 2006 era presente in modo consistente nelle Riserve di Caneva, Polcenigo, Budoia ed Erto e Casso, in seguito al notevole incremento numerico della popolazione originaria presente sul Pian Cansiglio, sta lentamente colonizzando tutte le Riserve della montagna e della collina, spingendosi, a partire dal 2009, anche nella zona di pianura. Pertanto è inevitabile che un animale che si diffonde e si insedia in nuovi territori possa dar luogo ad incrementi anche degli incidenti stradali che non possono però avere alcuna attinenza con le attività messe in atto o meno dalle Riserve per contenere i danni da cinghiale. Almeno 1 anno di progetti ,6% Mai progetti ,5% TOTALE ,1% Tabella 21: numero di cervi suddivisi per progetto. Progetti in atto "FRISANCO" ,5% "TRAVESIO" ,9% SEQUALS ,0% PINZANO AL TAGLIAMENTO 0 0 0,0% CANEVA ,3% totale ,5% Progetti conclusi AVIANO ,3% MORSANO AL TAGLIAMENTO 0 0 0,0% totale ,3% Nessun progetto TERRITORIO RIMANENTE ,5% totale ,5% TOTALE ,1% 25

28 Tabella 22: dati censimento cervo. MONTAGNA ANDREIS ,9% BARCIS ,7% CIMOLAIS ,0% CLAUT ,7% CLAUZETTO ,3% ERTO E CASSO ,5% FRISANCO ,0% TRAMONTI ,8% VITO D'ASIO ,0% TOTALE ,3% COLLINA ARBA AVIANO ,3% BUDOIA (1) ,2% CANEVA ,3% CASTELNOVO DEL F ,6% CAVASSO NUOVO (2) FANNA (2) MANIAGO ,0% MEDUNO ,0% MONTEREALE V ,8% PINZANO AL T. POLCENIGO ,3% SEQUALS ,0% TRAVESIO ,1% TOTALE ,3% PIANURA ARZENE AZZANO X BRUGNERA CASARSA CHIONS CORDENONS CORDOVADO FIUME VENETO FONTANAFREDDA ,0% MORSANO AL T. PASIANO PORCIA PORDENONE PRATA DI P. PRAVISDOMINI ROVEREDO SACILE S.GIORGIO ALLA R. S.MARTINO AL T. S.QUIRINO S.VITO AL T. SESTO AL R. SPILIMBERGO VALVASONE VIVARO ZOPPOLA TOTALE ,0% TOTALE GENERALE ,1% (1) La ha aderito ai progetti dall'anno. Pertanto il confronto riguarda l'anno rispetto al (2) Le Riserve hanno aderito ai progetti dall'anno Pertanto il confronto riguarda il biennio rispetto al

29 6. Stima economica dei danni all agricoltura La quantificazione economica dei danni rappresenta sicuramente il dato di maggior impatto tra quelli finora rappresentati. Occorre però sottolineare che il valore economico sconta l andamento variabile dei prezzi di riferimento (in funzione del mercato) del prodotto danneggiato, e pertanto non si presta per determinare correttamente l andamento dei danni, come invece si può fare con gli ettari danneggiati. Ciononostante ancora una volta il calo maggiore si registra nella porzione di territorio che non è mai stata interessata da progetti specifici di contenimento dei danni, con un -57,9% rispetto ad un -49,7% del restante territorio. Almeno 1 anno di progetti , ,31-49,7% Mai progetti , ,84-57,9% TOTALE , ,15-51,8% A livello di singolo progetto, escludendo quelli già conclusi dopo solo un anno di attività che presentano il risultato migliore, il calo maggiore è stato registrato per la di Caneva (tabella 23). Tabella 23: danni totali da cinghiale (in euro) suddivisi per progetto. Progetti in atto "FRISANCO" , ,92-62,2% "TRAVESIO" , ,06-63,9% SEQUALS , ,67-13,4% PINZANO AL TAGLIAMENTO , ,41-19,2% CANEVA , ,77-70,8% totale , ,83-45,8% Progetti conclusi AVIANO , ,92-73,7% MORSANO AL TAGLIAMENTO , ,56-71,1% totale , ,48-72,8% Nessun progetto TERRITORIO RIMANENTE , ,84-57,9% totale , ,84-57,9% TOTALE , ,15-51,8% 27