PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Liceo delle Scienze Umane

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1 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Superiore Lorenzo Federici Liceo: Scientifico Classico Scienze Umane Scienze Applicate - Linguistico Via dell'albarotto, TRESCORE BALNEARIO (Bg) tel. 035/ / fax. 035/ bgis02400d@istruzione.it - preside@liceotrescore.it P.E.C: bgis02400d@pec.istruzione.it Sito Web: Cod.Mec. BGIS02400D - C.F PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Liceo delle Scienze Umane Art. 4, Legge n 53 del 28/03/2003 (Definizione di alternanza) Modalità di realizzazione del percorso formativo progettata, attuata e valutata dall'istituzione scolastica e formativa in collaborazione con le imprese, con le rispettive associazioni di rappresentanza e con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, che assicuri ai giovani, oltre alla conoscenza di base, l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro Art. 4, D.L. n 77 del 15/04/2005 (Organizzazione alternanza) I percorsi in alternanza hanno una struttura flessibile e si articolano in periodi di formazione in aula e in periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, che le istituzioni scolastiche e formative progettano e attuano sulla base delle convenzioni di cui all'articolo 3. I periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro fanno parte integrante dei percorsi formativi personalizzati, volti alla realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi e degli obiettivi generali e specifici di apprendimento stabiliti a livello nazionale e regionale. I percorsi in alternanza sono definiti e programmati all'interno del piano dell'offerta formativa e sono proposti alle famiglie e agli studenti in tempi e con modalità idonei a garantirne la piena fruizione.

2 L'alternanza scuola-lavoro ha diversi obiettivi, tra cui quello di Favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali (Art.2 del D.lgs. n.77/2005). Il progetto del Liceo delle Scienze Umane, L. Federici, pur non tralasciando le altre finalità dell'alternanza, vuole concentrarsi proprio sugli aspetti orientativi, attraverso una serie di attività che abituino gli studenti alla scelta responsabile. Il progetto Alternanza costituisce una delle esperienze più significative che gli alunni possano sperimentare per la loro formazione, risponde all esigenza di porsi in linea con le direttive che l Unione Europea ha da tempo suggerito ai paesi membri. Tali direttive sono definite nel QEQ (Quadro delle Qualifiche Europeo) che è espressione del riconoscimento della persona umana come membro attivo di una società in continua evoluzione e dell esigenza che tale persona sia portatrice di competenze, acquisibili dalla esperienza scolastica e spendibili in tutto l arco della vita. La competenza, come capacità di saper applicare conoscenze in un determinato contesto adottando comportamenti funzionali al raggiungimento del risultato previsto, prevede che la scuola assuma il difficile compito di coniugare trasmissione dei saperi e capacità di applicarli in contesti di sperimentazione sul campo. I riferimenti normativi, che regolano le scelte delle scuole di secondo grado ( licei, istituti tecnici e professionali) in materia di Alternanza Scuola- Lavoro, cui attenersi risultano essere: la Legge 28 marzo 2003, n. 53 il D.L. 15 aprile 2005, n. 77. Tali norme consentono la realizzazione di percorsi formativi flessibili, articolati in periodi di formazione in aula e in periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro differenti dallo stage in quanto: 1. La permanenza in azienda è parte integrante della formazione e non un episodio isolato. Le esperienze di Alternanza vengono supportate da attività di preparazione in aula, sostenute da riletture dell esperienza al ritorno, condivise con i compagni di classe. 2. La responsabilità dell azione formativa è condivisa, co - progettata e co-gestita dai docenti della classe e dai tutor aziendali ( figure di riferimento che si fanno carico della formazione degli allievi durante l esperienza) ; pertanto scuola e azienda si pongono su uno stesso piano nella progettazione dell esperienza.

3 3. Vi è equivalenza delle competenze conseguibili in azienda con quelle conseguite a scuola. L esperienza in azienda viene considerata anche ai fini della valutazione scolastica finale. La scuola mira a formare persone competenti, autonome e responsabili, che abbiano coscienza dei propri talenti e della propria vocazione, possedenti un senso positivo dell esistenza e della realtà in tutte le sue dimensioni, agenti nel tessuto sociale sapendo fronteggiare efficacemente compiti e problemi. In questo percorso l insegnante si pone come adulto significativo entro una comunità di apprendimento, capace di mobilitare i talenti degli studenti in esperienze significative concrete, sfidanti, che suscitano interesse e sollecitano un apprendimento per scoperta e conquista personale. In un contesto aperto verso la dimensione europea è necessario sostenere gli studenti con l 'offerta di apprendimenti efficaci, documentati, utili e dotato di senso favorenti responsabilità e protagonismo. A tale scopo assumono un ruolo imprescindibile e determinante le risorse del territorio che si confrontano con il mondo della scuola e ne condividono i valori pedagogici proponendosi così come comunità educativa. Finalità Avvicinare i giovani alle strutture socio-educative-assistenziali nelle quali saranno chiamati a svolgere la loro attività, dopo aver terminato gli studi Apprendere conoscenze nuove ma soprattutto migliorare le proprie competenze Sviluppare le capacità trasversali di relazione specifica in base al contesto, di comprensione del ruolo, avere flessibilità mentale ed approccio "problem-solving" Imparare osservando e facendo Motivare ad uno studio stimolato da esigenze concretamente riscontrate Conoscere meglio le proprie caratteristiche, inclinazioni e limiti Orientare le future scelte scolastico-professionali Obiettivi

4 Acquisire elementi conoscitivi utili a comprendere le modalità di organizzazione e funzionamento della struttura Riflettere sulle componenti del ruolo ricoperto nel periodo dell'alternanza in termini di capacità, comportamenti richiesti e livelli di autonomia assunti Comprendere la complessità del sapere professionale ed avvicinarsi ad una possibile modalità per la sua acquisizione Entrare in diretto contatto con le strutture e le organizzazioni socio-educativo-assistenziali Riconoscere, osservare e documentare alcune caratteristiche specifiche delle situazioni lavorative incontrate Sperimentare capacità di relazionarsi in modo collaborativo in un ambiente nuovo Applicare conoscenze e competenze acquisite in ambito scolastico all'attività di alternanza. Fasi del progetto: Classi seconde 1. Presentazione del progetto di orientamento-alternanza scuola lavoro e definizione delle fasi di attuazione del medesimo a cura del Consiglio di Classe(ottobre). 2. Frequenza di un corso di orientamento alla scelta della durata di 20 ore (gennaio-marzo). 3. Somministrazione agli studenti di un questionario relativo al corso frequentato Classi terze e quarte MESE DI OTTOBRE 1. Presentazione: a. del progetto a genitori e studenti; b. delle strutture individuate all interno dei quattro settori, da parte di operatori e responsabili delle stesse. 2. Scelta da parte degli studenti interessati della struttura in cui svolgere il percorso di alternanza in base agli interessi specifici ed alle attitudini personali. SETTORI D INTERESSE settore educativo

5 settore socio-assistenziale settore sanitario settore giuridico 3. Contestuale ricerca dei possibili partner aziendali e stipula delle convenzioni per l alternanza scuola lavoro. Per ogni partner vanno individuate le competenze specifiche del percorso di alternanza declinate dai tutors e dal Consiglio di classe secondo lo schema sotto riportato. COMPETENZE PRESTAZIONI Definire i risultati attesi - Comprendere il compito assegnato Pianificare e programmare le attività - Programmare le attività da svolgere secondo consegne ricevute Attuare - Eseguire le attività, i compiti richiesti - Rispettare le norme di sicurezza Controllare - Controllare la rispondenza del proprio lavoro rispetto ai requisiti/indicazioni richiesti Gestire le informazioni - Rintracciare e utilizzare le informazioni per eseguire il proprio lavoro (istruzioni, manuali, documentazione, - Restituire informazioni sull attività svolta (compilazione di schede, redazione di relazioni, ) Gestire le risorse - Utilizzare gli strumenti/attrezzature in dotazione (PC, materiali sussidi vari, ) Gestire le relazioni - Relazionarsi con il tutor, gli operatori, gli utenti, - Lavorare con gli altri (in coppia, in gruppo, ).Risolvere problemi - Riconoscere e segnalare un problema (imprevisti, disfunzioni, ). Gestire se stessi - Assumere i comportamenti richiesti

6 nella situazione di lavoro MESE DI NOVEMBRE Comunicazione dell elenco degli alunni aderenti all iniziativa ai Coordinatori che inviteranno i Consigli di Classe ad esprimere un parere sulla partecipazione al progetto degli alunni. I docenti del Consiglio di Classe, in collaborazione con i tutors, costruiranno insieme le condizioni di realizzazione stabilendo, tra l altro, le competenze che gli studenti dovranno acquisire durante il periodo di alternanza scuola-lavoro e le modalità di verifica delle stesse. Verranno definite competenze trasversali e competenze specifiche legate a più discipline in rapporto al settore di svolgimento del percorso di alternanza e alla natura dello stesso. MESI DI FEBBRAIO/MARZO Effettuazione del periodo di alternanza scuola lavoro di un minimo di: o 50 ore (classi terze) o 65 ore (classi quarte) Si prevede la sospensione delle lezioni per una settimana in modo tale da consentire agli studenti di vivere a tempo pieno l esperienza in oggetto. I docenti tutors seguiranno gli studenti nel percorso di alternanza nelle diverse strutture. MESI DA APRILE /GIUGNO - Al termine del periodo di alternanza scuola-lavoro il tutor scolastico, il tutor aziendale e lo studente compilano le scheda di valutazione del percorso. Lo studente ha anche il compito di produrre una relazione finale esplicativa di quanto effettuato durante il percorso di alternanza scuola-lavoro.

7 - Il Consiglio di classe prende visione dei documenti, verifica le competenze secondo le modalità precedentemente definite e dà una valutazione del percorso del singolo studente. - La dichiarazione delle competenze trasversali e specifiche acquisite e la proposta di valutazione del periodo di alternanza scuola-lavoro confluiranno nello scrutinio finale per l assegnazione del credito scolastico. - La valutazione positiva del periodo di alternanza scuola-lavoro concorre alla definizione della valutazione di fine anno per le discipline curricolari abbinate (in ragione di 0,25-0,5/10). - La scuola dichiarerà le competenze acquisite dallo studente con la compilazione e la consegna del modulo apposito.