SISTEMA COOPERATIVO ITALIANO
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- Modesto Sasso
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1 Progetto proposto e finanziato da: 1 Zagabria SISTEMA COOPERATIVO ITALIANO PROGETTO ITALIA - CROAZIA
2 A.G.C.I. Associazione Generale Cooperative Italiane 2 L AGCI, Associazione Generale delle Cooperative Italiane, nasce a Roma nell ottobre E una delle tre maggiori Associazioni Nazionali di rappresentanza, assistenza, tutela e revisione del Movimento cooperativo: si tratta di un Organizzazione senza fini di lucro, libera ed indipendente che, fedele agli ideali mazziniani ed in armonia con i valori fondanti individuati dall International Co-operative Alliance (ICA). Promuove la diffusione, il consolidamento, l integrazione e lo sviluppo del Movimento stesso, nel rispetto dei principi di democrazia e di mutualità, nonché nell interesse generale dell economia del Paese. Capitale e lavoro nelle stesse mani (G. Mazzini)
3 FINALITA di A.G.C.I. 3 L'A.G.C.I è una organizzazione : senza fini di lucro; libera ed indipendente. Ha come fini istituzionali: la rappresentanza; l'assistenza; la tutela; la vigilanza del movimento cooperativo.
4 ATTIVITA di A.G.C.I. 4 L'Associazione promuove: la diffusione; il consolidamento; l'integrazione; lo sviluppo del movimento cooperativo (nell'interesse generale della democrazia e dell'economia nazionale). L'Associazione promuove e gestisce per conto delle proprie associate attività di: Informazione; Scambio; Servizio; Coordinamento politico organizzativo; Diffusione della conoscenza cooperativa; Formazione tecnica e professionale dei cooperatori.
5 SETTORI di attività di A.G.C.I. 5 Abitazione Agrital Credito e Finanza Culturalia Editoria Produzione e Lavoro Solidarietà Servizi di Lavoro
6 6 ESPERIENZA COOPERATIVA ITALIANA Le ragioni del successo 1. Un impianto normativo dedicato con: - Vincoli precisi, nelle attività e nell utilizzo degli utili - Agevolazioni mirate (IVA al 5% per le cooperative sociali, esonero contributi sociali per lavoratori svantaggiati, parziale detassazione degli utili non distribuiti accantonati a riserva) 2. Elevata capacità di organizzarsi come movimento: - Per la rappresentanza, tutela, promozione e vigilanza: Associazioni nazionali con articolazioni sull intero territorio del Paese; - Per la parte imprenditoriale: consorzi, gruppi cooperativi paritetici, reti d imprese, etc. 3. Valorizzazione delle risorse umane di elevata professionalità, sia nella gestione dei servizi che nelle attività imprenditoriali.
7 La COOPERAZIONE nell economia italiana 7 Le cooperative in Italia sono quantificabili in oltre imprese, che contribuiscono al PIL nazionale con una quota pari a circa il 10 %. Esse sono ripartite in: grandi aziende leader nei settori della distribuzione, delle costruzioni, assicurativo/finanziario e agroalimentare; piccole imprese diffuse su tutto il territorio nazionale ed operanti nei settori pesca, agricoltura, turismo, editoria, spettacolo, servizi socio-sanitari, terziario avanzato.
8 TIPOLOGIE cooperative 8 In relazione al tipo di scambio mutualistico è possibile distinguere tre tipologie principali di cooperative: Cooperative di utenza, il cui scopo è quello di fornire ai soci beni e servizi a condizioni più vantaggiose di quelle applicate sul mercato; Cooperative di lavoro, nelle quali la finalità è quella di creare occasioni di lavoro per i soci; Cooperative di conferimento, costituite nell intento di ottenere vantaggi nella distribuzione dei prodotti conferiti.
9 Le cooperative e le SFIDE contemporanee 9 Le cooperative si trovano in una fase di forte cambiamento: i tradizionali canali di finanziamento tendono a diventare meno accessibili i livelli di competizione sono in forte aumento alcuni mercati su cui esse hanno finora basato la loro crescita tendono a diventare saturi la possibilità di accumulare utili da reinvestire risulta spesso compromessa il processo di globalizzazione ha reso evidente che nei mercati delle merci e dei prodotti, del lavoro e dei capitali, nelle modalità del commercio internazionale, nella diffusione delle informazioni, negli interventi degli Stati nell economia, sono in corso mutamenti radicali. Quali le possibili risposte: individuazione di nuovi prodotti, nuove alleanze, nuovi partner commerciali, nuovi settori di attività promozione di processi organizzativi e di governance più flessibili adozione di nuove strategie, incentrate sull aumento dell efficienza e delle capacità di governo societario, sull innovazione, sull aggregazione, sull internazionalizzazione
10 PROGETTO ITALIA - CROAZIA 10
11 OBIETTIVI GENERALI del progetto 11 PROMUOVERE LA COOPERAZIONE fra organismi e istituzioni che operano nell ambito dello stesso settore di attività SVILUPPARE, TRASFERIRE E IMPLEMENTARE pratiche innovative sulle organizzazioni a livello locale, regionale, nazionale ed europeo MODERNIZZARE E RAFFORZARE i sistemi per consentire meglio una risposta alle sfide attuali (occupazione, stabilità e crecita economiica, partecipazione a progetti comunitari) SOSTENERE EFFETTI POSITIVI e di lunga durata sugli organismi partecipanti, sui sistemi e sugli individui direttamente coinvolti.
12 PROGETTI PILOTA 12 Al fine di dare concretezza ai temi proposti, vi è la necessità di definire uno o più Progetti Pilota per ogni settore di attività con i quali individuare le risorse finanziarie più idonee, il sistema di gestione degli stessi e il ruolo del sistema cooperativo croato da sviluppare congiuntamente con le cooperative di A.G.C.I. 1. Agricoltura 2. Sociale 3. Edilizia, tecnologia e restauro 4. Turismo 5. Formazione e servizi
13 1. AGRICOLTURA 13 OBIETTIVI: Ampliamento delle opportunità di mercato a disposizione delle produzioni agroalimentari italiane e croate; Creazione di una filiera agricola dell area adriatica che soddisfi elevati requisiti di salubrità, genuinità e sostenibilità, sia dal punto di vista economico che ambientale; Incentivazione delle produzioni biologiche; Miglioramento della qualità delle produzioni vitivinicole e olivicole con scambi di intese e know how; Creazione di un marchio del mondo cooperativo; Realizzazione di un centro per la commercializzazione e valorizzazione dei prodotti tipici locali con strutture per la degustazione delle produzioni tipiche; Miglioramento della zootecnia con scambi.
14 2. SOCIALE 14 OBIETTIVI: Sviluppare attività imprenditoriali tramite co-finanziamenti e riduzione dei costi per la costituzione di nuove cooperative; Potenziare il settore del turismo sociale e della terza età; Promuovere l inclusione sociale nei programmi di pubblico impiego realizzati dagli enti locali attraverso il potenziamento dei servizi sociali; Migliorare i servizi di assistenza sanitaria in maniera efficace ed efficiente sotto il profilo dei costi e della qualità dei servizi.
15 3. EDILIZIA, TECNOLOGIA E RESTAURO 15 OBIETTIVI: Sviluppo dell infrastruttura per la gestione dei rifiuti con l obiettivo di integrare il sistema della gestione dei rifiuti attraverso investimenti nella costruzione dei centri per la gestione e trattamento dei rifiuti e delle strutture connesse, nel risanamento delle discariche e delle località altamente inquinate; Tutela delle risorse idriche della Croazia migliorando il sistema di fornitura d acqua e del sistema di gestione integrata del trattamento delle acque reflue attraverso investimenti nella costruzione/ricostruzione/ampliamento della rete per la fornitura dell acqua potabile, negli impianti per il trattamento delle acque; Sviluppo energie rinnovabili con l utilizzo di sistemi tecnologicamente evoluti come il fotovoltaico, l eolico, le biomasse, il mini idroelettrico; Fornire supporto all'economia verde e a basso tenore di carbonio incoraggiando l'utilizzo sostenibile e razionale delle risorse naturali e promuovendo l'efficienza energetica e l'adattamento ai cambiamenti climatici; Recupero delle aree dismesse da destinare all abitare sociale con l avvio di un programma di Rigenerazione Urbana, tema questo, tra gli obiettivi prioritari dell UE.
16 4. TURISMO 16 OBIETTIVI: Miglioramento della configurazione e della qualità delle strutture ricettive; Aumento della qualità delle strutture ricettive nei campeggi e nelle strutture a conduzione familiare; Conversione di strutture militari per esempio in Alberghi/Resort; Conversione di stabilimenti industriali per esempio in Alberghi/Resort, Parchi tematici, Centri congressi, Offerta turistica per Campeggi, Turismo sanitario, Turismo yachting marina, Parchi tematici, Ecoturismo; Progetti greenfield per Alberghi/resort, Campeggi, Golf, Turismo sanitario, Turismo yachting marina, Parchi tematici, Ecoturismo, Centri congressi, Piste ciclabili.
17 5. FORMAZIONE E SERVIZI 17 OBIETTIVI: Miglioramento della qualità e dell efficienza dell istruzione; Incoraggiamento della formazione e aggiornamento continuo degli insegnati e degli educatori; Promozione di una educazione che tende alla coesione sociale, alla crescita economica e allo sviluppo globale; Promozione di un contesto imprenditoriale favorevole all'innovazione e sviluppo di un'economia competitiva e orientata all'innovazione stimolando l'imprenditorialità, la ricerca e lo sviluppo, l'innovazione nonché l'economia digitale; Potenziamento della crescita del capitale umano affrontando le discrepanze tra le conoscenze e le competenze della forza lavoro attraverso la riforma dei programmi di studio, lo sviluppo dell'istruzione e della formazione professionale e la promozione del lavoro autonomo. La riforma del sistema educativo è una delle pre-condizioni essenziali per poter ridurre la povertà e l esclusione sociale.
18 Meccanismi finanziari dell U.E. 18
19 INTERREG: Italia - Croazia 19
20 20 Interreg ADRION: Macroregione Adriaticoionica L'obiettivo generale ADRION è quello di agire come un driver della politica e della governance innovatore favorire l'integrazione europea tra gli Stati partner (Albania, Bosnia- Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro, Serbia, Slovenia), sfruttando il ricco naturale, culturale e umano risorse che circondano l'adriatico e lo Ionio e il rafforzamento della coesione economica, sociale e territoriale dell'area programma. Il sostegno dell'unione previsto dal programma è costituito dai fondi FESR e IPA II
21 EUSAIR: EU STRATEGY FOR THE ADRIATIC AND IONIAN REGION 21
22 Alcune COOPERATIVE Interessate al Progetto ITALIA - CROAZIA 22 L EDERA Societa' Cooperativa Sociale ETIKA Cooperativa Sociale L ALBERO Cooperativa sociale L AIRONE Cooperativa Sociale
23 Grazie per l attenzione! 23 Progetto preliminare proposto e finanziato da:
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