25 febbraio 2012 Scuola e formazione. Beatrice de Gerloni Nicoletta Pontalti
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1 25 febbraio 2012 Scuola e formazione Beatrice de Gerloni Nicoletta Pontalti Anna 25 min 10 min 10 min Progetto didattico Animare la memoria della Grande Guerra Progetto nato all interno della Rete Trentino Grande Guerra / circuito dei musei Come ha detto Zadra, abbiamo cominciato lavorando sulla comunicazione (depliant, video, guida) Volevamo fare un passo in avanti valorizzazione dei musei sperimentare potenzialità dei musei: sperimentare un nuovo rapporto con i visitatori, comunicazione creazione di rapporti più stabili con il mondo della scuola Premessa Siamo partiti dall esperienza che in questi anni alcuni musei hanno maturato nel rapporto con le scuole Sono molte le proposte didattiche legate al tema della gg: musei, territorio, forti e trincee, laboratori, percorsi multimediali Non sostituirsi alla scuola, ma collaborare Non solo per studenti, ma formazione insegnanti Pensando soprattutto a 1. quei musei che non hanno servizi educativi le scuole vanno in visita ma non ci sono proposte mirate 2. scuole delle valli periferiche del Trentino che faticano maggiormente a partecipare alle iniziative 3. progetto con ricaduta sul piano provinciale: aree interessate da interventi Progetto che coinvolgesse musei e scuole del territorio / finalità musei come risorsa per la scuola: valore collezioni ma anche legame con il territorio (spesso chi si occupa dei musei fa anche altro) occasione per approfondire storia locale occasione per i responsabili dei musei per verificare nuove modalità di presentare le collezioni, di interagire con il pubblico progetto che rappresentasse un occasione significativa per la scuola prevede un momento di 1. formazione per gli insegnanti scuole secondarie di primo grado a. nel contesto dell'insegnamento della storia, vengono proposte modalità innovative e coinvolgenti di comunicazione. Durante il percorso vengono sperimentati linguaggi e modalità di azione con documenti, reperti, situazioni che essi possono rielaborare nel personale bagaglio professionale e riportare nel proprio modus operandi. b. Offerta risorse culturali a cui attingere 2. esperienza per i alunni delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado a. ai quali viene presentato in forme nuove, accattivanti e coinvolgenti, un contesto il museo talvolta poco noto e frequentato in forme passive; b. esperienza sul piano emotivo motivazionale, che si riflette sul piano delle conoscenze; c. avvicinarli al patrimonio culturale del territorio 3. Intende inoltre intensificare le relazioni tra istituzioni e realtà associative, nel contesto di iniziative nelle quali sviluppare la conoscenza della storia locale, mettendo in connessione conoscenze disciplinari generali e relative al territorio e promuovendo nel contempo l'educazione al patrimonio. Durata e soggetti Progetto presentato dal MGR - Bando Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto Collaborazione e sostegno Centro per la formazione continua e l'aggiornamento del personale insegnante della Pat
2 2 anni, sperimentazione 5 o 6? istituti scolastici il primo anno / 15 classi 5 musei 1. Museo della Grande Guerra, Vermiglio 2. Museo della Guerra Bianca Adamellina "Recuperanti in Val Rendena", Spiazzo Rendena 3. Museo Storico Italiano della Guerra, Rovereto 4. Museo Forte Belvedere Gschwent, Lavarone 5. Mostra permanente della Grande Guerra in Valsugana e sul Lagorai, Borgo Valsugana Attore professionista Coordinamento MGR Collaborazione Centro Formazione Insegnanti Rovereto Progetto 1. performance teatrale negli spazi museali il museo si fa teatro, ma non solo nel senso che le sale del museo diventano palcoscenico, ma nel senso che il museo stesso è protagonista (attraverso gli oggetti) performance teatrale della durata di circa un'ora gestita da un attore professionista Lo spettacolo ricostruisce la vicenda di un giovane che parte per la Prima guerra mondiale, dal momento dell'arruolamento alla sua progressiva trasformazione in soldato, in combattente, in ferito, in prigioniero. Il testo teatrale è stato realizzato a partire da una selezione di diari di soldati trentini. Durante la performance è prevista l interazione tra l attore con i materiali conservati nel Museo e il coinvolgimento degli studenti. 1. Il museo diventa protagonista: l attore mette in primo piano gli oggetti, li fa parlare e poi li ricolloca nelle vetrine. L attore richiama esplicitamente il processo di nascita dei musei, il ruolo dei fondatori, l importanza della conservazione del patrimonio storico, il museo come luogo di memoria viva 2. Gli studenti non solo semplici spettatori: - sono chiamati a collaborare all identificazione dei materiali e delle loro funzioni, - contatto diretto con i documenti storici materiali - sul piano emotivo i ragazzi sono sollecitati ad elaborare valutazioni autonome - cogliere il valore della conservazione del patrimonio della Grande Guerra e può apprezzare lo sforzo di persone che dedicano tempo ed impegno intellettuale a salvare e trasmettere la conoscenza della storia del territorio e della comunità in cui vivono. 2. incontro di formazione e di riflessione con gli insegnanti sull'esperienza riflessione sul rapporto tra spazio museale come luogo di apprendimento, sul ruolo degli oggetti, il linguaggio adottato Partecipano: gli insegnanti, i curatori del museo, la conservatrice per le attività didattiche del Museo Storico Italiano della Guerra e l attore e una referente del Centro di Formazione Insegnanti, Incontro nel quale la performance teatrale svolta nel museo viene analizzata per individuare le operazioni cognitive e riconoscere i meccanismi comunicativi attivati. Ciascuno dei protagonisti del progetto ha modo di comprendere il punto di vista degli altri e riflettere sulle diverse forme di apprendimento utilizzate (emozionale, intuitivo, sistematico, ecc.) coinvolte. 3. laboratorio didattico nelle classi coinvolte a cura del Museo della Guerra di Rovereto La prima parte del laboratorio didattico è dedicata a sistematizzate le informazioni acquisite durante l attività svolta nel museo.
3 Attraverso la lettura di alcuni brani di diario che costituiscono il copione teatrale e l analisi di documenti fotografici, i ragazzi ripercorrono lo svolgersi dello spettacolo teatrale, recuperando le informazioni storiche in esso contenute. Nella seconda parte del laboratorio, attraverso cartine storiche e documenti, viene ricostruito il contesto storico e geografico nel quale la vicenda narrata nello spettacolo ha luogo; particolare attenzione viene dedicata alle vicende legate all ambito territoriale nel quale ha sede la scuola. Annalisa Maule, professoressa all Istituto Comprensivo Federico Halbherr di Rovereto Rapporto scuola-museo: quale valore nel fare attività al museo (cfr altre esperienze fatte) Esperienza Animare la memoria della Grande Guerra : particolarità, novità Quali ricadute sui ragazzi Cosa ha rappresentato per le insegnanti Anna 10 min Formazione Scuola: principale ambiente formativo Ma la formazione non riguarda solo studenti ed insegnanti Ieri premessa: patrimonio straordinario + importante programma interventi provincia e amm locali (negli anni scorsi e nel futuro immediato) La valorizzazione passa anche attraverso la conoscenza del patrimonio storico da parte delle comunità e la volontà di farlo conoscere a chi attraversa il nostro territorio Necessario lavorare affinché ci sia un forte consapevolezza diffusa della ricchezza del patrimonio storico, delle risorse sul territorio Questo ha naturalmente a che fare con il mondo della comunicazione ma sottende anche con un percorso di formazione di figure professionali che hanno un ruolo preciso in questo settore. Formazione che deve puntare a: - Conoscenza di quanto offre il territorio (conoscenza di tipo storico) - Conoscenza delle realtà istituzionali e associative che si occupano della valorizzazione del patrimonio (Rete) - Competenza sul piano della comunicazione, della divulgazione: attenzione per pubblici diversi, individuare le esigenze specifiche / bambini, studenti, anziani, escursionisti, Figure chiave - operatori turistici (apt, proloco, uffici turistici) ma anche personale delle strutture ricettive - personale dei musei (zadra: musei come presidi sul territorio) - guide alpine, accompagnatori di territorio Importante mettere in relazione soggetti diversi (ognuno mette a disposizione le proprie competenze) I progetti che presentiamo nascono dalla collaborazione tra realtà diverse: - scuole e musei - musei, accademia montagna, collegio guide e associazione accompagnatori territorio - scuole, turismo, musei 1. Accademia della Montagna - Museo Storico Italiano della Guerra Corso di formazione sulla Grande Guerra per Accompagnatori di territorio e Guide alpine La Grande Guerra ha lasciato tracce molto diffuse e importanti sul territorio trentino Negli ultimi decenni questo patrimonio storico di rilievo nazionale ed europeo è stata oggetto di numerosi interventi di restauro e di recupero È configurabile come un vasto sistema coerente e come elemento del paesaggio trentino, fonte di interesse e di curiosità per moltissime persone che qui vivono o che visitano la nostra provincia per motivi turistici.
4 Vedi calendario escursioni Dal 2009 la Rete la Rete realizza un calendario estivo delle escursioni con accompagnatore storico proposte in diverse aree del Trentino. Questo strumento offre agli escursionisti un quadro complessivo delle opportunità di visita in tutto il territorio provinciale. Nell edizione 2011 sono state segnalate circa 60 escursioni promosse da APT, proloco, associazioni culturali,... ( ) Il calendario è consultabile sul sito (scaricabile in formato pdf). Per ogni iniziativa viene proposta una breve scheda che indica data, meta dell escursione, ente organizzatore, breve descrizione del percorso (durata, grado di difficoltà) e le informazioni (organizzatore, recapito telefonico, eventuale tariffa di partecipazione e obbligo di prenotazione). Prospettive In vista del Centenario, si ritiene che una delle modalità più significative per avvicinare e conoscere il sistema delle vestigia storiche della Grande Guerra sia l'escursione guidata. Per quanto riguarda i partecipanti, per ora stiamo parlando di cifre modeste, è difficile fare delle previsioni, ma il numero delle escursioni proposte è un segnale di un certo interesse. Molte amministrazioni locali hanno individuato nelle escursioni sul territorio uno dei settori sui quali investire maggiormente: recuperi, manutenzioni, segnaletica, forme innovative di comunicazione con il turista (sistema smartphone ecc) Necessità collaborazione con il settore del TURISMO: creazione di pacchetti, veicolare un immagine del territorio trentino che restituisca anche questa specificità Necessità di avere personale preparato Per questo motivo l Accademia della Montagna e il Museo Storico Italiano della Guerra, in collaborazione con il Collegio Guide Alpine l Associazione Accompagnatori di Territorio della Provincia di Trento, promuovono un Corso di formazione per Accompagnatori di territorio e Guide alpine Obiettivo del corso è consolidare la consapevolezza dell importanza anche turistica di questo tematismo, creare o arricchire una competenza di ordine storico sul tema e su quanto di quella vicenda rimane visibile in Trentino, in modo da potenziare e qualificare l offerta del servizio nell ambito di un attività che sta prendendo consistenza. Il Corso, articolato su due anni, si propone di fornire ai partecipanti conoscenze di carattere generale conoscenze specifiche relative ad ambiti storico-geografici definiti pratiche di visita ai siti storici entro gli itinerari delle escursioni. Il corso prevede a) 2 incontri di formazione generale; incontri di 3 ore effettive con l intervento di due relatori per ogni appuntamento; b) 1 incontro di formazione relativo per ogni ambito geografico; incontro di due ore effettive con l intervento di uno o due relatori. Per l ambito Lagorai riteniamo necessari 2 incontri. c) 3 uscite sul territorio per ogni ambito geografico; in alcuni ambiti geografici le uscite sul territorio raddoppiano (3 per guide alpine, 3 per accompagnatori di territorio) Partecipazione La partecipazione al corso è riservata a quanti hanno conseguito la qualifica di Accompagnatore di territorio o di Guida alpina. Si prevede di riservare un certo numero di posti a personale Apt. Si prevede un numero massimo di 20 iscritti per ambito (negli ambiti Val di Sole/Rendena e Lagorai è previsto un numero massimo di 40 iscritti: 20 per le Guide Alpine, 20 per gli Accompagnatori) è possibile iscriversi ad un massimo di 2 ambiti. La preferenza verrà data a chi risiede nell'ambito, per il secondo ambito l'ammissione rispetterà la data di iscrizione. Ambiti territoriali 1. Val di Sole, Val Rendena 2. Giudicarie 3. Ledro-Alto Garda 4. Vallagarina
5 5. Altipiani Folgaria, Lavarone, Luserna 6. Lagorai 7. Bocche-Costabella-Monzoni-Marmolada 8. Trento Nel 2012 si lavorerà nei seguenti ambiti: Val di Sole/Rendena, Ledro/Alto Garda, Altipiani, Lagorai Nel 2013 si lavorerà nei seguenti ambiti: Giudicarie, Vallagarina, Bocche/Marmolada, Trento Gestione Accademia della Montagna (segreteria organizzativa e raccolta iscrizioni) Associazione degli Accompagnatori di territorio e Collegio delle Guide alpine (diffusione informazioni, collaborazione con il Museo della Guerra nella programmazione itinerari) Museo Storico Italiano della Guerra (cura scientifica generale, formulazione programma, individuazione esperti, programmazione itinerari, preparazione materiali didattici e documentazione) Obiettivi ulteriori creazione di reti di collaborazione territoriali (Apt, Musei, Ecomusei, Associazioni professionali) per la promozione delle proposte e la loro organizzazione sviluppo di relazioni tra aree territoriali contigue per l organizzazione di proposte comuni 2. Personale dei musei All interno della rete dei musei abbiamo iniziato a ragionare sulla necessità di costruire un percorso che ci porti a migliorare le nostre proposte. Consapevolezza che migliorare i nostri standard vuol dire lavorare sul piano degli allestimenti ma anche della comunicazione: significa investire sulla formazione del personale che opera nei musei Attenzione ad una specificità: parliamo spesso di volontari / necessità di fare dei percorsi che tengano conto delle difficoltà, dei limiti ma anche delle potenzialità che questo comporta. Conoscenze storiche Competenze comunicative Lavorare sugli strumenti comunicativi del museo: didascalie Vorremmo fare lavoro di catalogazione: migliorare la conoscenza delle nostre collezioni, ma anche investire nel campo delle competenze tecniche delle persone che lavorano nei musei Personale dei servizi educativi Esperienza Animare la memoria della GG ha fatto maturare anche nei musei che finora non hanno sviluppato direttamente di proposte educative per le scuole, un desiderio di occuparsi di questo settore. Esigenza di realizzare un percorso formativo: individuazione personale dedicato, individuazione di percorsi nel museo e sul territorio, creazione di rapporti stabili con le scuole Lavoro di rete anche in questo caso: formazione operatori didattici, condivisione metodologie, promozione incrociata Molto impegnativo 3. Personale del turismo Mauro Grazioli Attivo all interno della Rete, condiviso la costruzione del progetto Paesaggi di guerra Storico, attivo nel campo della ricerca ma anche animatore culturale (ambito dell associazione culturale Il Sommolago, ma anche della Sat) In questo caso referente di un progetto di formazione che è operativo già da qualche anno Iniziativa molto Interessante: come esempio di un progetto condiviso (rete), collaborazione tra Garda Scuole, Accademia del Turismo, esperti del territorio, categorie professionali Proponiamo come modello
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