Welfare. Trattamento Fiscale. Tax & Legal. 1 luglio 2016, Pavia

Transcript

1 Welfare Azi e ndal e Trattamento Fiscale Tax & Legal 1 luglio 2016, Pavia

2 Indice Contesto Trattamento fiscale Principali esperienze italiane Novità Legge di Stabilità 2016 Regno Unito

3 Welfare Aziendale - Contesto In Italia la gran parte della spesa pubblica per il welfare è concentrata su pensioni e sanità e solo un quarto è a supporto di famiglie, invalidi e indigenti, per cui gli interventi di welfare sono sempre più richiesti. 3/4 1/4 L adozione di piani di welfare permette di soddisfare le esigenze dei propri dipendenti ma anche di colmare carenze strutturali del servizio pubblico Le politiche di welfare aziendale consentono di mettere a disposizione dei propri dipendenti un insieme di servizi, utilità, prestazioni (ad esempio asili nido, trasporti, attività ricreative) che comportano un beneficio per i destinatari. 3

4 Welfare Aziendale - Trattamento fiscale Articolo 51 Testo Unico Imposte sui Redditi (TUIR) Articolo 100 Testo Unico Imposte sui Redditi (TUIR) In Italia non c è una disciplina fiscale organica che tratta il welfare aziendale 4

5 Welfare Aziendale - Trattamento fiscale Articolo 51, comma 1 Testo Unico Imposte sui Redditi (TUIR) Tutte le somme e i valori in genere a qualunque titolo percepiti nel periodo d imposta anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro costituiscono reddito di lavoro dipendente (anche ai fini contributivi) e come tali sono soggetti a tassazione (articolo 51, comma 1 del TUIR) Articolo 51, comma 2 prevede che non concorrono a formare il reddito a) i contributi previdenziali e assistenziali c) le somministrazioni di vitto (importo max./giorno 5,29) ARTICOLO 51, comma 2 lettera f (TUIR) Non costituisce reddito imponibile, sia ai fini fiscali, sia ai fini contributivi l utilizzazione delle opere e dei servizi di cui al comma 1 dell articolo 100 da parte dei dipendenti. È stato modificato con la Legge di Stabilità d) le prestazioni di servizi di trasporto collettivo e) i compensi reversibili di cui alle lettere b) ed f) del comma 1 dell'articolo 50 f) l'utilizzazione delle opere e dei servizi riconosciuti dal datore di lavoro volontariamente o in conformità a disposizioni di contratto o di accordo o di regolamento aziendale, offerti alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti e ai familiari indicati nell'articolo 12 per le finalità di cui al comma 1 dell'articolo 100 ARTICOLO 100, comma 1 (TUIR) Il comma 1 dell Art. 100 si riferisce espressamente alle spese relative a opere o servizi utilizzabili dalla generalità dei dipendenti o da categorie di dipendenti, volontariamente sostenute per specifiche finalità di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria o culto e ne definisce la deducibilità ai fini del la determinazione del reddito d impresa. 5

6 Welfare Aziendale - Trattamento fiscale Articolo 51, comma 2 Servizi d'educazione ed istruzione per i familiari f-bis) le somme, i servizi e le prestazioni erogati dal datore di lavoro alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti per la fruizione, da parte dei familiari indicati nell'articolo 12, dei servizi di educazione e istruzione anche in età prescolare, compresi i servizi integrativi e di mensa ad essi connessi, nonché per la frequenza di ludoteche e di centri estivi e invernali e per borse di studio a favore dei medesimi familiari Servizi di assistenza ad anziani e non autosufficienti f-ter) le somme e le prestazioni erogate dal datore di lavoro alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti per la fruizione dei servizi di assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti indicati nell'articolo 12; ARTICOLO 51, comma 2 lettera f (TUIR) NOVITA' La nuova disposizione dell'art. 51 comma 2, lettera F9 prevede espressamente la possibilità che il welfare aziendale sia introdotto dalla contrattazione aziendale/territoriale superando così il criticato requisito della unilateralità. Azioni g) il valore delle azioni offerte alla generalità dei dipendenti (importo max./fy 2.065,27) 6

7 Welfare Aziendale - Trattamento fiscale L AE (Circolare 28/e del 15 giugno 2016) ha chiarito che fini dell esclusione dal reddito di lavoro dipendente i servizi di welfare offerti devono congiuntamente soddisfare 3 condizioni (integrando la ris. n. 34/2004 e n. 26/2010): 1) essere offerti alla generalità dei dipendenti o a specifiche categorie 2) mantenere la loro natura di elargizione volontaria o in esecuzione di contratti collettivi di secondo livello 3) essere correlati al perseguimento di una finalità di cui all'art. 100 TUIR (es. educativa, d istruzione, ricreativa, di assistenza sociale, sanitaria, legata al culto, ecc.) 7

8 Welfare Aziendale - Trattamento fiscale L AE nella sua prassi ha identificato alcune casistiche di beni e servizi aventi specifiche finalità educative, di istruzione e ricreazione, assistenza sociale e/o sanitaria: Servizi dedicati alla persona e alla famiglia Attività ricreative Prestazioni di assistenza sanitaria Servizi di assistenza sociale Se il piano di servizi di utilità sociale viene alimentato anche con somme costituenti retribuzione fissa o variabile di dipendenti, allora si applicano le regole ordinarie per la determinazione del reddito di lavoro dipendente in ragione dei valori corrispondenti ai servizi offerti e non opera l esclusione prevista al comma 2 della lettera f). 8

9 Welfare Aziendale - Trattamento fiscale Articolo 51, comma 3 Non concorre a formare il reddito il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati se complessivamente di importo non superiore nel periodo d imposta a Euro 258,23 Reddito d Impresa Le spese sostenute volontariamente relative a opere e servizi di utilità sociale sono deducibili nel limite del 5 per mille dell ammontare delle spese per prestazioni di lavoro dipendente risultante dalla dichiarazione dei redditi (combinato disposto dall art. 95, comma 1 e dall art. 100 comma 1 del TUIR). Le spese sostenute in esecuzione di contratti collettivi sono interamente deducibili ex art. 95 TUIR. La limitazione opera però in coordinamento con la deroga dell art. 109, comma 5 del TUIR, in base al quale non è richiesto per gli oneri di utilità sociale il rispetto del requisito di inerenza ad attività o beni da cui derivano proventi imponibili; ne deriva che tali oneri sono deducibili - nei predetti limiti - dall impresa datrice di lavoro, per il solo fatto di essere imputati a conto economico 9

10 Welfare Aziendale - Principali esperienze italiane Welfare Aziendale LUXOTTICA ATM Azienda trasporti Milano Gucci Tod's Cucinelli VODAFONE 10

11 Welfare Aziendale - Premi di produttività: tassazione agevolata e detassazione Legge di Stabilità 2016: Art. 1, commi Tassazione Agevolata Detassazione Cos'è Imposta sostitutiva dell IRPEF e delle addizionali regionale e comunale: aliquota 10%. Detassazione totale Chi Lavoratori dipendenti nel settore privato: Impiegati, operai, quadri, apprendisti Lavoratori dipendenti nel settore privato: Impiegati, operai, quadri, apprendisti Quando/Come - Premi di risultato legati a: incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed Innovazione; Trattamenti di welfare aziendale, fruiti in alternativa ai premi aziendali: 1. prestazioni a sostegno di istruzione, educazione, assistenza sociale e sanitaria, servizi asili nido, borse di studio a familiari); 2. cessione di prodotti dell azienda al valore normale; 3. contributi ad enti o casse a fini Assistenziali; 4. contributi versati al fondo di previdenza complementare. Quanto Euro; Euro Limite di reddito Euro Euro; Euro Limite di reddito Euro 11

12 Welfare Aziendale Novità: Legge di Stabilità 2016 Premi di produttività: Rapporto con Welfare Aziendale Comma 184 della legge di Stabilità La disposizione attribuisce al dipendente un'ulteriore facoltà di scelta in relazione ai premi di risultato, in quanto accanto alla possibilità di avvalersi della tassazione sostitutiva, in luogo di quella ordinaria, gli riconosce anche la possibilità di scegliere se ottenere il premio in denaro o in natura, prevedendo che, in ogni caso, i benefit di cui ai commi 2 e 3 dell'articolo 51 del TUIR non scontino alcuna tassazione, nei limiti previsti dai commi menzionati. L'ambito di applicazione del comma 184, sotto il profilo fiscale, deve essere valutato in base ai criteri sistematici che pongono la disposizione in connessione con gli altri commi della stessa legge di Stabilità, concernenti il reddito di lavoro dipendente e con i principi generali dettati dall'art. 51 del TUIR. La parte di premio non sostituita dal benefit sarà assoggettata a imposta sostitutiva o a tassazione ordinaria. N.B. Tale possibilità deve essere necessariamente prevista da un contratto collettivo di secondo livello. 12

13 Welfare Aziendale Novità: Legge di Stabilità 2016 Voucher e Welfare Aziendale L'art. 1 comma 190, lettera b) ha inserito il comma 3 bis) all'art. 51 TUIR, secondo cui: 'Ai fini dell'applicazione dei commi 2 e 3, l'erogazione di beni, prestazioni, opere e servizi da parte del datore di lavoro può avvenire mediante documenti di legittimazione, in formato cartaceo o elettronico, riportanti un valore nominale.' II voucher cumulativo può rappresentare una pluralità di beni, determinabili anche attraverso il rinvio ad una elencazione contenuta su una piattaforma elettronica, che il dipendente può combinare a sua scelta nel 'carrello della spesa', per un valore non eccedente 258,23 euro. Diversamente, l'intero importo concorre alla determinazione del reddito di lavoro dipendente Come usarli? 1. I 'voucher' hanno lo scopo di indentificare il soggetto che ha diritto alla prestazione sottostante 2. La prestazione deve consistere in un bene o un servizio (il voucher non rappresenta somme di denaro) 3. La prestazione rappresentata dal voucher deve essere individuata nel suo oggetto e nel suo valore nominale e può consistere anche in somministrazioni continuative o ripetute nel tempo 13

14 Welfare Aziendale - Regno Unito Regno Unito Flexible Benefit - Un mercato consolidato in UK 56% dei datori di lavoro offre un piano di welfare aziendale 86% dei datori di lavoro menziona l assistenza all infanzia come il benefit più richiesto 72% dei datori di lavoro offre alla generalità dei dipendenti lo stesso piano di welfare aziendale 14

15 Welfare Aziendale - Regno Unito (Top benefit più in uso) Benefit Percentuale offerta 1 Voucher per la cura dei neonati 86% Assicurazione per la cura orale 83% Prestiti per l acquisto di Biciclette 79% Assicurazione sanitaria privata 77% Assicurazione sanitari privata per il partner 77% Assicurazione sulla vita 76% Acquisto / Vendita pacchetti vacanza 72% Copertura straordinaria per malattie 71% Screening periodico 67% 1. 'Employee Benefits Magazine Survey' - Percentuale riferita ai datori di lavoro che utilizzano piani di welfare aziendale in risposta al survey 15

16 Welfare Aziendale - Regno Unito (Top benefit più in uso) Benefit Crescita percentuale 1 Assistenza agli anziani 142% Auto aziendale (con rinuncia a parte del reddito) 122% Gadget Insurance 100% Auto a basse emissioni 92% C/C Aziendali 69% PC / Tablet 62% Smartphone / Cellulari 52% Auto aziendale 48% Assistenza Finanziaria 34% Buoni pasto 30% 1. 'Employee Benefits Magazine Survey' - Percentuale riferita ai datori di lavoro che utilizzano piani di welfare aziendale in risposta a survey 16

17 Welfare Aziendale - Regno Unito, trattamento fiscale Sono previste agevolazioni fiscali per i voucher destinati all assistenza per l infanzia I voucher possono essere utilizzati per: - Assistenza a domicilio (es. per servizi di baby sitting) - Asili Nido - Assistenza per ragazzi (es. supporto per il doposcuola, la preparazione scolastica, etc.) I vantaggi fiscali dei childcare voucher per aliquote fiscali sono i seguenti Status Importo annuale di esenzione Risparmio Basic rate 20% tax Higher rate category 40% Additional rate category 45% I voucher sono concessi in sostituzione di aumenti salariali ma anche in cambio di 'salary sacrifices' compensati dai valori dei voucher e dalla trasformazione di questi importi 'sacrificati' in assegni 'defiscalizzati' volti all acquisto di servizi per bambini e ragazzi da 0 a 16 anni 17

18 Grazie Stefania Quaglia Studio Associato - Consulenza legale e tributaria Partner Via Vittor Pisani MILANO squaglia@kpmg.it Tel Corso Vittorio Emanuele II, TORINO squaglia@kpmg.it Tel

19 kpmg.com/socialmedia kpmg.com/app Tutte le informazioni qui fornite sono di carattere generale e non intendono prendere in considerazione fatti riguardanti persone o entità particolari. Nonostante tutti i nostri sforzi, non siamo in grado di garantire che le informazioni qui fornite siano precise ed accurate al momento in cui vengono ricevute o che continueranno ad esserlo anche in futuro. Non è consigliabile agire sulla base delle informazioni qui fornite senza prima aver ottenuto un parere professionale ed aver accuratamente controllato tutti i fatti relativi ad una particolare situazione Studio Associato - Consulenza legale e tributaria è un associazione professionale di diritto italiano e fa parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International Cooperative ("KPMG International"), entità di diritto svizzero. Tutti i diritti riservati. Denominazione e logo KPMG sono marchi e segni distintivi di KPMG International Cooperative ( KPMG International ).