Lezione 7: Il dibattito tra protezionismo e libero scambio: Il commercio preferenziale

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1 Corso di Economia e Politica economica nei mercati globali S. Papa spapa@unite.it Lezione 7: Il dibattito tra protezionismo e libero scambio: Il commercio preferenziale Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo

2 Forme di integrazione commerciali 1. Associazione di commercio preferenziale: Gruppo di paesi (nazioni preferite), in base ad un accordo di riduzione dei dazi e altre restrizioni alle importazioni ai membri dell associazione, conservando la possibilità di imporre i dazi ed altre restrizioni ai non membri (ASEAN 69); 2. Area di Libero Scambio: Accordi di libero commercio tra i paesi proponenti (es. EFTA, NAFTA, MERCOSUR, FTAA) contemplano l eliminazione dei dazi o le altre misure restrittive (non la sola riduzione), fermo restando la libertà di ogni membro all area di imporre a paesi la propria tariffa commerciale. 3. Unione Doganale: è un area di libero scambio (2) con l accordo di attuare una medesima politica commerciale comune verso i paesi terzi non aderenti (es. CEE).

3 Effetti dell integrazione economica 4. Mercato Comune: è un unione doganale (3) con accordi relativi alla libera circolazione fattori produttivi (L, K, capacità imprenditoriali) Integrazione economica Unione Economica: è un mercato comune (4) con l accordo di attuare una medesima politica economica comune, in relazione a diverse politiche economiche (agricola, trasporti, industriali, concorrenza, energetico ambientali, ecc.) 6. Unione Economica Monetaria: è un unione economica (5) ed anche la politica monetaria è in comune UEM.

4 Teoria delle Unioni doganali (Viner) Creazione di commercio: In conseguenza all eliminazione dei dazi tra i paesi che partecipano all unione, un bene che prima veniva prodotto in autarchia, diventa oggetto di scambio e viene prodotto da un paese membro più efficiente in termini di costi di produzione (migliore allocazione delle risorse). Diversione di commercio: In conseguenza all eliminazione dei dazi tra i paesi che partecipano all unione, per un paese membro è più conveniente importare un bene da un altro paese membro, anziché da un paese non membro che lo produce in maniera più efficiente tra tutti, ma non è più competitivo a causa del mantenimento delle barriere doganali (peggioramento dell allocazione delle risorse).

5 Diversione di commercio Costo: Bene A Costo pre unione Costo+dazio (Pre unione) Costo+dazio (Post unione) Paese 2 (exp. a 1) Paese 1 Paese 3 (exp. a 1) ,

6 Costo: Bene B Né creazione né diversione di Paese 2 (exp. a 1) commercio Paese 1 Paese 3 (exp. a 1) Costo puro Costo+dazio (Pre unione) Costo+dazio (Post unione) 18, ,

7 Creazione di commercio Costo: Bene C Costo pre unione Costo+dazio (Pre Unione) Costo+dazio (Post Unione) Paese 2 (exp. a 1) Paese 1 Paese 3 3(exp. a 1) , , ,9

8 Effetti dell Unione dal lato del consumo Con la creazione e diversione di commercio non si hanno solo effetti dal lato della produzione, ma anche dal lato del consumo. Creazione di commercio ( della rendita del consumatore) perché i consumatori sostituiscono beni esteri (di paesi membri) a prezzi minori di quelli prodotti internamente (pre unione). Diversione di commercio ( della rendita del consumatore) perché i consumatori sostituiscono beni esteri (di paesi membri) a prezzi maggiori di quelli prodotti da altri paesi esterni all unione (per via della tariffa comune doganale).

9 Effetti dell unione: interpretazione grafica 2 paesi con eccesso di domanda (paese 1) e eccesso di offerta (paese 2) e nel caso di unione doganale la curva di offerta complessiva è la somma delle componenti dell offerta dei 2 paesi, mentre OW è il prezzo del resto del mondo e S 1 +M 1,2 è l offerta nell unione doganale. Si assuma vi sia (pre unione) un dazio proibitivo nei 2 paesi, per cui i prezzi interni erano di regime autarchico. Con l unione, vi sarà un dazio comune esterno che sarà una media dei precedenti dazi pre unione; i prezzi interni che si fisseranno ad un livello intermedio dei precedenti. Il prezzo di equilibrio in economia aperta post unione si verificherà ad un livello per cui l eccesso di offerta 2 è = all eccesso di domanda 1, si abbassa il prezzo nell UE. La rendita del consumatore nel paese 1 più che compensa la perdita del produttore.

10 Effetti dell unione: interpretazione grafica L area rappresenta l effetto produzione, ovvero la diminuzione di costi di produzione dovuta al fatto che viene importata una quantità dal paese membro ad un costo minore rispetto a quello necessario all interno (componente dal lato della produzione della creazione di commercio) In più c è la componente dal lato del consumo della creazione di commercio, ossia maggiore domanda per la riduzione del prezzo del paese membro rispetto al precedente prezzo interno. Mentre nel paese 2, un aumento del prezzo interno genera una riduzione della rendita del consumatore che è più che compensata dall aumento della rendita del produttore, quindi, anche per l altro paese l effetto dell unione doganale è positivo nel suo complesso. Nel resto del mondo la situazione è immutata, in quanto il commercio pre unione e post unione è nullo.

11 Effetti dell unione: interpretazione grafica Per unione: Il paese 2 ora ha un dazio proibitivo pari a OL 2, nel paese 1 vi è un dazio pari WT, le importazioni pari a W W e il provento del dazio pari a WT*W W. Con l unione doganale si fissa un dazio a livello intermedio rispetto ai precedenti, è pari a WT. Nel paese 1 al nuovo prezzo interno (comune) c è un eccesso di domanda, nel paese 2 un eccesso di offerta; nel paese 1 essendosi ridotto il prezzo interno (eliminazione del dazio) aumenta la rendita del consumatore si riduce quella del produttore e scompare il provento del dazio. Le aree rappresentano, la creazione di commercio dal lato della produzione che viene importata dal paese 2 a costi minori rispetto alla stessa quantità prodotta precedentemente (dazio) all interno, la creazione di commercio dal lato del consumo per via del minor prezzo.

12 Effetti dell unione: interpretazione grafica In questo caso, l effetto finale del paese 1 è sfavorevole, in quanto a fronte della creazione di commercio dal lato della produzione e del consumo, vi è l area NABS che è la diversione di commercio dal lato della produzione, ove la quantità WW o AB viene importata da un paese membro dell unione a costi più alti OT rispetto a quanto ai prezzi OW in cui si importava pre-unione dal resto del mondo. Al nuovo prezzo interno (comune) nel paese 2 un eccesso di offerta vi è un perdita della rendita del consumatore che però è più che compensata quella del produttore. Nel complesso dell unione doganale si possono confrontare le aree di guadagno del paese 2, con le aree di creazione di commercio del consumo e della produzione e quella della diversione di commercio del paese 1.

13 Effetti dell unione: interpretazione grafica Indicazioni sui benefici dell unione doganale: 1. Tanto maggiore è il grado di concorrenzialità dei paesi membri e più i beni sono sostituibili. 2. Tanto più grande è il livello dei dazio pre unione, maggiori i guadagni complessivi derivanti dalla rimozione. 3. Tanto minore è il livello dei dazi verso i paesi terzi che crea meno diversione di commercio. 4.Tanto più grande è l unione doganale (tutto il mondo, un unico sistema) tanto più vi è creazione di commercio e meno diversione di commercio (che cesserebbe di esistere se si ha libero scambio o al limite, un unico sistema). 5. Aumento della concorrenza attraverso l eliminazione dei dazi. 6. Negoziazione della tariffa comune, anziché isolatamente.