Stage del Docente dell'anno 2012 presso alcune scuole olandesi Appunti e considerazioni personali su un sistema scolastico diverso dal nostro

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1 Stage del Docente dell'anno 2012 presso alcune scuole olandesi Appunti e considerazioni personali su un sistema scolastico diverso dal nostro Docente: Cristofaro Sorrentino

2 Salve, mi chiamo Cristofaro Sorrentino e sono un docente di matematica e scienze presso la scuola secondaria di I grado della provincia di Forlì Cesena, entrato in ruolo lo scorso anno nell Istituto Comprensivo di Meldola e dall anno scolastico a tempo indeterminato presso l Istituto Comprensivo E. Rosetti di Forlimpopoli. L anno scolastico , nel quale sono stato immesso in ruolo per l anno di prova presso la scuola secondaria di I grado Dante Alighieri di Meldola, è stato anche l anno in cui ho voluto sperimentare, con la classe III D, un esperienza che integrasse la didattica tradizionale con le nuove tecnologie informatiche, e così a partire dal secondo quadrimestre dello stesso anno ho avuto l'idea di implementare le lezioni di matematica e scienze con l uso di Edmodo, un social network gratuito e pieno di potenzialità, concepito appositamente per la didattica. Con Edmodo ci siamo divertiti tantissimo, perché possiede un'interfaccia molto simile a quella dei più noti social network, ma consente di creare dei gruppi classe virtuali in cui è possibile condividere materiali di qualsiasi genere in un ambiente di apprendimento sicuro e controllato dall'insegnante. Partendo dalla semplice personalizzazione del profilo personale, ci siamo spinti gradualmente verso una forma di apprendimento più collaborativa, ad esempio cercando di risolvere problemi o esercizi pubblicando commenti o suggerimenti costruttivi, oppure sviluppando dibattiti a partire da un video o documentario, rendendo tutti compagni di banco di tutti ed abbracciando così anche gli alunni generalmente meno studiosi, fino ad arrivare anche a svolgere prove di verifica ed autoverifica ad autocorrezione. Gli studenti sono stati molto entusiasti di quest esperienza e ne ha beneficiato notevolmente anche il loro approccio alle discipline scientifiche, al punto tale che abbiamo deciso di presentare alla sezione Docente dell anno 2012 del concorso ANP per l Innovazione, presentando quello che abbiamo fatto in aula. Con nostra grande sorpresa, siamo risultati vincitori e, come premio, ho vinto uno stage intensivo di 4 giorni presso alcune delle più prestigiose scuole olandesi che utilizzano le nuove tecnologie nella didattica in maniera innovativa!

3 Sono partito incredulo e carico di aspettative per vivere questa nuova ed entusiasmante esperienza nei giorni compresi tra il 22 e il 25 aprile 2013, che si sarebbe svolta presso scuole olandesi di diverso ordine nelle città di Leiderdorp (nei pressi di Leiden) e Hilversum, poco distanti da Amsterdam, sotto la guida di Karin Van Oort per la scuola secondaria Visser t Hooft, visitata il 22/04/12, e quella di Herman Rigter per tutte le altre istituzioni, visitate nei giorni /04/12. Il primo giorno a Leiderdorp è stato davvero un turbinio di emozioni, perché non sapevo cosa aspettarmi da una delle scuole del secondo sistema scolastico olandese in Europa, in ordine di importanza, relativamente alla capacità di lettura, apprendimento della matematica e delle scienze. Sono subito stato accolto dal team di docenti con grande calore, ci siamo presentati e tutti sono stati curiosi di chiedermi come mai mi trovassi lì, per cui ho subito spiegato a tutti quello che avevo fatto per potermi meritare un premio così importante. Ovviamente parlavamo in lingua inglese, che conosco bene per averla approfondita attraverso esperienze di viaggi studio all estero, oltre ad una mia personale passione che mi ha consentito di coltivarne lo studio da anni come autodidatta, e trascorrere 4 giorni in una full immersion linguistica inglese è stato bellissimo! Dopo gli iniziali entusiasmi legati alle presentazioni, ho subito percepito che qualcosa non stesse andando per il verso giusto, perché c era una strana tensione nell aria: i docenti mi hanno infatti detto che purtroppo non avevo scelto la giornata giusta per visitare la scuola in tranquillità, perché il giorno precedente uno studente di scuola secondaria di Leiden aveva diffuso sul web un messaggio minatorio, in cui informava che avrebbe provveduto ad uccidere la sua insegnante di lettere e chiunque altro gli fosse capitato a tiro! Era la prima volta dopo 10 anni che in Olanda circolavano messaggi del genere, per cui le scuole di Leiden e città limitrofe hanno subito provveduto a prendere misure di sicurezza: alcune scuole erano chiuse, altre invece all erta con la sorveglianza di agenti della polizia, come quella in cui mi trovavo proprio quel giorno! C erano relativamente pochi studenti e le lezioni procedevano a singhiozzo, interrotte dalle telefonate dei

4 genitori preoccupati, che col passare delle ore a mano a mano venivano a ritirare i propri figli per portarli a casa. Nonostante questo, tuttavia, i docenti non si sono fatti prendere dal panico e mi hanno portato in giro per la scuola. Innanzitutto sono rimasto colpito dal fatto che in quella scuola vedessi alunni di età compresa tra i 12 e i 18 anni, e i docenti mi hanno spiegato che in Olanda non esiste la scuola secondaria di I grado: dopo la scuola dell infanzia e raggiunti i 12 anni alla fine della scuola primaria, gli studenti devono iscriversi direttamente ad un percorso di scuola secondaria, fino al compimento dei 18 anni, con l obbligo scolastico previsto fino al compimento del 16. Questo mi ha lasciato un po perplesso, perché significa che la scelta di un percorso scolastico ad hoc per ogni alunno deve avvenire precocemente, e non ho esitato a manifestare i miei dubbi circa la valenza pedagogica di un sistema così organizzato; i docenti infatti da una parte hanno sostenuto che le scuole secondarie olandesi dispongono di un ampio ventaglio di scelte di percorsi possibili, molti dei quali consentono di ottenere un titolo professionale o tecnico con buona possibilità d inserimento nel mondo del lavoro, oltre al tradizionale liceo, ma dall altra sono stati concordi con me nel ritenere che forse da questo punto di vista il sistema italiano è organizzato meglio, perché lascia tempo fino alla fine della scuola media di poter scegliere il percorso più adatto a sé. La scuola secondaria Visser t Hooft di Leiderdorp lascia senza fiato per gli spazi immensi di cui dispone! Le aule sono davvero enormi e adeguate all elevato numero di studenti (circa 28/29) che mediamente ospitano e sono presenti tanti laboratori, ognuno personalizzato a seconda della disciplina insegnata. E curioso come in Olanda non siano i docenti a dover cambiare aula, bensì gli studenti, che nel cambio dell ora si recano nelle aule o laboratori caratteristici di una disciplina specifica: esiste così l aula di arte, l aula di matematica, e così via. Questo potrebbe sembrare molto scomodo, se pensiamo alla mobilitazione delle classi nei corridoi al cambio dell ora, ma nelle scuole olandesi questo non costituisce un problema, perché i corridoi e gli spazi sono sufficientemente ampi e, inoltre, rende possibile la La scuola secondaria Visser't Hooft personalizzazione dell ambiente di apprendimento della singola disciplina, in modo da far sentire studenti e docenti più immersi in quello che devono apprendere. Ogni aula dispone di LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) e da un po di anni la scuola ha consentito agli studenti di poter utilizzare liberamente in classe i telefoni smartphone, i tablet ed i

5 notebook/netbook in loro possesso, per implementare le ricerche, lo studio e lo svolgimento dei compiti in classe. In molte scuole olandesi, tra cui vengono annoverate tutte quelle che ho visitato, non ci sono norme che vietino l uso di dispositivi tecnologici in classe, perché i docenti e dirigenti olandesi credono che nella società del web 2.0 sia più importante educare gli studenti ad un uso responsabile delle nuove tecnologie che proibirne l uso. Poiché sono stato personalmente presente in queste scuole, posso affermare che gli studenti ne fanno un uso davvero responsabile, e se qualcuno ne fa un uso errato le scuole dispongono di un ottimo firewall in grado di rilevarlo e far scattare sanzioni anche molto severe, che possono compromettere l ammissione degli alunni alla classe successiva. Forse un incentivo viene anche dall orario scolastico di queste scuole, perché, come nel sistema anglosassone generale, le lezioni cominciano intorno alle 8:00/8:30 del mattino e finiscono il pomeriggio verso le 15:30/16:00, per cui gli studenti hanno diritto, come gli insegnanti, a delle ore libere durante la giornata, di cui approfittano per svolgere i compiti assegnati o lavori di gruppo, sedendosi in aule open space, cioè aule formate da banchi disposti in atri o corridoi, non delimitate da pareti. Come si può vedere nelle foto sotto, ci sono spazi open space per tutte le materie: laboratori all aperto, sale informatiche all aperto, ecc.

6 Nei giorni successivi, invece, dal 23 al 25 aprile, a farmi da Cicerone è stato Herman Rigter, Director ICT della rete di scuole Verenigde Scholen J.A. Alberdingk Thijm, le cui sedi scolastiche sono dislocate in vari punti della città di Hilversum. Herman è stato veramente impeccabile nell organizzare questo tour, perché mi ha fatto visitare scuole che vanno dall infanzia alla secondaria, in modo da farmi rendere bene conto di come sono organizzati. Il primo giorno, la mattinata del 23 aprile, Mi ha spiegato in maniera dettagliata com è organizzato il loro network di scuole, come si organizzano le reti di scuole in Olanda e come funziona il sistema d istruzione olandese, che è molto diverso dal nostro. In Olanda lo Stato investe circa il 6% del PIL nell istruzione, secondo la media europea, e non distribuiscono i fondi in ugual misura a tutte le scuole, perché ciascuna percepisce fondi in maniera proporzionata 1) al rendimento generale della scuola stabilito da un sistema di valutazione esterno, paragonabile al nostro INVALSI, 2) a quanto bene sono stati investiti i finanziamenti ottenuti l anno precedente. Herman mi ha fatto capire che in Olanda il modo e la qualità con cui una scuola investe i fondi sono tenuti in grande considerazione, ma se una scuola ottiene un feedback negativo per 4 anni di seguito in base ai risultati dell ente di valutazione esterno, viene chiusa con licenziamento di tutto il personale! Le scuole pertanto hanno compreso che la competizione tra docenti di una stessa scuola è futile e anzi bisogna collaborare tutti insieme affinché la propria istituzione scolastica mantenga alto il proprio status economico e sociale: in questo modo l anno successivo si potranno continuare ad ottenere fondi, che potranno essere spesi dalla scuola in autonomia per materiale tecnologico, premi ai docenti, edilizia, ecc. Rispetto al nostro sistema scolastico, in cui siamo ancora un po timorosi di essere valutati da un ente esterno, in Olanda questa è una realtà ormai consolidata e, a quanto pare, costituisce una buona spinta propulsiva al miglioramento per tutte le scuole che sono riuscite a portarsi ad un livello d avanguardia didattica e pedagogica, facendo anche importanti investimenti sulle nuove tecnologie. Le reti di scuole invece sono il top dell efficienza, perché ogni docente non ha altro a cui pensare se non la didattica; tutte le mansioni gestionali, tecniche, referenti e funzioni strumentali sono assegnate a figure professionali apposite, in modo tale da non sovraccaricare troppo i docenti e, nel contempo, avere del personale in grado di risolvere problemi senza contattare tecnici esterni. Herman, ad esempio, è un ex docente, perché attualmente si occupa soltanto di coordinare tutto

7 ciò che riguarda le ICT (Information and Communication Technology) del proprio network di scuole, ed è un incarico di notevoli responsabilità. Nel corso della giornata abbiamo fatto visita all Aloysius College, dove una classe di studenti di anni era alle prese con un attività chiamata Stop Animation : ciascun gruppo di studenti, sotto la supervisione del proprio insegnante di arte, doveva costruire un plastico riproducendo un ambientazione scenica di qualsiasi genere (fantasy, fumetto, ecc.), e utilizzando un programma di montaggio video con videocamera e computer Mac, dovevano simulare una scena in fotosequenza, montando una dopo l altra tutte le foto come si faceva con i primi cartoni animati. L attività è stata bellissima e gli alunni si divertivano molto! Nel contempo apprendevano capacità manuali, tecnologiche e facevano lavorare la propria creatività. Significativo è stato anche il confronto con il dirigente e i docenti della scuola, i quali hanno sperimentato la creazione di un libro digitale e interattivo gratis per gli alunni per abbattere i costi delle famiglie e far fronte alla lievitazione dei prezzi da parte delle case editrici. Mi hanno mostrato l articolazione del libro interattivo e mi è piaciuto molto per la sua semplicità ed essenzialità, anche se ovviamente dev essere integrato con approfondimenti in rete nello studio. Tra le altre scuole che abbiamo visitato nei restanti 2 giorni, siamo stati in una scuola dell infanzia che ha sperimentato l apprendimento della lingua inglese con l Ipad! Hanno acquistato 16 Ipad che fanno utilizzare ai bambini per non più di 20 minuti al giorno a testa. I docenti infatti sono consapevoli che un abuso di tecnologia può essere deleterio e che il giusto equilibrio deve prevedere uso precoce delle tecnologie insieme ai tradizionali giochi dell infanzia. I bambini si divertivano tantissimo con le apps per Ipad, con cui imparavano giocando già tanto lessico inerente ad alcune categorie, come animali, vestiario, cibo, ecc, come si può vedere nell immagine accanto. Sicuramente un ottimo esempio di come utilizzare le nuove tecnologie e, in particolar modo i tablet, nella didattica di oggi!

8 E stata significativa anche la visita ad una scuola primaria dedicata a bambini con bisogni educativi speciali (i nostri BES); in questa scuola, nelle vicinanze di Hilversum, è stato acquistato un laptop per ciascun bambino, e ciascuno è seguito secondo le proprie esigenze didattiche. Mi ha lasciato davvero tanto perplesso (in senso positivo) vedere come una bambina con un lieve ritardo cognitivo avesse realizzato una presentazione con power point ed esposto benissimo ai compagni la vita della sua cantante preferita! Inoltre, come si può notare nella foto accanto, i docenti sono così attenti ai bisogni di ogni alunno da arrivare a stravolgere il setting d aula! Ad esempio, per un alunna autistica che necessita di estrema concentrazione, hanno realizzato un apposito banco per facilitarle il compito di ritrovare la concentrazione. Infine, abbiamo anche visitato una scuola secondaria internazionale (International School) ed una scuola secondaria che ha fatto un investimento tecnologico notevole per i propri studenti. Quest ultima scuola mi ha colpito particolarmente perché la scuola (pubblica e non privata, ricordo) ha dotato ogni suo studente di un computer MacBook Air, che ogni studente può utilizzare a scuola durante le lezioni e anche nelle ore libere, per poter fare le attività in classe o i compiti assegnati per casa. Anche in questa scuola ho avuto la possibilità di assistere alle lezioni Alcune delle attività che vengono fatte con il PC In tutti i casi di scuole olandesi in cui si faccia uso del computer, ho notato che i docenti non hanno mai abbandonato la carta, perché credono che i cambiamenti repentini e drastici non siano proficui; essi consentono agli studenti di prendere appunti sui quaderni durante la spiegazione frontale, e di svolgere attività al computer/smartphone/tablet nella seconda parte della lezione, che è più operativa e si basa su esercizi/problemi/attività da svolgere sulla base di quanto si è compreso durante la spiegazione orale. Concludendo, posso ritenermi estremamente soddisfatto del valore formativo che quest esperienza ha avuto per me. Ho visto con i miei occhi quanto sia importante investire nell istruzione e sperimentare nuove strategie didattiche, la qual cosa mi ha incoraggiato a continuare a continuare a mettere in campo creatività ed entusiasmo, come del resto ho sempre fatto finora, e spero che prima o poi la mia scuola possa aprirsi ad una collaborazione con l estero, magari attraverso un progetto E Twinning o simili. Ai docenti e dirigenti delle scuole olandesi ho

9 già provato a chiederlo in via informale e loro non hanno minimamente esitato a dirmi di sì, perciò sarà solo questione di tempo! Ringrazio ancora di cuore tutti gli ex alunni con cui ho potuto condurre il progetto che mi ha consentito di vincere questa fantastica esperienza all estero e ANP e Microsoft che mi hanno permesso di farla ed arricchire il mio bagaglio professionale! GRAZIE A TUTTI VOI! Cristofaro Sorrentino

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