Percorso Incubazione di Nuove Imprese Cooperative REGOLAMENTO. Articolo 1. Istituzione di PINC Percorsi di Incubazione di Nuove Cooperative

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Percorso Incubazione di Nuove Imprese Cooperative REGOLAMENTO. Articolo 1. Istituzione di PINC Percorsi di Incubazione di Nuove Cooperative"

Transcript

1 Percorso Incubazione di Nuove Imprese Cooperative REGOLAMENTO Articolo 1. Istituzione di PINC Percorsi di Incubazione di Nuove Cooperative Confcooperative Sardegna, in collaborazione con SDA Bocconi School of Management, e la partecipazione di SFIRS, Unicredit, Fidicoop Sardegna e Coop.Fin., istituisce il Progetto Percorsi di Incubazione di Nuove Cooperative (PINC). PINC coniuga in un unico percorso l alta formazione manageriale (Master), l incubazione dell idea imprenditoriale o del piano di sviluppo aziendale di un impresa cooperativa già esistente che prevede l inserimento di un giovane manager (passaggio generazionale) o di propri quadri specializzati sul tema della direzione d impresa; l inserimento nella rete di altre imprese e il finanziamento concreto per la nascita di nuove imprese o per l attuazione del piano di sviluppo aziendale. Il Percorso sarà attivato con un numero minimo di partecipanti pari a 25 (venticinque). I posti disponibili sono massimo 40 (quaranta). Tale numero è sostenibile perché consente di seguire più da vicino gli studenti, stabilendo altresì un dialogo, così da dare vita a modelli di insegnamento innovativi e originali rispetto al tradizionale schema frontale. L iscrizione può avvenire solo attraverso la presentazione di una Idea-Progetto imprenditoriale che sarà l oggetto dell incubazione. Al termine del processo tale idea sarà divenuta un autentico e completo business plan. La definizione del business plan costituirà il project work del percorso di Master in Direzione d Impresa Cooperativa. Nel caso dell inserimento di un giovane manager o della specializzazione manageriale di quadri di cooperative, l iscrizione può avvenire solo con la presentazione di un Idea-Progetto basato sul rafforzamento/evoluzione manageriale della stessa cooperativa e mirato alla crescita della cooperativa sul mercato. Tale Idea-Progetto sarà l oggetto dell incubazione e la sua trasformazione in un piano di sviluppo aziendale operativo costituirà il vero project work del Master in Direzione d Impresa Cooperativa. Il percorso d incubazione è articolato in quattro fasi: 1. Selezione Idee, Persone e pre-studio di fattibilità; 2. Percorso di perfezionamento e formazione: Master in Direzione d Impresa Cooperativa; 3. Costituzione nuove cooperative, consolidamento, finanziamento e garanzia; 4. Mantenimento, monitoraggio, assistenza e crescita. 1

2 Articolo 2. Contenuti del Percorso d Incubazione PINC mira a: - stimolare e promuovere nuove idee imprenditoriali o piani di sviluppo aziendali nell ambito del sistema cooperativistico; - sostenere la nascita di nuove imprese cooperative o rafforzare il management di quelle già esistenti, accompagnando i partecipanti in un Percorso di Sviluppo propedeutico all avvio dello start-up o dello spin-off ; - favorire il successivo consolidamento, con specifici finanziamenti, per azioni di sostegno e affiancamento/accompagnamento; - sviluppare una cultura di orientamento al mercato e condivisione di nuove idee e informazioni sulle possibili fonti di finanziamento. Il Progetto Percorsi di Incubazione di Nuove Imprese Cooperative ha tre direttrici fondamentali: 1) L incubazione di una nuova società cooperativa e del suo business plan, sino al finanziamento dello stesso; 2) L incubazione di un percorso di inserimento lavorativo/manageriale in una cooperativa esistente (passaggio generazionale/spin-off), portando in dote un possibile finanziamento per potenziare la capacità finanziaria dell impresa e quindi lo sviluppo di eventuali progetti; 3) Il potenziamento delle competenze manageriali di cooperative già esistenti, le quali, legando al progetto formativo un piano di sviluppo aziendale, possono presentare lo stesso progetto come project work e, e se lo stesso verrà valutato positivamente, potranno portare in azienda un adeguato finanziamento per renderne possibile l attuazione. Il Percorso si rivolge a: Articolo 3. Destinatari 1. Nuove cooperative: persone che intendono avviare una nuova cooperativa o start-up (cooperative costituite da meno di 12 mesi al momento della presentazione della domanda). Gli aspiranti imprenditori cooperatori si devono costituire in Gruppo di Progetto, inteso come team di persone che intende avviare una nuova cooperativa e presentano una specifica Idea Progetto. Nel Percorso di specializzazione manageriale potrebbe essere coinvolto anche un solo componente del Gruppo, ovvero quello che sarà più impegnato nella gestione della nuova cooperativa. 2. Cooperative già esistenti: persone (preferibilmente giovani) che intendono inserirsi come manager favorendo il passaggio generazionale o l attivazione di spin-off. Il Percorso d inserimento lavorativo in una Cooperativa esistente è pensato per il giovane o per l adulto che intende raccogliere la sfida di potenziare le competenze manageriali presenti nella stessa Cooperativa. Il perfezionamento del percorso di Master risponde ad un preciso programma di rafforzamento della capacità competitiva del tessuto produttivo cooperativistico, anche perché consente di attuare un piano di potenziamento finanziario della cooperativa. Questo programma è pensato soprattutto per quei giovani che intendono entrare nelle cooperative dove sono impegnati i loro genitori e realizzano il passaggio generazionale delle imprese, raccogliendo progressivamente il testimone della relativa gestione. In alternativa, con l attivazione di uno spin-off, questo percorso mira a specializzare, completare, innovare e/o integrare in una logica di filiera il business attuale della cooperativa. 2

3 Tale progetto, se valutato positivamente, potrà essere finanziato con gli appositi strumenti dei partner finanziari di PINC. 3. Cooperative già esistenti: dirigenti e quadri che intendono specializzare le loro competenze manageriali, restructuring, riposizionamento nel mercato. Il Percorso di rafforzamento manageriale di una cooperativa esistente, rivolto a quadri di cooperative, è pensato al fine di potenziare le competenze manageriali presenti nella stessa. I dirigenti, i quadri o i soci delle cooperative possono partecipare attraverso la presentazione di un progetto di sviluppo dell impresa che ha come obiettivo, per esempio, la conquista di nuovi mercati oppure l introduzione di specifiche innovazioni o la costruzione di accordi di rete con altre imprese cooperative o meno. Tale progetto, se valutato positivamente, potrà essere finanziato con gli appositi strumenti dei partner finanziari di PINC. Sono Organi di PINC: Articolo 4 La Governance del Progetto e i relativi Organi 1. Cabina di regia È composta dai rappresentanti di Confcooperative Sardegna (D.G.: Dott. Gilberto Marras), FidiCoop Sardegna (D.G.: Dott. Riccardo Barbieri), SDA Bocconi (Prof. Fabio Amatucci), Unicredit (Dott. Augusto Liani), SFIRS (Dott. Massimo Concas e Dott.ssa Annalisa Ponti) e Coop.Fin. (Dott. Antonio Sanna). Definisce e sovrintende tutti gli aspetti organizzativi e gestionali dell intero Progetto, con specifico riferimento ai contenuti generali, alle finalità e agli strumenti di attuazione delle varie misure previste e la promozione dell immagine del Progetto PINC. Seleziona e approva le istanze di ammissione dei candidati a partecipare al Progetto e assume gli eventuali provvedimenti di esclusione e/o espulsione dal Progetto. Esamina e valuta in via definitiva i business plan che costituiscono gli esisti del project work previsto nell ambito del Master, tenuto conto delle valutazioni tecniche del Direttore scientifico del Master. Conseguentemente, accompagna positivamente o meno la richiesta di finanziamento e relativa garanzia ai partner finanziari del progetto PINC da parte di ciascun componente la cooperativa neo costituita o del nuovo socio lavoratore, specializzato in tema di gestione manageriale (passaggio generazionale/spin-off), o di ciascun dirigente o quadro di cooperativa esistente per l attuazione di un piano di sviluppo aziendale. 2. Direttore scientifico del Master: Elio Borgonovi (SDA Bocconi). Ha la responsabilità dell ordinamento didattico del Master e individua i docenti. D intesa con la Cabina di regia, attribuisce gli incarichi di insegnamento e rappresenta il Master nei rapporti con l esterno per gli aspetti didattici e scientifici; dà attuazione alle decisioni e agli indirizzi strategici espressi dalla Cabina di Regia attraverso la definizione dei vari aspetti didattici. Definisce i criteri e i contenuti degli esami, dei moduli e della valutazione finale di ciascun partecipante al Master. 3. Coordinatore Master: Fabio Amatucci (SDA Bocconi) Si occupa degli aspetti più propriamente organizzativi del Master (rapporto con i docenti, coordinamento attività didattiche, produzione e validazione dei documenti, interfaccia costante con i corsisti). Coadiuva il Direttore scientifico nelle sue funzioni e coordina la segreteria didattica. 3

4 4. Coordinatori Fasi del Progetto di Incubazione Il coordinatori operativi del Progetto PINC, uno per ogni modulo, sono nominati dalla Cabina di Regia e sono responsabili della attuazione delle linee di Progetto previste, declinate sul piano operativo con delibera della stessa Cabina di Regia. Le fasi del Progetto sono i singoli work package del Percorso di Incubazione di Nuove Cooperative di seguito elencati: 1. Selezione dei partecipanti sulla base della valutazione delle Idee Progetto e della coerenza con le caratteristiche del Gruppo di Progetto; 2. Realizzazione dei specifici moduli del Master, al cui interno si possono individuare le seguenti attività: - attività d aula; - attività di formazione a distanza; - visite guidate e analisi di casi con i testimonial imprenditori cooperatori; - attività di monitoraggio sulle attività individuali; - definizione dei project work; - valutazione finale del Project work e trasmissione alla Cabina di regia. 3. Sviluppo: - costituzione delle nuove cooperative o start-up; - inserimento lavorativo/manageriale in cooperative già esistenti (passaggio generazionale/spin-off); - potenziamento manageriale a favore di quadri e soci di cooperative già esistenti. 4. Progettazione e realizzazione follow-up con relativo monitoraggio e mantenimento. 5. Segreteria operativa del Progetto Coadiuva gli Organi prima evidenziati e cura la realizzazione delle attività operative. 6. Tutor d aula A supporto del partecipante è prevista l attivazione di tutor d aula che: - agevola i processi di apprendimento dei corsisti; - mantiene il registro d aula; - predispone il materiale didattico indicato dai docenti; - funge da raccordo tra il coordinatore e i docenti da un lato e i partecipanti al Master dall altro. Art. 5 Struttura del Percorso. Nell ambito del Progetto PINC sono individuate le seguenti Fasi di attività (Work Package): 5.1. Promozione Il Progetto PINC viene promosso nell intero territorio dell Isola attraverso la realizzazione di una serie di attività di promozione per mezzo dei mass media, consistenti in propaganda, pubblicità a pagamento, convegni territoriali, web marketing Raccolta delle istanze di partecipazione da parte dei candidati, con la presentazione, da un lato, dell Idea-Progetto e, dall altro, del Gruppo di Progetto o delle singole persone proponenti e relative valutazione e selezione. Il Gruppo di Progetto o la singola persona che intende inserirsi in una cooperativa esistente o ancora il dirigente o il quadro o il socio di una cooperativa esistente, con la propria candidatura a realizzare il Percorso di incubazione deve presentare l Idea-Progetto che poi diverrà business plan per la nuova cooperativa o piano di sviluppo aziendale per la cooperativa esistente/spin-off. 4

5 I candidati a partecipare alle attività del Progetto saranno selezionati in seguito a una valutazione delle Idee-Progetto presentate, in base alla coerenza delle proposte con i settori economici driver selezionati dalla Cabina di Regia e la coerenza valoriale con il sistema cooperativistico. L Idea-Progetto di nuova impresa cooperativa o di piano di sviluppo aziendale della cooperativa già esistente (che accoglierà il giovane o dove già opera il dirigente o il quadro che intende specializzare le sue competenze manageriali) è lo strumento con cui il Gruppo di Progetto o il singolo aspirante cooperatore o quadro possono accedere al percorso d incubazione. Essa dovrà essere declinata in fase di candidatura della partecipazione al Percorso di Incubazione secondo uno schema preciso, a cui corrisponde una serie di campi tematici da definire: - Sintesi idea progetto; - Gruppo di lavoro: le risorse umane impegnate nel progetto: - Obiettivi del progetto; - Mercato potenziale - Concorrenza; - Prodotto/servizio; - Commercializzazione; - Ipotesi di Costi e Ricavi. Seguirà la valutazione del Gruppo di Progetto o dei singoli aspiranti cooperatori o quadri di cooperative proponenti, ossia le persone selezionate in base alla condivisione di valori sociali e di squadra e la coerenza tra idea-progetto e persone proponenti. La valutazione del Gruppo di Progetto o delle singole persone dovrà avvenire secondo l esame delle caratteristiche della compagine o dei singoli secondo informazioni date dagli stessi alla Cabina di Regia in base ad un modello specifico: - Studi effettuati; - Esperienze professionali maturate; - Esperienze sociali maturate; - Motivazioni per cui si intende dare vita ad una cooperativa o si aspira a entrare in una cooperativa esistente o ancora compiere un percorso di specializzazione delle capacità manageriali; - Modalità organizzative per coinvolgere gli altri componenti il Gruppo di Progetto o le cooperative di destinazione o di provenienza; - Vision e mission personale. Il Gruppo di progetto è il team di persone che intende avviare una nuova cooperativa e presenta una specifica idea progetto. Nel percorso di specializzazione manageriale potrebbe essere coinvolto anche un solo componente del Gruppo di Progetto, quello che sarà più impegnato nella gestione della nuova cooperativa. Tuttavia, nel corso del periodo di incubazione gli altri componenti del team saranno coinvolti a titolo gratuito in specifici incontri in cui, con gli esperti e i testimonial (imprenditori cooperatori) saranno affrontati i temi di maggior interesse per tutti i componenti della futura società cooperativa. La selezione dei candidati alla partecipazione al Progetto e delle relative Idee-Progetto verrà effettuata da parte della Cabina di Regia. La graduatoria sarà pubblicata nel sito istituzionale pinc.confcooperative.sardegna.it. Per ogni singola edizione saranno stabiliti da parte della Cabina di Regia i tempi e le date per la realizzazione della prima Fase che consiste nella raccolta delle adesioni, selezione dei partecipanti, comunicazione dei partecipanti selezionati ed avvio formale del Percorso. La Cabina di Regia del Progetto PINC potrà insindacabilmente apportare modifiche alle date indicate e la relativa eventuale decisione verrà pubblicata nel sito istituzionale pinc.confcooperative.sardegna.it. 5

6 5.3. Master in Direzione d Impresa Cooperativa Requisiti di ammissione: titoli di accesso È ammesso al Master in Direzione di Impresa Cooperativa: - chi abbia conseguito la laurea triennale, diploma universitario o laurea di vecchio ordinamento/specialistica in tutte le discipline economico-giuridiche, socio-umanistiche e tecnicoquantitative (sia del vecchio sia del nuovo ordinamento); - coloro che sono in possesso di un diploma di Istituto d Istruzione secondaria (o altro titolo rilasciato all estero, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente). I titoli di studio conseguiti all estero, se non riconosciuti dalla normativa vigente, dovranno essere valutati dal collegio dei docenti che li potrà riconoscere equivalenti ai soli fini dell ammissione al corso Ordinamento didattico, durata e struttura del Master Il percorso formativo, della durata totale di 1200 ore, si snoda su differenti attività che si riportano in allegato: Didattica d aula Sono previste 40 giornate di docenza frontale per un totale di 320 ore. Le lezioni d aula si svolgeranno preferibilmente il fine settimana compatibilmente con la durata delle unità didattiche e tenendo conto della calendarizzazione degli altri moduli. Sessioni in distance learning (FAD) È prevista l attivazione di una piattaforma per la Formazione A Distanza (FAD). La FAD si articola su 40 sessioni, da 3 ore cadauna, per un totale di 120 ore. Field Research Sono previsti progetti di ricerca sul campo (field research); la durata del Field Research sarà pari a 120 ore totali. Project Work Ogni studente effettuerà un attività di stage/progetto sul campo, della durata di tre mesi, per un totale di 440 ore. Studio individuale. Esercitazioni. Visite presso cooperative Nell ambito del percorso formativo è prevista attività di studio individuale pari a 200 ore. AULA TOTALE ORE DISTANCE FIELD RESEARCH PROJECT WORK STUDIO INDIVIDUALE, ESERCITAZIONI, VISITE PRESSO COOPERATIVE TOTALE 320 h (40 giornate) 120 h (40 sessioni, 3 ore) 120 h (1 mese) 440 h (3 mesi) 200 h 1200 h 6

7 5.3.3 Docenza e coordinamento del corso Il Coordinatore del Master è responsabile del funzionamento e del coordinamento delle attività del corso. Il corpo docente del corso comprende docenti ordinari e associati dei principali atenei italiani e un adeguata componente di esperti esterni, provenienti in particolare dalla struttura di Confcooperative Sardegna e dalle Cooperative associate; dalla SFIRS, da Unicredit, da Fidicoop Sardegna e dalla Coop.Fin., al fine di assicurare il collegamento con il mondo del lavoro e delle imprese. Le attività formative saranno realizzate in forma di lezioni frontali, laboratori, seminari, didattica interattiva, visite didattiche/di studio, conferenze, tirocini, stage. Le attività didattiche potranno essere svolte anche a distanza ovvero con strumenti telematici e altri con altri strumenti multimediali Sede di svolgimento del Master Per lo svolgimento delle attività del Master sono utilizzate le strutture e le aule didattiche site in Cagliari. I locali rispondono agli standard di sicurezza previsti dalle normative nazionali e regionali. Sono strutture utilizzate dal Master anche quelle digitali, in particolare quelle attivabili attraverso la piattaforma web Frequenza La frequenza è obbligatoria per almeno l 80% del monte ore previsto per le attività didattiche Conseguimento del titolo Per conseguire il titolo di Master il partecipante dovrà aver superato tutte le prove di valutazione previste dall ordinamento del Corso, dovrà presentare il risultato del Project work e superare con profitto la prova finale. Il superamento delle prove è subordinato all accertamento da parte del Coordinatore del Master dell acquisizione delle relative competenze, alla frequenza, al superamento delle eventuali verifiche intermedie e della prova finale. Il Coordinatore comunica i dati in oggetto alla Cabina di Regia del Progetto, la quale esamina la posizione dei singoli partecipanti al Percorso di Incubazione di Nuove Cooperative, con riferimento più generale agli obiettivi di finanziamento del business plan della nuova cooperativa o del piano di sviluppo aziendale della cooperativa già esistente. A conclusione del Master e previo il superamento di un esame finale, con presentazione del project work, coincidente col business plan per la nuova impresa cooperativa o nel piano di sviluppo aziendale per la cooperativa già esistente, viene rilasciato il Diploma di Master in Direzione d Impresa Cooperativa Confcooperative Sardegna certificato da SDA Bocconi Tempi di realizzazione del Master I tempi previsti per la realizzazione della presente Fase del Percorso sono di 10 mesi. 7

8 5.4 Consolidamento e finanziamento: Nuove cooperative o Start-up: persone che intendono avviare una nuova cooperativa o start-up (cooperative costituite da meno di 12 mesi al momento della presentazione della domanda). Una volta approvato e consolidato il business plan della costituenda nuova cooperativa, si provvede con la definizione di tre atti: 1) Costituzione nuova impresa Cooperativa; 2) Rilascio della garanzia Fidicoop Sardegna e SFIRS sul credito che sarà erogato da Unicredit/Coop.Fin. o da altro Istituto di Credito Cooperativo al nuovo socio e alla cooperativa; 3) Finanziamento da parte dei succitati partner finanziari nelle modalità e attraverso gli strumenti più adeguati per la fase di sviluppo aziendale Cooperative già esistenti: persone (preferibilmente giovani) che intendono inserirsi come manager favorendo il passaggio generazionale o l attivazione di spin-off. Una volta approvato e consolidato il piano di sviluppo aziendale, oggetto del project work definito durante il Percorso di Incubazione dal giovane manager d intesa con la cooperativa che lo inserirà tra i soci e quadri (Passaggio generazionale), o che con lui darà vita al progetto di spin-off, si provvede con la definizione dei seguenti atti: 1) Rilascio della garanzia Fidicoop Sardegna e SFIRS sul credito che sarà erogato da Unicredit/Coop.Fin. o da altro Istituto di Credito Cooperativo al nuovo socio e alla cooperativa; 2) Finanziamento da parte dei succitati partner finanziari nelle modalità e attraverso gli strumenti più adeguati per la fase di sviluppo aziendale Cooperative già esistenti: dirigenti e quadri che intendono specializzare le loro competenze manageriali, restructuring, riposizionamento nel mercato - Attuazione piano di sviluppo aziendale. Una volta approvato e consolidato il piano di sviluppo aziendale, oggetto del project work definito durante il Percorso di Incubazione dal dirigente o quadro della cooperativa già esistente, si provvede con la definizione dei seguenti atti: 1) Rilascio della garanzia Fidicoop Sardegna e SFIRS sul credito che sarà erogato da Unicredit/Coop.Fin. o altro Istituto di Credito Cooperativo al nuovo socio e alla cooperativa; 2) Finanziamento da parte dei succitati partner finanziari nelle modalità e attraverso gli strumenti più adeguati per la fase di sviluppo aziendale. 5.5 Evento di chiusura del percorso A chiusura della terza fase del Percorso formativo è prevista una giornata di presentazione dei risultati riguardanti: - Le nuove cooperative costituite o le Start-up consolidate; - i Percorsi di inserimento lavorativo da parte di giovani manager in cooperative esistenti e i relativi piani finanziari approvati e in fase di attuazione o già attuati; - i Percorsi di formazione manageriale completati da parte dei dirigenti o quadri delle cooperative e i relativi piani finanziari approvati e in fase di attuazione o già attuati. Nella stessa giornata sono rilasciati gli attestati di partecipazione del Master e viene avviata la realizzazione della quarta e ultima Fase del Percorso. 8

9 5.6 Mantenimento, accompagnamento, con monitoraggio, nei primi 12 mesi di attività delle nuove cooperative Mantenimento/accompagnamento e crescita Nel corso del primo anno circa dalla data di avvio della nuova cooperativa o della start-up il Progetto PINC assicura l accompagnamento della stessa nuova impresa cooperativa rispetto alla gestione delle aree critiche di valutazione e gestione. Le attività di accompagnamento sono realizzate nel corso di incontri con esponenti tecnici di Confcooperative Sardegna, SFIRS, Fidicoop Sardegna e Coop.Fin. che assicurano una attività di consulenza mirata. Nel corso degli incontri sono definiti modelli di valutazione economica e finanziaria basati su report periodici di rendicontazione, aggiornamento info-formativo (pillole info-formative, glossario, aula, ecc); scambi di best practice. La periodicità della rendicontazione è definita in funzione delle tipologie di investimenti da realizzare e comunque a insindacabile decisione della Cabina di Regia. Inoltre, sono previsti incontri seminariali che coinvolgono tutte le cooperative, nuove ed esistenti, erogati da esponenti di Confcooperative Sardegna, SFIRS, Fidicoop Sardegna e Unicredit e Coop.Fin., al fine di approfondire le esperienze maturate e gli scenari nel rapporto tra banca e impresa, anche con riferimento specifico a programmi di sviluppo basati su innovazioni del modello di business o innovazioni di prodotto e processo, o di costruzione di reti tra imprese cooperative e non e internazionalizzazione dei mercati Tempistica I tempi previsti per la realizzazione della presente Fase del Percorso sono di 12 mesi. Articolo 6 Contributo per la partecipazione al Progetto PINC Per questa prima edizione l ammontare del contributo per la partecipazione al Progetto PINC è fissato in (IVA esclusa). La quota comprende: - Master con didattica curata dalla SDA Bocconi; - Pillole info-formative; - Consolidamento idea-imprenditoriale e business plan; - Accompagnamento nel primo anno di attività; - Software per videoconferenza; - Fruizione di contenuti multimediali anche complessi; La quota parte del contributo di spettanza del partecipante può essere versato secondo le seguenti modalità: - in un unica tranche; - Rid irrevocabile (12 mesi) a favore di Confcooperative Sardegna da definire entro 6 mesi dall inizio del Master Confcooperative raccoglierà le domande di voucher rivolte alla stessa Confcooperative Sardegna e alla SFIRS SpA nelle quali ciascun partecipante indicherà la modalità prescelta di pagamento del contributo di sua spettanza. L erogazione del voucher avverrà seguendo la stessa modalità prescelta dal partecipante ad avvenuto pagamento a saldo della quota di costo del corso di sua spettanza. 9

10 È dovuta una quota di iscrizione, del valore di Euro 100,00 (cento/00). Le quote di iscrizione non sono in alcun caso rimborsate tranne nel caso di non attivazione del Master, secondo quanto stabilito all articolo 1. Articolo 7 Borse di studio, voucher e altri finanziamenti / sponsorizzazioni SFIRS prevede la concessione di voucher a favore delle persone fisiche che intendano costituire nuove cooperative, realizzare spin-off in forma cooperativa da altre imprese o, ancora, inserirsi in cooperative già esistenti e a favore di imprese cooperative che volessero avviare percorsi di specializzazione manageriale. Il valore del voucher concesso da SFIRS è pari al massimo al 50% del valore del costo che sosterrebbe una cooperativa connesso alla partecipazione al Progetto PINC, corrispondente a Euro 3.000,00 (tremila/00). Il valore del voucher concesso da SFIRS è pari al massimo al 75% del valore del costo che sosterrebbe una persona fisica per realizzare il percorso PINC, corrispondente a Euro 4.500,00 (quattromilacinquecento/00). La concessione del voucher da parte della SFIRS è riservata esclusivamente alle persone partecipanti al Percorso PINC, le cui candidature siano state ammesse e valutate positivamente ai fini della partecipazione al Percorso PINC, in seguito alla valutazione prevista ai sensi dell articolo 4 del presente Regolamento. L erogazione del voucher avviene, una volta avviato il Percorso PINC, a favore di Confcooperative Sardegna in nome e per conto di ciascun partecipante al Percorso medesimo. A tal fine, Confcooperative Sardegna cura il perfezionamento e la raccolta della documentazione che ciascun partecipante al Percorso PINC presenta al fine di ottenere il voucher, consegnandone una copia a SFIRS insieme a tutta la documentazione inerente la partecipazione di ciascun candidato ammesso già nell ambito dei lavori della Cabina di regia in sede di valutazione. Articolo 8 Termine per la presentazione delle domande e le date delle prove di selezione Per ciascuna edizione le candidature vanno presentate utilizzando l apposita modulistica presente nel sito. Una volta chiusi i termini per la presentazione delle domande, la Cabina di Regia del Progetto PINC comunica tramite il sito pinc.confcooperative.sardegna.it e via direttamente ai candidati la data di avvio degli eventuali colloqui. I termini per la presentazione delle domande e la data delle selezioni possono essere modificate a insindacabile giudizio della Cabina di Regia del Progetto PINC, di cui agli articoli precedenti. Articolo 9 Domanda di ammissione al Progetto PINC e documenti da allegare Per presentare la propria candidatura a partecipare al Progetto Percorsi di Incubazione di Nuove Cooperative, occorre compilare in ogni sua parte il Modulo d iscrizione presente nella sezione apposita del sito La domanda è considerata completa e quindi ammissibile a valutazione solo quando corredata di tutti gli allegati previsti, che sono di seguito elencati in modo da distinguerli a seconda della direttrice del Percorso prescelta. 10

11 - Modulo contenente la domanda d iscrizione al Percorso di Incubazione di una Nuova Cooperativa, con allegata domanda di richiesta del voucher SFIRS. - Allegati alla domanda d iscrizione al Percorso di Incubazione di una Nuova Cooperativa: o Modulo di presentazione del Gruppo di Progetto (nel caso in cui il Gruppo di Progetto sia in fase di definizione al momento della presentazione della domanda, il Modulo andrà completato nel corso del Progetto PINC); o Modulo di presentazione dell Idea-Progetto. - Modulo contenente la domanda d iscrizione al Percorso d Incubazione del Passaggio generazionale (per l inserimento lavorativo in una cooperativa già esistente), con allegata domanda di richiesta del voucher SFIRS. - Allegati alla domanda di iscrizione al Percorso d Incubazione del Passaggio generazionale: o Modulo di presentazione della cooperativa dove è previsto l inserimento lavorativo; o Modulo di presentazione dell Idea-Progetto da trasformare in piano di sviluppo aziendale della cooperativa. - Modulo contenente la domanda d iscrizione al Percorso d Incubazione delle nuove competenze manageriali per i dirigenti o quadri di una cooperativa già esistente, con allegata domanda di richiesta del voucher SFIRS. - Allegati alla domanda d iscrizione al Percorso di Incubazione delle nuove competenze manageriali per i dirigenti o quadri di una cooperativa già esistente. o Modulo di presentazione della cooperativa dove lavorano i dirigenti o quadri; o Modulo di presentazione dell Idea-Progetto da trasformare in piano di sviluppo aziendale della cooperativa. I partecipanti dovranno allegare inoltre il proprio curriculum vitae e il curriculum vitae della cooperativa già esistente nel caso di rafforzamento manageriale o spin-off. Articolo 10 Ulteriori informazioni: ospitalità Al fine di agevolare i partecipanti al Progetto PINC provenienti da sedi lontane dalla sede di svolgimento delle attività del Progetto che richiedono la loro presenza fisica, Confcooperative ha stipulato convenzioni per la sistemazione in alberghi e la fruizione di servizi di ristorazione a tariffe agevolate. Articolo 11 Decorrenza Il presente Regolamento ha decorrenza ed applicazione per l Edizione attualmente in corso e per le successive. Cagliari,, gennaio

REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO

REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO Art. 1 Corsi per master universitario 1. L Università promuove, secondo la normativa vigente corsi di alta formazione per il conseguimento di diplomi di master

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO, CORSI DI PERFEZIONAMENTO E CORSI DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERMANENTE Art. 1 Definizione 1. L Università promuove, ai sensi della normativa

Dettagli

Anno Accademico 2005/2006. 3 Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale.

Anno Accademico 2005/2006. 3 Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale. Università degli Studi di Bergamo Centro Servizi del Volontariato Anno Accademico 2005/2006 3 Corso di perfezionamento Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale Presentazione Giunto

Dettagli

CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO DI I e II livello REGOLAMENTO ai sensi dell articolo 7, comma 4, del Regolamento didattico generale della Libera

CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO DI I e II livello REGOLAMENTO ai sensi dell articolo 7, comma 4, del Regolamento didattico generale della Libera CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO DI I e II livello REGOLAMENTO ai sensi dell articolo 7, comma 4, del Regolamento didattico generale della Libera Università di Bolzano Approvato con delibera n. 56/2010 del

Dettagli

Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente

Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente (Decreto Rettorale n.34 del 12 dicembre 2008) Sommario Articolo 1

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA D.R. 7675 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE - Vista la Legge del 19 novembre 1990, n.341 e in particolare gli articoli 6 e 7, concernenti la riforma degli ordinamenti didattici universitari;

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994

Dettagli

Facoltà: SCIENZE STATISTICHE Corso: 8053 - FINANZA, ASSICURAZIONI E IMPRESA (L) Ordinamento: DM270 Titolo: FINANZA, ASSICURAZIONI E IMPRESA Testo: SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F.

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F. REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F. Art. 1 - Istituzione del Master in Criminologia Forense MA.CRI.F. E istituito presso l Università Carlo

Dettagli

BANDO LAVORO & INCLUSIONE SOCIALE Favorire l inserimento lavorativo, in forma stabile e qualificata, di persone emarginate e svantaggiate

BANDO LAVORO & INCLUSIONE SOCIALE Favorire l inserimento lavorativo, in forma stabile e qualificata, di persone emarginate e svantaggiate BANDO LAVORO & INCLUSIONE SOCIALE Favorire l inserimento lavorativo, in forma stabile e qualificata, di persone emarginate e svantaggiate Il contesto L emarginazione sociale è un fenomeno che affligge

Dettagli

CEPAS Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: scrivi_a@cepas.it Sito internet: www.cepas.it

CEPAS Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: scrivi_a@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: scrivi_a@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 0 12.07.2007 1ª Emissione Presidente Comitato di Certificazione Presidente

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1

UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1 UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1 Art. 1 - Riconoscimento dei crediti universitari. Art. 2 - Competenza. 1 ART. 23 Regolamento

Dettagli

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino Venezia Anno accademico 2014-2015

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino Venezia Anno accademico 2014-2015 TEOLOGIA ECUMENICA RIFORMA DELLA CHIESA E CONVERSIONE Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino Venezia Anno accademico 2014-2015 1 ISTITUZIONE L Istituto di Studi

Dettagli

MANAGEMENT DELLA SOSTENIBILITÀ E DEL CARBON FOOTPRINT LIVELLO I - II EDIZIONE A.A. 2015-2016

MANAGEMENT DELLA SOSTENIBILITÀ E DEL CARBON FOOTPRINT LIVELLO I - II EDIZIONE A.A. 2015-2016 MANAGEMENT DELLA SOSTENIBILITÀ E DEL CARBON FOOTPRINT LIVELLO I - II EDIZIONE A.A. 2015-2016 Presentazione Il Master in Management della Sostenibilità e del Carbon Footprint si propone di formare figure

Dettagli

ECONOMIA E LINGUE DELL'EUROPA ORIENTALE LIVELLO I - EDIZIONE III A.A. 2015-2016

ECONOMIA E LINGUE DELL'EUROPA ORIENTALE LIVELLO I - EDIZIONE III A.A. 2015-2016 ECONOMIA E LINGUE DELL'EUROPA ORIENTALE LIVELLO I - EDIZIONE III A.A. 2015-2016 Presentazione Master ELEO è un percorso di formazione che combina trasversalmente competenze linguistiche, economiche e giuridiche.

Dettagli

Chi può richiedere il Voucher Formativo?

Chi può richiedere il Voucher Formativo? COS E IL VOUCHER? Il Voucher è un buono che permette al beneficiario di disporre di un finanziamento pubblico, per accedere a corsi di alta formazione indicati e disciplinati nell apposito catalogo interregionale

Dettagli

Regolamento dei Corsi di Master Universitario di I e di II livello. Articolo 1. Finalità

Regolamento dei Corsi di Master Universitario di I e di II livello. Articolo 1. Finalità Articolo 1. Finalità 1. Il presente regolamento disciplina l istituzione, l attivazione e il funzionamento dei corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente successivi

Dettagli

Export Manager per le PMI: Voucher per l internazionalizzazione

Export Manager per le PMI: Voucher per l internazionalizzazione Export Manager per le PMI: Voucher per l internazionalizzazione 1 Voucher per l internazionalizzazione: come nasce Contesto: l intervento dei Voucher per l internazionalizzazione delle PMI nasce nell ambito

Dettagli

Master Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie

Master Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie Master Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie Master Universitario Online di I Livello 60 Crediti Formativi (CFU) 1. Premesse In base al dato riportato dal Sole

Dettagli

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO DI SECONDO LIVELLO IN CFO- DIREZIONE AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Seconda Edizione

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO DI SECONDO LIVELLO IN CFO- DIREZIONE AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Seconda Edizione REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO DI SECONDO LIVELLO IN CFO- DIREZIONE AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Seconda Edizione Articolo 1 «E istituito presso l Università Carlo Cattaneo -

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO (AB. ALLA PROF. SANITARIA DI TECNICO DELLA PREV. NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO)

TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO (AB. ALLA PROF. SANITARIA DI TECNICO DELLA PREV. NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO) Page 1 of 5 Facoltà: Corso: Ordinamento: DM270 MEDICINA E CHIRURGIA 8487 - TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI TECNICO DELLA PREVENZIONE

Dettagli

Gli obiettivi del progetto sono dunque molteplici: favorire la diffusione della cultura imprenditoriale dei ricercatori, in modo che la

Gli obiettivi del progetto sono dunque molteplici: favorire la diffusione della cultura imprenditoriale dei ricercatori, in modo che la REGIONE PIEMONTE BOLLETTINO UFFICALE N. 40 DEL 8/10/2009 Finpiemonte S.p.A. - Torino Avviso ad evidenza pubblica - Progetto Sovvenzione Globale "Percorsi integrati per la creazione di imprese innovative

Dettagli

PROGETTAZIONE AVANZATA DELL'INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CULTURA ITALIANE A STRANIERI ITALS 2 LIVELLO II - EDIZIONE X A.A.

PROGETTAZIONE AVANZATA DELL'INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CULTURA ITALIANE A STRANIERI ITALS 2 LIVELLO II - EDIZIONE X A.A. PROGETTAZIONE AVANZATA DELL'INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CULTURA ITALIANE A STRANIERI ITALS 2 LIVELLO II - EDIZIONE X A.A. 2015-2016 Presentazione Il Master ha lo scopo di qualificare sul piano glottodidattico:

Dettagli

REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA FREQUENZA VOLONTARIA E IL TIROCINIO PRESSO L AZIENDA ASL CN1

REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA FREQUENZA VOLONTARIA E IL TIROCINIO PRESSO L AZIENDA ASL CN1 Risorse Umane REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA FREQUENZA VOLONTARIA E IL TIROCINIO PRESSO L AZIENDA ASL CN1 Pag. 1 di 11 Indice OGGETTO... 3 Finalità:... 3 1 FREQUENZA VOLONTARIA... 3 1.1 Definizione... 3

Dettagli

ISTITUTO SUPERIORE Di STUDI MUSICALI CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI

ISTITUTO SUPERIORE Di STUDI MUSICALI CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI ISTITUTO SUPERIORE Di STUDI MUSICALI CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI Via Collegio Gallarini, 1 28100 NOVARA (tel. 0321-31252 / 392629) Fax 0321 640556 E-Mail: segreteriaamministrativa@conservatorionovara.it

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE DI MASTER DI I E II LIVELLO. Politecnico di Bari

REGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE DI MASTER DI I E II LIVELLO. Politecnico di Bari REGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE DI MASTER DI I E II LIVELLO Politecnico di Bari Decreto di emanazione D.R. n. 307 del 24/05/2002 D.R. n. 307 IL RETTORE VISTO VISTO lo Statuto di questo Politecnico; il Regolamento

Dettagli

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino. Facoltà di Teologia - Pontificia Università Antonianum

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino. Facoltà di Teologia - Pontificia Università Antonianum DIALOGO INTERRELIGIOSO DIDATTICA E METODOLOGIA DELLE RELIGIONI Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino Facoltà di Teologia - Pontificia Università Antonianum Venezia

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU)

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU) Art. 1 Ambiti d applicazione In attuazione della legislazione vigente (L. 64/2001; L.

Dettagli

8481 - IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI IGIENISTA DENTALE) (L)

8481 - IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI IGIENISTA DENTALE) (L) Page 1 of 5 Facoltà: Corso: Ordinamento: DM270 MEDICINA E CHIRURGIA 8481 - IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI IGIENISTA DENTALE) (L) Titolo: IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE

Dettagli

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO 2. TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) è un corso abilitante all insegnamento istituito dalle università. Esso ha durata annuale e attribuisce, tramite un esame finale sostenuto

Dettagli

Testo aggiornato affisso Prot. 1270 del 29/01/2013 all Albo il 29/01/2013 REGOLAMENTO DEL TIROCINIO

Testo aggiornato affisso Prot. 1270 del 29/01/2013 all Albo il 29/01/2013 REGOLAMENTO DEL TIROCINIO Testo aggiornato affisso Prot. 1270 del 29/01/2013 all Albo il 29/01/2013 REGOLAMENTO DEL TIROCINIO (II Stralcio della bozza di Regolamento degli studenti approvato con delibera del Consiglio Accademico

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI IN MARKETING & COMUNICAZIONE

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI IN MARKETING & COMUNICAZIONE Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL 1 22.03.2002 Rev. Generale

Dettagli

CONVENZIONE PER LO SVILUPPO DI PERCORSI FORMATIVI UNIVERSITARI TRIENNALI PER GLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE TRA

CONVENZIONE PER LO SVILUPPO DI PERCORSI FORMATIVI UNIVERSITARI TRIENNALI PER GLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE TRA CONVENZIONE PER LO SVILUPPO DI PERCORSI FORMATIVI UNIVERSITARI TRIENNALI PER GLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE TRA L Università Ca Foscari Venezia, indicata nel prosieguo come Università,

Dettagli

LA FUNZIONE DOCENTE NELLA SCUOLA CHE CAMBIA: METODOLOGIA, DOCIMOLOGIA E STRUMENTI STATISTICI

LA FUNZIONE DOCENTE NELLA SCUOLA CHE CAMBIA: METODOLOGIA, DOCIMOLOGIA E STRUMENTI STATISTICI Master universitario di I livello in LA FUNZIONE DOCENTE NELLA SCUOLA CHE CAMBIA: METODOLOGIA, DOCIMOLOGIA E STRUMENTI STATISTICI (MA01) Presentazione a.a. 2012-2013 II EDIZIONE Il Centro Servizi Territoriali

Dettagli

AVVISO AD EVIDENZA PUBBLICA PROGETTO SOVVENZIONE GLOBALE. sociale. Periodo 2014/2015

AVVISO AD EVIDENZA PUBBLICA PROGETTO SOVVENZIONE GLOBALE. sociale. Periodo 2014/2015 AVVISO AD EVIDENZA PUBBLICA PROGETTO SOVVENZIONE GLOBALE Percorsi integrati per la creazione d imprese innovative spin off della ricerca pubblica estesi anche alle imprese innovative che intendono avviare

Dettagli

FAQ Voucher Internazionalizzazione

FAQ Voucher Internazionalizzazione FAQ Voucher Internazionalizzazione Domande di iscrizione in elenco INDICE DELLE DOMANDE FREQUENTI 1. Modalità e termini di presentazione delle domande di iscrizione nell elenco fornitori 2. Requisiti per

Dettagli

MASTER IN IMPRENDITORIALITA E MANAGEMENT DEL TURISMO SOSTENIBILE E RESPONSABILE

MASTER IN IMPRENDITORIALITA E MANAGEMENT DEL TURISMO SOSTENIBILE E RESPONSABILE MASTER IN IMPRENDITORIALITA E MANAGEMENT DEL TURISMO SOSTENIBILE E RESPONSABILE Il Master Imprenditorialità e Management del turismo sostenibile e responsabile ideato dal Centro Studi CTS, giunto alla

Dettagli

Università degli Studi dell'aquila Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) Criteri generali

Università degli Studi dell'aquila Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) Criteri generali Università degli Studi dell'aquila Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) MODALITA PER IL RICONOSCIMENTO CREDITI Dopo le fasi dell immatricolazione riportate nel Bando (http://www.univaq.it/section.php?id=1670&idcorso=574)

Dettagli

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER GLI STAGE REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

Facoltà: ECONOMIA - SEDE DI RIMINI Corso: 8847 - ECONOMIA DEL TURISMO (L) Ordinamento: DM270 Titolo: ECONOMIA DEL TURISMO Testo: SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Sede Di Rimini Corso di Laurea

Dettagli

REGOLAMENTO DEL MASTER DI PRIMO LIVELLO IN DIRITTO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1

REGOLAMENTO DEL MASTER DI PRIMO LIVELLO IN DIRITTO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1 REGOLAMENTO DEL MASTER DI PRIMO LIVELLO IN DIRITTO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1 Art. 1. FINALITA Presso la Facoltà di Giurisprudenza dell Università di Trieste è istituito il Master Universitario

Dettagli

FORMULARIO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI PER LA PARTECIPAZIONE AL GRAN PRIX DELLA FORMAZIONE EDIZIONE N 5 ANNO 2015

FORMULARIO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI PER LA PARTECIPAZIONE AL GRAN PRIX DELLA FORMAZIONE EDIZIONE N 5 ANNO 2015 FORMULARIO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI PER LA PARTECIPAZIONE AL GRAN PRIX DELLA FORMAZIONE EDIZIONE N 5 ANNO 2015 TITOLO DEL PROGETTO: ENTE/IMPRESA PROPONENTE 1 Alla GIURIA DEL GRAN PRIX

Dettagli

COORDINATORI DI AREA O DI PROGETTO PER IL PERSONALE DIRIGENTE, DOCENTE E DELL AREA AMMINISTRATIVA

COORDINATORI DI AREA O DI PROGETTO PER IL PERSONALE DIRIGENTE, DOCENTE E DELL AREA AMMINISTRATIVA Master di I livello Anno Accademico 2009/2010 (1500 ore 0 CFU) COORDINATORI DI AREA O DI PROGETTO PER IL PERSONALE DIRIGENTE, DOCENTE E DELL AREA AMMINISTRATIVA MASTER 3 TITOLO I COORDINATORI DI AREA O

Dettagli

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità Criteri per la selezione e il finanziamento di progetti da realizzare nell ambito del Protocollo di intesa tra l Autorità per l energia elettrica e il gas e il Consiglio nazionale dei consumatori e degli

Dettagli

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO REGOLAMENTO SULLE MODALITA' DI ASSEGNAZIONE E UTILIZZO DEI FONDI PER LA RICERCA (Emanato con D.D. n. 45 del 23.01.2002, modificato con i D.D. n. 618 del 2003, n. 103 del 2005, n. 99 e n. 552 del 2006,

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE VALORE P.A.

CORSO DI FORMAZIONE VALORE P.A. Direzione centrale Credito e Welfare CORSO DI FORMAZIONE VALORE P.A. TITOLO Contratti pubblici e procedure di gara AREA GIURIDICA-ECONOMICA Direttore/ coordinatore Didattico scientifico Faculty interna

Dettagli

MIUR.AOODGPS.REGISTRO UFFICIALE(U).0000187.14-02-2014

MIUR.AOODGPS.REGISTRO UFFICIALE(U).0000187.14-02-2014 MIUR.AOODGPS.REGISTRO UFFICIALE(U).0000187.14-02-2014 ALLEGATO A RELAZIONE TECNICA CONFAO, in relazione alle richieste provenienti dagli istituti scolastici associati e al fine di promuovere un apprendimento

Dettagli

PREMESSA UNI CEI EN ISO/IEC 17020 e UNI CEI EN ISO/IEC 17025, l Istituto Guglielmo Tagliacarne Roma marzo e aprile 2014 UNI EN ISO 9001:2008

PREMESSA UNI CEI EN ISO/IEC 17020 e UNI CEI EN ISO/IEC 17025,  l Istituto Guglielmo Tagliacarne Roma marzo e aprile 2014 UNI EN ISO 9001:2008 CORSO PER VALUTATORI DEI SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITÀ RIVOLTO AL PERSONALE DEGLI UFFICI METRICI E L ACCREDITAMENTO DEI LABORATORI ROMA, MARZO APRILE 2014 1 PREMESSA I recenti decreti ministeriali

Dettagli

CREAZIONE E CONDUZIONE NE DI IMPRESA

CREAZIONE E CONDUZIONE NE DI IMPRESA CREAZIONE E CONDUZIONE NE DI IMPRESA Nome insegnamento: CREAZIONE E CONDUZIONE DI IMPRESA Anno di corso: I e II anno della Laurea Magistrale Semestre: I e II semestre Crediti Formativi Universitari: 6

Dettagli

Azione 1: Partecipazione a programmi comunitari di ricerca e/o di cooperazione

Azione 1: Partecipazione a programmi comunitari di ricerca e/o di cooperazione DISCIPLINA SPECIFICA DELLE AZIONI RELATIVE AI CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITÀ INTERNAZIONALI DELL ATENEO Il presente documento detta la disciplina specifica delle seguenti azioni istituite

Dettagli

Università degli Studi Milano Bicocca

Università degli Studi Milano Bicocca Università degli Studi Milano Bicocca Bandi per i laboratori per il corso di abilitazione per l'insegnamento di sostegno scadenza: 3 settembre 2013 BANDO 9072 PER LA COPERTURA A TITOLO RETRIBUITO DI INCARICHI

Dettagli

\ Emanato con D.R. n. 1292 2006 Prot. n. 20351 del 29.05.2006 Modificato con D.R. n. 889-2007 Prot. n. 11393 del 23.03.2007 REGOLAMENTO MASTER

\ Emanato con D.R. n. 1292 2006 Prot. n. 20351 del 29.05.2006 Modificato con D.R. n. 889-2007 Prot. n. 11393 del 23.03.2007 REGOLAMENTO MASTER \ Emanato con D.R. n. 1292 2006 Prot. n. 20351 del 29.05.2006 Modificato con D.R. n. 889-2007 Prot. n. 11393 del 23.03.2007 Art.1 Master universitari REGOLAMENTO MASTER 1. In attuazione dell articolo 1,

Dettagli

DOCENTI Docenti universitari provenienti da università Statali e Pontificie; professionisti, ricercatori, esperti del settore italiani e stranieri.

DOCENTI Docenti universitari provenienti da università Statali e Pontificie; professionisti, ricercatori, esperti del settore italiani e stranieri. OBIETTIVI FORMATIVI Scopo del Master è di consentire l approfondimento delle tematiche della progettazione, dell adeguamento e del recupero degli Edifici per il culto. DOCENTI Docenti universitari provenienti

Dettagli

TECNICO SUPERIORE PER LE NUOVE TECNOLOGIE PER IL MADE IL ITALY SISTEMA MECCANICA MECCATRONICA

TECNICO SUPERIORE PER LE NUOVE TECNOLOGIE PER IL MADE IL ITALY SISTEMA MECCANICA MECCATRONICA AVVISO PER L AMMISSIONE AL PERCORSO FORMATIVO ITS TECNICO SUPERIORE PER LE NUOVE TECNOLOGIE PER IL MADE IL ITALY SISTEMA MECCANICA MECCATRONICA Estratto dell avviso integrale consultabile presso la sede

Dettagli

FORMAZIONE E TUTORATO NELLE PROFESSIONI SANITARIE

FORMAZIONE E TUTORATO NELLE PROFESSIONI SANITARIE Master di I livello FORMAZIONE E TUTORATO NELLE PROFESSIONI SANITARIE (MA 052) 1500 ore 60 CFU A.A. 2011/2012 TITOLO FORMAZIONE E TUTORATO NELLE PROFESSIONI SANITARIE OBIETTIVI FORMATIVI La funzione ed

Dettagli

COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP

COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP ALLEGATO 1 COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP Premessa. I corsi hanno una durata minima di 16 ore e a determinate condizioni e entro certi limiti (v. punto 4), è consentito

Dettagli

CORSO DI PREPARAZIONE AI CONCORSI PER LA CARRIERA DIPLOMATICA E PER LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI

CORSO DI PREPARAZIONE AI CONCORSI PER LA CARRIERA DIPLOMATICA E PER LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI Università degli Studi Internazionali di Roma - UNINT FACOLTA DI SCIENZE POLITICHE BANDO DI AMMISSIONE AL CORSO DI PREPARAZIONE AI CONCORSI PER LA CARRIERA DIPLOMATICA E PER LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI

Dettagli

ALLEGATO B. D.I. n. 436/2000 artt. 1 e 4 I PERCORSI FORMATIVI PER ADULTI OCCUPATI

ALLEGATO B. D.I. n. 436/2000 artt. 1 e 4 I PERCORSI FORMATIVI PER ADULTI OCCUPATI ALLEGATO B D.I. n. 436/2000 artt. 1 e 4 I PERCORSI FORMATIVI PER ADULTI OCCUPATI 2 I PERCORSI FORMATIVI PER ADULTI OCCUPATI Le caratteristiche strutturali dei percorsi dell IFTS (modularità, unità capitalizzabili,

Dettagli

Scuola di Lettere e Beni culturali

Scuola di Lettere e Beni culturali Scuola di Lettere e Beni culturali LAUREA IN CULTURE E TECNICHE DELLA MODA CLASSE L- 3 REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO PARTE NORMATIVA Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso Requisiti di accesso

Dettagli

FAQ Voucher Internazionalizzazione

FAQ Voucher Internazionalizzazione FAQ Voucher Internazionalizzazione Domande di iscrizione in elenco INDICE DELLE DOMANDE FREQUENTI 1. Modalità e termini di presentazione delle domande di iscrizione nell elenco fornitori 2. Requisiti per

Dettagli

REGOLAMENTO MASTER UNIVERSITARI UNIVERSITAS MERCATORUM. Art. 1 Principi generali e scopo del Regolamento

REGOLAMENTO MASTER UNIVERSITARI UNIVERSITAS MERCATORUM. Art. 1 Principi generali e scopo del Regolamento Art. 1 Principi generali e scopo del Regolamento Il presente Regolamento disciplina l istituzione, l attivazione e l organizzazione dei Master nell Università Telematica Universitas Mercatorum. L Ateneo

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO E SECONDO LIVELLO

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO E SECONDO LIVELLO UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO E SECONDO LIVELLO Articolo 1 Definizione 1. In attuazione di quanto previsto dalla normativa

Dettagli

Bando di selezione allievi Corso ITS

Bando di selezione allievi Corso ITS Fondazione ITS ALBATROS Istituto Tecnico Superiore Nuove Tecnologie per il Made in Italy Sistema Alimentare Bando di selezione allievi Corso ITS Tecnico per il controllo e la valorizzazione delle produzioni

Dettagli

Università Europea degli Studi di Roma Ufficio Relazioni Internazionali

Università Europea degli Studi di Roma Ufficio Relazioni Internazionali Università Europea degli Studi di Roma Ufficio Relazioni Internazionali BANDO PER PROGRAMMA DI SCAMBI INTERNAZIONALI A. A. 2012-2013 CON PAESI EUROPEI ED EXTRA-EUROPEI Nel quadro della cooperazione universitaria

Dettagli

Il Project Manager nelle Organizzazioni Non Profit e nelle Imprese Sociali

Il Project Manager nelle Organizzazioni Non Profit e nelle Imprese Sociali ALTA SCUOLA IMPRESA E SOCIETÀ Il Project Manager nelle Organizzazioni Non Profit e nelle Imprese Sociali VII edizione 13 marzo - 3 luglio 2015 Università Cattolica del Sacro Cuore ALTIS, Alta Scuola Impresa

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE VALORE P.A.

CORSO DI FORMAZIONE VALORE P.A. Direzione centrale Credito e Welfare CORSO DI FORMAZIONE VALORE P.A. TITOLO Fondi comunitari e loro utilizzazione AREA GIURIDICA-ECONOMICA Direttore/ coordinatore Didattico scientifico Faculty interna

Dettagli

D.R. N. 1002/14 IL RETTORE

D.R. N. 1002/14 IL RETTORE D.R. N. 1002/14 IL RETTORE Vista la Legge 9 maggio 1989, n. 168, istitutiva del Ministero dell'università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica; Vista la Legge n. 240 del 30 dicembre 2010; Visto lo

Dettagli

in collaborazione con PROGETTO

in collaborazione con PROGETTO in collaborazione con PROGETTO Edizione 2015-2016 Introduzione La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (di seguito abbreviata in Fondazione), persona giuridica privata senza fini di lucro con piena autonomia

Dettagli

AVVISO ICS LINEA A. Politiche attive per il lavoro per cooperative di nuova costituzione

AVVISO ICS LINEA A. Politiche attive per il lavoro per cooperative di nuova costituzione AVVISO ICS LINEA A Politiche attive per il lavoro per cooperative di nuova costituzione Obiettivi favorire e dare vita a nuove opportunità lavorative per disoccupati e inoccupati incentivare l iniziativa

Dettagli

ECONOMIA E MANAGEMENT DELLE ORGANIZZAZIONI IN UN CONTESTO INTERNAZIONALE

ECONOMIA E MANAGEMENT DELLE ORGANIZZAZIONI IN UN CONTESTO INTERNAZIONALE Anno Accademico 2010 2011 M A S T E R di I livello in ECONOMIA E MANAGEMENT DELLE ORGANIZZAZIONI IN UN CONTESTO INTERNAZIONALE Attivato ai sensi del D.M. 509/99 e D.M. 270/2004 Classe LM-77 OBIETTIVI E

Dettagli

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DELLE PROVE FINALI PER I CORSI DI LAUREA EX DM 270/04 (Approvato CDF 9-3-2011) 1. Riferimenti normativi. 1.1. Decreto Ministeriale 22-10-2004 n. 270, art. 10 (Obiettivi ed attività

Dettagli

PREMIO STOR-AGE. Concorso di idee innovative per lo storage energetico REGOLAMENTO

PREMIO STOR-AGE. Concorso di idee innovative per lo storage energetico REGOLAMENTO PREMIO STOR-AGE Concorso di idee innovative per lo storage energetico REGOLAMENTO Art. 1 Oggetto e finalità Il premio STOR-AGE è un iniziativa volta a supportare lo sviluppo di progetti imprenditoriali

Dettagli

ENEA SUMMER SCHOOL 2015

ENEA SUMMER SCHOOL 2015 ENEA SUMMER SCHOOL 2015 Negli ultimi 40 anni il consumo mondiale di energia è raddoppiato ed è evidente che, in futuro, le problematiche relative alla limitata disponibilità delle risorse energetiche di

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004

CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004 CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004 REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO E DELL ESAME FINALE PER IL CONSEGUIMENTO DEL TITOLO DI STUDIO Art. 1 Ambito di applicazione Il presente

Dettagli

Energy Management DI PRIMO LIVELLO

Energy Management DI PRIMO LIVELLO Energy Management MASTER MIP POLITECNICO DI MILANO DI PRIMO LIVELLO A PORDENONE Energy Management MASTER MIP POLITECNICO DI MILANO DI PRIMO LIVELLO Il Master si propone nel territorio in risposta alla

Dettagli

Master Universitario di I livello

Master Universitario di I livello Master Universitario di I livello In Obiettivi e sbocchi professionali: Il nostro obiettivo è quello di fornire ai partecipanti, gli strumenti adatti per gestire con efficacia progetti nel settore delle

Dettagli

BERGAMO SMART CITY VERSO EXPO 2015. Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso - 26 novembre 2013

BERGAMO SMART CITY VERSO EXPO 2015. Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso - 26 novembre 2013 BERGAMO SMART CITY VERSO EXPO 2015 Start Up Innovative -Le imprese fanno sistema Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso - 26 novembre 2013 START UP E INCUBATORI Il Decreto Sviluppo (179/2012), introducendo

Dettagli

FORM098 - O.S.S. Formazione Complementare ( Operatore Socio Sanitario Specializzato O.S.S.S.)

FORM098 - O.S.S. Formazione Complementare ( Operatore Socio Sanitario Specializzato O.S.S.S.) CORSO DI FORMAZIONE I EDIZIONE FORM098 - O.S.S. Formazione Complementare ( Operatore Socio Sanitario Specializzato O.S.S.S.) 400 ore Anno Accademico 2014/2015 FORM098 www.unipegaso.it Titolo FORM098 -

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARI

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARI REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARI (emanato con Decreto Rettorale N. 645 del 12/03/2003) ART. 1 - Ambito di applicazione... 2 ART. 2 - Titoli per l accesso...

Dettagli

PERSONE DISABILI. E PROGETTO DI VITA Il lavoro sociale con la famiglia e le istituzioni. Anno Accademico 2009-2010

PERSONE DISABILI. E PROGETTO DI VITA Il lavoro sociale con la famiglia e le istituzioni. Anno Accademico 2009-2010 PERSONE DISABILI E PROGETTO DI VITA Il lavoro sociale con la famiglia e le istituzioni Master universitario di primo livello Facoltà di Sociologia Anno Accademico 2009-2010 in collaborazione con: Presentazione

Dettagli

SEZIONE III - Corsi di Aggiornamento, Perfezionamento e di Formazione professionale. SEZIONE I Disposizioni generali. Art.

SEZIONE III - Corsi di Aggiornamento, Perfezionamento e di Formazione professionale. SEZIONE I Disposizioni generali. Art. Regolamento per l istituzione e la gestione dei Master universitari di I e di II livello, dei Corsi di aggiornamento, perfezionamento e di formazione professionale SEZIONE I- Disposizioni generali SEZIONE

Dettagli

Allegato 3 Regione Lombardia

Allegato 3 Regione Lombardia Allegato 3 Regione Lombardia CARATTERISTICHE GENERALI DEL PROGETTO REGIONALE A SCUOLA DI SPORT LOMBARDIA IN GIOCO II^EDIZIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Il progetto regionale ha le seguenti caratteristiche

Dettagli

MASTER di I Livello GLOBAL MARKETING, COMMERCIO E RELAZIONI INTERNAZIONALI. 1ª EDIZIONE 1500 ore 60 CFU Anno Accademico 2015/2016 MA451

MASTER di I Livello GLOBAL MARKETING, COMMERCIO E RELAZIONI INTERNAZIONALI. 1ª EDIZIONE 1500 ore 60 CFU Anno Accademico 2015/2016 MA451 MASTER di I Livello 1ª EDIZIONE 1500 ore 60 CFU Anno Accademico 2015/2016 MA451 Pagina 1/5 Titolo Edizione 1ª EDIZIONE Area GIURIDICA ECONOMICA Categoria MASTER Livello I Livello Anno accademico 2015/2016

Dettagli

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 BANDO per le associazioni socie del Cesvot per la presentazione di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 volontariato ANNO 2015 Pagina 1 1. Chi può presentare Hanno diritto a presentare

Dettagli

Corso di PErFEZioNAMENTo IMPRESA SOCIALE: IMPRENDITORIALITÀ, GESTIONE E STRUMENTI DI FINANZIAMENTO

Corso di PErFEZioNAMENTo IMPRESA SOCIALE: IMPRENDITORIALITÀ, GESTIONE E STRUMENTI DI FINANZIAMENTO Corso di PErFEZioNAMENTo Anno Accademico 2015 2016 IMPRESA SOCIALE: IMPRENDITORIALITÀ, GESTIONE E STRUMENTI DI FINANZIAMENTO DIREZIONE: Paula Benevene; Laura Michelini COMITATO SCIENTIFICO: Gennaro iasevoli,

Dettagli

Regolamento per l attribuzione dei crediti relativi alle Altre attività

Regolamento per l attribuzione dei crediti relativi alle Altre attività UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÀ DI STUDI UMANISTICI Corso di Laurea in Lingue e comunicazione Corso di Laurea Magistrale in Lingue moderne per la Comunicazione e la Cooperazione internazionale

Dettagli

Regolamento per il funzionamento dei corsi

Regolamento per il funzionamento dei corsi Prot. n 5311/B3 del 3 novembre 2014 Il Direttore Vista la Delibera del Consiglio Accademico n 15 del 24 ottobre 2014 che approva il testo e le griglie del Regolamento per il funzionamento dei corsi di

Dettagli

Social economics and innovation - SEI Corso di perferzionamento 30 CFU

Social economics and innovation - SEI Corso di perferzionamento 30 CFU I Edizione / Formula weekend OTTOBRE 2015 APRILE 2016 Social economics and innovation - SEI Corso di perferzionamento 30 CFU 2015 / 2016 PA, Sanità e No Profit In collaborazione con DIRETTORE Matteo Giuliano

Dettagli

Bando per progetti innovativi di ricerca-azione o formazione proposti da reti di istituzioni scolastiche e formative del Trentino

Bando per progetti innovativi di ricerca-azione o formazione proposti da reti di istituzioni scolastiche e formative del Trentino Bando per progetti innovativi di ricerca-azione o formazione proposti da reti di istituzioni scolastiche e formative del Trentino budget disponibile: 200.000 euro termine per la presentazione dei progetti

Dettagli

PERSONE DISABILI E PROGETTO DI VITA. Anno Accademico 2010-2011

PERSONE DISABILI E PROGETTO DI VITA. Anno Accademico 2010-2011 PERSONE DISABILI E PROGETTO DI VITA Il lavoro sociale ed educativo con la famiglia e le istituzioni Master universitario di secondo livello Facoltà di Sociologia Facoltà di Scienze della Formazione in

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

FACOLTA SCIENZE POLITICHE UNIVERSITA DI SASSARI

FACOLTA SCIENZE POLITICHE UNIVERSITA DI SASSARI FACOLTA SCIENZE POLITICHE UNIVERSITA DI SASSARI Ragione Sociale MASTER BIENNALE IN GIORNALISMO Indirizzo PIAZZA UNIVERSITA 11 07100 SASSARI Telefono 079228945 Fax 079228966 E-mail labcom@uniss.it Rappresentante

Dettagli

Voucher per la costituzione di startup. Formazione di base. Incontri con venture capitalist. Formazione specialistica

Voucher per la costituzione di startup. Formazione di base. Incontri con venture capitalist. Formazione specialistica Formazione di base Voucher per la costituzione di startup Formazione specialistica Incontri con venture capitalist 1. FINALITÀ DELL INTERVENTO L Asips, nell intento di stimolare l autoimprenditorialità,

Dettagli

Regione Lombardia Fondo di Rotazione Per l imprenditorialità

Regione Lombardia Fondo di Rotazione Per l imprenditorialità Regione Lombardia Fondo di Rotazione Per l imprenditorialità MISURE 1. Sviluppo aziendale basato su processi di ammodernamento e ampliamento produttivo 2. Innovazione di prodotto e di processo 3. Applicazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ACCESSO ALL INCUBATORE D IMPRESA INNOVAMI

REGOLAMENTO PER L ACCESSO ALL INCUBATORE D IMPRESA INNOVAMI REGOLAMENTO PER L ACCESSO ALL INCUBATORE D IMPRESA INNOVAMI Scopo del presente regolamento è la definizione delle procedure per la selezione, fino ad esaurimento degli spazi a disposizione e secondo i

Dettagli

REGOLAMENTO IN MATERIA DI CORSI DI MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI ALTA FORMAZIONE, CORSI DI FORMAZIONE PERMANENTE E SUMMER / WINTER SCHOOL

REGOLAMENTO IN MATERIA DI CORSI DI MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI ALTA FORMAZIONE, CORSI DI FORMAZIONE PERMANENTE E SUMMER / WINTER SCHOOL REGOLAMENTO IN MATERIA DI CORSI DI MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI ALTA FORMAZIONE, CORSI DI FORMAZIONE PERMANENTE E SUMMER / WINTER SCHOOL Art.1 Ambito di applicazione 1.Il presente regolamento, emanato

Dettagli

Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI.

Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI. Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI. 1. BENEFICIARI Potranno accedere ai finanziamenti a sostegno dei processi

Dettagli

PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente

PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente BANDO PER IL SOSTEGNO DI PROGETTI PER LA SOSTENIBILITA AMBIENTALE 1. Oggetto e finalità L Assessorato all Ambiente

Dettagli