Politica Economica a.a. 2007/08

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Politica Economica a.a. 2007/08"

Transcript

1 FACOLTA DI GIURISPRUDENZA DI REGGIO CALABRIA Corso di Laurea in Scienze Economiche Poliica Economica a.a. 27/8 Prof. Massimo Finocchiaro Casro 1

2 Programma Sudeni frequenani e non frequenani I Processi di Decisione e le Sruure della Finanza Pubblica (Cap. I - Pare Prima - Paragrafi 1-4 pp ) Benessere Individuale e Colleivo (Cap. II) Il Debio Pubblico e la Poliica Fiscale (Cap. XVII ) Il Sisema Moneario e la Poliica Monearia Europea Tesi di riferimeno F. Fore, Manuale di Scienza delle Finanze, 27, Milano, Giuffrè. Relaivamene al puno d) il eso di riferimeno è la pubblicazione della Banca Cenrale Europea dal iolo La poliica monearia della BCE scaricabile dal seguene link: hp:// 2

3 Programma Cosiuiranno pare inegrane dell aivià didaica i Seminari sulla poliica monearia, la poliica economica europea e la poliica inernazionale coordinai dal prof. Fore. Per i frequenani il maeriale didaico fornio dai doceni che erranno i seminari cosiuirà argomeno di esame. Per i non frequenani, in alernaiva al maeriale fornio dai doceni, sarà previsa un inegrazione sui emi e problemi dello sviluppo economico. Teso di riferimeno: I. Musu, Crescia economica, Mulino, 27, limiaamene ai primi capioli. Il conenuo verrà specificao in seguio in deaglio. 3

4 Posologia Lezioni: giovedì 15-18; venerdì Ricevimeno: Giovedì Seminari organizzai dal Prof. Fore e enui da diversi doceni di Poliica Economica. Modalià di esame: Orale 4

5 Conroindicazioni Corso non adao a furbi, svogliai e amani della chiacchiera. È obbligaorio il silenzio durane le spiegazioni. Si richiede la parecipazione alle discussioni ed la leura di quoidiani diversi da quelli dedicai allo spor. Effei Collaerali: movimeno cerebrale, possibile sanchezza da aivià neuronale, maggiore comprensione degli eveni economico-poliici in Ialia ed all esero. 5

6 Il Debio Pubblico - Rassegna Teorica Hume (1741) mee il luce l arbirarieà del poere fiscale Ricardo (1817) sosiene che il debio pubblico non è un onere sul fuuro, ma sul presene, in quano l imposa impiegaa per finanziare il servizio del debio si capializza negaivamene nel valore dei parimoni preseni. 6

7 Ricardo sesso avanza dei dubbi circa quesa sua prima visione del problema. Sosiene anche che il proprieario di beni gravai da debii, negli anni fuuri, si sene più ricco di chi deve pagare al presene un onere corrispondene al valore capializzao di ali debii. Come effeo egli risparmierà di meno in corrispondenza del presuno impoverimeno dovuo al debio. De Vii De Marco (1888) rasforma la eoria di Ricardo in eorema, per confuarla, affermando che il debio pubblico, nell ipoesi di coninuià ra generazioni, è sempre un onere per il presene. 7

8 Conro ale eorema, Grizioi (1917) nega la coninuià generazionale e pone in luce, relaivamene alla generazione presene, la diversià di ineressi ra i deenori di parimoni che possono preferire il debio pubblico ad un imposa sraordinaria a loro carico i lavoraori che sono danneggiai dalle impose fuure generali collocae a servizio del debio. L onere del debio è sul fuuro ma con disribuzione diseguale 8

9 Periodo Keynesiano in cui il ricorso al debio pubblico è viso come uno srumeno per aumenare il reddio. Buchanan (1958-6) riprende Grizioi Puno di visa macroeconomico Sembra impossibile rasferire l onere di spese pubbliche nel fuuro Puno di visa microeconomico Chi riceve ioli finanziani la spesa presene non ha onere menre il fuuro conribuene che dovrà pagare le spese passaa avrà un onere. Tale visione è criicaa dai macroeconomisi (ad esempio Domar) i quali soolineano gli effei negaivi sulla crescia di una maggiore pressione fiscale vola a finanziare il debio che cresce più del prodoo nazionale. 9

10 Modigliani (1983) chiarisce il problema sollevao da Grizioi e Buchanan. Dal puno di visa macroeconomico l onere rasferio al fuuro ramie debio pubblico è cosiuio dall accumulo di capiali produivi causao dallo spiazzameno degli invesimeni di mercao da pare del collocameno dei ioli pubblici. Barro conrariamene alla visione di Modigliani recupera il eorema di Ricardo. Capializzazione presene inegrale dell onere fuuro del debio sulla base della eoria delle aspeaive razionali, sosenendo che, daa l inerdipendenza complea ra generazioni, quella diminuzione di ricchezza induce ad una maggiore accumulazione 1

11 Il Debio Pubblico Operazione finanziaria di richiesa di denaro conro ineresse con promesse di resiuzione effeuaa nell economia di mercao Tuavia il sooscriore non ha bisogno di conrollare l uso dei fondi per capire se il presio sarà onorao. Deve piuoso verificare che il debio sia veramene pubblico il Leviaano fiscale sia effeivamene doao di poere fiscale ed evenualmene del poere di finanziarsi con monea. 11

12 Il Debio Pubblico Il credio vanao dai sooscriori può essere eroso dall inflazione messa in ao per pagarlo Dal rischio che i governi decidano di non rispeare gli impegni presi con i crediori. Quindi il DP si regge sull aendibilià del poere fiscale-moneario di chi lo emee e non sulla serieà dell uso che se ne fa. 12

13 Barro e Lucas: la eoria neoricardiana Tali sudiosi sosengono che i ciadini non possono essere illusi dallo sao che emee debii. In alre parole essi immediaamene sconano il peso delle impose che loro ed i loro discendeni dovranno subire per ripagare il DP e quindi diminuiscono i loro consumi. 13

14 Barro e Lucas: la eoria neoricardiana Queso ragionameno inconra delle difficolà nell assumere l idenià di ineressi ra io preseni e fuuri e fra soggei preseni ed i loro discendeni. Gli io fuuri e i fuuri sono meno imporani per i preseni che i loro io preseni. È allora razionale che essi preferiscano un debio da pagare in fuuro a oneri preseni per pagare vanaggi preseni ed a oneri preseni per pagare vanaggi fuuri. 14

15 Tobin (1982) Tobin presena delle uleriori criiche all esposizione precedene Non ui hanno figli e non ui coloro che ne hanno si ineressano alla loro uilià Non ui risparmiano per lasciare eredià ai figli rompendo la caena di generazioni di Barro. Tuavia Tobin non considera l incerezza su chi, in fuuro, subirà gli oneri differii. È ragionevole rienere che i ciadini non vengano accuraamene informai circa l effeiva enià del DP e sulla sua froneggiabilià da pare dei poliici che conraggono ali debii. 15

16 Il Debio Pubblico all inerno della UEMS Un uleriore criica all aspeaiva di fuuri pesi fiscali concessi al pagameno fuuro del debio è mossa noando che il debio emesso nel singolo sao genera un onere fuuro che riguarda ui i ciadini UEMS. Le impose relaive al debio di un singolo sao ricadono sui ciadini di esso ma gli alri sai dovranno conrarre meno debii per manenere un cero rapporo Debio/ per ua la comunià. 16

17 Il Debio Pubblico come onere sulle generazioni auali di ua la UEMS L onere per il fuuro e l onere per le fuure generazioni sono due concei differeni. Il processo ramie il quale si pagano gli ineressi del disavanzo pubblico con nuovi ioli del DP rova dei limii. Quando il rapporo DP/ supera un cero limie, il peso del servizio e la prospeiva di dover emeere nuovi presii crea problemi alla crescia del, alla sabilià monearia e la solvibilià nazionale e dell UEMS. 17

18 Il debio pubblico può esser viso come un imposa differia. Tuavia ogni generazione subisce il peso di buona pare del DP che ha voao. Diversamene le generazioni fuure subiranno il peso del DP voao dalle generazioni passae più quello voao da loro. Con la riduzione della crescia, ha luogo una riduzione di ricchezza nea. 18

19 Inolre chi percepisce l onere come effeo di ricchezza negaivo subirà anche un reddio minore se il DP non è sao desinao ad invesimeni produivi. Tale effeo riguarda ua l unione dao che il mercao finanziario è unico. Riassumendo abbiamo che il DP è un imposa differia a breve Il DP è pro quoa un imposa sul fuuro e sulle fuure generazioni in ermini di riduzione della crescia per ua l unione. Bisogna ricordare che i sooscriori percepiscono gli ineressi e che la riduzione della crescia si ha solano se il DP non è invesio con un efficienza pari a quella del mercao. 19

20 DP con mercao in sooccupazione In ale evenualià si ha che L onere per i fuuri conribueni rimane Vi è maggiore reddio in conseguenza dell espansione generaa dal debio A vola il DP genera un eccesso di credio oale inerno in relazione al rapporo ra crescia dei salari e domanda di lavoro, in un mercao del lavoro rigido, e conseguenemene una pressione inflazionisica eccessiva. Il DP, allora, si risolve in un prelievo coaivo soo forma di inflazione. 2

21 Una poliica fiscale espansiva in disavanzo non genera necessariamene, a seguio di maggiori enrae, connessa alla crescia del, i mezzi per pagare il debio fao per susciarla (diversamene dalla eoria Keynesiana). Infai, crescendo il, cresce anche il fabbisogno di spesa pubblica saale, previdenziale e locale, che cosiuiscono per buona pare un suo coso di produzione. Quindi solo una pare del maggiore inroio fiscale connesso alla crescia del può essere uilizzaa per pagare gli ineressi del nuovo DP 21

22 In siuazioni prossime al pieno impiego, per eviare spine inflazionisiche dovue all eccesso di credio oale inerno, la Banca Cenrale della UEMS non può espandere la domanda di monea. Il Tesoro dovrà sabilire un asso d ineresse alo per il DP per spiazzare le domande privae di credio bancario e raggiungere l equilibrio. Spesso il DP è desinao ad invesimeni senza valore di mercao che danno benefici colleivi difficili da calcolare. In quesi casi, lo spiazzameno riguarda ua l aera della UEMS menre il beneficio della spesa è regionale. 22

23 Teorema della sosenibilià di lungo periodo del debio pubblico Dobbiamo individuare delle condizioni enro le quali una nuova emissione di DP può essere ripeua senza olrepassare il puno criico che pora alla crisi del debio. 1. Il debio, per spese aggiunive in disavanzo o riduzione di impose in defici senza far crescere il rapporo Debio/ può avere luogo solo quando il asso di ineresse sia minore del asso di crescia 23

24 2. Se il asso di ineresse eguaglia il asso di crescia, non può essere emesso alcun debio per spese aggiunive se si vuole manenere invariao il rapporo debio/ 3. Nel caso in cui il asso d ineresse superi il asso di crescia, non si può neppure emeere debio per spesare l inero ammonare degli ineressi relaivi al vecchio debio senza far crescere il rapporo debio/. 24

25 Sia I 1 e C Sia D il asso di I D 1 1 che risula da Denominiamo con dal empo Dimosrazione Analiica il volume del debio pubblico nel empo ineresse in il asso di crescia del da il volume degli ineressi sul al D per I! D empo 1 1. l'aumeno del debio pubblico. 1 ; il volume del in a 1 debio pubblico in 1 25

26 Se il servizio di ed il indicaa D denominaore del con D Dimosrazione Analiica e non viene emesso alro debio, " Al da Se empo sesso abbiamo che il a è avremo che sia nella medesima percenuale. Moliplicando il oerremo che il sempre lo sesso rapporo con il C 1 = 1 = " I 1 C ineressi = 1 + C + C, 1 1 I rapporo debio/ di! D D 1! C! è copero da D = volume della crescia di. D che : D 1 nuovo debio mosrerà 1 = D [] 1 debio pubblico! I D 1. crescono numeraore ale percenuale, 26

27 Dimosrazione Analiica Quando C D D menre quando C lo sesso ermine di D [( ) ] C + K! D K è un asso che sommao a = = D < + (C [( ) ] C " K! D + I 1 (C avremo 1 1! il! C ) risulao sarà, ) D D [ 2] permee di usando correzione K ma con segno negaivo, 1 1 > 1 I 1 = 1 = [ 3] eguagliare I 27 1

28 In alri ermini, con un nuovo debio fao per pagare gli ineressi sul vecchio debio, il volume del debio al lordo del servizio per gli ineressi, si maniene Considerando l equazione [1], per eviare che il debio pubblico cresca olre un valore criico occorre pareggiare il bilancio primario B I definio come differenza ra Enrae e Spesa Pubblica al neo della Spesa per Ineressi. B I = S p " E = 28

29 Nel caso in cui si verifichi la [3] poremmo avere B I = S p " E > Cioè un saldo negaivo del bilancio primario che sarà pari all ammonare del divario K fra C 1 e I 1 moliplicao per D senza che cresca la percenuale di debio pubblico sul. Nel caso specificao dalla [2], comune ai paesi indebiai, con ali assi di ineresse e crescia bassa si avrà che B I = S p " E < Cioè generare un surplus K moliplicao per C 1 nel bilancio primario. Tuavia per allonanarsi dal puno criico porebbe rendersi necessario un surplus K >K. 29

30 Le poliiche di risanameno, nel caso di paesi foremene indebiai, dovranno agire su 3 froni: 1. Manenere un inflazione bassa ed un cambio sabile, affinché il asso di ineresse non superi i valori inernazionali. 2. Non deprimere il asso di crescia del per cercare di manenere l eguaglianza ra asso di ineresse e crescia. 3. Un avanzo del bilancio primario B I pari a K xd 1 per allonanarsi dal puno criico. 3

31 Emissione di Monea ed Inflazione In un modello cooperaivo la monea va gesia in maniera ale da assicurare la sua sabilià mediane un auorià indipendene Nella UEMS europea la BCE emee anche la monea divisionaria meallica e gli Sai non hanno alcun poere moneario. 31

32 Il Leviaano fiscale può porre in via indirea o direa un imposa sui lucri dell isiuo di emissione. Nell UEMS la assazione dei proveni delle Banche Cenrali dei singoli Sai avviene con l ordinaria imposa sulle socieà in quano soggei bancari domesici. La BCE è esoneraa in quano soggeo bancario sovranazionale 32

33 Vi possono essere due meodi uilizzabili da un Sao per usufruire del poere moneario Il presio della banca cenrale al esoro in c/c Il meodo per far acquisare ioli pubblici dalla banca cenrale per poi collocarli sul mercao. In una UEMS enrambi i meodi sono preclusi perché implicano che il defici di uno sao venga addossao, ramie l espansione della monea, a ua l area dell Unione. 33

34 Alro meodo consise nel permeere alle Banche di emeere nuova monea secondaria. Nell Unione Monearia Europea la BCE non può comperare ioli dei governi degli Sai membri se non ransioriamene e solo se doai di una valuazione pari ad A. 34

35 Emissione di monea non inflazionisica Si ha nel caso di emissione di bigliei o credio che non genera inflazione. Avviene nel caso di aumeni della domanda di monea per un aumeno di scambi a seguio dell aumeno del prodoo nazionale, dell occupazione, dell aumeno del reddio dei privai e delle imprese. Nella UEMS ogni banca cenrale emee monea sulla base della quanià richiesa col asso di ineresse fissao al livello di Unione. 35

36 Emissione di monea inflazionisica Nel caso in cui la banca cenrale espande il credio alle banche per accomodare il DP l emissione di monea si configura come srumeno finanziario pubblico inflazionisico. L elemeno di differenza con il caso precedene è l effeo sui prezzi che si collega sia alla quanià dell emissione sia alla quanià di spesa pubblica con essa finanziaa. 36

37 Per conrasare ali effei si può ricorrere ad una resrizione dell offera di monea per ridurre ramie un più alo asso di ineresse la domanda globale al di soo del pieno impiego. In ale modo sarebbe possibile conrasare con la riduzione dei posi di lavoro la spina all aumeno dei salari e di oenere con la riduzione delle possibilià di vendia una endenza dei prezzi al ribasso. 37

38 Inflazione È consideraa la più iniqua delle impose per i suoi effei disorsivi. Bisogna disinguere ra Inflazione inaspeaa Inflazione acquisia dal sisema economico La prima danneggia i iolari di reddii fissi di lavoro e presii conro ineresse ed i possessori di banconoe Diversamene avvanaggia i daori di lavori ed i debiori in relazione ai presii verso ineressi. 38

39 L inflazione inaspeaa non compensa oneri e benefici. Per le banconoe da un lao abbiamo il ciadino crediore e dall alro lao il Leviaano fiscale che è debiore di monea che per effeo dell inflazione si deprezza. In ale caso, il Leviaano fiscale può emeere nuova monea per manenere inalerao il volume di monea in ermini reali. L inflazione è un ribuo sulla monea in circolazione che ha come aliquoa il asso d inflazione e come base imponibile la monea. 39

40 L inflazione presena un uleriore effeo disorsivo in quano assa il mezzo con il quale si compiono gli scambi nel sisema di mercao e quindi può essere definia come un imposa sulle scele di mercao. La previsione cosiuzionale della limiazione alla possibilià dell auorià monearia di produrre inflazione è razionale poiché nel complesso genera più danni (per moli) che vanaggi (per pochi). 4

41 Lo sviluppo dell inflazione dipende dalla quanià di monea e quindi si possono sabilire regole sull emissione di monea in rapporo alla crescia del prodoo lordo e all obieivo di sabilià monearia. Dao che è difficile sabilire una regola a priori, è imporane che la banca cenrale della UEMS dichiari i crieri che seguirà per far sì che la sua condoa possa essere sooposa a verifica. 41

Il MODELLO MUNDELL-FLEMING

Il MODELLO MUNDELL-FLEMING CORSO DI POLITICA ECONOMICA AA 2015-2016 2016 Il MODELLO MUNDELL-FLEMING DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO pierluigi.monalbano@uniroma1.i Il Modello Mundell-Fleming Ci permee di analizzare gli effei della poliica

Dettagli

Capitolo XXI. disavanzo. Elevato debito pubblico 20/05/ Il vincolo di bilancio del governo. Il disavanzo di bilancio nell anno t è:

Capitolo XXI. disavanzo. Elevato debito pubblico 20/05/ Il vincolo di bilancio del governo. Il disavanzo di bilancio nell anno t è: Capiolo XXI. Elevao debio pubblico 1. Il vincolo di bilancio del governo Il disavanzo di bilancio nell anno è: disavanzo = r 1 + G T -1 = debio pubblico alla fine dell anno -1 r = asso di ineresse reale

Dettagli

Capitolo XXI. Elevato debito pubblico

Capitolo XXI. Elevato debito pubblico Blanchard Amighini Giavazzi, Macroeconomia Una prospeiva europea, Il Mulino 2011 Capiolo XXI. Elevao debio pubblico Capiolo XXI. Elevao debio pubblico Blanchard Amighini Giavazzi, Macroeconomia Una prospeiva

Dettagli

Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capitolo XXII. Elevato debito pubblico. Capitolo XXII. Elevato debito pubblico

Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capitolo XXII. Elevato debito pubblico. Capitolo XXII. Elevato debito pubblico Capiolo XXII. Elevao debio pubblico 1. Il vincolo di bilancio del governo Il disavanzo di bilancio nell anno è: disavanzo = rb 1 + G T B -1 = debio pubblico alla fine dell anno -1 r = asso di ineresse

Dettagli

Il Debito Pubblico. In questa lezione: Studiamo il vincolo di bilancio del governo.

Il Debito Pubblico. In questa lezione: Studiamo il vincolo di bilancio del governo. Il Debio Pubblico In quesa lezione: Sudiamo il vincolo di bilancio del governo. Esaminiamo i faori che influenzano il debio pubblico nel lungo periodo. Sudiamo la sabilià del debio pubblico. 327 Il disavanzo

Dettagli

IL COORDINAMENTO MONETARIO INTERNAZIONALE: IL MODELLO MUNDELL-FLEMING

IL COORDINAMENTO MONETARIO INTERNAZIONALE: IL MODELLO MUNDELL-FLEMING CORSO DI POLITICA CONOMICA INTRNAZIONAL AA 2017-2018 IL COORDINAMNTO MONTARIO INTRNAZIONAL: IL MODLLO MUNDLL-FLMING DOCNT PIRLUIGI MONTALBANO pierluigi.monalbano@uniroma1.i Il Modello Mundell-Fleming Ci

Dettagli

Capitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta

Capitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta Capiolo IX. Inflazione, produzione e crescia della monea 1. Produzione, disoccupazione e inflazione Legge di Okun Relazione ra la variazione della disoccupazione e la deviazione del asso di crescia della

Dettagli

Deficit e debito pubblico

Deficit e debito pubblico DEITO PULICO Defici e debio pubblico Se il governo di uno Sao spende più di quano incassa, si genera un defici pubblico. Viceversa, si parla di surplus. Il defici è finanziao dallo Sao ricorrendo a presii

Dettagli

Elevato debito pubblico

Elevato debito pubblico Lezione 22 (AG cap. 21) Elevao debio pubblico Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Universià di Pavia 1. Il vincolo di bilancio del governo Il disavanzo di bilancio nell anno è: disavanzo = r 1 1

Dettagli

Funzione finanziaria, gestione dell impresa e mercato dei capitali

Funzione finanziaria, gestione dell impresa e mercato dei capitali Funzione finanziaria, gesione dell impresa e mercao dei capiali La funzione finanziaria e i mercai dei capiali Relazioni ra l impresa e i mercai dei capiali Tassi di ineresse ed efficienza dei mercai Il

Dettagli

ELEVATO DEBITO PUBBLICO

ELEVATO DEBITO PUBBLICO 1 ELEVATO DEBITO PUBBLICO IL VINCOLO DI BILANCIO DEL GOVERNO Il disavanzo di bilancio nell anno è la variazione del debio reale in quel deerminao periodo: disavanzo rb 1 G T Esso include - Componene primaria

Dettagli

ELEVATO DEBITO PUBBLICO

ELEVATO DEBITO PUBBLICO 1 ELEVATO DEBITO PUBBLICO IL VINCOLO DI BILANCIO DEL GOVERNO Il disavanzo di bilancio nell anno è la variazione del debio reale in quel deerminao periodo: disavanzo = rb 1 + G T Esso include - Componene

Dettagli

Corso di. Economia Politica

Corso di. Economia Politica Prof.ssa lanchard, Maria Laura Macroeconomia Parisi, PhD; Una parisi@eco.unibs.i; prospeiva europea, DEM Universià Il Mulino di 20 rescia Capiolo I. Un Viaggio inorno al mondo Corso di Economia Poliica

Dettagli

INFLAZIONE, PRODUZIONE 1 E CRESCITA DELLA MONETA

INFLAZIONE, PRODUZIONE 1 E CRESCITA DELLA MONETA INFLAZIONE, PRODUZIONE 1 E CRESCITA DELLA MONETA CI OCCUPEREMO DI 1) Legge di Okun Relazione ra la variazione della disoccupazione e la deviazione del asso di crescia della produzione dal suo asso naurale

Dettagli

Economia Politica H-Z Lezione 8

Economia Politica H-Z Lezione 8 Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Economia Poliica H-Z Lezione 8 Sergio Vergalli vergalli@eco.unibs.i Sergio Vergalli - Lezione 4 1 Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capiolo VIII. Inflazione,

Dettagli

Bilancio dello Stato e Debito pubblico. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a Dott.ssa Simona Scabrosetti

Bilancio dello Stato e Debito pubblico. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a Dott.ssa Simona Scabrosetti Bilancio dello Sao e Debio pubblico Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a. 2010-2011 Do.ssa Simona Scabrosei La legge di conabilià e finanza pubblica Legge n. 196/09, in vigore dall 1/01/2010,

Dettagli

Bilancio dello Stato e Debito pubblico. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a Dott.ssa Simona Scabrosetti

Bilancio dello Stato e Debito pubblico. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a Dott.ssa Simona Scabrosetti Bilancio dello Sao e Debio pubblico Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a. 2008-2009 Do.ssa Simona Scabrosei Il bilancio dello Sao Due versioni alernaive: - bilancio di previsione: ripora

Dettagli

Economia Politica H-Z Lezione 9

Economia Politica H-Z Lezione 9 Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Economia Poliica H-Z Lezione 9 Sergio Vergalli vergalli@eco.unibs.i Sergio Vergalli - Lezione 4 1 Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capiolo XIII. Le aspeaive:

Dettagli

2. Definiamo il rapporto Debito Pubblico / Pil e le sue determinanti principale conclusione:

2. Definiamo il rapporto Debito Pubblico / Pil e le sue determinanti principale conclusione: DEITO PULICO In quesa lezione:. definiamo il vincolo di bilancio del overno e sudiamo le conseuenze di un aumeno delle impose sull evoluzione del livello del debio pubblico principali conclusioni: o Se

Dettagli

PIL NOMINALE, PIL REALE E DEFLATORE

PIL NOMINALE, PIL REALE E DEFLATORE PIL NOMINALE, PIL REALE E DEFLATORE Il PIL nominale (o a prezzi correni) Come sappiamo il PIL è il valore di ui i beni e servizi finali prodoi in un cero periodo all inerno del paese. Se per calcolare

Dettagli

ESEMPI DI ESERCIZI SU IRPEF ED IRES

ESEMPI DI ESERCIZI SU IRPEF ED IRES ESEMPI DI ESERCIZI SU IRPEF ED IRES 1. Irpef 1) Dopo avere definio il conceo di progressivià delle impose, si indichino le modalià per la realizzazione di un sisema di impose progressivo. ) Il signor A,

Dettagli

LA CRITICA ALLA SINTESI DEGLI ANNI E LA RIPRESA DELLA MACROECONOMIA PRE- KENESIANA

LA CRITICA ALLA SINTESI DEGLI ANNI E LA RIPRESA DELLA MACROECONOMIA PRE- KENESIANA LA CRITICA ALLA SITESI DEGLI AI 50-60 E LA RIPRESA DELLA MACROECOOMIA PRE- KEESIAA Alla fine degli anni 60 si apre una fase di ripensameno della eoria macroeconomica prevalene (la sinesi neoclassica).

Dettagli

I REQUISITI DELLA NORMA ISO 9001:2015

I REQUISITI DELLA NORMA ISO 9001:2015 I REQUISITI DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA NORMA ISO 9001:2015 INTRODUZIONE VI09-sez2-9001 inroduzione-o18 1 PREMESSA Il 23 Seembre 2015 è saa emessa la V edizione della Norma ISO 9001, che sosiuisce la

Dettagli

Ist. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A Prof. R. Sestini

Ist. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A Prof. R. Sestini Is. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gesionale, I canale (A-L), A.A. 2008-2009. Prof. R. Sesini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA TREDICESIMA SETTIMANA ELEMENTI di CONTABILITA ECONOMICA NAZIONALE e di MACROECONOMIA

Dettagli

Bilancio dello Stato e Debito pubblico. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a Dott.ssa Simona Scabrosetti

Bilancio dello Stato e Debito pubblico. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a Dott.ssa Simona Scabrosetti Bilancio dello Sao e Debio pubblico Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a. 2009-2010 Do.ssa Simona Scabrosei Il bilancio dello Sao Due versioni alernaive: - bilancio di previsione: ripora

Dettagli

Quindi l offerta di moneta è M= Il tasso di interesse è i*=0,1. Il prezzo di un titolo a scadenza annuale è $P T = 90,91.

Quindi l offerta di moneta è M= Il tasso di interesse è i*=0,1. Il prezzo di un titolo a scadenza annuale è $P T = 90,91. Domanda Soluzione a) In un economia la domanda di monea è M d 0.560-50.000i, i rappori circolane/monea e riserve/deposii sono enrambi pari a 0,2. La base monearia è H2.000. Dopo aver scrio la formula del

Dettagli

La politica fiscale nel lungo periodo ed il debito pubblico

La politica fiscale nel lungo periodo ed il debito pubblico La poliica fiscale nel lungo periodo ed il debio pubblico Capiolo 8 Capiolo8 La poliica fiscale nel lungo periodo ed il debio pubblico In queso capiolo consideriamo il saldo del bilancio pubblico in un

Dettagli

Esercizi commentati per il recupero - Modulo c

Esercizi commentati per il recupero - Modulo c MODULO c LE ANALISI DI BILANCIO E LA REVISIONE CONTABILE Rendicono finanziario delle variazioni di CCN e rendicono finanziario delle variazioni di liquidià ESERCIZIO La S.p.A. Alfa presena al 31/12/n il

Dettagli

LEZIONE 2.2 LE VARIABILI MACROECONOMICHE

LEZIONE 2.2 LE VARIABILI MACROECONOMICHE LEZIONE 2.22 LE VARIABILI MACROECONOMICHE 1 Le variabili macroeconomiche Livello generale dei prezzi, P Tasso d inflazione, f Gap di produzione (Oupu gap), δ Tasso di crescia del PIL reale, γ Tasso di

Dettagli

AA. 2012/13 50011-CLMG Esercitazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI

AA. 2012/13 50011-CLMG Esercitazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI AA. 2012/13 50011-CLMG Eserciazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI Esercizio 1 - IRPEF Il signor X, che vive solo e non ha figli, ha percepio, nel corso dell anno correne, i segueni reddii: - Reddii da lavoro

Dettagli

SECONDA ESERCITAZIONE MACROECONOMIA

SECONDA ESERCITAZIONE MACROECONOMIA SECONDA ESERCITAZIONE MACROECONOMIA Quesa eserciazione si compone di re pari, ciascuna riguardane gli argomeni svoli in aula a lezione. Per ciascun argomeno, rovae un esercizio che sarà svolo in aula durane

Dettagli

Capitolo 6. I mercati finanziari II: Il modello IS LM esteso

Capitolo 6. I mercati finanziari II: Il modello IS LM esteso Capiolo 6. I mercai finanziari II: Il modello IS LM eseso I mercai finanziari Nel 1982 il asso d ineresse sui ioli di sao ialiani a breve ermine era del 20.8%. Nel 2008 era del 3,9% L inflazione dal 1983

Dettagli

I metodi di valutazione degli interventi

I metodi di valutazione degli interventi Corso di Traspori e Terriorio prof. ing. Agosino Nuzzolo I meodi di valuazione degli inerveni Pare prima: l analisi l finanziaria 1 La valuazione degli inerveni Esame e confrono di inerveni (progei) alernaivi

Dettagli

6061-CLMG Prima Esercitazione (Irpef) TESTO E SOLUZIONI

6061-CLMG Prima Esercitazione (Irpef) TESTO E SOLUZIONI 6061-CLMG Prima Eserciazione (Irpef) TESTO E SOLUZIONI Esercizio 1 - IRPEF Il signor X, che vive solo e non ha figli, ha percepio, nel corso del 2008, i segueni reddii: - Reddii da lavoro dipendene 30000

Dettagli

10 ESERCITAZIONE. Esercizi svolti: Capitolo 15 Curva di Phillips Esercizio 2. Capitolo 16 Disinflazione, disoccupazione e crescita Esercizio 3

10 ESERCITAZIONE. Esercizi svolti: Capitolo 15 Curva di Phillips Esercizio 2. Capitolo 16 Disinflazione, disoccupazione e crescita Esercizio 3 10 SRCITAZION sercizi svoli: Capiolo 15 Curva di Phillips sercizio 2 Capiolo 16 Disinflazione, disoccupazione e crescia sercizio 3 1 CAPITOLO 15 CURVA DI PHILLIPS Curva di Phillips Relazione che lega inflazione

Dettagli

Economia e gestione delle imprese - 07. Sommario. Liquidità e solvibilità

Economia e gestione delle imprese - 07. Sommario. Liquidità e solvibilità Economia e gesione delle imprese - 07 Obieivi: Descrivere i processi operaivi della gesione finanziaria nel coneso aziendale. Analizzare le decisioni di invesimeno. Analizzare le decisioni di finanziameno.

Dettagli

I metodi di valutazione degli interventi Parte prima: l analisi finanziaria

I metodi di valutazione degli interventi Parte prima: l analisi finanziaria Corso di Traspori e Terriorio prof. ing. Agosino Nuzzolo I meodi di valuazione degli inerveni Pare prima: l analisi finanziaria 1 La valuazione degli inerveni Valuazione degli inerveni Esame e confrono

Dettagli

L imposta personale sul reddito

L imposta personale sul reddito L imposa personale sul reddio pporunià praiche spingono alvola a non includere il valore effeivo di alcuni reddii nella base imponibile ma valori forfeari (es rendie caasali) Il calcolo dell imposa prevede

Dettagli

C) Teorie della crescita e implicazioni di politica economica

C) Teorie della crescita e implicazioni di politica economica C) Teorie della crescia e implicazioni di poliica economica a) Approccio Keynesiano b) Teoria neoclassica c) Modelli di crescia endogena d) Equilibri mulipli: club di convergenza 1 C.a) Approccio keynesiano

Dettagli

IL DEBITO PUBBLICO: PARAGONE TRA IL CASO ITALIANO E LE ESPERIENZE DI ARGENTINA, IRLANDA E BELGIO

IL DEBITO PUBBLICO: PARAGONE TRA IL CASO ITALIANO E LE ESPERIENZE DI ARGENTINA, IRLANDA E BELGIO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA FACOLTÀ DI ECONOMIA CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE DELLE IMPRESE (DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE) TESI DI LAUREA IL DEITO PULICO: PARAGONE TRA IL CASO

Dettagli

Temi di <Nome Insegnamento> Unità Didattica xx <Titolo Unità Didattica>

Temi di <Nome Insegnamento> Unità Didattica xx <Titolo Unità Didattica> Mx-UD0x: diaposiiva #1 Mx-UD0x: diaposiiva #2 Mx-UD0x: diaposiiva #3 CORSO DI SCIENZA DELLE FINANZE EFFETTI DISTORSIVI SUL MERCATO E INCIDENZA DELLE IMPOSTE ECCESSO DI

Dettagli

Alessandro Scopelliti

Alessandro Scopelliti Alessandro Scopellii Universià di Reggio Calabria Universiy of Warwick alessandro.scopellii@unirc.i La Macroeconomia Classica Equilibrio dei mercai I mercai dei prodoi e del lavoro sono coninuamene in

Dettagli

Il modello di crescita deriva dalla logica del tasso di interesse semplice

Il modello di crescita deriva dalla logica del tasso di interesse semplice Eserciazione 7: Approfondimeni sui modelli di crescia. Crescia arimeica, geomerica, esponenziale. Calcolo del asso di crescia e del empo di raddoppio. Viviana Amai 03/06/2009 Modelli di crescia Nella prima

Dettagli

Statistica Economica e Analisi di Mercato

Statistica Economica e Analisi di Mercato Saisica Economica e Analisi di Mercao Modulo 189 Anno Accademico 28/9 Docene: daniele.oninelli@unibg.i L Agenda di oggi LEZ. 7 1. Esercizio n. 6 (soluzione) PARENTESI Indice sineico dei Valori 2. Qual

Dettagli

La valutazione della congruità del contributo pubblico in un operazione di Finanza di Progetto

La valutazione della congruità del contributo pubblico in un operazione di Finanza di Progetto Srumeni di Finanza Innovaiva negli EL La valuazione della congruià del conribuo pubblico in un operazione di Finanza di Progeo Roma, 8 Maggio 2006 Gabriele FERRANTE Pasquale MARASCO Unià ecnica Finanza

Dettagli

u = tasso di disoccupazione W j *

u = tasso di disoccupazione W j * Un aumeno della domanda di lavoro dell impresa: aumena e aumena Da cosa dipende il salario di riserva R? ( u) Bu R = * 1 + * = salario medio dell economia * > B B = sussidio di disoccupazione. ** M u =

Dettagli

Il processo decisionale di finanza pubblica e il debito pubblico

Il processo decisionale di finanza pubblica e il debito pubblico 30018 - Scienza delle Finanze (II Pare) CLEAM Il processo decisionale di finanza pubblica e il debio pubblico Lucia Vergano Universià Comm.le L. Bocconi A.A. 2011/2012 Il processo decisionale di finanza

Dettagli

Il processo decisionale e l evoluzione della finanza

Il processo decisionale e l evoluzione della finanza Il processo decisionale e l evoluzione della finanza pubblica in Ialia Dimensioni e composizione dell inerveno pubblico. DEFINIZIONI DI OPERATORE PUBBLICO 2. DIMENSIONI DELL INTERVENTO PUBBLICO 3. COMPOSIZIONE

Dettagli

Esercizi di Matematica Finanziaria - Corso Part Time scheda 1- soluzioni - Leggi finanziarie, rendite ed ammortamenti

Esercizi di Matematica Finanziaria - Corso Part Time scheda 1- soluzioni - Leggi finanziarie, rendite ed ammortamenti Esercizi di Maemaica Finanziaria - Corso Par Time scheda - soluzioni - Leggi finanziarie, rendie ed ammorameni. Le soluzioni sono: (a) M 3 = 00 ( + 3) = 5, M 8 = 5 ( + 5) = 43.75. (b) Va risola l equazione

Dettagli

Benefici. Proponiamo un approccio in due fasi: Studio di fattibilità Progetto di massima. 5. Progetto di massima. M.Rumor. Studio di fattibilità

Benefici. Proponiamo un approccio in due fasi: Studio di fattibilità Progetto di massima. 5. Progetto di massima. M.Rumor. Studio di fattibilità Sudio di faibilià Progeo di massima 5. Progeo di massima 5.1 Obieivi Benefici 5.2 Funzioni del sisema 5.3 Basi di dai 5.4 Componeni ecnologiche 5.5 Linee guida M.Rumor Sudio di faibilià Progeo di massima

Dettagli

Vediamo come si sviluppa la soluzione esplicita del problema. ( t)

Vediamo come si sviluppa la soluzione esplicita del problema. ( t) Analisi ransioria L'analisi dinamica ransioria (dea anche analisi emporale) è una ecnica che consene di deerminare la risposa dinamica di una sruura soggea ad una generica ecciazione emporale Gli effei

Dettagli

ed interpretare geometricamente il risultato ottenuto. Esprimere, per t 2, l integrale

ed interpretare geometricamente il risultato ottenuto. Esprimere, per t 2, l integrale Fisica Prova d esempio per l esame (MIUR, aprile 019) Problema 1 Due fili reilinei paralleli vincolai a rimanere nella loro posizione, disani 1 m l uno dall alro e di lunghezza indefinia, sono percorsi

Dettagli

30264 Scienza delle Finanze Clef- Classe 10. Il processo decisionale di finanza pubblica e il debito pubblico

30264 Scienza delle Finanze Clef- Classe 10. Il processo decisionale di finanza pubblica e il debito pubblico 30264 Scienza delle Finanze Clef- Classe 0 Il processo decisionale di finanza pubblica e il debio pubblico Il bilancio dello Sao Bilancio dello Sao: è il documeno con il quale il Parlameno auorizza l esecuivo

Dettagli

Lezione 11. Inflazione, produzione e crescita della moneta

Lezione 11. Inflazione, produzione e crescita della moneta Lezione 11 (BAG cap. 10) Inflazione, produzione e crescia della monea Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Universià di Pavia Tre relazioni ra produzione, disoccupazione e inflazione Legge di Okun

Dettagli

SCELTE INTERTEMPORALI E DEBITO PUBBLICO

SCELTE INTERTEMPORALI E DEBITO PUBBLICO SCELTE INTERTEMPORALI E DEBITO PUBBLICO Lo sudio delle poliiche economiche con il modello IS-LM permee di analizzare gli effei di breve periodo delle decisioni di poliica fiscale e monearia del governo.

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS Deliberazione 15 dicembre 2011 - ARG/gas 180/11 Modifiche ai crieri generali di applicazione dei corrispeivi di cui all aricolo 12 del TIVG in maeria di deerminazione e applicazione del ermine P e modifiche

Dettagli

30018 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2. Il processo decisionale di finanza pubblica e il debito pubblico

30018 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2. Il processo decisionale di finanza pubblica e il debito pubblico 3008 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2 Il processo decisionale di finanza pubblica e il debio pubblico Il bilancio dello Sao Bilancio dello Sao: è il documeno con il quale il Parlameno auorizza l esecuivo

Dettagli

SCIENZA DELLE FINANZE (cod ) - CLES A/A Prima Esercitazione (Economia del benessere, Irpef), Marzo 2014 Testo e Soluzioni

SCIENZA DELLE FINANZE (cod ) - CLES A/A Prima Esercitazione (Economia del benessere, Irpef), Marzo 2014 Testo e Soluzioni SCIENZA DELLE FINANZE (cod. 30264) - CLES A/A 2013-2014 Prima Eserciazione (Economia del benessere, Irpef), Marzo 2014 Teso e Soluzioni ESERCIZIO 1. Confrono fra funzioni del benessere sociale a. Illusrae

Dettagli

Il processo decisionale di finanza pubblica in Italia

Il processo decisionale di finanza pubblica in Italia Universià Bocconi a.a. 2008-09 606 Scienza delle Finanze - CLEAM Il processo decisionale di finanza pubblica in Ialia Albero Zanardi Il Bilancio dello Sao Bilancio dello Sao: è il documeno principale

Dettagli

MERCATO OBBLIGAZIONARIO

MERCATO OBBLIGAZIONARIO MERCATO OBBLIGAZIONARIO A.A. 2015/2016 Prof. Albero Dreassi adreassi@unis.i DEAMS Universià di Triese ARGOMENTI Caraerisiche e operaori del mercao Caraerisiche e ipologie di srumeni Valuazione degli srumeni

Dettagli

Come si calcola il valore attuale in contesti multiperiodali? Si possono semplificare i calcoli? Come incide l inflazione sulle valutazioni?

Come si calcola il valore attuale in contesti multiperiodali? Si possono semplificare i calcoli? Come incide l inflazione sulle valutazioni? - 3 Teoria della Finanza Aziendale Prof. Aruro Capasso A.A. 005-006 Valore finanziario del empo I principi fondamenali A. - Argomeni La valuazione delle aivià a lungo ermine Scorciaoie per il calcolo del

Dettagli

Lo studio di fattibilità: l analisi degli investimenti industriali. Prof.ssa Maria Grazia Gnoni Prof. Vincenzo Duraccio

Lo studio di fattibilità: l analisi degli investimenti industriali. Prof.ssa Maria Grazia Gnoni Prof. Vincenzo Duraccio Lo sudio di faibilià: l analisi degli invesimeni indusriali Prof.ssa Maria Grazia Gnoni Prof. Vincenzo Duraccio L analisi economico-finanziaria Si avvale di due modelli principali: modello economico: sono

Dettagli

Esercitazione I - IRPEF

Esercitazione I - IRPEF Universià degli Sudi di Ferrara Corso di Economia Pubblica Eserciazione I - IRPEF ESERCIZIO 1 - IRPEF 1) Dopo avere definio il conceo di progressivià delle impose, si indichino le modalià per la realizzazione

Dettagli

1 Richiami di Matematica Finanziaria classica

1 Richiami di Matematica Finanziaria classica Ingegneria Finanziaria I 1 Richiami di Maemaica Finanziaria classica 12/12/2008 Copyrigh 2005 V. Moriggia 1 12/12/2008 1.2 Il valore emporale della monea Vale più un dollaro oggi di un dollaro fra un anno

Dettagli

Politica Economica Europea. a.a

Politica Economica Europea. a.a Poliica Economica Europea 11 Il Traao di Maasrich Voluo da Mierand, Delors, Khol E firmao a Maasrich il 7 febbraio 1992 ed enrao in vigore il 1 novembre 1993. L'Unione europea da esso creaa compora re

Dettagli

Politica Economica Europea

Politica Economica Europea Poliica Economica Europea 16 Poliiche fiscali nelle unioni monearie - Qual è il ruolo della poliica fiscale in una UM? - Qual è il grado di indipendenza delle poliiche fiscali nazionali? Riprendiamo la

Dettagli

A.A. 2013/14 Esercitazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI

A.A. 2013/14 Esercitazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI A.A. 2013/14 Eserciazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI Esercizio 1 - IRPEF Il signor X, che vive solo e non ha figli, ha percepio, nel corso dell anno correne, i segueni reddii: - Reddii da lavoro dipendene

Dettagli

30018-CLES Prima Esercitazione (Economia del benessere, Irpef), 8 Marzo 2011

30018-CLES Prima Esercitazione (Economia del benessere, Irpef), 8 Marzo 2011 30018-CLES Prima Eserciazione (Economia del benessere, Irpef), 8 Marzo 2011 1. Confrono fra funzioni del benessere sociale a. Illusrae analiicamene e graficamene le funzioni di benessere sociale uiliarisa

Dettagli

SOLUZIONE ESERCIZI: CONCORRENZA PERFETTA E OLIGOPOLIO. ECONOMIA INDUSTRIALE Università degli Studi di Milano-Bicocca. Christian Garavaglia

SOLUZIONE ESERCIZI: CONCORRENZA PERFETTA E OLIGOPOLIO. ECONOMIA INDUSTRIALE Università degli Studi di Milano-Bicocca. Christian Garavaglia SOLUZIONE ESERCIZI: CONCORRENZA PERFETTA E OLIGOPOLIO ECONOMIA INDUSTRIALE Universià degli Sudi di Milano-Bicocca Chrisian Garavaglia Soluzione 4 a) Indicando con θˆ la sima di θ, il profio aeso dell impresa

Dettagli

LEZIONE 3 INDICATORI DELLE PRINCIPALI VARIABILI MACROECONOMICHE. Argomenti trattati: definizione e misurazione delle seguenti variabili macroecomiche

LEZIONE 3 INDICATORI DELLE PRINCIPALI VARIABILI MACROECONOMICHE. Argomenti trattati: definizione e misurazione delle seguenti variabili macroecomiche LEZIONE 3 INDICATORI DELLE RINCIALI VARIABILI MACROECONOMICHE Argomeni raai: definizione e misurazione delle segueni variabili macroecomiche Livello generale dei prezzi, Tasso d inflazione, π IL nominale,

Dettagli

Introduzione ai Modelli di Durata: Stime Non-Parametriche. a.a. 2009/ Quarto Periodo Prof. Filippo DOMMA

Introduzione ai Modelli di Durata: Stime Non-Parametriche. a.a. 2009/ Quarto Periodo Prof. Filippo DOMMA Inroduzione ai Modelli di Duraa: ime Non-Parameriche cenni a.a. 2009/2010 - Quaro Periodo Prof. Filippo DOMMA Corso di Laurea pecialisica/magisrale in Economia Applicaa Facolà di Economia UniCal F. DOMMA

Dettagli

Serie storica dei laureati in Italia dal 2001 al 2011

Serie storica dei laureati in Italia dal 2001 al 2011 Anni Laureai 2001 173.710 Serie sorica dei laureai in Ialia dal 2001 al 2011 2002 198.803 2003 233.501 2004 268.821 2005 299.789 2006 297.817 2007 299.026 2008 293.299 2009 292.810 2010 289.130 2011 298.872

Dettagli

LA RELAZIONE TRA MASSIMIZZAZIONE DEI PROFITTI NEL BREVE E NEL LUNGO PERIODO

LA RELAZIONE TRA MASSIMIZZAZIONE DEI PROFITTI NEL BREVE E NEL LUNGO PERIODO 83 LA RELAZIONE TRA MASSIMIZZAZIONE DEI PROFITTI NEL BREVE E NEL LUNGO PERIODO 1 La formulazione del problema In queso capiolo svolgiamo l'esperimeno di prendere sul serio la disinzione ra breve periodo

Dettagli

ESERCITAZIONI RELATIVE AL COSTO MEDIO PONDERATO DEL CAPITALE

ESERCITAZIONI RELATIVE AL COSTO MEDIO PONDERATO DEL CAPITALE Soluzione esercizio ( SRITAZIONI RATI A OSTO MIO PONRATO APITA se 5% +,7,7 quindi,7, 85 + + da cui oengo,85 ( +,4, + da cui r + ( r r,5% +, 8%,6% M orso di inanza Aziendale AANZATO niversià degli Sudi

Dettagli

Il sistema monetario. Cap.4 testo Bagnai

Il sistema monetario. Cap.4 testo Bagnai Il sisema moneario Cap.4 eso Bagnai Monea La monea nelle economie moderne svolge 3 funzioni: Equivalene generale del valore Mezzo per regolare le ransazioni Riserva di valore Domanda: come viene regolaa

Dettagli

SOLUZIONE TERZA ESERCITAZIONE MACROECONOMIA

SOLUZIONE TERZA ESERCITAZIONE MACROECONOMIA SOLUZIOE TERZA ESERCITAZIOE MACROECOOMIA Quesa eserciazione riguarda gli argomeni della crescia (senza progresso ecnologico e con progresso ecnologico) e delle aspeaive. Per ciascun argomeno, rovae un

Dettagli

Il modello del duration gap

Il modello del duration gap Slides rae da: Andrea Resi Andrea Sironi Rischio e valore nelle banche Misura, regolamenazione, gesione Egea, 2008 AGENDA Una conabilià a valori di mercao La duraion Il duraion Gap I limii del modello

Dettagli

6061 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2. Il processo decisionale di finanza pubblica e il debito pubblico

6061 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2. Il processo decisionale di finanza pubblica e il debito pubblico 606 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2 Il processo decisionale di finanza pubblica e il debio pubblico Il bilancio dello Sao Bilancio dello Sao: è il documeno con il quale il Parlameno auorizza l esecuivo

Dettagli

LA VERIFICA DI FATTIBILITÀ DEI TERMINALI INTERMODALI: Analisi Finanziaria

LA VERIFICA DI FATTIBILITÀ DEI TERMINALI INTERMODALI: Analisi Finanziaria Corso di LOGISTICA TERRITORIALE hp://didaica.uniroma2.i DOCENTE prof. ing. Agosino Nuzzolo LA VERIFICA DI FATTIBILITÀ DEI TERMINALI INTERMODALI: Analisi Finanziaria prof. ing. Agosino Nuzzolo - Corso di

Dettagli

Politica Economica Europea

Politica Economica Europea Poliica Economica Europea 16 Poliiche fiscali nelle unioni monearie - Qual è il ruolo della poliica fiscale in una UM? - Qual è il grado di indipendenza delle poliiche fiscali nazionali? Riprendiamo la

Dettagli

Politica Economica II canale CLE (M-Z)

Politica Economica II canale CLE (M-Z) Poliica Economica II canale CLE (M-) SESTA LEIONE Luca Salvaici - a.a. 208-9 () Limii dei modelli Modellizzazione delle aspeaive Aspeaive razionali Criica di Lucas Conseguenze per la poliica economica:

Dettagli

REGOLAMENTO. Conferimento degli incarichi esterni

REGOLAMENTO. Conferimento degli incarichi esterni REGOLAMENTO Conferimeno degli incarichi eserni Ar 1 1 Il presene regolameno disciplina le procedure comparaive per il conferimeno da pare Is u Su r r Su Mus V B di Calanissea (di seguio denominao Isiuo)

Dettagli

MATEMATICA FINANZIARIA A.A Prova del 22 febbraio Esercizio 1 (4 punti)

MATEMATICA FINANZIARIA A.A Prova del 22 febbraio Esercizio 1 (4 punti) MATEMATICA FINANIARIA A.A. 007 00 Prova del febbraio 00 Esercizio (4 puni) La vendia raeale di un bene di valore 30 000 prevede il pagameno di 30 rae mensili posicipae cosani differie di 6 mesi, di imporo

Dettagli

La risposta di un sistema lineare viscoso a un grado di libertà sollecitato da carichi impulsivi. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1

La risposta di un sistema lineare viscoso a un grado di libertà sollecitato da carichi impulsivi. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 La risposa di un sisema lineare viscoso a un grado di liberà solleciao da carichi impulsivi Prof. Adolfo Sanini - Dinamica delle Sruure 1 Inroduzione 1/2 Un carico p() si definisce impulsivo quando agisce

Dettagli

Proprietà razionali per il prezzo

Proprietà razionali per il prezzo Proprieà razionali per il prezzo delle opzioni call 8/09/0 Corso di Finanza quaniaiva L aricolo di Rober Meronpubblicao nel 973, heoryofraionalopionpricing idenifica una serie di proprieà che devono valere

Dettagli

Bilancio dello Stato e Debito pubblico. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 Università Bocconi a.a. 2012-2013 Dott.ssa Simona Scabrosetti

Bilancio dello Stato e Debito pubblico. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 Università Bocconi a.a. 2012-2013 Dott.ssa Simona Scabrosetti Bilancio dello Sao e Debio pubblico Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 Universià Bocconi a.a. 2012-2013 Do.ssa Simona Scabrosei Il bilancio dello Sao Due versioni alernaive: - bilancio di previsione:

Dettagli

Lezione 4 Material Requirement Planning

Lezione 4 Material Requirement Planning Lezione 4 Maerial Requiremen Planning Obieivo: noi gli alberi di prodoo per ciascun ipo; daa una sringa di loi di prodoi finii (fabbisogni dei clieni), ciascun loo da complearsi enro un dao inervallo (se.)

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE ED AZIENDALI M.FANNO CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA PROVA FINALE RETURN ON EQUITY: DALL ANALISI DELLA REDDITIVITA AZIENDALE ALLA CREAZIONE

Dettagli

Soluzione degli esercizi del Capitolo 3

Soluzione degli esercizi del Capitolo 3 Soluzione degli esercizi del Capiolo Soluzione dell Esercizio. Ricordando dal Paragrafo A.6 dell Appendice A che è facile oenere ẋ () d d ( (e A e A x + Ae (e A A x + ( A e A( ) x + Ax () + Bu () d ( e

Dettagli

IL MODELLO DINAMICO AD- AS: CAPIRE LE FLUTTUAZIONI ECONOMICHE

IL MODELLO DINAMICO AD- AS: CAPIRE LE FLUTTUAZIONI ECONOMICHE IL MODELLO DINAMICO AD- AS: CAPIRE LE FLUTTUAZIONI ECONOMICHE 0 COSA IMPAREREMO Come incorporare la dimensione emporale (dinamica) nel modello AD-AS. Come usare il modello dinamico AD-AS per illusrare

Dettagli

ELEVATO DEBITO PUBBLICO

ELEVATO DEBITO PUBBLICO 1 ELEVATO DEBITO PUBBLICO IL VINCOLO DI BILANCIO DEL GOVERNO Il disavanzo di bilancio nell anno è la variazione del debio reale in quel deerminao periodo: disavanzo = rb 1 + G T Esso include -Componene

Dettagli

I confronti alla base della conoscenza

I confronti alla base della conoscenza I confroni alla ase della conoscenza Un dao quaniaivo rae significao dal confrono con alri dai Il confrono è la prima e più immediaa forma di analisi dei dai I confroni Daa una grandezza G, due suoi valori

Dettagli

, proporzionale alla RH%, si fa riferimento allo schema di figura 3 composto dai seguenti blocchi:

, proporzionale alla RH%, si fa riferimento allo schema di figura 3 composto dai seguenti blocchi: Esame di Sao di Isiuo Tecnico Indusriale A.S. 007/008 Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Tema di: ELETTRONICA Si deve rilevare l umidià relaiva RH% presene in un ambiene, nell inervallo 0 90%,

Dettagli

CAPITOLO 2 IL MODELLO DI CRESCITA DI SOLOW

CAPITOLO 2 IL MODELLO DI CRESCITA DI SOLOW CAPITOLO 2 IL MODELLO DI CRESCITA DI SOLOW Nella prima pare del capiolo esponiamo il modello di crescia di Solow 1. Successivamene sudieremo le proprieà di convergenza del reddio pro capie implicie nell

Dettagli

1.7. Il modello completo e le sue proprietà

1.7. Il modello completo e le sue proprietà La Teoria Generale 1 1.7. Il modello compleo e le sue proprieà Il ragionameno svolo fino a queso puno è valido per un livello dao del salario nominale e dei prezzi. Le grandezze preseni nel modello, per

Dettagli

Stabilità dell equilibrio (parte II)

Stabilità dell equilibrio (parte II) Appuni di Teoria dei sisemi - Capiolo 5 Sabilià dell equilibrio (pare II) Cenni sui crieri di insabilià... Cenni sulla sabilià dell equilibrio nei sisemi discrei... 3 Crieri di sabilià del movimeno...

Dettagli

GENERALITA SULLE MACCHINE ELETTRICHE

GENERALITA SULLE MACCHINE ELETTRICHE GENERALITA SULLE MACCHINE ELETTRICHE Una macchina è un organo che assorbe energia di un deerminao ipo e la rasforma in energia di un alro ipo. Energia in Energia in MACCHINA ingresso uscia Energia dispersa

Dettagli

L analisi delle serie storiche

L analisi delle serie storiche L analisi delle serie soriche Per serie sorica si inende un insieme di dai ordinai secondo un crierio cronologico. Ogni dao è associao ad un paricolare isane o inervallo di empo. Se a ciascun isane o inervallo

Dettagli

1. Domanda La funzione di costo totale di breve periodo (con il costo espresso in euro) di un impresa è la seguente:

1. Domanda La funzione di costo totale di breve periodo (con il costo espresso in euro) di un impresa è la seguente: 1. omanda La funzione di coso oale di breve periodo (con il coso espresso in euro) di un impresa è la seguene: eerminare il coso oale, il coso oale medio, il coso marginale, i cosi oali fissi e i cosi

Dettagli