1 Premessa. 1.1 Incarico. 1.2 Oggetto della variante

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2 1 Premessa 1.1 Incarico Con Deliberazione della Giunta Comunale del Comune di San Vito di Leguzzano N. Reg. 75 del 30/07/2012 si è deliberato di avviare la procedura per una variante al Piano Particolareggiato del centro Storico relativa ad un area sita lungo via Mons. Snichelotto, catastalmente individuata al Fg.6 m.n Con determinazione n. 190 del 3 settembre 2012 del responsabile, è stato affidato l incarico di redazione della presente variante al sottoscritto Ing. Girardello Roberto, socio dello Studio Associato Girardello, con sede a Piovene Rocchette (VI), via Libertà 97, tel , fax , mail info@studiogirardello.it, pec roberto.girardello@ingpec.eu. 1.2 Oggetto della variante Questa variante puntuale scaturisce dalle motivazioni già ampiamente riportate nella citata Deliberazione della Giunta Comunale e riguarda il terreno catastalmente censito al Fg. 6 mapp di completa proprietà del sig. Benetti Arnaldo. Per l area in oggetto è stata anche depositata in data 26/01/2012 una osservazione al PAT intesa a rivedere la perimetrazione del centro storico, in quanto si ritiene che l appezzamento in parola non abbia mai fatto parte del centro storico del paese di San Vito di Leguzzano. 1

3 2 Inquadramento nello strumento urbanistico generale 2.1 Piani urbanistici di riferimento Il progetto di variante al PPCS si inserisce nelle previsioni dello strumento urbanistico generale vigente nel Comune di San Vito di Leguzzano, costituito dal P.R.G. approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 67 del 28 settembre 2000 in recepimento della Delibera di Giunta Regionale del Veneto n. 344 del 8 febbraio Si inserisce altresì all interno del Piano Particolareggiato del Centro Storico approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 19 del 27 giugno 2002 e di cui va a costituire variante in quanto ha previsioni progettuali diverse dallo stesso. La presente variante al piano PPCS rientra nei limiti di edificabilità del centro storico; considerato l indice territoriale di 1,75 mc/mq, c è ancora una volumetria residua di mc , oltre a quella esistente, a quella assegnata dalle varie varianti ed ai PUA approvati. 2.2 Sulla corretta zonizzazione dell area Si riporta, per chiarezza espositiva, quanto già esposto nella citata osservazione al PAT presentata il 26/01/2012, nella quale si sostiene che il terreno dovrebbe essere posto al di fuori dal perimetro del centro storico. Tali osservazioni sono funzionali alla stesura delle Norme Tecniche di Attuazione, per le parti in cui si discostano da quelle valevoli per il Centro Storico Stato dei Luoghi Il mappale 1162 del Fg. 6 del Comune di San Vito di Leguzzano è ben identificabile in quanto a Sud è delimitato da Via Monsignor Snichelotto, a Est, verso il centro del paese, da un muro in sasso di notevole spessore (circa cm 45), a Ovest dalla presenza di un edificio ex sede della Colben snc. Il confine Nord del mappale è invece individuato da una rete metallica con stanti infissi nel terreno. Nelle immagini sotto riportate è evidente il muro di remota costruzione che delimita il terreno a Est, verso il centro del paese; molto probabilmente tale muro delimitava il fondo agricolo, facendo sì che l edificato non si espandesse in tale direzione. 2

4 Foto2:SivedeilmuroinsassochedelimitalaproprietàadEst Foto1:AltraVistadelmurostoricodidelimitazionedellaproprietà 3

5 Foto 3: A destra della foto si vede il muro in sasso che rappresenta la naturale delimitazione del centro storico del paese in direzione Ovest 4

6 2.2.2 Cartografia Dall analisi del Fg. 6 della cartografia catastale di impianto, redatta negli ultimi anni dell 800, si evince che la particella in oggetto era già considerata esterna al nucleo del centro storico, che fu cartografato su un foglio esterno in scala 1:1000. Proprio nell allegato B al Fg. 6 è visibile la lettera m posta a ridosso della linea di confine con la proprietà del sig. Benetti, ad indicare l esistenza di un muro o masiera. Individuazione del mapp posto esternamente al perimetro del centro storico Foto 4: Estratto Fg. 6 (scala originale 1:2000) Lettera m posta sulla mappa d impianto, ad indicazione della presenza di un muro o masiera. Foto 5: Estratto dell'allegato al Fg. 6 (scala originale 1:1000) 5

7 2.2.3 Atlante dei centri storici Un ulteriore testimonianza dell esatto perimetro del centro storico da considerare è data dall atlante dei Centri Storici del Veneto. L atlante è stato redatto dalla Regione ai sensi della L.R , n. 80 e pubblicato negli anni 80 con riferimento a ciascuna delle Province del Veneto. L atlante documenta e descrive, mediante apposite cartografie, la perimetrazione dei centri storici dei Comuni della Regione, costituendo strumento utile ad orientare le scelte di politica territoriale delle Amministrazioni interessate. Nella cartografia sotto riportata risulta che il map è posto al di fuori della perimetrazione del centro storico. Foto 6: Centro storico S. Vito di Leguzzano tratto dall'atlante dei Centri Storici della Regione Veneto Osservazioni Alla luce di quanto sopra esposto risulta evidente che gli edifici che saranno edificati nell area in oggetto potranno avere caratteristiche morfologiche di transizione tali da armonizzarsi sia con i vicini edifici del centro storico che con l edificato circostante, ora caratterizzato dalla presenza del dismesso capannone a destinazione artigianale ed in futuro dagli edifici che saranno edificati nella vicina Perequazione 4 ed in sostituzione del citato capannone. 6

8 3 Fattori condizionanti la progettazione 3.1 Stato di fatto urbanistico edilizio della zona L area si colloca lungo via Mons. Snichellotto, e confina a Nord con alcuni edifici, piuttosto fatiscenti, mentre a Est è presente un muro di remota costruzione che racchiude un parco giochi. A Ovest è attualmente presente il capannone dismesso della ditta Colben s.r.l., in un area oggetto di un futuro PUA che permetterà la costruzione di edifici residenziali in sostituzione del corpo del fabbricato. A breve distanza è presente la Perequazione 4 di prossima realizzazione, nella quale si prevede la costruzione di due fabbricati con altezza fino a 3 piani fuori terra. 3.2 Obiettivi Gli obiettivi del piano sono i seguenti: demolizione della baracca esistente e posta a confine con i mapp. 806 e 455 del Fg. 6 ; migliorare la viabilità pedonale dell area, con la realizzazione di un marciapiede con larghezza mt. 1,50, che va a congiungersi con quello già esistente nei pressi dell accesso agli impianti sportivi; costruzione di un volume residenziale uni o bi famigliare, a schiera o condominio. 7

9 4 Progetto 4.1 Criteri seguiti nella composizione urbanistico/edilizia L intervento prevede, come anticipato, la demolizione della baracca esistente (edificio n. 657 nel PPCS vigente) e la costruzione di un edificio la cui sagoma massima dovrà distare almeno mt 5,00 dai confini, fatta salva la normativa statale che prescrive la distanza tra pareti finestrate pari a mt 10. L edificio dovrà distare almeno mt 7,50 dalla carreggiata di via Mons. Snichelotto. Detti ingombri meglio indicati nella tavola n 6 del planivolumetrico. Le volumetrie di progetto comportano un indice di circa 1,25 mc/mq, in linea con le vicine B2/25 e B2/26 in cui l indice consentito è 1,50 mc/mq. La variante in progetto va ad inserirsi in un intervento di più ampio respiro che prevede la redazione di un PUA (ai sensi della L.R. 14/09 c.d. piano casa) per la costruzione di altri edifici in sostituzione di quello ad uso artigianale ed ora dismesso. La volumetria totale (variante al PPCS + PUA) ammonta a mc = mc su un area di mq con un indice globale di 1,15mc/mq. Con la realizzazione di detti piani saranno ceduti al Comune mq 454, cui mq 74 per marciapiedi, mq 138 per allargamento stradale, mq 142 per verde pubblico e mq 100 a parcheggio. 4.2 Destinazioni d uso Le destinazioni d uso dell edificio realizzato nell area oggetto di variante del P.P.C.S. saranno residenziali. 4.3 Opere di urbanizzazione primaria In virtù del fatto che vi sono numerosi abitazioni esistenti, l area è già servita dalle seguenti opere di urbanizzazione primaria: strade; rete fognaria; rete idrica; rete elettrica; rete telefonica; pubblica illuminazione; rete gas; Il piano prevede la realizzazione di un marciapiede di circa mq 41 che dovranno essere ceduti al Comune e i cui oneri verranno scomputati con apposita convenzione. 4.4 Opere di urbanizzazione secondaria Le opere di urbanizzazione secondaria sono già esistenti oppure previste dal Piano Regolatore Generale. 8

10 4.5 Dimensionamento del Piano Piovene Rocchette, 12 ottobre 2012 Il progettista Ing. Roberto Girardello 9

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