Emergenza terremoto e interventi a sostegno della ricostruzione

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Silvana Romano
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1 Emergenza terremoto e interventi a sostegno della ricostruzione 11/06/2012

2 Comuni interessati dal sisma Comuni fortemente interessati dal sisma province N. comuni residenti esercizi di vicinato medie e grandi strutture Totale esercizi commerciali pubblici esercizi Totale esercizi commercio terziario Totale Bologna Modena Ferrara Reggio Emilia Totale Emilia Romagna Mantova Rovigo Totale In Emilia Romagna risultano coinvolti esercizi commerciali e pubblici esercizi. Per un totale di circa diretti al settore a cui si devono aggiungere al terziario Ai Comuni indicati in tabella vanno aggiunti i Comuni capoluogo di Reggio Emilia, Modena, Ferrara e Bologna. Il contesto 2

3 Comuni zona rossa I comuni più danneggiati sono quelli che presentano un area del centro chiuso al transito in cui sono inibite le attività produttive (zona rossa). Si tratta complessivamente di 23 comuni così suddivisi: 15 in Emilia Romagna di cui: 6 in provincia di Modena: Cavezzo, Concordia sulla Secchia Finale Emilia Mirandola Novi di Modena San Felice sul Panaro 6 in provincia di Ferrara Bondeno Cento Mirabello Poggio Renatico Sant'Agostino Vigarano Mainarda 2 in provincia di Bologna Crevalcore Pieve di Cento Reggiolo in provincia di Reggio Emilia 8 in Lombardia (Mantova): Gonzaga Moglia Pegognaga Poggio Rusco Quistello San Giacomo delle Segnate Serravalle Po Suzzara Il contesto (dati in evoluzione) 3

4 Comuni zona rossa comuni con "zona rossa" N comuni residenti esercizi di vicinato medie e grandi strutture Totale esercizi commerciali pubblici esercizi Totale esercizi commercio terziario Totale Bologna Ferrara Modena Reggio Emilia Emilia Romagna Mantova Rovigo Totale generale Per un totale di oltre esercizi e oltre nel solo settore commerciale dell Emilia Romagna. Complessivamente oltre punti vendita per oltre al terziario nell intera area interessata dal sisma. Il contesto (dati in evoluzione) 4

5 I danni I danni stimabili per le imprese del commercio e del terziario sono di due tipi: Danni diretti alle imprese: Danni ai beni strumentali delle aziende (immobili, merci, arredi, attrezzature, ecc) Mancato reddito per: Chiusura attività per verifiche e ordinanze comunali; Incertezza/allontanamento dei clienti riduzione della propensione all acquisto ecc; Incertezze nella programmazione delle attività (acquisti futuri). Danni al contesto territoriale che danneggiano le imprese: Chiusura dell area commerciale (zona rossa); Vicinanza a monumenti o edifici pericolanti; riduzione complessiva dei redditi nell area interessata. 5

6 I rischi E necessario dare priorità alle attività in zona rossa poichè: Identità i centri storici rappresentano una parte importante dell identità di questi paesi, la chiusura di attività commerciali rappresenta un danno grave in sé ed inoltre può contribuire a snaturare anche il tessuto urbano Concentrazione nei piccoli centri vi è una forte integrazione fra le diverse attività, in termini di complementarietà e sinergia. Il calo dell offerta commerciale può mettere in serio pericolo l intero sistema produttivo. Servizi la perdita di alcuni servizi chiave per il territorio può generare l impoverimento di tutto il contesto. Occorre valutare le necessità di rilocalizzazione temporanea o definitiva in maniera integrata. L obiettivo 6

7 I rischi Nelle aree rosse non si può generalizzare, vi sono esigenze e prospettive diverse a seconda della natura dei danni, dei tempi previsti di ripristino e delle caratteristiche delle attività. Occorre pensare a interventi calibrati sull esigenze dei diversi esercizi e dei diversi territori. L obiettivo 7

8 Le richieste Adempimenti fiscali, tributari e contributivi Relativamente al Decreto del Ministero Economia e Finanze dell 1 giugno, per la sospensione dei versamenti e degli adempimenti tributari, appare troppo ravvicinata la scadenza del 30 settembre Analoga osservazione vale per quanto previsto all art. 8 del Decreto legge 74 del 2012, incluso il pagamento delle rate dei mutui e dei finanziamenti di qualsiasi genere erogati dalle banche, nonché dagli intermediari finanziari. Occorre che dette misure restino in vigore per tutto il periodo previsto per lo stato di emergenza, prorogato dal Decreto legge fino al 31 maggio Contestualmente è altresì necessario prevedere fin d ora, al termine del periodo di sospensione, una congrua rateizzazione delle somme sospese. Evitare l obbligo di applicazione delle ritenute sulle buste paga dei dipendenti residenti nei Comuni colpiti dal sisma può rappresentare un volano importante per la ripresa. 8

9 Le richieste Verifiche ed accertamenti di agibilità Per quanto riguarda le previsioni di cui all art. 3 del Decreto legge, si sottolinea l esigenza di chiarirne procedure ed applicabilità. Nell attuale versione il Decreto può essere interpretato come un generale blocco delle attività svolte nei territori dei Comuni colpiti dal sisma, con un altrettanta generale richiesta di acquisizione di certificazione di agibilità sismica. Si riscontrano infatti aspetti indeterminati che in questo momento rendono estremamente difficoltoso, sia per le private abitazioni che per le imprese, il ritorno a normali condizioni di vita e di lavoro. In particolare, rispetto alle previsioni di cui ai commi 5 e 7 occorre chiarire: a) quali sono i soggetti obbligati ad acquisire la certificazione di agibilità sismica; b) chi sono i professionisti abilitati; c) qual è il significato pratico del comma 10 ( il livello di sicurezza pari almeno al 60% della sicurezza richiesta ad un edificio nuovo ). Concessione di contributi per la ricostruzione Considerati i tempi, prevedibilmente lunghi, di rimborso delle spese sostenute dai privati per la ricostruzione, ed essendo al contempo necessario accelerare i tempi di ripresa delle normali condizioni di lavoro, si propone il ricorso allo strumento del credito di imposta. Va inoltre specificata la dizione di beni mobili, di cui alla lettera b) comma 1 dell art. 3, chiarendo che come tali si intendano tutti i beni strumentali all attività e in dotazione all impresa a qualsiasi titolo, e prevedendo tra questi anche le scorte. 9

10 Le richieste Sostegno al reddito dei lavoratori Relativamente all art. 15, in attesa del Decreto applicativo del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, occorre comunque rilevare l esiguità dei finanziamenti previsti, a fronte di una ripresa delle attività economiche che a tutt oggi non appare né semplice né ottenibile in tempi brevi. Va prevista l applicabilità delle misure a tutti i lavoratori in forza alla data del 20 maggio 2012, indipendentemente dall anzianità di servizio. 10

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