Allegato 1 alla deliberazione n. 468 del 11/12/2014 PROTOCOLLO D INTESA

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1 Allegato 1 alla deliberazione n. 468 del 11/12/2014 PROTOCOLLO D INTESA PIANIFICAZIONE DELLA COLLABORAZIONE PREVISTA DALLA D.G.R. N. X/1104 DEL 20/12/2013 PIANO REGIONALE PER LA TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO, IN CONFORMITÀ ALLA D.G.R. N. X/1185 DEL 20/12/2013 DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLA GESTIONE DEL SERVIZIO SOCIO-SANITARIO REGIONALE PER L ESERCIZIO 2014 Preso atto del contenuto della DGR N. X/ /12/2013 e delle attività di promozione della salute e della sicurezza sul lavoro programmate dalla DG Sanità della Regione Lombardia per il quinquennio , sia per i comparti ad alto rischio di infortuni e/o malattia professionale, sia per i fattori di rischio considerati prioritari e complessi sia, infine, per altri rischi di rilevante importanza e in relazione alle attività già svolte nell ambito della collaborazione derivata da precedente analoga intesa relativa al biennio l Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Cremona Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (SPSAL) del Dipartimento di Prevenzione Medico e l Azienda Ospedaliera Istituti Ospitalieri di Cremona Unità Operativa Ospedaliera di Medicina del Lavoro (UOOML) concordano di svolgere la serie di attività sinteticamente di seguito elencate con rispettivi obiettivi e indicatori di risultato. 1. REGISTRO ESPOSTI ED EX ESPOSTI AD AMIANTO Fa parte del capitolo Amianto la ricerca attiva delle patologie amianto correlate, svolta da parte di SPSAL e di UOOML, in sinergia con il Registro Mesoteliomi della Regione Lombardia. Lo storico rapporto di collaborazione tra SPSAL e UOOML di Cremona ha permesso, nel tempo, l implementazione, da parte dell ASL, del Registro ex-esposti professionali ad amianto e la prosecuzione, da parte di UOOML, della Sorveglianza Sanitaria dei lavoratori stessi. Nel 2012 è stata, inoltre, realizzata una Convenzione tra INAIL Sede di Cremona, ASL di Cremona e UOOML A.O. di Cremona per la realizzazione di un Progetto Sperimentale, nel territorio cremonese, relativo ai lavoratori ex-esposti all amianto in applicazione del Piano Regionale e secondo il Decreto Direzione Regionale Sanità n del 16 maggio 2007.

2 Ricerca ASL di ex esposti ad amianto Inserimento nel Registro ASL di ex esposti 100% degli ex esposti ad amianto del territorio inseriti nel registro ASL di Cremona Ispettiva - Preventiva Sorveglianza Sanitaria UOOML Progetto sperimentale INAIL, ASL e UOOML Cremona per la Sorvglianza Sanitaria relativo ai lavoratori exesposti all amianto Sorveglianza sanitaria lavoratori certificati INAIL e iscritti nel registro ASL degli ex esposti che si presentano alla UOOML - Informazione dei lavoratori sorvegliati sulle possibili prestazioni INAIL ottenibili - Invio copia documentazione sanitaria all'inail di CR per eventuale riconoscimento malattia professionale - Incontri organizzati in collaborazione con ASL CR presso aziende del territorio riconvertite per la promozione di stili di vita salubri - Giornata di sensibilizzazione sul tema rivolto alla generalità dei cittadini in collaborazione con INAIL e ASL di Cremona 2. COORDINAMENTO DEI MEDICI COMPETENTI OPERANTI SUL TERRITORIO Nella provincia di Cremona si stima operino circa 60 Medici Competenti ex-d.lgs. 81/08, alcuni organizzati presso strutture consulenziali di sicurezza sul lavoro, ma in gran parte autonomi e svincolati da Società Scientifiche e privi di rapporti con strutture di secondo livello. Nel 2012 è stato realizzato il Gruppo Aggiornamento Professionale del Territorio Cremonese-Medici del Lavoro e Competenti (GAPTC-MLC), un Comitato tecnico scientifico sul territorio che permette di coagulare intorno ad un istituzione di riferimento scientifico (UOOML) e l organo di controllo (SPSAL) i Medici Competenti con l obiettivo di rendere omogenea l azione di sorveglianza sanitaria prevista dalla legge, evitando difformità nell applicazione dei protocolli e ritardi nella acquisizione degli aggiornamenti sia normativi che scientifici. Si ritiene, inoltre, che tale iniziativa possa contribuire alla riduzione del fenomeno della sottonotifica delle malattie professionali, rilevata anche a livello regionale e nazionale.

3 Preventiva - Formativa Implementazione delle attività del coordinamento provinciale dei MC operanti sul territorio (GAPTC-MLC: Gruppo Aggiornamento Professionale del Territorio Cremonese-Medici del Lavoro e Competenti) - Partecipazione dei MC alle attività del GAPTC-MLC; - Realizzazione di eventi formativi rivolti ai MC del territorio cremonese 3. PROMOZIONE DELLA SORVEGLIANZA SANITARIA IN AGRICOLTURA Il Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell ASL di Cremona intende avviare un percorso di coordinamento della sorveglianza sanitaria effettuata nel comparto agricolo, in collaborazione con l Unità Operativa di Medicina del Lavoro degli Istituti Ospitalieri di Cremona, anche in considerazione del ruolo specifico svolto dalla stessa come Centro di Riferimento regionale per la Sorveglianza sanitaria in agricoltura. Il settore agricolo presenta peculiari caratteristiche che rendono la sorveglianza sanitaria più difficilmente praticabile rispetto ad altri settori produttivi e si ritiene che rimangono ancora ampiamente sottovalutati gli effetti sulla salute dei lavoratori agricoli derivanti dall esposizione ai rischi presenti nei vari cicli produttivi. Basti pensare che la maggior parte delle aziende agricole sono a conduzione familiare (ove la sorveglianza sanitaria è attualmente su base volontaria) e spesso presentano un limitato numero di addetti che, per di più, lavorano solo stagionalmente; si deve anche considerare l elevata frammentazione del tessuto produttivo sul territorio. A tal proposito si ritiene di promuovere un attività, coordinata dalla UOOML di Cremona, con i medici competenti del comparto, che avrà lo scopo di armonizzare la sorveglianza sanitaria alle Linee Guida Regionali Con tale attività si intende anche procedere alla raccolta sistematica di dati clinicoanamnestici da sottoporre ad elaborazione statistico-epidemiologica a cura della UOOML di Cremona, dopo la raccolta e l inserimento in database (in excel o access) effettuata dallo SPSAL. - Armonizzare la - Incontri con figure di sorveglianza sanitaria in sistema agricoltura alle linee guida Regione Lombardia del 2009 Assistenza, promozione e coordinamento della sorveglianza sanitaria in agricoltura - Raccolta sistematica di dati sanitari a fini statisticoepidemiologici. - Predisposizione di un questionario clinicoanamnestico - Raccolta e inserimento in database dei dati ricavati dai questionari clinicoanamnestici inviati dai MC del comparto (a cura dello SPSAL) - Elaborazione statisticoepidemiologica dei dati (a cura della UOOML)

4 4. ATTIVITA DI FORMAZIONE Nel corso del 2014 sono previste iniziative di formazione, accreditate ECM, congiunte tra ASL Cremona (SPSAL), A.O. Cremona (UOOML), INAIL sede di Cremona e Medici di Medicina Generale (MMG) rivolte ai Medici di Medicina Generale al fine di migliorarne le competenze professionali in merito alla problematica delle malattie professionali (aspetti epidemiologici e giuridici in capo ad essi) con l obiettivo di sensibilizzarli sul fenomeno tecnopatico anche ai fini dell emersione delle malattie professionali a scopo preventivo. Formativa - Preventiva Sensibilizzare i Medici di Medicina Generale relativamente agli aspetti epidemiologici e giuridici in capo ad essi relativamente al fenomeno tecnopatico anche ai fini dell emersione delle malattie professionali a scopo preventivo Realizzazione di almeno un evento formativo per il miglioramento delle competenze professionali dei Medici di Medicina Generale 5. ATTIVITA DEL PROGRAMMA WHP DI REGIONE LOMBARDIA Le Aziende, anche nell ambito della responsabilità sociale, possono assumere un ruolo attivo nella promozione della salute, del benessere e della qualità di vita. E ormai assodato, infatti, che il lavoro sano impatta non solo sulla qualità della vita lavorativa, ma anche sulla qualità di vita individuale e, di conseguenza, sul benessere complessivo della comunità, contribuendo più in generale a migliorare il livello di coesione sociale. Il lavoro sano è, pertanto, il risultato di un interazione di molteplici determinanti di salute nel luogo di lavoro; esso è dunque un processo sociale, risultato dell azione di una pluralità di soggetti interessati all interno e all esterno delle imprese. L avvio di spazi di informazione e sensibilizzazione dei lavoratori e dei Medici Competenti sui temi della promozione della salute, volti a realizzare un ambiente di lavoro sano, risponde alle indicazioni del network europeo per la promozione della salute nei luoghi di lavoro (ENWHP). In tal senso l impegno congiunto dell ASL di Cremona conl A.O. Istituti Ospitalieri di Cremona (UOOML) è quello di avviare strategie di collaborazione con le Aziende del territorio, al fine di creare una cultura del benessere all interno dell ambiente di lavoro, ed una rete di aziende promotrici di salute. Promozione nei confronti di aziende pubbliche/private dei corretti stili di vita negli ambienti di lavoro (WHP) Formativa - Preventiva (avvio e consolidamento del programma WHP di Regione Lombardia) - Realizzazione di incontri rivolti alle aziende pubbliche e private e alle parti sociali volti alla promozione della salute nei luoghi di lavoro (WHP)-(ASL e UOOML di Cremona)

5 6. PROGETTO RICERCA ATTIVA TUMORI PROFESSIONALI Il progetto, strutturato e avviato dalla UOOML di Cremona e che riprende attività simili svolte in altri territori lombardi, nasce dall osservazione di una notevole sottonotifica delle neoplasie di origine occupazionale e dalla opportunità di creare una sinergia tra medici specialisti ospedalieri per approfondire la valutazione della possibile eziologia professionale delle neoplasie al fine di contribuire a correggere la discrepanza tra dati osservati rispetto a quelli attesi. Le principali finalità dell attività sono di carattere medico-legale, sociale, epidemiologico. I punti qualificanti di tale progetto sono: l opportunità di racogliere informazioni clinicoanamnestiche direttamente dal paziente, una maggiore accuratezza dell accertamento all esposizione occupazionale, la riduzione di misdiagnosis - misreporting di neoplasie di origine occupazionale, un contributo ad una maggiore collaborazione tra specialisti, un contributo ad una miglior valutazione dei rischi occupazionali, la possibile evidenza di clusters ed eventi sentinella. Le pricipali ricadute della ricerca attiva sono: una miglior gestione del caso individuale, contribuendo alla diagnosi eziologica, al corretto adempimento di obblighi medico legali, all indennizzo e all accertamento delle responsabilità; la promozione di interventi preventivi e di valore sociale; il contributo ad aspetti tecnico-scientifici sulla cancerogenesi occupazionale (stime epidemiologiche). Per il 2014, considerato periodo di fase sperimentale, anche in accordo con l A.O. Istituti Ospitalieri di Cremona, si è concordato di raccogliere sistematicamente e segnalare alla UOOML di Cremona i nuovi casi di una unica sede di neoplasia, la vescica. Sempre in questa fase, è affidata al singolo medico specialista la selezione di pazienti affetti da neoplasie primitive con sede differente dalla vescica da segnalare alla UOOML, avendo rilevato un anamnesi lavorativa fortemente suggestiva per l origine occupazionale del cancro. Dall A.O. Ospedale Maggiore di Crema verranno, invece, segnalati alla UOOML tutti i nuovi casi riscontrati dai colleghi dei reparti d interesse (Oncologia, pneumolgia, urologia, ecc.), tramite la U.O. Oncologia. La segnalazione sistematica di tutti i pazienti con neoplasie primitive in altre sedi (broncopolmonare, laringea, a carico dell apparato emilinfopoietico), viene rinviata al termine della fase sperimentale. Favorire l emersione di -Incontri con figure di patologie neoplastiche di sistema origine professionale Ricerca attiva di neoplasie di origine professionale -Discussione collegiale (SPSAL e UOOML) dei casi selezionati finalizzata alla definizione dell origine professionale 7. VALIDITA DEL PROTOCOLLO DI INTESA Il presente protocollo di intesa ha validità per il biennio , con possibilità di revisione/integrazione. Azienda Sanitaria Locale di Cremona Il Direttore Generale Dr. Gilberto Compagnoni Azienda Ospedaliera Istituti Ospitalieri di Cremona Il Direttore Generale Dr.ssa Simona Mariani

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