PREVENZIONE DEL TABAGISMO NELLE SCUOLE PREVENZIONE DEL TABAGISMO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PREVENZIONE DEL TABAGISMO NELLE SCUOLE PREVENZIONE DEL TABAGISMO"

Transcript

1 ASL della Provincia di Mantova Servizio Medicina Preventiva delle Comunità Servizio Educazione Sanitaria PREVENZIONE DEL TABAGISMO NELLE SCUOLE PREVENZIONE DEL TABAGISMO

2 Riferimenti normativi Linee guida della Regione Lombardia Circolari ministeriali n 45, 240, 362, 120, 327

3 Strategie efficaci per il controllo del fumo prevenire l iniziazione al fumo dei giovani aiutare i fumatori a smettere proteggere i non fumatori dall esposizione al fumo di tabacco

4 Center for Disease Control and Prevention ORIENTAMENTI DEL PROGETTO (MMRW August , vol.50; n 31) Prevention di Atlanta Fornire conoscenze circa gli effetti a breve termine dell uso di tabacco, le pressioni sociali e dei coetanei e far acquisire capacità specifiche per rifiutare la sigaretta Iniziare con l educazione alla prevenzione del tabagismo dalla Scuola Materna e continuare fino alla Scuola Media Superiore, intensificando gli interventi nella Scuola Elementare e Media Inferiore Realizzare programmi di formazione specifici per gli insegnanti Coinvolgere genitori e famigliari nel sostegno dei programmi di prevenzione del tabagismo a scuola Sostenere i tentativi di disassuefazione tra gli studenti ed il personale dalla Scuola che decide di smettere di fumare Valutare l efficacia dei programmi ad intervalli regolari Applicare i regolamenti circa i divieti antifumo

5 Mr Starbene ed il Club dei Vincenti Un programma per la prevenzione del tabagismo nella Scuola Elementare

6 FINALITA fare in modo che gli alunni siano convinti di non fumare fare in modo che gli alunni convincano gli altri a non fumare

7 La proposta educativa per gli alunni n 5 lettere input (corrispondenza) attività e giochi da svolgere strumenti didattici da approntare

8 PERCORSO METODOLOGICO-EDUCATIVO EDUCATIVO interazione con il Personaggio tramite corrispondenza problematizzazione documentazione confronto - approfondimento elaborazione di strategie assunzione di impegni

9 LE STORIE materiale per il coinvolgimento dei genitori MEMBERSHIP - CARD materiale MEMBERSHIP per l assunzione - CARD d impegno materiale per l assunzione di impegno

10 STRUMENTI DI LAVORO manuale per docenti membership - card sequenza di storie

11 IL MANUALE descrive: la proposta di formazione per i docenti la proposta educativa per gli alunni gli strumenti di valutazione

12 Strumenti di valutazione questionario d ingresso per alunni questionario per insegnanti questionario genitori questionario finale per alunni

13 Articolazione del programma questionario per gli alunni prima dell attività svolgimento del percorso didattico questionario per insegnanti e genitori

14 Tempi previsti formazione per insegnanti di classe IV avvio attività didattica: 1 fase: incontri con Mr. Starbene sul tema della salute e iscrizione al Club dei Vincenti (IV elementare) 2 fase: somministrazione questionari finali (V elementare)

15 FORMAZIONE INSEGNANTI Sono gli insegnanti a condurre il programma nelle classi Come? Almeno un incontro in ASL in cui si delinea il problema del tabagismo e si illustra nel dettaglio la struttura e la metodologia del programma

16 Argomenti dell incontro Nozioni di epidemiologia prevalenza fumatori nella popolazione patologie e mortalità fumo-correlate Riferimenti legislativi Illustrazione della guida articolazione del programma illustrazione del programma programmazione e verifica Discussione/Confronto sul programma Distribuzione materiale didattico e per la verifica

17 PROCEDIMENTO VALUTATIVO E importante definire un gruppo di classi di controllo Gruppo Progetto Questionari d ingresso Percorso didattico Questionari finali Gruppo di Controllo Questionari d ingresso Questionari finali

18

19 Compiti operatori ASL formazione docenti supporto ai docenti ritiro questionari

PROGRAMMI VALIDATI SUL TABAGISMO. ASV Raffaella Salaroli

PROGRAMMI VALIDATI SUL TABAGISMO. ASV Raffaella Salaroli PROGRAMMI VALIDATI SUL TABAGISMO ASV Raffaella Salaroli Lecco, 21 Marzo 2012 Fumo in Italia (DOXA 2011) Interviste face-to-face 3.080 maschi 1.480 femmine 1.600 Periodo Febbraio-Aprile 2011 Età da 15 anni

Dettagli

VERSO PIANI DI LAVORO LOCALI INTEGRATI

VERSO PIANI DI LAVORO LOCALI INTEGRATI VERSO PIANI DI LAVORO LOCALI INTEGRATI Strumenti di governance e sviluppo congiunto delle attività le tappe già raggiunte Marina Bonfanti Elementi qualitativi per la scuola che promuove salute A cura del

Dettagli

Prevenzione del fumo di sigaretta fra gli adolescenti del Veneto. Elizabeth Tamang Torino, 23 febbraio 2005

Prevenzione del fumo di sigaretta fra gli adolescenti del Veneto. Elizabeth Tamang Torino, 23 febbraio 2005 Il Programma di prevenzione delle patologie fumo-correlate della Regione del Veneto Prevenzione del fumo di sigaretta fra gli adolescenti del Veneto Elizabeth Tamang Torino, 23 febbraio 2005 Cosa funziona

Dettagli

Le strategie della Regione del Veneto per il controllo del Tabagismo. Martina Di Pieri Elizabeth Tamang Trieste, 10 dicembre 2008

Le strategie della Regione del Veneto per il controllo del Tabagismo. Martina Di Pieri Elizabeth Tamang Trieste, 10 dicembre 2008 Le strategie della Regione del Veneto per il controllo del Tabagismo Martina Di Pieri Elizabeth Tamang Trieste, 10 dicembre 2008 OMS: nel mondo Tabacco: fattore di rischio in 6 delle 8 principali cause

Dettagli

Il fumo di tabacco: dalle norme alla prevenzione attiva

Il fumo di tabacco: dalle norme alla prevenzione attiva Il fumo di tabacco: dalle norme alla prevenzione attiva Daniela Galeone Ministero della Salute Direzione Generale Prevenzione Sanitaria BACKGROUND Il fumo è la seconda causa di morte nel mondo I fumatori

Dettagli

Il Club dei Vincenti un piano speciale contro il fumo. Scuola primaria di Cervignano del Friuli. Anno scolastico

Il Club dei Vincenti un piano speciale contro il fumo. Scuola primaria di Cervignano del Friuli. Anno scolastico Il Club dei Vincenti un piano speciale contro il fumo Scuola primaria di Cervignano del Friuli Anno scolastico 2010-2011 Dipartimento di Prevenzione Promozione Salute Il club dei vincenti E un progetto

Dettagli

Fumo di sigaretta: dati PASSI utili al programma regionale di prevenzione. Elizabeth Tamang Venezia, 22 ottobre 2008

Fumo di sigaretta: dati PASSI utili al programma regionale di prevenzione. Elizabeth Tamang Venezia, 22 ottobre 2008 Fumo di sigaretta: dati PASSI utili al programma regionale di prevenzione Elizabeth Tamang Venezia, 22 ottobre 2008 Fumatori tra la popolazione di 14 anni e più Anno 2007 Italia 22,1 % Veneto 18,9% Fonte:

Dettagli

Piano attuativo aziendale ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione e proroga 2013

Piano attuativo aziendale ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione e proroga 2013 Piano attuativo aziendale ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione 2010-12 e proroga 2013 LINEA DI ATTIVITÀ E TITOLO DEL PROGETTO: 14-2.9.4 Promozione all'interno di aziende pubbliche e private di modelli

Dettagli

INDAGINE SULL ATTEGGIAMENTO VERSO IL FUMO E SULL ABITUDINE AL FUMO. Fra i Medici di Medicina Generale dell ASL VC di Vercelli

INDAGINE SULL ATTEGGIAMENTO VERSO IL FUMO E SULL ABITUDINE AL FUMO. Fra i Medici di Medicina Generale dell ASL VC di Vercelli INDAGINE SULL ATTEGGIAMENTO VERSO IL FUMO E SULL ABITUDINE AL FUMO Fra i Medici di Medicina Generale dell ASL VC di Vercelli STRUTTURA: S.C. Direzione Integrata della Prevenzione Tel. +39 0161 593705 Fax

Dettagli

Proposte di programmi di prevenzione ambito scolastico

Proposte di programmi di prevenzione ambito scolastico SETTORE DIPENDENZE PATOLOGICHE Proposte di programmi di prevenzione ambito scolastico D.ssa MONIA PINELLI : psicologa psicoterapeuta, Servizio Tossicodipendenze e Centro Adolescenti di Modena Abbiamo selezionato

Dettagli

PROGETTO. TITOLO DEL PROGETTO Programma regionale per la prevenzione delle patologie fumo-correlate Anno 2009

PROGETTO. TITOLO DEL PROGETTO Programma regionale per la prevenzione delle patologie fumo-correlate Anno 2009 PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO Programma regionale per la prevenzione delle patologie fumo-correlate Anno 2009 Razionale Il tabacco provoca più decessi di alcol, aids, droghe, incidenti stradali e omicidi

Dettagli

Il fumo di tabacco: i risultati del sistema di sorveglianza PASSI

Il fumo di tabacco: i risultati del sistema di sorveglianza PASSI Giornata mondiale senza tabacco Il fumo di tabacco: i risultati del sistema di sorveglianza PASSI Anna Silvestri Coordinatore aziendale PASSI ASL Milano Milano, 31 maggio 2010 PASSI Progressi delle Aziende

Dettagli

proposta di legge n. 183

proposta di legge n. 183 REGIONE MARCHE Assemblea legislativa proposta di legge n. 183 a iniziativa del Consigliere Carloni presentata in data 14 febbraio 2018 INTERVENTI DI LOTTA AL TABAGISMO PER LA TUTELA DELLA SALUTE 1 Art.

Dettagli

Libertà di fumo. Libertà dal fumo. Sede: Dipartimento di Prevenzione dell ASL RM B Viale B. Bardanzellu, 8

Libertà di fumo. Libertà dal fumo. Sede: Dipartimento di Prevenzione dell ASL RM B Viale B. Bardanzellu, 8 Libertà dal fumo Penso che la sigaretta abbia un gusto più intenso quand è l ultima. Anche le altre hanno un gusto speciale, ma meno intenso. L ultima acquista il suo sapore dal sentimento della vittoria

Dettagli

STRATEGIA PER LA RIDUZIONE DEI DANNI DEL FUMO. Daniela Galeone. Roma, 13 Luglio 2005 Ministero della Salute

STRATEGIA PER LA RIDUZIONE DEI DANNI DEL FUMO. Daniela Galeone. Roma, 13 Luglio 2005 Ministero della Salute STRATEGIA PER LA RIDUZIONE DEI DANNI DEL FUMO Daniela Galeone Roma, 13 Luglio 2005 Ministero della Salute BACKGROUND Il 23,9% degli Italiani adulti (> di 14 anni) fuma (2003 - ISTAT) La prevalenza è più

Dettagli

Progetto Piano nazionale di formazione sul tabagismo rivolto a pianificatori regionali ed operatori pubblici e del privato sociale

Progetto Piano nazionale di formazione sul tabagismo rivolto a pianificatori regionali ed operatori pubblici e del privato sociale Ministero della Salute Dipartimento Prevenzione e Comunicazione Direzione Generale Prevenzione Sanitaria Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie Programma 2004 Progetto Piano

Dettagli

Progetto CCM tabagismo dalla pianificazione regionale alla pianificazione aziendale. dott. Eugenio Sabato

Progetto CCM tabagismo dalla pianificazione regionale alla pianificazione aziendale. dott. Eugenio Sabato Progetto CCM tabagismo dalla pianificazione regionale alla pianificazione aziendale dott. Eugenio Sabato Programma 2007 Consolidare il supporto alle Regioni per l implementazione dei progetti locali e

Dettagli

Comunicare per Guadagnare salute:

Comunicare per Guadagnare salute: Comunicare per Guadagnare salute: l abitudine al fumo nell Azienda USL2 Carla Bietta UOS Epidemiologia AUSL 2 dell Umbria 25 settembre 2009 Castel Sant Elmo Napoli Introduzione disponibilità di informazioni

Dettagli

Roma. 31 maggio Giornata mondiale contro il fumo

Roma. 31 maggio Giornata mondiale contro il fumo Roma 31 maggio 2012 Giornata mondiale contro il fumo Ruolo dello Pneumologo nella prevenzione e trattamento del tabagismo Prof. Giuseppe Di Maria Presidente S.I.Me.R. - Università di Catania Prevalenza

Dettagli

La prevenzione nelle scuole. Elizabeth Tamang Federica Michieletto Annarosa Pettenò Luca Sbrogiò

La prevenzione nelle scuole. Elizabeth Tamang Federica Michieletto Annarosa Pettenò Luca Sbrogiò Elizabeth Tamang Federica Michieletto Annarosa Pettenò Luca Sbrogiò Obiettivi generali 1. Mantenere nel tempo l osservanza della Legge 3/2003, eventualmente rendendola uniforme nell ambito nazionale 2.

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute della Salute Guadagnare salute Rendere facili le scelte salutari della Salute Guadagnare salute rendendo più facile essere liberi dal fumo FUMO STRATEGIE E IPOTESI DI INTERVENTO 1 PROTEGGERE DAL FUMO PASSIVO

Dettagli

Piani per la salute e tabagismo Ferrara provincia senza fumo

Piani per la salute e tabagismo Ferrara provincia senza fumo Piani per la Promozione della Salute Piani per la salute e tabagismo Ferrara provincia senza fumo Tabagismo in Emilia Romagna Nuove prospettive 4 giugno 2009 Maria Caterina Sateriale Piani di contrasto

Dettagli

Presentazione del LifeSkills Training

Presentazione del LifeSkills Training Presentazione del LifeSkills Training LifeSkills Training (LST) Il LifeSkills Training (LST) è un programma di prevenzione di abuso di sostanze validato scientificamente e dimostratosi capace di ridurre

Dettagli

Dr Roberto Moretti Servizio Promozione della Salute ASL Bergamo

Dr Roberto Moretti Servizio Promozione della Salute ASL Bergamo Dr Roberto Moretti Servizio Promozione della Salute ASL Bergamo I nostri obiettivi 1. Evitare che i giovani inizino a fumare 2. Aiutare i nostri 230.000 stimati fumatori a smettere 3. Proteggere la popolazione

Dettagli

Ospedale Senza Fumo. Riferimento: Centro per lo Studio ed il Trattamento dell Abitudine al Fumo di Tabacco (CeSTAFT) UO di Pneumologia I, UO POCAS.

Ospedale Senza Fumo. Riferimento: Centro per lo Studio ed il Trattamento dell Abitudine al Fumo di Tabacco (CeSTAFT) UO di Pneumologia I, UO POCAS. Ospedale Senza Fumo Riferimento: Centro per lo Studio ed il Trattamento dell Abitudine al Fumo di Tabacco (CeSTAFT) UO di Pneumologia I, UO POCAS. Collaborazioni in ambito aziendale: UO Formazione Permanente

Dettagli

I.S.I.S. ISABELLA D ESTE CARACCIOLO

I.S.I.S. ISABELLA D ESTE CARACCIOLO Progetto: I.S.I.S. ISABELLA D ESTE CARACCIOLO Via G. Savarese, 60 80142 Napoli A.S. 2016/17 PROGRAMMARE L EDUCAZIONE ALLA SALUTE PER L ACQUISIZIONE O MANTENIMENTO DELLO STATO DI SALUTE ossia come dalla

Dettagli

Progetto della Rete Regionale Lombarda degli HPH progetto WHP. Responsabile di Progetto : Dr. M. Signori U.O. Medicina del lavoro

Progetto della Rete Regionale Lombarda degli HPH progetto WHP. Responsabile di Progetto : Dr. M. Signori U.O. Medicina del lavoro Progetto della Rete Regionale Lombarda degli HPH progetto WHP Responsabile di Progetto : Dr. M. Signori U.O. Medicina del lavoro Ospedali senza fumo la situazione Gli operatori sanitari che lavorano negli

Dettagli

Codice Identificativo Unità di rilevazione (ID): QUESTIONARIO. A cura del dirigente scolastico o di un suo delegato

Codice Identificativo Unità di rilevazione (ID): QUESTIONARIO. A cura del dirigente scolastico o di un suo delegato Inserire Logo Regione Monitoraggio degli effetti della legge 3/2003 e del Decreto Legge 104/2013 convertito con modificazioni nella Legge 8 novembre 2013, n. 128. Divieto di Fumo per la tutela della salute

Dettagli

PROGETTO. LA POLICY ANTIFUMO Uno strumento per il contrasto del tabagismo nel contesto scolastico

PROGETTO. LA POLICY ANTIFUMO Uno strumento per il contrasto del tabagismo nel contesto scolastico PROGETTO LA POLICY ANTIFUMO Uno strumento per il contrasto del tabagismo nel contesto scolastico Premessa La recente pubblicazione dei dati relativi all ultima edizione della ricerca HBSC*, condotta nel

Dettagli

CONVEGNO CARD TRIVENETO 2017

CONVEGNO CARD TRIVENETO 2017 CONVEGNO CARD TRIVENETO 2017 Il management di iniziativa di fronte alla sfida dell integrazione istituzionale, organizzativa e assistenziale Udine,13 ottobre 2017 Relazione: La sinergia tra Distretto e

Dettagli

X LEGISLATURA PROPOSTA DI LEGGE. Interventi di lotta al tabagismo per la tutela della salute AD IN IZIATIVA DEL CONSIGLIERE STEFANO MUGNAI

X LEGISLATURA PROPOSTA DI LEGGE. Interventi di lotta al tabagismo per la tutela della salute AD IN IZIATIVA DEL CONSIGLIERE STEFANO MUGNAI Firenze, 10/01/2018 X LEGISLATURA PROPOSTA DI LEGGE Interventi di lotta al tabagismo per la tutela della salute AD IN IZIATIVA DEL CONSIGLIERE STEFANO MUGNAI Pagina - 1 - di 6 Relazione illustrativa La

Dettagli

Roma, 18 novembre 2015

Roma, 18 novembre 2015 RISULTATI GLOBALI DELL INDAGINE CONOSCITIVA SULL ATTEGGIAMENTO DEI LAVORATORI DI ROMA CAPITALE VERSO IL FUMO DI TABACCO Roma, 18 novembre 2015 Dott.ssa Tiziana Paola Baccolo Dott.ssa Maria Rosaria Marchetti

Dettagli

Le attività di promozione della salute svolte. all interno di Roma Capitale: dati e riflessione

Le attività di promozione della salute svolte. all interno di Roma Capitale: dati e riflessione Le attività di promozione della salute svolte all interno di Roma Capitale: dati e riflessione sull attività di ricerca Roma, 30 Maggio 2017 Dott.ssa Tiziana Paola Baccolo Dott.ssa Maria Rosaria Marchetti

Dettagli

Si può fare di più Dott. Roberto Stura ASL AL

Si può fare di più Dott. Roberto Stura ASL AL La balena bianca? Si può fare di più Progetti di educazione alla salute Troppo sperimentali e poco riproducibili Pochi ma buoni? Si può fare di più Apparentemente c è sempre più bisogno di educazione alla

Dettagli

INTRODUZIONE Il fumo in Italia 18 maggio 2010

INTRODUZIONE Il fumo in Italia 18 maggio 2010 Il fumo in Italia Indagine effettuata per conto de l Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con l Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e la Sezione di Milano della Lega Italiana per

Dettagli

Sperimentazione HPS 2010

Sperimentazione HPS 2010 Sperimentazione HPS Valle Brembana 29-6-2010 2010 Scuola che promuove salute Health Promoting School (HPS) E una Scuola che favorisce la salute attraverso politiche, servizi, condizioni fisiche e sociali

Dettagli

promuovere e rendere facili le scelte di salute per il personale

promuovere e rendere facili le scelte di salute per il personale La salute è di casa: promuovere e rendere facili le scelte di salute per il personale della ASL Città di Milano Alberto Donzelli, Alessandra Pepe, Graziella Diana, Luisa Ronchi,, Luca Austa, Dominique

Dettagli

QUESTIONARI di gradimento

QUESTIONARI di gradimento Unione Europea Liceo Scientifico Statale E. Fermi Cosenza MIUR QUESTIONARI di gradimento SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE A.S. 2016/2017 1 PREMESSA Al termine dell anno scolastico 2016/2017 e precisamente

Dettagli

LA METODOLOGIA DEL PROGETTO: FASI, TEMPISTICA, ORGANIZZAZIONE

LA METODOLOGIA DEL PROGETTO: FASI, TEMPISTICA, ORGANIZZAZIONE LA METODOLOGIA DEL PROGETTO: FASI, TEMPISTICA, ORGANIZZAZIONE DR.SSA C. DEBBIA (IRCCS G. GASLINI ) SICUREZZA IN ETA PEDIATRICA - EDUCAZIONE A SCUOLA (CCM SEPES) II WORKSHOP DI PROGETTO ORGANIZZAZIONE :

Dettagli

Proposte di programmi di prevenzione ambito scolastico

Proposte di programmi di prevenzione ambito scolastico SETTORE DIPENDENZE PATOLOGICHE Proposte di programmi di prevenzione ambito scolastico D.ssa MARIA CORVESE : psicologa psicoterapeuta, Servizio di Psicologia referente prevenzione del Settore Dipendenze

Dettagli

SEGNALI DI FUMO: il fumo come comunicazione nei gruppi di adolescenti

SEGNALI DI FUMO: il fumo come comunicazione nei gruppi di adolescenti PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE 2005-2006 (DD 466-29.11.04) BANDO REGIONALE 2005-2006 PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD 284-28.11.05 BURP 13 30.03.06) SEGNALI DI FUMO: il fumo

Dettagli

PROGRAMMA DELL ATTIVITA' FORMATIVA EVENTO FAD "LE NUOVE FRONTIERE DELLA DIPENDENZA TABAGICA E SUO TRATTAMENTO "

PROGRAMMA DELL ATTIVITA' FORMATIVA EVENTO FAD LE NUOVE FRONTIERE DELLA DIPENDENZA TABAGICA E SUO TRATTAMENTO PROGRAMMA DELL ATTIVITA' FORMATIVA EVENTO FAD "LE NUOVE FRONTIERE DELLA DIPENDENZA TABAGICA E SUO TRATTAMENTO " RESPONSABILE SCIENTIFICO PROF. RICCARDO POLOSA 1. Data inizio: 22/04/2016 Data fine: 31/12/2016

Dettagli

Istituto Superiore di Sanità Osservatorio Fumo, Alcol e Droga

Istituto Superiore di Sanità Osservatorio Fumo, Alcol e Droga CARATTERISTICHE DELL ATTIVITÀ SVOLTA DAL SERVIZIO DI TELEFONO VERDE CONTRO IL FUMO 800 554088 DELL ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ: I DATI DELLE TELEFONATE DAL 2000 AL 2004 Alessandra Di Pucchio, Enrica Pizzi,

Dettagli

PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1: GESTIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015

PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1: GESTIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015 PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1: GESTIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015 Prof.sse Rosalba Pommella, Anna Prota, Lucia Sferra I compiti della F.S. dell'area 1 riguardano l aggiornamento

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AD ATTIVITA DI PROMOZIONE DELLA SALUTE NELLE SCUOLE DEL TERRITORIO DI BARLETTA

PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AD ATTIVITA DI PROMOZIONE DELLA SALUTE NELLE SCUOLE DEL TERRITORIO DI BARLETTA PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AD ATTIVITA DI PROMOZIONE DELLA SALUTE NELLE SCUOLE DEL TERRITORIO DI BARLETTA tra Comune di Barletta ASLBT Dirigente Scolastico della Scuola Secondaria di primo grado De

Dettagli

L Abitudine al fumo: mutamenti, mode e tendenze

L Abitudine al fumo: mutamenti, mode e tendenze L Abitudine al fumo: mutamenti, mode e tendenze Dati HBSC, anno 2010 Dati PASSI, triennio 2007-09 Dati PASSI d Argento, indagine 2009 Imola, 26 gennaio 2011 ANNA MARIA FERRARI REGIONE EMILIA ROMAGNA Coordinatrice

Dettagli

PROGETTO Una fabbrica senza fumo: promuovere l'astensione da fumo di sigaretta in azienda "PPG TOBACCO FREE"

PROGETTO Una fabbrica senza fumo: promuovere l'astensione da fumo di sigaretta in azienda PPG TOBACCO FREE PROGETTO Una fabbrica senza fumo: promuovere l'astensione da fumo di sigaretta in azienda "PPG TOBACCO FREE" Regione Piemonte gruppo ASL Alessandria Progetto avviato nell'anno 2012 - Ultimo anno di attività

Dettagli

REGIONE PUGLIA AZIENDA SANITARIA LOCALE BR DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Piazza A. Di Summa, BRINDISI

REGIONE PUGLIA AZIENDA SANITARIA LOCALE BR DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Piazza A. Di Summa, BRINDISI REGIONE PUGLIA AZIENDA SANITARIA LOCALE BR DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Piazza A. Di Summa, 1-72100 BRINDISI PIANO STRATEGICO REGIONALE PER L EDUCAZIONE ALLA SALUTE NELLE SCUOLE Formazione dei docenti nelle

Dettagli

Consumi e stili di vita: il tabacco

Consumi e stili di vita: il tabacco Consumi e stili di vita: il tabacco -Firenze, 13 novembre 2008 - Cristina Orsini Area dei Determinanti Ambientali e Sociali di Malattia Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità PREMESSA

Dettagli

Trattamento del tabagismo, punti di forza e criticità

Trattamento del tabagismo, punti di forza e criticità Roma, 24 gennaio 2008 Trattamento del tabagismo, punti di forza e criticità Biagio Tinghino Centro per il Trattamento del Tabagismo, Monza. ASL provincia di MI3 SITAB, Società Italiana di Tabaccologia

Dettagli

PALMA SENZA FUMO. Progetto che si articola nel corso del 2009 e primi mesi del 2010

PALMA SENZA FUMO. Progetto che si articola nel corso del 2009 e primi mesi del 2010 PALMA SENZA FUMO Progetto che si articola nel corso del 2009 e primi mesi del 2010 Il fumo di tabacco è la prima causa di morte evitabile e rappresenta uno dei maggiori fattori di rischio nello sviluppo

Dettagli

Strategie d intervento per il controllo del tabagismo

Strategie d intervento per il controllo del tabagismo IL PIANO DI PREVENZIONE, CURA E CONTROLLO DEL TABAGISMO 2009-2014 Aosta 5-6 novembre 2010 Strategie d intervento per il controllo del tabagismo Maurizio Laezza Il fumo di tabacco E la più importante causa

Dettagli

Percorsi di prevenzione su fumo, alcol e sostanze Dipartimento Patologia delle Dipendenze Guida ai percorsi

Percorsi di prevenzione su fumo, alcol e sostanze Dipartimento Patologia delle Dipendenze Guida ai percorsi Guida ai percorsi Le nostre proposte operative sono suddivise in 5 tipologie progetti di formazione, rivolti a docenti e a genitori progetti di educazione e promozione della salute, rivolti ad allievi

Dettagli

Scritto da Vania Vannucchi lunedì 30 maggio 2016

Scritto da Vania Vannucchi lunedì 30 maggio 2016 31 MAGGIO, GIORNATA MONDIALE SENZA TABACCO AL CENTRO ANTIFUMO INTERVENTI DI PREVEN Scritto da Vania Vannucchi lunedì 30 maggio 2016 31 MAGGIO, GIORNATA MONDIALE SENZA TABACCO AL CENTRO ANTIFUMO INTERVENTI

Dettagli

LA LOTTA AL FUMO da soli il tasso di successo è molto basso (4-7%) ASK ADVISE ASSESS

LA LOTTA AL FUMO da soli il tasso di successo è molto basso (4-7%) ASK ADVISE ASSESS LA LOTTA AL FUMO Il fumo attivo rimane la principale causa di morbilità e mortalità prevenibile nel nostro Paese. Sono attribuibili al fumo di tabacco in Italia circa 80.000 morti l anno, dovute a conseguenze

Dettagli

Il fumo di sigaretta nell AULSS 13

Il fumo di sigaretta nell AULSS 13 Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Il fumo di sigaretta nell AULSS 13 6000 5000 4000 3000 2000 1000 0 2000 1500 1000 500 0 35-39 35-39 Femmine 40-44 Tassi mortalità per malattie

Dettagli

Tabagismo: applicazione regionale dei programmi nazionali di prevenzione, cura e controllo

Tabagismo: applicazione regionale dei programmi nazionali di prevenzione, cura e controllo Tabagismo: applicazione regionale dei programmi nazionali di prevenzione, cura e controllo 10 dicembre 2008 - The Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics (ICTP), Foresteria Adriatico,

Dettagli

Proposta della IV Commissione permanente SANITÀ E POLITICHE SOCIALI

Proposta della IV Commissione permanente SANITÀ E POLITICHE SOCIALI REGIONE MARCHE Assemblea legislativa Proposta della IV Commissione permanente SANITÀ E POLITICHE SOCIALI (Seduta del 14 febbraio 2019) Relatore di maggioranza: LUCA MARCONI Relatore di minoranza: MIRCO

Dettagli

Bari, marzo 2015

Bari, marzo 2015 Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia Direzione Generale UFFICIO V Ordinamenti scolastici. Vigilanza e valutazione delle azioni delle istituzioni

Dettagli

IL PROGETTO AZIENDALE

IL PROGETTO AZIENDALE IL PROGETTO AZIENDALE 2003-2005 Progetto aziendale triennale Nelle sfumature l essenza della vita L azienda sanitaria n.5 Bassa Friulana contro il fumoi programmi di promozione della salute devono superare

Dettagli

Il fumo in Italia (DOXA 2008) OSSFAD Istituto Superiore di Sanità

Il fumo in Italia (DOXA 2008) OSSFAD Istituto Superiore di Sanità Il fumo in Italia (DOXA 2008) OSSFAD Istituto Superiore di Sanità Metodo di indagine Per incarico dell Istituto Superiore di Sanità e in collaborazione con l Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri

Dettagli

GLI OBIETTIVI E LE STRATEGIE

GLI OBIETTIVI E LE STRATEGIE GLI OBIETTIVI E LE STRATEGIE Facilitare il passaggio tra i diversi ordini di scuola favorendo una più ampia inclusione di tutti gli alunni, nel rispetto delle specificità delle esigenze Coordinare e condividere

Dettagli

Decreto legislativo n.66/2017 NORME PER LA PROMOZIONE DELL INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITA

Decreto legislativo n.66/2017 NORME PER LA PROMOZIONE DELL INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITA Decreto legislativo n.66/2017 NORME PER LA PROMOZIONE DELL INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITA Normativa principale di riferimento: Art. Costituzione n. 3 30 31 32 33 34 76 87 117 Convenzione

Dettagli

R e g i o n e L a z i

R e g i o n e L a z i o R e g i o n e L a z i (La scheda non deve superare le 7 cartelle, compreso la tabella indicatori) Titolo del Progetto o del : Prevenzione dell iniziazione al consumo di tabacco e sostanze Identificativo

Dettagli

Centri Disassuefazione al Fumo

Centri Disassuefazione al Fumo Centri Disassuefazione al Fumo Attività ed efficacia Cristina Sorio Gabriella Antolini Osservatorio Epidemiologico Dipendenze Patologiche Ausl di Ferrara Ferrara 4 dicembre 2008 Il SerT organizza corsi

Dettagli

Il Percorso e Le Prospettive. Dario Pelizzola Presidio Unico Ospedaliero Azienda USL di Ferrara

Il Percorso e Le Prospettive. Dario Pelizzola Presidio Unico Ospedaliero Azienda USL di Ferrara Il Percorso e Le Prospettive Dario Pelizzola Presidio Unico Ospedaliero Azienda USL di Ferrara Dieci anni di Azioni Piano Sanitario Nazionale 1998-2000 Il controllo del fumo attivo e passivo di tabacco

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI LENO PROTOCOLLO D ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI Approvato nell anno scolastico 2013/2014

ISTITUTO COMPRENSIVO DI LENO PROTOCOLLO D ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI Approvato nell anno scolastico 2013/2014 ISTITUTO COMPRENSIVO DI LENO PROTOCOLLO D ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI Approvato nell anno scolastico 2013/2014 Il protocollo d accoglienza è un documento che viene deliberato dal Collegio dei Docenti.

Dettagli

QUESTIONARIO. A cura del dirigente scolastico o di un suo delegato

QUESTIONARIO. A cura del dirigente scolastico o di un suo delegato Monitoraggio degli effetti della legge 3/2003 e del Decreto Legge 104/2013 convertito con modificazioni nella Legge 8 novembre 2013, n. 128. Divieto di Fumo per la tutela della salute nelle scuole QUESTIONARIO

Dettagli

MAMME LIBERE DAL FUMO: un esperienza che continua

MAMME LIBERE DAL FUMO: un esperienza che continua FEDERAZIONE NAZIONALE COLLEGI OSTETRICHE MAMME LIBERE DAL FUMO: un esperienza che continua Rovigo, 29 gennaio e 5 febbraio 2007 Adria, 31 gennaio e 7 febbraio 2007 Rovigo, 30 marzo e 3 aprile 2007 Dr.ssa

Dettagli

Progetto. Azienda Ospedaliera Libera dal fumo RELAZIONE CONCLUSIVA

Progetto. Azienda Ospedaliera Libera dal fumo RELAZIONE CONCLUSIVA Progetto Azienda Ospedaliera Libera dal fumo RELAZIONE CONCLUSIVA 1. Titolo del progetto: Azienda Ospedaliera - Libera dal fumo Numero e anno del progetto : n 4 anno 2005 2. Aree tematiche: Fumo Fumo passivo

Dettagli

Un anno di tutela della salute dei non fumatori

Un anno di tutela della salute dei non fumatori Un anno di tutela della salute dei non fumatori I comportamenti dei fumatori prima e dopo la legge: informazioni dall Indagine Multiscopo dell Istat Giuseppe Costa Servizio di Epidemiologia Regione Piemonte

Dettagli

IL FUMO A SCUOLA. Cosa è cambiato dopo il divieto? Classi 5 e indirizzo sanitario. Anno scolastico 2014/15

IL FUMO A SCUOLA. Cosa è cambiato dopo il divieto? Classi 5 e indirizzo sanitario. Anno scolastico 2014/15 IL FUMO A SCUOLA Cosa è cambiato dopo il divieto? Classi 5 e indirizzo sanitario Anno scolastico 2014/15 PRESENTAZIONE DELL ATTIVITÀ Nel corso dell anno scolastico 2013/14 gli studenti delle classi quarte

Dettagli

Prevenzione e assistenza tumori al polmone. Responsabile di progetto Dott. Enrico Bellotti Dott. M. Caterina Sateriale

Prevenzione e assistenza tumori al polmone. Responsabile di progetto Dott. Enrico Bellotti Dott. M. Caterina Sateriale Prevenzione e assistenza tumori al polmone di progetto Dott. Enrico Bellotti Dott. M. Caterina Sateriale QUADRO DI SINTESI 1 SOTTOPROGETTO Ridurre il numero di persone con abitudine al fumo attraverso

Dettagli

TABAGISMO. Aosta, 5 6 novembre 2010 Gabriella FURFARO

TABAGISMO. Aosta, 5 6 novembre 2010 Gabriella FURFARO PROGRAMMA REGIONALE TABAGISMO Aosta, 5 6 novembre 2010 Gabriella FURFARO Atti programmatori DGR n. 4653 del 30 dicembre 2005: Piano regionale delle attività di Prevenzione sanitaria e promozione della

Dettagli

PRP nel LAZIO. ... Lazio libero dal fumo... In Salute in Azienda

PRP nel LAZIO. ... Lazio libero dal fumo... In Salute in Azienda PROGRAMMA PRP nel LAZIO Promozione di stili di vita salutari nella popolazione generale per guadagnare salute nel Lazio Prevenzione e controllo delle MCNT a maggior rilevanza...... Promozione della salute

Dettagli

Consumi e stili di vita: il tabacco. Cristina Orsini Lorenzo Roti

Consumi e stili di vita: il tabacco. Cristina Orsini Lorenzo Roti Consumi e stili di vita: il tabacco Cristina Orsini Lorenzo Roti L abitudine al fumo in Italia e in Toscana, popolazione > 14 anni- Istat % 70 60 50 40 30 20 Mai fumatori Fumatori Toscana Italia Toscana

Dettagli

Valutazione di efficacia e definizione di un modello integrato di Promozione della Salute

Valutazione di efficacia e definizione di un modello integrato di Promozione della Salute Progetto Ministeriale di Ricerca Finalizzata - ex art. 12 lett. B del d.lgs 502/92 Valutazione di efficacia e definizione di un modello integrato di Promozione della Salute 1 Obiettivi È stato avviato

Dettagli

Tavola Rotonda Interventi sul fumo come parte integrante delle politiche regionali di tutela della salute: da progetto a processo DARIO GRISILLO

Tavola Rotonda Interventi sul fumo come parte integrante delle politiche regionali di tutela della salute: da progetto a processo DARIO GRISILLO Tavola Rotonda Interventi sul fumo come parte integrante delle politiche regionali di tutela della salute: da progetto a processo DARIO GRISILLO Integrare gli interventi sul tabagismo nelle politiche regionali

Dettagli

Confrontarsi sulle esperienze di co-progettazione dell Alternanza

Confrontarsi sulle esperienze di co-progettazione dell Alternanza Confrontarsi sulle esperienze di co-progettazione dell Alternanza Promuovere l acquisizione di metodologie e strumenti di lavoro per ottimizzare il processo Utilizzare l Atlante del Lavoro e delle qualificazioni:

Dettagli

Oggetto: direttive in applicazione della normativa in materia di divieto di fumo.

Oggetto: direttive in applicazione della normativa in materia di divieto di fumo. Giunta Regionale Direzione Generale Sanità Data Protocollo: Ai Direttori Generali delle ASL della Regione Lombardia Ai Sindaci dei Comuni della Regione Lombardia Ai Presidenti delle Province della Regione

Dettagli

SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI EDUCATIVI NELLE SCUOLE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMBITO TERRITORIALE VALLE SERIANA E VAL DI SCALVE

SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI EDUCATIVI NELLE SCUOLE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMBITO TERRITORIALE VALLE SERIANA E VAL DI SCALVE SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI EDUCATIVI NELLE SCUOLE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMBITO TERRITORIALE VALLE SERIANA E VAL DI SCALVE 1.Data di compilazione 19 MAGGIO 2015 2. Istituto Scolastico promotore

Dettagli

ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA

ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA Incontro Nazionale Coordinamento Nazionale Passi e Passi d Argento Roma, 26-27 Settembre 2016 ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA Progetto MADES. Sistema di monitoraggio dell applicazione del DLgs di recepimento

Dettagli

La formazione agli insegnanti e ai bambini (tempistiche e tematiche da affrontare)

La formazione agli insegnanti e ai bambini (tempistiche e tematiche da affrontare) La formazione agli insegnanti e ai bambini (tempistiche e tematiche da affrontare) Dr.ssa C. Debbia (IRCCS G. Gaslini ) SICUREZZA IN ETA PEDIATRICA - EDUCAZIONE A SCUOLA (SEPES) WORKSHOP DI PRESENTAZIONE

Dettagli

Valore aggiunto del PASSI per programmare l azione sanitaria

Valore aggiunto del PASSI per programmare l azione sanitaria CNESPS Valore aggiunto del PASSI per programmare l azione sanitaria Massimo O. Trinito Dipartimento di Prevenzione Azienda Usl Roma C Roma, 7 ottobre 2005 I DATI ESISTENTI EVIDENCE La situazione più frequente

Dettagli

IL PROGETTO F.R.E.S.C.O. A CHE PUNTO SIAMO

IL PROGETTO F.R.E.S.C.O. A CHE PUNTO SIAMO Convegno regionale 31.01.2014 Bologna PREVENIRE LE RECIDIVE CARDIOVASCOLARI NELLE PERSONE CHE HANNO AVUTO UN INFARTO MIOCARDICO IL PROGETTO F.R.E.S.C.O. A CHE PUNTO SIAMO DR ANNA MARIA FERRARI REGIONE

Dettagli

Il fumo in Italia. S. Rossi, C. Mortali, M. Mazzola, D. Mattioli, R. Spoletini, R. Pacifici OSSFAD Istituto Superiore di Sanità

Il fumo in Italia. S. Rossi, C. Mortali, M. Mazzola, D. Mattioli, R. Spoletini, R. Pacifici OSSFAD Istituto Superiore di Sanità Il fumo in Italia S. Rossi, C. Mortali, M. Mazzola, D. Mattioli, R. Spoletini, R. Pacifici OSSFAD Istituto Superiore di Sanità Metodo di indagine Per incarico dell Istituto Superiore di Sanità e in collaborazione

Dettagli

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO Art. 1. RIFERIMENTI NORMATIVI Il presente Regolamento è emanato ai sensi della normativa vigente e in particolare: art. 32 della Costituzione che tutela la salute come fondamentale

Dettagli

AOSTA - 6 novembre dott. Andrea DOTTI

AOSTA - 6 novembre dott. Andrea DOTTI La strategia di intervento in ambiente di lavoro nell esperienza esperienza Piemontese e nazionale: le linee guida in ambiente di lavoro e la loro applicazione AOSTA - 6 novembre 2010 dott. Andrea DOTTI

Dettagli

PIANO DI MIGLIORAMENTO

PIANO DI MIGLIORAMENTO PIANO DI MIGLIORAMENTO 2015-16 PRIORITA TRAGUARDI OBIETTIVI DI PROCESSO AREA ESITI: RISULTATI SCOLASTICI Sviluppo di un curricolo verticale e continuo in ogni disciplina; Diminuire la variabilità tra le

Dettagli

CONFERENZA STAMPA DEL 27/05/2010

CONFERENZA STAMPA DEL 27/05/2010 DIREZIONE GENERALE SERVIZIO COMUNICAZIONE Viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030.3838448 Fax 030.3838820 E-mail servizio.comunicazione@aslbrescia.it CONFERENZA STAMPA DEL 27/05/2010 INIZIATIVE

Dettagli

Abitudine al fumo. Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta?

Abitudine al fumo. Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta? Abitudine al fumo Il fumo di tabacco è il principale fattore di rischio per numerose patologie croniche, in particolare malattie cardiovascolari, respiratorie e neoplasie. Rappresenta inoltre il maggiore

Dettagli

Atti del Workshop Regionale

Atti del Workshop Regionale Atti del Workshop Regionale LA PREVENZIONE DEL TABAGISMO NELLA REGIONE LOMBARDIA: INCONTRO DI AGGIORNAMENTO Milano, 5 dicembre 2001 Atti del Workshop Regionale LA PREVENZIONE DEL TABAGISMO NELLA REGIONE

Dettagli

Programmi di prevenzione dei danni da tabagismo a sostegno della legge 3/2003

Programmi di prevenzione dei danni da tabagismo a sostegno della legge 3/2003 Programmi di prevenzione dei danni da tabagismo a sostegno della legge 3/2003 dr. Luca Sbrogiò Responsabile Servizio per i Programmi Regionali di Sanità Pubblica Regione del Veneto OBIETTIVI Sostegno della

Dettagli

Avola, 10 aprile 2017

Avola, 10 aprile 2017 Avola, 10 aprile 2017 Confrontarsi sulle esperienze di co-progettazione dell Alternanza Promuovere l acquisizione di metodologie e strumenti di lavoro per ottimizzare il processo Utilizzare l Atlante del

Dettagli

Alunni Diversamente Abili (DVA)

Alunni Diversamente Abili (DVA) Alunni Diversamente Abili (DVA) Protocollo per l inclusione degli studenti diversamente abili Finalità: garantire il diritto all istruzione e i necessari supporti agli alunni; inserire gli alunni diversamente

Dettagli

Giulio Arcangeli Nicola Mucci Valentino Patussi WHP AOUC

Giulio Arcangeli Nicola Mucci Valentino Patussi WHP AOUC WHP in Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi: sinergia tra medico competente e figure aziendali Giulio Arcangeli Nicola Mucci Valentino Patussi WHP AOUC Inquadramento della problematica Valentino Patussi

Dettagli

Obiettivo della presentazione

Obiettivo della presentazione Padova, 30 ottobre 2009 I flussi informativi in Veneto a sostegno della programmazione e del monitoraggio degli interventi sul tabacco Federica Michieletto - Laura Tagliapietra Direzione Prevenzione Obiettivo

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direttiva n. 75 Roma, lì 15 settembre 2008 VISTA la legge 28 marzo 2003 n. 53 ed in particolare l'articolo 3 che prevede la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione ed il riordino

Dettagli