Sezione anagrafica. Denominazione Distretto Distretto Industriale delle Tecnologie Digitali (DITEDI)

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1 Sezione anagrafica Denominazione Distretto Distretto Industriale delle Tecnologie Digitali (DITEDI) Sede del Distretto Il Distretto ha sede nei comuni di Tavagnacco, Udine e Reana del Rojale. In particolare il Comune di Udine vi rientra limitatamente alle: a) Circoscrizione 1 (Centro); b) Circoscrizione 2 limitatamente ad alcune sezioni; c) Circoscrizione 5 (Cussignacco); d) Circoscrizione 7 (Paderno, Beivars). Specializzazione produttiva Information & Communication Technology (ICT) Ambiti merceologici del Distretto (Codici Ateco 2007) Il Codice Ateco di riferimento del Distretto delle Tecnologie Digitali è il CODICE ATECO 2002 K 72 "Informatica ed Attività connesse". Con il passaggio al Codice Ateco 2007, gli ambiti possono essere ridefiniti nei seguenti: 61 "Telecomunicazioni" o 61.1 Telecomunicazioni fisse o 61.2 Telecomunicazioni mobili o 61.3 Telecomunicazioni satellitari o 61.9 Altre attività di telecomunicazione 62 Produzione di Software, Consulenza Informatica e Attività Connesse o Produzione di software non connesso all'edizione o Consulenza nel settore delle tecnologie dell'informatica o Gestione di strutture informatizzate o Altre attività dei servizi connessi alle tecnologie dell'informatica 1

2 63 Attività dei Servizi d'informazione e altri Servizi Informatici o Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse o Portali web Edizioni di giochi per computer Edizioni di altri software Riparazioni di computer e periferiche. ENTE DI RIFERIMENTO ASDI DITEDI - Distretto Industriale delle Tecnologie Digitali S.c.a r.l. Sede legale: Piazza Indipendenza, Feletto Umberto - Tavagnacco (UD) Tel ; Fax Sede operativa: Via J. Linussio, Udine Tel ; Fax info@ditedi.it Le piantine per raggiungere le sedi sono disponibili su: RICONOSCIMENTO REGIONALE E NORMATIVA DI RIFERIMENTO Il Distretto delle Tecnologie Digitali è stato formalmente riconosciuto dalla Giunta Regionale con Delibera n. 337 dell L ASDI DITEDI S.c.a r.l. è stata formalmente riconosciuta con Decreto del Presidente della Regione n. 063 del 10 marzo 2009, pubblicata sul BUR n. 12 del 25 marzo Le principali normative di riferimento sono: Legge Regione Friuli Venezia Giulia 11 novembre 1999 n. 27 Per lo sviluppo dei distretti industriali ; Legge Regione Friuli Venezia Giulia 4 marzo 2005 n. 4 Interventi per il sostegno e lo sviluppo competitivo delle piccole e medie imprese ; Il Distretto al momento non aderisce alla Federazione Distretti Italiani Dati quantitativi N. Imprese (2009) Var.% Imprese (2009/2007) +4,70 N. Imprese fino a 49 addetti (2008) 960 (99,48%) Var.% Imprese fino a 49 addetti (2008/2007) +0,31 N. Addetti (2008) Var.% Addetti (2008/2007) +5,07 Export 2009 (Ml Euro) 0 Var.% Export 2009/ Dati qualitativi Breve presentazione e descrizione del Distretto Il Distretto delle Tecnologie Digitali nasce con l obiettivo di valorizzare alcune componenti distintive del territorio, quali: la numerosità e la rilevanza delle imprese del settore ICT; la presenza di un fulcro di attività di ricerca quale il polo scientifico dell Università degli Studi di Udine, in particolare la facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali; le numerose iniziative dedicate al settore ICT del Parco Scientifico e Tecnologico di Udine (incubatore Techno Seed, acceleratore Techno Growth, progetto ICT e Hi-Tech: dalle tecnologie attuali a quelle del futuro, ) 2

3 e di sviluppare un sistema integrato di relazioni e conoscenza che superi il limite geografico del territorio stesso. L area interessata dal Distretto delle Tecnologie Digitali costituisce un territorio caratterizzato da un tessuto produttivo consistente e dinamico. In particolare, sono presenti numerose attività del settore informatico e del terziario avanzato e imprese manifatturiere ad alto contenuto di innovazione. Dal punto di vista demografico quest area conta 111mila residenti, con una densità tra le più elevate della regione dopo Trieste. La struttura demografica si sviluppa, soprattutto a Tavagnacco e Reana del Rojale, attorno alle fasce in età produttiva, quindi su nuclei familiari con uno o più figli: l indice di vecchiaia risente, infatti, della struttura demografica della città di U- dine e risulta sensibilmente superiore alla media regionale, così la presenza di giovani in età inferiore a 15 anni è inferiore sempre alla media regionale. Resta comunque una delle aree più dinamiche dal punto di vista demografico. Dal punto di vista economico in quest area risultano attive imprese, con una significativa presenza nel manifatturiero in particolare a Tavagnacco e Reana del Rojale. Il sistema produttivo di questo territorio è costituito per il 4,3% da unità locali dell Agricoltura, per il 9,7% dell Industria, per il 9,9% delle Costruzioni, per il 37,5% da unità locali commerciali e dell ospitalità, mentre per il restante 38,6% costituisce il Terziario (servizi alle imprese e Servizi alla popolazione) che dunque rappresenta il valore modale dell economia locale. Analizzando il comparto dell Informatica e attività connesse si può osservare come sia il Friuli Venezia Giulia sia, in modo specifico, i comuni di Tavagnacco e di Udine abbiano mostrato negli ultimi dieci anni una forte crescita quali-quantitativa delle imprese operanti nei comparti della consulenza e installazione dei sistemi informatici, della realizzazione del software e consulenza informatica, della elaborazione dei dati e della gestione delle banche dati, della manutenzione di infrastrutture informatiche e della creazione grafica in ambienti web, dimostrando una vocazione tecnologica nella Internet service provision e nelle tecnologie Web e Multimediali, più in generale nell ICT. Patto per lo sviluppo del Distretto: Gli enti che hanno promosso la costituzione del Distretto diventandone soci sono: i Comuni di Tavagnacco, Udine e Reana del Rojale, la Provincia di Udine, la CCIAA di Udine, Friuli Innovazione Centro di ricerca e di trasferimento tecnologico e 5 imprese del comparto: VI-Grade Srl, Tecnoteca Srl, Cogito Stl, Infofactory Srl e SATA HTS Spa. Inizialmente il Distretto è stato supportato altresì dall Università di Udine che però non è entrata direttamente nella compagine societaria. Strategie di Sviluppo del Distretto Il programma che si intende realizzare a favore dello sviluppo e della crescita del Distretto delle Tecnologie Digitali nel triennio si basa su alcune macro-azioni. Le macro-azioni individuate dall ASDI DITEDI sono: A. INFRASTRUTTURE, finalizzata allo sviluppo di progetti nell ambito della realizzazione di nuove opere e infrastrutture e dello sviluppo territoriale. B. DISTRETTO, attraverso interventi di marketing territoriale e di attrazione di stakeholder, che indirettamente implicano da un lato la promozione indiretta delle imprese del territorio e dall altra la promozione del territorio stesso, oltre che la promozione dell utilizzo delle ICT. C. IMPRESE, attivando iniziative di alta formazione, lo sviluppo di centri di competenza e di progetti di ricerca e innovazione, grazie ai quali valorizzare attività di ricerca applicata in settori nuovi o emergenti dell ICT, e monitorando le competenze ICT e le tecnologie emergenti. Si punta altresì alla promozione tramite un catalogo delle imprese e delle soluzioni 3

4 proposte, attraverso la realizzazione di Demo Center, ovvero di facilitatori di progetti di aggregazione tra imprese nonché attraverso iniziative di internazionalizzazione. Organismi di rappresentanza e di governance distrettuale Il Presidente del Distretto è il prof. Mario Pezzetta. Il Vice Presidnete è l ing. Diego Minen. La struttura iniziale dell ASDI è snella, operativa e funzionale all avvio rapido delle attività del Distretto. In dettaglio, la struttura organizzativa è suddivisa in due funzioni principali, corrispondenti a due aree principali di attività e due unità organizzative: Infrastrutture Servizi. La prima ha sede presso il Comune di Tavagnacco e si occupa principalmente della pianificazione territoriale, dello sviluppo di infrastrutture, nonché delle attività di miglioramento delle condizioni ambientali, paesaggistiche e naturalistiche del territorio del Distretto. Promuove i- noltre il coordinamento per il riordino delle politiche territoriali e lo sviluppo di opere di sistemi infrastrutturali ed impiantistici. L unità organizzativa Servizi invece ha sede presso il Parco Scientifico e Tecnologico di Udine e ha principalmente competenza nello sviluppo di attività di alta formazione e aggiornamento, nella crescita delle imprese del settore ICT e nella concretizzazione di aggregazioni tra le imprese stesse anche attraverso la realizzazione di progetti di ricerca finalizzati al rafforzamento competitivo e alla cooperazione, nella creazione di nuovi centri di eccellenza dove valorizzare attività di ricerca applicata in settori nuovi o emergenti dell ICT con rapida ricaduta industriale, nella promozione di collegamenti e le relazioni nazionali ed internazionali, favorendo l internazionalizzazione delle imprese e cercando di attrarre nel Distretto iniziative da sviluppare con i principali player del settore. Importante è il Comitato Tecnico Scientifico (CTS), per il ruolo strategico di guida del Distretto verso azioni positive e di supporto nei confronti del sistema di imprese affinché quest ultimo si rafforzi e si orienti con tempestività verso le sfide del prossimo futuro. Il CTS, data l esperienza dei membri del CTS nel settore, consente di disporre di indicazioni di ordine tattico con riferimento ai progetti prioritari, ma soprattutto di indicazioni sulle prospettive di medio termine verso le quali il Distretto dovrebbe indirizzarsi per essere uno strumento di reale sviluppo per il territorio. Presenza di centri servizio a supporto delle attività e delle strategie distrettuali E in fase di analisi la creazione di un centro servizi per l erogazione di servizi alle imprese (vedi Progetto Centro Servizi in sezione Progetti ) PROGETTI: ESEGUITI IN FASE DI REALIZZAZIONE PROPOSTI Fanno parte del piano triennale e sono quindi in fase di realizzazione i seguenti 3 progetti: - Banda Larga, che prevede la realizzazione di un infrastruttura di telecomunicazioni ad alta velocità e capacità per le aziende insediate nel DITEDI. La rete telematica verrà realizzata tramite posa di dorsali secondarie in fibra ottica dedicata installate in infrastrutture fisiche già presenti sul territorio del DITEDI, e/o tramite ponti radio dedicati ove ritenuto necessario. Le zone che saranno interessate dal progetto sono quelle ove sono presenti (o in previsione) insediamenti di aziende del DITEDI che necessiteranno di collegamenti telematici ad alte prestazioni ed affidabilità. - Demo Center, per la creazione di un luogo fisico nel quale le aziende possano condividere progetti per presentare al mercato una soluzione integrata, presentare le principali soluzioni, presentare le loro potenzialità con esempi concreti di applicazione e di integrazione sia per il settore pubblico sia per il settore privato. 4

5 - Open Source, per la creazione di un Centro di Competenza che possa fungere da catalizzatore per iniziative di divulgazione e di consulenza tecnologica. Il Centro si occupa di attività di ricerca e sviluppo e promozione di progetti di ricerca e trasferimento tecnologico nel campo dell open source, attività di sportello nel campo FLOSS a supporto delle aziende del territorio, attività di disseminazione su temi open source, attività di supporto legale ed amministrativo su problematiche strettamente connesse all open source, attività di analisi e selezione di modelli di business per attività commerciali basate su software open source sviluppate dall Università e dalle aziende del Distretto. Fanno invece parte del piano triennale e sono quindi stati proposti alla Regione FVG e in fase di progettazione esecutiva i seguenti 2 progetti: - Promozione ICT e Marketing territoriale: il progetto vuole incentivare l utilizzo delle tecnologie ICT e diffondere le tecnologie emergenti attraverso l organizzazione, da un lato, di momenti di formazione/informazione sul tema e dall altro di attività di promozione delle imprese ICT del Distretto e di attrazione di grandi player ICT. - Centro Servizi, finalizzato ad avviare un centro servizi a supporto di due azioni strategiche: da un lato di tutti quei processi non core business delle imprese ICT, affinché siano esternalizzati sfruttando economie di scala esterne tipiche della realtà distrettuale; dall altro lato di tutte quelle attività ad alto valore aggiunto per l accesso delle imprese a progetti di ricerca e sviluppo sperimentale e, più in generale, di trasferimento tecnologico. 5

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