IL SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO"

Transcript

1 L Scc del Brennero

2

3 L Scc del Brennero

4 IL SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO La sigla Scc, Sistema di Comando e Controllo, indica il più avanzato sistema di gestione integrata della circolazione in uso in campo ferroviario. Attraverso l Scc il traffico viene governato da un unico Posto centrale che ha giurisdizione su un area estesa per centinaia di chilometri di linea ferroviaria, caratterizzata da importanti flussi di traffico sia merci, sia passeggeri e da elevate velocità di marcia dei treni. Questo sistema sarà installato anche sulle nuove linee Alta Velocità/Alta Capacità. Sviluppato e perfezionato a partire dagli anni 90, è entrato in esercizio sulla rete ferroviaria nazionale secondo il programma di attivazione di RFI, la società dell infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato. Il processo di sviluppo del Sistema di Comando e Controllo è stato particolarmente complesso, sia perché si è dovuto mettere a punto un sistema in grado di gestire componenti e apparati di diversa tecnologia, elettromeccanica e computerizzata, sia perché se ne è avviata la realizzazione su sette siti contemporaneamente, diversi per estensione e caratteristiche. Un altra qualità significativa del sistema è la flessibilità. L assetto della rete ferroviaria nazionale infatti è un assetto dinamico, soggetto a un continuo sviluppo (raddoppi, nuovi piani regolatori delle stazioni, introduzione di nuove tecnologie): l Scc è stato concepito per adattarsi a questo sviluppo. Quello del Brennero, con Posto centrale a Verona, è il quinto ad essere attivato.

5 Il Posto centrale di Verona governa la linea della direttrice del Brennero La missione industriale di RFI Rete Ferroviaria Italiana, la società dell infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato, opera in regime di Concessione pubblica e il suo rapporto con lo Stato è regolato dal Contratto di Programma, lo strumento che definisce gli investimenti che RFI deve realizzare. A RFI è affidato il compito di identificare, studiare e realizzare lo sviluppo dell infrastruttura ferroviaria, con l obiettivo di ottimizzare l offerta di capacità della rete; sviluppare l utilizzo dell infrastruttura, offrire servizi di circolazione ed altri servizi complementari ad essa, ripartendo e regolando l accesso alla rete. RFI assicura, inoltre, il mantenimento in efficienza dell infrastruttura ferroviaria, ne realizza la manutenzione e il rinnovo e ne garantisce i massimi standard di qualità e sicurezza. In uno scenario di mercato del trasporto liberalizzato qual è quello italiano, il ruolo di gestore dell infrastruttura assegnato a RFI comprende anche la responsabilità di rilasciare alle imprese provviste di licenza (concessa dal Ministero) il Certificato di Sicurezza, previa verifica del possesso da parte delle aziende dei requisiti previsti dalla legge. Inoltre assicura alle imprese l accesso all infrastruttura e commercializza le tracce incassandone il pedaggio. Con la costituzione di RFI, le Ferrovie dello Stato hanno realizzato la direttiva comunitaria che decreta la separazione fra gestore della rete e produttore dei servizi di trasporto.

6 Sistema e integrazione I termini sistema e integrazione indicano due caratteristiche fondamentali che, per la prima volta, sono concentrate in una sola tecnologia. Rispetto agli apparati di precedente generazione, infatti, l Scc opera secondo una visione di sistema: alla capacità di gestire la circolazione su un estensione di centinaia di chilometri e alla possibilità di minimizzare le conseguenze di eventuali anormalità, integra per la prima volta anche un sotto-sistema di diagnostica degli impianti, la tele-sorveglianza delle stazioni e l informazione al pubblico. E tutto questo aggiunto a un miglior rapporto fra costi operativi e prestazioni: migliorano l efficienza e il rendimento dell infrastruttura; si razionalizza l impiego del personale (prima impiegato nelle stazioni ora non più presenziate, può essere destinato ad altre funzioni produttive); il processo di manutenzione diviene più efficiente; aumenta la protezione dei beni della società da furti e atti vandalici. L integrazione dei sistemi Il primo sistema controllato dall Scc in maniera integrata con la gestione della circolazione è quello costituito dai segnali e dalle tecnologie lungo la linea: il dispositivo del Blocco automatico e di controllo della temperatura degli assi, gli apparati di protezione delle stazioni e dei passaggi a livello, gli scambi. L Scc è poi integrato con la Piattaforma Integrata della Circolazione (PIC), il sistema di supporto al network delle sale operative che gestiscono il traffico sulla rete nazionale e sono coordinate dalla Sala operativa centrale di Roma con sede a Villa Patrizi. L operatività di PIC si basa sull acquisizione dei dati d Orario elaborati dal sistema Ro.man., e consente l alimentazione di Riace, il sistema deputato all elaborazione dei report e degli indicatori d esercizio relativi alla circolazione. E inoltre in fase di realizzazione la connessione dell Scc, con altri due sistemi informatizzati, In.Rete 2000 (processi e cicli della manutenzione dell infrastruttura) e Dote (gestione dell alimentazione elettrica). Supporto essenziale dell Scc è la rete di telecomunicazione (dati, voce e immagini), con radiosegnale potenziato all interno delle gallerie e sistema di registrazione automatica delle comunicazioni vocali tra il personale di bordo e quello di terra. I mezzi trasmissivi comprendono: oltre chilometri di cavi doppi in rame per telecomandi e telecontrolli legati alla circolazione; oltre chilometri di cavi ottici multi-fibra per i dati diagnostici, le immagini riprese dalle telecamere,

7 Telesorveglianza e sicurezza nelle stazioni BA Apparati di sicurezza lungo la linea Migliorare le caratteristiche dell infrastruttura, e quindi la qualità complessiva dell offerta, significa anche incrementare il valore aggiunto del prodotto che il Gestore dell infrastruttura offre alle imprese ferroviarie che hanno accesso alla rete. RFI, in modo coerente con la propria missione industriale, lavora con questo obiettivo. Dare alle imprese un servizio migliore significa stimolare la crescita del mercato del trasporto ferroviario, crescita che ha una ricaduta positiva anche sull attività commerciale di RFI con una migliore valorizzazione delle tracce. In sintesi, quindi, il contributo all incremento di qualità PC Posto centrale Posto periferico ACEI Apparati di stazione TLC Posto periferico ACC Apparati centrali computerizzati Informazioni al pubblico BCA Apparati di sicurezza lungo la linea Manutenzione Altre tecnologie Altri utenti In.RETE 2000 (manutenzione) PIC (circolazione) ROMAN (orario) Sistemi limitrofi le informazioni al pubblico, gli scambi informativi tra gli operatori del centro e della periferia; chilometri di cavi telefonici per le comunicazioni in fonia. Collegamenti ed apparecchiature hanno livelli di ridondanza spinti, percorsi fisicamente separati, sistemi di comunicazione differenziati. Collegate in automatico alla marcia dei treni sono anche le informazioni al pubblico nelle stazioni (altoparlanti, tabelloni arrivi e partenze e monitor) aggiornate in tempo reale in base all effettiva posizione dei treni. Infine il sistema di telesorveglianza e sicurezza (basato su telecamere a circuito chiuso e sensori anti-intrusione, rilevatori di fumi, dispositivi antiincendio) vigila su tutti i punti sensibili dei diversi impianti: sale d attesa, marciapiedi, sottopassaggi. RIACE (report) offerto dall Scc è rilevante in quanto serve a: migliorare la regolarità del traffico; aumentare la puntualità dei treni; minimizzare le conseguenze di eventuali anormalità ed emergenze, in termini sia di estensione sia di durata; diffondere con maggiore precisione, tempestività e capillarità le informazioni al pubblico.

8 L SCC DEL BRENNERO Con il Sistema di Comando e Controllo, il traffico, sia passeggeri che merci, sarà governato dal Posto centrale di Verona fino al confine con l Austria. Il Posto centrale di Verona ad oggi governa 84 chilometri di linea comprendente 11 stazioni. Per fasi ed entro il 2008, saranno attivati altri 270 chilometri di linea e 45 stazioni. A regime il Sistema di Comando e Controllo comprenderà le seguenti 4 sezioni gestite con Dirigenza Centrale Operativa (DCO): Verona-Bolzano, Bolzano-Brennero, Verona-Bologna e Nodo di Verona. La direttrice del Brennero è controllata, attualmente, per 84 chilometri di linea e oltre 142 treni al giorno, di cui 70 sono treni adibiti al trasporto merci, 28 riservati al trasporto passeggeri e 44 al trasporto regionale. Il raggio operativo del Sistema di Comando e Controllo comprende più compartimenti e questo ha comportato una nuova organizzazione all interno di RFI: la circolazione sulla direttrice del Brennero, che ha giurisdizione anche al di fuori del territorio del Compartimento di Verona, è affidata al Posto centrale di Verona. Complessivamente, le persone che lavorano oggi al Posto centrale dell Scc del Brennero sono 20 e si avvalgono per la circolazione e per la manutenzione delle strutture già esistenti sul territorio. La postazione che gestisce la telesorveglianza e le informazioni al pubblico nelle stazioni

9 In basso, il Nuovo Banco Operatore (NBO) e, a lato, la stazione del Brennero Ad oggi è sotto controllo del Posto centrale di Verona il tratto di linea da Verona Parona a Trento. Nel 2006 sarà attivata la sezione Bolzano-Brennero e, successivamente, l attivazione sarà completata con l entrata in esercizio delle sezioni Trento-Bolzano, Verona-Bologna e Nodo di Verona. Il valore dell investimento realizzato ad oggi sulla direttrice del Brennero è di 229 milioni di euro, pari ad un avanzamento dei lavori del 73 per cento del totale. Con l entrata in esercizio delle altre tratte l investimento complessivo sarà di circa 315 milioni di euro. A regime, dunque, l Scc del Brennero controllerà 354 chilometri di linea, 14 posti di servizio e 42 apparati di stazione, di cui 14 ACC (Apparati Centrali Computerizzati).

10 Brennero M O D U L O Brennero-Bolzano 90 km 3 stazioni porta - ACEI 2 fermate 2 ACC 7 ACEI P.C. Terme di Brennero P.C. Fleres Colle Isarco Vipiteno Campo di Trens Le Cave Fortezza Bressanone Chiusa Ponte Gardena P.C.S. Costantino Brennero Prato Tires P.C. Terme di Brennero Vipiteno Fortezza Bolzano Ponte Gardena Bolzano Mezzocorona Lavis Trento Rovereto Verona Parona Verona Buttapietra Isola della Scala M O D U L O Nodo di Verona 30 km 3 stazioni porta 3 ACC 2 ACEI Nogara Ostiglia Poggio Rusco San Felice sul Panaro Crevalcore San Giovanni in Persiceto Buttapietra Isola della Scala Tavernelle d Emilia Nogara Roncanova Ostiglia Poggio Rusco Mirandola San Felice sul Panaro Camposanto M O D U L O Buttapietra-Tavernelle d Emilia 96 km 3 fermate 1 stazione porta - ACEI 8 ACEI Crevalcore San Giovanni in Persiceto Tavernelle d Emilia

11 Bolzano Trento Bolzano Z.I. Laives Bronzolo Egna Ora Rovereto Mattarello Salorno Magrè Serravalle Mori Mezzocorona Lavis Roncafort Peri Avio Ala Borghetto M O D U L O Bolzano-Trento Trento Domegliara S.A. P.C. Dolce 55 km 5 fermate 5 ACC 1 ACEI M O D U L O Trento-Verona Parona 83 km 4 fermate 3 ACC 4 ACEI Verona Parona Brennero Verona Parona Bivio San Massimo Sommacampagna Milano Bivio Fenilone Quadrante Europa Verona Porta Nuova Scalo Verona Porta Nuova Venezia Dossobuono Modena Bologna Bivio Santa Lucia Buttapietra Nuova linea AC Milano-Venezia Linea Brennero-Verona/Verona-Venezia Linea storica Milano-Venezia Linea Brennero-Verona/Verona-Bologna Transiti-raccordi merci BRENNERO-BOLZANO km stazioni/fermate BOLZANO-TRENTO km stazioni/fermate TRENTO-VERONA PARONA km stazioni/fermate NODO DI VERONA km 30 8 stazioni/fermate BUTTAPIETRA-TAVERNELLE D EMILIA km stazioni/fermate TOTALE km stazioni/fermate

12 Il Posto centrale Il traffico passeggeri e merci nella direttrice del Brennero viene governato da un unica postazione centrale, situata a Verona. Il Posto centrale è una vera e propria cabina di regia che governa tutti i sottosistemi della circolazione (apparati di stazione e tecnologie di sicurezza lungo la linea: segnali, scambi, passaggi a livello). La nuova Sala Controllo dell Scc di Verona Nell edificio che ospita il Posto centrale lavorano venti addetti all Scc I 142 treni al giorno circolanti sulla linea posta fino ad oggi sotto controllo del Sistema di Comando e Controllo, vengono controllati da oltre 30 elaboratori e 4 postazioni-operatore, schematizzati e visualizzati in tempo reale sugli schermi del Posto centrale di Verona. Per controllare i posti periferici, sono stati posati oltre 400 chilometri di cavi in fibra ottica per i dati diagnostici e per le informazioni al pubblico ed oltre 400 chilometri di cavi in rame per i telecomandi ed i telecontrolli. Nella stessa sede sarà collocato il DCO della linea Verona-Modena e il DCO delle linee Mantova-Monselice e Isola della Scala-Rovigo. Il programma Scc Venezia Nodo + linee afferenti Posto centrale Mestre Prima fase Chilometri di linea 454 Posti di servizio 72 Telecomandi circolazione Telecontrolli circolazione Telecontrolli manutenzione Telemisure Monitor informazioni al pubblico 140 Telecamere 360 Investimento complessivo 120 Seconda fase Chilometri 700 Valori in milioni di euro * I chilometri indicati comprendono i tratti antenna, quelli a doppio b

13 Brennero Bolzano Tarvisio Trento Treviso Udine Vicenza Portogruaro Verona Padova Venezia Mestre Genova Bologna La Spezia Viareggio Pisa Ancona Livorno Campiglia Pescara Maccarese Foggia Sassari Olbia Napoli Metaponto Cagliari Palermo Messina Bari Taranto Gli altri progetti in corso Attualmente RFI ha in corso di realizzazione, oltre a quello della direttrice del Brennero, altri sette apparati Scc, quattro nei nodi di Napoli, Genova, Palermo e Venezia, due sulle principali direttrici (Tirrenica e Adriatica) e uno sulla rete della Sardegna. L investimento complessivo per tutti e otto Brindisi i sistemi che rientrano Lecce nella prima fase del programma Scc è di circa milioni di euro. Siracusa Napoli Genova Palermo Brennero Adriatica Tirrenica Rete Sarda Totale Nodo Nodo + linea Nodo + linee Da Tavernelle Da Bari Da Sestri Levante Da Cagliari Genova- afferenti al Brennero a Castelbolognese a Maccarese a Porto Torres Sestri Levante Napoli Genova Palermo Verona Bari Pisa Cagliari * inario in telecomando sono circa 160

14 Gli sviluppi futuri Oltre agli otto Scc della prima fase, RFI ha in programma di realizzare una seconda fase di attivazione di apparati di Sistema di Comando e Controllo della circolazione destinati ai quattro nodi di Torino, Milano, Bologna e Firenze. Torino Milano Bologna Firenze Ma il programma Scc ha anche una valenza internazionale. Contemporaneamente alla realizzazione degli impianti destinati alla rete nazionale, RFI sta collaborando con le più importanti Ferrovie europee alla elaborazione delle specifiche tecniche del Sistema intereuropeo di Supervisione e Controllo della circolazione ferroviaria, i cui strumenti operativi sono i progetti Optirails, finanziati dall Unione Europea. E già stato completato lo sviluppo della parte generale e avviata la realizzazione dei prototipi.

15

16 RFI RETE FERROVIARIA ITALIANA Piazza della Croce Rossa, Roma DIREZIONE COMUNICAZIONE DI MERCATO Telefono Fax dircomu@rfi.it Stampa xxx 2/

L Scc della Rete Sarda

L Scc della Rete Sarda L Scc della Rete Sarda L Scc della Rete Sarda IL SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO La sigla Scc, Sistema di Comando e Controllo, indica il più avanzato sistema di gestione integrata della circolazione in

Dettagli

L Scc del Bacino veneto e della direttrice Pontebbana

L Scc del Bacino veneto e della direttrice Pontebbana RFI RETE FERROVIARIA ITALIANA Piazza della Croce Rossa, 1 00161 Roma DIREZIONE COMUNICAZIONE DI MERCATO Telefono 06.44104402 Fax 06.44103726 www.rfi.it dircomu@rfi.it Stampa Metrotipo 11/2004-1.000 L Scc

Dettagli

L Scc della Direttrice Tirrenica

L Scc della Direttrice Tirrenica L Scc della Direttrice Tirrenica L Scc della Direttrice Tirrenica IL SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO La sigla Scc, Sistema di Comando e Controllo, indica il più avanzato sistema di gestione integrata della

Dettagli

La linea Firenze-Empoli-Pisa

La linea Firenze-Empoli-Pisa La linea Firenze-Empoli-Pisa La variante Signa-Montelupo La variante Signa-Montelupo La realizzazione della variante Signa-Montelupo sulla linea Firenze-Empoli-Pisa consentirà il potenziamento del servizio

Dettagli

L Scc del nodo di Genova

L Scc del nodo di Genova L Scc del nodo di Genova L Scc del nodo di Genova IL SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO La sigla Scc, Sistema di Comando e Controllo, indica il più avanzato sistema di gestione integrata della circolazione

Dettagli

DISPOSIZIONE ORGANIZZATIVA n. 62/AD del 08 settembre 2011. Direzione Generale

DISPOSIZIONE ORGANIZZATIVA n. 62/AD del 08 settembre 2011. Direzione Generale l Amministratore Delegato DISPOSIZIONE ORGANIZZATIVA n. 62/AD del 08 settembre 2011 Direzione Generale La presente Disposizione Organizzativa istituisce, con decorrenza 01 ottobre p.v., una struttura centrale

Dettagli

Evoluzione del sistema ferroviario. Marsiglia, 29 marzo 2005

Evoluzione del sistema ferroviario. Marsiglia, 29 marzo 2005 Evoluzione del sistema ferroviario Marsiglia, 29 marzo 2005 Progetti Prioritari della rete TEN e corridoi Paneuropei interessanti l Italia Tratti italiani del Progetto Prioritario 6 (TEN) e del Corridoio

Dettagli

Lo sviluppo della Banda Larga. Direzione Sistemi Informativi

Lo sviluppo della Banda Larga. Direzione Sistemi Informativi Lo sviluppo della Banda Larga Direzione Sistemi Informativi 1 Il modello di Sviluppo della Banda Larga in Veneto Regione del Veneto - coerentemente al Piano Nazionale per lo Sviluppo della Banda Larga

Dettagli

I principali aeroporti nazionali ed il collegamento alla rete ferroviaria. Febbraio 2015

I principali aeroporti nazionali ed il collegamento alla rete ferroviaria. Febbraio 2015 I principali aeroporti nazionali ed il collegamento alla rete ferroviaria Febbraio 2015 Traffico passeggeri dei principali Aeroporti nazionali - 2014 Aeroporto Nazionali Internazionali di cui C. Europea

Dettagli

Una rete integrata per il monitoraggio del trasporto delle merci pericolose su strada

Una rete integrata per il monitoraggio del trasporto delle merci pericolose su strada TORINO 28 marzo 2012 Convegno Presentazione e stato di avanzamento del progetto DESTINATION Una rete integrata per il monitoraggio del trasporto delle merci pericolose su strada Girolamo Marchese Temi

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA TRENTO. Trentino in Rete. Settembre 2014

PROVINCIA AUTONOMA TRENTO. Trentino in Rete. Settembre 2014 Trentino in Rete Settembre 2014-1- Gli obiettivi Sviluppo della società dell informazione Le infrastrutture telematiche come elemento fondamentale per lo sviluppo economico e sociale del territorio provinciale

Dettagli

L IMPEGNO DI RFI IN LIGURIA

L IMPEGNO DI RFI IN LIGURIA L IMPEGNO DI RFI IN LIGURIA Imperia-Porto Maurizio, 21 luglio 2008 Il territorio della Liguria è interessato da un intenso programma di potenziamento infrastrutturale e tecnologico. Rete Ferroviaria Italiana

Dettagli

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Il servizio di registrazione contabile che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Chi siamo Imprese giovani e dinamiche ITCluster nasce a Torino

Dettagli

Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione.

Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione Roma, 28/06/2013 Circolare n. 103 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle

Dettagli

Luca Zanetta Uniontrasporti. Piani per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in Calabria

Luca Zanetta Uniontrasporti. Piani per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in Calabria Luca Zanetta Uniontrasporti Piani per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in Calabria Reti a banda larga e ultralarga Le reti di telecomunicazione ad alta velocità sono un infrastruttura strategica

Dettagli

Convegno DISABILITÀ E TRASPORTI

Convegno DISABILITÀ E TRASPORTI Convegno DISABILITÀ E TRASPORTI Regolamento (CE) n. 1371/2007, relativo ai diritti e agli obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario Servizio di assistenza in stazione ai passeggeri con disabilità

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA. tra REGIONE PUGLIA. ALENIA AERONAUTICA S.p.A.

PROTOCOLLO DI INTESA. tra REGIONE PUGLIA. ALENIA AERONAUTICA S.p.A. PROTOCOLLO DI INTESA tra REGIONE PUGLIA e ALENIA AERONAUTICA S.p.A. PER LA REALIZZAZIONE DI NUOVI INVESTIMENTI INDUSTRIALI, PER IL POTENZIAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE E PER LA PROMOZIONE DI NUOVI PROGRAMMI

Dettagli

QUALITÀ, ASSISTENZA, MANUTENZIONE... UNA RICETTA PER SODDISFARE AL MEGLIO LE ESIGENZE DEI CLIENTI.

QUALITÀ, ASSISTENZA, MANUTENZIONE... UNA RICETTA PER SODDISFARE AL MEGLIO LE ESIGENZE DEI CLIENTI. Sicuri e protetti. QUALITÀ, ASSISTENZA, MANUTENZIONE... UNA RICETTA PER SODDISFARE AL MEGLIO LE ESIGENZE DEI CLIENTI. SISTEMI ANTIFURTO ANTINTRUSIONE Realizzati per garantire la protezione del bene e

Dettagli

Applicazione ferroviaria di una rete di SCADA: il sistema di supervisione e controllo di RFI (Rete Ferroviaria Italiana)

Applicazione ferroviaria di una rete di SCADA: il sistema di supervisione e controllo di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) Applicazione ferroviaria di una rete di SCADA: il sistema di supervisione e controllo di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) ha fornito per Telesistemi Ferroviari, una applicazione di telecontrollo basata

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Trento, 15 gennaio 2016 Protocollo d Intesa - Conferenza stampa pag. 1

PROTOCOLLO D INTESA. Trento, 15 gennaio 2016 Protocollo d Intesa - Conferenza stampa pag. 1 PROTOCOLLO D INTESA Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Amministrazioni pubbliche territoriali e locali Socie di Autostrada del Brennero S.p.A. Trento, 15 gennaio 2016 Intesa - Conferenza

Dettagli

2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza

2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza SISTEMA INFORMATIVO page 4 2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza Il sistema è composto da vari elementi, software e hardware, quali la Gestione delle Code di attesa, la Gestione di

Dettagli

L Scc della Direttrice Adriatica

L Scc della Direttrice Adriatica L Scc della Direttrice Adriatica L Scc della Direttrice Adriatica IL SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO La sigla Scc, Sistema di Comando e Controllo, indica il più avanzato sistema di gestione integrata della

Dettagli

Riordino del quadro normativo. Firenze, 09 maggio 2012

Riordino del quadro normativo. Firenze, 09 maggio 2012 Riordino del quadro normativo Firenze, 09 maggio 2012 Nuovo TESTO UNICO Il Regolamento sui Segnale diventa una parte del RCT Testo unico: Regolamento per la circolazione dei treni TESTO UNICO Il Testo

Dettagli

ATTO COMUNITARIO COM (2011) 658 IN MATERIA INFRASTRUTTURE

ATTO COMUNITARIO COM (2011) 658 IN MATERIA INFRASTRUTTURE ATTO COMUNITARIO COM (2011) 658 IN MATERIA INFRASTRUTTURE ENERGETICHE TRANSEUROPEE Audizione presso la 10ª Commissione Industria del Senato Claudio Moscardini Managing Director Gas & Power Roma, 21 Marzo

Dettagli

Corridoio Scandinavia - Mediterraneo Itinerario AV/AC Napoli Bari

Corridoio Scandinavia - Mediterraneo Itinerario AV/AC Napoli Bari Corridoio Scandinavia - Mediterraneo Itinerario AV/AC Napoli Bari Legge 11 novembre 2014, n. 164, di conversione del Decreto Legge n.133/2014 «Sblocca Italia» Grottaminarda, 15 dicembre 2014 1 Il Gruppo

Dettagli

La qualità ferroviaria in Emilia - Romagna

La qualità ferroviaria in Emilia - Romagna Direzione Generale Reti infrastrutturali, Logistica e Sistemi di mobilità La qualità ferroviaria in Emilia - Romagna Laura Brugnolo Servizio Ferrovie Convegno Verso il nuovo PRIT - Qualità & TPL: dalla

Dettagli

La piattaforma di lettura targhe intelligente ed innovativa in grado di offrire servizi completi e personalizzati

La piattaforma di lettura targhe intelligente ed innovativa in grado di offrire servizi completi e personalizzati La piattaforma di lettura targhe intelligente ed innovativa in grado di offrire servizi completi e personalizzati Affidabilità nel servizio precisione negli strumenti Chanda LPR Chanda LPR è una piattaforma

Dettagli

Emergenza neve Febbraio 2015

Emergenza neve Febbraio 2015 Emergenza neve Febbraio 2015 Audizione presso Commissione III Territorio Ambiente Mobilità Consiglio Regione Emilia Romagna Bologna, 16 febbraio 2015 Enel Distribuzione Rete 31,6 milioni di Clienti 1.130.000

Dettagli

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE. Rete telematica e servizi di supporto ICT

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE. Rete telematica e servizi di supporto ICT SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE Rete telematica e servizi di supporto ICT La rete telematica regionale LEPIDA ed il SISTEMA a rete degli SUAP come esempi di collaborazione fra Enti della PA per

Dettagli

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Osservatorio Regionale sui Trasporti, la logistica e le infrastrutture in Molise Progetto promosso e finanziato dalla Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Rapporto finale Gennaio 2008

Dettagli

Problematica relativa agli infortuni dei viaggiatori relativamente all uso delle porte nelle fasi di salita e discesa dai treni

Problematica relativa agli infortuni dei viaggiatori relativamente all uso delle porte nelle fasi di salita e discesa dai treni Problematica relativa agli infortuni dei viaggiatori relativamente all uso delle porte nelle fasi di salita e discesa dai treni La problematica sugli infortuni dei viaggiatori relativamente all uso delle

Dettagli

NGN & WIFI PROMOSSI DALLA PA

NGN & WIFI PROMOSSI DALLA PA Il Trentino Territorio d innovazione Mario Groff mario.groff@trentinonetwork.it L infrastrutturazione in larga banda ed in fibra ottica sono elementi abilitanti allo sviluppo imprenditoriale, dei servizi

Dettagli

EasyCloud400. Il tuo AS/400. Come vuoi, quanto vuoi. Telecomunicazioni per l Emilia Romagna. Società del Gruppo Hera

EasyCloud400. Il tuo AS/400. Come vuoi, quanto vuoi. Telecomunicazioni per l Emilia Romagna. Società del Gruppo Hera EasyCloud400 Il tuo AS/400. Come vuoi, quanto vuoi. Telecomunicazioni per l Emilia Romagna Società del Gruppo Hera L opportunità Aumentare la flessibilità dell azienda in risposta ai cambiamenti dei mercati.

Dettagli

Programma Infrastrutture Strategiche

Programma Infrastrutture Strategiche Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Programma Infrastrutture Strategiche 6 Documento di Programmazione Economica e Finanziaria Programmare il Territorio le Infrastrutture le Risorse Giugno 2008

Dettagli

Sistemi informativi aziendali struttura e processi

Sistemi informativi aziendali struttura e processi Sistemi informativi aziendali struttura e processi Concetti generali sull informatica aziendale Copyright 2011 Pearson Italia Prime definizioni Informatica Scienza che studia i principi di rappresentazione

Dettagli

Luca Zanetta Uniontraspor ti. Piani per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in Calabria

Luca Zanetta Uniontraspor ti. Piani per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in Calabria Luca Zanetta Uniontraspor ti Piani per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in Calabria Reti a banda larga e ultralarga Le reti di telecomunicazione ad alta velocità sono un infrastruttura strategica

Dettagli

Ingresso urbano dell interconnessione di Brescia Ovest

Ingresso urbano dell interconnessione di Brescia Ovest Infrastrutture ferroviarie strategiche definite dalla Legge Obiettivo n. 443/01 Tratta AV/AC Milano-Verona Lotto funzionale Treviglio Brescia Ingresso urbano dell interconnessione di Brescia Ovest Ottobre

Dettagli

SISTEMA DI TELECONTROLLO PER LA GESTIONE DELLA FLOTTA

SISTEMA DI TELECONTROLLO PER LA GESTIONE DELLA FLOTTA SISTEMA DI TELECONTROLLO PER LA GESTIONE DELLA FLOTTA INTRODUZIONE Al fine di migliorare il servizio di trasporto pubblico è necessario dotarsi di sistemi tecnologici avanzati di supporto alla gestione

Dettagli

Torino, 29 marzo 2012

Torino, 29 marzo 2012 Torino, 29 marzo 2012 1 "Il successo di un ramo secco: la Ferrovia della Val Venosta. La nascita e lo sviluppo di un Impresa Ferroviaria Die neue Vinschgerbahn 2 Val Venosta Vinschgau 3 1906 1991 1999

Dettagli

Roma, 17 ottobre 2012

Roma, 17 ottobre 2012 Incontro con le OO.SS. Nazionali Roma, 17 ottobre 2012 Direzione Commerciale Esercizio Rete Riorganizzazione delle Direttrici Prosecuzione del percorso relazionale avviato il 10.10.2012 1 DIRETTRICI -

Dettagli

Servizi al Cliente e Qualità. Versione: 01 Servizi al Cliente e Qualità Gestione Operativa e Controllo

Servizi al Cliente e Qualità. Versione: 01 Servizi al Cliente e Qualità Gestione Operativa e Controllo Gestione Operativa e Controllo Organizzazione SCQ: dislocazione territoriale operatori TOTALE FTE: 208 Dato aggiornato a marzo 2009 Torino Milano Venezia Genova Firenze Roma Napoli Bari Cagliari Palermo

Dettagli

Firenze 28.11.2013. A. Colzani - L. Rota. 01/12/2013 Servizio Acquisti

Firenze 28.11.2013. A. Colzani - L. Rota. 01/12/2013 Servizio Acquisti Valutazione dei Rischi per la modifica e l installazione di un nuovo azionamento elettrico per le porte di salita in conformità alla EN 14752. Esempio di applicazione su automotrici ALN668 circolanti su

Dettagli

Linea di accesso sud alla galleria di base del Brennero I progetti di potenziamento RFI per lo sviluppo del traffico merci

Linea di accesso sud alla galleria di base del Brennero I progetti di potenziamento RFI per lo sviluppo del traffico merci Linea di accesso sud alla galleria di base del Brennero I progetti di potenziamento RFI per lo sviluppo del traffico merci Marzo 2015 Il contesto europeo: i Core Corridors che interessano l Italia Corridoio

Dettagli

Rapporto Finale Dicembre 2009. Distretti produttivi e nodi logistici lungo il percorso italiano del Corridoio 1 Berlino Palermo

Rapporto Finale Dicembre 2009. Distretti produttivi e nodi logistici lungo il percorso italiano del Corridoio 1 Berlino Palermo Distretti produttivi e nodi logistici lungo il percorso italiano del Corridoio 1 Berlino - Palermo Rapporto Finale Dicembre 2009 Dicembre 2009 pagina 1 Uniontrasporti è una società promossa da Unioncamere

Dettagli

Schede Tecniche. Rev. Emissione Titolo

Schede Tecniche. Rev. Emissione Titolo SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER LA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI PER L EMERGENZA NELLE GALLERIE FERROVIARIE ATTIVATE ALL ESERCIZIO Schede Tecniche Categoria di Spec.

Dettagli

IL NUOVO PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA 2011-2020: EFFETTI SUL TERRITORIO EMILIANO-ROMAGNOLO. Modena, 4 aprile 2011

IL NUOVO PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA 2011-2020: EFFETTI SUL TERRITORIO EMILIANO-ROMAGNOLO. Modena, 4 aprile 2011 IL NUOVO PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA 2011-2020: EFFETTI SUL TERRITORIO EMILIANO-ROMAGNOLO Modena, 4 aprile 2011 1 PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA Strumento per la Competitività del Paese In un paese

Dettagli

COMMITTENTE: PROGETTAZIONE: E DEGLI INTERVENTI COMPLEMENTARI E/O SECONDARI CONNESS NNESSI ALLEGATO 7.2 VOCI AGGIUNTIVE

COMMITTENTE: PROGETTAZIONE: E DEGLI INTERVENTI COMPLEMENTARI E/O SECONDARI CONNESS NNESSI ALLEGATO 7.2 VOCI AGGIUNTIVE COMMITTENTE: PROGETTAZIONE: CONTRATTO PER L ESECUZIONE DELLA PROGETTAZIONE E DEI LAVORI DI REALIZZAZIONE DEI SISTEMI STEMI DI COMANDO CENTRALIZZATO DEL TRAFFICO DELLE LINEE BARI-LECCE E BARI-TARANTO E

Dettagli

OTTIMIZZAZIONE ED ABBATTIMENTO COSTI

OTTIMIZZAZIONE ED ABBATTIMENTO COSTI OTTIMIZZAZIONE ED ABBATTIMENTO COSTI PER LE IMPRESE, ENTI PUBBLICI ED ASSOCIAZIONI IMPRENDITORIALI IMPORTANTE LO STUDIO COMPARATIVO EFFETTUATO NON HA COSTI NE VINCOLI CONTRATTUALI PER L AZIENDA 1 FACILITY

Dettagli

Mission dell Area Tecnica: Logistica ed Impiantistica

Mission dell Area Tecnica: Logistica ed Impiantistica Mission dell Area Tecnica: Logistica ed Impiantistica Direttore Tecnico: ing. Angelo Violetta DOC_LI002 ξ - CSI Centro di Ateneo per i Servizi Informativi Angelo Violetta - 1 Area Situazione Lʹarea LOGISTICA

Dettagli

Sistema di Qualificazione delle imprese per gli interventi agli impianti di segnalamento

Sistema di Qualificazione delle imprese per gli interventi agli impianti di segnalamento Sistema di Qualificazione delle imprese per gli interventi agli impianti di segnalamento Schede Tecniche Indice Rev. 0 Luglio 09 Scheda Rev. Titolo Pag. LIS-001 3 LIS-002 3 Progettazione e realizzazione

Dettagli

/DERUDWRU\IRU$GYDQFHG3ODQQLQJ DQG6LPXODWLRQ3URMHFW

/DERUDWRU\IRU$GYDQFHG3ODQQLQJ DQG6LPXODWLRQ3URMHFW /DERUDWRU\IRU$GYDQFHG3ODQQLQJ DQG6LPXODWLRQ3URMHFW 'HILQL]LRQH GHO 3LDQR GL $WWLYLWj :3 &RVWLWX]LRQH H 0DQXWHQ]LRQH GHO /DERUDWRULR 3HULIHULFR GHO 3URJHWWR /DERUDWRULR $YDQ]DWR SHU OD 3URJHWWD]LRQH H OD

Dettagli

Sistema di Sorveglianza e Ambient Intelligence per Residenze Sanitarie Assistenziali

Sistema di Sorveglianza e Ambient Intelligence per Residenze Sanitarie Assistenziali Sistema di Sorveglianza e Ambient Intelligence per Residenze Sanitarie Assistenziali Genova Robot s.r.l. www.genovarobot.com info@genovarobot.com Genova Robot s.r.l fornisce un sistema intelligente con

Dettagli

BONIFICARE I SITI NUCLEARI E METTERE IN SICUREZZA TUTTI I RIFIUTI RADIOATTIVI: UNA PRIORITÀ PER L ITALIA

BONIFICARE I SITI NUCLEARI E METTERE IN SICUREZZA TUTTI I RIFIUTI RADIOATTIVI: UNA PRIORITÀ PER L ITALIA APPROFONDIMENTI / 75 BONIFICARE I SITI NUCLEARI E METTERE IN SICUREZZA TUTTI I RIFIUTI RADIOATTIVI: UNA PRIORITÀ PER L ITALIA LUCA CITTADINI, Direttore Gruppo Sogin L e applicazioni del nucleare non si

Dettagli

USMAF Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera

USMAF Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera USMAF Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera CORSO APPLICATIVO NSIS-USMAF Introduzione: livello di utilizzo raggiunto. Roma, 21 Febbraio 2013 Applicativo NSIS-USMAF Chi siamo Una componente del

Dettagli

DISPOSIZIONE ORGANIZZATIVA n. 69/DPO del 25 feb. 2010 "Rete Ferroviaria Italiana "

DISPOSIZIONE ORGANIZZATIVA n. 69/DPO del 25 feb. 2010 Rete Ferroviaria Italiana Direzione Personale e Organizzazione l Amministratore Delegato Il Direttore DISPOSIZIONE ORGANIZZATIVA n. 69/DPO del 25 feb. 2010 "Rete Ferroviaria Italiana " Direzione Produzione Alle dirette dipendenze

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie

Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie CONVEGNO LIBERALIZZAZIONE FERROVIARIA IN EUROPA: Il caso Italia, fra anomalie e particolarità 13 gennaio 2011 Intervento del Direttore dell Agenzia Nazionale

Dettagli

Gli interventi per il nuovo assetto del nodo di Novara prevedono:

Gli interventi per il nuovo assetto del nodo di Novara prevedono: Gli interventi per il nuovo assetto del nodo di Novara prevedono: La realizzazione di un nuovo asse merci Vignale-Novara. Consente di potenziare il traffico merci da e per Domodossola-Luino e di liberare

Dettagli

Il Consorzio ZAI, consorzio per la zona agricolo-industriale di. Verona, è un consorzio di sviluppo industriale, costituito nel

Il Consorzio ZAI, consorzio per la zona agricolo-industriale di. Verona, è un consorzio di sviluppo industriale, costituito nel Consorzio Zai Il Consorzio ZAI, consorzio per la zona agricolo-industriale di Verona, è un consorzio di sviluppo industriale, costituito nel 1948 da Comune, Provincia e Camera di Commercio di Verona ed

Dettagli

MUOVERSI CON I MEZZI PUBBLICI UTILIZZANDO MAPPE

MUOVERSI CON I MEZZI PUBBLICI UTILIZZANDO MAPPE ObiettivO dell attività COllegamenti COn altre discipline realizzazione Sapersi muovere con i mezzi pubblici, utilizzando mappe dei percorsi e tabelle orarie / Saper scegliere percorsi e mezzi economici

Dettagli

COMUNICAZIONE AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DEL 29 LUGLIO 2005 N. 166/05. Termoli, 26.04.

COMUNICAZIONE AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DEL 29 LUGLIO 2005 N. 166/05. Termoli, 26.04. Società controllata dal Cons.Svil.Ind.le VALLE del BIFERNO Zona Ind.le, snc 86039 TERMOLI (CB) Tel. +39 0875 755040 Fax +39 0875 755974 http://www.netenergyservice.it - info@netenergyservice.it COMUNICAZIONE

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROGETTO COORDINAMENTO ATTIVITA'FERROVIA DEL BRENNERO E INTERMODALITA' Prot. n. 19 P306 08 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 36 DI DATA 11 Dicembre 2008 O G G E T T O: Legge

Dettagli

PIANO PER IL SUD Suddivisione regionale degli investimenti

PIANO PER IL SUD Suddivisione regionale degli investimenti PIANO PER IL SUD Suddivisione regionale degli investimenti PIANO PER IL SUD la linea AV/AC Investimenti Regione Campania Potenziamento itinerario Napoli-Bari: tratta Apice-Orsara 4 3 Potenziamento itinerario

Dettagli

4 Forum Car-Sharing. Martedì 7 aprile 2009 Auditorium Ara Pacis Roma. Ing. Antonio Venditti

4 Forum Car-Sharing. Martedì 7 aprile 2009 Auditorium Ara Pacis Roma. Ing. Antonio Venditti 4 Forum Car-Sharing Il ruolo del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nello sviluppo dei servizi di Car Sharing sul territorio nazionale Martedì 7 aprile 2009 Auditorium Ara

Dettagli

Per dimostrare i benefici della citylogistics in presenza di condizioni favorevoli per farla decollare, abbiamo deciso di costruire un modello di

Per dimostrare i benefici della citylogistics in presenza di condizioni favorevoli per farla decollare, abbiamo deciso di costruire un modello di Per dimostrare i benefici della citylogistics in presenza di condizioni favorevoli per farla decollare, abbiamo deciso di costruire un modello di simulazione con l aiuto della società Flexcon di Torino

Dettagli

ECCO IL PRESTITO PERSONALE VELOCE, SICURO, VANTAGGIOSO

ECCO IL PRESTITO PERSONALE VELOCE, SICURO, VANTAGGIOSO Un servizio finanziario proposto da ECCO IL VELOCE, SICURO, VANTAGGIOSO FILIALE DI PESCARA - Via Nazionale Adriatica Nord 322 riferimento operativo: Manlio Tarantino 331.6322034 riferimento in filiale:

Dettagli

LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE

LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE LA FORMAZIONE COME STRUMENTO DEL MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI PRODUTTIVI E LA VALORIZZAZIONE

Dettagli

Controllo e monitoraggio della qualità erogata dalle aziende di TPL

Controllo e monitoraggio della qualità erogata dalle aziende di TPL REGIONE LAZIO Assessorato alle Politiche della Mobilità e del Trasporto Pubblico Locale LAZIOSERVICE S.p.A. Progetto Trasporti Controllo e monitoraggio della qualità erogata dalle aziende di Obiettivi

Dettagli

PIANO NEVE BOLOGNA Orario 2013/2014

PIANO NEVE BOLOGNA Orario 2013/2014 PIANO NEVE BOLOGNA Orario 2013/2014 Fase di ALLERTAMENTO Definizione Attivazione della fase di allertamento Piano Neve Rete Ferroviaria Italiana Disponibilità risorse/impianti/attrezzature Azioni preventive/disposizioni

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO DI PUGLIAPROMOZIONE

MODELLO ORGANIZZATIVO DI PUGLIAPROMOZIONE MODELLO ORGANIZZATIVO DI PUGLIAPROMOZIONE Il nuovo assetto organizzativo di PUGLIAPROMOZIONE è impostato sul modello dell azienda a rete evoluta, fondato sulla ripartizione dei processi di supporto e primari

Dettagli

Sistemi metropolitani a guida automatica. L esperienza romana. Torino, 28 Marzo 2012

Sistemi metropolitani a guida automatica. L esperienza romana. Torino, 28 Marzo 2012 Sistemi metropolitani a guida automatica L esperienza romana Torino, 28 Marzo 2012 Le tipicità di Roma Roma presenta alcune caratteristiche particolari: il delicato tessuto urbanistico, caratterizzato

Dettagli

ViviFacile. sul trasporto pubblico locale della città di Roma. Roma, 24 ottobre 2011

ViviFacile. sul trasporto pubblico locale della città di Roma. Roma, 24 ottobre 2011 ViviFacile Modalità di adesione al servizio di informazioni sul trasporto pubblico locale della città di Roma Roma, 24 ottobre 2011 Atac - L azienda Atac è l azienda di gestione del trasporto pubblico

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

Sistemi di monitoraggio Sistemi di monitoraggio

Sistemi di monitoraggio Sistemi di monitoraggio PTA DESTINATION PERCORSI TRANSFRONTALIERI CONDIVISI Convegno di chiusura Milano, 26 ottobre 2015 Sistemi di monitoraggio Sistemi di monitoraggio Matteo Vischi 1 FESR Conoscere i TMP identificare eventuali

Dettagli

Monitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni

Monitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni Monitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni A cura del referente dell USR per la Campania 1 1.0) Contesto di riferimento Il ruolo centrale della valutazione

Dettagli

MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto

MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto Il segreto del successo di un azienda sta nel tenere sotto controllo lo stato di salute delle apparecchiature degli impianti. Dati industriali

Dettagli

>>>>>>>>>> >>>>>>>>>> La ragione in magazzino. mobile. connect. control

>>>>>>>>>> >>>>>>>>>> La ragione in magazzino. mobile. connect. control La ragione in magazzino Warehouse è la soluzione dedicata alla gestione delle attività di magazzino che integra in un unica piattaforma informatica le tecnologie per l identificazione Automatica dei Dati:

Dettagli

COMUNE DI VILLABATE. Corpo di Polizia Municipale Via Municipio, 90039 VILLABATE (PA) Tel. 0916141590 Fax 091492036 pm.villabate@tiscali.

COMUNE DI VILLABATE. Corpo di Polizia Municipale Via Municipio, 90039 VILLABATE (PA) Tel. 0916141590 Fax 091492036 pm.villabate@tiscali. COMUNE DI VILLABATE Corpo di Polizia Municipale Via Municipio, 90039 VILLABATE (PA) Tel. 0916141590 Fax 091492036 pm.villabate@tiscali.it Allegato A Elaborato Tecnico relativo alla gara di appalto per

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

PRINCIPI FONDAMENTALI...

PRINCIPI FONDAMENTALI... QUALITA DEL SERVIZIO 1) PREMESSA... 2 2) PRINCIPI FONDAMENTALI... 2 2.1) EFFICIENZA NEL SERVIZIO... 2 2.2) CONTINUITÀ... 2 2.3) IMPARZIALITÀ DI TRATTAMENTO... 3 2.4) SALUTE, SICUREZZA ED AMBIENTE... 3

Dettagli

Le modalità di gestione della soddisfazione del cliente nell Impresa Ferroviaria TRENITALIA

Le modalità di gestione della soddisfazione del cliente nell Impresa Ferroviaria TRENITALIA Le modalità di gestione della soddisfazione del cliente nell Impresa Ferroviaria TRENITALIA Fabrizio Ruggiero Bologna, 9 Aprile 2013 Trenitalia Alta Velocità Veloce, conveniente e su misura per ogni cliente

Dettagli

INFORMAZIONI GENERALI

INFORMAZIONI GENERALI TERMINI DI CONSEGNA L immobile dovrà essere consegnato entro il 31/10/2015. Il canone di locazione verrà corrisposto a far data dal giorno successivo alla consegna. INFORMAZIONI GENERALI Il presente documento

Dettagli

Il sistema dei prezzi delle tracce. Chi paga quanto per l infrastruttura ferroviaria?

Il sistema dei prezzi delle tracce. Chi paga quanto per l infrastruttura ferroviaria? Il sistema dei prezzi delle tracce. Chi paga quanto per l infrastruttura ferroviaria? FFS Infrastruttura, luglio 2015 Il prezzo della traccia copre circa il 40 percento delle spese infrastrutturali. Mediante

Dettagli

Comune di Spilamberto Provincia di Modena. Regolamento per la gestione del sistema di video sorveglianza

Comune di Spilamberto Provincia di Modena. Regolamento per la gestione del sistema di video sorveglianza Comune di Spilamberto Provincia di Modena Regolamento per la gestione del sistema di video sorveglianza approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n 8 del 18 gennaio 2005 INDICE ART. 1: ART. 2:

Dettagli

R e g i o n e L a z i

R e g i o n e L a z i o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: Siamo sicuri che si può lavorare sicuri Identificativo della linea o delle linee di intervento generale/i: Prevenzione degli eventi infortunistici

Dettagli

Valutazione Ambientale del Piano di Sviluppo della Rete Elettrica di Trasmissione Nazionale 2008. Volume PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO

Valutazione Ambientale del Piano di Sviluppo della Rete Elettrica di Trasmissione Nazionale 2008. Volume PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO Valutazione Ambientale del Piano di Sviluppo della Rete Elettrica di Trasmissione Nazionale 2008 Volume PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO Provincia Autonoma di Bolzano Pag. 1 INDICE 1 MODALITÀ DI COLLABORAZIONE

Dettagli

IL SERVIZIO STRABUS EFFICIENTAMENTO DELLE DOTAZIONI INFRASTRUTTURALI URBANE E DEI SISTEMI DI TRASPORTO PUBBLICO

IL SERVIZIO STRABUS EFFICIENTAMENTO DELLE DOTAZIONI INFRASTRUTTURALI URBANE E DEI SISTEMI DI TRASPORTO PUBBLICO IL SERVIZIO STRABUS EFFICIENTAMENTO DELLE DOTAZIONI INFRASTRUTTURALI URBANE E DEI SISTEMI DI TRASPORTO PUBBLICO STRABUS Aspetti generali (1) Il servizio STRABUS permette di analizzare e valutare lo stato

Dettagli

UNO SGUARDO ALLA PORTUALITA ITALIANA IL RILANCIO DELLA PORTUALITÀ NAZIONALE

UNO SGUARDO ALLA PORTUALITA ITALIANA IL RILANCIO DELLA PORTUALITÀ NAZIONALE 1 UNO SGUARDO ALLA PORTUALITA ITALIANA IL RILANCIO DELLA PORTUALITÀ NAZIONALE 2 UNO SGUARDO ALLA PORTUALITA ITALIANA 3 IMPORT EXPORT NAZIONALE ATTRAVERSO I PORTI QUANTITÀ Milioni di tonnellate IMPORT 199,8

Dettagli

EVOLUZIONE DI UN SISTEMA DI TELECONTROLLO A SERVIZIO DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: L ACQUEDOTTO CAMPANO. Giuseppe Mario Patti Proxima S.r.l.

EVOLUZIONE DI UN SISTEMA DI TELECONTROLLO A SERVIZIO DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: L ACQUEDOTTO CAMPANO. Giuseppe Mario Patti Proxima S.r.l. EVOLUZIONE DI UN SISTEMA DI TELECONTROLLO A SERVIZIO DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: L ACQUEDOTTO CAMPANO Giuseppe Mario Patti Proxima S.r.l. «Competitività e Sostenibilità. Progetti e tecnologie al servizio

Dettagli

REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con delibera consiglio comunale n. 175 del 22/11/2006 Modificato con delibera consiglio comunale n. 36 DEL 14/03/2013

Dettagli

Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio

Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio ARTICOLO 1 FINALITA Le finalità che la Città di Desio intende perseguire con il progetto di videosorveglianza

Dettagli

Indice. Introduzione. Gli indicatori. Fonti. Policy Costi unitari Efficacia. Equità. Estensione Differenziazione

Indice. Introduzione. Gli indicatori. Fonti. Policy Costi unitari Efficacia. Equità. Estensione Differenziazione Indice Introduzione Gli indicatori Policy Costi unitari Efficacia Estensione Differenziazione Equità Fonti I comuni BRESCIA BOLZANO TRENTO TRIESTE NOVARA MILANO TORINO BOLOGNA GENOVA VENEZIA ANCONA 19

Dettagli

REGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio

REGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio REGIONE DEL VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN PIETRO DI MORUBIO Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio DITTA A.E.T.

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Sistemi di gestione centralizzata e ausilio all'esercizio per tranvie: stato dell'arte ed evoluzione

Sistemi di gestione centralizzata e ausilio all'esercizio per tranvie: stato dell'arte ed evoluzione 2 Convegno Nazionale Sistema Tram Roma 19 / 20 Ottobre 2006 Sistemi di gestione centralizzata e ausilio all'esercizio per tranvie: stato dell'arte ed evoluzione ing. Massimo Guzzi Metropolitana Milanese

Dettagli

A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano. Focus: area casa. Aprile 2010

A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano. Focus: area casa. Aprile 2010 A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano Focus: area casa Aprile 2010 Indice Introduzione pag. 3 Gli indicatori pag. 7 Policy pag. 7 Offerta pag. 14 Utilizzo

Dettagli

Metano e trasporti per il governo della mobilità

Metano e trasporti per il governo della mobilità Parma, 16 marzo 2010 Metano e trasporti per il governo della mobilità Lo stato dell arte delle più recenti azioni di mobilità sostenibile promosse dal Ministero dell ambiente Arch. Giovanna Rossi Ministero

Dettagli

ATC s.p.a. PRONTOBUS IL NUOVO SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO A CHIAMATA. ATC s.p.a. DATI PRINCIPALI FASI DEL PROGETTO OBIETTIVO

ATC s.p.a. PRONTOBUS IL NUOVO SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO A CHIAMATA. ATC s.p.a. DATI PRINCIPALI FASI DEL PROGETTO OBIETTIVO ATC s.p.a. ATC s.p.a. ATC è titolare del contratto di servizio per il Trasporto Pubblico Locale nella Provincia della Spezia. I numeri principali aggiornati al 2007 sono: 33.000.000 valore della produzione;

Dettagli

Incrementi prestazionali della rete AV/AC conseguibili con ETR 1000

Incrementi prestazionali della rete AV/AC conseguibili con ETR 1000 Incrementi prestazionali della rete AV/AC conseguibili con ETR 1000 Caratteristiche della rete AV/AC italiana La rete ferroviaria AV/AC in Italia presenta un assetto e una conformazione ( curve minime

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli