Attività di Inanellamento

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1 Attività di Inanellamento PROVINCIA di LODI Paola Viviana TROVÒ

2 Sommario Sommario La stazione di Monticchie L impianto di cattura Analisi dei dati Indici ecologici Analisi delle catture e ricatture Analisi della III REMIGANTE Analisi del GRASSO Lista Osservazioni Giornaliere - LOG Analisi dei canti Corte S Andrea Tavazzano Foresta di Pianura di Lodi Conclusioni e proposte ALLEGATO A reti Monticchie

3 1 La stazione di Monticchie La stazione ornitologica della Provincia di Lodi è situata nella Riserva Naturale Regionale di Monticchie (comune di Somaglia); l area è anche SIC/ZPS IT Quest area, comprendendo uno dei principali boschi planiziali relitti rimasti nella pianura lodigiana, è molto importante dal punto di vista ecologico in quanto svolge una funzione di rifugio per molte specie animali, in particolare per l avifauna migratrice. La Riserva, con un estensione di 238 ettari di cui circa 24 considerati di massima tutela, è situato ai piedi del gradone naturale, scavato dal Po e dal Lambro nella bassa pianura lombarda ed è costituita, nella sua zona di massima tutela, da bosco igrofilo planiziale. Le formazioni vegetazionali qui presenti sono l'alneto a Ontano nero (Alnus glutinosa) e il saliceto, con Salice bianco (Salix alba), Salicone (Salix caprea) e Salice grigio (Salix cinerea). In corrispondenza terrazzo, dove il terreno è meno umido, si sviluppano maggiormente la Quercia farnia (Quercus robur), l'olmo campestre (Ulmus minor) e l'acero campestre (Acer campestre). Il sottobosco è costituito da Sanguinello (Cornus sanguinea) e dal Sambuco nero (Sambucus nigra), mentre fra le specie erbacee si segnalano il Campanellino estivo (Leucojum aestivum) e dell'equiseto (Equisetum arvense). Le sorgenti e i canali ospitano due varietà di Callitrice (Callitriche stagnalis e palustris) e di Lenticchia d'acqua (Lemna minor e Lemna trisulca). 1.1 L impianto di cattura L attività di inanellamento è iniziata a Monticchie nel 2005, portata avanti dagli inanellatori locali (Bassano Riboni, con la collaborazione di Franco Lavezzi). L impianto, situato nella zona boschiva della riserva, inizialmente aveva un numero ridotto di reti ma, negli ultimi anni, ha raggiunto il posizionamento di 20 reti per un totale di 240 m. Le reti utilizzate sono le mist-nets standard (12 m lunghezza, 2,5 m altezza 4 sacche e maglia da 16 mm.) e sono così distribuite: CODICE TRANSETTO n. RETI T 11 A 2 D 4 U 3 3

4 Segue un immagine che evidenzia, su base CTR, il posizionamento delle reti. Nell allegato A le immagini delle reti, sia in inverno che in primavera, ed un grafico di sintesi dell ambiente circostante. Le categorie ambientali sono così state raggruppate: - Bosco alto (> di 20 m. pioppi ontani salici - querce ecc.); - Bosco basso (< di 20 m. saliconi ecc.); - Cespuglieto, rovi e vegetazione bassa; - Cariceto; - Radure (vegetazione erbacea, ortiche); - Roggia; - Alberi e cespugli a ridosso della rete. 4

5 1.2 Analisi dei dati Di seguito una tabella di sintesi delle attività svolte. Anno n. uscite con catture n. catture Media catture / uscita , , , , , ,4 Si evidenzia che tra il e il non era possibile utilizzare gli anelli L e S per cui i dati risultano incompleti rispetto alle catture effettive e non marcate. Le specie che necessitano degli anelli L e S e sono comunemente catturate a Monticchie (per esempio, Capinera, Cinciallegra, Merlo). Segue un grafico che indica l andamento del numero di catture totali (catture + ricatture), ordinate in maniera crescente per le specie catturate (indicate come numero progressivo, senza la specifica del nome). Come si osserva il numero totale di specie catturate è 35, ma solo una piccola parte ha un numero consistente di catture (meno di 10, fra parentesi viene indicato solo il numero di catture): Capinera (350), Pettirosso (255), Cinciallegra (110), Merlo (103), Codibugnolo (100), Cinciarella (81), Scricciolo (71), Passera scopaiola (66) e Usignolo (59). 5

6 n catture Specie Per una migliore lettura del grafico segue una tabella riassuntiva dove C indica le catture e R le ricatture. 6

7 TOTALI C R C R C R C R C R C R C R Balia nera Beccafico Canapino maggiore Cannaiola Cannaiola verdognola Capinera Cincia mora Cinciallegra Cinciarella Codibugnolo Codirosso Fagiano Fiorrancino Fringuello Gazza Ghiandaia Lucheri no Lui' grosso Lui' piccolo Lui ' verde Merlo Nitticora Passera scopaiola Pettirosso Picchio rosso maggiore Picchio verde Poiana Regol o Scricciolo Sparvi ere Sterpazzola Tordo bottaccio Tordo sassello Usignolo Usignolo di fiume Di seguito un grafico in cui si evidenzia il numero di catture totali (catture + ricatture) all anno, l andamento delle catture giornaliere e la media negli anni. La linea verde indica la media annua e la linea blu la media totale. I primi anni hanno un minor numero di catture a causa del rilascio degli animali, non inanellati, per mancanza di autorizzazione (l inanellatore era in possesso di un patentino C). In seguito i dati mostrano una relativa costanza nelle catture totali, mentre la media delle catture giornaliere sembra crescere, probabilmente a causa del maggior numero di reti posizionate (sforzo non costante). 7

8 n catture n catture Catt. / giorno media Catt. / giorno anno Il grafico che segue rappresenta il numero di specie (valore asse y di destra) e la quantità di animali catturati (valore asse y di sinistra) per decade. Questo grafico, che come dati usa la sommatoria di tutti gli anni di inanellamento, può essere preso come riferimento per le programmare le prossime sessioni di inanellamento in quanto si osserva quali sono le decadi (6 e 29) con maggiore quantità sia di catture che di specie. In genere si osserva, come atteso, che la primavera è la stagione con un buon numero di specie, mentre la migrazione autunnale fa catturare più individui N Specie N catture decade 8

9 Di seguito un grafico simile al precedente. In questo caso il tempo è suddiviso, anziché per decadi, per stagioni fenologiche. Come già detto nel grafico precedente, la migrazione primaverile si conferma la stagione più interessante: il miglior rapporto fra numero di specie e quantità di catture viene raggiunto in quella precoce, mentre il maggior numero assoluto di specie si ottiene in quella tardiva. Va considerato comunque che negli anni non c è stata una standardizzazione dello sforzo di cattura (né come numero di uscite per periodo né come numero di reti), per cui questi dati possono variare molto se si programmeranno le prossime uscite in maniera opportuna. totale catture N Specie N catture MAP MAT MPP MPT NID SVE Stagione fenologica Segue la tabella con indicate le stagioni fenologiche proposte per l Italia (Macchio, 2002): Stagione fenologica Svernamento Migrazione primaverile precoce Migrazione primaverile tardiva Nidificazione Migrazione autunnale precoce Migrazione autunnale tardiva Periodo temporale 1 novembre 20 febbraio 21 febbraio 10 aprile 11 aprile 20 maggio 21 maggio 31 luglio 1 agosto 20 settembre 21 settembre 31 ottobre 9

10 1.2.1 Indici ecologici Per descrivere la comunità ornitica che frequenta Monticchie, in base a quanto si può desumere dai dati di inanellamento, possono essere utilizzati alcuni comuni indici ecologici. Indice di ricchezza - MARGALEF R 1 S 1 = ln( n) S = numero di specie; n = numero di catture. L indice di Margalef stima la ricchezza in numero di specie tenendo conto della diversità, nel campione, dei dati nelle diverse decadi I diversi colori sullo sfondo mostrano gli intervalli delle stagioni fenologiche. La linea rossa indica il valore dell indice sommando tutti i dati delle uscite nelle decadi. La linea bordeaux è una regressione polinomiale e indica due picchi di ricchezza, uno nella primavera precoce e l altro autunno tardivo. I valori minimi si trovano in inverno (sfondo azzurro) e durante la nidificazione (sfondo rosa). I boxplot rappresentano la variazione dei valori assunti dall indice, in base ai dati annuali raggruppati per decade. 10

11 1.2.2 Analisi delle catture e ricatture Pettirosso n individui Catture Ricattura decade Dal grafico si evidenzia l andamento della migrazione e dello svernamento del pettirosso nella riserva. Nelle decadi 29 (migrazione autunnale) e 8 (migrazione primaverile) le catture raggiungono il loro massimo. In queste due decadi è importante il valore di Monticchie come area di sosta. Lungo l inverno le catture di pettirosso risultano essere comunque elevate e, man mano ci si addentra nel periodo invernale, c è un aumento delle ricatture dovuto ai pettirossi territoriali in svernamento. 11

12 Capinera n individui Catture Ricattura decade Diverso è il comportamento fenologico della capinera, presente in numero elevato nei periodi di migrazione e durante la nidificazione, mentre scompare in inverno. Le ricatture assumono valori elevati nella tarda primavera (individui territoriali) e a fine nidificazione (giovani involati). Merlo n individui Catture Ricattura decade Il merlo è presente tutto l anno, con picchi relativi di catture nella migrazione autunnale. In primavera aumenta notevolmente il numero di ricatture, dovute agli individui territoriali. 12

13 Codibugnolo Catture Ricattura n individui decade Il codibugnolo registra in ogni periodo, ad eccezione della nidificazione, numeri comparabili di catture e di ricatture. Questa situazione è tipica di una specie strettamente stanziale, in cui l aumento delle catture è legato all involo dei piccoli e alla formazione di gruppi non territoriali durante lo svernamento. Usignolo n individui Catture Ricattura decade 13

14 L andamento delle catture di usignolo è tipico di un migratore transahariano nidificante nell area. Nella tarda primavera le catture e le ricatture (animali territoriali) aumentano, con un picco nella decade 14. Le ricatture rimangono anche durante il periodi di nidificazione, quando aumentano invece le catture dovute all involo dei piccoli. Cinciarella n individui Catture Ricattura decade Cinciallegra n individui Catture Ricattura decade 14

15 La cinciarella e la cinciallegra hanno un picco di catture durante la dispersione autunnale e, in particolare la cinciarella, in inverno (formazione di gruppi misti non territoriali). Gli animali rimangono nell area fino a primavera inoltrata, come dimostrano le ricatture, mentre in nidificazione i numeri diminuiscono a causa del comportamento territoriale che tende a far diminuire la densità o perché la maggior parte degli animali si disperde in altre aree per la riproduzione Analisi della III REMIGANTE Questa analisi, come quelle nei prossimi paragrafi, è stata effettuata solo per alcune specie, dove ci sono più dati e riportata a titolo esemplificativo. È necessario un numero maggiore di dati, distribuiti lungo tutte le decadi, per avere una situazione più consona ad analisi statistiche corrette. Pettirosso 3 rem (mm) decade I dati mostrano che i pettirossi a fine migrazione primaverile e quelli all inizio di quella autunnale hanno mediamente un ala più lunga rispetto a quelli in svernamento. 15

16 Capinera 3 rem (mm) decade La capinera mostra invece che gli individui in migrazione hanno ali più lunghe rispetto a quelli nidificanti. Questo andamento è particolarmente evidente nella migrazione autunnale Analisi del GRASSO Capinera punteggio grasso decade Le scorte di grasso sono accumulate durante i periodi di migrazione. Nella capinera, il periodo primaverile precoce tende ad avere punteggi di grasso maggiori rispetto a quello 16

17 autunnale. Durante il periodo primaverile tardivo, invece, la situazione è simile a quella di nidificazione, in quanto le capinere sono già residenti. Pettirosso punteggio grasso decade Il pettirosso raggiunge punteggi di grasso maggiori nella migrazione autunnale e durante lo svernamento. In primavera i valori più bassi indicano che la sosta durante la migrazione non è tale da far ingrassare molto gli animali. Passera scopaiola punteggio grasso decade 17

18 La passera scopaiola è in genera abbastanza grassa, pur con un ampia varianza. Come nella capinera, le mediane tendono ad essere maggiori nel periodo primaverile rispetto a quello autunnale. Usignolo punteggio grasso decade L usignolo mostra la situazione tipica dei migratori a lungo raggio. All inizio della migrazione autunnale i punteggi del grasso assumono valori elevati; in primavera, invece, non si hanno punteggi molto alti, indicando che gli animali catturati o sono animali che rimangono nell area per la nidificazione o non la utilizzano come area di sosta per l ingrassamento. 1.3 Lista Osservazioni Giornaliere - LOG Ad ogni sessione di inanellamento è stato redatta una lista complessiva delle osservazioni effettuate. Sebbene le osservazioni potrebbero non essere complete, in quanto fatte svolgendo altre attività, sono comunque un dato raccolto che potrebbe essere utile per confronti futuri. Specie settembre ottobre novembre gennaio febbraio marzo aprile maggio Cormorano A A A A A Nitticora P A B P Garzetta A B P Airone guardabuoi B cas P Airone cenerino P A P B B B A Airone bianco maggiore A A A P Germano reale P A P A A Poiana P A P A A A A Gheppio A A Sparviere A A A Lodolaio P Falco pescatore A 18

19 Fagiano comune P B P B A A A Porciglione B Gabbiano comune A Gabbiano reale A Gavina B Sterna comune sul PO - B Colombaccio C C C B B B A Tortora dal collare F (A) F (A) B A Tortora A A Cuculo A A - F (A) Civetta F (A) F (A) F (A) F (A) F (A) F (A) Allocco P A A F (A) Rondone S F (B) Torcicollo? A Rondine B sul PO - B Gruccione F (B) Picchio verde P A P A A A A Picchio rosso maggiore P A P A A A A A Scricciolo A P A B A Passera scopaiola B P B B A Usignolo P Pettirosso P B P B B B Codirosso spazzacamino A Codirosso P Merlo P A P A B B P P Tordo bottaccio B A A A Beccafico P Capinera P B A B P P Sterpazzola P Cannaiola P P Luì grosso P Lui piccolo A P B Lui verde A Luì bianco A Codibugnolo P B P B B B P P Cinciarella P A P B B B B P Cinciallegra P B P B B B P P Rigogolo B Ghiandaia P A Gazza S X F B B A B F (A) Taccola A C B Cornacchia grigia P P B B B X (B) Storno P B B B Passera d Italia S F (B) Fringuello B P A A Cardellino A A Lucherino A P B B A LEGENDA: P = presente; F = foresteria; S = Somaglia; X = campagna intorno Monticchie; A = da 1 a 10 B = > di 10 e < di 100; C = > 100 Cas = nei campi prossimi al casello autostradale di Somaglia. 19

20 Segue una tabella delle giornate di inanellamento effettuate. n. DATA ATTIVITÀ STAGIONE FENOLOGICA /09/2009 Montaggio e inanellamento MAP 1 21/09/2009 Controllo impianto e sistemazione materiale - causa pioggia no MAT inanellamento /10/2009 Inanellamento MAT /11/2009 Inanellamento SVE - inizio /01/ Inanellamento SVE - fine /02/ Inanellamento MPP /03/ Inanellamento MPP /04/ Inanellamento MPT /05/ Inanellamento e rimozione impianto MPT 1.4 Analisi dei canti Durante le sessioni di inanellamento sono state effettuate delle registrazioni dei canti degli uccelli con un registratore Fostex FR-2LE e microfono omnidirezionale. Seguono, a titolo dimostrativo, le analisi di alcune registrazioni primaverili ed invernali. I file acustici sono stati inizialmente amplificati e tagliati a intervalli di 15 secondi con il sotware Audacity,. L elaborazione degli spettrogrammi è stata successivamente effettuata con Raven Lite 1.0 (Cornell University). Entrambi i software sono open source. Registrazione 1 28 Novembre 2009 / ora inizio registrazione 8:31:46 20

21 21

22 Registrazione 2 16 Maggio / ora inizio registrazione 6:19:11 In questa registrazione i canti sono molto più sovrapposto che nel periodo invernale. Nei grafici seguenti vengono evidenziati solo i principali in quanto il rumore di fondo (altri canti e versi) è elevato ed il tracciato è piuttosto confuso. 22

23 23

24 2 Corte Sant Andrea L obiettivo di questa stazione era catturare i migratori. In questa stazione sono state montate 12 reti per un totale di 3 transetti. L impossibilità di lasciare incustodite le reti sul greto ha richiesto anche l installazione di un campo di lavoro in golena. CODICE TRANSETTO n. RETI A 5 B 3 C 4 La mancanza di possibilità di posizionare l impianto in un punto che concentrasse gli animali ha dato scarsi risultati, sebbene interessanti. Anche l utilizzo di richiami per il succiacapre non agevolato la cattura. DATA Note Sterpazzola Allocco 28 agosto 2009 Montaggio reti \ \ 29 agosto agosto 2009 Smontaggio anticipato dell impianto impianto causa maltempo e vento a raffiche 24

25 Sterpazzole catturate Esempio di un transetto montato a Corte S. Andrea Lista Osservazioni - LOG Airone guardabuoi (A), Cormorano (B), Garzetta (A), Germano reale (C), Gheppio (A), Fagiano comune (A), Occhione (A), Pantana (A), Colombaccio (A), Civetta (A), Succiacapre (A), Allocco (A), Gruccione (B), Picchio rosso maggiore (B), Picchio verde (A), Allocco *(A), Rondine (A), Sterpazzola *(A), Cinciallegra (B), Cinciarella (A), Cornachia grigia (B), Storno (A). 25

26 3 Tavazzano L obiettivo di questa stazione era catturare uccelli tipici del canneto. In particolare in inverno si voleva intercettare un dormitorio di migliarini ed in primavera gli Acrocefali. In questa stazione sono state montate 8 reti Transetto Segue tabella dei dati raccolti: DATA NOTE Codibugnolo Pettirosso Migliarino di palude Montaggio reti / / / Smontaggio

27 Lista Osservazioni - LOG Airone cenerino (B), Poiana (A), Fagiano comune (A), Colombaccio (C), Tortora dal collare (A), Civetta (A), Picchio rosso maggiore (A), Picchio verde (A), Passera scopaiola (A), Scricciolo (A), Pettirossp *(A), Usignolo di fiume (A), Lui piccolo (A), Codibugnolo * (A), Cinciarella (A), Cornacchia grigia (B), Passera d Italia (B), Migliarino di palude*(b). 27

28 4 Foresta di Pianura di Lodi Nell area riforestata dalla Provincia e denominata Foresta di Pianura, in prossimità della città di Lodi e della zona golenale del fiume Adda, è stata l ultima esperienza di inanellamento, anche a scopo di monitoraggio dell impianto forestale. Questa esperienza, tuttavia, si è rilevata negativa in quanto, essendo la zona molto frequentata, l impianto di reti è stato rubato. Il rischio di atti di vandalismo o di furto era stato già espresso dalla scrivente dopo aver montato le reti in quanto, essendo un sabato pomeriggio, si era verificata la significativa presenza di fruitori dell area. In questa località sono state posizionate 4 reti. Un numero maggiore non era possibile senza intervenire, con tagli, sugli alberi e gli arbusti. Segue tabella dei dati raccolti: DATA NOTE Codibugnolo Pettirosso Lui piccolo Cinciarella Cinciallegra Merlo 27 febbraio Montaggio reti 1 marzo marzo 26 aprile Causa furto è rimasta solo una rete- 0 catture smontato impianto restante 28

29 Lista Osservazioni - LOG Specie 1 marzo 21 marzo 26 aprile Cormorano A Garzetta B lato autostrada Airone guardabuoi B lungo la strada da Lodi a Somaglia B lato autostrada Airone cenerino A A Germano reale A A Poiana A A Fagiano comune A Gabbiano comune A Colombaccio A A Tortora dal collare A Picchio verde A A Picchio rosso maggiore A A RILIEVO NON Allodola A EFFETTUATO Scricciolo A Passera scopaiola A Pettirosso A A Merlo A A Tordo bottaccio A Lui piccolo A A Codibugnolo A A Cinciarella A A Cinciallegra A A Gazza A Cornacchia grigia A A Fringuello A A Lucherino B 29

30 5 Conclusioni e proposte Monticchie si è confermata un sito importante per la fauna ornitica della provincia di Lodi, spiccando ambientalmente rispetto alle aree circostanti. Il numero elevato di catture giornaliere, in particolare se riferito ad un ambiente boschivo, dove le mist-net non sono ottimali a causa della loro relativa scarsa altezza, mostra che l area attira un numero elevato di individui (effetto isola). Considerata la sua rilevanza e la serie storica di dati disponibili sarebbe auspicabile il proseguimento delle attività di inanellamento, con un adeguata programmazione temporale dei rilevamenti (come si attuata quest anno distribuendo le giornate fra le stagioni fenologiche in modo equilibrato). Tuttavia, sia perché non sono presenti inanellatori nel Lodigiano che per un discorso più generale di logistica adeguata e riparo, andrebbero previste il posizionamento di una piccola stazione ornitologica nei pressi delle reti (capanno in legno per il riparo delle attrezzature quando la stazione è chiusa o del personale in caso di maltempo) ovvero una foresteria nelle vicinanze, idonea tra l altro anche per altri ricercatori. Questo infatti permetterebbe di lasciare a disposizione parte del materiale e di inanellare anche con condizioni meteo non proibitive per gli animali ma non sostenibili in mancanza di un riparo. In base alle risorse disponibili si potrebbe prevedere un coordinatore dell impianto ed una molteplice collaborazione di inanellatori, utile sarebbe prevedere 2 inanellatori ad ogni sessione. La presenza dei membri del GROL, puntuale e fondamentale in molte operazioni di gestioni dell impianto (manutenzione e montaggio) non è tuttavia sufficiente nelle operazioni di inanellamento nelle giornate e fasce orarie con numeri elevati di catture in quanto nessun membro è aspirante inanellatore e non è possibile la manipolazione degli animali (come da regolamento ex. INFS oggi ISPRA). Per quanto riguarda invece le altre stazioni, si deve far presente che l inanellamento è una modalità di ricerca molto impegnativa e che da risultati importanti con numeri elevati di catture e ricatture. Anche in questa relazione non è stato possibile effettuare analisi di cattura-ricattura, in quanto nemmeno per la capinera i dati di autoricattura non erano sufficienti. Queste analisi, importantissime per verificare lo stato di salute delle specie, evidenziando i loro fattori limitanti, sono però realizzabili con opportuni disegni sperimentali di ricerca e sforzi di rilevamento. Ne consegue che non è opportuno aumentare il numero di stazioni di inanellemento, se non per monitorare ambienti e specie molto diverse. Da questo punto di vista, nonostante richiesto a più persone dalla scrivente, non è stato possibile individuare ambienti e situazioni logistiche idonee per monitorare le zone umide e, in particolare, i canneti. Questi ambienti di notevole importanza sono infatti di ridottissima estensioni, in provincia di Lodi. 30

31 Vista la relativa facilità di impianto, in una zona a falda affiorante come la bassa pianura, sarebbe auspicabile che si (ri-)creassero questi ambienti, anche in aree non lontano dai fiumi, che spesso hanno una funzione di incanalamento della migrazione, con una progettazione tale da prevedere già la presenza dei transetti di monitoraggio dove posizionare le reti (passerelle) e la stazione di inanellamento (casupola di legno). Questi interventi di ripristino ambientale potrebbero essere effettuati sia in aree agricole dimesse o durante le operazioni di recupero ambientale di cave abbandonate. 31

32 6 ALLEGATO A reti Monticchie Transetto 1 32

33 Transetto 2 33

34 Transetto 3 34

35 Transetto 4 35

36 Transetto 5 36

37 Transetto 6 37

38 Transetto 7 38

39 Transetto 8 39

40 Transetto 9 40

41 Transetto 10 41

42 Transetto 11 42

43 A 1 43

44 A 2 44

45 D1 45

46 D2 46

47 D3 47

48 D4 48

49 U1 49

50 U2 50

51 U3 51

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