3. 1 RITMO. Fase di Analisi e approfondimenti teorici. SFERA Coaching - Torino

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1 3. 1 RITMO Fase di Analisi e approfondimenti teorici

2 I Ritmi nella Biologia 3. 2 Studio dei ritmi biologici in relazione alle fluttuazioni cicliche autonome (orologi biologici) e agli eventi cosmici (rotazione terrestre, cicli lunari) Tutti i ritmi sono una proprietà fondamentale della materia vivente (cellule e molecole)

3 I Ritmi nell Essere Umano 3. 3 Ritmo sonno-veglia Implicazioni farmacologiche Influenze sull umore Influenze sulla prestazione

4 I Ritmi della Natura 3. 4 Cicli del sole (giorno/notte; stagioni; cicli solari) Cicli della luna Cicli dei venti (es. Monsoni) Cicli delle correnti marine

5 Il Ritmo Ambiente e Organismo 3. 5 Nel nostro organismo ci sono antenne invisibili, i recettori, che captano le variazione di pressione atmosferica, umidità, temperatura, velocità ed elettricità dell aria. Il loro compito è far si che il corpo umano si adatti in fretta e bene a tutti i cambiamenti ambientali Quando i recettori non si adattano rapidamente, il nostro corpo traduce i segnali ricevuti in malessere fisico e psicologico: (es. meteorosensibilità)

6 Metereopatie Primarie - Sintomi 3. 6 Spossatezza Svogliatezza Difficoltà concentrazione Depressione Cefalea Anoressia Sonnolenza Insonnia Irritabilità Vertigini Cardiopalmo Extrasistoli Dolori torace e addome Dispnea Poliuria Orticaria Bruciore agli occhi Aumento temperatura corporea

7 Le Tipologie di Ritmo 3. 7 Ritmi ultradiani = meno di venti ore (battito cardiaco, temperatura) Ritmi circadiani = venti +/- quattro ore (ritmo sonno-veglia, temperatura corporea, pressione arteriosa, attività surrenalica, ACTH, divisione cellulare, attività ipofisaria ed epifisaria (sintesi melatonina) Ritmi diani = ventiquattro +/- 2 ore Ritmi infradiani = più di 28 ore Ritmi circaseptani = 7 +/- 3 giorni (alcuni ormoni) Ritmi circadiseptani = 14 +/- 3 giorni (alcune variabili urinarie) Ritmi circavigintani = 21 +/- 3 giorni Ritmi circatrigintani = 30 +/- 5 giorni (ciclo mestruale e ormoni della riproduzione) Ritmi circannuali = 12 +/- 2 mesi (produzione di ormoni corticosteroidi con picco elevato in autunno-inverno e minimo in primavera)

8 3. 8

9 Ritmi Ultradiani e Prestazione 3. 9

10 Il Ritmo nella Coordinazione Capacità motoria che permette di organizzare, controllare e regolare le sequenze nelle quali si articola un movimento. Le capacità coordinative sono componenti del movimento stesso che ne assecondano il decorso, regolando le varie successioni e gli eventuali adattamenti in funzione delle variabili esterne.

11 Coordinazione Coordinamento FARE ORDINE INSIEME 1. Esplicitare obiettivi 2. Garantire il metodo 3. Padroneggiare e distribuire risorse

12 Ordine L ORDINE NELLE ATTIVITÀ E NELLE RELAZIONI FAVORISCE LO SVILUPPO DI: - Motivazione - Fiducia (fare affidamento e desiderio di affidarsi)

13 Capacità di Ritmo E la capacità che permette di organizzare i movimenti in maniera che l azione risulti il più fluida ed armoniosa possibile, ciò è dato da un corretto dosaggio dei tempi ed intensità a ciascun movimento. E correlata al tempismo esecutivo: abilità nel fare le cose nel momento adatto e nello spazio giusto.

14 3. 14 COME SI FA DUNQUE AD ALLENARE IL RITMO? Allenandosi al fluire

15 Stress 3. 15

16 Elementi di Confusione È COMUNE CONFONDERE E MISCHIARE TRA LORO STRESS = AGGRESSIONE (freddo, rumore, violenze ) con STRESS = MALESSERE (sono stressato, angosciato, ansioso, teso, ). Per risolvere il problema di ambiguità, alcuni Inglesi hanno coniato il termine di STRESSOR (agente stressore), per riscoprire la nozione di aggressioni esogene, differente dallo stato di Psico-fisiologico di stress (che è la reazione allo stress).

17 Che cos è lo Stress COS È LO STRESS? Lo stress è la risposta adattativa che l organismo produce nel tentativo di compensare una qualsivoglia sollecitazione che lo colpisce nel suo intero. Lo stress è una reazione, un processo psico-fisiologico globale, costante e non specifico d adattamento a qualsiasi stimolo (stressor), perturbazione o cambiamento del suo stato.

18 Alcune curiosità ESEMPI DI STRESS STRESSORI esogeni (ambiente): Freddo o calore eccessivi Modificazioni climatiche Aggressioni fisiche traumatiche Rumore, aggressioni luminose e/o olfattive Inquinamento chimico Inquinamento elettromagnetico Ritmi di vita STRESSORI endogeni: Reazioni a ciò che accade (lutto, divorzio, licenziamento, litigi, tradimenti, rimuginio e conflitti psicologici, ). Reazioni a ciò che è biologico (qualsiasi dolore fisico, infezioni, carenze metaboliche, disidratazione, malattie, ).

19 Che cos è lo Stress SELYE > RISPOSTE FISIOLOGICHE ALLO STRESS 3 fasi di evoluzione (intensità, durata, ripetitività) profili psicobiologici (costituzione, temperamento ) seguenti: Fase di allarme: per esempio, se si sfiora un incidente, l organismo attiva le sue difese (il battito cardiaco accelera, si suda freddo e i riflessi sono all erta). Fase di adattamento: per esempio, quando si assiste un genitore malato, passando molte notti in bianco. Anche in questo caso il corpo reagisce per resistere, ma attivando altri meccanismi neuro-ormonali, al fine di salvaguardare nel modo migliore l equilibrio. Questa condizione può durare anche a lungo, ma costa sempre più energie. Fase di esaurimento: per esempio, è il caso di chi resta esposto a lungo ad un freddo estremo: ad un certo punto il corpo non riesce più a resistere e i meccanismi di reazione si esauriscono.

20 Il Triangolo Fasi dello Stress FASE DI ESAURIMENTO DIREZIONE RISPOSTA FASE DI RESISTENZA FASE DI ALLARME

21 Le Fonti dello Stress Si può reagire. Secondo un principio fondamentale della psicologia, del counselling e del coaching, chi prende coscienza di un problema è già sulla buona strada per risolverlo, perché farà di tutto per affrontarlo. Può essere molto utile, allora, cercare di focalizzare in quali aree della propria vita si trova particolare disagio, per essere pronti a superarlo.

22 Le Fonti dello Stress Ambiente - Aria inquinata e Rumore - Elettrosmog e Cattiva illuminazione - Microclima - Mass Media (mezzi di informazione) Ritmi di vita Lavoro Cibo Sedentarietà Relazioni

23 Strategie di Gestione dello Stress Autoipnosi Visualizzazione dinamica Meditazione training autogeno Respirazione Controllo del battito cardiaco coerenza cardiaca Ripristino dei cicli ultradiani Sonno Modificare la propria organizzazione (agenda-tempi) Silenzio Riattivazione sensoriale

24 3. 24 APPROFONDIMENTO

25 La Scala dello Stress Negli anni 70 due scienziati americani, Holmes e Rahe, misero a punto una scala dell adattamento sociale che è diventata uno dei metodi più diffusi per misurare lo stress. Si assegna un determinato punteggio a ogni evento negativo e si sommano quelli che una persona ha vissuto: se si arriva a 200 si rischia di ammalarsi seriamente. Per esempio, al punto più alto, con 100 punti, c è la morte del coniuge; seguono il licenziamento (47), problemi sessuali (39), mutui (31), figli che escono di casa (29), traslochi (20) e così via, fino alle piccole infrazioni della legge (11). In questa scala sono presi in considerazione anche gli eventi positivi, come le vacanze (13) e la riconciliazione di coppia (45).

26 3. 26

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