Comune di Terlizzi Provincia di Bari. PIANO DI LOTTIZZAZIONE ZONA C1/a1 "LAGO DEI FIORI -

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1 Comune di Terlizzi Provincia di Bari PIANO DI LOTTIZZAZIONE ZONA C1/a1 "LAGO DEI FIORI - Procedimento ex D.Lgs.152/2006- Determinazione Dirigenziale Regionale n. 268/2012- Richiesta documentazione integrativa RELAZIONE GENERALE COMMITTENTE : Consorzio Edificatorio Lago dei Fiori - Terlizzi PROGETTISTA VARIANTE P.U.E. : arch. Giovanni CHIAPPERINO - 1

2 La presente relazione riguarda l'articolazione delle integrazioni al Piano di Lottizzazione subcomparto C1/a1 "Lago dei fiori" pervenute con Determina Dirigenziale Regionale n.268/ Settore Ecologi- Regione Puglia. Gli elaborati allegati alla presente accolgono ed evidenziano al tempo stesso le integrazioni della suddetta Determina, al fine di rendere coerente lo strumento di Piano alle disposizioni sopravvenute. Gli elaborati scritto-grafici che integrano le prescrizioni sono: a. TAV. PI 15 " Planimetria di piano con integrazione prescrizioni da Determina Dirigenziale n.268 del Servizio Ecologia - Regione Puglia; b. ALL. "C" - Norme tecniche di attuazione con integrazione prescrizioni da Determina Dirigenziale n.268 del Servizio Ecologia - Regione Puglia; In recepimento di quanto contenuto nella suddetta Determina è stata redatta la Tav. PI 15 quale quadro di sintesi delle prescrizioni e delle norme che regolano l'intervento. In particolare la Tavola PI 15 contiene: gli adempimenti alle prescrizioni del parere della Commissione per la tutela degli Alberi Monumentali della Regione del E' stata individuata, su indicazione della Commissione, un'area di mq a 2

3 ridosso del polo Scolastico di viale Pacecco, con destinazione a verde pubblico e riportata in catasto al foglio 16 ex p.lla 48 ora p.lla Sono stati posizionati (17) diciasette alberi monumentali espiantati da altra area e ubicati a una distanza tra loro di mt 10,00 ( secondo le direttive della Commissione per la tutela degli Alberi Monumentali della Regione), per costituire un "Uliveto Urbano" in area edificata per la salvaguardia degli alberi monumentali. Dei restanti alberi di ulivo non monumentali presenti nell'area di Piano, una parte sono stati mantenuti, altri sono stati estirpati e reimpiantati sempre nelle aree a verde pubblico del P. di L.. A riguardo dell'entità delle superfici impermeabili, si evidenzia che le pavimentazioni delle aree a parcheggio pubblico, privato, altri spazi pubblici e le sistemazione delle aree interne alle U.M.I., sono di materiale e tecniche che favoriscono il massimo drenaggio naturale; Per il sistema di mobilità e connettività urbana, il Piano prevede già un'integrazione con la viabilità esistente (prol. di viale papa Giovanni Paolo II), percorsi pedonali nel rispetto della normativa per l'abbattimento delle barriere architettoniche e percorsi ciclabili tra aree verdi e residenze abitative. 3

4 Nella tavola è stata evidenziata questa connettività con apposita simbologia. Unitamente a ciò è stata elaborata la tavola per la distribuzione della segnaletica precisamente nel la TAV. B.15 "PLANIMETRIA SEGNALETICA ORIZZONTALE E VERTICALE". Per l'arredo urbano, composto principalmente da panchine, cestini portarifiuti, corpi illuminanti, sono state previste tipologie di elementi uniformi nell'area d'intervento che risultino in armonia con la restante parte della città. Nella Tav. PI 15 sono state inoltre posizionate panchine in legno e metallo e cestini portarifiuti; Le caratteristiche dell'impianto di illuminazione pubblica sono contenute all'interno delle tavv. IE6-IE7-IE8 correlate di Relazione Tecnica che contemplano quanto previsto dal Regolamento regionale n.13 del " Misure urgenti per il contenimento dell'inquinamento luminoso e per il risparmio energetico", attuativo della L.R. n.15 del ; nella tav. PI 15 è riportata l'allocazione e le caratteristiche dimensionali di n. 10 "isole ecologiche" per la raccolta dei rifiuti dell'area di piano, facilmente accessibili, e dimensionate per la raccolta con contenitori di colore differente per la parte organica, la carta, la plastica, il vetro e 4

5 parte indifferenziata. Le singole isole sono perimetrate da siepi dello stesso tipo utilizzate per il privato lungo le recinzioni. L'insieme di tali indicazioni/prescrizioni oltre ad essere graficizzate nella TAV. PI 15 sono state riportate nell'allegato "C" - Norme tecniche di attuazioneart. 3 - Caratteristiche generali del piano di lottizzazione. Maggiori dettagli costruttivi e tecnici in linea con le prescrizioni saranno contenuti nei progetti esecutivi delle opere di urbanizzazione. Per la promozione dell'edilizia sostenibile, concetto già presente nella relazione di piano, è stato inserito nell'all. "C"- Norme tecniche di attuazione, un articolo cosi strutturato : ART. 4 - BUONE PRATICHE DI PROGETTAZIONE EDILIZIA Sono strategie progettuali che perseguono l'obiettivo di una buona architettura di qualità, in linea con la legge regionale n.13/2008 " Norme per l'abitare sostenibile", che consente di ricevere premialità ed incentivi in cambio di una progettazione e costruzione di edifici fondata su criteri di " EDILIZIA SOSTENIBILE". In particolare si deve privilegiare l'adozione : - di materiali, di componenti edilizi e di tecnologie costruttive che garantiscono migliori condizioni microclimatiche degli ambienti; - di interventi finalizzati al risparmio energetico e all'individuazione di criteri e modalità di approvvigionamento delle risorse energetiche ( tecniche di edilizia passiva, installazione di 5

6 impianti solari-termici e fotovoltaici integrati); - di materiali riciclati e recuperati, favorendo una progettazione che consenta smantellamenti selettivi di componenti e riducendo la produzione di rifiuti da demolizione. Per accedere alle premialità volumetriche ed incentivi si rimanda alla L.R. n. 13/2008, alle delibere attuative e al Protocollo ITACA per la Regione Puglia, di cui alla DGR 1471/2009 e ss.mm.ii.. Per le fasi di cantiere si farà riferimento al D.lgs 81/2008, avendo riguardo: - al contenimento di emissioni pulverulenti in fase di scavo e movimento terra; - al minimo stazionamento di rifiuti nei cantieri; - all'allocazione di "isole ecologiche" per la raccolta dei rifiuti nei cantieri per un miglior trasferimento dei rifiuti; - all'utilizzo di materiale di scarto derivante dalle opere a farsi per il risparmio di risorse; - all'uso delle migliori tecnologie per il contenimeto dei consumi. L'insieme delle prescrizioni e degli indirizzi sono diretti a garantire che tutti gli interventi di trasformazione dell'area di Piano siano compiuti nel rispetto dei requisiti di qualità urbana, ambientale, edilizia al fine di prevenire e risolvere fenomeni di degrado. 6

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