C O M U N E D I F O L G A R I A

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1 ALLEGATO N. 2 ALLA DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N.. D.D.. C O M U N E D I F O L G A R I A P R O V I N C I A D I T R E N T O - UFFICIO TECNICO COMUNALE habitech - DISTRETTO TECNOLOGICO TRENTINO

2 I N D I C E C A P O N A T U R A E S C O P O D E L R E G O L A M E N T O - N O R M A T I V A - I Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 Art. 9 Art. 10 Introduzione, oggetto e finalità del Regolamento Requisiti di sostenibilità e parametri tecnico prestazionali Ambito di applicazione Progetto di sostenibilità ambientale e domanda per l ottenimento degli incentivi Varianti Documentazione tecnica Incentivi Dichiarazione di conformità, e relazione sullo stato finale dei lavori Controlli e sanzioni Entrata in vigore del Regolamento C A P O S I T E S I D E L L E T E M A T I C H E SS USO SOSTENIBILE DELLE AREE SOGGETTE A TRASFORMAZIONE EDILIZIA SUSTAINABLE SITES GESTIONE EFFICIENTE DELL ACQUA WE WATER EFFICIENCY pag. IV ENERGIA & ARIA EA ENERGY & ATMOSPHERE pag. V MATERIALI E RISORSE MR MATERIALS & RESOURCES pag. VII QUALITA' AMBIENTALE INTERNA EQ ID INDOOR ENVIRONMENTAL QUALITY pag. X PROCESSO PROGETTUALE E INNOVAZIONE INNOVATION & DESIGN PROCESS pag. XIII II pag. I C A P O D E S C R I Z I O N E D E L L E T E M A T I C H E O B B L I G A T O R I E E D I N C E N T I V A T E SS Valorizzazione del sito: proteggere o ripristinare le superfici verdi e 5.1 l'habitat naturale. pag. 1 SS 6.1 Gestione delle acque meteoriche: gestione della quantita'. pag. 2 SS 6.2 Gestione delle acque meteoriche: gestione della qualità. pag. 4 - UFFICIO TECNICO COMUNALE habitech - DISTRETTO TECNOLOGICO TRENTINO III

3 SS 8 Riduzione dell'inquinamento luminoso. pag. 5 WE Irrigazione efficiente del verde: ridurre del 50% i consumi di acqua 1.1 potabile per l irrigazione. pag. 6 WE Irrigazione efficiente del verde: eliminare l utilizzo di acqua potabile per 1.2 l irrigazione. pag. 7 WE Tecnologie innovative: ridurre del 50% i consumi di acqua potabile per il 2 convogliamento delle acque reflue. pag. 8 EA 2 Prestazioni energetiche minime dell edificio. pag. 9 EA 3 Gestione dei sistemi refrigeranti. pag. 10 EA 1 Ottimizzare le prestazioni energetiche dell edificio. pag. 11 EA 2 Utilizzo di energie rinnovabili disponibili in loco. pag. 12 EA 6 Energia certificata. pag. 13 MR 1 Raccolta di rifiuti riciclabili. pag. 14 MR 2.1 MR 2.2 Gestione dei rifiuti da costruzione. pag. 15 MR Utilizzo di materiali da costruzione riciclati nella misura minima del 10% 4.1 del costo complessivo. pag. 16 MR Utilizzo di materiali da costruzione riciclati nella misura minima del 20% 4.2 del costo complessivo. pag. 17 MR Utilizzo di materiali da costruzione regionali/locali nella misura minima del % del costo complessivo. pag. 18 MR Utilizzo di materiali da costruzione regionali/locali nella misura minima del % del costo complessivo. pag. 19 MR Utilizzo di materiali da costruzione rapidamente rinnovabili nella misura 6 minima del 2,5% del costo complessivo. pag. 20 MR 7 Utilizzo di legname certificato. pag. 21 EQ 2 Gestione delle aree per fumatori. pag. 22 EQ 6.1 Controllo dei sistemi di illuminazione. pag. 23 EQ 6.2 Controllo dei sistemi di riscaldamento. pag UFFICIO TECNICO COMUNALE habitech - DISTRETTO TECNOLOGICO TRENTINO

4 CAPO I NATURA E SCOPO DEL REGOLAMENTO - NORMATIVA - Art. 1 Introduzione, oggetto e finalità del Regolamento 1. Il presente documento è stato redatto in collaborazione tra l ufficio tecnico del Comune di Folgaria e il Distretto Tecnologico Trentino e ha come oggetto la definizione di un sistema per disciplinare le attività di trasformazione edilizia del territorio attraverso modelli costruttivi rispettosi dei limiti di sostenibilità degli ecosistemi ambientali, e per elevare gli standard di qualità e di confort degli edifici residenziali e terziari attraverso una progettazione che considera l organismo edilizio in tutte le sue componenti: ecologica, biologica e sociale. 2. L allegato è stato creato sulla base del sistema di certificazione LEED v. 2.2, standard flessibile e articolato, elaborato dall USGBC con la collaborazione delle imprese e di ricercatori delle Università statunitensi e canadesi, in base a dei requisiti per costruire edifici eco-compatibili, capaci di funzionare in maniera sostenibile ed autosufficiente a livello energetico. Lo standard LEED è al momento in via di adattamento alla metrica e alle norme italiane grazie al lavoro del Green Building Council Italia, associazione promossa dal Distretto ed altre imprese trentine e cui hanno aderito comuni e la stessa Provincia autonoma di Trento. Art. 2 Requisiti di sostenibilità e parametri tecnico prestazionali 1. I requisiti di sostenibilità definiscono il grado di efficienza energetica e impatto ambientale di un organismo edilizio in relazione alle finalità del presente regolamento. 2. I requisiti di sostenibilità sono individuati attraverso tematiche raccolte nelle categorie di certificazione LEED che sono: - USO SOSTENIBILE DELLE AREE SOGGETTE A TRASFORMAZIONE EDILIZIA (SUSTAINABLE SITES) SS - : gli edifici certificati LEED devono essere costruiti nel rispetto dell area dove sono realizzati, del naturale assetto idrogeologico e sulla scorta di una progettazione che riduca l inquinamento ambientale; - GESTIONE EFFICIENTE DELLE ACQUE (WATER EFFICIENCY) WE - : la presenza di sistemi per il recupero dell acqua piovana o di tecnologie che prevedano un utilizzo oculato delle risorse idriche deve garantire la massima efficienza nei consumi d acqua. - ENERGIA & ARIA (ENERGY & ATMOSPHERE) EA - : Utilizzando al meglio l energia da fonti rinnovabili e locali, è possibile ridurre in misura significativa la bolletta energetica degli edifici. Le costruzioni LEED immettono nell atmosfera meno tonnellate metriche di anidride carbonica rispetto ad altri edifici, e non utilizzano sistemi refrigeranti che riducono lo strato dell ozono. - MATERIALI E RISORSE (MATERIALS & RESOURCES) MR - : Nel sistema di valutazione LEED, gli edifici devono essere costruiti con l impiego di materiali naturali, rinnovabili e locali, come il legno, e contenendo la produzione di rifiuti. - UFFICIO TECNICO COMUNALE habitech - DISTRETTO TECNOLOGICO TRENTINO

5 - QUALITA' AMBIENTALE INTERNA INDOOR ENVIRONMENTAL QUALITY EQ - : Gli spazi interni dell edificio devono essere progettati in modo da consentire una sostanziale parità di bilancio energetico e favorire il massimo confort abitativo per l utente finale. - PROCESSO PROGETTUALE E INNOVAZIONE (INNOVATION & DESIGN PROCESS) ID - : L impiego di tecnologie costruttive migliorative rispetto a quelle tradizionali, e la ricerca continua di nuove tecniche costruttive è un elemento di valore aggiunto, ai fini della certificazione LEED. 3. Le categorie sono suddivise in tematiche che definiscono gli ambiti omogenei di intervento con riguardo all aspetto generale e propedeutico di inserimento ambientale del progetto edilizio, al consumo di energia, al sistema costruttivo anche in relazione alla qualità dei materiali, agli standard di confort e di benessere interni nonché a quelli connessi alle sue componenti sociali. 4. Le azioni indicano gli obbiettivi e gli interventi operativi da attuare nei progetti di edilizia sostenibile e sono suddivise come segue: - azioni obbligatorie: sono ritenute prioritarie ed indispensabili per il raggiungimento di risultati di sostenibilità nelle costruzioni; - azioni incentivate: assegnano un punteggio, che concorre all ottenimento del punteggio totale solamente se attuate contestualmente a tutte le azioni obbligatorie; - azioni volontarie: sono individuate specificatamente dal singolo progetto e non attribuiscono punteggio, ma assumono un valore indicativo e culturale. Art. 3 Ambito di applicazione 1. Le azioni obbligatorie previste dal presente regolamento sono prescritte a tutti gli interventi di nuova costruzione, sostituzione edilizia, demolizione e ricostruzione, di ristrutturazione totale, nonché per gli ampliamenti di edifici esistenti volti alla realizzazione di nuovi corpi edificiali provvisti di autonoma funzionalità; per gli edifici residenziali l ultima disposizione vale per ampliamenti che contengano almeno 2 alloggi. Gli interventi di risanamento conservativo e restauro in centro storico possono accedere agli incentivi previsti nel presente regolamento limitatamente alle misure di riduzione del contributo di concessione. 2. Per tutte gli altri interventi edilizi è possibile presentare la richiesta di attribuzione degli incentivi solo per progetti che prevedono l attuazione di tutte le azioni obbligatorie. 3. E ammessa deroga all attuazione delle azioni obbligatorie qualora sia dimostrata l impraticabilità tecnica degli interventi e delle realizzazioni prescritti dal presente regolamento. Art. 4 Progetto di sostenibilità ambientale e domanda per l ottenimento degli incentivi 1. Per poter accedere alle agevolazioni previste dal presente regolamento l interessato dovrà presentare richiesta di attribuzione degli incentivi di cui all articolo 7 corredata di un progetto di sostenibilità ambientale redatto secondo le indicazioni di cui al successivo art Nel caso di intervento soggetto a denuncia di inizio attività, la domanda di incentivo economico di cui al comma 1 deve essere presentata preventivamente al Comune e autonomamente; l eventuale successiva assegnazione costituisce allegato alla denuncia di inizio attività ed è titolo per l applicazione, da parte dell interessato, del contributo di concessione nella misura ridotta riconosciuta. - UFFICIO TECNICO COMUNALE habitech - DISTRETTO TECNOLOGICO TRENTINO

6 3. Nel caso di intervento soggetto a concessione edilizia, la domanda di assegnazione degli incentivi volumetrici e/o economici di cui al comma 1 va presentata unitamente alla domanda di concessione edilizia e viene esaminata congiuntamente alla stessa. 4. La domanda di cui al comma 1 viene istruita dall amministrazione comunale anche con la consulenza di professionisti esterni. L istruttoria ha lo scopo di accertare la corretta applicazione delle tematiche e delle azioni previste dal presente regolamento con conseguente rispetto dei requisiti prestazionali richiesti, nonché la corretta assegnazione dei punteggi. L istruttoria si conclude con la determinazione del punteggio finale e l assegnazione degli incentivi economici e/o volumetrici previsti dal presente regolamento. Art. 5 Varianti 1. Le varianti a concessioni edilizie ovvero a denunce di inizio attività che comportino modifiche alle azioni tali da influire, per differenza di punteggio, sugli incentivi già concessi, devono essere autorizzate prima della loro esecuzione. Ciò vale anche per le varianti che pur rientrando nei limiti di cui all art. 86 della L.P. 5 settembre 1991 n. 22 e ss.mm., incidono sulle azioni del progetto di sostenibilità ambientale. 2. Nel caso di variante a concessione edilizia di cui al comma 1, si applicano le disposizioni dell articolo 4, commi 1, 3 e 4 del presente regolamento. La concessione edilizia in variante viene rilasciata con riferimento ai dati volumetrici e/o all importo del contributo di concessione derivante dal nuovo calcolo del punteggio maturato. Eventuali conguagli del contributo di concessione, se dovuti, sono richiesti dall amministrazione comunale prima del rilascio della variante medesima. 3. Nel caso di variante a denuncia di inizio attività di cui al comma 1, si applicano le disposizioni dell articolo 4, commi 1, 3, e 4 del presente regolamento. Alla denuncia di inizio attività in variante va applicato il conguaglio del contributo di concessione derivante dall incentivo economico ricalcolato. Art. 6 Documentazione tecnica 1. Il progetto di sostenibilità deve essere corredato dai seguenti allegati tecnici e grafici: a) Planimetria: illustra le scelte progettuali di massima, con particolare riferimento alle azioni obbligatorie e a quelle incentivate o volontarie che si intendono attuare. b) Relazione tecnica: definisce la strategia progettuale adottata; giustifica inoltre per ogni singola soluzione tecnica i requisiti di sostenibilità raggiunti. La relazione contiene uno schema riepilogativo che illustra le tematiche e le azioni perseguite, indicando i punteggi parziali e totali. c) Particolari tecnici e costruttivi delle soluzioni adottate: - ovvero la documentazione atta ad attestare i valori prestazionali dei materiali di volta in volta utilizzati per il raggiungimento delle azioni indicate in relazione. d) La documentazione che si rendesse necessaria per illustrare e chiarire il raggiungimento delle finalità e dei requisiti prescritti dal presente regolamento. 2. All interno del capo III Descrizione delle tematiche obbligatorie e incentivate è indicata per ogni singola azione la tipologia di documentazione di volta in volta richiesta. Resta ferma in ogni caso la possibilità di integrare tale documentazione in relazione a scelte tecniche adottate, sempre al fine di garantire una maggiore efficacia delle azioni proposte. - UFFICIO TECNICO COMUNALE habitech - DISTRETTO TECNOLOGICO TRENTINO

7 Art. 7 Incentivi 1. I punteggi totali assegnati secondo i criteri di cui agli articoli 2 e 3 e con le modalità e procedure di cui agli articoli 4 e 5, danno diritto ad incentivi economici e volumetrici. 2. Gli incentivi economici consistono nell applicazione del contributo di concessione, in una percentuale ridotta rispetto a quella stabilita per le medesime categorie nel regolamento per la disciplina del contributo di concessione del Comune di Folgaria. 3. Gli incentivi volumetrici consistono nella maggiorazione dell indice edificatorio ammesso dal Piano Regolatore Generale Intercomunale dei Comuni di Folgaria Lavarone e Luserna, e nella possibilità di scontare dal volume urbanistico lo spessore delle murature perimetrali dell edificio come previsto dal comma 6 del presente articolo. 4. Il punteggio complessivo maturato identifica il livello prestazionale raggiunto e i relativi incentivi secondo le percentuali indicate nella tabella che segue. 5. La scala dei livelli prestazionali è suddiviso in 4 fasce che riprendono le denominazioni in uso con il sistema internazionale LEED -NC: Certificato, Argento, Oro e Platino. Per le categorie Argento, Oro e Platino sono previsti incentivi incrementati (Argento+, Oro+ e Platino+) quando il progetto prevede l attuazione delle tre tematiche di seguito elencate: WE2 (Tecnologie innovative: ridurre del 50% i consumi di acqua potabile per il convogliamento delle acque reflue). EA1 (Ottimizzare le prestazioni energetiche dell edificio). EA2 (Utilizzo di energie rinnovabili disponibili in loco). 6. Il raggiungimento del punteggio corrispondente al livello prestazionale argento + consente inoltre di poter scomputare dal volume urbanistico lo spessore delle murature perimetrali dell edificio. 7. Gli incentivi volumetrici sono cumulabili a quello economico. LIVELLI PRESTAZIONALI INCENTIVI ECONOMICI E VOLUMETRICI CERTIFICATO ARGENTO CERTIFIED SILVER ORO GOLD PLATINO PLATINUM PUNTEGGIO MATURATO ARGENTO + ORO + PLATINO + RIDUZIONE CONTRIBUTO DI CONCESSIONE 5% 10% 15% 20% 25% 25% 30% DETRAZIONE VOLUMETRIA MURATURE PERIMETRALI NO NO SI SI SI SI SI INCERMENTO VOLUME URBANISTICO AMMESSO - 3% 5% 8% 10% 12% 15% 8. Per gli interventi con oggetto la residenza ordinaria come definita dall art. 2 cat. A1 del Regolamento per la disciplina del contributo di concessione, gli incentivi economici sono attribuite in misura doppia. Art. 8 Dichiarazione di conformità, e relazione sullo stato finale dei lavori 1. Unitamente alla comunicazione di fine lavori, il direttore dei lavori, congiuntamente al titolare della concessione edilizia, e dell impresa costruttrice, presentano una dichiarazione che attesta la realizzazione dei lavori in conformità con quanto previsto nel progetto di sostenibilità presentato, certificando la corretta attuazione delle tematiche e delle azioni previste. - UFFICIO TECNICO COMUNALE habitech - DISTRETTO TECNOLOGICO TRENTINO

8 2. La relazione finale di cui al comma 1, dovrà essere accompagnata da un esaustiva documentazione fotografica relativa alle varie fasi di svolgimento dei lavori, attestante in particolare l utilizzo di quei materiali o tecniche non visibili o comunque non ispezionabili a fine lavori. 3. La relazione finale di cui al comma 1 deve essere inoltre corredata dalle certificazioni tecniche rilasciate dai produttori o fornitori dei singoli materiali utilizzati, al fine di attestare i loro requisiti prestazionali che dovranno essere pari o migliori a quelli dichiarati nel progetto di sostenibilità. Nel caso in cui, per alcuni materiali utilizzati, non sia possibile allegare le certificazioni anzidette, sarà cura del direttore dei lavori fornire gli elementi tecnici prestazionali di riferimento, attraverso idonea documentazione tecnica in ogni caso corredata da letteratura in materia tenuto conto delle indicazioni e riferimenti di cui alla terza parte del presente regolamento. Art. 9 Controlli e sanzioni 1. L amministrazione comunale può disporre controlli circa la corretta esecuzione dei lavori, in relazione al progetto di sostenibilità approvato, secondo le forme e modalità previste dalla legge in materia di vigilanza sugli interventi edilizi. 2. La mancata realizzazione del progetto di sostenibilità, attestata dal titolare della concessione edilizia o della denuncia di inizio attività, ovvero accertata dall amministrazione in sede di vigilanza sull attività edilizia, comporta la dichiarazione di decadenza dagli incentivi ottenuti ai sensi del presente regolamento da parte dell amministrazione comunale. 3. Nel caso di decadenza da incentivi economici, il titolare della concessione edilizia ovvero della denuncia di inizio attività è tenuto al versamento del conguaglio dovuto, rappresentato dall importo scomputato aumentato degli interessi legali maturati dalla data di rilascio della concessione ovvero dalla data del pagamento del contributo relativo alla denuncia di inizio attività, alla data di pagamento del conguaglio. 4. I volumi realizzati per effetto di incentivi volumetrici poi dichiarati decaduti ai sensi del precedente comma 2, si considerano eseguiti in difformità dalla concessione edilizia. Agli stessi si applicano le sanzioni di cui al titolo X della legge provinciale 5 settembre 1991 n. 22 e ss.mm.. 5. In caso di parziale realizzazione delle azioni di sostenibilità ambientale oggetto dell assegnazione degli incentivi volumetrici e/o economici previsti dal presente regolamento, il direttore lavori, con riferimento alla parte realizzata, è tenuto a predisporre uno stralcio del progetto di sostenibilità e ad indicare il nuovo punteggio maturato. Nel caso in cui il punteggio finale del progetto a stralcio sia inferiore rispetto a quello originariamente assegnato, si provvederà a ricalcolare gli incentivi attribuibili. Rimane salva in ogni caso l applicazione delle sanzioni indicate ai commi precedenti. Art. 10 Entrata in vigore del Regolamento 1. Il presente regolamento si applica alle domande di concessione edilizia e alle D.I.A. (denuncia di inizio attività) presentate successivamente alla data di entrata in vigore del regolamento medesimo. - UFFICIO TECNICO COMUNALE habitech - DISTRETTO TECNOLOGICO TRENTINO

9 CAPO II SINTESI DELLE TEMATICHE LEED NC ALLEGATO AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE S I N T E S I D E L L E T E M A T I C H E USO SOSTENIBILE DELLE AREE SOGGETTE A TRASFORMAZIONE EDILIZIA SUSTAINABLE SITES TEMATICHE - CREDIT FINALITA AZIONI SS PREREQUISITE 1: RIDUZIONE DELL INQUINAMENTO GENERATO DAL CANTIERE - CONSTRUCTION ACTIVITY POLLUTION PREVENTION RIDURRE L'INQUINAMENTO GENERATO DALLE ATTIVITÀ DI COSTRUZIONE GESTENDO L'EROSIONE DEL SUOLO, LA SEDIMENTAZIONE D'ACQUA E LA FORMAZIONE DI POLVERE. OBBLIGATORIE INCENTIVATE VOLONTARIE SS CREDIT 1: - SCELTA DEL SITO - SITE SELECTION EVITARE L'EDIFICAZIONE SU SITI INADEGUATI E RIDURRE L'IMPATTO AMBIENTALE DELL'EDIFICIO SUL SITO. SS CREDIT 2: UTILIZZO DI AREE GIA DOTATE DI OPERE DI URBANIZZAZIONE E PROSSIME AI SERVIZI PRIMARI - DEVELOPMENT DENSITY & COMMUNITY CONNECTIVITY - CONCENTRARE L'EDIFICAZIONE SU AREE URBANE GIÀ DOTATE DI INFRASTRUTTURE E SERVIZI, PROTEGGERE LE AREE VERDI, CONSERVARE L'HABITAT E LE RISORSE NATURALI. SS CREDIT 3: RIPRISTINO/RIUTILIZZO DI SITI GIÀ EDIFICATI, COMPROMESSI O CONTAMINATI - BROWNFIELD REDEVELOPMENT - SS CREDIT 4.1: TRASPORTO ALTERNATIVO: ACCESSO AL TRASPORTO PUBBLICO - ALTERNATIVE RIPRISTINARE SITI CONTAMINATI O GIÀ COMPROMESSI DAL PUNTO DI VISTA AMBIENTALE, ATTENUANDO LA PRESSIONE SUL TERRITORIO NON EDIFICATO. RIDURRE L'INQUINAMENTO E L'IMPATTO AMBIENTALE GENERATO DALL'USO DELL'AUTOMOBILE. - UFFICIO TECNICO COMUNALE habitech - DISTRETTO TECNOLOGICO TRENTINO I

10 TRANSPORTATION: PUBLIC TRANSPORTATION ACCESS - SS CREDIT 4.2: TRASPORTO ALTERNATIVO: PORTABICLETTE E SPOGLIATOI - ALTERNATIVE TRANSPORTATION: BICYCLE STORAGE & CHANGING ROOMS - SS CREDIT 4.3: TRASPORTO ALTERNATIVO: VEICOLI A BASSA EMISSIONE E COMBUSTIBILI ALTERNATIVI - ALTERNATIVE TRANSPORTATION: LOW EMITTING & FUEL EFFICIENT VEHICLES - SS CREDIT 4.4: TRASPORTO ALTERNATIVO: SPAZI A PARCHEGGIO - ALTERNATIVE TRANSPORTATION: PARKING CAPACITY - SS CREDIT 5.1: VALORIZZAZIONE DEL SITO: PROTEGGERE O RIPRISTINARE LE SUPERFICI VERDI E L'HABITAT NATURALE. - SITE DEVELOPMENT: PROTECT OR RESTORE HABITAT - SS CREDIT 5.2: EDIFICAZIONE DEL SITO: MASSIMIZZARE GLI SPAZI VERDI E APERTI - SITE DEVELOPMENT: MAXIMIZE OPEN SPACE - SS CREDIT 6.1: GESTIONE DELLE ACQUE METEORICHE: GESTIONE DELLE QUANTITÀ - STORMWATER DESIGN: QUANTITY CONTROL - EDILIZIA SOSTENIBILE RIDURRE L'INQUINAMENTO E L'IMPATTO AMBIENTALE GENERATO DALL'USO DELL'AUTOMOBILE. RIDURRE L'INQUINAMENTO E L'IMPATTO AMBIENTALE GENERATO DALL'USO DELL'AUTOMOBILE. RIDURRE L'INQUINAMENTO E L'IMPATTO AMBIENTALE GENERATO DALL'USO DELL'AUTOMOBILE. CONSERVARE LA AREE NATURALI ESISTENTI E RIPRISTINARE QUELLE INTACCATE DA TRASFORMAZIONI EDILIZIE, AL FINE DI OFFRIRE HABITAT E STIMOLARE LA BIODIVERSITÀ. GARANTIRE UN'ELEVATA PERCENTUALE DI SPAZI VERDI E APERTI IN RAPPORTO AL SEDIME AL FINE DI STIMOLARE LA BIODIVERSITÀ. LIMITARE LE ALTERAZIONI AL NATURALE ASSETTO IDROGEOLOGICO RIDUCENDO LE SUPERFICI IMPERMEABILI, AUMENTANDO LE INFILTRAZIONI IN SITO, RECUPERANDO E RIUTILIZZANDO LE ACQUE METEORICHE PER USI NON POTABILI. A TAL FINE È NECESSARIO RIDURRE O ELIMINARE L INQUINAMENTO GENERATO DAGLI SCOLI/SCARICHI ED ELIMINARE GLI ELEMENTI CONTAMINANTI. - UFFICIO TECNICO COMUNALE habitech - DISTRETTO TECNOLOGICO TRENTINO II

11 SS CREDIT 6.2: GESTIONE DELLE ACQUE METEORICHE: GESTIONE DELLA QUALITÀ - STORMWATER DESIGN: QUALITY CONTROL - RIDURRE O ELIMINARE GLI INQUINANTI NELL ACQUA RIDUCENDO LE SUPERFICI IMPERMEABILI, INCREMENTANDO LE INFILTRAZIONI IN SITO, ELIMINANDO LE FONTI DI CONTAMINAZIONE E RIMUOVENDO EVENTUALI MATERIALI IN SOSPENSIONE (POLVERI E LIMO) DALL ACQUA METEORICA CHE SCORRE SUPERFICIALMENTE. PUNTI: 1 SS CREDIT 7.1: EFFETTO ISOLA DI CALORE: AREE DIVERSE DAL TETTO - HEAT ISLAND EFFECT: NON-ROOF - SS CREDIT 7.2: EFFETTO ISOLA DI CALORE: TETTO - HEAT ISLAND EFFECT: ROOF - SS CREDIT 8: RIDUZIONE DELL'INQUINAMENTO LUMINOSO - LIGHT POLLUTION REDUCTION - RIDURRE L'EFFETTO ISOLA DI CALORE (LE DIFFERENZE DI GRADIENTE TERMICO TRA LE AREE EDIFICATE E QUELLE NON EDIFICATE) PER MINIMIZZARE L'IMPATTO SUL MICROCLIMA E SULL'HABITAT UMANO ED ANIMALE. RIDURRE L'EFFETTO ISOLA DI CALORE (LE DIFFERENZE DI GRADIENTE TERMICO TRA LE AREE EDIFICATE E QUELLE NON EDIFICATE) PER MINIMIZZARE L'IMPATTO SUL MICROCLIMA E SULL'HABITAT URBANO E NATURALE. MINIMIZZARE L'EMISSIONE DI LUCE DALL'EDIFICIO E DAL SITO IN MODO DA AUMENTARE LA VISIBILITÀ NOTTURNA DEL CIELO, RIDURRE L'IMPATTO DELL'EDIFICIO SULL'AMBIENTE NOTTURNO. PUNTI: 1 - UFFICIO TECNICO COMUNALE habitech - DISTRETTO TECNOLOGICO TRENTINO III

12 GESTIONE EFFICIENTE DELL ACQUA OBBLIGATORIE INCENTIVATE VOLONTARIE WATER EFFICIENCY TEMATICHE - CREDIT FINALITA AZIONI WE CREDIT 1.1: IRRIGAZIONE EFFICIENTE DEL VERDE: RIDURRE DEL 50% I CONSUMI DI ACQUA POTABILE PER L IRRIGAZIONE. - WATER EFFICIENT LANDSCAPING: REDUCE BY 50% - WE CREDIT 1.2: IRRIGAZIONE EFFICIENTE DEL VERDE: ELIMINARE L UTILIZZO DI ACQUA POTABILE PER L IRRIGAZIONE.- WATER EFFICIENT LANDSCAPING: NO POTABLE WATER USE OR NO IRRIGATION - WE CREDIT 2: TECNOLOGIE INNOVATIVE: RIDURRE DEL 50% I CONSUMI DI ACQUA POTABILE PER IL CONVOGLIAMENTO DELLE ACQUE REFLUE. - INNOVATIVE WASTEWATER TECHNOLOGIES - WE CREDIT 3.1: RIDURRE DEL 20% I CONSUMI DI ACQUA POTABILE PER IL CONVOGLIAMENTO DELLE ACQUE REFLUE. -- WATER USE REDUCTION: 20% REDUCTION - LIMITARE O ELIMINARE L'UTILIZZO DI ACQUA POTABILE PER L'IRRIGAZIONE DEL VERDE. LIMITARE O ELIMINARE L'UTILIZZO DI ACQUA POTABILE PER L'IRRIGAZIONE DEL VERDE. PUNTI: 1 PUNTI: 2 RIDURRE LA GENERAZIONE DI ACQUE REFLUE E LA DOMANDA DI ACQUA POTABILE PER IL CONVOGLIAMENTO DELLE STESSE, AUMENTANDO CONTESTUALMENTE IL REINNALZAMENTO DEL LIVELLO ACQUIFERO LOCALE. PUNTI: 3 MASSIMIZZARE LA GESTIONE EFFICIENTE DELL'ACQUA ALL'INTERNO DELL'EDIFICIO PER RIDURRE L'APPROVIGIONAMENTO DALL ACQUEDOTTO COMUNALE ED IL SISTEMA DI SMALTIMENTO DELLE ACQUE DI SCARICO. WE CREDIT 3.2: RIDURRE DEL 30% I CONSUMI DI ACQUA POTABILE PER IL CONVOGLIAMENTO DELLE ACQUE REFLUE. -- WATER USE REDUCTION: 30% REDUCTION - MASSIMIZZARE LA GESTIONE EFFICIENTE DELL'ACQUA ALL'INTERNO DELL'EDIFICIO PER RIDURRE L'APPROVIGIONAMENTO DALL ACQUEDOTTO COMUNALE ED IL SISTEMA DI SMALTIMENTO DELLE ACQUE DI SCARICO. - UFFICIO TECNICO COMUNALE habitech - DISTRETTO TECNOLOGICO TRENTINO IV

13 ENERGIA & ARIA OBBLIGATORIE INCENTIVATE VOLONTARIE ENERGY & ATMOSPHERE TEMATICHE - CREDIT FINALITA AZIONI EA PREREQUISITE 1: VERIFICA DEL SISTEMA ENERGETICO DELL'EDIFICIO - FUNDAMENTAL COMMISSIONING OF THE BUILDING ENERGY SYSTEMS - EA PREREQUISITE 2: PRESTAZIONI ENERGETICHE MINIME DELL EDIFICIO. - MINIMUM ENERGY PERFORMANCE - EA PREREQUISITE 3: GESTIONE DEI SISTEMI REFRIGERANTI - FUNDAMENTAL REFRIGERANT MANAGEMENT - EA CREDIT 1: OTTIMIZZARE LE PRESTAZIONI ENERGETICHE DELL EDIFICIO.- OPTIMIZE ENERGY PERFORMANCE - EA CREDIT 2: UTILIZZO DI ENERGIE RINNOVABILI DISPONIBILI IN LOCO. - ON-SITE RENEWABLE ENERGY - EA CREDIT 3: GESTIONE E VERIFICA DELLE PERFORMANCE DEGLI IMPIANTI- ENHANCED COMMISSIONING - EA CREDIT 4: GESTIONE VIRTUOSA DEI SISTEMI DEI RAFFREDDAMENTO - ENHANCED REFRIGERANT MANAGEMENT - VERIFICARE CHE GLI IMPIANTI ENERGETICI DELL'EDIFICIO SIANO INSTALLATI, REGOLATI E FUNZIONINO COME PREVISTO DALLA RICHIESTE PROGETTUALI E DELLA PROPRIETÀ. VERIFICARE IL RAGGIUNGIMENTO DEI LIVELLI MINIMI DI EFFICIENZA ENERGETICA PER L EDIFICIO E I RELATIVI IMPIANTI. RIDURRE LA DIMINUZIONE DELLO STRATO DI OZONO. RAGGIUNGERE LIVELLI CRESCENTI DI PRESTAZIONI ENERGETICHE, AL DI SOPRA DEI LIMITI IMPOSTI DALLE VIGENTI LEGGI, PER RIDURRE GLI IMPATTI AMBIENTALI ED ECONOMICI ASSOCIATI ALL USO ECCESSIVO DI ENERGIA. PUNTI: 2-5 INCORAGGIARE LA PRODUZIONE E L UTILIZZO DI ENERGIE RINNOVABILI ESISTENTI IN LOCO AL FINE DI RIDURRE L IMPATTO ECONOMICO ED AMBIENTALE ASSOCIATO ALL UTILIZZO DI COMBUSTIBILI FOSSILI. PRODURRE UN PROCESSO DI ANALISI DEGLI IMPIANTI NELLE PRIME FASI DI PROGETTAZIONE E CONTINUARE CON ATTIVITÀ AGGIUNTIVE A SEGUITO DELLA REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI E DELLA VERIFICA DELLA PERFORMANCE DEGLI IMPIANTI. RIDURRE IL DANNEGGIAMENTO DELLO STRATO DI OZONO ED INCENTIVARE IL RISPETTO DEL PROTOCOLLO DI MONTREAL MINIMIZZANDO COSÌ IL RISCALDAMENTO DELL'ATMOSFERA. PUNTI: UFFICIO TECNICO COMUNALE habitech - DISTRETTO TECNOLOGICO TRENTINO V

14 EA CREDIT 5: GESTIONE E VERIFICA DEL CONSUMO ENERGETICO DELL EDIFICIO - MEASUREMENT & VERIFICATION - PREVEDERE ED INSTALLARE UN SISTEMA DI MONITORAGGIO E RENDICONTAZIONE DEL CONSUMO ENERGETICO PER TUTTO IL CICLO DI VITA DELL'EDIFICIO. EA CREDIT 6: ENERGIA CERTIFICATA. - GREEN POWER - PROMUOVERE L UTILIZZO DI ENERGIA ELETTRICA PROVENIENTE DA FONTI DI ENERGIA RINNOVABILE. PUNTI: 1 - UFFICIO TECNICO COMUNALE habitech - DISTRETTO TECNOLOGICO TRENTINO VI

15 MATERIALI E RISORSE OBBLIGATORIE INCENTIVATE VOLONTARIE MATERIALS & RESOURCES TEMATICHE - CREDIT FINALITA AZIONI MR PREREQUISITE 1: RACCOLTA DI RIFIUTI RICICLABILI.- STORAGE & COLLECTION OF RECYCLABLES - MR CREDIT 1.1: RIUTILIZZO DELL'EDIFICIO: RECUPERO DELLE STRUTTURE ESISTENTI NELLA MISURA DEL 75% DEL COSTO COMPLESSIVO - BUILDING REUSE: MAINTAIN 75% OF EXISTING WALLS, FLOORS & ROOF - MR CREDIT 1.2: RIUTILIZZO DELL'EDIFICIO: RECUPERO DELLE STRUTTURE ESISTENTI NELLA MISURA DEL 95% DEL COSTO COMPLESSIVO BUILDING REUSE - MAINTAIN 95% OF EXISTING WALLS, FLOORS & ROOF - MR CREDIT 1.3: RIUTILIZZO DELL'EDIFICIO: RECUPERO DEGLI ELEMENTI NON-STRUTTURALI INTERNI NELLA MISURA DEL 50% DEL COSTO COMPLESSIVO - BUILDING REUSE: MAINTAIN 50% OF INTERIOR NON-STRUCTURAL ELEMENTS - MR CREDIT 2.1: GESTIONE DEI RIFIUTI DA COSTRUZIONE. - CONSTRUCTION WASTE MANAGEMENT: DIVERT 50% FROM DISPOSAL - MR CREDIT 2.2: GESTIONE DEI RIFIUTI DA COSTRUZIONE. - CONSTRUCTION WASTE MANAGEMENT: DIVERT 75% FROM DISPOSAL - FACILITARE LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI, PRODOTTI DAGLI OCCUPANTI L EDIFICIO ESTENDERE IL CICLO DI VITA DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE, CONSERVARE RISORSE, MANTENERE LE RISORSE CULTURALI, RIDURRE I RIFIUTI E L'IMPATTO AMBIENTALE DEI NUOVI EDIFICI. ESTENDERE IL CICLO DI VITA DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE, CONSERVARE RISORSE, MANTENERE LE RISORSE CULTURALI, RIDURRE I RIFIUTI E L'IMPATTO AMBIENTALE DEI NUOVI EDIFICI. ESTENDERE IL CICLO DI VITA DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE, CONSERVARE RISORSE, MANTENERE LE RISORSE CULTURALI, RIDURRE I RIFIUTI E L'IMPATTO AMBIENTALE DEI NUOVI EDIFICI. EVITARE CHE I RIFIUTI DI COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE SIANO OVE POSSIBILE GETTATI IN DISCARICA E INCENERITORI. REIMMETTERE RISORSE RICICLABILI NUOVAMENTE NEL PROCESSO PRODUTTIVO, REINVIARE MATERIALI RIUTILIZZABILI NEI LUOGHI APPROPRIATI E SMALTIRE CORRETTAMENTE QUELLI NON RIUTILIZZABILI. - UFFICIO TECNICO COMUNALE habitech - DISTRETTO TECNOLOGICO TRENTINO VII

16 MR CREDIT 3.1: RECUPERO E RIUTILIZZO DI MATERIALI DA COSTRUZIONE NELLA MISURA DEL 5% DEL COSTO COMPLESSIVO - MATERIALS REUSE: 5% - MR CREDIT 3.2: RECUPERO E RIUTILIZZO DI MATERIALI DA COSTRUZIONE NELLA MISURA DEL 10% DEL COSTO COMPLESSIVO - MATERIALS REUSE: 10% - MR CREDIT 4.1: UTILIZZO DI MATERIALI DA COSTRUZIONE RICICLATI NELLA MISURA MINIMA DEL 10% DEL COSTO COMPLESSIVO. - RECYCLED CONTENT: 10% (POST-CONSUMER + 1/2 PRE-CONSUMER) - MR CREDIT 4.2: UTILIZZO DI MATERIALI DA COSTRUZIONE RICICLATI NELLA MISURA MINIMA DEL 20% DEL COSTO COMPLESSIVO.- RECYCLED CONTENT: 20% (POST-CONSUMER + 1/2 PRE-CONSUMER) - MR CREDIT 5.1: UTILIZZO DI MATERIALI DA COSTRUZIONE REGIONALI/LOCALI NELLA MISURA MINIMA DEL 10% DEL COSTO COMPLESSIVO. - REGIONAL MATERIALS: 10% EXTRACTED, PROCESSED & MANUFACTURED REGIONALLY -. RIUTILIZZARE MATERIALI DI COSTRUZIONE AL FINE DI RIDURRE LA DOMANDA DI MATERIE PRIME E LA PRODUZIONE DI SCARTI. CONSEGUENTEMENTE RIDURRE GLI IMPATTI (AMBIENTALI, ENERGETICI, ECONOMICI) GENERATI DALL'ESTRAZIONE E LAVORAZIONE DI MATERIE PRIME. RIUTILIZZARE MATERIALI DI COSTRUZIONE AL FINE DI RIDURRE LA DOMANDA DI MATERIE PRIME E LA PRODUZIONE DI SCARTI. CONSEGUENTEMENTE RIDURRE GLI IMPATTI (AMBIENTALI, ENERGETICI, ECONOMICI) GENERATI DALL'ESTRAZIONE E LAVORAZIONE DI MATERIE PRIME. AUMENTARE LA DOMANDA DI MATERIALI DA COSTRUZIONE CHE CONTENGANO MATERIALI RICICLATI, RIDUCENDO IN TAL MODO GLI IMPATTI DERIVANTI DALL ESTRAZIONE E DALLA LAVORAZIONE DI MATERIALI VERGINI. AUMENTARE LA DOMANDA DI MATERIALI DA COSTRUZIONE CHE CONTENGANO MATERIALI RICICLATI, RIDUCENDO IN TAL MODO GLI IMPATTI DERIVANTI DALL ESTRAZIONE E DALLA LAVORAZIONE DI MATERIALI VERGINI. AUMENTARE LA DOMANDA DI MATERIALI E PRODOTTI ESTRATTI E TRASFORMATI NELLA REGIONE O LOCALMENTE AL FINE DI PREFERIRE L'USO DI RISORSE LOCALI E RIDURRE L'IMPATTO AMBIENTALE GENERATO DAL TRASPORTO. PUNTI: 1 PUNTI: 1 PUNTI: 1 - UFFICIO TECNICO COMUNALE habitech - DISTRETTO TECNOLOGICO TRENTINO VIII

17 MR CREDIT 5.2: UTILIZZO DI MATERIALI DA COSTRUZIONE REGIONALI/LOCALI NELLA MISURA MINIMA DEL 20% DEL COSTO COMPLESSIVO. - REGIONAL MATERIALS: 20% EXTRACTED, PROCESSED & MANUFACTURED REGIONALLY - MR CREDIT 6: UTILIZZO DI MATERIALI DA COSTRUZIONE RAPIDAMENTE RINNOVABILI NELLA MISURA MINIMA DEL 2,5% DEL COSTO COMPLESSIVO. - RAPIDLY RENEWABLE MATERIALS - AUMENTARE LA DOMANDA DI MATERIALI E PRODOTTI ESTRATTI E TRASFORMATI NELLA REGIONE O LOCALMENTE AL FINE DI PREFERIRE L'USO DI RISORSE LOCALI E RIDURRE L'IMPATTO AMBIENTALE GENERATO DAL TRASPORTO. PUNTI: 2 RIDURRE L'USO E LO SFRUTTAMENTO DELLE MATERIE PRIME O PRODOTTI FINITI CON MATERIALI A LUNGO CICLO DI RINNOVAMENTO, E PREVEDERE LA SOSTITUZIONE CON MATERIALI RINNOVABILI RAPIDAMENTE. PUNTI: 1 MR CREDIT 7: UTILIZZO DI LEGNAME CERTIFICATO. - CERTIFIED WOOD - INCORAGGIARE L USO ECOLOGICO E RESPONSABILE DELLE RISORSE FORESTALI. PUNTI: 2 - UFFICIO TECNICO COMUNALE habitech - DISTRETTO TECNOLOGICO TRENTINO IX

18 QUALITA' AMBIENTALE INTERNA OBBLIGATORIE INCENTIVATE VOLONTARIE INDOOR ENVIRONMENTAL QUALITY TEMATICHE - CREDIT FINALITA AZIONI EQ PREREQUISITE 1: STANDARD MINIMO DELLA QUALITÀ DELL'ARIA ALL'INTERNO DEGLI EDIFICI - MINIMUM IAQ PERFORMANCE - EQ PREREQUISITE 2: GESTIONE DELLE AREE PER FUMATORI - ENVIRONMENTAL TOBACCO SMOKE (ETS) CONTROL - EQ CREDIT 1: MONITORAGGIO DELLA VENTILAZIONE E DEL RICAMBIO D ARIA ALL INTERNO DELL EDIFICIO - OUTDOOR AIR DELIVERY MONITORING - EQ CREDIT 2: VENTILAZIONE FORZATA PER IL RICAMBIO D ARIA ALL INTERNO DELL EDIFICIO - INCREASED VENTILATION - EQ CREDIT 3.1: PREDISPOSIZIONE DI UN PIANO PER LA GESTIONE DELLA QUALITÀ DELL'ARIA DURANTE I LAVORI - CONSTRUCTION IAQ MANAGEMENT PLAN: DURING CONSTRUCTION - EQ CREDIT 3.2: PREDISPOSIZIONE DI UN PIANO PER LA GESTIONE DELLA QUALITÀ DELL'ARIA PRIMA DELL'OCCUPAZIONE - CONSTRUCTION IAQ MANAGEMENT PLAN: BEFORE OCCUPANCY - STABILIRE IL LIVELLO MINIMO DELLA QUALITÀ DELL'ARIA, AL FINE DI MIGLIORARE LA QUALITÀ DELL'ARIA ALL'INTERNO DEGLI EDIFICI E CONTRIBUIRE AL COMFORT ED AL BENESSERE DEGLI UTENTI. EVITARE L ESPOSIZIONE DEGLI OCCUPANTI DELL EDIFICIO AL FUMO DA TABACCO NEGLI AMBIENTI. PREDISPORRE UN SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLA VENTILAZIONE FINALIZZATO A MANTENERE IL COMFORT E BENESSERE DEGLI UTENTI. PREDISPORRE UN SISTEMA DI VENTILAZIONE FORZATA, AL FINE DI MIGLIORARE IL COMFORT, IL BENESSERE E LA PRODUTTIVITÀ. RIDURRE LE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA QUALITA DELL ARIA INTERNA DURANTE I LAVORI DI COSTRUZIONE E RESTAURO AL FINE DI MANTENERE IL COMFORT ED IL BENESSERE SIA DEGLI OPERAI CHE DEGLI UTENTI. RIDURRE LE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA QUALITA DELL ARIA INTERNA DURANTE I LAVORI DI COSTRUZIONE E RESTAURO AL FINE DI MANTENERE IL COMFORT ED IL BENESSERE SIA DEGLI OPERAI CHE DEGLI UTENTI. SOLO PER EDIFICI PUBBLICI O DI USO PUBBLICO - UFFICIO TECNICO COMUNALE habitech - DISTRETTO TECNOLOGICO TRENTINO X

19 EQ CREDIT 4.1: MATERIALI A BASSE EMISSIONI: COLLE E SIGILLANTI - LOW-EMITTING MATERIALS: ADHESIVES & SEALANTS - EQ CREDIT 4.2: MATERIALI A BASSE EMISSIONI: TINTE, PITTURE E RIVESTIMENTI - LOW-EMITTING MATERIALS: PAINTS & COATINGS - EQ CREDIT 4.3: MATERIALI A BASSE EMISSIONI: MOQUETTES - LOW-EMITTING MATERIALS: CARPET SYSTEMS - RIDURRE LA QUANTITÀ DI CONTAMINANTI DELL ARIA ALL INTERNO DEGLI EDIFICI RIDURRE LA QUANTITÀ DI CONTAMINANTI DELL ARIA ALL INTERNO DEGLI EDIFICI RIDURRE LA QUANTITÀ DI CONTAMINANTI DELL ARIA ALL INTERNO DEGLI EDIFICI EQ CREDIT 4.4: MATERIALI A BASSE EMISSIONI: COMPENSATO E MATERIALI IN FIBRA - LOW-EMITTING MATERIALS: COMPOSITE WOOD & AGRIFIBER PRODUCTS - EQ CREDIT 5: CONTROLLO DI POTENZIALI ELEMENTI INQUINANTI - INDOOR CHEMICAL & POLLUTANT SOURCE CONTROL - EQ CREDIT 6.1: CONTROLLO DEI SISTEMI DI ILLUMINAZIONE.- CONTROLLABILITY OF SYSTEMS: LIGHTING - EQ CREDIT 6.2: CONTROLLO DEI SISTEMI DI RISCALDAMENTO. - CONTROLLABILITY OF SYSTEMS: THERMAL COMFORT - RIDURRE LA QUANTITÀ DI CONTAMINANTI DELL ARIA ALL INTERNO DEGLI EDIFICI MINIMIZZARE L'ESPOSIZIONE DEGLI UTENTI A POLVERI ED AGENTI CHIMICI POTENZIALMENTE NOCIVI. ASSICURARE UN ALTO LIVELLO DI REGOLAZIONE DEL SISTEMA ILLUMINANTE DA PARTE DEI SINGOLI UTENTI O DA PARTE DI SPECIFICI GRUPPI DI UTENTI CHE UTILIZZANO SPAZI A OCCUPAZIONE MULTIPLA (ES. AULE O SALE CONFERENZE) IN MODO DA PROMUOVERE LA PRODUTTIVITÀ, IL CONFORT E IL BENESSERE DEGLI OCCUPANTI L EDIFICIO. FORNIRE UN ALTO LIVELLO DI CONTROLLO DEL SISTEMA DI COMFORT TERMICO DA PARTE DEI SINGOLI OCCUPANTI O DI SPECIFICI GRUPPI IN SPAZI A OCCUPAZIONE MULTIPLA ( CLASSI O AREE CONFERENZE) PER PROMUOVERE LA PRODUTTIVITÀ, IL COMFORT ED IL BENESSERE DEGLI OCCUPANTI L EDIFICIO. SOLO PER EDIFICI DIVERSI DA RESIDENZIALE SOLO PER EDIFICI DIVERSI DA RESIDENZIALE - UFFICIO TECNICO COMUNALE habitech - DISTRETTO TECNOLOGICO TRENTINO XI

20 EQ CREDIT 7.1: COMFORT TERMICO: PROGETTAZIONE - THERMAL COMFORT: DESIGN - EQ CREDIT 7.2: COMFORT TERMICO: VERIFICA - THERMAL COMFORT: EQ CREDIT 8.1: LUCE NATURALE E VISUALE: DOTARE DI LUCE NATURALE IL 75% DEGLI SPAZI INTERNI - DAYLIGHT & VIEWS: DAYLIGHT 75% OF SPACES EQ CREDIT 8.2: LUCE NATURALE E VISUALE: DOTARE DI LUCE NATURALE IL 90% DEGLI SPAZI INTERNI - DAYLIGHT & VIEWS: VIEWS FOR 90% OF SPACES - PREDISPORRE UN AMBIENTE COMFORTEVOLE DAL PUNTO DI VISTA TERMICO, AL FINE DI SUPPORTARE LA PRODUTTIVITÀ ED IL BENESSERE DEGLI UTENTI. PREDISPORRE UN SISTEMA DI MONITORAGGIO DEL COMFORT TERMICO DELL'EDIFICIO NEL TEMPO. FARE IN MODO CHE GLI UTENTI SIANO CONTATTO CON L'ABIENTE ESTERNO ATTRAVERSO LA LUCE NATURALE E I PUNTI DI VISUALE SULL'ESTERNO SIANO SITUATI NEGLI SPAZI MAGGIORMENTE UTILIZZATI DELL'EDIFICIO. FARE IN MODO CHE GLI UTENTI SIANO CONTATTO CON L'ABIENTE ESTERNO ATTRAVERSO LA LUCE NATURALE E I PUNTI DI VISUALE SULL'ESTERNO SIANO SITUATI NEGLI SPAZI MAGGIORMENTE UTILIZZATI DELL'EDIFICIO. - UFFICIO TECNICO COMUNALE habitech - DISTRETTO TECNOLOGICO TRENTINO XII

21 PROCESSO PROGETTUALE E INNOVAZIONE OBBLIGATORIE INCENTIVATE VOLONTARIE INNOVATION & DESIGN PROCESS TEMATICHE - CREDIT FINALITA AZIONI ID CREDIT 1 1.4: INNOVAZIONE NELLA PROGETTAZIONE - INNOVATION IN DESIGN - ID CREDIT 2: - PROFESSIONISTI ACCREDITATI LEED. LEED ACCREDITED PROFESSIONAL OFFRIRE AI PROGETTISTI L'OPPORTUNITÀ DI OTTENERE IL RICONSCIMENTO DI PUNTI PER PERFORMANCE ECCEZIONALI OTTENUTE AL DI SOPRA DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE DI LEED NC E/O INNOVAZIONE IN GREEN BUILDING. SUPPORTARE ED INCORAGGIARE IL PROCESSO D'INTEGRAZIONE NELLA PROGETTAZIONE DI UN PROFESSIONISTA ACCREDITATO LEED (LEED AP). - UFFICIO TECNICO COMUNALE habitech - DISTRETTO TECNOLOGICO TRENTINO XIII

22 CAPO III DESCRIZIONE DELLE TEMATICHE OBBLIGATORIE E INCENTIVATE USO SOSTENIBILE DELLE AREE SOGGETTE A TRASFORMAZIONE EDILIZIA SUSTAINABLE SITES SS Tematica 5.1 VALORIZZAZIONE DEL SITO: PROTEGGERE O RIPRISTINARE LE SUPERFICI VERDI E L'HABITAT NATURALE CARATTERE DELLA TEMATICA: OBBLIGATORIO CONSERVARE LA AREE NATURALI ESISTENTI E RIPRISTINARE QUELLE INTACCATE DA TRASFORMAZIONI EDILIZIE, AL FINE DI OFFRIRE HABITAT E STIMOLARE LA BIODIVERSITÀ. Il 10% della superficie del lotto dovrà essere destinato ad area verde; nell area verde dovrà essere ubicata almeno una pianta (essenze locali) per ogni 100 metri quadrati di verde. Nei siti verdi, condurre un indagine per identificare gli elementi del sito e adottare un piano guida per lo sviluppo dell area interessata dal progetto. L edificio dovrà essere posizionato in modo da minimizzare la distruzione dell ecosistema esistente e concepito al fine di minimizzare la sua impronta. Le strategie includono la possibilità di raggruppare parcheggi e attrezzature da condividere con il vicinato, e comunque di ridurre al minimo l area di sedime e le aree impermeabili. Stabilire chiaramente i limiti della costruzione per minimizzare il disturbo del luogo e ripristinare le aree degradate al loro stato naturale. Per siti già urbanizzati, selezionare essenze vegetali appropriate, naturali o adattabili. Impedire l utilizzo di essenze come specie invasive o nocive. La vegetazione autoctona richiede un irrigazione minima o nulla, non richiede un mantenimento attivo come lo sfalcio o l utilizzo di fertilizzanti, pesticidi ed erbicidi. Nella planimetria di progetto dovrà essere indicata la superficie a verde nella misura minima del 10% della superficie fondiaria e l ubicazione approssimativa delle piante, nonché la tipologia delle stesse. - UFFICIO TECNICO COMUNALE habitech - DISTRETTO TECNOLOGICO TRENTINO 1

23 USO SOSTENIBILE DELLE AREE SOGGETTE A TRASFORMAZIONE EDILIZIA SUSTAINABLE SITES SS Tematica 6.1 GESTIONE DELLE ACQUE METEORICHE: GESTIONE DELLE QUANTITÀ CARATTERE DELLA TEMATICA: OBBLIGATORIO LIMITARE LE ALTERAZIONI AL NATURALE ASSETTO IDROGEOLOGICO RIDUCENDO LE SUPERFICI IMPERMEABILI, AUMENTANDO LE INFILTRAZIONI IN SITO, RECUPERANDO E RIUTILIZZANDO LE ACQUE METEORICHE PER USI NON POTABILI. A TAL FINE È NECESSARIO RIDURRE O ELIMINARE L INQUINAMENTO GENERATO DAGLI SCOLI/SCARICHI ED ELIMINARE GLI ELEMENTI CONTAMINANTI. Scopi della regolamentazione nella gestione delle acque bianche sono la salvaguardia della qualità ambientale, la tutela della stabilità geologica del territorio e la razionalizzazione nell impiego della rete fognaria. Si considerano acque bianche le acque d origine piovana provenienti direttamente ed interamente da tetti, terrazze, piazzali, cortili, giardini, orti, campagne, indicati come apporti meteorici, nonché le acque provenienti direttamente ed interamente da drenaggi, piscine, captazioni e serbatoi d acquedotto. Gli apporti meteorici vanno calcolati per un apporto di 55,54 mm, corrispondenti ad un evento pluviale intenso della durata di 1 ora con tempo di ritorno probabilistico di 50 anni. Stante l assetto del sottosuolo locale si sconsiglia in generale la dispersione in sottosuolo e pertanto le acque bianche devono, se possibile, essere conferite nei collettori comunali, previa laminazione. La laminazione comporta il conferimento della totalità degli afflussi in una vasca stagna interrata con scarico di fondo calibrato. Detta vasca dovrà avere volume utile pari alla metà delle acque da smaltire, calcolabile tramite la seguente formula: Volume in m 3 = (0,055 x Area impermeabilizzata in m 2 ) / 2 Ai fini della calibratura dello scarico, la portata in uscita dal laminatore, pari alla metà della portata in entrata, può essere ottenuta mediante la formula: Portata in litri / secondo = Volume vasca in m 3 / 3,6 Qualora il conferimento nel collettore comunale risulti impraticabile (ad esempio per eccessiva onerosità, distanza, impervietà dei luoghi, interposizione d altrui proprietà) potrà ammettersi lo smaltimento delle acque bianche in un esistente linea d impluvio, le cui caratteristiche siano tali da renderla sicuro accettore dei deflussi. Laddove una linea d impluvio adatta ad accogliere le acque non fosse tecnicamente ed economicamente raggiungibile, si potrà adottare il criterio di dispersione in sottosuolo. 2

24 L adozione delle soluzioni alternative al conferimento in collettore dovrà essere motivata in una relazione geologica ed idrogeologica, che dimostri ed attesti la compatibilità con gli strumenti urbanistici vigenti, l assenza di conseguenze negative sulla stabilità geologica ed idrogeologica del territorio, sulla qualità delle risorse idriche locali e sulla sicurezza di cose e persone e la funzionalità della soluzione proposta. Qualunque soluzione venga adottata, tutte le acque bianche andranno assoggettate a decantazione. Il sistema di smaltimento delle acque bianche potrà essere dotato d un volume d accumulo aggiuntivo finalizzato all irrigazione nella misura indicativa di 2 m 3 per ogni 100 m 2 di superficie a verde o ad altri impieghi ammessi dalle norme vigenti; esso potrà essere incluso nel laminatore o ricavato in un serbatoio separato. Le acque meteoriche di prima pioggia derivanti da piazzali carrabili, costituiti da parcheggi ed aree di manovra, per complessivi 6 o più posti auto dovranno essere sottoposte a trattamento di disoleazione; l impianto di trattamento sarà strutturato e dimensionato per interessare i primi 5 mm di pioggia d ogni evento meteorico. Fare un progetto per quel che riguarda il sito che mantenga un deflusso naturale delle acque grazie alla promozione dell infiltrazione. Realizzare tetti verdi, pavimentazioni permeabili, e altre misure che minimizzino le superfici impermeabili. Riusare i volumi di acqua meteorica generati, per usi non potabili come irrigazione del terreno, per i servizi igienici ecc. La relazione geologica e geotecnica di progetto dovrà prevedere il calcolo della volumetria della vasca e della calibratura dello scarico; La planimetria di progetto dovrà indicare l ubicazione e le dimensioni della vasca di laminazione. 3

25 USO SOSTENIBILE DELLE AREE SOGGETTE A TRASFORMAZIONE EDILIZIA SUSTAINABLE SITES SS Tematica 6.2 GESTIONE DELLE ACQUE METEORICHE: GESTIONE DELLA QUALITÀ CARATTERE DELLA TEMATICA: INCENTIVATO PUNTI: 1 RIDURRE O ELIMINARE GLI INQUINANTI NELL ACQUA RIDUCENDO LE SUPERFICI IMPERMEABILI, INCREMENTANDO LE INFILTRAZIONI IN SITO, ELIMINANDO LE FONTI DI CONTAMINAZIONE E RIMUOVENDO EVENTUALI MATERIALI IN SOSPENSIONE (POLVERI E LIMO) DALL ACQUA METEORICA CHE SCORRE SUPERFICIALMENTE. Sviluppare un piano per il controllo delle acque meteoriche che riduca le superfici impermeabili, promuove l infiltrazione, raccoglie e tratta le acque meteoriche del 90% della media delle precipitazioni annuali usando le migliori pratiche di gestione. Per la rimozione degli inquinanti dell acqua, si ritiene sufficiente la decantazione nella vasca prevista nel punto WE 1.1, WE1. 2 e WE 2. L uso di superfici alternative come tetti verdi, pavimentazioni permeabili, disconnessione di impermeabilità, riciclo dell acqua piovana per ridurre impermeabilità e promuovere l infiltrazione, in modo da ridurre i carichi inquinanti. Usare strategie di progetto sostenibili per progettare integrazioni naturali a sistemi di trattamento meccanico, filtri vegetali o canali aperti per trattare l acqua meteorica che scorre sulle superfici impermeabili del sito. Il progetto dovrà prevedere il calcolo della volumetria della vasca atta a raccogliere e stoccare l acqua meteorica nella misura prevista dal requisito; La planimetria di progetto dovrà indicare l ubicazione e le dimensioni della vasca di laminazione. 4

26 USO SOSTENIBILE DELLE AREE SOGGETTE A TRASFORMAZIONE EDILIZIA SUSTAINABLE SITES SS Tematica 8 RIDUZIONE DELL'INQUINAMENTO LUMINOSO CARATTERE DELLA TEMATICA: INCENTIVATO PUNTI: 1 MINIMIZZARE L'EMISSIONE DI LUCE DALL'EDIFICIO E DAL SITO IN MODO DA AUMENTARE LA VISIBILITÀ NOTTURNA DEL CIELO, RIDURRE L'IMPATTO DELL'EDIFICIO SULL'AMBIENTE NOTTURNO. Tutte le luci interne, escluse quelle di emergenza, devono essere controllate automaticamente affinché rimangano spente quando la stanza non è utilizzata. Tutte le luci esterne devono essere temporizzate e/o a funzionamento alternato od in alternativa con regolatore di flusso. Adottare criteri di illuminazione evitando l illuminazione interna ed esterna non controllata, al fine di ridurre l inquinamento luminoso notturno. Minimizzare l illuminazione del sito dove possibile e modellare l illuminazione usando sistemi dotati di timer, rilevazione di presenza, ecc. La progettazione dovrà indicare l installazione di dispositivi atti a soddisfare il requisito. Il rilascio del certificato di agibilità è subordinato alla presentazione di una dichiarazione del Direttore dei lavori che certifica l utilizzo dei dispositivi previsti dal progetto. 5

27 WE Tematica 1.1 GESTIONE EFFICIENTE DELL ACQUA WATER EFFICIENCY IRRIGAZIONE EFFICIENTE DEL VERDE: RIDURRE DEL 50% I CONSUMI DI ACQUA POTABILE PER L IRRIGAZIONE CARATTERE DELLA TEMATICA: INCENTIVATO PUNTI: 1 LIMITARE O ELIMINARE L'UTILIZZO DI ACQUA POTABILE PER L'IRRIGAZIONE DEL VERDE. Ridurre del 50% il consumo di acqua potabile per irrigazione, rispetto ad un caso di riferimento calcolato per un fabbisogno di metà estate (mese di luglio), realizzando una vasca di raccolta delle acque meteoriche da utilizzarsi per l irrigazione di orti e giardini. Eseguire una analisi del terreno e del microclima del luogo per determinare appropriate essenze locali e progettare gli spazi esterni con piante autoctone o adattate per ridurre o eliminare il fabbisogno di irrigazione. Dove è necessaria l'irrigazione, prevedere il recupero dell acqua meteorica e utilizzare attrezzature ad alta efficienza e/o sistemi di controllo basati sulle condizioni climatiche. Il progetto dovrà prevedere il calcolo della volumetria della vasca atta a raccogliere e stoccare l acqua meteorica nella misura prevista dal requisito; La planimetria di progetto dovrà indicare l ubicazione e le dimensioni della vasca di laminazione. 6

28 WE Tematica 1.2 GESTIONE EFFICIENTE DELL ACQUA WATER EFFICIENCY IRRIGAZIONE EFFICIENTE DEL VERDE: ELIMINARE L UTILIZZO DI ACQUA POTABILE PER L IRRIGAZIONE CARATTERE DELLA TEMATICA: INCENTIVATO PUNTI: 2 LIMITARE O ELIMINARE L'UTILIZZO DI ACQUA POTABILE PER L'IRRIGAZIONE DEL VERDE. Eliminare il consumo di acqua potabile per irrigazione, rispetto ad un caso di riferimento calcolato per un fabbisogno di metà estate (mese di luglio) realizzando una vasca di raccolta delle acque meteoriche da utilizzarsi per l irrigazione di orti e giardini. Eseguire una analisi del terreno e del microclima del luogo per determinare appropriate essenze locali e progettare gli spazi esterni con piante autoctone o adattate per ridurre o eliminare il fabbisogno di irrigazione. Dove è necessaria l'irrigazione, prevedere il recupero dell acqua meteorica e utilizzare attrezzature ad alta efficienza e/o sistemi di controllo basati sulle condizioni climatiche. Il progetto dovrà prevedere il calcolo della volumetria della vasca atta a raccogliere e stoccare l acqua meteorica nella misura prevista dal requisito; La planimetria di progetto dovrà indicare l ubicazione e le dimensioni della vasca di laminazione. 7

29 WE Tematica 2 GESTIONE EFFICIENTE DELL ACQUA WATER EFFICIENCY TECNOLOGIE INNOVATIVE: RIDURRE DEL 50% I CONSUMI DI ACQUA POTABILE PER IL CONVOGLIAMENTO DELLE ACQUE REFLUE CARATTERE DELLA TEMATICA: INCENTIVATO PUNTI: 3 RIDURRE LA GENERAZIONE DI ACQUE REFLUE E LA DOMANDA DI ACQUA POTABILE PER IL CONVOGLIAMENTO DELLE STESSE, AUMENTANDO CONTESTUALMENTE IL REINNALZAMENTO DEL LIVELLO ACQUIFERO LOCALE. Ridurre del 50% l uso dell acqua potabile per il convogliamento dei liquami dell edificio usando acqua non potabile (acqua piovana raccolta) realizzando una vasca di raccolta delle acque meteoriche da utilizzarsi per il convogliamento delle acque reflue dell edificio. Per ridurre l utilizzo di acqua potabile per il convogliamento delle acque reflue, il progetto dovrà prevedere l installazione di sanitarie ad alta efficienza, come gli impianti a secco. Utilizzare tecnologie quali il riuso delle acque meteoriche o delle acque grigie per il convogliamento dei liquami oppure sistemi (meccanici e/o naturali) di trattamento sul posto delle acque reflue. Le opzioni per il trattamento sul posto delle acque reflue includono sistemi preconfezionati di rimozione biologica dei nutrienti, aree umide artificiali e sistemi di filtraggio ad alta efficienza. 1) Stima della quantità di acqua necessaria per il convogliamento dei liquami dell edificio. 2) Verifica del volume del serbatoio di stoccaggio. 3) Planimetria con indicazione dell ubicazione del serbatoio. Il progetto dovrà prevedere la stima della quantità di acqua necessaria per il convogliamento dei liquami dell edificio, e il calcolo della volumetria della vasca atta a raccogliere e stoccare l acqua meteorica necessaria; La planimetria di progetto dovrà indicare l ubicazione e le dimensioni della vasca di laminazione. 8

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