Cancro della mammella

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Cancro della mammella"

Transcript

1 [ Maurizio Pianezza Tutti i diritti riservati] Cancro della mammella Il mio comportamento Che cos'è il cancro della mammella Il carcinoma mammario è, per incidenza e mortalità, al primo posto tra i tumori maligni della popolazione femminile nel mondo industrializzato. nel territorio nord-americano viene registrato il rischio più alto in assoluto. Ogni anno 90 nuovi casi su donne. In Australia e in Europa la diffusione è leggermente inferiore. Oggi nei Paesi dell'unione Europea si ammalano più di donne ogni anno. Nel territorio centro-americano e sud-americano e nei Paesi dell'est Europa il rischio è dimezzato rispetto al territorio nord-americano. In Giappone, paese industrializzato il carcinoma della mammella è poco comune. In Asia ed in Africa l incidenza è molto bassa. Queste incidenze cambiano nelle varie popolazioni a seguito dei flussi migratori assumendo l incidenza di malattia le caratteristiche geografiche, è verosimile che questo sia determinato da fattori ambientali, stile di vita ed alimentazione. Perché questo condizionamento avvenga occorrono comunque due generazioni. In Italia ogni anno si ammalano di cancro della mammella circa donne causando circa decessi rappresentando la prima causa di morte nelle donne in età compresa tra i 35 ed 1 45 anni. L Italia del nord ha una incidenza del 20% circa superiore rispetto all Italia centro-meridionale ed insulare. Il tumore maligno del seno si manifesta raramente nelle donne con età inferiore ai trent anni, mentre aumenta significativamente, cinque volte, nel periodo peri-menopausa continuando ad aumentare con l'avanzare dell'età ma più lentamente dopo il climaterio. Rispetto alla famigliarità i dati più recenti indicano che esiste un rischio aumentato nelle donne con parenti di primo grado affetti da carcinoma della mammella, dell'ovaio, dell'endometrio e della prostata. Il rischio aumentato però non vuole dire ereditarietà. L'ereditarietà è legata a due oncogeni il BCRA1 e BCRA2 che si trovano rispettivamente sul cromosoma 3 e sul cromosoma 17 rappresentando per altro solo il 5-10% di tutte le neoplasie mammarie. 1 / 8

2 Diagnosi del carcinoma mammario - Donne asintomatiche senza fattori di rischio del tumore della mammella: - visita clinica - ecografia - età inferiore ai 40 anni - RMN con contrasto no biopsia - visita clinica - mammografia - ecografia - età superiore ai 40 anni - risonanza magnetica RMN con contrasto no biopsia - Donne asintomatiche con fattori di rischio: - visita clinica - ecografia - mammografia - risonanza magnetica RMN con contrasto - Donne sintomatiche (dolore-modifica profilo cutaneo/retrazione-nodulo/addensamento-secrezione): - visita clinica - negativa - gestione come asintomatiche - visita clinica - dubbia/positiva - prosecuzione indagini - Prosecuzione indagini: - senza fattori di rischio - età inferiore a 35 anni mammografia risonanza magnetica RMN con mezzo di contrasto - con fattori di rischio - età inferiore e superiore a 35 anni - mammografia risonanza magnetica RMN con mezzo di contrasto - Sulla scorta degli algoritmi diagnostici viene stilata la:classificazione delle lesioni BI-RADS (1-5) - Biopsia con ago-aspirato (ago sottile - ago tranciante mammotome) escluso BI-RADS1. Queste procedure bioptiche vanno praticate per lesioni profonde di difficile accesso chirurgico con indicatori dubbi per lesione cancerosa o di difficile inquadramento topografico in tutti gli altri casi ritengo si debba procedere con l'atto chirurgico con escissione della neoformazione garantendo margini liberi da malattia il trauma del bisturi, dell'ago sottile o tranciante o del mammotome sul tessuto canceroso mette in atto i meccanismi riparatori dello stesso che secondo i criteri delle piu' attuali conoscenze di biologia molecolare puo' indurre un effetto attivatorio sul tessuto cancer oso co n aumento dell'indice proliferativo delle cellule cancerose, induzione di neo-angiogenesi e possibilita' di metastizzazione. - Mammotome ecografico solo nella possibilità di asportazione in toto della lesione. 2 / 8

3 Prima dell'intervento chirurgico del cancro della mammella: - Tc total body con mezzo di contrasto o RMN con mezzo di contrasto se allergia a contrasto iodato - Tc cranica anche in assenza di sintomi - Tc-PET consente lo studio morfo-funzionale dei tessuti molli e dei tessuti scheletrici (sostituisce la scintigrafia ossea) da prediligere in termini di accuratezza diagnostica - markers tumorali - TERAPIA - asportazione chirurgica della lesione - linfonodo sentinella se positivo linfoadenectomia ascellare - mastectomia se lesioni multifocali con conservazione o meno del capezzolo - linfonodo sentinella se positivo linfoadenectomia ascellare - se si rileva lesioni a distanza (metastasi) exeresi della sola lesione mammaria - studio immunoistochimico del tessuto mammario e del tessuto metastatico a livello linfonodale se presente. Studiare i due tessuti ha dimostrato spesso differenze significative per un approccio terapeutico di blocco multi-recettoriale. Lo studio immunoistochimico deve mettere in evidenza oltre i recettori studiati di routine tutte le recettorialità sia per la quota somatica sia per la quota neo-angiogenetica in funzione della quale si imposta adeguato algoritmo terapeutico. I fattori di rischio del cancro della mammella Studi effettuati hanno dimostrato che le donne portatrici di una mutazione del gene BRCA1 hanno un rischio di sviluppare un cancro della mammella che può arrivare all'87% mentre nelle famigliarità non si supera il 9-10%. Se nella famiglia della paziente vi sono tre o più parenti prossime come mamma, nonna, zia e sorelle ammalate di tumore maligno della mammella è legittimo pensare ad una mutazione genetica ereditaria anche se avere un parente o più di uno ammalata non significa necessariamente avere una forma ereditaria ma può semplicemente indicare un rischio aumentato. Il non avere figli o la prima gravidanza dopo i trenta anni viene considerato un fattore di rischio. La gravidanza in assoluto, il numero di gravidanze e la prima gravidanza intorno ai venti anni riducono l incidenza di cancro della mammella. Un menarca precoce e una menopausa tardiva sembrano aumentare l incidenza della malattia. L allattamento prolungato è ritenuto un fattore protettivo. L'alimentazione basata su farine raffinate e su grassi saturi di origine animale può favorire l insorgenza del cancro al seno anche se un collegamento tra abitudini alimentari e incidenza della malattia non sembra essere così stretto come invece accade per altre forme tumorali. L'obesità costituisce un fattore di rischio, soprattutto nel periodo menopausale, in quanto il 3 / 8

4 tessuto adiposo produce estrogeni con azione stimolatoria sulla ghiandola mammaria. Non è invece stata dimostrata una sicura relazione fra l'uso di anticoncezionali ed il cancro della mammella pur sconsigliandone l uso prolungato. L'esposizione ai raggi x rappresenta un fattore di rischio, una radioterapia per cancro tiroide o linfoma può indurre il cancro della mammella, questo fa riflettere sull uso della radioterapia adiuvante nel cancro della mammella. Sembrerebbe non dannosa invece l esposizione durante la mammografia con apparecchiature recenti. Il percorso diagnostico del cancro della mammella Il percorso diagnostico per il cancro al seno usualmente applicato nelle strutture sanitarie prevede un protocollo ben determinato e consolidato. Rivediamolo implementato di ulteriori dati: 1. Donne asintomatiche senza fattori di rischio: - visita clinica - ecografia - età inferiore ai 40 anni - visita clinica - mammografia - ecografia - età superiore ai 40 anni - Donne asintomatiche con fattori di rischio: - visita clinica - ecografia - mammografia - RMN con contrasto (casi particolari) - Donne sintomatiche (dolore-modifica profilo cutaneo/retrazione-nodulo/addensamento-secrezione): - visita clinica - negativa - gestione come asintomatiche - visita clinica - dubbia/positiva - prosecuzione indagini Prosecuzione indagini per il cancro della mammella: - senza fattori di rischio - età inferiore a 35 anni - ecografia - con fattori di rischio - età inferiore e superiore a 35 anni - mammografia - ecografia Sulla scorta degli algoritmi diagnostici indicati viene stilata la: classificazione delle lesioni BI-RADS B1 - negativo - ecografia 1- mammografia 1 4 / 8

5 B2 - lesione benigna - ecografia 2 - mammografia 2 B3 - lesione probabilmente benigna - ecografia 3 - mammografia 3 B4 - lesione sospetta - ecografia 4 - mammografia 4 B5 - lesione maligna - ecografia 5 - mammografia 5 in base alla classificazione BI-RADS vengono attivate le procedure di tipizzazione della lesione: B1 - negativo - no biopsia B2 - lesione benigna - biopsia - confermare benignità B3 - lesione probabilmente benigna - biopsia - caratterizzare lesioni dubbie B4 - lesione sospetta - biopsia - caratterizzare lesioni dubb B5 - lesione maligna - biopsia - confermare malignità La biopsia viene praticata con: ago sottile (18-21 gauge) - ago tranciante (14-18 gauge) mammotome ecografico (11-14 gauge) ago sottile - BI-RADS 2/3 sufficiente + follow up - BI-RADS 4 risolve la più elevata falsa positività ecografica - BI-RADS 5 sufficiente per avvio ad intervento chirurgico ago tranciante stesse caratteristiche rispetto alla classificazione BI-RADS - migliore caratterizzazione in quanto istologico con possibile studio recettoriale mammotome ecografico stesse caratteristiche rispetto alla classificazione BI-RADS - possibilità di asportazione della lesione in toto se di piccole dimensioni TERAPIA La strategia terapeutica viene generalmente impostata sullo stadio di malattia determinato dal TNM Stadio TNM Terapia 0 TisN0M0 cancro in situ lobulare unicentrico cancro in situ duttale unicentrico cancro in situ lobulare multicentrico cancro in situ duttale multicentrico exeresi+tamoxifene exeresi+tamoxifene+rt mastectomia sottocutanea+tamoxifene mastectomia sottocutanea+tamoxifene 1A T1N0M0 exeresi-linfonodo.sentinella negativo-rt T2N0M0 exeresi-linfonodo sentinella positivo-rt terapia medica adiuvante 2A T0N1M0 exeresi-linfonodo sentinella positivo-dissezione ascellare T1N1M0 exeresi-linfonodo sentinella positivo-dissezione ascellare T2N1M0 exeresi-linfonodo sentinella positivo-dissezione ascellare 5 / 8

6 per tutte le stadiazioni Rt+terapia medica adiuvante 2B T3N0M0 mastectomia-linfonodo sentinella positivo-dissezione ascellare 2C T3N1M0 mastectomia-linfonodo sentinella positivo-dissezione ascellare per tutte le stadiazioni Rt+terapia medica adiuvante terapia medica neoadiuvante cancro localmente avanzato 3A T0-3N1-2M0 mastectomia-linfonodo sentinella positivo-dissezione ascellare 3B T4N0-2M0 mastectomia-linfonodo sentinella positivo-dissezione ascellare 3C T1-4N3M0 mastectomia-linfonodo sentinella positivo-dissezione ascellare per tutte le stadiazioni Rt+terapia medica adiuvante terapia medica neoadiuvante cancro metastatico 4 T1-4N1-3M1 terapia medica+/-chirugia+/-rt La terapia sistemica è in funzione dell'istologico relativamente alla presenza dei recettori per estrogeni, progesterone, Her2 seguendo il seguente algoritmo: 1 - se ER e/o PgR positivi-ormonoterapia (tamoxifene-inibitori dell'aromatasi-lh/rh inibitori)-risposta/malattia indolente-terapia per 5 anni 2 - se ER e/o PgR positivi-ormonoterapia (tamoxifene-inibitori dell'aromatasi-lh/rh in inibitori)-no risposta/malattia aggressiva-chemioterapia+trastuzumab-trastuzumab monoterapia-no risposta-chemiotereapia 3 - se ER e/o PgR positivi-ormonoterapia (tamoxifene-inibitori dell'aromatasi-lh/rh inibitori)-no risposta-se Her2 negativo chemioterapia L'ormonoterapia segue il seguente algoritmo: pre-menopausa 1 - nessuna terapia dopo chirurgia-ricaduta di malattia-tamoxifene+inibitori LH/RH-no risposta-inibitori dell'aromatasi+inibitori LH/RH-no risposta-megestrolo acetato 2 - tamoxifene dopo chirurgia-no risposta-inibitori dell'aromatasi+inibitori LH/RH-no risposta-megestrolo acetato 3 - inibitori LH/RH dopo chirurgia-no risposta-tamoxifene+inibitori LH/RH-no risposta inibitori dell'aromatasi+inibitori LH/RH-no risposta-megestrolo acetato 4 - tamoxifene+inibitori LH/RH dopo chirurgia-no risposta-inibitori dell'aromatasi+inibitori LH/RH-no risposta-megestrolo acetato post-menopausa 6 / 8

7 1 - nessuna terapia dopo chirurgia-ricaduta di malattia-inibitori dell'aromatasi-no risposta-tamoxifene o fulvestrant-no risposta-megestrolo acetato 2 - tamoxifene dopo chirurgia-no risposta-inibitori dell'aromatasi-no risposta-megestrolo acetato o fulvestrant 3 - inibitori dell'aromatasi dopo chirurgia-no risposta-tamoxifene o fulvestrant-no risposta-megestrolo acetato La terapia con trastuzumab si applica nelle pazienti con esame immunoistochimico (IHC) 3+ per Her o nelle pazienti 2+ per Her2 con positività della FISH seguendo il seguente algoritmo: somministrazione settimanale 2mg/Kg dopo dose di carico di 4mg/kg-somministrazione tri-settimanale-in monoterapia nelle pazienti pre-trattate con più linee chemioterapiche-con malattia indolente o comorbilità-in combinazione con chemioterapici come il paclitaxel ogni tre settimane/settimanale o il docetaxel settimanale/trisettimanale o derivati del platino o capecitabina o vinorelbina o doxorubicina liposomiale alle dosi chemioterapiche standard-la progressione di malattia suggerisce di proseguire trastuzumab cambiando il chemioterapiaco-la stabilità di malattia suggerisce dopo periodo di associazione con chemioterapico l'utilizzo del trastuzumab in monoterapia per 12 mesi ed anche oltre sino a progressione di malattia o tossicità- praticare periodici controlli della funzione cardiaca per la possibile specifica cardiotossi La chemioterapia viene applicata nella malattia con recettori ER/PgR/Her2 negativi. La polichemioterapia viene considerata più efficace anche se non sposta la sopravvivenza-i regimi più utilizzati sono il CMF (ciclofosfamide-metotrexate-fluorouracile), il FAC/CAF (fluorouracile-doxorubicina-ciclofosfamide), il FEC (fluorouracile-epirubicina-ciclofosfamide),il AC (doxorubicina-ciclofosfamide) ed il AD (doxorubicina-docetaxel). Il CMF, il FAC/CAF ed il FEC vengono in genere somministrati in sei cicli, il AC e AD in quattro cicli. di recente sono approvate le associazione decetaxel/capecitabina e paclitaxel/gemcitabina. Recentemente per il cancro mammario triplo-negativo e stata approvata l'associazione capecitabina/lapatinib. Si applicano altri regimi terapeutici con chemioterapici e farmaci a bersaglio molecolare come il bevacizumab ma all'interno di studi di fase 4. La radioterapia ha un valore terapeutico palliativo, le ultime tecnologie in questo settore con maggior capacità conformazionale (tomoterapia) potrebbero far acquisire a questo tipo di terapia una capacità anche curativa. Al momento le indicazioni alla radioterapia sono: metastasi ossee litiche a rischio o meno di frattura e dolorose-metastasi cerebrali sintomaticheconsolidamento osseo dopo intervento di decompressione vertebrale o fissazione di fratture patologiche-nella sindrome da compressione mediastinica-nelle lesioni singole non trattabili chirugicamente. Limitatamente all'effetto antalgico su lesioni ossee può essere utilizzata la terapia radiometabolica con lo stronzio-89, il più datato, o nuovi derivati. La mia valutazione in termini terapeutici per il cancro della mammella basa le sue fondamenta sulla oramai verificata condizione per cui è la cellula staminale cancerosa mammaria a determinare l'andamento clinico della malattia infatti i risultati positivi ottenuti su questa patologia in questi anni sono dovuti ad una diagnostica precoce che vede ancora una volta nella chirurgia una soluzione radicale. Nella malattia ricaduta invece vediamo ancora prevalere il parametro della sopravvivenza che a cinque anni offre valori incoraggianti cosa che non si mantiene nella valutazione delle sopravvivenze a dieci anni. Questo è dovuto verosimilmente 7 / 8

8 proprio alla tumorigenicità della cellula staminale cancerosa della mammella che risulta resistente ai trattamenti chemioterapici e parzialmente resistente agli altri trattamenti proposti. Basandosi quindi su queste caratteristiche biologiche, oramai condivise da più parti nell'ambito della ricerca, la chemioterapia può solo risultare efficace nella riduzione volumetrica del tessuto e le altre terapie efficaci nel cronicizzare, per un tempo limitato, la malattia. Per questo ritengo che siano riduttivi, in termini di efficacia, gli attuali protocolli di terapia. Lo studio immunoistochimico per iniziare non dovrebbe limitarsi alla verifica della presenza dei soli recettori Er/PgR/Her2 ma dovrebbe allargarsi ad EGFR/Her1, IGFR, CD117/cKIT per la quota cellulare somatica e ad VEGFR, PDGFR, bfgfr per la quota neo-angiogenetica allargando quindi lo spettro di possibile azione terapeutica al di là della classica e poco efficace chemioterapia da sola. Nella patologia con espressione per ER/PgR elevata l'abbinamento farmacologico non dovrebbe essere limitato ad una inibizione sola della quota estrogenica come avviene con il tamoxifene per la produzione ovarica o con gli inibitori dell'aromatasi per la produzione extra-ovarica ma si deve, indipendentemente dal periodo pre o post menoipausale, abbinare i due effetti terapeutici integrando in base all'aggressività della malattia anche il fulvestrant per la sua azione di blocco funzionale selettivo recettoriale estrogenico. Si deve applicare a mio giudizio un BEPORT (blocco estrogenico/progestinico ormono/recettoriale totale). Essendo poi l'espressione recettoriale estrogenica e progestinica percentualmente mai 100% la valutazione delle altre recettorialità può indicarci altri possibili sinergismi farmacologici sia per la quota somatica che neo-angiogenetica da porre in adeguato algoritmo. Per altre configurazioni recettoriali evidenziabili all'esame immunoistochimico deve valere l'azione farmacologica sull'espressione recettoriale prevalente embricata farmacologicamente con molecole inibitrici sulle espressioni minoritarie in adeguato algoritmo sempre tenedo presente la componente somatica e la componente neo-angiogenetica. Con questa tecnica di approccio farmacologico si può ottenere un inibizione prevelente sulle cellule T.A.C cellule di amplificazione della staminale cancerosa, condizione questa che potrebbe indurre la staminale cancerosa all'apoptosi. Vi sono ovviamente molecole in corso di studio per una azione selettiva sulla staminale cancerosa della mammella come il sunitinib (sua azione sul c-kit), i farmaci demetilati (azione sui geni EUR e proteine DKK), gli inibitori della produzione di prolattina con conseguente aumento della produzione di follistatin inibitore del recettore BMP/TGF, l'epigallo-catechin- gallato (sua azione su AXIN) che agiscono sulle varie disfunzioni cellulari evidenziate. Queste molecole tutte reperibili dal mercato del farmaco dovrebbero essere applicate ai fini di una remissione biologica della malattia cancerosa mammaria. 8 / 8

Neoplasie della mammella - 2

Neoplasie della mammella - 2 Neoplasie della mammella - 2 Fattori prognostici Numero di N+ : >3 Età e stato menopausale Diametro di T Invasione linfatica e vascolare Tipo istologico Grading Recettore per Estrogeni/Progesterone Amplificazione

Dettagli

Neoplasie della mammella - 1

Neoplasie della mammella - 1 Neoplasie della mammella - 1 Patologia mammaria FIBROADENOMA CISTI ASCESSO ALTERAZIONI FIBROCISTICHE NEOPLASIA NEOPLASIA RETRAZIONE CUTANEA Carcinoma mammario Incidenza per 100.000 donne Western Europe

Dettagli

CARCINOMA DELLA MAMMELLA

CARCINOMA DELLA MAMMELLA CARCINOMA DELLA MAMMELLA TRATTAMENTO LOCO REGIONALE e ADIUVANTE NEOPLASIE INTRAEPITELIALI DELLA MAMMELLA Neoplasia Lobulare Intraepiteliale (LIN 2-3) Nessun trattamento (dopo la diagnosi) Resezione mammaria

Dettagli

Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica

Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica Domanda #1 (codice domanda: n.541) : Cosa caratterizza il grado T2 del colangiocarcinoma? A: Interessamento del connettivo periduttale B: Coinvolgimento

Dettagli

ginecomastia aumento di volume della mammella maschile, mono o bilateralmente

ginecomastia aumento di volume della mammella maschile, mono o bilateralmente ginecomastia aumento di volume della mammella maschile, mono o bilateralmente diagnosi differenziale: carcinoma della mammella sono elementi di sospetto: monolateralità, rapido sviluppo Primitiva: puberale,

Dettagli

Espressione di geni specifici per un determinato tumore

Espressione di geni specifici per un determinato tumore Espressione di geni specifici per un determinato tumore Paziente A: Non ha il cancro Espressione dei geni: Nessuna Biopsia Geni associati al cancro allo stomaco Paziente B: Ha un tumore allo stomaco Bassa

Dettagli

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti

Dettagli

Percentuale di soggetti operati entro 60 giorni dalla data della mammografia

Percentuale di soggetti operati entro 60 giorni dalla data della mammografia Codice Interno Definizione Fase PDTA Significato Denominatore Numeratore Formula Matematica Valore di Riferimento Fonti dati BC obj1 Percentuale di soggetti operati entro 60 giorni dalla data della mammografia

Dettagli

Il ruolo di CA15-3 nel monitoraggio della terapia nel carcinoma mammario metastatico: un caso clinico

Il ruolo di CA15-3 nel monitoraggio della terapia nel carcinoma mammario metastatico: un caso clinico Il ruolo di CA15-3 nel monitoraggio della terapia nel carcinoma mammario metastatico: un caso clinico C. Cocco 1, B. Caruso 1, E. Fiorio 2 1 Laboratorio Analisi (sede di BT) 2 Oncologia (sede di BT), AOUI,

Dettagli

La terapia medica primaria e adiuvante e il follow-up: le principali novità. a cura di Claudio Zamagni (Bologna) e Antonio Frassoldati (Ferrara)

La terapia medica primaria e adiuvante e il follow-up: le principali novità. a cura di Claudio Zamagni (Bologna) e Antonio Frassoldati (Ferrara) Protocollo diagnostico-terapeutico per le Pazienti con carcinoma mammario La terapia medica primaria e adiuvante e il follow-up: le principali novità a cura di Claudio Zamagni (Bologna) e Antonio Frassoldati

Dettagli

11 Incontro di Oncologia ed Ematologia

11 Incontro di Oncologia ed Ematologia 11 Incontro di Oncologia ed Ematologia Sestri Levante, 18 maggio 2013 Maria Sironi C è ancora un ruolo per la citologia da agoaspirato con ago sottile nella diagnostica dei noduli mammari? 1 mm Quali tecniche

Dettagli

Sviluppo di un tumore

Sviluppo di un tumore TUMORI I tumori Si tratta di diversi tipi di malattie, che hanno cause diverse e che colpiscono organi e tessuti differenti Caratteristica di tutti i tumori è la proliferazione incontrollata di cellule

Dettagli

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune

Dettagli

coin lesion polmonare

coin lesion polmonare coin lesion polmonare accurata anamnesi ed esame obiettivo impossibile confronto con precedenti radiogrammi lesione non preesistente o modificatasi TC Follow-up caratteri di benignità lesione sospetta

Dettagli

Lo screening mammografico una revisione sui dati di letteratura

Lo screening mammografico una revisione sui dati di letteratura Lo screening mammografico una revisione sui dati di letteratura Cos è uno screening Strategia di indagini diagnostiche generalizzate, utilizzate per identificare una malattia in una popolazione standard

Dettagli

Dir. Resp.: Roberto Napoletano

Dir. Resp.: Roberto Napoletano Tiratura 09/2014: 40.000 Diffusione: n.d. Lettori: n.d. Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati Dir. Resp.: Roberto Napoletano da pag. 6 02-GIU-2015 www.datastampa.it Tiratura 09/2014:

Dettagli

PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO DEL CARCINOMA MAMMARIO AVANZATO

PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO DEL CARCINOMA MAMMARIO AVANZATO 1 PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO DEL CARCINOMA MAMMARIO AVANZATO RECIDIVA LOCO-REGIONALE Dopo mastectomia, si definisce locale la ripresa della malattia a livello della cicatrice chirurgica o a livello

Dettagli

VIENE DEFINITA SULLA BASE DI UN INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO PREOPERATORIO CONDIVISA A LIVELLO MULTIDISCIPLINARE CON LA DONNA

VIENE DEFINITA SULLA BASE DI UN INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO PREOPERATORIO CONDIVISA A LIVELLO MULTIDISCIPLINARE CON LA DONNA LA STRATEGIA CHIRURGICA VIENE DEFINITA SULLA BASE DI UN INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO PREOPERATORIO CONDIVISA A LIVELLO MULTIDISCIPLINARE CON LA DONNA IMAGING MICROISTOLOGIA TUMORE EREDO FAMILIARE CLINICA

Dettagli

IL TUMORE DELLA PROSTATA

IL TUMORE DELLA PROSTATA IL TUMORE DELLA PROSTATA Dott. CARMINE DI PALMA Andrologia, Urologia, Chirurgia Andrologica e Urologica, Ecografia Che cos è il cancro della prostata? Cancro significa crescita incontrollata di cellule

Dettagli

PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO DEL CARCINOMA MAMMARIO IN STADIO INIZIALE.

PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO DEL CARCINOMA MAMMARIO IN STADIO INIZIALE. PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO DEL CARCINOMA MAMMARIO IN STADIO INIZIALE. 1. Stadiazione La stadiazione della paziente con tumore della mammella iniziale comprende l esame obiettivo, un emocromo e un

Dettagli

CONOSCERE 1. IL SENO COME E FATTO. Il seno è costituito da un insieme di ghiandole e tessuto adiposo ed è posto tra la pelle e la parete del torace.

CONOSCERE 1. IL SENO COME E FATTO. Il seno è costituito da un insieme di ghiandole e tessuto adiposo ed è posto tra la pelle e la parete del torace. 1. IL SENO COME E FATTO CONOSCERE Il seno è costituito da un insieme di ghiandole e tessuto adiposo ed è posto tra la pelle e la parete del torace. La ghiandola mammaria ha la funzione di produrre latte

Dettagli

Il mieloma multiplo La terapia

Il mieloma multiplo La terapia MIELOMA MULTIPLO Il mieloma multiplo è una malattia neoplastica caratterizzata dalla proliferazione e accumulo nel midollo osseo di linfociti e di plasmacellule che, direttamente o indirettamente, possono

Dettagli

Classificazione del carcinoma mammario

Classificazione del carcinoma mammario Classificazione del carcinoma mammario Carcinoma mammario invasivo Carcinoma più frequente della donna: 1 su 9 Rischio aumentato con l étà Def.: Lesione epiteliale maligna invasiva derivata dalla unità

Dettagli

SERVIZIO DI SENOLOGIA E MAMMOGRAFIA

SERVIZIO DI SENOLOGIA E MAMMOGRAFIA SERVIZIO DI SENOLOGIA E MAMMOGRAFIA ASSOCIAZIONE ITALIANA PER L EDUCAZIONE DEMOGRAFICA SEZIONE DI ROMA Questo testo intende fornire in maniera semplice utili informazioni su un tema di particolare importanza

Dettagli

APPROCCIO RADIOTERAPICO

APPROCCIO RADIOTERAPICO Unità operativa di Radioterapia Azienda Ospedaliera di Parma APPROCCIO RADIOTERAPICO Dott.ssa Dell Anna Cristina TUMORI PRIMITIVI DELLA PARETE TORACICA Sono tumori eterogenei che possono prendere origine

Dettagli

PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING. Relatore: Brunella Spadafora

PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING. Relatore: Brunella Spadafora PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING Relatore: Brunella Spadafora Epidemiologia e prevenzione dei tumori maligni I tumori nel loro insieme, costituiscono la seconda causa di morte,

Dettagli

DIFFERENZA DI GENERE E MEDICINA

DIFFERENZA DI GENERE E MEDICINA DIFFERENZA DI GENERE E MEDICINA L ONU, l Europa e l OMS raccomandano che il determinante genere sia tenuto presente nella programmazione delle politiche sanitarie. L ONU ha inserito la medicina di genere

Dettagli

16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights

16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights 16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights RISULTATI PRELIMINARI STUDIO ITACA Lo studio Itaca è uno studio multicentrico italiano di Fase III che confronta un trattamento chemioterapico tailored

Dettagli

Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma

Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma Concetti di salute e malattia. La storia naturale delle malattie. Valutazione dell efficacia dei tests diagnostici: sensibilità, specificità e valori predittivi. Gli screening. Paolo Villari paolo.villari@uniroma1.it

Dettagli

Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea

Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Associazione Italiana per l Educazione Demografica Sezione di Roma L osteoporosi È una condizione dello scheletro caratterizzata

Dettagli

Longevità della donna in un mondo che invecchia: clinica, etica e società Bollate 24 maggio 2008

Longevità della donna in un mondo che invecchia: clinica, etica e società Bollate 24 maggio 2008 Longevità della donna in un mondo che invecchia: clinica, etica e società Bollate 24 maggio 2008 Ornella Gottardi - U.O. Oncologia I.R.C.C.S. Multimedica Sesto S. Giovanni Epidemiologia dei tumori Disciplina

Dettagli

PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA

PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA Prof. Giuseppe Martorana Clinica Urologica Alma Mater Studiorum Università di Bologna Convegno medico UniSalute Appropriatezza ed efficacia degli screening Bologna,

Dettagli

che le morti per cancro della mammella tendono ad aumentare in conseguenza della tendenza demografica all aumento dell età media della popolazione;

che le morti per cancro della mammella tendono ad aumentare in conseguenza della tendenza demografica all aumento dell età media della popolazione; A.G.C. 20 - Assistenza Sanitaria - Deliberazione n. 451 del 25 marzo 2010 Progetto " Sorveglianza di donne ad alto rischio eredo-familiare per carcinoma mammario madiante tomografo- RM dedicato alla senologia"

Dettagli

ALIMENTAZIONE E SALUTE

ALIMENTAZIONE E SALUTE Istituto Arrigo Serpieri BOLOGNA Franco Minardi ALIMENTAZIONE E SALUTE 27 aprile 2013 BOLOGNA Definizione di tumore Cos è il tumore: proliferazione a partire da una cellula Tipi di proliferazione: controllata

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO ALLATTAMENTO E CARCINOMA DELLA MAMMELLA Relatore: Prof. Biglia Nicoletta Candidata: Spina Federica ANNO ACCADEMICO 2013/2014 Nei Paesi industrializzati circa il 10% delle

Dettagli

METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI

METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI C.Mosci; F.Nasciuti Centro Specialistico di Oncologia Oculare Ente Ospedaliero Ospedali Galliera - Genova carlo.mosci@galliera.it XXVI RIUNIONE S.O.N.O.

Dettagli

GRUPPO INTEGRATO OSPEDALE TERRITORIO (D.G.R. N. 3535/2004) Raggruppamenti di Attesa Omogenei RADIOLOGIA

GRUPPO INTEGRATO OSPEDALE TERRITORIO (D.G.R. N. 3535/2004) Raggruppamenti di Attesa Omogenei RADIOLOGIA GRPPO INTEGRATO OSPEDALE TERRITORIO (D.G.R. N. 3535/2004) Raggruppamenti di Attesa Omogenei RADIOLOGIA ECOGRAFIA ADDOME SPERIORE NELL ADLTO 3 gg Colica reno-ureterale. Macroematuria Colica biliare con

Dettagli

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute Titolo Relatori: Neoplasia della mammella: come si affronta Dott. Duilio Della Libera Dott. Mauro Dal Soler Dott. Pierluigi Bullian Data 16 aprile 2014 Sede Aula

Dettagli

La Risonanza Magnetica della Mammella

La Risonanza Magnetica della Mammella La Risonanza Magnetica della Mammella - in 15 minuti - Dr Renzo Taschini Centro Oncologico Fiorentino RM Mammella : i requisiti 1- TECNOLOGIA Magnete ad elevato campo (1.5T o 3T) Elevata risoluzione spaziale

Dettagli

MULTIDISCIPLINARIETA E PROCESSO GISMa 26-27 settembre 2013

MULTIDISCIPLINARIETA E PROCESSO GISMa 26-27 settembre 2013 Antonio Maestri UOC Oncologia/Hospice Ospedale Santa Maria della Scaletta Azienda USL di Imola PERCORSI E RIPERCORSI SENOL RT CHIR AN PAT ONCO DIAGNOSTICA SENOLOGICA MULTIDISCIPLINARIETA E PROCESSO CHIRURGIA

Dettagli

Specialità: Herceptin (Roche spa) Forma farmaceutica:

Specialità: Herceptin (Roche spa) Forma farmaceutica: TRASTUZUMAB per l'indicazione: in associazione ad un inibitore dell aromatasi nel trattamento di pazienti in postmenopausa affetti da carcinoma mammario metastatico positivo per i recettori ormonali, non

Dettagli

IL CANCRO DELLA MAMMELLA MASCHILE. A. Sardaro

IL CANCRO DELLA MAMMELLA MASCHILE. A. Sardaro IL CANCRO DELLA MAMMELLA MASCHILE A. Sardaro Epidemiologia Rappresenta circa 1% di tutti i carcinomi mammari e

Dettagli

Il rischio cancerogeno e mutageno

Il rischio cancerogeno e mutageno Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato

Dettagli

La sorveglianza ginecologica e il trattamento chirurgico: quando e come

La sorveglianza ginecologica e il trattamento chirurgico: quando e come La sorveglianza ginecologica e il trattamento chirurgico: quando e come Dr.ssa Nicoletta Donadello Dr. Giorgio Formenti Ginecologia e Ostetricia A Ospedale F. Del Ponte Carcinoma ovarico e predisposizione

Dettagli

Tumore al seno risposte alle domande più frequenti

Tumore al seno risposte alle domande più frequenti risposte al Un opuscolo informativo di mamazone - Alto Adige Frauen und Forschung gegen Brustkrebs Onlus Donne e ricerca contro il tumore al seno A un certo momento della nostra esistenza, perdiamo il

Dettagli

RASSEGNA STAMPA martedì 9 dicembre 2014

RASSEGNA STAMPA martedì 9 dicembre 2014 RASSEGNA STAMPA martedì 9 dicembre 2014 02/12/2014 - TUMORE DEL SENO E DELLA TIROIDE, CONVEGNO GIOVEDÌ IN CHIESA Campobasso. Giovedì 4 dicembre alle 18 e 30 nella chiesa di S.Antonio Abate, a Campobasso,

Dettagli

Il caso Jolie: Ereditarietà e prevenzione cosa e come scegliere?

Il caso Jolie: Ereditarietà e prevenzione cosa e come scegliere? Il caso Jolie: Ereditarietà e prevenzione cosa e come scegliere? Uni-A.T.E.Ne.O. "Ivana Torretta" Sergio Fava Oncologia Medica Legnano 22.10.2013 I nuovi casi di tumore Quali tumori più frequenti? Primi

Dettagli

Rassegna Stampa. Comunicato stampa. Intermedia s.r.l. per la comunicazione integrata

Rassegna Stampa. Comunicato stampa. Intermedia s.r.l. per la comunicazione integrata Rassegna Stampa Comunicato stampa TUMORE DEL SENO: FUNZIONA LA TERAPIA "ACCELERATA" "IL 94% DEI PAZIENTI GUARISCE CON I TEMPI DI CURA PIU' BREVI" Intermedia s.r.l. per la comunicazione integrata Via Malta,

Dettagli

Informazione per pazienti. Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per tumore alla mammella

Informazione per pazienti. Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per tumore alla mammella Informazione per pazienti Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per tumore alla mammella Questo opuscolo è stato realizzato per fornire alcune utili informazioni sul percorso seguito

Dettagli

Cancro del Colon-Retto

Cancro del Colon-Retto Cancro del Colon-Retto Prevenzione, Screening e Sorveglianza Dott. Marco La Torre Dipartimento di Chirurgia Generale Azienda Ospedaliera Sant Andrea Epidemiologia Il carcinoma colon- rettale (CCR) è al

Dettagli

Conoscere per Vincere Il Rotary per la prevenzione Sanitaria. Giuseppe Failla R.C.Ct & Giovanni Urso R.C. Ct Nord

Conoscere per Vincere Il Rotary per la prevenzione Sanitaria. Giuseppe Failla R.C.Ct & Giovanni Urso R.C. Ct Nord Conoscere per Vincere Il Rotary per la prevenzione Sanitaria Giuseppe Failla R.C.Ct & Giovanni Urso R.C. Ct Nord Qualche numero Sul territorio nazionale: Incidenza CRC: 52.000 nuovi casi diagnosticati

Dettagli

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore dell ovaio. Adele Caldarella

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore dell ovaio. Adele Caldarella Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007 Tumore dell ovaio Adele Caldarella Tumore dell ovaio in Italia 9 tumore più frequente nel sesso femminile 2.9% delle diagnosi tumorali

Dettagli

Requisiti minimi e standard di refertazione per carcinoma della mammella

Requisiti minimi e standard di refertazione per carcinoma della mammella SIAPEC PIEMONTE Concordanza e uniformità di refertazione diagnostica nelle anatomie patologiche della Regione Piemonte Requisiti minimi e standard di refertazione per carcinoma della mammella Statement

Dettagli

30/05/2011. Carcinoma esofageo. Anatomia. scaricato da www.sunhope.it 1

30/05/2011. Carcinoma esofageo. Anatomia. scaricato da www.sunhope.it 1 Carcinoma esofageo 1 Anatomia 2 scaricato da www.sunhope.it 1 3 Epidemiologia ed Eziologia 4 scaricato da www.sunhope.it 2 Epidemiologia ed Eziologia Costituisce il 50% di tutta la patologia d organo 7%

Dettagli

IL TUMORE DELLA MAMMELLA EPIDEMIOLOGIA E FATTORI DI RISCHIO. Dott. Francesco Braccioni

IL TUMORE DELLA MAMMELLA EPIDEMIOLOGIA E FATTORI DI RISCHIO. Dott. Francesco Braccioni IL TUMORE DELLA MAMMELLA EPIDEMIOLOGIA E FATTORI DI RISCHIO Dott. Francesco Braccioni LE DIMENSIONI DEL PROBLEMA E il tumore più frequente nelle donne e quello che provoca più decessi Solo in alcuni paesi

Dettagli

CASO CLINICO. IRCCS Policlinico San Donato

CASO CLINICO. IRCCS Policlinico San Donato CASO CLINICO IRCCS Policlinico San Donato ANAMNESI Donna, 35 anni DM di tipo I dall età di 16 anni, in terapia con infusore sottocutaneo di insulina a sede addominale Affetta da retinopatia su base diabetica

Dettagli

CASO CLINICO carcinoma mammario ErbB2+ con M+ SNC

CASO CLINICO carcinoma mammario ErbB2+ con M+ SNC CASO CLINICO carcinoma mammario ErbB2+ con M+ SNC METASTASI CEREBRALI DA CA MAMMELLA 10-30% delle pazienti con tumore mammario in fase avanzata Insorgono tardivamente nella storia naturale della malattia

Dettagli

Chirurgia oncoplastica nel trattamento del cancro mammario: una nuova filosofia

Chirurgia oncoplastica nel trattamento del cancro mammario: una nuova filosofia Chirurgia oncoplastica nel trattamento del cancro mammario: una nuova filosofia E dopo la diagnosi? la paura La mastectomia! Lo spettro della mastectomia ha, per anni, allontanato la donna dalla diagnosi

Dettagli

tumore della mammella: una risposta alle domande più frequenti della paziente. Collana per saperne di più

tumore della mammella: una risposta alle domande più frequenti della paziente. Collana per saperne di più tumore della mammella: una risposta alle domande più frequenti della paziente. Collana per saperne di più Cos è la mammella? La mammella è una ghiandola esocrina, la cui funzione è quella di produrre il

Dettagli

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CONEGLIANO PIASTRA AMBULATORIALE DIREZIONE MEDICA AMBULATORIO SENOLOGICO EPIDEMIOLOGIA, PREVENZIONE E SCREENING

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CONEGLIANO PIASTRA AMBULATORIALE DIREZIONE MEDICA AMBULATORIO SENOLOGICO EPIDEMIOLOGIA, PREVENZIONE E SCREENING PRESIDIO OSPEDALIERO DI CONEGLIANO PIASTRA AMBULATORIALE DIREZIONE MEDICA AMBULATORIO SENOLOGICO EPIDEMIOLOGIA, PREVENZIONE E SCREENING INCIDENZA DI TUMORI NELLA DONNA 35000 30000 25000 20000 15000 10000

Dettagli

CARCINOMA DELLA CERVICE UTERINA:

CARCINOMA DELLA CERVICE UTERINA: HPV-test Pap-test 71% CARCINOMA DELLA CERVICE UTERINA: FALSI MITI & REALTÀ DA CONOSCERE 1 Il carcinoma della cervice uterina colpisce solo donne in età avanzata 1 Studi recenti hanno evidenziato che il

Dettagli

PDTA - 04 Rev. 0 del 24/10/2013

PDTA - 04 Rev. 0 del 24/10/2013 PDTA - 04 Rev. 0 del 24/10/2013 Certificato N 9122 AOLS Data applicazione Redazione Verifica Approvazione 24.10.2013 Dr.ssa S. Ferrario Dr.ssa M.V. Forleo Dr.ssa E. Piazza Dr.ssa G. Saporetti Dr. E. Goggi

Dettagli

Bari, 7-10 novembre 2013 Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages

Bari, 7-10 novembre 2013 Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages Rinaldo Guglielmi UOC Endocrinologia Il problema La maggior parte dei carcinomi tiroidei differenziati guarisce con il trattamento iniziale

Dettagli

PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DELLE PAZIENTI CON PATOLOGIA DELLA MAMMELLA

PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DELLE PAZIENTI CON PATOLOGIA DELLA MAMMELLA Direzione Sanitaria PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DELLE PAZIENTI CON PATOLOGIA DELLA MAMMELLA Il carcinoma della mammella rappresenta la neoplasia più frequente nel sesso femminile, in tutte le fasce

Dettagli

ONCOVIEW 2012. Istruzioni per la compilazione delle schede pazienti

ONCOVIEW 2012. Istruzioni per la compilazione delle schede pazienti ONCOVIEW 2012 Istruzioni per la compilazione delle schede pazienti ONCOVIEW - COME SI COLLABORA Lo studio ONCOVIEW ha l obiettivo di fornire un quadro esaustivo ed approfondito delle terapie farmacologiche

Dettagli

possibile La prevenzione LA SALUTE Seno: i progressi scientifici non bastano senza una cultura della prevenzione obiettivo sicurezza

possibile La prevenzione LA SALUTE Seno: i progressi scientifici non bastano senza una cultura della prevenzione obiettivo sicurezza a cura di Pompeo Pindozzi LA La prevenzione possibile Seno: i progressi scientifici non bastano senza una cultura della prevenzione Dopo i 25 anni Tra i 25 e i 40 anni Verso i 40 anni Dopo i 40 anni La

Dettagli

I dati morfo-fenotipici, genotipici e clinici hanno permesso di suddividere il linfoma di Hodgkin in quattro gruppi istologici.

I dati morfo-fenotipici, genotipici e clinici hanno permesso di suddividere il linfoma di Hodgkin in quattro gruppi istologici. LINFOMA DI HODGKIN Il linfoma di Hodgkin (LH) è una neoplasia di derivazione linfoide che rappresenta circa l 1% dei tumori che annualmente insorgono de novo nel mondo. La sede di esordio del linfoma di

Dettagli

RASSEGNA STAMPA martedì 26 maggio 2015

RASSEGNA STAMPA martedì 26 maggio 2015 RASSEGNA STAMPA martedì 26 maggio 2015 Dire ore GiulioRocco 26maggio2015 Roma,25mag.(ANSA)-InItalia,ogniannovengonodiagnos ca circa366.000nuovicasiditumore maligno(circa1.000algiorno),dicuicirca196.000(54%)negliuominiecirca169.000(46%)nele

Dettagli

la storia di HER2 Citogenetica e biologia molecolare dei tumori mammari: implicazioni cliniche HER2: Human Epidermal Receptor

la storia di HER2 Citogenetica e biologia molecolare dei tumori mammari: implicazioni cliniche HER2: Human Epidermal Receptor Citogenetica e biologia molecolare dei tumori mammari: implicazioni cliniche la storia di HER2 V. Martin 28 giugno 2011 HER2: Human Epidermal Receptor HER2 e carcinoma mammario alias c-erb, ERBB2, HER-

Dettagli

HIGHLIGHTS IN TEMA DI NEOPLASIA PROSTATICA: DIAGNOSI, TERAPIA, RICERCA Aviano (PN), venerdì 7 dicembre 2012

HIGHLIGHTS IN TEMA DI NEOPLASIA PROSTATICA: DIAGNOSI, TERAPIA, RICERCA Aviano (PN), venerdì 7 dicembre 2012 HIGHLIGHTS IN TEMA DI NEOPLASIA PROSTATICA: DIAGNOSI, TERAPIA, RICERCA Aviano (PN), venerdì 7 dicembre 2012 QUESTIONARIO DI APPRENDIMENTO RISPOSTE ESATTE Il test si supera se le risposte esatte sono 26

Dettagli

PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE

PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE Lo screening come forma di prevenzione LE INFEZIONI DA HPV (PAPILLOMA VIRUS UMANO) Cos è l HPV? L HPV è una categoria di virus molto diffusa. La trasmissione

Dettagli

Carcinoma della prostata: INCIDENZA

Carcinoma della prostata: INCIDENZA Outcomes in Localized Prostate Cancer: National Prostate Cancer Registry of Sweden Follow-up Study JNCI - J Natl Cancer Inst. 2010 Jul 7;102(13):919-20 Trento, 13/11/2010 Di cosa si tratta? E' uno studio

Dettagli

Cancro del testicolo

Cancro del testicolo Cancro del testicolo ti 1 Anatomia 2 1 Epidemiologia ed Eziologia 1 2% dei tumori maligni 9 pazienti su 10 guariscono Incidenza 3/100000 in Italia Maggior frequenza nella terza quarta decade 3 Fattori

Dettagli

Sommario. 1. Scopo e applicabilità 2. Riferimenti 3. Allegati 4. Descrizione del percorso. PERCORSO Codice DVA 09 Rif. P 01. Pag.

Sommario. 1. Scopo e applicabilità 2. Riferimenti 3. Allegati 4. Descrizione del percorso. PERCORSO Codice DVA 09 Rif. P 01. Pag. Rif. P 01 Pag. 1 Sommario 1. Scopo e applicabilità 2. Riferimenti 3. Allegati 4. Descrizione del percorso REVISIONI N REV. DATA STESURA DESCRIZIONE Rif. PARAGR. Rif. PAGINA 00 20/10/2009 Prima emissione

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli

Alimentazione e Tumore della Mammella essere in forma Ti con gusto

Alimentazione e Tumore della Mammella essere in forma Ti con gusto Convegno 26 Maggio 2012 Sala E. De Pasquale del Palazzo Comunale di Latina Alimentazione e Tumore della Mammella essere in forma Ti con gusto Dott. Enzo Veltri Direttore U.O.C Oncologia Latina 1 Mortalità

Dettagli

LA PREVENZIONE SENOLOGICA A TUTTE LE ETÀ

LA PREVENZIONE SENOLOGICA A TUTTE LE ETÀ LA PREVENZIONE SENOLOGICA A TUTTE LE ETÀ 1 2 3 SOMMARIO 3 Il tumore della mammella: dati epidemiologici 4 I fattori di rischio 6 I sintomi 7 La prevenzione 12 La terapia e la prognosi 15 Domande&Risposte

Dettagli

TRATTAMENTO ED ASSISTENZA ALLA DONNA CON NEOPLASIA MAMMARIA NELLA SUA GLOBALITA

TRATTAMENTO ED ASSISTENZA ALLA DONNA CON NEOPLASIA MAMMARIA NELLA SUA GLOBALITA TRATTAMENTO ED ASSISTENZA ALLA DONNA CON NEOPLASIA MAMMARIA NELLA SUA GLOBALITA Luigi Salvagno U.O. di Oncologia ANATOMIA DELLA GHIANDOLA MAMMARIA PROGRESSIONE TUMORALE La progressione neoplastica richiede

Dettagli

Il Punto Senologico. Dott.ssa Elda Longhitano. 25 settembre 2009. Direttore di Presidio Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena

Il Punto Senologico. Dott.ssa Elda Longhitano. 25 settembre 2009. Direttore di Presidio Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena Il Punto Senologico Dott.ssa Elda Longhitano Direttore di Presidio Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena 25 settembre 2009 XIII Conferenza Nazionale della Rete HPH Ospedali e Servizi

Dettagli

La tiroide è una ghiandola posta nel collo, appena sotto la cartilagine tiroidea (il cosiddetto pomo d'adamo).

La tiroide è una ghiandola posta nel collo, appena sotto la cartilagine tiroidea (il cosiddetto pomo d'adamo). COS'È IL TUMORE ALLA TIROIDE La tiroide è una ghiandola posta nel collo, appena sotto la cartilagine tiroidea (il cosiddetto pomo d'adamo). Ha la forma di una farfalla con le due ali poste ai lati della

Dettagli

SINOSSI DELLO STUDIO EUDRACT N. 2012-001028-36 COORDINAMENTO E RESPONSABILE DELLO STUDIO

SINOSSI DELLO STUDIO EUDRACT N. 2012-001028-36 COORDINAMENTO E RESPONSABILE DELLO STUDIO SINOSSI DELLO STUDIO TITOLO EUDRACT N. 2012-001028-36 COORDINAMENTO E RESPONSABILE DELLO STUDIO SPONSOR Sequenza ottimale di ormonoterapia in pazienti con carcinoma mammario metastatico ricadute dopo terapia

Dettagli

La patologia Quali sono i sintomi?

La patologia Quali sono i sintomi? EMOCROMATOSI La patologia L'emocromatosi è una condizione che causa un aumentato assorbimento del ferro alimentare e che determina un progressivo accumulo di ferro nell'organismo ed è una malattia ereditaria

Dettagli

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno

Dettagli

A PESCARA. NASTRO ROSA 2011 Campagna di prevenzione dei tumori del seno

A PESCARA. NASTRO ROSA 2011 Campagna di prevenzione dei tumori del seno A PESCARA NASTRO ROSA 2011 Campagna di prevenzione dei tumori del seno LILT La LILT è l unico ente pubblico su base associativa impegnato nella lotta contro i tumori dal 1922 e operante sul territorio

Dettagli

Cancro del colon. Diagnosi del cancro del colon. Terapia del cancro del colon. [ Maurizio Pianezza 2008 - Tutti i diritti riservati]

Cancro del colon. Diagnosi del cancro del colon. Terapia del cancro del colon. [ Maurizio Pianezza 2008 - Tutti i diritti riservati] [ Maurizio Pianezza 2008 - Tutti i diritti riservati] Cancro del colon Il mio comportamento Diagnosi del cancro del colon - clisma Tc - coloscopia con biopsia - T-PET - markers tumorali Cea Ca 19.9 Ca

Dettagli

Il carcinoma della mammella può essere prevenuto?

Il carcinoma della mammella può essere prevenuto? Il carcinoma della mammella può essere prevenuto? A cura del Dr.G.Antonini Non esiste un modo sicuro per prevenire il cancro al seno. Ma ci sono cose che tutte le donne possono fare che potrebbero ridurre

Dettagli

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute

Dettagli

Le malattie della tiroide (dalla diagnosi alla terapia ) Focus sui percorsi aziendali A cura del Gruppo tiroide ASLAL Coordinatore: Dr.

Le malattie della tiroide (dalla diagnosi alla terapia ) Focus sui percorsi aziendali A cura del Gruppo tiroide ASLAL Coordinatore: Dr. Le malattie della tiroide (dalla diagnosi alla terapia ) Focus sui percorsi aziendali A cura del Gruppo tiroide ASLAL Coordinatore: Dr. Singarelli Il follow-up del paziente operato Piero Iacovoni Acqui

Dettagli

Cos'è il tumore al seno

Cos'è il tumore al seno Cos'è il tumore al seno Il seno è costituito da un insieme di ghiandole e tessuto adiposo ed è posto tra la pelle e la parete del torace. In realtà non è una ghiandola sola, ma un insieme di strutture

Dettagli

PROGRAMMA REGIONALE DI SCREENING MAMMOGRAFICO PREVENZIONE SERENA Workshop 2013. Torino 7 novembre 2013. Anatomia Patologica. Isabella Castellano

PROGRAMMA REGIONALE DI SCREENING MAMMOGRAFICO PREVENZIONE SERENA Workshop 2013. Torino 7 novembre 2013. Anatomia Patologica. Isabella Castellano PROGRAMMA REGIONALE DI SCREENING MAMMOGRAFICO PREVENZIONE SERENA Workshop 2013 Torino 7 novembre 2013 Anatomia Patologica Isabella Castellano Dipartimento di Scienze Mediche Università di Torino Anatomia

Dettagli

Il Tumore Ovarico. Campagna d informazione e sensibilizzazione sul tumore ovarico

Il Tumore Ovarico. Campagna d informazione e sensibilizzazione sul tumore ovarico Campagna promossa da Campagna d informazione e sensibilizzazione sul tumore ovarico Il Tumore Ovarico LA MALATTIA Il carcinoma ovarico è il sesto tumore più diagnosticato tra le donne ed è il più grave

Dettagli

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE www.modilite.info MODILITE In Italia la patologia nodulare tiroidea è piuttosto frequente ed è spesso asintomatica. Circa l 80% dei noduli tiroidei sono benigni

Dettagli

SCREENING NEONATALE RISPARMIO PER IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE?

SCREENING NEONATALE RISPARMIO PER IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE? SCREENING NEONATALE GENETICO RISPARMIO PER IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE? Pietro Chiurazzi Istituto di Genetica Medica Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Cattolica Associazione Culturale Giuseppe

Dettagli

Il Nodulo Tiroideo. "Diagnostica Citologica"

Il Nodulo Tiroideo. Diagnostica Citologica Il Nodulo Tiroideo "Diagnostica Citologica" FNAC Con il termine di FNAC (Fine Needle Aspiration Cytology) si intende un prelievo citologico eseguito mediante un ago definito sottile (a partire da 22G ),

Dettagli

Ruolo della biologia molecolare nel carcinoma ovarico

Ruolo della biologia molecolare nel carcinoma ovarico Carcinoma ovarico avanzato: quali novità per il 2015? Ruolo della biologia molecolare nel carcinoma ovarico Anna Pesci Ospedale SC Don Calabria, Negrar anna.pesci@sacrocuore.it TIPO I TIPO II Basso stadio

Dettagli

Come approcciare le predisposizioni ereditarie in oncologia: la consulenza oncogenetica

Come approcciare le predisposizioni ereditarie in oncologia: la consulenza oncogenetica Come approcciare le predisposizioni ereditarie in oncologia: la consulenza oncogenetica Daniela Turchetti Cattedra e Unità Operativa di Genetica Medica Università di Bologna/Policlinico S.Orsola-Malpighi

Dettagli

Genetica e cancro della mammella

Genetica e cancro della mammella LEZIONE DI AGGIORNAMENTO Genetica e cancro della mammella Moderatore: P. Grammatico Relatore: M. Guenzi GENETICA E CANCRO DELLA MAMMELLA Rischio specifico ca mammella e ovaio (BRCA1, BRCA2, PALB2,.) Rischio

Dettagli

ATTUALITA NELL IMAGING

ATTUALITA NELL IMAGING IL CARCINOMA DELLA MAMMELLA A.I.O.M. Sierra Silvana, 24 Maggio 2003 ATTUALITA NELL IMAGING Stefania Di Carlo Studio Radiologico Viterbo - Di Carlo,Castellana Grotte 1 Il tumore della mammella è diventato

Dettagli

PERCORSO UNITA PROSTATA. POLICLINICO UMBERTO I v.le Regina Elena, 324 Roma

PERCORSO UNITA PROSTATA. POLICLINICO UMBERTO I v.le Regina Elena, 324 Roma PERCORSO UNITA PROSTATA POLICLINICO UMBERTO I v.le Regina Elena, 324 Roma COORDINAMENTO DIAGNOSTICO: Dott.ssa Valeria Panebianco, UOC Radiologia Centrale (Dir.Prof.C.Catalano) Dipartimento di Scienze Radiologiche,

Dettagli

Indicatori di qualità nei carcinomi genitali femminili: ovaio e utero Serata di presentazione progetto Zonta Club Locarno 13.04.2010 Registro Tumori Canton Ticino Istituto Cantonale di Patologia Via in

Dettagli