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1 15 Marzo 2011 Dalla fragranza del gelsomino al profumo del petrolio Notizie flash sugli eventi del momento L attuale crisi nel Medio Oriente e Nord Africa ha colto di sorpresa i mercati emergenti. I mercati emergenti che hanno affrontato pesanti pressioni di vendita dal 4 trimestre 2010 a causa dei cambiamenti occorsi nella crescita relativa e nelle dinamiche di inflazione, sono ora sotto pressione per quanto riguarda i rischi politici e le impennate del prezzo del petrolio. Ciononostante, i mercati emergenti godono ancora di prospettive di maggiore crescita e di basi strutturali molto più salutari che non i mercati più sviluppati. L attuale contesto potrebbe così rivelarsi l occasione ideale per cominciare a capitalizzare l esposizione dei mercati emergenti. Più che mai, paese, settore e selezione titoli sui mercati azionari emergenti determineranno la performance del Come se la lenta ripresa dalla Grande Crisi Finanziaria, la crisi sovrana europea e le crescenti incertezze sull inflazione nei mercati emergenti in generale e in Cina in particolare non bastassero a tenere impegnati i mercati finanziari, l attuale crisi nel Medio Oriente e Nord Africa hanno colto i mercati di sorpresa. Il rischio politico si estenderà anche al petrolio? Paragonabile alla sconfitta comunista del 1989 iniziata con la caduta del muro di Berlino, la Rivoluzione Tunisina del Gelsomino potrebbe rappresentare l inizio di una vera inversione di tendenza democratica nella regione MENA (1), attualmente governata da regimi altamente autocratici di ogni tipo. L attuale diretta conseguenza è costituita dai mercati finanziari concentrati sui rischi geo-politici a breve termine e ancor più sugli effetti sortiti sul prezzo del petrolio e l economia globale. Osservando gli ultimo sviluppi, la veloce e quasi non violenta caduta di regime nei paesi a minore rilevanza petrolifera, come Tunisia ed Egitto, ha avuto un impatto soltanto limitato sul prezzo del petrolio. Diverso è invece stato l impatto nel momento in cui la crisi ha colpito i paesi vicini come Libia, Bahrain, Yemen ed Oman. Soprattutto la diversa natura della turbolenza in Libia rende nervosi gli investitori: trattandosi di un paese piuttosto costruito sin dalla sua nascita negli anni 50 e caratterizzato da importanti divisioni tribali, la situazione all interno di questo paese potrebbe davvero degenerare in una vera guerra civile con molte vittime e caos totale. Nonostante la Libia sia un importante fornitore di greggio per l Europa, il suo contributo alla produzione petrolifera globale è di solo il 2% che, come recentemente annunciato, potrebbe essere compensato da una maggiore fornitura da parte di paesi come l Arabia Saudita. Quindi, se la crisi fosse limitata a Libia ed alcune piccole regioni, l impatto sulla fornitura petrolifera rimarrebbe gestibile. Le cose tuttavia potrebbero drammaticamente trasformarsi se l Algeria (importante produttore di gas) venisse coinvolta nella crisi, per non parlare di un eventuale sospensione della fornitura di petrolio da parte dell Arabia Saudita, responsabile di circa il 12% della produzione mondiale complessiva. Pur rimanendo le proteste nel Nord Africa sino ad oggi limitate a disoccupazione, democrazia, inflazione dei generi alimentari, etc., il disordine del Medio Oriente diventerebbe più politico con l affiorare dell esistente contrasto tra Sunniti e Shiiti. Tuttavia, trattandosi di paesi (petroliferi) per la maggior parte molto ricchi, la pace potrebbe essere conquistata con la spesa sociale, come recentemente dimostrato dal re saudita Abdullah. Esistono inoltre alcuni fattori che attenuano il rischio di una sospensione della produzione petrolifera saudita: L elevata sicurezza intorno agli impianti petroliferi, con la presenza di truppe appositamente addestrate alla protezione delle installazioni; L ampia distribuzione geografica degli impianti (gas e petrolio distribuiti su un area più ampia di quella corrispondente al paese del Regno Unito); Un numero relativamente ridotto di personale non saudita addetto alla produzione (si tenga presente che gli impianti petroliferi presenti in Libia sono stati chiusi principalmente perché le aziende petrolifere straniere hanno ritirato il loro personale straniero). Dexia Asset Management - See legal notice at end of document - 1/5

2 Il passato inoltre dimostra che la produzione petrolifera saudita ben resiste alle turbolenze, anche quelle all interno del paese. Riteniamo quindi che il rischio Saudita sia basso. Lo scenario peggiore, anche se improbabile, potrebbe verificarsi con la diffusione di tale situazione ad altri paesi nondemocratici come Iran, e persino Cina, aggiungendo così un importante ed ulteriore rischio geo-politico all impatto economico globale già incerto. Impatto sul prezzo del petrolio L impatto di un aumento del prezzo del petrolio sull economia globale e sui mercati finanziari è molto tangibile ma varia ampiamente da paese a paese. Varia in base ai seguenti fattori: paesi che siano net oil importer o exporter, intensità petrolifera dell economia (utilizzo di petrolio per produzione unitaria), impatto sul bilancio fiscale ed esterno, incidenza dell energia nel paniere degli indici dei prezzi dei beni al consumo (CPI) ( 1 ), etc. Devono essere presi in debita considerazione anche la velocità e l entità dell aumento del prezzo del petrolio e il fatto che sia pilotato dalla domanda (testimoniata dal consistente aumento nel H e H1 2008) o dall offerta (come succede ora). Le stime indicano una riduzione della crescita economica globale pari a ca. il 0,1-0,2% a fronte di un aumento del prezzo del petrolio di 10$, ma contemplano una caduta del 1% se il prezzo del petrolio salisse a 150$ (4). Oltre all incidenza diretta sull aumento del prezzo del petrolio, anche gli effetti secondari sarebbero altrettanto importanti: una calo della fiducia del consumatore e del business, una pressione sui margini, una pressione sugli aumenti delle retribuzioni reali e conseguenze sull inflazione, etc. Impatto sui Mercati Emergenti In generale, i mercati emergenti, e gli asiatici più degli altri, vengono generalmente considerati come tra quelli più negativamente impattati dal forte aumento del prezzo del petrolio, e ciò a seguito delle seguenti ragioni: In parte per un semplice effetto commerciale (la spesa nazionale sull importazione aumenta, il calo della crescita globale riduce la domanda di esportazione) L impatto fiscale per alcuni paesi che godono di sussidi per combustibile (come l India) rischio di shock inflazionistico Alcuni paesi, come Turchia e Corea del Sud, potrebbero anche subire un impatto negativo dall elevato commercio e dall attività di investimento con i paesi MENA. Paesi a produzione petrolifera come la Russia, ora godono di un vento di poppa ben pilotato da un favorevole prezzo del petrolio. 1 CPI: Indice dei prezzi al consumo Dexia Asset Management - Editorial Date: 09 March See legal notice at the end of the document - 2/5

3 Indici MSCI dei mercati emergenti in U$ relativi al mondo 1/3/ Indici MSCI Corea U$ relativi a EM MSCI EMERGING MARKETS RELATIVE TO WORLD 0.28 MSCI KOREA RELAT EM Indici MSCI Russia U$ relativi a EM Indici MSCI Turchia U$ relativi a EM MSCI RUSSIA RELAT EM 0.35 MSCI TURKEY RELAT EM Gli analisti hanno già tradotto tutto questo in tendenze in fase di cambiamento per quanto riguarda le revisioni degli utili (tasso di revisione degli utili per regione ultimi 3 mesi: fonte BoA-ML 28/02/2011) Dexia Asset Management - Editorial Date: 09 March See legal notice at the end of the document - 3/5

4 Attuale prospettiva di Dexia AM sui mercati azionari emergenti Facendo seguito alla ripresa degli ultimi anni (indice MSCI EM fino al 58.65% nel 2009 e 11.69% nel 2010), la recente sottoperformance (-1.82% dall inizio dell anno 2011 ad oggi) dei mercati azionari emergenti potrebbe continuare, almeno per ora. Non vale fare un paragone con il 2008, quando i prezzi del petrolio aumentarono velocemente poco prima che la Grande Crisi Finanziaria colpì i mercati: all epoca, i mercati si surriscaldarono sulla scia di una fase di stasi generata dalla crisi dei subprime e dal tracollo Lehman che portarono ad una breve ma massiccia sotto-performance dei mercati emergenti alla fine del Questa volta la questione della liquidità è meno rilevante rispetto al 2008 così come pure non si assiste ad una pressione di vendita forzata o da panico. Tuttavia, viviamo in tempi di incertezza, in un momento in cui stava migliorando la fiducia nei riguardi dei mercati sviluppati e i mercati si stavano in qualche modo estendendo esageratamente. Il crescente prezzo del petrolio potrebbe riportare in primo piano la fragile situazione dell economia globale, insieme ad una crescente avversione al rischio e alla volatilità. Ciononostante, siamo ancora in grado di cogliere segnali positivi per la crescita dei mercati azionari emergenti: Dal punto di vista della valutazione, il grafico qui sotto riportato e riferito al premio al rischio non presenta alcuna supervalutazione. Non dimentichiamoci della Cina, la seconda più grande economia al mondo, e considerata uno dei principali fattori determinanti dal punto di vista dell economia e del mercato globale. L argomento principale affrontato all annuale Congresso Nazionale del Popolo, tenutosi il 5 di Marzo, è stato il futuro programma quinquiennale. Si mette in gioco un riequilibrio strutturale dell economia cinese che, pur non avendo effetti di vasta portata sull economia cinese, potrebbe servire come catalizzatore positivo per l economia globale. Ad acque calmate e con i prezzi del petrolio nuovamente retrocessi, l attuale sotto-performance potrebbe quindi velocemente fare retromarcia, poiché i mercati emergenti godono ancora di prospettive di crescita maggiore e di basi strutturali più sane rispetto alla maggior parte dei mercati dei paesi sviluppati. il contesto attuale potrebbe quindi dimostrare di costituire l occasione ideale per avviare lentamente la capitalizzazione dell esposizione dei mercati emergenti. Paese, settore e selezione titoli, più che mai, determineranno la performance in eccesso nel 2011, poiché non tutti i partecipanti al gioco economico beneficeranno secondo quanto verificatosi invece lo scorso anno. Risk Premium Emerging Markets 20.00% 18.00% 16.00% 14.00% 12.00% 10.00% 8.00% 6.00% 4.00% 2.00% 0.00% Feb-97 Feb-98 Feb-99 Feb-00 Feb-01 Feb-02 Feb-03 Feb-04 Feb-05 Feb-06 Feb-07 Feb-08 Feb-09 Feb-10 Feb-11 Risque Premium Fonte: Datastream Grazie alla sua pluriennale competenza nei Mercati Emergenti, Dexia Asset Management offre agli investitori un know-how solido e altamente qualificato per guidare gli investimenti in questo fluttuante contesto. Il nostro team di lavoro specializzato negli investimenti amministra 1,5 miliardi di euro nei Mercati Emergenti e può vantare un esperienza di valide prestazioni in un ampia gamma di strategie (prodotti tradizionali ed alternativi, tutti i tipi di classe di attivi, fondi globali e mirati, etc.). Dexia Asset Management - Editorial Date: 09 March See legal notice at the end of the document - 4/5

5 Naturalmente, Dexia Asset Management mette a disposizione dei propri clienti la propria competenza globale inerente a tutte le classi di attivi (azioni, reddito fisso, bilanciati globali, mercati del denaro, etc.). Attraverso una gamma completa di soluzioni di investimento di elevata performance, in veste ad esempio di fondi comuni aperti, fondi dedicati e mandati di gestione, offriamo soluzioni di investimento che sappiano soddisfare le aspettative dei nostri clienti istituzionali, privati, retail e di intermediazione finanziaria. Impatto sulla nostra Strategia di Investimento A livello globale, noi siamo ed eravamo sottoesposti nei paesi arabi anche prima degli sviluppi occorsi in Tunisia, Egitto e Libia. Ad esempio, all interno dei nostri portafogli di Reddito Fisso, il peso della Tunisia sull indice è di soltanto lo 0,17% ed abbiamo una sottoesposizione di 10 centesimi percentuali (bips) nei confronti del benchmark. A fine Gennaio, il peso dell Egitto era leggermente superiore: 0,8% ma ora non siamo più esposti. La nostra posizione in Bahrain è stata ridotta allo 0%, in seguito alla forte contrazione dello spread e prima del contagio egiziano. Siamo esposti per lo 0,9% allo Stato del Qatar per mezzo del sovrano di Dubai e i quasi sovrani Abu Dhabi. Non siamo esposti verso l Iraq che rappresenta lo 0,98% nel benchmark. Non siamo esposti verso i paesi MENA sia con i nostri tradizionali portafogli azionari che con i nostri portafogli di gestione alternativa. Altro materiale di studio Nel giugno 2010, Dexia AM ha pubblicato un documento di ricerca sull investimento socialmente responsabile; esso ha analizzato la questione della carenza di viveri, catalizzatore di malcontento ed agitazione nonché elemento motore per l inflazione. Il documento si concentra sulle sfide e le soluzioni. Una sintesi: La carenza di viveri è destinata a definire la loro produzione nei decenni a venire, ponendo la questione della salvaguardia certa e sicura dei generi alimentari in vetta alla classifica del programma mondiale. La domanda di viveri è in crescita, soprattutto per due ragioni: crescita della popolazione e del reddito. È tuttavia probabile che la crescita dell offerta non riesca a tenere il passo in seguito ad es., al rallentamento dei rendimenti agricoli, alla limitata disponibilità di terreno e alla crescente domanda di biocombustibili, il tutto conseguente in un attività di concorrenza messa in atto per l approvigionamento di disponibilità di terreno. Negli ultimi mesi si è anche intensificato il fenomeno del land-grabbing (appropriazione di terreni) l acquisto di grandi appezzamenti di terreni agricoli da parte di investitori straneri che, probabilmente, contribuisce ad inasprire le perplessità dell offerta. È chiaro che, a fronte di un bisogno di cibo sufficiente a sfamare la propalazione in crescita, la produzione agricola deve aumentare. Anche i modelli di consumo devono modificarsi: è necessario ad esempio favorire un ridotto consumo di carne. Tali questioni politiche e sociali possono a loro volta favorire opportunità di business nell ambito dei fertilizzanti, la biotecnologia e l irrigazione. Parallelamente, i metodi convenzionali di coltura intensiva, responsabili di danni ambientali, dovrebbero sostenere sistemi agricoli più sostenibili. Considerando che il concetto di agricoltura sostenibile può essere analizzato sotto diverse prospettive, sono tutti d accordo nel ritenere che essa dovrebbe rappresentare un sistema agricolo che, oltre ad essere produttivo ed efficiente, salvaguardi anche l ambiente. Non essendoci alcuna singola soluzione che garantisca la salvaguardia sicura dei viveri in maniera sostenibile, è necessario adottare una serie di pratiche di coltivazione che incrementino l offerta di cibo e, allo stesso tempo, proteggano le risorse naturali da cui quelle pratiche di coltivazione dipendono. Scopo del presente documento è quindi identificare gli elementi motore collocati dietro la questione della carenza di viveri, illustrare i precedenti e potenziali conflitti, esaminare i provvedimenti attualmente presi per affrontare la questione ed evidenziare le opportunità per le aziende coinvolte nell attività di incremento della produttività agricola. Infine, si analizzerà ed affronterà il tema dell agricoltura sostenibile come metodo volto a migliorare la produzione agricola intensiva. Il documento complete può essere scaricato dal nostro sito dedicato all investimento socialmente responsabile: Il presente documento è di carattere puramente informativo, non comporta alcuna offerta di acquisto o di vendita di strumenti finanziari e non costituisce conferma di qualsivoglia operazione, salvo accordo contrario esplicito. Le informazioni contenute in questo documento ci sono state trasmesse da diverse fonti. Dexia Asset Management ha la massima cura nella scelta delle fonti informative e nella trasmissione di dette informazioni. Tuttavia alcuni errori o omissioni possono essere sfuggiti alla nostra attenzione. Dexia AM non può essere ritenuta responsabile di danni diretti o indiretti derivanti dall uso del presente documento. Il contenuto dello stesso può essere riprodotto solo previa autorizzazione scritta da parte di Dexia AM. I diritti sulla proprietà intellettuale di Dexia AM devono essere sempre rispettati. Attenzione: Quando il presente documento menziona performance passate di uno strumento finanziario, di un indice finanziario o di un servizio di investimento, fa riferimento a simulazioni di tali performance passate o riporta dati relativi a performance future, l investitore è consapevole del fatto che queste performance e/o previsioni non sono un indicatore affidabile delle performance future. Inoltre, Dexia AM precisa che: o nel caso in cui venga precisato che si tratta di performance lorde, le suddette possono essere influenzate da commissioni, costi regolamentari ed altri oneri. o nel caso in cui la performance sia espressa in una valuta diversa da quella del paese di residenza dell investitore, i guadagni menzionati possono aumentare o diminuire in funzione delle fluttuazioni del tasso di cambio. Quando il presente documento fa riferimento ad un trattamento fiscale particolare, l investitore è consapevole del fatto che una tale informazione dipende dalla situazione individuale di ogni investitore ed è suscettibile di eventuali modifiche.

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