FONTANE IN MOVIMENTO. Piazza Mattei Fontana delle Tartarughe

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1 FONTANE IN MOVIMENTO L itinerario permette di ammirare alcune tra le numerose e belle fontane di Roma, attraversando i rioni Campitelli, Sant Angelo, Regola e Parione. Il punto di partenza è piazza Campitelli. La pavimentazione, in sampietrini, è piana e ben connessa; nella piazza è presente un parcheggio riservato ad auto munite di speciale contrassegno; altri due si trovano nella adiacente via Montanara. Sulla piazza si affaccia l imponente chiesa barocca di Santa Maria in Campitelli, realizzata da Carlo Rainaldi nel 1667, il cui ingresso non presenta ostacoli. Su uno dei lati brevi della piazza, alla sinistra della facciata, è collocata la Fontana di Giacomo della Porta, qui spostata nel 1679 dalla precedente posizione antistante la chiesa. E alimentata dall acqua Felice, dal nome di Papa Peretti ( ) che restaurò l antico acquedotto romano. Attraversando la piazza e voltando a destra, si imbocca via dei Funari, con pavimentazione leggermente sconnessa, lungo la quale si può ammirare la bella facciata rinascimentale della chiesa di Santa Caterina dei Funari e il Palazzo Mattei, detto di Giove, con il suo bel cortile ricco di fregi, bassorilievi e statue. Piazza Mattei Fontana delle Tartarughe 1 L ingresso principale del palazzo su via Caetani presenta dei gradini. Quello alternativo, su via dei Funari immette in un corridoio in leggera pendenza. Ritornando su via dei Funari si giunge a piazza Mattei, dove si trova la celebre Fontana delle Tartarughe, che disegnata da Giacomo della Porta e scolpita da Taddeo Landini, fu realizzata intorno al Da piazza Mattei si prosegue per via della Reginella, in leggera salita, fino a raggiungere via del Portico d Ottavia; da qui,

2 1) Fontana di piazza di Campitelli 2) Fontana delle Tartarughe, piazza Mattei 3) Fontana di piazza Giudea NAVONA LG. S. DAMASO V. CUCCAGNA V. DEL MASCHERONE FARNESE CAMPO DE FIORI CORSO VITTORIO EMANUELE II POLLAROLA S. PANTALEO MASSIMI V. CAPO D.FERRO 6 D. QUERCIA TRINITA D.P. VC. D. GROTTE V. ARCO D. M.TE 5 SALV. IN CAMPO M. D. PIETA V. D. SPECCHI V. GIUBBONARI 4 VC. DEI CATINARI 4) Fontana di vicolo dei Catinari 5) Fontana Monte di Pietà 6) Fontana via Capo di Ferro V. S. MARIA MONTICELLI B. CAIROLI VIA ARENULA V. DEI FALEGNAMI PAGANICA V. S. MARIA D. PIANTO 7) Fontana del Mascherone 8) Fontane di piazza Farnese 9) Fontana di Campo de Fiori 10) Fontana del Moro 11) Fontana dei Quattro Fiumi 12) Fontana del Nettuno 3 D. 5 SCOLE COSTAGUTI V. REGINELLA V. D. PORTICO D OTTAVIA 2 MATTEI V. FUNARI LOVATELLI DI CAMPITELLI 1 VIA DEI DELFINI CAPIZUCCHI Fontane in movimento

3 girando a destra, si imbocca piazza delle Cinque Scole, dove, sotto le finestre di Palazzo Cenci Bolognetti, si trova la Fontana di piazza Giudea, che, realizzata dal Della Porta nel 1591, fu la prima fontana costruita all interno del Ghetto. Ritornando indietro e procedendo verso sinistra, si percorre via S. Maria del Pianto; superato Palazzo Santacroce, riconoscibile dalla facciata in travertino, con il basamento a punta di diamante, si raggiunge via Arenula, attraversata la quale si giunge a piazza Cairoli. Su via Arenula è possibile servirsi delle rampe di raccordo tra marciapiede e carreggiata; a piazza Cairoli si trovano numerose panchine, dove è possibile fare una sosta. Da qui si imbocca via dei Giubbonari; nel secondo vicolo sulla sinistra, vicolo dei Catinari, si trova un cancello, dietro il quale si scorge una bella Fontana a parete, di autore ignoto, realizzata in stucco agli inizi del 700. Continuando si raggiunge via degli Specchi e, voltando a destra, si arriva a piazza del Monte di Pietà, dove, alla base dell omonimo palazzo, si trova la Fontana del Monte di Pietà, composta di una vasca che poggia a terra e da una decorazione a parete con i simboli dello stemma di Paolo V Borghese, ideatore del restauro dell acquedotto gianicolense, che portava l acqua da Bracciano a Roma. Dalla piazza ci si dirige, attraverso via Arco del Monte e voltando poi a destra, in via Capodiferro, dove si trova la Fontana di palazzo Spada, formata da un sarcofago romano con al centro la figura di una sagoma di legno che riproduce un disegno originale di Borromini. Proseguendo la passeggiata lungo vicolo dei Venti si può osservare, girando a sinistra per via del Mascherone, in fondo alla strada, dove incrocia via Giulia, la Fontana del Mascherone, che dà il nome alla strada. Anche questa, costruita dai Farnese e composta da un vascone di granito e da una struttura decorativa a parete in marmo bianco, con un mascherone che getta l acqua, viene alimentata con l acqua di Fontana di piazza Giudea 3

4 Bracciano. Tornando indietro, si giunge in piazza Farnese, ben pavimentata, dove si trovano le Fontane di piazza Farnese, due grandi vasche di granito originariamente collocate, in epoca romana, nelle terme di Caracalla e qui trasferite in due momenti diversi; incominciarono a funzionare agli inizi del Seicento, quando il rione fu rifornito d acqua. Il raffinato disegno della struttura marmorea al centro delle vasche è opera di Girolamo Rainaldi. La facciata di Palazzo Farnese è corredata di sedili in pietra, dove è possibile fare una sosta. Fontana di piazza Farnese Da piazza Farnese si giunge, passando per via dei Baullari, a Campo de Fiori. La pavimentazione di Campo de Fiori è in sampietrini piuttosto sconnessi; la mattina vi si tiene un affollato mercato ortofrutticolo. Su uno dei lati corti della Piazza, si trova la graziosa fontana di Campo de Fiori. Si tratta della copia della fontana originale che si trovava nel centro della piazza fino alla collocazione del monumento a Giordano Bruno, nel L originale fu collocato davanti alla facciata della chiesa Nuova, a Corso Vittorio Emanuele II, affogato nel suolo, in un contenitore marmoreo che lo rende quasi invisibile. E alimentata con l acqua Vergine, la stessa che rifornisce la fontana di Trevi. Continuando a percorrere via dei Baullari si raggiunge Corso Vittorio Emanuele II. Attraversandolo, servendosi delle rampe di raccordo alla carreggiata, si arriva in piazza di San Pantaleo. Lasciando la chiesa neoclassica a destra, e palazzo Braschi a sinistra, percorriamo via della Cuccagna, che immette in piazza Navona. La piazza, piana e ben pavimentata, è zona pedonale; nella parte centrale, raggiungibile superando un gradino, sono presenti dei sedili in pietra, dove è possibile sostare. Fontane in movimento

5 Piazza Navona sorge sui resti dello stadio dell Imperatore Domiziano e di questo ne conserva la forma. Dal Medioevo i grandi blocchi di pietra furono rimossi per costruire gli edifici che sorsero numerosi sull area, come la chiesa di S. Agnese, e la chiesa dedicata a San Giacomo degli Spagnoli. Fra il Cinque e Seicento si intensificò l attività edificatoria, che culminò nella costruzione del grande Palazzo Pamphilj, l edificio che si trova sulla sinistra, voltando le spalle a via della Cuccagna. A Papa Pamphilj si devono la regolarizzazione e la sistemazione organica dell area e la costruzione di uno dei monumenti più importanti del barocco romano: la Fontana dei Quattro Fiumi, sita al centro della Piazza. Il suo nome deriva dalle quattro figure maschili, che rappresentano i fiumi dei quattro continenti: il Danubio, seduto vicino ad un cavallo, riferimento alle pianure ungheresi; il Gange, col remo in mano ed il volto del Mosè di Michelangelo della chiesa di San Pietro in Vincoli; il Nilo, con il capo coperto, perché non se ne conoscevano ancora le sorgenti; ed il Rio della Plata, col braccio alzato. La scogliera, su cui poggiano i quattro giganti, simboleggia la Terra circondata dal mare, su cui si erge l obelisco, sormontato dal simbolo del papa, la colomba con l ulivo. Fin dalla fine del 500, esistevano già le altre due fontane, collocate alle estremità lungo l asse maggiore della piazza (al centro vi era soltanto un abbeveratoio). La fontana posta nell estremità inferiore della piazza è detta del Moro ; il Moro al centro della vasca fu disegnato da Bernini. Alla estremità opposta si trova la Fontana del Nettuno, completata, nelle decorazioni, alla fine dell Ottocento. 5 Piazza Navona Fontana del Nettuno Per tornare al punto di partenza, è consigliabile ripercorrere Corso Vittorio Emanuele II fino a piazza di Torre Argentina e da qui arrivare a piazza Campitelli. Per chi volesse, invece, raggiungere la fermata dei mezzi pubblici o dei Taxi è sufficiente raggiungere Corso Rinascimento o Corso Vittorio Emanuele II.

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