BEST PRACTICES E CASI CONCRETI. a cura di Mauro ing. Barzizza Centro Studi PIM

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1 BEST PRACTICES E CASI CONCRETI a cura di Mauro ing. Barzizza Centro Studi PIM

2 La normativa tecnica di riferimento e best practices Scelta del tipo di intersezione BEST PRACTICES Ambito di inserimento Gerarchia e ruolo delle strade Carichi di traffico Regolamentazione intersezioni adiacenti urbano extraurbano caratteristiche del contesto classificazione delle strade e degli itinerari intersezioni ammesse direzioni prevalenti variazione giornaliera componente debole: pedoni e cicli sincronizzazione semaforica distanze minime 2

3 La normativa tecnica di riferimento e best practices Scelta del tipo di intersezione BEST PRACTICES Ambito di inserimento Gerarchia e ruolo delle strade Carichi di traffico Regolamentazione intersezioni adiacenti urbano extraurbano caratteristiche del contesto classificazione delle strade e degli itinerari intersezioni ammesse direzioni prevalenti variazione giornaliera componente debole: pedoni e cicli sincronizzazione semaforica distanze minime 3

4 La normativa tecnica di riferimento e best practices Scelta del tipo di intersezione BEST PRACTICES Ambito di inserimento Gerarchia e ruolo delle strade Carichi di traffico Regolamentazione intersezioni adiacenti urbano extraurbano caratteristiche del contesto classificazione delle strade e degli itinerari intersezioni ammesse direzioni prevalenti variazione giornaliera componente debole: pedoni e cicli sincronizzazione semaforica distanze minime 4

5 La normativa tecnica di riferimento e best practices Scelta del tipo di intersezione BEST PRACTICES Ambito di inserimento Gerarchia e ruolo delle strade Carichi di traffico Regolamentazione intersezioni adiacenti urbano extraurbano caratteristiche del contesto classificazione delle strade e degli itinerari intersezioni ammesse direzioni prevalenti variazione giornaliera componente debole: pedoni e cicli sincronizzazione semaforica distanze minime 5

6 La normativa tecnica di riferimento e best practices BEST PRACTICES Intersezione a raso: regolamentata con segnaletica verticale e orizzontale L area dell intersezione deve garantire adeguato spazio ai veicoli intenti ad effettuare le svolte e contestualmente la possibilità per il veicolo che segue di poter proseguire dritto a velocità moderata anche se il veicolo che precede non ha liberato l intersezione Al contrario un sovradimensionamento delle corsie di accumulo con una conseguente eccessiva larghezza della carreggiata può indurre comportamenti pericolosi (utilizzo delle corsie dedicate per la svolta a sinistra per effettuare manovre di sorpasso) 6

7 La normativa tecnica di riferimento e best practices Intersezione a raso: Regolamentata con impianto semaforico BEST PRACTICES Verificare che la svolta a sinistra abbia sufficiente spazio di accumulo nell area di intersezione per non intralciare eccessivamente il flusso principale Le corsie dedicate alle svolte non devono indurre un abbattimento di capacità del ramo \ \ \ \ 7

8 Abbattimento di capacità/portata al nodo 8

9 Soluzione per evitare abbattimento di capacità/portata al nodo 9

10 La normativa tecnica di riferimento e best practices Soluzione per evitare abbattimento di capacità/portata al nodo Se la svolta a sinistra risultasse pericolosa o penalizzante per le prestazioni semaforiche e se le strade circostanti lo consentono si può optare per una svolta a sinistra indiretta o semidiretta In questo modo si riducono il numero delle fasi necessarie e si eliminano le manovre più pericolose bisogna verificare che le strade adiacenti siano in grado di sopportare l aumento di traffico 10

11 La normativa tecnica di riferimento e best practices BEST PRACTICES Intersezione a raso: regolamentata con impianto semaforico Incroci semaforizzati Valutare la possibilità di coordinare le intersezioni semaforizzate ravvicinate Semafori pedonali I semafori pedonali a chiamata Onda verde la fase di verde si attiva con la chiamata da parte del pedone. In assenza di chiamata è opportuno che il semaforo sia a giallo lampeggiante sono sconsigliati in rotatoria A Milano in via Beltrami angolo p.zza Castello è stato avviato in via sperimentale il countdown della fase di verde e giallo pedonale. Al momento non sono stati effettuati studi sulla sicurezza o sul gradimento da parte degli utenti. Non sono previste altre installazioni a breve. 11

12 La normativa tecnica di riferimento e best practices BEST PRACTICES Intersezione a raso: Regolamentata con rotatoria Le intersezioni determinano la portata dell itinerario Devono essere dimensionate rispetto ai carichi di traffico e alle sezioni stradali afferenti doppia attestazione in ingresso in caso di flussi considerevoli; larghezza dell anello giratorio adeguato ai carichi e alla presenza di veicoli pesanti; anello giratorio organizzato in un unica corsia ( NON SI TRACCIANO LE CORSIE ); eventuale corona sormontabile per agevolare la percorrenza dei mezzi pesanti (altezza 3 cm); 12

13 La normativa tecnica di riferimento e best practices Intersezione a raso: Regolamentata con rotatoria BEST PRACTICES corsia dedicata di svolta a destra efficace e più sicura in presenza di 2 corsie per direzione nel braccio di uscita; sconsigliata Utile in presenza di consistenti carichi di traffico in svolta ( veicoli/ora); Sicurezza + Congestione In assenza degli spazi necessari sul ramo di uscita è preferibile inserire 2 corsie di attestazione sul ramo di ingresso, altrimenti si sposta il problema nella corsia di uscita; 13

14 Intersezione a rotatoria. Svolta a destra continua 14

15 La normativa tecnica di riferimento e best practices Intersezione a raso: Regolamentata con rotatoria BEST PRACTICES Gli attraversamenti pedonali sono da posizionare a 5 m dalla segnaletica di dare la precedenza. Per aumentare la sicurezza dei pedoni in fase di attraversamento, in funzione del ruolo della strada, è possibile realizzare l attraversamento a quota marciapiede La platea rialzata può inoltre rappresentare una porta di accesso ad un ambito protetto o ad una isola ambientale 15

16 Desio: intersezione Due Palme Rossa S.Giuseppe Situazione attuale: 16

17 Soluzione proposta: Desio: intersezione Due Palme Rossa S.Giuseppe 17

18 La normativa tecnica di riferimento e best practices Desio: intersezione Due Palme Rossa S.Giuseppe Intersezione a raso: Regolamentata con rotatoria Contenere il numero di bracci afferenti ad una rotatoria attraverso un analisi dei ruoli degli assi stradali Situazione attuale: da 5 bracci a 3 bracci Soluzione di progetto 18

19 DESIO: Intersezione Ferravilla Parini Serao Situazione ante intervento: due intersezioni tra loro molto prossime (45 m): la prima una pseudo-rotatoria fra le vie Ferravilla, Rovagnati e Parini; la seconda un intersezione a T fra le vie Parini e Serao. 19

20 DESIO: Intersezione Ferravilla Parini Serao Situazione attuale-post intervento: Il progetto, recentemente realizzato, nell ambito del PNSS, in sinergia con le previsioni del PGTU e del relativo Quadro Particolareggiato riguarda la messa in sicurezza per tutte le componenti veicolari. 20

21 Lentate sul Seveso: intersezione vie per Figino per Mariano Soluzione di progetto: Situazione attuale: diametro esterno 21m diametro isola centrale 4,5m 21

22 Lentate sul Seveso: intersezione Brianza Cavalcavia Ferroviario diametro esterno 28m diametro isola centrale 9m 22

23 Lentate sul Seveso: intersezione Falcone Borsellino Giovanni XXIII Soluzione di progetto: diametro esterno 36m diametro isola centrale 18m 23

24 Barlassina: intersezione Longoni Segantini Situazione attuale 24

25 Soluzione proposta: Barlassina: intersezione Longoni Segantini diametro esterno 24m diametro isola centrale 7m 25

26 Barlassina: intersezioni Marconi XXV Aprile Colombo 26

27 diametro esterno 25 m diametro isola centrale 8m Barlassina: intersezioni Marconi XXV Aprile Colombo Soluzione proposta: 27

28 Situazione attuale: Seveso: intersezione Vittorio Veneto Garibaldi Soluzione di progetto diametro esterno 33m diametro isola centrale 14m 28

29 Cesano Maderno: intersezione Lucania Friuli Julia diametro esterno 36m diametro isola centrale 17m 29

30 Bovisio Masciago: intersezione Bonaparte Como diametro esterno 22m diametro isola centrale 6m 30

31 Bonaparte Como [43] Bovisio Masciago: intersezione Bonaparte Como 31

32 Soluzione proposta: Carate Brianza: viale Brianza 32

33 Rami ravvicinati: rotatoria di uno svincolo. Soluzione da evitare Soluzione consigliata 33

34 La normativa tecnica di riferimento e best practices GRAZIE DELL ATTENZIONE 47

35 La normativa tecnica di riferimento e best practices Centro Studi PIM Centro Studi per la Programmazione Intercomunale dell'area Metropolitana via Felice Orsini, 21 [Villa Scheibler] Milano e mail: segreteria@pim.mi.it Sito: Referente per l organizzazione generale arch. Cristina Alinovi cristina.alinovi@pim.mi.it

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