I vantaggi fiscali per gli investitori esteri dopo l uscita di Singapore dalla black list. Dott. Emanuele Dorio
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2 I vantaggi fiscali per gli investitori esteri dopo l uscita di Singapore dalla black list Dott. Emanuele Dorio
3 Singapore ITA Income Tax Act Imposta sulle Società- 17% Imposta sui capital gain - esenti Ritenute alla fonte Dividendi esenti Interessi - 15% Royalties da marchi, know-how, etc - 10% Numerosi incentivi e regimi statali Redditi derivati da branch estera Dividendi esenti Profitti esenti se derivano da attività commerciale (esclusi passive income) Redditi da Servizi tecnici, professionali - esenti Imposta persone fisiche - 0 to 20% (oltre i $ 320,000) Goods and Services Tax (vat)- 7%
4 Treaty Network Circa 80 Convenzioni contro le Doppie Imposizioni attualmente in forza Alcune limitate ai solo redditi derivanti da trasporto aereo o via nave Utilizzo del modello OCSE
5 Convenzione contro le Doppie Imposizioni Italia - Singapore Dividendi 10% Interessi 12,5% Royalties 15% diritti su opere scientifiche, brevetti marchi industriali 20% diritti di autore su opere letterarie o artistiche
6 Convenzione contro le Doppie Imposizioni Italia - Singapore Tax Sparing Credit - art. 22 comma 4 DTC consiste in un credito fittizio riconosciuto nello stato di residenza calcolato a un tasso più elevato rispetto a quello effettivamente applicato nello Stato della fonte, ovvero calcolato sull ammontare di imposte estere che avrebbero dovuto essere prelevate nello Stato della fonte, ma che non lo sono state o lo sono state soltanto in parte. Questo meccanismo consente che non vengano ad annullarsi, in capo all investitore estero nel suo Stato di residenza, gli effetti di una riduzione d imposta o di una agevolazione concessa nello Stato della fonte. Imposta figurativa riconosciuta Dividendi 10% Interessi 12,5% Royalty 15%
7 Premessa generale: Planning Internazionale principio worldwide taxation: tassazione su base mondiale per i residenti nel territorio dello Stato e tassazione limitata ai redditi prodotti nel territorio dello Stato per i non residenti problematiche di doppia imposizione qualora il reddito prodotto all estero dal residente sia assoggettato a tassazione anche nel Paese della fonte per eliminare o limitare detta doppia imposizione sono possibili due rimedi tecnici: esenzione: il Paese di residenza del soggetto che produce reddito all estero esenta detto reddito poiché lo stesso ha già scontato la tassazione nell altro Paese credito d imposta: diritto a scomputare dall imposta italiana relativa a un reddito prodotto in uno Stato estero, le imposte, aventi caratteristiche similari a quella italiana, pagate a titolo definitivo in detto altro Stato
8 Planning Internazionale Subsidiary entità giuridica distinta e autonoma, di cui la società madre è socia è soggetto di diritto dello Stato estero il reddito prodotto dall impresa estera è soggetto alla potestà impositiva esclusiva dello Stato estero se istituita in uno Stato coperto da Convenzione contro le doppie imposizioni con l Italia, si applicano le norme convenzionali (anti doppia imposizione, ritenute ridotte su royalty, dividendi, interessi, ecc.) è soggetta alla applicazione delle CFC Rules (artt. 167 e 168 TUIR) si applica il regime del Transfer Price Branch sede fissa di affari per mezzo della quale l impresa non residente esercita in tutto o in parte la sua attività sul territorio dello Stato ovvero esistenza nel territorio dello Stato di un soggetto residente o non residente che nel territorio dello Stato abitualmente conclude in nome dell impresa contratti diversi da quelli di acquisto di beni (art. 162 TUIR) la definizione nazionale di stabile organizzazione è in linea con quella convenzionale (cfr. art. 5, paragrafo 1, del Modello OCSE) non assoggettamento a ritenuta fiscale dei pagamenti per cd. passive incomes (royalty, interessi) fra branch e società madre il risultato della branch estera concorre alla formazione del reddito imponibile Ires della società italiana eliminazione della doppia tassazione con il metodo del credito per imposte estere ex art. 165 TUIR
9 Recenti Novità Normative Legge 23 dicembre 2014 n. 190 Legge Stabilità 2015 Decreto Legislativo 14 settembre 2015 n. 147 Decreto Internazionalizzazione Legge 28 dicembre 2015 n. 208 Legge Stabilità 2016
10 Ruling Preventivo Art. 31-ter nel DPR 600/1973 Materie / casistiche per le quali si può chiedere il ruling preventivo Definizione delle metodologie di calcolo dei prezzi di trasferimento infragruppo (art. 110, comma 7 TUIR) Definizione dei valori di uscita o di ingresso in caso di trasferimento di residenza (artt. 166 e 166- bis TUIR) Applicazione ad un caso concreto di norme concernenti l attribuzione di utili o perdite di una stabile organizzazione situata in un altro Stato ovvero la stabile organizzazione in Italia di un soggetto non residente Valutazione preventiva della sussistenza o meno dei requisiti che configurano una stabile organizzazione situata nel territorio dello Stato (art. 162 TUIR disciplina convenzionale) Applicazione ad un caso concreto di norme concernenti l erogazione o la percezione di dividendi, interessi e royalties e altri componenti reddituali da o a soggetti non residenti Elenco non tassativo - «con principale riferimento»
11 Ruling Preventivo Art. 31-ter nel DPR 600/1973 L accordo vincola le parti per il periodo d imposta in corso alla stipula ed i successivi quattro periodi salvo mutamenti delle circostanze di fatto o di diritto Possibilità di anticipare la validità dell accordo al momento di presentazione dell istanza Roll Back Qualora le condizioni di fatto e/o di diritto a base dell accordo ricorrano per uno o più periodi d imposta precedenti la stipula possibilità di ricorrere all istituto del ravvedimento ovvero alla dichiarazione integrativa senza l applicazione di sanzioni
12 CFC Art. 167 TUIR norma di contrasto nei confronti di situazioni di abuso, volta ad impedire che vengano costituite società partecipate estere, in «paradisi fiscali», esclusivamente al mero scopo di delocalizzare i redditi facenti capo sostanzialmente a soggetti residenti in uno stato a regime fiscale ordinario Il regime CFC si applica ai soggetti IRPEF e IRES residenti in Italia che detengono, direttamente o indirettamente, anche tramite società fiduciarie o per interposta persona: il controllo di diritto, di fatto o contrattuale ex art. 2359, comma 1 Codice Civile di una impresa, società o altro ente, residente o localizzato in uno Stato a RFP e comporta l attribuzione dei redditi conseguiti dal soggetto controllato in capo al soggetto partecipante a prescindere dall effettiva distribuzione
13 CFC Art. 167 TUIR Individuazione RFP Regimi Fiscali Privilegiati comma 4 Regimi Fiscali anche speciali il cui livello di tassazione risulti inferiore al 50% di quello applicabile in Italia Comma 1 e 4 CFC RFP- residenza del soggetto estero in Paesi o territori RFP diversi dalla UE o dallo SEE con cui esista un accordo che consente un effettivo scambio di informazioni, per le quali rileva esclusivamente il livello nominale di tassazione della controllata inferiore al 13,75%; Comma 8-bis CFC non-rfp - residenza del soggetto estero in Paesi o territori diversi da quelli precedenti ovvero nella UE o nello SEE con cui esista un accordo che consente un effettivo scambio di informazioni, sempre che: siano sottoposte a un imposizione effettiva estera inferiore al 13,75% ed abbiano conseguito proventi derivanti per più del 50% da passive income o da servizi infragruppo Salvo che la controllante dimostri che l insediamento estero non rappresenta una costruzione artificiosa (comma 8-ter)
14 CFC Art. 167 TUIR Esimenti comma 5 dimostrazione, alternativa, che: o o il soggetto non residente svolga un effettiva attività industriale o commerciale, come sua principale attività, nel mercato dello stato o territorio di insediamento; dalle partecipazioni non consegue l effetto di localizzare i redditi in Stati o territori RFP Al contribuente è data anche la possibilità di fornire la prova dell effettività e genuinità della presenza della società estera attraverso lo strumento dell interpello che consente di disapplicare la norma antielusiva
15 Aspetti di rilievo CFC Art. 167 TUIR Applicazione automatica della normativa abbandono del metodo delle liste Cosa si intende per «livello nominale di tassazione» Regime fiscale generale aliquota dell imposta sulle società Regimi speciali si deve tenere conto anche delle regole per la determinazione della base imponibile? Cosa accade in presenza di franchigie, scaglioni o differenti imposte su base regionale o distrettuale? Aggravio degli adempimenti a carico delle imprese per effettuare le verifiche L estensione ad eventuali regimi speciali potrebbe portare alla neutralizzazione di eventuali incentivi eventualmente concessi per i nuovi investimenti dagli Stati esteri
16 Branch Exemption Art, 168-ter TUIR Nuovo regime opzionale in forza del quale il reddito della branch viene esentato dall imposta sui redditi Il reddito della branch viene tassato solo nello Stato estero in cui è ubicata e quindi sconta il medesimo livello impositivo dei competitor ivi situati Se il livello impositivo dello Stato estero è inferiore a quello dell Italia, l esenzione consente di avvantaggiarsi di detto beneficio Nel regime del credito se il livello impositivo è inferire a quello dell Italia, quest ultima esige la differenza
17 Branch Exemption Art, 168-ter TUIR esenzione facoltativa degli utili e delle perdite delle stabili organizzazioni di imprese residenti ratio: favorire la competitività delle imprese residenti che operano all estero, creando, con l esenzione dei profitti realizzati dalle loro stabili organizzazioni all estero, condizioni fiscali di pari vantaggio rispetto a quelle di cui già godono i competitors di molti altri grandi Paesi europei ed extra europei opzione irrevocabile («all in - all out»), da esercitarsi, al momento di costituzione della stabile organizzazione con effetto dal medesimo periodo d imposta in cui è esercitata. Per le branch già esistenti l opzione può essere esercitata entro il secondo periodo d imposta successivo a quello di entrata in vigore della norma ( ) ed ha effetto dall esercizio in corso dalla data dell opzione stessa Applicabilità regime CFC
18 Branch Exemption Art, 168-ter TUIR la modalità di determinazione del reddito della SO, da indicare separatamente in Unico, deve essere effettuata con le modalità di cui all art. 152 del TUIR (principio elaborato in ambito OCSE che vede la SO come una functionally separate entity ) possibile recapture delle perdite nette della SO conseguite negli ultimi 5 periodi d imposta transfer pricing, deve trovare applicazione sia nelle transazioni tra la stabile e le altre imprese del gruppo sia nelle transazioni interne - c.d. internal dealings - che intercorrono tra la stabile e la sede centrale
19 Residenza e Esterovestizione Art. 73 TUIR Comma 3 I soggetti diversi dalle persone fisiche e, in particolare, gli enti e le società si considerano residenti in Italia se, per la maggior parte del periodo di imposta, hanno nel territorio dello Stato: a) la sede legale b) la sede dell amministrazione (luogo in cui viene svolta l attività di gestione per il raggiungimento degli obiettivi sociali) c) l oggetto principale della loro attività (l attività esercitata in concreto ed in via primaria dalla società, essenziale per realizzare direttamente gli scopi primari dell ente)
20 Residenza e Esterovestizione Art. 73 TUIR Comma 5-bis Si considera esistente in territorio dello Stato, salvo prova contraria, la sede dell amministrazione di società ed enti non residenti che detengano partecipazioni di controllo in società o enti residenti, se alternativamente gli enti medesimi: a) sono controllati, anche indirettamente, ai sensi dell art. 2359, del codice civile, da soggetti residenti nel territorio dello Stato; b) sono amministrati da un CdA o altro organo equivalente composto in prevalenza di consiglieri residenti nel territorio dello Stato
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