DALL IDEA PROGETTUALE ALLA CANTIERIZZAZIONE

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1 Dipartimento di Architettura e Territorio darte Corso di Studio in Architettura quinquennale Classe LM-4 Corso di Project Management, Gestione OO.PP e Cantiere - C prof. Renato G. Laganà DALL IDEA PROGETTUALE ALLA CANTIERIZZAZIONE Prof. arch. Renato Laganà

2 Prof. arch. Renato Laganà Prof. arch. Renato Laganà

3 Prof. arch. Renato Laganà Prof. arch. Renato Laganà

4 Lo sviluppo industriale e l introduzione di nuovi materiali nelle costruzioni edilizie porta alla necessità, specialmente con l uso di componenti realizzati fuori opera, di elaborare disegni esecutivi per la produzione fuori cantiere. Dettagli della copertura ed abaco dei pilastri in ghisa per il Crystal Palace a Londra (1851) Prof. arch. Renato Laganà L entrata in vigore del Regolamento dei Lavori Pubblici, nel 1895, crea le condizioni di esprimere attraverso l esecutività del progetto gli approfondimenti tecnici delle procedure tecnologiche avviate attraverso la scelta delle tecniche costruttive. La pubblicazione dei manuali come La pratica del fabbricare del Formenti (Milano 1893) ha lo scopo di stimolare gli operatori ad esprimere attraverso i disegni la cura del dettaglio architettonico Prof. arch. Renato Laganà

5 L uso di nuovi materiali come il cemento armato e l acciaio determina nuove scelte costruttive e nuove modalità esecutive sia per le grandi opere di ingegneria che per le strutture edilizie Ponte sul Var a La Mescla in cemento armato Il ponte ferroviario di La Mescla sulla linea Nice Digne, realizzato nel 1912 con il brevetto Hennebique, con la sua luce di sessanta metri, s inseriva in quel periodo al terzo posto nella graduatorie di opere di grande luce con questo materiale. Prof. arch. Renato Laganà - C. F. Doehring, Patentschrift n , giugno 1888, brevetto per la produzione di elementi inflessi in calcestruzzo armato con fili di acciaio pretesi. Le nuove tecnologie comportano nuove modalità esecutive e impieghi di materiali con prestazioni più elevate che consentono di raggiungere risultati sino ad allora insperati - E. Freyssinet, J. Seailles, Brevet d Invention n , Procédé de fabrication de pièces en béton armé, 2 ottobre 1929, Parigi, dettaglio del sistema di tensionamento dei cavi e del sistema di ancoraggio con piattello conico e cunei metallici. Prof. arch. Renato Laganà

6 Mario Ridolfi (con Wolf Frankl e Mimmo Malacricci) Disegno esecutivo di una pianta di un fabbricato INA CASA realizzato a Terni le tavole di particolari costruttivi sono il simbolo di una nuova metodologia e di un fare cosciente teso al ripristino di una virtualità operativa che è propria di chi fa architettura. Il disegno diviene per Ridolfi un compendio ragionato di un intero iter costruttivo. M. Petrignani

7 Il Manuale dell Architetto, pubblicato nel 1946 dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, curato tra gli altri da Mario Ridolfi, esprime nelle sue tavole la cura per il dettaglio esecutivo.

8 Casa Lana, (dettaglio grande comignolo) Casa Ciancarelli pannello di ingresso

9 Marmore Lina Casa, IX 1965, Insieme finestra esterna a ringhierino / Dettaglio ringhierino in ferro, Sezione muro esterno perimetrale in pietra sponga [collez. F.Moschini - G. Vaduva] Palazzina Mancioli, (pianta piano tipo) 1952, [collez. F.Moschini - G. Vaduva]

10 .i disegni degli architetti contemporanei sono rappresentazioni complete ma astratte della costruzione... (Dan Willis) I progetti di Carlo Scarpa manifestano pienamente la coscienza della esecutività con note e integrazioni costruttive L indicazione dei materiali, la rappresentazione dei dettagli rendono gli schizzi esecutivi e cantierizzabili

11 Il confronto tra l idea espressa nei disegni esecutivi e la realizzazione consente di cogliere la cura del dettaglio Piante, sezioni e particolari costruttivi si integrano con le annotazioni tecniche ed esecutive che consentono di cogliere ogni aspetto dell architettura che il progettista modella sulla carta

12 Franco Albini, Franca Helg LA RINASCENTE Nell edificio della Rinascente sito in Via Fiume il disegno esecutivo esprime l innovazione tecnica dell acciaio e la complessità impiantistica affidata all involucro ROMA I particolari costruttivi arricchiscono gli elaborati planimetrici con una serie di indicazioni destinate al cantiere ad alla produzione di componenti edilizi esterni Franco Albini, Franca Helg LA RINASCENTE ROMA

13 Franco Albini, Franca Helg LA RINASCENTE ROMA Franco Albini, Franca Helg LA RINASCENTE ROMA

14 Franco Albini, Franca Helg LA RINASCENTE ROMA Modellare il progetto Frank Owen Goldenberg (Gehry) Il Guggenhaim Museum a Bilbao

15 .Un nodo fondamentale per Gehry è il passaggio dal disegno al modello plastico: il modello esiste nello spazio, è meno astratto del disegno ed è fatto di materiali reali...una ragione importante per la decisione di Gehry di accostarsi agli strumenti digitali è stata la crescente difficoltà di comunicare al cliente le sue più recenti innovazioni progettuali che, attraverso i classici strumenti del disegno, appaiono ancora più complicate. Man mano che le forme ideate da Gehry diventano più complesse, l'unico modo possibile per rappresentarle è il modello digitale tridimensionale.

16 Il progetto dell'architetto Gehry formalizzato negli studi preliminari di matrice neoespressionista, è stato poi tradotto nelle forme fluide che caratterizzano i profili del museo per mezzo di un complesso programma di elaborazione digitale.

17 Le forme artistiche prodotte da Gehry, sono state geometricamente definite in modelli digitali tridimensionali, oggetto di successive verifiche affidate a rielaborazioni grafiche e modellistiche, all'interno di un controllo informatizzato dei costi di costruzione tanto accurato che ha reso un edificio curvilineo economicamente competitivo. E stato usato CATIA, un programma tridimensionale originalmente usato per modellazioni spaziali integrato con un CAD bidimensionale. STEP 1. DIGITALIZZAZIONE DEL MODELLO Questo step produce una serie di punti sullo screen del computer, che insieme creano una forma che riproduce il modello. I punti sono quindi manipolati, puliti e rifiniti.

18 STEP 2. MODELLARE LE SUPERFICI Fondamentalmente il profilo del modello fisico STEP 3. OMBREGGIARE LA SUPERFICIE DEL MODELLO Le linee rappresentano il modello di rivestimenti di titanio pannelli. STEP 4. STRUTTURA PRIMARIA Questo passaggio implica la creazione della struttura primaria dell edificio. edificio. Per Bilbao questo passo rappresenta una sorta di mappatura dello scheletro in acciaio dell'edificio. STEP 5. STRUCTURA SECONDARIA La struttura secondaria varia da progetto a progetto. Nel caso di Bilbao, essa è parte della struttura che sostiene l'acciaio zincato del sistema di rivestimento. STEP 5.1. ANALISI DELLE CURVATURE L analisi della curvatura determina i costi. Viene fatta per determinare se il metallo dei pannelli naturalmente può rispettare una certa curva, o se dovrà essere pressato per aderire ad una certa curva. I pannelli in metallo pressato sono più costosi. Questa analisi può essere effettuata in varie fasi, o non può essere estesa a tutto.

19 STEP 6. DISEGNO ESECUTIVO Questa è la fase in cui il modello computerizzato CATIA è utilizzato per elaborare i disegni per la struttura in acciaio STEP 7. L EDIFICIO FINITO Definito in pianta da ventisette petali, attorcigliati sul nucleo centrale dell'atrio d'ingresso, il museo nasconde sotto la luccicante pellicola di titanio una complessa struttura portante in acciaio galvanizzato che ne asseconda le ardite curve di livello. L'esasperata fluidità dell'oggetto architettonico trova compimento nelle giornate di forte vento quando le sottili lastre di titanio (0,38 mm) vibrano, dilatando alcuni punti della loro superficie sotto l'azione del vento.

20 La modellazione complessa del museo disegni esecutivi e modello digitale della struttura in acciaio BRUCE LINDSEY, Gehry Digitale Resistenza materiale Costreuzione digitale

21 Disegni strutturali in acciaio generati dalla modellazione computerizzata Disegni esecutivi strutturali e definizione dell involucro

22 L opera finita DALL IDEA PROGETTUALE ALLA CANTIERIZZAZIONE LA PORTA DEL PARCO NAZIONALE A DELIANUOVA progetto di Renato Laganà, architetto con Giuseppe Fotia, architetto

23 CARATTERI DEL SITO L area del progetto ricade all interno dell area del Parco Nazionale Aspromonte in un area boschiva posta ai margini della strada provinciale sulla quota 1242 s.l.m. Nella cartografia che delimita il Parco Nazionale esso è situato all interno della zona 2, caratterizzata dalla presenza di strutture edilizie. L area complessiva del lotto catastale, nel quale è situata la struttura edilizia, si sviluppa per circa Ha 20 e ricade in gran parte all interno della particella 13 e del N.C.T. del Comune di Delianuova nel foglio 15 e in parte nel foglio 16. L'AMBIENTE La zona è caratterizzata dalla presenza di un fitto bosco di conifere, con prevalenza di alberi di pino laricio, che si diradano in una sequenza di orti e di spazi coltivati con piccole costruzioni, caratterizzati da sistemi di recinzioni a siepe o a sistemi tecnologici di tipo leggero. Le costruzioni sparse lungo il pianoro raccordate ai principali percorsi viari da sentieri o tracciati carrabili, sono in genere costituite da edifici ad uno o due piani.

24 IL PROGETTO PRELIMINARE Il rilievo del sito con il rudere della casermetta della guardia forestale Sono stati localizzati i fusti degli alberi presenti per evitare tagli o danneggiamenti IL PROGETTO DEFINITIVO

25 IL PROGETTO DEFINITIVO Qualità architettonica dell intervento La scelta architettonica dell elemento "Porta" si configura come modello di immagine di una "porta territoriale". La direttrice dell antico percorso diviene l asse su cui innestare, all interno della realtà boschiva, l oggetto architettonico costituito quindi da una quinta, in materiale ligneo, sulla cui superficie è riportato il simbolo del Parco. La visuale si porta poi verso l insieme costruito che, in aderenza alle funzioni già individuate, è organizzato in più corpi legati da un elemento trasparente di connessione. IL PROGETTO DEFINITIVO

26 IL PROGETTO DEFINITIVO Qualità architettonica dell intervento L asse della costruzione è stato orientato lungo la direttrice N--S S e lo sfalsamento della direttrice magnetica viene a costituire un elemento di rotazione per l asse che congiunge i due poli della fonte d acqua e della pedana sopraelevata di affaccio verso valle. La quinta della porta si innesta trasversalmente, attraversando gli spazi costruiti, e spegnendosi in corrispondenza della corte orientale. Una grande spazialità nell area del nuovo ingresso al parco, gestita anche attraverso un accesso tortuoso pedonale che si ricongiunge alla quota dell intervento con il percorso carrabile cui si accede dall accesso accesso a monte dell area attraverso il bosco. IL PROGETTO DEFINITIVO

27 IL PROGETTO DEFINITIVO Art. 93. (1) 5. Il progetto esecutivo, redatto in conformità al progetto definitivo, determina in ogni dettaglio i lavori da realizzare e il relativo costo previsto e deve essere sviluppato ad un livello di definizione tale da consentire che ogni elemento sia identificabile in forma, tipologia, qualità, dimensione e prezzo. Articolo 19 (ALLEGATO XXI) Documenti componenti il progetto esecutivo. 1. Il progetto esecutivo costituisce la ingegnerizzazione di tutte le lavorazioni e, pertanto, definisce compiutamente ed in ogni particolare architettonico, strutturale ed impiantistico l'intervento da realizzare, inclusi i piani operativi di cantiere, i piani di approvvigionamenti, nonché i calcoli e i grafici relativi alle opere provvisionali. Il progetto è redatto nel pieno rispetto del progetto definitivo nonché delle prescrizioni di cui alla conferenza di servizi. Prof. arch. Renato Laganà

28 Art. 93. (1) 5. Il progetto esecutivo, redatto sulla base degli studi e delle indagini compiuti nelle fasi precedenti e degli eventuali ulteriori studi e indagini, di dettaglio o di verifica delle ipotesi progettuali, che risultino necessari e sulla base di rilievi planoaltimetrici, di misurazioni e picchettazioni, di rilievi della rete dei servizi del sottosuolo, e' costituito da: relazioni calcoli esecutivi delle strutture calcoli esecutivi degli impianti elaborati grafici nelle scale adeguate, compresi gli eventuali particolari costruttivi capitolato speciale di appalto, prestazionale o descrittivo computo metrico estimativo elenco dei prezzi unitari piano di manutenzione dell'opera e delle sue parti da redigersi nei termini, con le modalità, i contenuti, i tempi e la gradualità stabiliti dal regolamento. Prof. arch. Renato Laganà IL PROGETTO ESECUTIVO Tavola tipo

29 IL PROGETTO ESECUTIVO Piante 1:50 Dettagli varie scale Infissi, corpi illum.,scala,brise soleil Sistema edilizio Sezioni 1:50 Sezione particolareggiata 1:25 Prospetto particolareggiato 1:25 Testata con schema aggregazione corpi di fabbrica CORPO A Prospetti IL PROGETTO ESECUTIVO

30 SEZIONI SUL CORPO A E DETTAGLI SCALA IL PROGETTO ESECUTIVO IL CANTIERE Esecuzione della scala in legno lamellare

31 SEZIONE PARTICOLAREGGIATA Secondo livello e copertura 1:25 IL PROGETTO ESECUTIVO IL PROGETTO ESECUTIVO SEZIONE PARTICOLAREGGIATA Primo livello 1:25

32 IL PROGETTO ESECUTIVO IL PROGETTO ESECUTIVO CORPO B Piante, prospetto e sezione

33 CORPO B - Sezioni IL PROGETTO ESECUTIVO CORPO B Prospetti IL PROGETTO ESECUTIVO

34 CORPO B Interno livello superiore e dettagli brise soleil IL PROGETTO ESECUTIVO CORPO C Piante e prospetti

35 CORPO D Piante e prospetto IL PROGETTO ESECUTIVO IL PROGETTO ESECUTIVO CORPO D Piante, prospetto e assonometria

36 CORPO D Sistema edilizio e dettagli struttura in legno IL PROGETTO ESECUTIVO L opera finita

37 L opera finita L opera finita

38 La distruzione dell opera Un incendio ha devastato il Centro Visita di Delianuova. 6 marzo 2013 L incendio che questa notte ha devastato il Centro Visita di Delianuova e la cui origine appare essere dolosa, rappresenta uno sfregio a quella Calabria che vuole cambiare e che vuole esportare un immagine differente all esterno. E un gesto criminale che l Ente Parco Nazionale dell Aspromonte, gestore del Centro Visita, condanna senza alcuna remora. La struttura di proprietà del Comune, in comodato d uso all Ente Parco che ne ha finanziato la realizzazione e il suo completamento nel 2008 per farne un Centro Visita di accoglienza e informazione, anche se non ancora funzionante a pieno regime, ha rappresentato un punto di riferimento durante la stagione estiva o per eventi particolari, fornendo un contributo anche in termini di educazione ambientale per i più giovani. Nel Centro Visita si tenevano ogni estate, da qualche anno, le giornate della legalità organizzate ai Piani di Carmelia dal Comune di Delianuova. Il centro visita di Delianuova ha dichiarato il Commissario Straordinario del Parco, Antonio Alvaro rappresentava un fiore all occhiello per il nostro ente e per tutta la provincia, sia sotto l aspetto architettonico sia sotto quello paesaggistico; era bene inserito nel contesto sociale e ambientale della Piana ed era un punto di riferimento importante specie per i più giovani durante la stagione estiva. E un gesto che condanniamo con forza e che non possiamo tollerare, e sul quale auspichiamo venga fatta piena luce. La distruzione dell opera

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