e, p.c. OGGETTO: Rilevazione Dimesse dagli Istituti di cura per aborto spontaneo (Mod. Istat D.11) - Anno 2015 (codice IST-00088)

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1 Servizio Sanità, salute ed assistenza Circolare n.1 Prot. n. 2015/83 Roma, 7 gennaio 2015 e, p.c. Ai Sigg. Direttori sanitari dei Presidi ospedalieri e degli altri Istituti di cura Agli Uffici di statistica delle Regioni All Ufficio documentazione e statistica della Regione autonoma della Valle d Aosta Vallée d Aoste All Istituto provinciale di statistica della Provincia autonoma di Bolzano - Bozen Al Servizio di Statistica della Provincia autonoma di Trento Ai Sigg. Assessori per la sanità delle Regioni Al Ministero della Salute Direzione generale del Sistema informativo e statistico sanitario Ufficio II LORO SEDI OGGETTO: Rilevazione Dimesse dagli Istituti di cura per aborto spontaneo (Mod. Istat D.11) - Anno 2015 (codice IST-00088) La presente circolare impartisce le istruzioni in merito alla rilevazione indicata in oggetto, prevista dal Programma statistico nazionale Aggiornamento 2013 (cod. IST-00088), prorogato dal decreto legge 31 agosto 2013, n. 101 convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, dal Programma statistico nazionale e dal Programma statistico nazionale Aggiornamento , entrambi in corso di approvazione, che sarà effettuata nell anno 2015 con le modalità di seguito descritte. Il Programma statistico nazionale in vigore è consultabile sul sito dell Istat all indirizzo: La presente circolare è destinata a tutte le Regioni e alle Province autonome. È inoltre indirizzata agli Istituti di cura dotati di reparto di ostetricia, di ginecologia o pronto soccorso ostetrico-ginecologico situati in Regioni che inviano all'istat i dati relativi al modello Istat D.11 non informatizzati. A tale riguardo, si ricorda alle Regioni e alle Province autonome che l Istat ha sviluppato un software per la registrazione informatica controllata delle informazioni riportate nel modello Istat D.11. Tale software è di facile utilizzo, non richiede particolari configurazioni del personal computer e agevola la predisposizione dei dati secondo il tracciato record richiesto dall Istat. Si chiede pertanto alle Regioni e alle Province autonome di effettuare l invio dei dati su supporto informatizzato. Il software è disponibile sul sito dell Istat alla pagina nella sezione Questionario. In proposito si precisa che le modalità di invio dei dati sopra illustrate sono conformi a quanto stabilito dall art. 47 del Codice dell amministrazione digitale (d.lgs. n. 82 del 2005), il quale disciplina la trasmissione di documenti tra pubbliche amministrazioni. Gli Istituti di cura situati in Regioni o Province autonome che ancora non utilizzano la modalità di invio informatizzato dei dati all Istat riceveranno direttamente via il modello Istat D.11 in modo da poterne stampare un congruo numero. Le Regioni e le Province autonome che inviano all Istat i dati informatizzati indicheranno agli Istituti di cura le modalità e i termini di trasmissione dei dati in conformità a quanto stabilito nella presente circolare. Si fornisce in allegato il piano di registrazione dei modelli Istat D.11. Per consentire lo svolgimento omogeneo delle successive fasi di elaborazione, è necessario utilizzare esclusivamente il modello Istat D.11 edizione La presente circolare e il modello di rilevazione sono disponibili anche nel sito internet dell Istat al seguente indirizzo:

2 1. Compilazione del modello Istat D.11 Tale modello dovrà essere compilato, all atto della dimissione, per ogni donna ricoverata per aborto spontaneo, anche nel caso in cui la dimissione sia avvenuta nello stesso giorno del ricovero. Nell apposito riquadro deve essere inserito il codice dell'istituto di cura del Ministero della Salute a 8 cifre. È inoltre necessario inserire tutte le altre notizie richieste quali la denominazione, la provincia, il comune e la ASL di competenza. Qualora l Istituto subisca una variazione di stato (chiusura definitiva o temporanea del reparto di ostetricia-ginecologia o dell Istituto stesso), si prega di darne comunicazione inviando una all'indirizzo san-a@istat.it, o tramite fax al numero 06/ , oppure telefonando al numero 06/ Quesito 1. Data di nascita della gestante Le date devono essere indicate con otto cifre (es.: 4 febbraio 1979 = ). Quesito 2 e Quesito 3: Comune di nascita e comune di residenza Deve essere indicato il Comune per esteso e trascritto, nelle apposite caselle, il relativo codice Istat a sei cifre: le prime tre cifre indicano la Provincia, mentre le ultime tre cifre seguono un ordine progressivo all interno della Provincia e indicano il Comune. Nel caso in cui si tratti di un Paese estero si raccomanda di inserire nelle prime tre caselle la cifra 0 (zero) e nelle ultime tre il codice dello Stato estero da selezionare tra quelli riportati sul retro del modello. A questo proposito si sottolinea che in caso di mancata indicazione della denominazione del Comune, della Provincia o dello Stato estero, il codice a 6 cifre da trascrivere nell'apposito spazio è Un interrogazione on-line sia dei codici dei comuni italiani, sia dei codici dei paesi stranieri è possibile al seguente indirizzo internet: Quesito 4: Cittadinanza Specificare lo Stato estero e indicare il relativo codice a tre cifre previsto dall Istat per la classificazione degli Stati esteri, riportato sul retro del modello. Se la cittadinanza è Italiana indicare 000. In caso di mancata indicazione della denominazione dello Stato estero il codice a 3 cifre da trascrivere nell'apposito spazio è 888. I codici delle cittadinanze e dei paesi stranieri sono consultabili al seguente indirizzo internet: Quesito 7. Condizione professionale/non professionale Indicare la condizione professionale della donna (7.1) e, solo se occupata, anche la sua posizione nella professione (7.2) e il ramo di attività economica (7.3). Quesito 8. Numero gravidanze precedenti Nel caso in cui non si siano avuti in precedenza parti, aborti od interruzioni volontarie di gravidanza, devono essere indicati due zeri nelle rispettive caselle. Quesito 9. Età gestazionale Nell indicare il numero di settimane compiute di amenorrea si fa presente la distinzione fra settimane di gestazione (ossia dal concepimento) difficilmente definibili e non richieste nel modello, e settimane di amenorrea (ossia dall ultima mestruazione). Quesito 10. Data dell aborto Le date devono essere indicate con otto cifre (es.: 4 febbraio 2015 = ). Si richiama l attenzione sul fatto che la data dell aborto corrisponda a quella del giorno in cui è effettivamente accaduto l evento (ossia l espulsione dell embrione o del feto) e non a quella del giorno di dimissione dall Istituto. Il giorno e il mese dell interruzione non possono presentare dati mancanti. Questo è possibile solo se la donna abbia manifestato volontà contraria all uso statistico dei propri dati personali (come specificato al par. 3). Quesito 11. Luogo dell aborto Barrare la risposta 1 o la risposta 2 (secondo il caso) se l espulsione dell embrione o del feto è avvenuta successivamente al ricovero della donna nell Istituto di cura. Barrare la risposta 3 o la risposta 4 (secondo il caso) se la donna è stata ricoverata ad espulsione ormai completata. Quesito 12. Causa dell aborto Indicare con la massima precisione la causa dell aborto, evitando il più possibile sia le espressioni generiche, sia l indicazione di Causa non determinata o di Morte endouterina del feto. Quesito 13. Concepimento con tecnica di riproduzione medico assistita In caso di risposta affermativa, viene richiesto anche il metodo seguito: 1. Trattamento farmacologico per induzione dell ovulazione; 2. IUI (Inseminazione Intra Uterina), ossia metodica di procreazione medico-assistita consistente nel trasferimento di gameti maschili nella cavità uterina; 3. GIFT (Gamete Intra Fallopian Transfer), ossia metodica di

3 procreazione medico-assistita consistente nel trasferimento di gameti (maschili e femminili) nelle tube di Falloppio, generalmente per via laparoscopica; 4. FIVET (Fertilitation In Vitro and Embryo Transfer), ossia metodica di procreazione medico-assistita che prevede la fecondazione in vitro e il trasferimento degli embrioni così ottenuti nell utero; 5. ICSI (Intra Cytoplasmatic Sperm Injection), ossia metodica di procreazione medico-assistita che prevede la fecondazione in vitro tramite iniezione di uno spermatozoo nel citoplasma di un ovocita e il trasferimento degli embrioni così ottenuti nell utero. Quesito 14. Tipo di intervento Indicare solo il tipo di intervento principale (per es. se è stata effettuata l isterosuzione e a questa è seguito un piccolo raschiamento, indicare solo isterosuzione). Quesito 15. Terapia antalgica durante l intervento Indicare solo la voce principale. Quesito 16. Regime di ricovero Viene richiesto il regime di ricovero, ordinario o day hospital (che comprende anche i casi di day surgery). Nel caso di regime ordinario vanno indicate le giornate di degenza (sempre con due cifre, es. quattro giorni=04). Nel caso di day hospital va indicato il numero degli accessi (sempre con due cifre, es. quattro accessi=04). Nel caso di giornate o accessi superiori a 99 indicare il valore 99. I casi missing vanno lasciati a blank. 2. Modalità di trasmissione dei dati Le Regioni/Province autonome che inviano i dati informatizzati devono trasmettere il file all Istat appena disponibile e comunque non oltre il 30 giugno dell anno successivo a quello di riferimento. L invio del file deve avvenire tramite l ambiente web, unificato e sicuro, accessibile all indirizzo Ogni Regione/Provincia autonoma ha ricevuto dall Istat la comunicazione con le istruzioni per il suo utilizzo, la relativa utenza e password. Nel caso di invio cartaceo, fermo restando quanto già rilevato con riguardo all art. 47 del Codice dell amministrazione digitale, i modelli Istat D.11, compilati in ogni loro parte, devono pervenire all ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA - Servizio Sanità e Assistenza U.O. SAN/A Casella Postale 2110 Roma 158, entro il giorno 15 del mese successivo a quello di riferimento dei dati, unitamente alla parte A del modello Istat D Conservazione e distruzione dei modelli cartacei In conformità con quanto previsto dalla normativa in materia di protezione dei dati personali, i modelli statistici compilati, una volta esaurita la loro utilità, devono essere distrutti nel rispetto delle vigenti disposizioni normative in materia di tutela dei beni culturali. Considerati i tempi ordinari di raccolta, di registrazione e di controllo dei dati, i suddetti modelli debbono essere conservati per due anni, decorsi i quali si intende esaurita la loro utilità. 3. Segreto statistico, obbligo di risposta, tutela della riservatezza e diritti degli interessati. Indicazioni per la compilazione della scheda La rilevazione in oggetto costituisce uno strumento fondamentale per la conoscenza del fenomeno delle dimissioni dagli Istituti di cura per aborto spontaneo (AS). Il modello Istat D.11 deve essere compilato, per ogni caso di AS, dal medico all atto della dimissione. L obbligatorietà di tale compilazione è attualmente sancita dall art. 7, comma 1, del decreto legislativo n. 322/1989, e successive modifiche e integrazioni, e, per gli Istituti di cura privati, dal D.P.R. 19 luglio 2013, prorogato dal decreto legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n Successivamente alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Programma statistico nazionale o del Programma statistico nazionale Aggiornamento , in corso di perfezionamento, il medesimo obbligo, per gli Istituti di cura privati, sarà sancito dal decreto di approvazione di tale atto e del relativo elenco delle rilevazioni con obbligo di risposta per i soggetti privati, in conformità a quanto stabilito dall art. 13, commi 3 e 3-ter, del d.lgs. n. 322/1989. L elenco in vigore delle indagini con obbligo di risposta per i soggetti privati è consultabile sul sito dell Istat all indirizzo Al momento dell acquisizione dei dati, all'assistita deve essere resa idonea informativa sull utilizzo, anche a fini statistici, dei dati che la riguardano e dalla stessa forniti per le finalità di prevenzione, diagnosi e cura. Poiché la normativa in materia statistica (d.lgs. n. 322/1989, art. 7, comma 2) stabilisce che non può essere imposto l obbligo di risposta su dati sensibili, quali quelli relativi allo stato di salute, l informativa deve inoltre indicare all assistita la possibilità di esprimere l eventuale volontà contraria all uso statistico dei suoi dati; di tale volontà l Istituto di cura dovrà prendere nota. In questo caso, i dati possono essere utilizzati dall Istat solo in forma anonima, senza che sia possibile risalire all identità

4 dell interessata nemmeno in modo indiretto. Pertanto il modello Istat D.11 dovrà comunque essere compilato ai fini della rilevazione dell evento, salvaguardando l anonimato dell assistita con l esclusione dei seguenti campi: Residenza (non indicare né comune né provincia né stato estero) Data AS (indicare solo l anno) Data di nascita dell assistita (indicare solo l anno) Luogo di nascita (non indicare il comune ma solo la provincia). I dati raccolti nell ambito della rilevazione in oggetto sono tutelati dal segreto statistico (art. 9 del d.lgs. n. 322/1989) e sottoposti alla normativa in materia di protezione dei dati personali (d.lgs. n. 196/2003) e potranno essere utilizzati, anche per successivi trattamenti, esclusivamente per fini statistici dai soggetti del Sistema statistico nazionale, nonché essere comunicati per finalità di ricerca scientifica alle condizioni e secondo le modalità previste dall art 7 del Codice di deontologia e di buona condotta per i trattamenti di dati personali a scopi statistici e di ricerca scientifica effettuati nell ambito del Sistema statistico nazionale (allegato A.3 del d.lgs. n. 196/2003). I medesimi dati saranno diffusi solo in forma aggregata, secondo modalità che rendano non identificabili gli interessati. Responsabile del trattamento statistico dei dati raccolti è il Direttore centrale delle statistiche socio-demografiche e ambientali dell Istat. L Istat è titolare del trattamento dei dati personali. Sono responsabili del trattamento dei dati, per le fasi di rispettiva competenza, il Direttore centrale delle statistiche socio-demografiche e ambientali dell Istat e i preposti agli Uffici di Statistica delle Regioni e delle Province autonome, ai quali è possibile rivolgersi anche per quanto riguarda l esercizio dei diritti degli interessati (art. 7 del d.lgs. n. 196/2003) e per conoscere il nominativo degli eventuali altri responsabili. Laddove, infatti, per l esecuzione di operazioni di trattamento di dati connesse alla realizzazione della rilevazione in oggetto, le Regioni e le Province autonome si avvalgano di strutture diverse dagli Uffici di statistica, ovvero di organismi esterni, l Istat provvederà alla nomina dei responsabili del trattamento dei dati personali svolto da tali strutture e organismi esterni per il tramite dell Ufficio di statistica della Regione o della Provincia autonoma competente. La nomina di tali responsabili deve avvenire in conformità all art. 29 del decreto legislativo n. 196/2003, prima dell avvio delle operazioni di trattamento dei dati. Si richiede ai Preposti agli Uffici di statistica delle Regioni e delle Province autonome di comunicare all Istat le informazioni riguardanti le strutture diverse dall Ufficio di statistica o i soggetti terzi dei quali si intende avvalere per lo svolgimento dell indagine 2015, indicando i nominativi dei relativi responsabili del trattamento dei dati personali entro il 30/01/2015. Si ricorda che ciascun responsabile del trattamento dei dati personali, con riferimento al proprio ambito di competenza, in particolare: - assicura il rispetto dei principi di cui all art. 11 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196; - designa quali incaricati del trattamento tutti i soggetti che collaborano all indagine oggetto della presente circolare, impartendo loro le istruzioni dirette a garantire il corretto svolgimento delle attività e ad assicurare il rispetto della normativa posta a tutela dei dati personali. La designazione è effettuata in conformità all art. 30 del decreto legislativo n. 196/2003; - adotta, ai sensi degli artt. 31 e seguenti del decreto legislativo n. 196/2003, le misure di sicurezza di natura tecnica, logistica e organizzativa idonee a prevenire rischi di distruzione o perdita, anche accidentale, dei dati, accessi non autorizzati e trattamenti non conformi alle finalità della raccolta; - garantisce l esercizio dei diritti degli interessati di cui all art. 7 del decreto legislativo n. 196/2003; - assicura che sia resa agli interessati idonea informativa, in conformità all art. 13 del decreto legislativo n. 196/2003, con particolare riguardo alla facoltatività del conferimento dei dati sensibili. Si coglie l'occasione per ricordare che sul sito Internet sono pubblicate le informazioni concernenti l organizzazione e l attività dell Istat. E, inoltre, possibile acquisire informazioni sull'attività dell'istituto e sui servizi offerti rivolgendosi ai Centri di informazione statistica presenti nei capoluoghi di Regione. L Istat, nel confermare il suo apprezzamento per l attività svolta da ogni Istituto di cura e dalle Regioni e Province autonome nell ambito della presente rilevazione, formula i più vivi ringraziamenti ed esprime la sua fiducia in una sempre più ampia e proficua collaborazione con tutti gli operatori del settore. IL DIRETTORE CENTRALE (Saverio Gazzelloni)

5 Allegato 1 Allegato tecnico per le Regioni che inviano i dati informatizzati Si riporta di seguito il piano di registrazione con le relative specifiche. Per chiarimenti è possibile rivolgersi alla Sig. ra Carola Gang (tel.: 06/ , san-a@istat.it). Piano di registrazione del modello ISTAT D.11 - ANNO 2015 VARIABILE COLONNE INDICAZIONE DATO MANCANTE NOTE ANNO DI RILEVAZIONE 1-4 Non ammessa POSTO FISSO A 2015 PROVINCIA DI INTERVENTO 5-7 Non ammessa CODICE MINISTERO SALUTE 8-15 Non ammessa CODICE ASL MESE NASCITA DA 01 A 12 ANNO NASCITA SU QUATTRO CIFRE COMUNE NASCITA CODICE COMPOSTO DAL CODICE DELLA PROVINCIA (da 001 a 110 come retro questionario) E DAL CODICE DEL COMUNE ESTERO=000+CODICE DA 201 A 732 COMUNE RESIDENZA CODICE COMPOSTO DAL CODICE DELLA PROVINCIA (da 001 a 110 come retro questionario) E DAL CODICE DEL COMUNE ESTERO=000+CODICE DA 201 A 732 CITTADINANZA CODICI COME RETRO QUESTIONARIO. ITALIANA=000 STATO CIVILE 40 9 CODICI COME QUESTIONARIO TITOLO STUDIO 41 9 CODICI COME QUESTIONARIO CONDIZIONE PROFESSIONALE / NON 42 9 CODICI COME QUESTIONARIO PROFESSIONALE CODICI COME QUESTIONARIO SOLO POSIZIONE PROFESSIONE 43 9 SE OCCUPATA SE NON OCCUPATA = 0 RAMO DI ATTIVITÀ ECONOMICA 44 9 CODICI COME QUESTIONARIO SOLO SE OCCUPATA SE NON OCCUPATA = 0 NUMERO NATI VIVI PRECEDENTI SE ZERO RIPORTARE 00 NUMERO NATI MORTI PRECEDENTI SE ZERO RIPORTARE 00 N ABORTI SPONTANEI PRECEDENTI SE ZERO RIPORTARE 00 NUMERO IVG PRECEDENTI SE ZERO RIPORTARE 00 SETTIMANE DI AMENORREA COMPRESE TRA 01 E 26 GIORNO ABORTO non ammessa* DA 01 A 31 MESE ABORTO non ammessa * DA 01 A 12 ANNO ABORTO non ammessa SU QUATTRO CIFRE LUOGO ABORTO 63 9 CODICI COME QUESTIONARIO CAUSA ABORTO non ammessa CODICI RETRO QUESTIONARIO RIPRODUZIONE ASSISTITA 66 9 CODICI COME QUESTIONARIO METODO DI RIPRODUZIONE ASSISTITA 67 9 CODICI COME QUESTIONARIO. NESSUN METODO = 0. TIPO DI INTERVENTO 68 9 CODICI COME QUESTIONARIO TERAPIA ANTALGICA 69 9 CODICI COME QUESTIONARIO REGIME DI RICOVERO 70 9 CODICI COME QUESTIONARIO GIORNATE DI DEGENZA/ACCESSI IN DAY HOSPITAL O DAY SURGERY blank COMPLICAZIONI 73 9 CODICI COME QUESTIONARIO * NOTA: Il giorno e il mese di aborto non possono presentare dati mancanti. Questo è possibile solo se la donna abbia manifestato volontà contraria all uso statistico dei propri dati personali (come specificato al par. 3).

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