( pi + σ ) nds = 0 (3)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "( pi + σ ) nds = 0 (3)"

Transcript

1 OLUZIONE IMULAZIONE EAME 0 DICEMBRE 05 I Parte Domanda (5 punti) Un fluido incomprimibile viene pompato in tubo orizzontale di lunghezza L e diametro D. La differenza di pressione agli estremi del tubo è pari Δp. Assumendo condizioni di flusso laminare stazionarie, si scriva il bilancio della quantità di moto macroscopico (cioè su tutto il volume del tubo) lungo la direzione del moto e si ricavi da questo l'espressione dello sforzo viscoso tangenziale alla parete del tubo, σ w, in funzione delle altre variabili del problema oluzione (la soluzione è stata sviluppata in maniera molto generale, è sufficiente anche solo la parte che comincia subito dopo l'eq ()) In condizioni stazionarie il moto nel tubo del fluido incomprimibile è governato dall'equazione di bilancio della quantità di moto. La sua versione macroscopica, considerando anche che il moto è rettilineo, si riduce a: ρg dv + t n d = 0 () V La () sancisce il concetto fisico che, in tali condizioni, il bilancio di quantità di moto si riduce ad un bilancio di forze. La proiezione lungo la direzione (orizzontale) della () implica prima di tutto che il contributo della forza peso (verticale) è nullo in tale direzione. Inoltre, ricordando che: t n = T n = ( pi + σ ) n () la () diventa: ( pi + σ ) nd = 0 () Per rendere operativa la () dobbiamo individuare le superfici del volume di controllo e stabilire quali sono le forze agenti su di esse e che hanno componente nella direzione del flusso. Le superfici sono quelle di un cilindro e quindi sono le due basi e la superficie laterale. ulle superfici di base le uniche forze agenti in direzione del flusso sono quelle di pressione: π D pi nd = p p π D π D = Δp (4) L 4 4 ulla superficie laterale le uniche forze con componente orizzontale sono quelle determinate dallo sforzo tangenziale alla parete, cioè appunto σ w : σ nd = σ w π DL (5) i ottiene quindi: da cui: Δp π D 4 +σ π DL = 0 (6) w σ w = Δp L D 4 (7) Domanda (5 punti) In un CTR di volume V avvengono le seguenti reazioni chimiche: ) A B e ) B C + D. Entrambe le reazioni sono irreversibili con cinetica elementare e costanti cinetiche k (reazione ) e k (reazione ). Il CTR viene alimentato con una portata volumetrica Q contenente il solo reagente A alla concentrazione c A 0. i scrivano in condizioni stazionarie le equazioni di bilancio di materia di tutte le specie chimiche coinvolte. Inoltre, utilizzando unità di misura del istema cgs, si scrivano le dimensioni della costante cinetica k.

2 oluzione Le equazioni di bilancio di materia delle quattro specie chimiche coinvolte nella reazione devono tenere conto dei termini di ingresso, di uscita e di generazione. i ha: Qc 0 A Qc A k c A V = 0 Qc B + ( k c A + k c B )V = 0 Qc C + k c V = 0 B Qc D + k c V = 0 B Le dimensioni di k si ricavano considerando che la velocità di reazione per la scomparsa di B dalla reazione ) è: r B = k c B (9) Considerando che le unità di misura di r B sono moli/(cm s), quelle di k devono essere: k = cm6 / moli s (8) (0)

3 II parte Problema (0 punti) Un catalizzatore poroso sferico è costituito da una parte interna di raggio R =cm ricoperta da una parte esterna compresa tra R e R =cm. La reazione catalitica A B del primo ordine (costante cinetica k=0. min - ) avviene solo nella parte interna (dove A è caratterizzato da una diffusività effettiva D i =0-4 cm /s), mentre in quella esterna, che serve solo a proteggere il (costoso) catalizzatore interno, A diffonde senza reagire con un coefficiente di diffusione D e = 0-4 cm /s. e la concentrazione di A sulla superficie esterna del catalizzatore (r=r ) vale c =mole/cm, si determini, in condizioni stazionarie: - la concentrazione di A all'interfaccia tra i due solidi porosi( cioè a r=r ), c, in moli/cm - la portata molare di A che reagisce nel catalizzatore, N A in moli/min R R oluzione Un bilancio di materia macroscopico sul volume interno di catalizzatore sancisce, in condizioni stazionarie, che la portata molare di A entrante è pari a quella reagita. i ha quindi: c N A = 4πD e R R c = 4 R R π R kc η () Nella () il primo membro è stato scritto in termini di portata molare che attraversa lo strato esterno, mentre il secondo membro in termini di portata molare reagita. Nel secondo membro η è l efficienza del catalizzatore, calcolabile come: η = Λ tanh Λ Λ () dove il modulo di Thiele, per un catalizzatore sferico, vale: Λ = kr () 9D i ed è calcolabile a priori in quanto sono noti tutti i parametri fisici. Da quanto detto risulta che la () è una equazione di I grado nella incognita c, che può essere risolta fornendo: D c = c e R (4) R ( R R )kη + D e R Passando ai numeri, il modulo di Thiele vale: Λ = kr = 0.00 =.9 9D i (5) i noti che nella (5)la costante cinetica è stata espressa in s - per garantire l omogeneità dimensionale. Dalla () si ha: η = Λ tanh Λ Λ =.9 e quindi, usando la (4), otteniamo c come: tanh(.9).9 = 0.40 (6)

4 D c = c e R 0 4 = R ( R R )kη + D e R ( ) = 0.89moli / cm (7) La portata molare è poi calcolabile utilizzando una delle due espressioni riportate nella (). Ad esempio: N A = 4 π R kc η = 4 π = moli / s (8) o anche, nelle unità richieste dal problema, N A =0. moli/min. Problema (0 punti) Nella macchinetta moka l'acqua liquida (viscosita µ=0.00 Pa s e densità ρ= g/cm ) viene spinta attraverso il filtro contenente il caffè dalla pressione del vapore surriscaldato all'interno della caldaia. Il filtro è a tutti gli effetti un letto fisso di particelle di caffè di diametro D=.5 e altezza H=.5cm. i assuma la polvere di caffè costituita da particelle sferiche tutte uguali di diametro d p =0.mm. La pressione all'imbocco del filtro è di 0. bar più alta di quella all'uscita (atmosferica). i calcoli il grado di vuoto necessario ad ottenere 0 cm di caffè in un minuto. i assumano condizioni stazionarie. H D oluzione i tratta di un problema di moto in letto fisso di particelle, in cui sono noti tutti i parametri fisici ad eccezione del grado di vuoto. Infatti, l informazione che si vogliono ottenere 0 cm in un minuto fissa la portata volumetrica Q=0/60=0.67 cm /s. Dalla portata, conoscendo il diametro del filtro, si calcola anche la velocità superficiale v = 4Q π D = = 0.040cm / s (9) π.5 come rapporto tra portata e sezione del filtro. I dati del problema forniscono anche la differenza di pressione Δp tra l ingresso e l uscita del letto, posti a distanza H. Possiamo quindi scrivere la legge di Ergun, che regola il moto in letti fissi: f p = (0) Re p e possiamo esplicitare le espressioni per il fattore di attrito e il numero di Reynolds nel letto: Re p = D p µ ε f p = Δ D ε p Lρv ε () () i ha quindi:

5 Δpd p ε Hρv ( ε ) 50µ ( ε ) = +.75 () d p La (), come detto, è una equazione algebrica non lineare nella sola incognita ε. Tra le procedure di soluzione si può pensare ad un procedimento di tipo iterativo, ad esempio esprimendo il grado di vuoto nei seguenti termini: 50µ ε Hρv ε = +.75 ε (4) d p Δpd p e risolvendo la (4) per successive iterazioni a partire da un valore di ε di primo tentativo. iccome tutti i parametri sono noti si può procedere a calcolare tutte le quantità costanti. i ha (tutte le grandezze sono espresse in unità I): 50µ = d p i ha in definitiva: H Δpd p = ε = 0 ε La soluzione per iterazione fornisce ε= = = { +.75 ( ε )} (5) (6)

Eq. bilancio quantità di moto

Eq. bilancio quantità di moto Eq. bilancio quantità di moto Contributo relativo alle superfici permeabili, ovvero interessate da flussi di massa (nullo, dato che il fluido è macroscopicamente in quiete) Integrale degli sforzi superficiali

Dettagli

Eq. bilancio quantità di moto

Eq. bilancio quantità di moto Eq. bilancio quantità di moto Contributo relativo alle superfici permeabili, ovvero interessate da flussi di massa (nullo, dato che il fluido è macroscopicamente in quiete) Integrale degli sforzi superficiali

Dettagli

La lezione di oggi. I fluidi reali La viscosità Flussi laminare e turbolento. La resistenza idrodinamica

La lezione di oggi. I fluidi reali La viscosità Flussi laminare e turbolento. La resistenza idrodinamica 1 La lezione di oggi I fluidi reali La viscosità Flussi laminare e turbolento La resistenza idrodinamica 2 La lezione di oggi Forze di trascinamento nei fluidi La legge di Stokes La centrifuga 3 ! Viscosità!

Dettagli

DINAMICA DEI LIQUIDI

DINAMICA DEI LIQUIDI INAMICA EI LIQUII Si definisce portata Q il prodotto tra la velocità del liquido per la sezione della condotta : Q = V S Se la portata Q, in una condotta, non varia nel tempo il regime si definisce stazionario.

Dettagli

Bilanci macroscopici. Esercizi dal libro Fenomeni di Trsporto, Bird, Stewart, Lightfoot

Bilanci macroscopici. Esercizi dal libro Fenomeni di Trsporto, Bird, Stewart, Lightfoot Bilanci macroscopici Esercizi dal libro Fenomeni di Trsporto, Bird, Stewart, Lightfoot 7A 7B 7C 7D 7E 7F Esercizio 1 Due recipienti, le cui basi si trovano su uno stesso piano, sono messi in comunicazione

Dettagli

Fluidodinamica. Q=V/Δt=costante

Fluidodinamica. Q=V/Δt=costante Liquido perfetto o ideale: Fluidodinamica Incomprimibile (densità costante sia nel tempo che nello spazio) Assenza di attrito interno (in un liquido reale si conserva la caratteristica dell incompressibilità

Dettagli

a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Dinamica dei fluidi 7/3/2006

a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Dinamica dei fluidi 7/3/2006 a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Dinamica dei fluidi 7/3/2006 Fluido in moto Difficile da calcolare: modelli matematici! la forma più semplice è il moto laminare scorrimento

Dettagli

PORTATA DI UN CONDOTTO. Portata Q: volume di fluido che attraversa la sezione di un condotto nell unità di tempo. V v t. = t

PORTATA DI UN CONDOTTO. Portata Q: volume di fluido che attraversa la sezione di un condotto nell unità di tempo. V v t. = t PORTATA DI UN CONDOTTO Portata Q: volume di fluido che attraversa la sezione di un condotto nell unità di tempo. A vt V A v t Q = = = A v t t 1 MOTO STAZIONARIO Un moto si dice stazionario quando le principali

Dettagli

MECCANICA DEI FLUIDI

MECCANICA DEI FLUIDI MECCANICA DEI FLUIDI Un fluido è un corpo che non ha una forma propria. La sua forma dipende da altri corpi che lo contengono (per esempio un recipiente, una condotta, ). Un fluido è composto da molte

Dettagli

Pillole di Fluidodinamica e breve introduzione alla CFD

Pillole di Fluidodinamica e breve introduzione alla CFD Pillole di Fluidodinamica e breve introduzione alla CFD ConoscereLinux - Modena Linux User Group Dr. D. Angeli diego.angeli@unimore.it Sommario 1 Introduzione 2 Equazioni di conservazione 3 CFD e griglie

Dettagli

Esercizi su similitudine ed analisi dimensionale

Esercizi su similitudine ed analisi dimensionale Esercizi su similitudine ed analisi dimensionale versione 0.3 1 Esercizio Il comportamento aerodinamico di una nuova vettura è caratterizzato dalla relazione fra due parametri adimensionali Π 1 = F Π 2

Dettagli

ESPERIENZA DELLA BURETTA

ESPERIENZA DELLA BURETTA ESPERIENZA DELLA BURETTA SCOPO: Misura del coefficiente di viscosità di un fluido Alcune considerazioni teoriche: consideriamo un fluido incomprimibile, cioè a densità costante in ogni suo punto, e viscoso

Dettagli

STATICA E DINAMICA DEI FLUIDI

STATICA E DINAMICA DEI FLUIDI STATICA E DINAMICA DEI FLUIDI Pressione Principio di Pascal Legge di Stevino Spinta di Archimede Conservazione della portata Teorema di Bernoulli Legge di Hagen-Poiseuille Moto laminare e turbolento Stati

Dettagli

Dinamica dei Fluidi. Moto stazionario

Dinamica dei Fluidi. Moto stazionario FLUIDODINAMICA 1 Dinamica dei Fluidi Studia il moto delle particelle di fluido* sotto l azione di tre tipi di forze: Forze di superficie: forze esercitate attraverso una superficie (pressione) Forze di

Dettagli

La corrente di un fluido

La corrente di un fluido La corrente di un fluido 0 La corrente di un fluido è il movimento ordinato di un liquido o di un gas. 0 La portata q è il rapporto tra il volume di fluido V che attraversa una sezione in un tempo t ed

Dettagli

Esperienza 1/3: viscosità. della glicerina. Laboratorio di Fisica 1 A. Baraldi, M. Riccò. Università di Parma. a.a. 2012/2013

Esperienza 1/3: viscosità. della glicerina. Laboratorio di Fisica 1 A. Baraldi, M. Riccò. Università di Parma. a.a. 2012/2013 Esperienza 1/3: viscosità Università di Parma della glicerina a.a. 2012/2013 Laboratorio di Fisica 1 A. Baraldi, M. Riccò Coefficiente di viscosità La viscosità è quella grandezza fisica che ci permette

Dettagli

Appunti sull analisi dimensionale per la modellazione del moto uniforme dei fluidi nei condotti circolari. 15 ottobre 2012

Appunti sull analisi dimensionale per la modellazione del moto uniforme dei fluidi nei condotti circolari. 15 ottobre 2012 Appunti sull analisi dimensionale per la modellazione del moto uniforme dei fluidi nei condotti circolari 5 ottobre 202 Analisi dimensionale e teorema Π Si consideri la relazione g 0 = f (g, g 2, g 3,...,

Dettagli

Viscosità e fluido ideale

Viscosità e fluido ideale Viscosità e fluido ideale La iscosità è una grandezza fisica che indica la resistenza di un fluido allo scorrimento. La iscosità si può pensare come una misura della forza che occorre applicare ad uno

Dettagli

Miscele di gas (Esercizi del testo) e Conduzione

Miscele di gas (Esercizi del testo) e Conduzione Miscele di gas (Esercizi del testo) e Conduzione 1. Determinare la resistenza termica complessiva di un condotto cilindrico di lunghezza L = 10 m, diametro interno D i = 4 mm e spessore s = 1 mm, realizzato

Dettagli

Esperienza del viscosimetro a caduta

Esperienza del viscosimetro a caduta Esperienza del viscosimetro a caduta Parte del corso di fisica per CTF dr. Gabriele Sirri sirri@bo.infn.it http://ishtar.df.unibo.it/uni/bo/farmacia/all/navarria/stuff/homepage.htm Esperienza del viscosimetro

Dettagli

ESERCITAZIONE 6. Dr.ssa Valeria Monti Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Fisica a.a

ESERCITAZIONE 6. Dr.ssa Valeria Monti Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Fisica a.a ESERCITAZIONE 6 Dr.ssa Valeria Monti Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Fisica a.a. 2016 2017 Fluidi : Esercizio 1 Un arteria di raggio R 1 = 2.5 mm è parzialmente bloccata da una placca.

Dettagli

ESCLUSIVO USO DIDATTICO INTERNO - CENNI DI DINAMICA DEI FLUIDI Elio GIROLETTI - Università degli Studi di Pavia, Dip. Fisica nucleare e teorica

ESCLUSIVO USO DIDATTICO INTERNO - CENNI DI DINAMICA DEI FLUIDI Elio GIROLETTI - Università degli Studi di Pavia, Dip. Fisica nucleare e teorica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA dip. Fisica nucleare e teorica via Bassi 6, 700 Pavia, Italy - tel. 038/98.7905 girolett@unipv.it - www.unipv.it/webgiro 004 elio giroletti dinamica dei fluidi RISCHI FISICI,

Dettagli

Fenomeni di trasporto Esercitazione sul trasporto di materia per convezione

Fenomeni di trasporto Esercitazione sul trasporto di materia per convezione Fenomeni di trasporto Esercitazione sul trasporto di materia per convezione Problemi stazionari 1. Anidride carbonica viene fatta gorgogliare attraverso acqua in un recipiente di volume totale pari a 2

Dettagli

Applicazione equazione di Bernoulli: stenosi arteriosa(restringimento arteria)

Applicazione equazione di Bernoulli: stenosi arteriosa(restringimento arteria) Applicazione equazione di Bernoulli: stenosi arteriosa(restringimento arteria) Applicazione equazione di Bernoulli: Aneurisma (dilatazione arteria) Liquidi reali attrito interno-viscosita' la velocita'

Dettagli

Esempi di esercizi per la preparazione al primo compito di esonero

Esempi di esercizi per la preparazione al primo compito di esonero Esempi di esercizi per la preparazione al primo compito di esonero 1. Quanto sangue è approssimativamente presente in un essere umano? Esprimere il risultato in ml. 2. La densità dell etanolo e pare a

Dettagli

IDRAULICA STUDIA I FLUIDI, IL LORO EQUILIBRIO E IL LORO MOVIMENTO

IDRAULICA STUDIA I FLUIDI, IL LORO EQUILIBRIO E IL LORO MOVIMENTO A - IDRAULICA IDRAULICA STUDIA I FLUIDI, IL LORO EQUILIBRIO E IL LORO MOVIMENTO FLUIDO CORPO MATERIALE CHE, A CAUSA DELLA ELEVATA MOBILITA' DELLE PARTICELLE CHE LO COMPONGONO, PUO' SUBIRE RILEVANTI VARIAZIONI

Dettagli

4) Un punto materiale si muove nel piano con legge oraria data dalle due relazioni: x=3t+1, y=2t. Qual è l equazione della traiettoria?

4) Un punto materiale si muove nel piano con legge oraria data dalle due relazioni: x=3t+1, y=2t. Qual è l equazione della traiettoria? Esercizi 1) Il modulo della differenza dei due vettori indicati nella figura vale a) 10 b) 3 d) 2 1 1 2) Siano dati due vettori di modulo pari a 3 e 6. Se l angolo tra di essi è di π/3 rad, il loro prodotto

Dettagli

Esercizi di Esame.mcd (1/8)

Esercizi di Esame.mcd (1/8) Esercizi di Esame.mcd (/8) Un ugello convergente è collegato ad un condotto circolare (D : 3.99mm) nel quale è imposto un flusso di energia nel modo calore Q 2. All'uscita del condotto vi è un ugello divergente

Dettagli

Fluidodinamica applicata Esercizi Proposti (Da Risolvere)

Fluidodinamica applicata Esercizi Proposti (Da Risolvere) MARTEDÌ 1..000 ESERCIZI PROPOSTI 1) una parete verticale separa due invasi pieni d acqua. Noti i livelli dell acqua nei due invasi 1 ed, con 1 < e la densità ρ dell acqua, calcolare la forza per unità

Dettagli

Meccanica dei fluidi (2) Dinamica dei fluidi Lezione 11, 12/11/2018, JW

Meccanica dei fluidi (2) Dinamica dei fluidi Lezione 11, 12/11/2018, JW Meccanica dei fluidi (2) Dinamica dei fluidi Lezione 11, 12/11/2018, JW 14.6-14.9 1 6. Flusso di un fluido e continuità Continuità: Il fluido non si accumula e non sparisce lungo il suo percorso. La quantità

Dettagli

Soluzione Esercizi Trasporto Fluidi Incomprimibili

Soluzione Esercizi Trasporto Fluidi Incomprimibili Soluzione Esercizi Trasporto Fluidi Incomprimibili a. 1. La pressione in B vale: p B = gh + p A (1) 3. La velocità del fluido vale: [ ( k v = F 2.28 1.7 ln +.67ν )] F dove F ora è pari a: (11) e dall equazione

Dettagli

Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Esercitazioni di Fisica a.a Emanuele Biolcati

Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Esercitazioni di Fisica a.a Emanuele Biolcati Esercitazione 5 Dr. Monica Casale Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Esercitazioni di Fisica a.a. 2010-2011 Emanuele Biolcati Ringraziamenti speciali a Monica Casale per la preparazione delle slides Fluidi

Dettagli

Meccanica dei Fluidi

Meccanica dei Fluidi Meccanica dei Fluidi F.Fabrizi e P. Pennestrì Liceo Scientifico I. Newton - Roma Classe III D 15 marzo 2013 1 Definizione di Fluido Un fluido è un insieme di particelle che interagiscono tra loro con una

Dettagli

Fluidi (FMLP: Cap. 11 Meccanica dei fluidi)

Fluidi (FMLP: Cap. 11 Meccanica dei fluidi) In un fluido Fluidi (FMLP: Cap. 11 Meccanica dei fluidi) le molecole non sono vincolate a posizioni fisse a differenza di quello che avviene nei solidi ed in particolare nei cristalli Il numero di molecole

Dettagli

CAPITOLO 5 IDRAULICA

CAPITOLO 5 IDRAULICA CAPITOLO 5 IDRAULICA Cap. 5 1 FLUIDODINAMICA STUDIA I FLUIDI, IL LORO EQUILIBRIO E IL LORO MOVIMENTO FLUIDO CORPO MATERIALE CHE, A CAUSA DELLA ELEVATA MOBILITA' DELLE PARTICELLE CHE LO COMPONGONO, PUO'

Dettagli

Meccanica dei Fluidi: statica e dinamica

Meccanica dei Fluidi: statica e dinamica Meccanica dei Fluidi: statica e dinamica Stati della materia (classificazione assai approssimativa!) Solido: ha una forma propria, poco compressibile, alta densità Liquido: non ha una forma propria, poco

Dettagli

Densita. FLUIDI : liquidi o gas. macroscop.:

Densita. FLUIDI : liquidi o gas. macroscop.: 6-SBAC Fisica 1/10 FLUIDI : liquidi o gas macroscop.: microscop.: sostanza che prende la forma del contenitore che la occupa insieme di molecole tenute insieme da deboli forze di coesione (primi vicini)

Dettagli

Prima verifica A. v.limite o di sedimentazione : v sed = 2 9 gr2 d gl d pl

Prima verifica A. v.limite o di sedimentazione : v sed = 2 9 gr2 d gl d pl Prima verifica F1) Un corpo di massa 200 g si muove lungo l asse x sotto l azione di una forza, parallela all asse x, la cui intensità in funzione di x è data nel grafico B Per quali valori di x l accelerazione

Dettagli

ESAME DI AERODINAMICA 11/6/2012

ESAME DI AERODINAMICA 11/6/2012 ESAME DI AERODINAMICA /6/202 La velocità in un campo fluidodinamico bidimensionale è espressa, in m/s, da u = x y t,v = 2 y 2. La vorticità nel punto (x= -2 m, y= m) al tempo t=2 s è, in s : (a) -4 (b)

Dettagli

Soluzione Compito di Fisica Generale I Ing. Elettronica e delle Telecomunicazioni 12/01/2018

Soluzione Compito di Fisica Generale I Ing. Elettronica e delle Telecomunicazioni 12/01/2018 Soluzione Compito di isica Generale I Ing. Elettronica e delle Telecomunicazioni 12/01/2018 Esercizio 1 1) Scriviamo le equazioni del moto della sfera sul piano inclinato. Le forze agenti sono il peso

Dettagli

DINAMICA DEI FLUIDI D I LU I G I B O S C A I N O B I B L I O GRAFIA:

DINAMICA DEI FLUIDI D I LU I G I B O S C A I N O B I B L I O GRAFIA: DINAMICA DEI FLUIDI D I LU I G I B O S C A I N O B I B L I O GRAFIA: I P ro b l e m i D e l l a F i s i c a - C u t n e l l, J o h n s o n, Yo u n g, S t a d l e r P ro b l e m i di f i s i c a t ra t

Dettagli

I fluidi Approfondimento I

I fluidi Approfondimento I I fluidi Approfondimento I statica dei fluidi Legge di Stevino, Principio di Pascal, Principio di Archimede e applicazioni dinamica dei fluidi ideali Flusso di un fluido e continuità Equazione di Bernoulli

Dettagli

Fluidodinamica Computazionale.

Fluidodinamica Computazionale. Fluidodinamica Computazionale carmelo.demaria@centropiaggio.unipi.it Fluidodinamica Computazionale (CFD) CFD è l analisi dei sistemi che involvono movimento di fluidi, scambio di calore ed i fenomeni a

Dettagli

Alcuni utili principi di conservazione

Alcuni utili principi di conservazione Alcuni utili principi di conservazione Portata massica e volumetrica A ds Portata massica: massa di fluido che attraversa la sezione A di una tubazione nell unità di tempo [kg/s] ρ = densità (massa/volume)

Dettagli

Forze Applicate 1/2. Fe Fg. m a

Forze Applicate 1/2. Fe Fg. m a Forze Applicate 1/2 FD FC Fe Fg m a 1 Forze Applicate 2/2 FD Forza di trascinamento Fg Forza gravitazionale FC Forza centrifuga Fe Forza elettromagnetica 2 Ipotesi su forza di trascinamento 1. Moti stazionari

Dettagli

ESAME DI AERODINAMICA 13/7/2009

ESAME DI AERODINAMICA 13/7/2009 ESAME DI AERODINAMICA 3/7/2009 Una presa d aria supersonica è progettata per funzionare a M = 2.6. se la sezione d ingresso ha un area A i = 0.58m 2, la sezione di gola in m 2 è: (b).32 (c).2 (d).4 (e).078

Dettagli

Fisica Medica Esercizi

Fisica Medica Esercizi Fisica Medica Esercizi Roberto Guerra roberto.guerra@unimi.it Dipartimento di Fisica Università degli studi di Milano (1) Data la seguente equazione: L = 2P V /x t a) ricavare x in funzione delle altre

Dettagli

Trasmissione del calore: Conduzione

Trasmissione del calore: Conduzione Trasmissione del calore: Conduzione Trasmissione del calore: Conduzione Trasmissione del calore: Conduzione Sistema Costruttivo Muratura con isolante interposto e mattoni Spessore: 340 (mm) Resistenza:

Dettagli

17.2 La temperatura data della piastra è pari a 60 C. Le proprietà dell'aria alla temperatura di film

17.2 La temperatura data della piastra è pari a 60 C. Le proprietà dell'aria alla temperatura di film 1 RISOLUZIONI cap.17 17.1 Le proprietà dell'aria alla temperatura di film (a) In questo caso la lunghezza caratteristica è il diametro esterno del tubo, δ = D = 0,06 m. Quindi, (b) La potenza termica ceduta

Dettagli

σ int =. σ est = Invece, se il guscio è collegato a massa, la superficie esterna si scarica e la densità di carica σ est è nulla. E =.

σ int =. σ est = Invece, se il guscio è collegato a massa, la superficie esterna si scarica e la densità di carica σ est è nulla. E =. Esercizio 1 a) Poiché la carica è interamente contenuta all interno di una cavità circondata da materiale conduttore, si ha il fenomeno dell induzione totale. Quindi sulla superficie interna della sfera

Dettagli

Meccanica dei Fluidi con Fondamenti di Ingegneria Chimica Prova in Itinere Tema A 23 Novembre 2012

Meccanica dei Fluidi con Fondamenti di Ingegneria Chimica Prova in Itinere Tema A 23 Novembre 2012 Meccanica dei Fluidi con Fondamenti di Ingegneria Chimica Proa in Itinere Tema A 3 Noembre 01 Esercizio 1 Tubazione scabra in ghisa Si consideri la tubazione in ghisa (indice di scabrezza ε=0.10 mm) disegnata

Dettagli

Fluidodinamica Computazionale.

Fluidodinamica Computazionale. Fluidodinamica Computazionale carmelo.demaria@centropiaggio.unipi.it Fluidodinamica Computazionale (CFD) CFD è l analisi dei sistemi che involvono movimento di fluidi, scambio di calore ed i fenomeni a

Dettagli

Lez 12 09/11/2016. Lezioni in didattica_fisica/did_fis1617/ E. Fiandrini Fis Sper e Appl Did 1617

Lez 12 09/11/2016. Lezioni in   didattica_fisica/did_fis1617/ E. Fiandrini Fis Sper e Appl Did 1617 Lez 09//06 Lezioni in http://www.fisgeo.unipg.it/~fiandrin/ didattica_fisica/did_fis67/ E. Fiandrini Fis Sper e Appl Did 67 Fluidi in moto Un fluido puo essere messo in movimento (es. acqua che scorre,

Dettagli

Trasporto di massa nei sistemi biologici (seconda parte)

Trasporto di massa nei sistemi biologici (seconda parte) Trasporto di massa nei sistemi biologici (seconda parte) tratto da S. Mantero, A. Remuzzi, M.T. Raimondi, A. Ahluwalia Fondamenti di ingegneria dei tessuti per la medicina rigenerativa Patron Editore 2009

Dettagli

Soluzioni degli esercizi

Soluzioni degli esercizi Soluzioni degli esercizi Compito 1. Formula risolutiva: Peso = m g Peso = 0.213E+10 dyne Formula risolutiva: F = forza peso - spinta idrostatica = (ρ sfera - ρ liquido ) (4/3) π r 3 g con ρ sfera = densità

Dettagli

I D R O S T A T I C A

I D R O S T A T I C A I D R O S T A T I C A Caratteristiche stato liquido (descr.) FLUIDI Massa volumica (def. + formula) Volume massico (def. + formula) Peso volumico (def. + formula) Legame massa volumica - peso volumico

Dettagli

Applicazioni. Ogni corpo immerso in un fluido riceve da questo una spinta dal basso verso l'alto pari al peso del volume di fluido spostato

Applicazioni. Ogni corpo immerso in un fluido riceve da questo una spinta dal basso verso l'alto pari al peso del volume di fluido spostato Applicazioni Legge di Archimede. Ogni corpo immerso in un fluido riceve da questo una spinta dal basso verso l'alto pari al peso del volume di fluido spostato Prima del posizionamento del corpo: volume

Dettagli

Le pompe sono macchine operanti su fluidi incomprimibili; esse assorbono lavoro da un motore per trasferire energia ad un fluido.

Le pompe sono macchine operanti su fluidi incomprimibili; esse assorbono lavoro da un motore per trasferire energia ad un fluido. Introduzione Le pompe sono macchine operanti su fluidi incomprimibili; esse assorbono lavoro da un motore per trasferire energia ad un fluido. Si distinguono 2 tipologie di pompe: 1. pompe a flusso permanente:

Dettagli

è completamente immerso in acqua. La sua

è completamente immerso in acqua. La sua In un tubo scorre in regime stazionario un liquido ideale con densità 1.00 10 3 kg/m 3 ; in un punto A il tubo ha raggio R A = 2.00 cm, la velocità di scorrimento è v A = 5.00 m/se la pressione è P A =

Dettagli

DINAMICA. Forze di massa + Forze di superficie = Forze di inerzia. Forze di massa = ρ fdxdydz. Forze di inerzia = ρ. Adxdydz

DINAMICA. Forze di massa + Forze di superficie = Forze di inerzia. Forze di massa = ρ fdxdydz. Forze di inerzia = ρ. Adxdydz DINMIC Equilibrio idrodinamico Legge di Newton: i F i = m Forze agenti: Forze di massa + Forze di superficie = Forze di inerzia Forze di massa = ρ fdxdydz f = ccelerazione del campo, ovvero forza per unità

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE II compitino di FISICA, 17 Giugno 2010

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE II compitino di FISICA, 17 Giugno 2010 CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE II compitino di FISICA, 17 Giugno 2010 1) Due cariche +2q e q sono fissate lungo l asse x, rispettivamente nei punti O = (0,0) ed A=(d,0), con d = 2 m. Determinare:

Dettagli

FISICA per SCIENZE BIOLOGICHE, A.A. 2007/2008 Appello straordinario del 28 maggio 2008

FISICA per SCIENZE BIOLOGICHE, A.A. 2007/2008 Appello straordinario del 28 maggio 2008 FISIC per SCIENZE BIOLOGICHE,.. 2007/2008 ppello straordinario del 28 maggio 2008 1) Un corpo di massa m = 40 g, fissato ad una fune di lunghezza L = 1m si muove di moto circolare (in senso antiorario)

Dettagli

1. I fluidi e le loro caratteristiche. 2. La pressione in un fluido.

1. I fluidi e le loro caratteristiche. 2. La pressione in un fluido. UNITÀ 8 LA MECCANICA DEI FLUIDI 1. I fluidi e le loro caratteristiche. 2. La pressione in un fluido. 3. La pressione atmosferica. 4. La legge di Stevino. 5. La legge di Pascal. 6. La forza di Archimede.

Dettagli

Prova scritta di Fisica Generale I Corso di Laurea in Astronomia 23 giugno 2015

Prova scritta di Fisica Generale I Corso di Laurea in Astronomia 23 giugno 2015 Prova scritta di Fisica Generale I Corso di Laurea in Astronomia 3 giugno 015 Problema 1 Si consideri un sistema costituito da un cilindro omogeneo di raggio R 1 = 10 cm e altezza h = 0 cm, inserito all

Dettagli

IDROSTATICA leggi dell'equilibrio. IDRODINAMICA leggi del movimento

IDROSTATICA leggi dell'equilibrio. IDRODINAMICA leggi del movimento IDROSTATICA leggi dell'equilibrio IDRODINAMICA leggi del movimento La materia esite in tre stati: SOLIDO volume e forma propri LIQUIDO volume proprio ma non una forma propria (forma del contenitore) AERIFORME

Dettagli

Esercitazione di Meccanica dei fluidi con Fondamenti di Ingegneria Chimica. Scambio di materia (II)

Esercitazione di Meccanica dei fluidi con Fondamenti di Ingegneria Chimica. Scambio di materia (II) Esercitazione di Meccanica dei fluidi con Fondamenti di Ingegneria himica Esercitazione 6 (FI) - 1 Gennaio 016 Scambio di materia (II) Esercizio 1 Evaporazione di acqua da una piscina Stimare la perdita

Dettagli

V C 2gh. Q AV C C A 2gh A 2gh. Applicazione Bernoulli: FORONOMIA. Efflusso da una luce. - Luce a BATTENTE

V C 2gh. Q AV C C A 2gh A 2gh. Applicazione Bernoulli: FORONOMIA. Efflusso da una luce. - Luce a BATTENTE Efflusso da una luce - Luce a BATTENTE Ipotesi: liquido perfetto, incomprimibile, moto permanente Applicazione Bernoulli: FORONOMIA Applico Bernoulli ai punti A (vicino al pelo libero) e B (sulla sezione

Dettagli

5. Esercitazione 5: Dimensionamento del primo stadio di una turbina assiale

5. Esercitazione 5: Dimensionamento del primo stadio di una turbina assiale 5. Esercitazione 5: Dimensionamento del primo stadio di una turbina assiale Lo scopo della presente esercitazione è il dimensionamento del primo stadio di una turbina assiale con i seguenti valori di progetto:

Dettagli

PROVA SCRITTA DI FISICA I - LT INGEGNERIA ELETTRONICA E INFORMATICA DEL 21/07/2015

PROVA SCRITTA DI FISICA I - LT INGEGNERIA ELETTRONICA E INFORMATICA DEL 21/07/2015 PROVA SCRITTA DI FISICA I - LT INGEGNERIA ELETTRONICA E INFORMATICA DEL 21/07/2015 Esercizio n. 1 In un parco giochi, un papa trascina a velocita costante v1=2 m/s, lungo una salita per un tratto L=10

Dettagli

Legge di Stevino ( d.c.)

Legge di Stevino ( d.c.) Legge di Stevino (1548-1620 d.c.) PA =F A /A= (Ah)g/A= hg conosciuta come legge di Stevino che quindi afferma che la pressione esercitata dal liquido su una superficie interna e' proporzionale alla densita'

Dettagli

Meccanica dei Fluidi: statica e dinamica

Meccanica dei Fluidi: statica e dinamica Meccanica dei Fluidi: statica e dinamica Stati della materia (classificazione assai approssimativa!) Solido: ha una forma propria, è poco comprimibile e molto denso (ha un elevata densità, o massa volumica,

Dettagli

Meccanica dei fluidi. ! definizioni; ! statica dei fluidi (principio di Archimede); ! dinamica dei fluidi (teorema di Bernoulli).

Meccanica dei fluidi. ! definizioni; ! statica dei fluidi (principio di Archimede); ! dinamica dei fluidi (teorema di Bernoulli). Meccanica dei fluidi! definizioni;! statica dei fluidi (principio di Archimede);! dinamica dei fluidi (teorema di Bernoulli). [importanti applicazioni in biologia / farmacia : ex. circolazione del sangue]

Dettagli

Facoltà di Farmacia - Anno Accademico A 18 febbraio 2010 primo esonero

Facoltà di Farmacia - Anno Accademico A 18 febbraio 2010 primo esonero Facoltà di Farmacia - Anno Accademico 2009-2010 A 18 febbraio 2010 primo esonero Corso di Laurea: Laurea Specialistica in FARMACIA Nome: Cognome: Matricola Aula: Canale: Docente: Riportare sul presente

Dettagli

PER ESERCITARSI Parte 2. Esercizi su Corpo rigido, variabili angolari, momenti, fluidi, termodinamica

PER ESERCITARSI Parte 2. Esercizi su Corpo rigido, variabili angolari, momenti, fluidi, termodinamica PER ESERCITARSI Parte 2 Esercizi su Corpo rigido, variabili angolari, momenti, fluidi, termodinamica ESERCIZIO n.1 Due forze uguali ed opposte sono applicate ad un oggetto lungo rette di azione tra loro

Dettagli

Meccanica A.A. 2011/12 - Secondo compito d'esonero 11 giugno 2012

Meccanica A.A. 2011/12 - Secondo compito d'esonero 11 giugno 2012 Un asta omogenea di massa M e lunghezza si trova in quiete su di un piano orizzontale liscio e privo di attrito; siano P =(,/ P =(,-/ le coordinate cartesiane degli estremi dell asta in un dato sistema

Dettagli

Metodo degli elementi finiti per le equazioni di Navier-Stokes

Metodo degli elementi finiti per le equazioni di Navier-Stokes Metodo degli elementi finiti per le equazioni di Navier-Stokes Francesco Visentin Dottorato di Ricerca in Informatica - XXVIII Ciclo Università degli Studi di Verona Fluidodinamica Le equazioni di Navier-Stokes

Dettagli

Illustrazione 1: Sviluppo dello strato limite idrodinamico in un flusso laminare interno a un tubo circolare

Illustrazione 1: Sviluppo dello strato limite idrodinamico in un flusso laminare interno a un tubo circolare 1 Flusso interno Un flusso interno è caratterizzato dall essere confinato da una superficie. Questo fa sì che lo sviluppo dello strato limite finisca per essere vincolato dalle condizioni geometriche.

Dettagli

Fluidodinamica Computazionale.

Fluidodinamica Computazionale. Fluidodinamica Computazionale carmelo.demaria@centropiaggio.unipi.it Fluidodinamica Computazionale (CFD) CFD è l analisi dei sistemi che involvono movimento di fluidi, scambio di calore ed i fenomeni a

Dettagli

5. Calcolo termodinamico e fluidodinamico di progetto di un riscaldatore d aria con fluidi in controcorrente.

5. Calcolo termodinamico e fluidodinamico di progetto di un riscaldatore d aria con fluidi in controcorrente. 5. Calcolo termodinamico e fluidodinamico di progetto di un riscaldatore d aria con fluidi in controcorrente. Si vuole effettuare il dimensionamento di un riscaldatore d aria con fluidi in controcorrente

Dettagli

Corso di Idraulica ed Idrologia Forestale

Corso di Idraulica ed Idrologia Forestale Corso di Idraulica ed Idrologia Forestale Docente: Prof. Santo Marcello Zimbone Collaboratori: Dott. Giuseppe Bombino - Ing. Demetrio Zema Lezione n. 8: Equazioni fondamentali dell idrodinamica Anno Accademico

Dettagli

POLITECNICO DI MILANO Scuola di Ingegneria Industriale Fondamenti di Fisica Sperimentale, a.a II a prova in itinere, 25 giugno 2013

POLITECNICO DI MILANO Scuola di Ingegneria Industriale Fondamenti di Fisica Sperimentale, a.a II a prova in itinere, 25 giugno 2013 POLITECNICO DI MILANO Scuola di Ingegneria Industriale Fondamenti di Fisica Sperimentale, a.a. 2012-13 II a prova in itinere, 25 giugno 2013 Giustificare le risposte e scrivere in modo chiaro e leggibile.

Dettagli

La corrente di un fluido

La corrente di un fluido Dinamica dei Fluidi Dinamica dei fluidi La corrente di un fluido La corrente di un fluido è il movimento ordinato di un liquido o di un gas. La portata q è il rapporto tra il volume di fluido ΔV che attraversa

Dettagli

ESAME DI AERODINAMICA 10/9/2012

ESAME DI AERODINAMICA 10/9/2012 ESAME DI AERODINAMICA 10/9/2012 Se un aereo Boeing 727 sviluppa un C L pari a 16 volte il suo C D, quale distanza (in Km) può percorrere in volo planato partendo da un altezza di 7500 m se all improvviso

Dettagli

Meccanica dei fluidi

Meccanica dei fluidi Programma Parte I Meccanica dei Fluidi Proprietà generali dei Fluidi; Il Principio di Pascal; La legge di Stevino per i liquidi pesanti; Il Principio di Archimede; Il moto dei fluidi; Legge di Bernoulli;

Dettagli

E' assegnato un sistema di 3 equazioni algebriche non lineari in tre incognite x 1, x 2 e x 3 :

E' assegnato un sistema di 3 equazioni algebriche non lineari in tre incognite x 1, x 2 e x 3 : Esercizio n.1 Matrice Jacobiana 3x3 E' assegnato un sistema di 3 equazioni algebriche non lineari in tre incognite x 1, x e x 3 : f x, x, x ) = sin x + ) x x 6 = 1 1 3 1 3 f x, x, x ) = e x = 3x1 1 3 3

Dettagli

Esercizio U4.1 - Diffusione gassosa

Esercizio U4.1 - Diffusione gassosa Esercizio U4.1 - Diffusione gassosa Si effettua una diffusione di fosforo della durata di 4 ore alla temperatura di 1 C entro un substrato di tipo p, drogato con boro con densità 2 1 15 cm 3. La concentrazione

Dettagli

A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z Nota bene: prima di cominciare scrivere chiaramente il proprio nome e cognome sui fogli e sui diagrammi allegati. I dati del compito sono personalizzati secondo le iniziali: nel seguito, N indica il numero

Dettagli

FISICA per SCIENZE BIOLOGICHE, A.A. 2014/2015 Prova scritta del 17 giugno 2016

FISICA per SCIENZE BIOLOGICHE, A.A. 2014/2015 Prova scritta del 17 giugno 2016 FISICA per SCIENZE BIOLOGICHE, A.A. 2014/2015 Prova scritta del 17 iuno 2016 1) Un corpo P 1, di massa m= 0.5 k, viene lasciato libero di muoversi dal punto A, sulla sommità di un piano inclinato di 30,

Dettagli

Corso di MECCANICA DEL VOLO Modulo Prestazioni. Lezione n.2. Prof. D. P. Coiro

Corso di MECCANICA DEL VOLO Modulo Prestazioni. Lezione n.2. Prof. D. P. Coiro Corso di MECCANICA DEL VOLO Modulo Prestazioni Lezione n.2 Prof. D. P. Coiro coiro@unina.it www.dias.unina.it/adag/ Corso di Meccanica del Volo - Mod. Prestazioni - Prof. D. Corio - Intro Il Velivolo 1

Dettagli

La distribuzione delle pressioni all interno di un fluido in quiete, pesante e incomprimibile, è governata da:

La distribuzione delle pressioni all interno di un fluido in quiete, pesante e incomprimibile, è governata da: Statica Distribuzione delle pressioni La distribuzione delle pressioni all interno di un fluido in quiete, pesante e incomprimibile, è governata da: z+p/γ= cost LEE DI STEVIN Il valore della costante è

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova scritta di FISICA 13 gennaio 2009

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova scritta di FISICA 13 gennaio 2009 1) Meccanica: CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova scritta di FISICA 13 gennaio 2009 Una slitta di massa m=12 Kg si muove lungo un piano inclinato di 30, lungo s =10 metri. Sapendo che il coefficiente

Dettagli

DINAMICA DI SISTEMI AEROSPAZIALI

DINAMICA DI SISTEMI AEROSPAZIALI DINAICA DI SISTEI AEROSPAZIALI Tema d esame 24-02 - 2016 g f s, f d α G B A J, R d, J l ω d g O T l τ, η Esercizio 1. La gondola motore di un convertiplano, posta nel piano verticale, ha massa e momento

Dettagli

Densita` cubo = E-07 g/cm**3. Innalzamento capillare = E+01 cm. Prob = E+01

Densita` cubo = E-07 g/cm**3. Innalzamento capillare = E+01 cm. Prob = E+01 --------------- 1 -------------- Densita` cubo = 0.1637E-07 g/cm**3 Innalzamento capillare = 0.1549E+01 cm Prob = 0.1000E+01 --------------- 2 -------------- Lato = 0.3109E+01 cm Valor medio del modulo

Dettagli

Fenomeni di rotazione

Fenomeni di rotazione Fenomeni di rotazione Si e visto che nel caso di un fluido, data la proprietà di deformarsi quando sottoposti a sforzi di taglio, gli angoli di rotazione di un elemento di fluido rispetto ad sistema di

Dettagli

Esame di Fisica Data: 18 Febbraio Fisica. 18 Febbraio Problema 1

Esame di Fisica Data: 18 Febbraio Fisica. 18 Febbraio Problema 1 Fisica 18 Febbraio 2013 ˆ Esame meccanica: problemi 1, 2 e 3. ˆ Esame elettromagnetismo: problemi 4, 5 e 6. Problema 1 Un corpo di massa M = 12 kg, inizialmente in quiete, viene spinto da una forza di

Dettagli

Lezioni del Corso PROPULSIONE SPAZIALE aa Marcello Onofri VARIABILI TERMODINAMICHE ED EQUAZIONI DI CONSERVAZIONE

Lezioni del Corso PROPULSIONE SPAZIALE aa Marcello Onofri VARIABILI TERMODINAMICHE ED EQUAZIONI DI CONSERVAZIONE Lezioni del Corso PROPULSIONE SPAZIALE aa 2018-19 Lez. 05 Marcello Onofri VARIABILI TERMODINAMICHE ED EQUAZIONI DI CONSERVAZIONE NOTA: Le variabili termodinamiche d interesse propulsivo da Liepmann H.W.-Roshko

Dettagli

Politecnico di Milano Fondamenti di Fisica Sperimentale (Prof. A. Farina) Seconda prova in itinere - 26/06/2012

Politecnico di Milano Fondamenti di Fisica Sperimentale (Prof. A. Farina) Seconda prova in itinere - 26/06/2012 Politecnico di Milano Fondamenti di Fisica Sperimentale Prof. A. Farina) a.a. 200-20-Facoltà di Ingegneria Industriale- Ingegneria Aerospaziale, Energetica e Meccanica Seconda prova in itinere - 26/06/202

Dettagli

Esercizi di elettrostatica (prima parte)

Esercizi di elettrostatica (prima parte) Esercizi di elettrostatica (prima parte) Esercizi di elettrostatica: forza di coulomb, campo elettrico. 1. Date tre cariche elettriche puntiformi identiche ( Q ) poste ai vertici di un triangolo equilatero

Dettagli

Esercizi di elettrostatica (prima parte)

Esercizi di elettrostatica (prima parte) Esercizi di elettrostatica (prima parte) Esercizi di elettrostatica: forza di coulomb, campo elettrico. 1. Date tre cariche elettriche puntiformi identiche ( Q ) poste ai vertici di un triangolo equilatero

Dettagli

σ = (1.1) = = (1.4) Moto in tubi e turbolenza

σ = (1.1) = = (1.4) Moto in tubi e turbolenza Moto in tubi e turbolenza I. Introduzione In una precedente dispensa è stato analizzato il moto di scorrimento in una dimensione, cioè in quelle situazioni nelle quali il moto avviene lungo una direzione

Dettagli