REPORT FINALE DEL PROGETTO TANTI MONDI, UNA COMUNITA L.285/97 SPERIMENTAZIONE MODELLO 2: INTEGRAZIONE DENTRO E FUORI LA SCUOLA
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- Iolanda Fantini
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1 Associazione ALE G. dalla parte dei bambini ONLUS Via D Adda Busca 11/A LOMAGNA (Lc) tel fax alegilom@tin.it - sito: REPORT FINALE DEL PROGETTO TANTI MONDI, UNA COMUNITA L.285/97 SPERIMENTAZIONE MODELLO 2: INTEGRAZIONE DENTRO E FUORI LA SCUOLA L Associazione ALE G. dalla parte dei bambini ha compartecipato alla gestione del modello sperimentale n. 2 Integrazione dentro e fuori la scuola, del progetto Tanti mondi una comunità L.285/97, annualità 2004/05, su richiesta dell Amministrazione Comunale (Settore Servizi alla Persona) e delle Istituzioni Scolastiche (Circolo Didattico, CTP, Istituto Comprensivo) di Arcore. Negli incontri preliminari organizzativi tenutisi il 28/07/04, con la referente dell Amministrazione Comunale e la coordinatrice Ale G, e il 16/11/04 con i referenti dell Amministrazione Comunale, dell Istituto Comprensivo, del CTP e la coordinatrice Ale G., sono stati specificati gli obiettivi e le modalità attuative del progetto già strutturato nel suo impianto generale. Il 26/11/04 si è tenuto l incontro di condivisione con gli insegnanti delle classi coinvolte e del CTP; in esso sono state definite le attività relative al conseguimento degli obiettivi gestite dall Associazione e i tempi di inizio. L Associazione ALE G. ha, quindi, condiviso le finalità del progetto: conoscere culture diverse nell ottica di un arricchimento culturale fornire strumenti linguistici e culturali di base per il raggiungimento del successo scolastico e dell integrazione sociale e assunto i seguenti obiettivi già previsti: 1) tradizioni e culture diverse 2) Promuovere l integrazione sociale degli adolescenti stranieri nei gruppi dei pari Ad essi ne sono stati aggiunti altri e cioè: a) Approfondire tecniche e metodologie specifiche per l apprendimento dell italiano L2 b) Confrontare e condividere le differenti competenze delle figure professionale in gioco (insegnanti, facilitatori d apprendimento) c) Stimolare il decentramento cognitivo negli alunni d) Attivare negli alunni l accoglienza consapevole di ogni diversità e) Consolidare l identità personale attraverso la narrazione di sé f) Sostenere didatticamente gli alunni immigrati delle classi finali Gli obiettivi a) e b) sono stati perseguiti attraverso la realizzazione di quattro incontri che hanno affrontato le tematiche più rilevanti relative all inserimento scolastico degli alunni immigrati; ad essi hanno partecipato gli insegnanti e gli operatori ALE G. (coordinatore e d apprendimento).
2 Gli incontri erano, inoltre, finalizzati: - alla conoscenza reciproca - al confronto sulle conoscenze relative alla tematica interculturale e alla migrazione - alla condivisione del linguaggio dell intercultura - alla messa in opera di alcune strategie per l apprendimento della L2 e organizzati secondo la seguente metodologia: - breve introduzione dell argomento proposta dal coordinatore Ale G. - presa visione del materiale per l approfondimento - confronto e discussione - attività di laboratorio Essi si sono tenuti presso la scuola di con il programma qui sotto descritto: Venerdì 21/01/05 h Cinema e intercultura: dalle immagini ai temi. Visione di un breve blob con spezzoni di film legati ai diversi aspetti della migrazione a cui segue un confronto sulle esperienze vissute dai presenti e dai loro alunni, con particolare riferimento al disagio e alle difficoltà dei ragazzi all arrivo in un paese sconosciuto. Organizzazione di una attività per l accoglienza in classe Venerdì 28/01/05 h La lingua 2 del quotidiano: metodi, strategie e strumenti per l organizzazione delle attività di apprendimento dell italiano L2 del quotidiano. Presentazione di materiale strutturato e del cd pronto interevento, accoglienza Organizzazione di una attività per l apprendimento delle parole della scuola (costruzione di un dizionario illustrato) Venerdì 4/02/05 h La lingua 2 dello studio: metodi, strategie, strumenti per l apprendimento dell italiano L2 dello studio. Analisi del materiale strutturato Organizzazione di una attività per la semplificazione di un testo storico, geografico, scientifico, narrativo. Venerdì 25/02/05 h I testi semplificati: analisi e correzione degli elaborati prodotti nel laboratorio Calendario degli incontri per l organizzazione degli interventi in classe. La valutazione La partecipazione agli incontri è stata attiva; lo scambio di esperienze ha permesso di mettere a confronto i diversi punti di vista di chi interviene dall interno dell istituzione (insegnanti) e di chi invece vi arriva come esterno (); molte conoscenze relative alle tematiche dell intercultura erano già condivise, così come il linguaggio; interessanti sono stati alcuni approfondimenti (ad esempio mettersi nei panni del migrante attraverso la visione del blob) e produttivo l aver trovato conferme rispetto a problematiche rilevate fino allora solo a livello individuale. L attività dei laboratori è stata ridotta per problemi di tempo, di orari e di spazi.
3 LE ATTIVITA IN CLASSE Le attività proposte, finalizzate al perseguimento degli obiettivi 1, 2, b, c, d, e, f sono state concordate con gli insegnanti negli incontri di programmazione appositamente organizzati e si sono inserite nel piano didattico tenendo conto della specificità e delle esigenze di ciascuna classe partecipante. SCUOLA CLASSE OBIETTIVO ATTIVITA E METODOLOGIA ARGOMENTO PRODOTTO E FIGURA PROF. IV B e IV C culture diverse. Valorizzare le culture d origine Ricerca interculturale. Spiegazione del gioco in arabo/spagnolo; trascrizione nelle due lingue e scambio tra le due classi. Laboratorio inerente al gioco scelto. Intervento dei mediatori/animatori culturali arabo e ecuadoriano Il gioco in Marocco e in Ecuador Prodotto: fazzoletti con simboli del Marocco; carte da gioco con i simboli dell Ecuador mediatori V B V C culture diverse Attivare negli alunni l accoglienza consapevole di ogni diversità Animazione interculturale Incontri con mediatori/animatori del Marocco, Senegal, Perù Rielaborazione del testo narrativo, esplorato poi attraverso le immagini e il teatro. Lavoro con la classe e in piccoli gruppi. Intervento del mediatore di lingua cinese Musica, fiabe, tradizioni nel mondo arabo, africano, sudamericano. Prodotto: tamburo senegalese, tatuaggi all henné, danza di corteggiamento. Il piccolo Principe: tema addomesticare (creare rapporti e loro unicità) Incontro con la lingua cinese: gli ideogrammi e i numeri. Prodotto: rappresentazione teatrale, gioco della piastrella cinese Mediatori Mediatore Cina III A culture diverse. Valorizzare le Semplificazione del testo e sua trasposizione in dialoghi. Lavoro cooperativo. Laboratorio d immagine Fiaba sudamericana Il sale e lo zucchero. Prodotto: rappresentazione della fiaba in costumi tipici sudamericani
4 culture d origine III C Scuola II D Scuola III B Scuola III H Scuola primaria I.C. IV A IV B IV C Stimolare il decentramento cognitivo negli alunni. Valorizzare la cultura d origine Consolidare l identità personale Sostenere didatticamente gli alunni immigrati delle classi finali Sostenere didatticamente gli alunni immigrati delle classi finali Stimolare il decentramento cognitivo negli alunni culture diverse Semplificazione del testo di geografia. Lavoro cooperativo e realizzazione di disegni e cartelloni Narrazione di sé, autobiografia con attenzione ai cambiamenti e agli stati d animo Preparazione all esame di licenza. Lavoro individuale: stesura di lettere e di pagine di diario Visione di un film, lavoro con la classe Preparazione all esame di licenza. Lavoro individuale: ricerca sui paesi d origine: Burkina Faso, Sierra Leone, Marocco Rielaborazione di un testo descrittivo, lavoro cooperativo. Traduzione grafica del testo. Incontri di animazione con i mediatori marocchino e senegalese La pianura: il paesaggio e gli aspetti principali Il ggio nella migrazione: Ecuador Italia. Prodotto: testo personale autobiografico La nostalgia del paese d origine, il cambiamento, le speranze per il futuro. Prodotto: lettere e diario Le difficoltà nella migrazione vista attraverso il film Le cri du coeur del Burkina Faso. Il ggio. Prodotto: ricerche e testi Il mercato in Africa, dal testo l Africa è terra di mercati Le tradizioni arabe, la musica e le fiabe del Senegal. Prodotto: allestimento di un spazio-mercato e visita, disegni con l hennè, costruzione del tamburo mediatori del Marocco e del Senegal Valutazione La valutazione è stata effettuata nell incontro finale di verifica tra insegnanti, operatori Ale G. e referenti del progetto svoltosi il giorno 8 giugno 2005 presso la scuola primaria di ; ha tenuto conto dei seguenti parametri: 1) coerenza tra finalità - obiettivi attività 2) raggiungimento degli obiettivi 3) organizzazione adeguata 4) inserimento positivo del e del mediatore 5) interesse e motivazione degli alunni e degli insegnanti
5 verificati secondo i seguenti indicatori: a) gradimento degli alunni b) gradimento degli insegnanti c) gradimento del d apprendimento d) gradimento del mediatore/animatore interculturale e) ostacoli e/o imprevisti incontrati e loro superamento f) sufficienza dei tempi g) modifiche dei percorsi Indicatore a): positivo per tutte le classi Indicatore b): positivo per tutte le classi, unica osservazione dagli insegnanti della primaria di che avevano aspettative diverse sulla figura del linguistico d apprendimento. Indicatore c): positivo per tutte le classi, collaborazione attiva e scambio di competenze con le insegnanti, grande entusiasmo ed accoglienza da parte dei bambini; nella scuola primaria di gli insegnanti non hanno dato alcuna importanza alla figura del. Indicatore d): positivo per tutte le classi, buono il coinvolgimento degli insegnanti e ottima la risposta degli alunni. Indicatore e): si è verificato un disguido, dovuto a una comunicazione non avvenuta da parte del coordinatore Ale G., immediatamente risolto dal mediatore. Indicatore f): i tempi si sono dimostrati sufficienti anche perché in caso di necessità alcune ore di mediazione non utilizzate sono state trasformate in ore di facilitazione Indicatore g): non sono state apportate modifiche ai percorsi stabiliti; solo in pochi casi ci sono stati adattamenti legati all evoluzione del lavoro. Lomagna, 15 giugno 2005 Per l associazione Ale G. Carmela Zambelli
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