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1 1 ASL CITTA DI MILANO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Via Statuto n 5-MILANO Ictus cerebrale: Linee Guida italiane di prevenzione e trattamento A cura di: Dr. ssa Silvana Mazza Resp. U.O. Igiene Nutrizione

2 2 Stesura del 15 Marzo 2005 Stampa del 31 Ottobre 2005 Ictus cerebrale: linee guida italiane di prevenzione e trattamento

3 3 In data 6 aprile 2006 si è svolto a Firenze il 18 Congresso ANDID sugli aspetti nutrizionali nella prevenzione, cura e riabilitazione dell ictus.

4 4 Nel corso del convegno sono state presentate le Linee Guida italiane di prevenzione e trattamento (SPREAD 2005)

5 5 In attesa di più chiare evidenze, l aderenza al regime alimentare mediterraneo rimane un importante obiettivo di sanità pubblica.

6 6 Alcuni nutrienti sono associati ad un aumento del rischio di ictus ischemico.

7 7 SODIO: associato ai valori pressori, potrebbe avere anche un ruolo diretto sulla patogenesi dell ictus; GRASSI SATURI: i dati non sono univoci, ma elevati consumi sono sicuramente associati a fattori di rischio correlati (iperlipidemia, ipertensione); GRASSI INSATURI: l effetto protettivo è documentato in relazione al consumo di acidi grassi poliinsaturi omega-3; ALCOL: elevati consumi sono associati in maniera univoca al rischio di ictus totale, ischemico e emorragico; consumi lievi-moderati potrebbero esercitare un effetto protettivo nei confronti dell ictus ischemico;

8 8 FIBRA ALIMENTARE: adeguati apporti tramite la dieta esercitano un effetto protettivo nei confronti di obesità, diabete, sindrome plurimetabolica; POTASSIO, MAGNESIO E CALCIO: inversa tra il rischio di ictus e il consumo di questi minerali, attraverso un azione per lo più mediata dalla pressione arteriosa; ANTIOSSIDANTI: un equilibrato apporto di antiossidanti media un effetto protettivo in particolar modo associato al consumo di vitamina C, di carotene e di vitamina E; FOLATI, VITAMINA B6 E VITAMINA B12 : adeguati apporti tramite la dieta esercitano un positivo effetto protettivo.

9 le Linee Guida confermano l effetto protettivo dell esercizio fisico, ragionevolmente deducibile sulla base del legame esistente tra attività fisica e fattori di rischio per l ictus quali ipertensione, sindrome plurimetabolica, obesità, dislipidemie, fattori dell emostasi. 9

10 10 Allo stato attuale delle conoscenze, è ragionevole indicare che l attività fisica graduale, di lieve/moderata intensità e di tipo aerobico, è consigliata come modifica permanente dello stile di vita.

11 L attività fisica di moderata intensità corrisponde ad una camminata di 30 minuti a passo spedito alla velocità di minuti per chilometro; tale attività è indicata nella maggior parte dei giorni della settimana, preferibilmente ogni giorno. 11

12 La tabella 7.1 mette in relazione nutrienti, fattori di rischio ed obiettivi nutrizionali 12

13 TABELLA 7.1 CARBOIDRATI SEMPLICI Effetto Fattori di rischio correlati Livello di evidenza Obiettivi nutrizionali rischio obesità; diabete; sindrome plurimetabolica 3 < 10% dell energia totale 13

14 GRASSI SATURI Effetto Fattori di rischio correlati Livello di evidenza Obiettivi nutrizionali rischio iperlipidemia ipertensione 2- Grassi totali: <30% dell energia totale Grassi saturi: <10% dell energia totale Colesterolo alimentare: <300 mg/die Individui ad elevato livello di colesterolo LDL: Grassi saturi: <7% dell energia totale Colesterolo alimentare: <200 mg/die 14

15 15 SODIO Effetto Fattori di rischio correlati Livello di evidenza Obiettivi nutrizionali rischio ipertensione 2++ non superiore a 2,4 di sodio, pari a 6 g di sale/die

16 ALCOOL Effetto Fattori di rischio correlati Livello di evidenza Obiettivi nutrizionali dose-dipendente iperlipidemia ipertensione fibrillazione atriale 1+ non superiore 2 unità alcoliche nei maschi e 1 unità alcolica nelle femmine. L assunzione di alcool non è indicata in presenza di obesità, ipertrigliceridemia e/o diabete 16

17 17 GRASSI MONOINSATURI Effetto Fattori di rischio correlati Livello di evidenza Obiettivi nutrizionali protezione iperlipidemia % dell energia totale

18 GRASSI POLINSATURI Omega-6 Omega-3 Effetto Fattori di rischio correlati Livello di evidenza Obiettivi nutrizionali protezione Iperlipidemia Ipercoagulabilità ipertensione % dell energia totale di cui: 5-8% Omega-6 1-2% Omega-2 18

19 19 CARBOIDRATI COMPLESSI Effetto Fattori di rischio correlati Livello di evidenza Obiettivi Nutrizionali protezione obesità; diabete; sindrome plurimetabolica 3 >55% dell energia totale

20 20 FIBRA ALIMENTARE Effetto Fattori di rischio correlati Livello di evidenza Obiettivi Nutrizionali protezione iperlipidemia obesità; diabete; sindrome plurimetabolica g/die

21 POTASSIO Effetto Fattori di rischio correlati Livello di evidenza Obiettivi Nutrizionali protezione ipertensione mmol/die, corrispondente a 2,8-3,1 g/die 21

22 22 MAGNESIO Effetto Fattori di rischio correlati Livello di evidenza Obiettivi Nutrizionali protezione ipertensione mg/die

23 CALCIO Effetto Fattori di rischio correlati Livello di evidenza Obiettivi Nutrizionali protezione ipertensione 2- donne in menopausa senza terapia sostitutiva: 1,2-1,5 g/die; uomini: 800 mg/die oltre 60 anni:1000 mg/die 23

24 ANTIOSSIDANTI Vit C Vit E - ßcarotene Effetto protezione Fattori di rischio correlati Livello di evidenza Obiettivi Nutrizionali disfunzione endoteliale; ipercoagulabilità; ipertensione 2+ vitamina C: 60 mg/die vitamina E: 8 mg/die ß-carotene: 600 µg/die nella donna 700 µg/die nell uomo 24

25 25 FOLATI, Vit B 6 Vit B12 Effetto Fattori di rischio correlati Livello di evidenza Obiettivi Nutrizionali protezione iperomocisteinemia 2- popolazione generale: 400 µg mg /die di acido folico 1,7 mg/die di vitamina B6 2,4 µg /die di vitamina B12 individui iperomocisteinemici: sono consigliate supplementazioni: fino a 1 mg/die di acido folico fino a 10 mg/die di vitamina B6 fino a 6 µg /die di vitamina B12

26 26 Per informazioni rivolgersi a: Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione U.O. Igiene e Nutrizione Via Statuto, 5 Milano Resp. Dr. ssa Silvana Mazza uoigienenutrizione@asl.milano.it Segreteria: 02/

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