Il monitoraggio aerobiologico e le azioni per la gestione e prevenzione del rischio in Toscana

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1 Convegno Cambiamento climatico,pollini e salute Marzia Onorari ARPA Toscana Bologna, 10 giugno 2013 Il monitoraggio aerobiologico e le azioni per la gestione e prevenzione del rischio in Toscana 1

2 Aspirò una boccata di umida brezza del mattino e fece entrare azoto, ossigeno, argon, xenon & radon, vapore acqueo, monossido di carbonio, biossido di azoto, piombo tetraetile, benzene, particolato di carbonati e silicati, alcune spore fungine, un aeroflotta di batteri, un pelo anonimo, un ectoparassita di piccione, pollini anemofili, una stilla di anidride solforosa convolata da una remota fabbrica, e un granello di sabbia proveniente da Tevtikiye, Turchia nordoccidentale, trasportato dallo scirocco della notte. Insomma, respirò l aria della città... da Achille piè veloce di Stefano Benni 2

3 Quantità e qualità di polline presente in atmosfera dipende da: Distribuzione delle piante nel territorio (qualitativa e quantitativa) Pollinazione anemofila e/o entomofila Forma e dimensione del polline che ne influenzano l aerodiffusione Densità della vegetazione Variabili climatiche e meteorologiche 3

4 Ambrosia PT1- monitoraggio dal 26/08/02 al 01/09/02 Polline lun mar mer gio ven sab dom M ambrosia PT1- monitoraggio dal 06/09/04 al 12/09/04 Erba infestante appartenente alla famiglia delle Composite attualmente diffusa soprattutto nella parte nord della pianura padana. E fortemente allergizzante. La Regione Lombardia ha emanato un ordinanza nel 1999 che obbliga allo sfalcio dei terreni. Grazie a questa opera di contrasto, sembra che la velocità di diffusione della pianta sia ridotta rispetto al passato. Polline ambrosia La presenza di pollini di Ambrosia in atmosfera ha coinciso con una variazione di venti dominanti da O-SO a N-EN 4 lun 140 mar 51 mer 14 gio 10 ven 3 sab 9 dom 0 M 32

5 Cupressaceae - Confronto dati storici - anno corrente - Stazione di Pistoia 600 Concentrazione pollini/mc aria Data Valori fuori scala: media '96-'12 cupressace BETULACEAE Dati recenti COMPOSITAE inizio stagione (data) fine stagione (data) inizio stagione (n. giorni da inizio anno) fine stagione (n. giorni da inizio anno) durata (giorni) indice pollinico stagionale concentrazione max P/m CORYLACEAE CUPRESSACEA E/TAXACEAE GRAMINEAE OLEACEAE URTICACEAE concentrazione max (data) / Stazione di Firenze Indice pollinico stagionale Cupressaceae/ta xaceae 32167

6 L inalazione delle spore aerodiffuse può essere il fattore scatenante di gravi crisi asmatiche, particolarmente severe nell infanzia Stazione di Pistoia numero superamenti valore soglia( 100 spore per metro cubo d'aria) R 2 = Alternaria Alternariosi del pomodoro

7 Catturatore volumetrico VPPS2000 Monitoraggio di pollini e spore fungine aerodisperse I dati della rete di monitoraggio aerobiologico (quattro stazioni) sono disponibili settimanalmente sul sito: Nel periodo di maggiore presenza di pollini in atmosfera risulta tra le pagine più consultate. Tutte le stazioni ARPAT effettuano il campionamento in continuo e partecipano alla Rete Nazionale di Monitoraggio di pollini e spore fungine di interesse allergenico, agronomico ed ambientale Attualmente i dati delle stazioni di monitoraggio aerobiologico sono ottenuti in conformità alla Norma UNI 11108:2004 Metodo di campionamento e di conteggio dei pollini e delle spore fungine aerodisperse 7

8 Polline di Betulla con sostanze inquinanti adese sulla superficie(technische Universität München Univ. Prof. Dr. med. Heidrun Behrendt Fakultät für Medizin) Conidi di Alternaria

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11 Localmente i dati vengono diffusi nelle farmacie e quindi resi disponibili anche a coloro, e sono ancora molti, che non dispongono di un accesso al web aria/pollini-e-sporefungine/ar_pollini_firenze_ previsione.html

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13 Diffusione dati e Comunicazione del rischio sono diretti a: allergici medici amministrazioni pubbliche operatori che si occupano di progettazione e manutenzione del verde. Con il fine di proteggere i gruppi vulnerabili, attraverso una serie di azioni finalizzate a mitigare il rischio. Diffusione via WEB e via APP di un bollettino integrato con commento dell allergologo e del biometereologo che in futuro potrebbe essere integrato con i dati relativi ad inquinamento dell aria, ad es. Ozono e di allerta sugli eventi più estremi (es. thunderstorm asthma). Diffusione tramite stampa locale Diffusione tramite televideo regionali Diffusione mediante Posta Elettronica Diffusione mediante esposizione nelle farmacie In rosso le azioni da attivare Durante il consueto intervento dei previsori LaMMA ( le previsioni settimanali del LaMMA ) all interno della edizione regionale del TG3 RAI delle 19,30 per tutto il periodo primaverile sarà mostrato il bollettino dei pollini. Tale Bollettino, in versione rivista e in parte semplificata, viene trasmesso a tutto schermo accompagnato da un commento del Previsore LaMMA.

14 Il lunedì sera/ martedì mattina i dati del fine settimana precedente potrebbero essere già disponibili sul sito (come per dati della qualità dell aria), completando successivamente il resto della settimana. Questo per rispondere alle richieste dei nostri utenti

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17 Allergie e ambiente corso di formazione MMG Monitoraggio aerobiologico e pollinosi in Toscana convegno internazionale: vestire il paesaggio progetto INFEA: scuola elementare

18 35 mese di inizio della terapia preventiva negli allergici a graminacee (questionario 2002) gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic Polline altamente allergenico Graminaceae stazione di Pistoia 500 Graminacee (oltre 500 specie) conc x metro cubo d'aria /1 1/2 1/3 1/4 1/5 1/6 1/7 1/8 1/9 giorni /10 1/11 1/12

19 Prevenzione attraverso la riduzione delle sorgenti di rischio Alnus ** Betula (Ornamentale) *** Carpinus betulus ** Corylus avellana** Cupressus ** Olea europea** Platanus * Populus ** Salix * Tilia* Ulmus * Urticacee*** Ambrosia*** Artemisia ** Graminacee *** da:v. Feliziani Pollini di interesse allergologico modificato

20 Molteplici funzioni del verde pubblico Promozione della salute nella scelta del verde pubblico assenza di nocività come valore aggiunto: evitare specie con spine sui rami e sulle foglie, specie urticanti o con parti velenose ridurre la presenza di specie arboree con pollini allergenici Maggiociondolo 20

21 Potenziale allergico delle piante a basso o nullo contenuto allergenico: convegno internazionale: vestire il paesaggio edizioni Abete Acacia Aceri Prunus Ippocastano Araucaria Corbezzolo Bosso Palme Agrumi Ginkgo biloba Ibisco Noce Lagerstroemia Magnolia Alloro da: La scelta delle piante destinate al verde ornamentale A. Passaleva,G.Frenguelli Giornale I. di Allergologia e Immnol. Clin.modificato Vedi anche Verde pubblico e prevenzione pollinosi:quali specie 21 consigliabili G.Frenguelli,R.Romizi,M.P.Montagna

22 Manutenzione aree verdi Le più comuni infestanti presenti appartengono alle graminacee, urticacee, composite, chenopodiacee, plantaginacee, poligonacee. Famiglie con numerose specie che liberano grandi quantità di pollini con un grado di allergenicità medioalto e possono, quindi, rappresentare un'importante sorgente di allergeni aerodiffusi.

23 Catturatore portatile Spore trap VPPS 1000

24 Proposte per prevenire gli effetti sulla salute da pollini e da spore fungine aerodisperse Rafforzare le conoscenze locali: Implementare il monitoraggio ambientale aerobiologico dei pollini allergenici integrato con quello delle spore fungine Accrescere le conoscenze degli operatori sanitari ed ambientali con progetti di formazione e preparazione di materiali informativi vedi CD rom su Verde,ambiente e salute:approccio multidisciplinare alla gestione del verde per la promozione della salute realizzato da ARPAT e la pubblicazione Verde e salute Sviluppare nuovi sistemi di comunicazione e diffusione dati 24

25 25 Realizzato nell ambito del finanziamento aggiuntivo 2008 per ARPAT dalla Direzione Generale Diritto alla salute e Politiche di solidarietà, Settore Finanza, per la realizzazione di progetti di integrazione Ambiente e Salute proposti da ARPAT

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31 Art. 21 gestione del verde

32 SCHEDA TECNICA Art. 21 GESTIONE DEL VERDE OBBLIGATORIO -Utilizzare specie arboree, erbacee ed arbustive autoctone -Predisporre un piano di gestione ed irrigazione delle aree verdi -Nelle aree scolastiche, ospedaliere e a vocazione sanitaria e di verde pubblico attrezzato privilegiare le specie vegetali che hanno una strategia riproduttiva prevalentemente entomofila ovvero che producono piccole quantità di polline la cui dispersione è affidata agli insetti INCENTIVATO Utilizzare specie arboree, erbacee ed arbustive che presentino le seguenti caratteristiche: - ridotta idroesigenza - resistenza alle fitopatologie - assenza di effetti nocivi (allergeniche, urticanti, spinose, velenose etc.)

33 SCHEDA TECNICA

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35 E auspicabile che la gestione del verde urbano sia oggetto di un attenta politica di progettazione e di manutenzione che può essere ottenuta tramite la collaborazione tra professionalità diverse (agronomi, architetti, vivaisti, medici, biologi,ecc.). Sarebbe opportuno che i vari regolamenti comunali potessero essere emanati sulla base di linee guida valide in un ambito territoriale esteso ( es. Regione ), in modo da: STARE MEGLIO ALL ARIA APERTA CON AREE VERDI Allergenic pollen free Conclusioni Scuola elementare De Amicis di Montecatini Terme Progetto del giardino Allergenic pollen free 35

36 Villone Puccini - Pistoia